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sator

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2023 17:08
11/10/2006 13:29
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Squadra fortissimi
Carissima Marisa,
io invoco il nome di Roberto il templare e tu cosa fai?

Mi posti un'immagine del sator fotografato a bella posta
con il Baphometh ?!?!?!

E' proprio il caso di dire: "siamo una squadra fortissimi" ;)

Che ci fa il Baphometh in compagnia del Sator?
E soprattutto i due sono colleghi o no?

Salute

MdC

Ps: Qui si vede meglio tutto l'ambaradan

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13/10/2006 22:58
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Una domanda che da tempo mi "tormenta" per chi, di persona, ha potuto vedere e anche fotografare il dipinto ("Giulio! Se ci sei batti un tasto!)

Nel disegno proposto da M.d.C. nota riproduzione del palindromo di Trisulti si legge chiaramente la frase "Ma il cambiar di natura è impresa troppo dura", frase che dalla fotografia neppure si intuisce ... che nel tempo il fogliame l'avesse coperta?

ciao, rob
14/10/2006 15:09
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Il Sator di Trisulti

Scritto da: RobertoL 13/10/2006 22.58
Una domanda che da tempo mi "tormenta" per chi, di persona, ha potuto vedere e anche fotografare il dipinto ("Giulio! Se ci sei batti un tasto!)

Nel disegno proposto da M.d.C. nota riproduzione del palindromo di Trisulti si legge chiaramente la frase "Ma il cambiar di natura è impresa troppo dura", frase che dalla fotografia neppure si intuisce ... che nel tempo il fogliame l'avesse coperta?

ciao, rob



Questo perché la fotografia è vecchia ed incompleta. Nelle nuove immagini che ho scattato durante l'ultima visita, l'intero affresco mostra chiaramente la sua natura (e provare a cambiarla, ahimè, è impresa troppo dura davvero!) ;)



[Modificato da GiulioC 27/02/2007 10.14]

18/10/2006 11:59
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Re: Il Sator di Trisulti

Scritto da: Marisa2003 07/10/2006 23.21
Da queste poche domande,si comprende,Marchese,che sul Sator c'è ancora da dire parecchio.
E' un sigillo iniziatico?Uno dei tanti criptogrammi usati in Ermetismo?


Esattamente.

Un caro amico qualche giorno addietro ha scritto questa frase che vi sottopongo:

"Come Lei ben sa l'Arte Alchemica ha il pregio di consentire un'ampia lettura
delle cose del mondo; siano esse eventi umani reali o fiabe, o quanto d'altro."

Un'ampia lettura delle cose del mondo, anche del Sator naturalmente.
E' bene sottolineare che non si tratta di una delle tante possibili letture,
ma della lettura. Logicamente se la verità è unica così anche la lettura.

Riguardo alla foto cara al nostro amico Giulio (che saluto) vi dico subito
che, secondo me, l'autore era a conoscenza della vera lettura del Sator tanto
che lo ha arricchito di elementi pertinenti.

Se volete possiamo analizzarli assieme... se magari Giulio (che ha visto dal
vivo l'opera) volesse descriverla in tutti gli elementi costituitivi penso che
la cosa ci faciliterebbe il compito.

L'intento è quello di fare un pò di chiarezza senza tuttavia essere
troppo espliciti.

I misteri, dopo tutto, sono fatti per rimanere tali. ;)

Salute

MdC
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18/10/2006 12:56
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Piccole note riflessive:
Un mio piccolo contributo per creare delle riflessioni e spunti, ma vi faccio presente che non sono esperta di nulla, e di conseguenza non saprei rispondere alle vostre domande.
==========================================================
Uomo=Asino=Materia Grezza=SATURNO

Ma il cambiar di natura e' impresa troppo dura=allude ad una TRASFORMAZIONE "difficile"

Sator,(quadrato magico) Saturno, Trasformazione = richiamano a contesti alchemici.

Saturno appartine ai 7 quadrati magici dei 7 pianeti, presenti "anche" in un libro di alchimia ebraica, "il fuoco purificatore" (Aesh Mezareph), che menziona la trasformazione dei metalli, (sicuralemente alludendo alla trasformazione dell'uomo).
www.magia-rituale.com/am.htm
===========================================================
Sator: contiene informazioni-allusioni relative all'alchimia e ne rappresenza l'essenza?
Molto probabile.

