MANUEL ALTOLAGUIRRE
L'aspro, il lacerante dolore della ripulsa: non si vorrebbe mai giungere a questo, ma talvolta - cme la lirica che segue, evoca - si vive in due dimensioni diverse: lui, il poeta, gelosamente chiuso nel suo incandescente sogno; lei, l'amata, nella sua fredda realtà. Manuel Altolaguirre (1905-1959) è un altro dei grandi esuli spagnoli: visse e scrisse a Cuba e in Messico.
Vattene
Nel mio sogno non c'è posto
perchè tu possa vivere. Non c'è.
Sogno è ogni cosa. E tu vi affonderesti.
Vattene a vivere altrove,
tu che sei viva. Se fossero
simili a ferro o a pietra
i miei pensieri, potresti restare.
Ma sono fuoco e nubi,
ciò che era il mondo al principio
quando non c'era nessuno.
No, tu non ci puoi vivere. Non c'è posto.
I sogni miei t'arderebbero.
sara :write: