St. Gree' di Viola

Da facebook: .
Io ricordo solo che dopo la chiusura del covid a marzo 20, la web del vallone era bloccata sulla data del 5 marzo con piste ben innevate , e lo è stata per 2 anni.

C è progetto di recupero della porta della neve

Birimbo.Birambo, 27/01/2020 01:33:

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Non fosse che costa uno scandalo, si potrebbe puntare sul neveplast...

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Nel 2019, 300000€ per 60m di pista, in Spagna.
E gli impatti ambientali? Tutta plastica...

Venduta alla società Raimondi la “Porta della Neve”: era l’ecomostro di St Grèè

La «Raimondi srl» è il nuovo proprietario della «Porta della Neve» di Viola St.Grée. Definito «ecomostro» a causa dello stato d’abbandono in cui versa, la «Porta della Neve» era nata tra gli Anni ’70 e ’80 come cuore della stazione sciistica della valle Mongia. La procedura per la vendita degli immobili di proprietà della società «Inimont», dichiarata fallita nel 2006, si è conclusa venerdì mattina, con la firma dell’atto di vendita da parte di Fabrizio Raimondi, amministratore della «Raimondi srl», che con la moglie Bruna gestisce da anni gli impianti di risalita di Viola St.Gréé, che sorgono accanto al complesso. La società ha acquisito i lotti A e B, che includevano «Porta della Neve» e terreni (parte commerciale e degli alloggi) e hotel «Le Grange». Resta fuori il condominio «Betulla B», al momento, ma unicamente per una questione burocratica da completare: infatti c’è l’offerta di una ditta ligure.

Soddisfatto il sindaco di Viola, Danilo Donetta, che commenta: «Siamo contenti che finalmente si sia conclusa la procedura fallimentare per la Porta della Neve e che gli immobili siano stati acquisiti. Confidiamo nel nuovo acquirente e ci auguriamo che possa rimettere in sesto gli edifici e dare un futuro a questo complesso così importante per il turismo del nostro paese e per la nostra montagna». Non nasconde la soddisfazione anche il curatore fallimentare, Elena Cabutti, che ha seguito la procedura dal fallimento Inimont fin dal principio e ora sottolinea: «E’ stato lungo e complicato, ma abbiamo concluso. Sono lieta di non aver lasciato un problema in eredità alla comunità di Viola, alla quale auguro che tutto si sviluppi per il meglio».

Su cosa ti basi a dire ciò?

Le tendenze dicono che, tempo pochi anni (se non si inverte la rotta per contrastare i cambiamenti climaticiu) e sciare sotto i 2000 metri diverrà utopico

Alberto1893, 3/10/2019 3:42 PM:

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La cima più alta (il Bric Mindino) non raggiunge i 1900 di quota: forse come già detto più che sullo sci bisogna puntare su attività outdoor (se ben organizzate possono attirare in ogni stagione). Lo sci rischia di non garantire la sopravvivenza della comunità di Viola e dintorni... quali garanzie infatti da stagioni sciistiche sempre più brevi a causa di temperature elevate?

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Non fosse che costa uno scandalo, si potrebbe puntare sul neveplast...

a ceva c e ancora il cartello - impianti aperti-, ma la neve parte dai 1400 m

Sul bike park hai ragione.io ero a camminare un lunedi di ottobre e c erano almeno una ventina di persone che salivano in bici.sempre se con 20 persone riescona a sopravivere.
In compenso le altre località erano chiuse.

In ogni caso non mi sembra che a Viola tremino per gli inverni poco nevosi in quanto col bike park riescono a compensare comunque la loro attrattività, tenendolo aperto fino a quando la neve non lo rende inagibile. Io ci ero stato lo scorso autunno a fine ottobre e nei week end c'era ancora pieno di bikers che affollavano la zona. Un altro mondo rispetto a quando la seggiovia veniva tenuta chiusa in quegli stessi periodi.

penso che un mese di apertura neanche le piccole localita' dell appenino lo fanno.
quest anno peggio forse l ha fatto solo fonni in sardegna e etna(chiusa per fallimento)
anche il colle del lis ha aperto più volte

La cima più alta (il Bric Mindino) non raggiunge i 1900 di quota: forse come già detto più che sullo sci bisogna puntare su attività outdoor (se ben organizzate possono attirare in ogni stagione). Lo sci rischia di non garantire la sopravvivenza della comunità di Viola e dintorni... quali garanzie infatti da stagioni sciistiche sempre più brevi a causa di temperature elevate?