Penso che bisogna ricercare le radici dei concetti, i contesti a cui appartengono o fanno riferimento per comprendere meglio i vari messaggi.

Buona ricerca!


SEME DIVINO
Esplosione d'amore dell'Uno nello spazio. Le Sue ceneri si espandono nell'universo,
tornando a Lui feconde del vissuto. Polvere che contiene il Seme Divino della vita, che si adatta agli infiniti contesti e si ciba di se stessa per tenersi in vita. Seme Divino, ti scorgo nelle Tue infinite metamorfosi e manifestazioni, Tu sei me ed io sono Te. Debbo solo riconoscerTi, debbo solo riconoscermi.
24/10/2006 23:23
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Risposta di R.G.sul motivo per cui si usava anticamente ROTAS come prima parola e in seguito SATOR.Mi sembra giovi divulgarla a tutti.So che Roberto (il segnalatore)ha pochissimo tempo pure lui di seguire la rete,dunque se qualcuno volesse poi contattarlo può dirlo a me,che vi passo la sua email.

"Il motivo c'è e la risposta anche. Numerosi studiosi affermano che la sostituzione del ROTAS in SATOR sia avvenuta nel medioevo, quando il messaggio contenuto nel palindromo venne "forzato" a divenire completamente cristiano a scapito della sua imbarazzante provenienza pagana e l'iniziale SATOR inteso come Seminatore e quindi Cristo Salvatore, pertanto esposto nelle chiese e riportato nei codici miniati. In base a tale spiegazione si comprende come i primi palindromi abbiano ROTAS come iniziale, nell'alto medioevo si rileva una coesistenza dei due estremi ed, infine, dal XII - XII secolo prevale il SATOR".
Marisa
25/10/2006 14:41
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http://www.valenciennes.fr/bib/common/viewer/tifmpages.asp?TITRE=Ms+59&FILE=Ms0059%2Etif

I fogli di riferimento sono il 189/190/191 facendo scorrere la colonna a destra della pagina.

ciao, rob

25/10/2006 21:24
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Re:interessante ma non accessibile come segnalato
Chiedo scusa,la pagina che segnali non so se per un errore mi fornisce immagini da 1/193>139/193(non 189 o successive).Come si spiega? :angry:
Mario
25/10/2006 22:10
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Re:Re:interessante ma non accessibile come segnalato
Spero che il problema non sia un problema.
Ho provato a riaccedere alla pagina attraverso il link che ho postato prima

http://www.valenciennes.fr/bib/common/viewer/tifmpages.asp?TITRE=Ms+59&FILE=Ms0059%2Etif

e mi rimanda esattamente alla pagina che intendevo.
Colonna di destra; scorrere fino in fondo (immagine-thumbnail 193/193 ultima del microfilm del manoscritto)poco sopra ci sono quelle a cui faccio riferimento.

Se il problema dovesse sussistere metto l'immagine direttamente qui ... salva, carica, link ... :( |=)

Altrimenti prova a cliccare qui

http://www.valenciennes.fr/bib/fondsvirtuels/microfilms/Notices%20Molinier/notice0059.asp


MINISTERE DE L'INSTRUCTION PUBLIQUE ET DES BEAUX-ARTS, Catalogue général des manuscrits des bibliothèques publiques de France. Départements. Tome XXV. Poitiers [par A.F. Lièvre et Auguste Molinier], Valenciennes [par Auguste Molinier], Paris, E. Plon, Nourrit et Cie , 1894, p. 215-216.

59 (52). " In hoc codice sunt explanationum in Hieremia Hieronimi libri sex, a primo usque ad sextum. - Hieronymus ad Paulinum de studio Scripturarum. Hieremias virgam nuceam et ollam succensam..." Ce titre est en partie en capitales grecques.

