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PARIGI - Una madre e' in fuga da qualche parte in Francia. E', in ogni caso, scomparsa, introvabile. Si chiama Nathalie Turchet, segretaria di 36 anni, ed e' sospettata di aver ucciso a coltellate - 140 colpi - la figlia di 4 anni. Il padre della bimba, operaio di 38 anni, e' stato interrogato dalla polizia tutta la giornata, ed infine rilasciato, giudicato credibile e completamente ''abbattuto''. Una coppia normale - dicono i vicini - che aveva una bambina ''cosi' sorridente e socievole''.
''Bisogna assolutamente trovare la madre - ha dichiarato il procuratore della repubblica di Villefranche-sur-Saone, Francis Battut - perche' potrebbe essere l'autrice dei fatti. Le sue spiegazioni, se la ritroviamo viva, saranno determinanti per la risoluzione di questo caso''.
La bimba - figlia unica della coppia che vive a Limas, un piccolo comune a nord di Lione, nel dipartimento del Rodano - e' stata trovata morta dal padre nel suo letto, in un mare di sangue, giovedi' mattina, intorno alle 8.
L'uomo si era svegliato qualche minuto prima e non aveva trovato la moglie a fianco. L'aveva cercata nel giardino, poi nelle altre stanze. Quindi si era diretto verso la cameretta della figlia ed aveva fatto la terribile scoperta.
L'autopsia ha rivelato che la bimba, che non ha subito violenze sessuali, e' morta fra le una e le due di giovedi' mattina. La madre e' scomparsa senza prendere ne' auto, ne' documenti, vestita solo con una t-shirt e un paio di pantacollant.
La polizia ha avviato le ricerche della donna su tutto il territorio nazionale, ed ha cominciato anche a cercare nelle acque di un laghetto non distante dalla casa. Fra le ipotesi c'e' infatti anche quella del suicidio. Gli investigatori privilegiano il dramma familiare, anche perche' non hanno trovato tracce di forzature di porte o finestre.
Il procuratore della repubblica non crede ''ad una fuga organizzata. Se e' stata lei, non c'e' alcuna ragione, dopo aver sentito quello che si dice sulla donna, che si sia trattato di un fatto premeditato''.
Il magistrato ha infatti spiegato che la donna era descritta come ''molto gentile, sorridente dai vicini, e che non aveva problemi particolari nel suo lavoro, ne' in famiglia''.
''Visto quell'accanimento su quella bimba - ha aggiunto il procuratore - bisogna collocarsi sul terreno psichiatrico: non puo' che essere un raptus''.
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