sul Parsec, e che sia l'ultima
N.B. x il signor Dellerba.
Ho cercato di postare questa mia come risposta nel suo forum, ma non ho potuto farlo (chiedo perdono, ma l'uso di internet, delle sue password e username, iscrizioni e quant'altro non rientrano nel mio codice genetico, come ben sanno quelli che mi conoscono). Se vuole farlo lei, gliene sarò grata.
Gentili signori,
su invito di Daniele Dellerba ho dato una rapida occhiata a questo forum.
Mi preme solo chiarire una cosa, e sarà l'unico intervento che farò qui.
Il Parsec è nato in un momento storico particolare. Come tutti i momenti storici contingenti, anche quello è finito e l'associazione non ha più la valenza di quando è nata. Sarebbe da ridiscutere l'appartenenza di alcuni elementi, ma dato che del gruppo fa parte Derrel Sims (il quale è MOLTO d'accordo sul programma di massima), dato che il Protocollo è pubblicato nel suo sito, e dato che sto lavorando sodo sui casi che mi sono capitati e che sono riuscita a portare avanti, in questo momento toccare il sito è l'ultima cosa che mi interessa fare. Non è dal sito che arrivano i contatti.
E c'è un altro motivo. A ragione del fatto che il CUN vuole sentirsi completamente indipendente da una struttura professionale di ricerca (che è ancora l'unica esistente, per quanto mi risulta, e che certamente si avvale di collaboratori che non sono medici o psicologi, e come potrebbe non?), il link con il Parsec è lì lì per essere eliminato. Il webmaster CUN insiste per lasciarlo al suo posto finché non lo collocheremo stabilmente altrove, ma è un fatto che il CUN non si sente affatto vincolato al Parsec - che produce pochi articoli, poche pubblicazioni di grido - tanto che si è dotato un anno fa di una commissione sulle abduction sua propria. Tutto ciò che sugli IR4 viene scritto da Pinotti e dal suo direttivo NON PROVIENE DALLE IDEE, AFFERMAZIONI, RICERCHE DEL PARSEC.
L'unico punto di contatto tra il Parsec e il CUN è rappresentato dal dottor Colaminè, che - per quanto ne so - ancora non ha deciso bene che fare.
Vi chiedo di non confondere perciò le varie strutture fra loro, perché non è davvero il caso, credetemi.
Per quanto riguarda il lavoro che sto conducendo, il tipo di informazione che non ho mai rifiutato di veicolare all'esterno ha incontrato sempre il favore delle persone, anche degli scettici, poiché il modo in cui viene condotta rende conto di diversi punti di vista. Sono sostenuta in questa ricerca dal parere di un grande nome internazionale della psicoterapia (checché se ne dica, per una persona dalla mentalità scientifica si tratta di un traguardo).
Vi sono modi di trattare queste forze - o grigi o altro - che sono efficaci e tramandabili, ma richiedono una forza interiore di un certo spessore. Nessuna aristocrazia, solo molta umiltà e desiderio di scoprire quello che realmente c'è. Perciò non mi piace trattare gli incontri ravvicinati da un sito, preferisco parlare con le persone. Vi sono movimenti evolutivi che avvengono interiormente, nella razza umana, solo attraverso il contatto personale e solo se chi se ne fa carico è in grado di gestirsi interiormente l'impatto con tale realtà. Diversamente si seminano dei terrori che la dicono lunga sui problemi di potere che il veicolante di turno ha.
Di quello che avviene all'interno della piccola comunità d'oltreoceano che si muove intorno agli IR4 vedo che non sapete nulla, vi basate su ciò che viene pubblicato.
Il consiglio (non richiesto, mi rendo conto) è quello di smettere di criticare e di mettere onestamente sul piatto quello che c'è. Se c'è. Altrimenti è meglio continuare a dire pubblicamente di non sapere niente di questo fenomeno. Formalmente è quello che faccio. Chi ha il coraggio di avvicinarsi in un altro modo, forse può conoscere altro, e possiamo aiutarci a conoscere altro, perché credo nella libertà e onestà intellettuale. Anche per questo, non confondete il Parsec con il Cun. Giulia