Au fol. 28, les mots : " Deo gratias, amen. Emendavi. " Ce dernier mot est répété en rubrique à la fin de chaque livre. - Au fol. 181, à la suite d'un monogramme indéchiffrable (j'y trouve les lettres H, L, T, T, D, I, L, O), la note suivante, en partie en lettres grecques : "... Abbat fieri ordinavit, Agambertus fecit, Deo gratias, semper, Domine, Amen. Kalendas julii scribere inchoavi, pridie nonas agustas consummavi, anno VI imperii domni Caroli, serenissimi atque gloriosissimi imperatoris cs. aug. Qui legis ora pro scriptore, ut merear habere Deum protectorem. " Ces derniers mots, depuis Qui, sont en cryptographie, chaque voyelle étant remplacée par la consonne qui la suit immédiatement dans l'alphabet. Au-dessous, 4 cadres contenant les anagrammes suivants, 4 par 4 : " Amen, Mane, Enam, Nema ; - Amor, Modo, Odom, Roma ; - Sator, Arepo, tenet, Opera, rotas ; - Bila, ibal, bali, alib." Puis : " Agambertus scripsit ", et, enfin, le même nom ainsi écrit : "Sutrebmaga. "

Fol. 182. Tableau pour connaître le cours de la lune, jour par jour de la semaine.

Année 806. Parchemin. 182 feuillets. 333 sur 271 millim. Lettres capitales avec rehauts de jaune et de violet. Quaternions marqués de A à Y, plus un demi-cahier (fol. 177-182). Ecriture de style archaïque. Rel. bois, peau blanche. - (Saint-Amand; Index major, XLVIII; ancien B, 58; Sanderus, B, 77.)




e poi sul link in fondo alla pagina

[Accès au microfilm du manuscrit 59]

ciao, rob
26/10/2006 17:42
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Re: Re:Re:interessante ma non accessibile come segnalato

Scritto da: RobertoL 25/10/2006 22.10
Spero che il problema non sia un problema.
Ho provato a riaccedere alla pagina attraverso il link che ho postato prima

http://www.valenciennes.fr/bib/common/viewer/tifmpages.asp?TITRE=Ms+59&FILE=Ms0059%2Etif

e mi rimanda esattamente alla pagina che intendevo.
Colonna di destra; scorrere fino in fondo (immagine-thumbnail 193/193 ultima del microfilm del manoscritto)poco sopra ci sono quelle a cui faccio riferimento.

Se il problema dovesse sussistere metto l'immagine direttamente qui ... salva, carica, link ... :( |=)

Altrimenti prova a cliccare qui

http://www.valenciennes.fr/bib/fondsvirtuels/microfilms/Notices%20Molinier/notice0059.asp


MINISTERE DE L'INSTRUCTION PUBLIQUE ET DES BEAUX-ARTS, Catalogue général des manuscrits des bibliothèques publiques de France. Départements. Tome XXV. Poitiers [par A.F. Lièvre et Auguste Molinier], Valenciennes [par Auguste Molinier], Paris, E. Plon, Nourrit et Cie , 1894, p. 215-216.

59 (52). " In hoc codice sunt explanationum in Hieremia Hieronimi libri sex, a primo usque ad sextum. - Hieronymus ad Paulinum de studio Scripturarum. Hieremias virgam nuceam et ollam succensam..." Ce titre est en partie en capitales grecques.

Au fol. 28, les mots : " Deo gratias, amen. Emendavi. " Ce dernier mot est répété en rubrique à la fin de chaque livre. - Au fol. 181, à la suite d'un monogramme indéchiffrable (j'y trouve les lettres H, L, T, T, D, I, L, O), la note suivante, en partie en lettres grecques : "... Abbat fieri ordinavit, Agambertus fecit, Deo gratias, semper, Domine, Amen. Kalendas julii scribere inchoavi, pridie nonas agustas consummavi, anno VI imperii domni Caroli, serenissimi atque gloriosissimi imperatoris cs. aug. Qui legis ora pro scriptore, ut merear habere Deum protectorem. " Ces derniers mots, depuis Qui, sont en cryptographie, chaque voyelle étant remplacée par la consonne qui la suit immédiatement dans l'alphabet. Au-dessous, 4 cadres contenant les anagrammes suivants, 4 par 4 : " Amen, Mane, Enam, Nema ; - Amor, Modo, Odom, Roma ; - Sator, Arepo, tenet, Opera, rotas ; - Bila, ibal, bali, alib." Puis : " Agambertus scripsit ", et, enfin, le même nom ainsi écrit : "Sutrebmaga. "

Fol. 182. Tableau pour connaître le cours de la lune, jour par jour de la semaine.

