Cara LightMatrix mi fa molto piacere leggere la tua risposta
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Io sono una persona totalmente impreparata su certi temi, non ho mai fatto meditazione o approfondimenti particolari.
Ciao, mi dispiace non poterti dire di più!
Quanto alla meditazione, è solo un modo per calmare i pensieri disordinati, che spesso interferiscono con le intuizioni. Non è una tappa obbligatoria per sviluppare sensitività e sensibilità.
Rispetto a quella notte anch'io non so darmi una spiegazione del risveglio, invece leggendo e rileggendo il sogno iniziale comincio a fare delle riflessioni su me stessa,trovo molto utile in questo senso scrivere i sogni così come consigliato da Giulia, perchè tendo ad adattarmi facilmente, a dimenticare, conservandone solo un vago ricordo...semplicemente con il tempo non ci penso più!
Trovo anch'io importante rileggere i nostri sogni, infatti a volte alcuni 'messaggi' hanno bisogno di tempo per raggiungere la nostra coscienza. Rileggere e rielaborare è un modo per facilitare questo processo.
Credo che il meccanismo del dimenticare molto presto i sogni, sia comune a molti di noi.
Ho vissuto tutta la mia infanzia e adolescenza tra sogno e raltà, in famiglia mi chiamavano affettuosamente..ma ironicamente...la sognatrice
Invece io ero quella che 'viveva su un altro mondo'
C'è molto sognare - in ogni senso - nella nostra realtà, e molta realtà nei nostri sogni. Credo stia a noi sviluppare la capacità di destreggiarci in questi piani. Ogni cosa è collegata, quindi vanno entrambi considerati come diverse espressioni di una unica istanza personale...
grazie per il consiglio...resto in ascolto...cercando di capire
Mi raccomando, capire con il cuore, e non con le 'scatole' della mente. La differenza è che nel primo caso restiamo aperti e ricettivi al mistero, nel secondo invece lo limitiamo cercando di tenere tutto sotto controllo
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A presto
Lightm.