Année 806. Parchemin. 182 feuillets. 333 sur 271 millim. Lettres capitales avec rehauts de jaune et de violet. Quaternions marqués de A à Y, plus un demi-cahier (fol. 177-182). Ecriture de style archaïque. Rel. bois, peau blanche. - (Saint-Amand; Index major, XLVIII; ancien B, 58; Sanderus, B, 77.)




e poi sul link in fondo alla pagina

[Accès au microfilm du manuscrit 59]

ciao, rob



Niente da fare,nient dè fè,nein farre :devil: non so in quale lingua tu preferisca sentirlo dire ma non visualizzo.A parte che il 'rullo' arriva da 1/193 a 135/193,più giù di così non va(il cursore è al termine).La pagina è caricata tutta,ma non mostra le immagini da 135/193 in poi(se deve arrivare a quelle che dici mi sa che qualcosa non funziona nel mio computer,oppure è un problema di frames).Non fai più presto a inserire il link diretto alla pagina dell'immagine(proprietà)?
Grazie per l'eventuale aiuto.Saluti
Mario
26/10/2006 20:35
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Boh? I grandi misteri del webbbb!

http://img1.freeforumzone.it/upload1/139892_SIMFilterBibTiff_sator-806dC.jpg

E' curioso vederlo nell'806 associato a giochi
di incroci di parole e anagrammatici, vedi
agambertus - sut reb maga.

Potrebbe trattarsi del primo documento scritto
"interpretativo" del nostro quadrato preferito.

ciao, rob
27/10/2006 18:32
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Re:quando i grandi fanno OOOOOOOOOOOH
Ohhh :o
Intendi dire che interpretavano il Sator come semplice gioco di anagramma?Ho notato che gli altri che cita sono formati da 4 parole e l'unico da 5 è il sator.Mi sovviene che lessi che le parole che formano il palindromo in questione non hanno un riscontro interpretaztivo nel latino,perciò è strano che si volessero anagrammare parole prive di un significato. :?:


" Amen, Mane, Enam, Nema ; - Amor, Modo, Odom, Roma ; - Sator, Arepo, tenet, Opera, rotas ; - Bila, ibal, bali, alib." Puis : " Agambertus scripsit ", et, enfin, le même nom ainsi écrit : "Sutrebmaga.
Quelle che ho evidenziato hanno un significato? Agambertus -nome proprio-si anagramma in Sutrebmaga. ;) "

sut reb maga (come lo mastichi il latino?)

Mario
30/10/2006 13:11
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"sut reb maga" (dove "sut" e "reb" non hanno un significato di senso compiuto) anagrammato dà "Agambertus"

"rotas opera tenet arepo sator" (dove "arepo" non ha un significato di senso compiuto) anagrammato dà due "paternoster" incrociati con l'aggiunta dell'alfa e dell'omega (sotto forma di "a" e "o").

Penso che i vari Grosser, Frank, Agrell nell'elaborare la propria teoria dell'anagramma in "paternoster" possano aver dato peso a pagine antiche come questa in cui si associava il sator ad altri giochi di parole preesistenti o inventati al momento (sut reb maga), attribuendogli connotati di tipo religioso.

In realtà sappiamo oggi che all'epoca (medievale) non era così diffusa nè la conoscenza del quadrato nè la sua peculiarità di messaggio critpico di stampo religioso.

Diversamente sappiamo che in Pompei l'uso del quadrato letterale a base cinque era forse meno inusuale di quanto non si ritenga.

http://img1.freeforumzone.it/upload1/139892_pompei_iscr_ercole.gif

ciao, rob



[Modificato da RobertoL 30/10/2006 13.12]

31/10/2006 14:53
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Finalmente qualcosa di nuovo nel campo del 'quadrato magico',sei grandissimo,Roberto.E ti ringrazio di esserci :P ;) :D :up: :kiss: :idea:
Marisa
12/11/2006 15:14
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Buon Compleanno
Oggi, proprio oggi ricorre il 70° anno dalla scoperta a opera di Matteo Della Corte del "rotas" della Grande Palestra ... :compleanno:

ciao, rob
04/12/2006 13:59
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Re: Buon Compleanno

Scritto da: M. di Caraba 18/10/2006 11.59

Se volete possiamo analizzarli assieme... se magari Giulio (che ha visto dal
vivo l'opera) volesse descriverla in tutti gli elementi costituitivi penso che
la cosa ci faciliterebbe il compito.


Ehy Giulio, ci sei?
Io sono ancora in "dolce attesa"... spero di non dover attendere nove mesi :S

Scherzo, quando vuoi amico e se puoi. ;)

Riguardo all'interpretare il Sator come un semplice giochino enigmistico da
edicolante (stile criciverba) direi che è un'ipotesi che mi lascia alquanto basito. :?:

Effetto barbatrucco? :?: :D

Salute

MdC

[Modificato da M. di Caraba 04/12/2006 14.00]

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17/12/2006 15:02
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Il SATOR di Trisulti - Descrizione dettagliata

Scritto da: M. di Caraba 04/12/2006 13.59

Ehy Giulio, ci sei?
Io sono ancora in "dolce attesa"... spero di non dover attendere nove mesi :S

Scherzo, quando vuoi amico e se puoi. ;)

[Modificato da M. di Caraba
04/12/2006 14.00
]




Rispondo finalmente all’appello del Marchese di Carabà (meglio tardi che mai)…

Ecco la descrizione di ciò che io vedo nell'affresco del Balbi presente nella Certosa di Trisulti.

Si raffigura il busto di un personaggio barbuto, posto al di sopra di un piedistallo parallelepipedo. L'uomo presenta una fronte ampia, capelli rossicci e capo cinto da tralci di vite con grappoli d'uva. Le sue orecchie sono allungate ed appuntite, come quelle di un asino. La folta barba bianca gli ricade sul petto, che appare glabro nella parte superiore, ma coperto di pelliccia in quella inferiore. Al centro del petto è poggiato un ramarro, o salamandra, di colore verde. Sulla coda, la scritta "Abante". Ad essa si oppone una seconda coda, di colore marrone, ma il suo proprietario s'intravede appena sotto la barba, perché vi è nascosto dentro. Un topo? Sulla spalla sinistra appare stranamente appoggiata una zampa caprina, dallo zoccolo fesso, che non ha ragione di esserci. Oppure, non si tratta di una zampa ma di una coda, e quindi sarebbe un tutt'uno con la pelliccia che appare alla base del petto ma non lo ricopre tutto. Il piedistallo contiene la famosa rappresentazione del Quadrato, insieme ad un verso anch'esso ormai noto: "Ma il cambiar di natura / è impresa troppo dura". Tra il SATOR e la rima si frappongono parzialmente delle piante di almeno tre tipi differenti. Il blocco di pietra appare attraversato da una fenditura obliqua, una spaccatura che interessa anche parte della rima. La fenditura è tangente alle due "D" del verso, ma mentre nella metà superiore attraversa esattamente lo spazio tra le parole "DI" e "NATURA", nella metà inferiore spacca la parola "DURA" tra la "D" e la "U".

Resta da capire: chi è il misterioso personaggio? Si tratta di un fauno? Del dio Pan? Oppure di una rappresentazione di Re Mida (cfr. ad es. le rappresentazioni simili all'incrocio delle volte in Castel del Monte), che potrebbero alludere ad un'allegoria della Pietra Filosofale ("trasforma in oro tutto ciò che tocca")? Che cosa rappresenta la salamandra (il Fuoco?) e perché l'altro animaletto è nascosto? Che cosa significa "Abante"? Queste ed altre domande suscita l'affresco se osservato in dettaglio con occhio critico.

Resta da aggiungere che il dipinto non è a sé stante, ma fa parte di un ciclo di affreschi che orna la sala d'attesa dell'antica farmacia dell'abbazia, e che un recente restauro ha restituito alla sua brillantezza originale. Tutt'intorno vi sono altre scene di contenuto allegorico sui vizi e sulle virtù umane. Stranamente, quando qualche gentil frate Cistercense si trova ad accompagnare i visitatori, spiega in gran dettaglio ogni allegoria, tranne quella del SATOR, su cui sorvola a meno che qualcuno (come me) non si mette lì a pungolarlo. Ed allora lasciano sempre intendere di sapere più di quello che dicono...

Commenti in proposito, sono bene accetti.
Buona Ricerca a tutti.
Giulio
17/12/2006 22:41
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Note a margine sulla figura di Abante
Ciao a tutti, eccomi di nuovo...

Beh, dopo aver postato questo pomeriggio la descrizione dell'affresco, stasera mi sono dato ad una piccola ricerca sulla figura di Abante...

Sulla magica Wikipedia (dove si può trovare di tutto e di più...) si citano diversi personaggi della mitologia greca chiamati Abante.
Tra questi ve ne sono due che mi hanno colpito.

Uno è un centauro (che spiegherebbe come mai la figura dipinta dal Balbi sembri essere metà uomo e metà equino). Chiamiamolo qui, per comodità, Abante1. Nelle Metamorfosi (XII, 290-326), Ovidio narra che Abante, ottimo cacciatore, rimase coinvolto con gli altri centauri in una lite furibonda scoppiata durante le nozze di Piritoo, re dei Lapiti, e Ippodamia, causata dal tentato rapimento della sposa da parte di Euritione. Abante sopravvisse alla lotta ma dovette fuggire dal paese.

Ma c'è anche un altro Abante (per gli amici, Abante2), figlio di Ippotoone e di Meganira, che un giorno dileggiò Demetra per averla sorpresa bere con avidità, e per vendetta lei lo trasformò in lucertola.

La lucertola si trova sul petto del centauro, e quindi è Abante2 su Abante1...

Abante2 subì una metamorfosi (trasformazione in lucertola: "Ma il cambiar di natura..."), a causa della dea Demetra\Cerere (dea delle messi e della primavera, legata al culto della Grande Madre....)

Da qui in poi ognuno si può fare una propria idea...

Interessante coincindenza, strano che non avessi mai pensato fino ad ora ad approfondire la storia di questi Abanti...

Voi che ne pensate?

Giulio
18/12/2006 12:54
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Re: Il SATOR di Trisulti - Descrizione dettagliata
Caro Giulio,
in primis ti ringrazio per aver accolto di buon grado il mio appello...
purtroppo siamo pochini da queste parti (qualcuno direbbe "pochini ma buoni").
Quindi una persona buona in più fa sempre piacere. :up:

Mi pare che i particolari che hai sapientemente descritto siano
di per se stessi "parlanti" e tutti collegabili a quell'antica arte nomata "Alchimia".

Tutti, nessuno escluso... dici che questo sia un caso?

Ritengo che sviluppando i particolari singolarmente di cose da dire ce ne siano
davvero parecchie. Magistrale la capacità di sintesi del Balbi.

Io partirei da questo:

Scritto da: GiulioC 17/12/2006 15.02
Sulla spalla sinistra appare stranamente appoggiata una zampa caprina, dallo zoccolo
fesso, che non ha ragione di esserci.


Uno zoccolo caprino non ti fa venire in mente nulla?
E se fosse equino? :idea:

Queste ed altre questioni le possiamo analizzare assieme.

Oggi sono in vena di domande... spero vogliate scusarmi. :imb:
Anche la seguente e posta alla vostra cortese attenzione ed in particolare
a quella del caro amico Roberto che, come tutti sanno, ha la vista "Lunghi". :D

Che differenza v'è tra i due quadrati qui sotto?





Secondo te si potrebbe nascondere l'uno utilizzando l'altro? ;)

Salute a tutti

MdC

[Modificato da M. di Caraba 18/12/2006 12.55]

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18/12/2006 21:27
Post: 281
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Carissimo il sig.Marchese, non so invero se possa sussistere
la probabilità che il quadrato da Lei mostrato possa essere utilizzato per occultare il Nostro o viceversa, vero è che il numerico concentra in sè una particolare proprietà: ossia
i numeri opposti rispetto al centro "13" assommati danno per risultato unnumero pari al doppio del numero al centro.

Come a dire la media degli estremi fornisce a risultato il numero centrale.

Volendolo assimilare al Nostro (e per dare un po' di misterioso spettacolo) vedasi l'immagine che ne consegue, limitata negli esempi datosicchè la proprietà è valida per ogni elemento del quadrato in questione.



da parte mia i più distinti e rispettosi saluti

P.S. Alchimisticamente disquisendo? ...

[Modificato da RobertoL 18/12/2006 21.32]

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