Secondo me un buon investimento, se si deve investire , è fare un impianto in quota.
Il vallone non è una risalita semplice

.....hai ragione , queste localita devono investire su altre attività outdoor....e li dico con tristezza

Certo, spiace molto pensare di aver investito soldi in un progetto (chiamiamolo pure sogno) in cui si credeva e ci si riprometteva di poterne godere, ma investire ancora ed insistere su una stazione a tali quote è solo ed esclusivamente ACCANIMENTO e nemmeno terapeutico, solo illosurio.
Male fa male, perdere soldi, e non lo dico senza partecipazione, credimi, ma è meglio accettare una perdita piuttosto che continuare a versare soldi in un pozzo senza fondo e senza nessuna prospettiva.
AMEN

susevega, 19/02/2019 20.00:

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ma si parlava di altri impianti, come mai alla fine hanno optato per questo?
secondo me un impianto utile sarebbe dalla cima della seggiovia attuale fino all arrivo della ex seggiovia. li si avrebbe una pista semplice che completerebbe lo sci in quota per principianti affiancato al tapirulan.
in fondo causa poca neve non bisognerebbe investire.
e poi fare altro impianto in quota con pista più difficle

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Certo che ha senso investire ancora.

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SUSEVEGA, un impianto all'arrivo della attuale seggiovia non avrebbe senso: c'è già il Vallone che permette di utilizzare la pista cui tu ti riferisci.

L'errore gravissimo fu fatto da chi progettò la seggiovia Pian del Bal. L'attuale arrivo doveva essere una fermata intermedia (con possibilità di salita e discesa) mentre il vero arrivo andava collocato a cima NEJ (esattamente dove terminava la vecchia seggiovia).


St. Gréé è stato il più grande centro turistico alberghiero d’Europa: chi ha comprato casa negli anni '80 - circa 700 famiglie - ha il diritto, e deve pretendere, che i soldi versati annualmente per pagare tasse, spazzatura ed IMU vengano reinvestiti per il rilancio della località.
Negli anni '80 St. Gréé contava 15 impianti di risalita.

Lo skilift CHATTANOOGA, appena finanziato, avrà la funzione di accompagnare i principianti ad affrontare gradualmente gli irti pendii del monte Nej. Rossa, Nera e le piste al Vallone sono troppo impegnative per un principiante che è abituato ad utilizzare il tapis roulant.

Lo skilift a mezza quota (1.400mt) permetterebbe di completare l'offerta e richiamare un pubblico ancora maggiore specie quando la neve a 1.000 metri scarseggia.

L'impianto di innevamento è obbligatorio. Il Comune anni fa acquistò un cannone per la produzione di neve, senza pensare al bacino di adduzione dell'acqua (il cannone non può funzionare!).
Un impianto serio consentirebbe di sciare anche quando non vi sono precipitazioni nevose ma temperature negative.

Ricordo a tutti che i turisti, frequentando la località, creano un enorme indotto (ristoranti, bar, manutenzioni, maestri di sci, sci club, personale, ecc). Tale indotto da lavoro all'intera vallata.

Chi pensasse di bloccarne lo sviluppo porterebbe a morte certa interi paesi (in primis il capoluogo Viola).

Alberto1893, 06/03/2019 22.16:

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Ma ha senso che la Regione Piemonte continui a finanziare una stazione così a bassa quota? sempre più spesso in futuro le stagioni saranno di un mese o poco più...

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stessa cosa detta da me anni fa e con il passare del tempo c e stato il finanziamento di :
Lurisia
st gree per il vallone, almeno questo è in quota
conclusione seggiovia piamprato, che nn ho capito se è aperta o no

.. nessun senso , purtroppo non c'è futuro x queste stazioni a bassa quota ...

Ma ha senso che la Regione Piemonte continui a finanziare una stazione così a bassa quota? sempre più spesso in futuro le stagioni saranno di un mese o poco più...

Apertura di un mese 1 una settimana

Oggi chiude st gree



E adesso si parla anche si un secondo skift dai 1400 m in su. Mi sa che i progettp ricopiano il st gree degli albori

ma si parlava di altri impianti, come mai alla fine hanno optato per questo?
secondo me un impianto utile sarebbe dalla cima della seggiovia attuale fino all arrivo della ex seggiovia. li si avrebbe una pista semplice che completerebbe lo sci in quota per principianti affiancato al tapirulan.
in fondo causa poca neve non bisognerebbe investire.
e poi fare altro impianto in quota con pista più difficle

commenti da '' inizio stagione''?
dalla web posizionata in cima al vallone allo sgancio si vedeva l erba

commenti da ?

Aperto da oggi con discesa a valle

Questi giorni impianti chiusi

lunedi piste da downhill aperte, 5 o 6 persone che scendevano
piste da sci quasi tutte con erba tagliata molto bassa. mi domandavo se merita tagliare erba cosi bassa, chissa' cosa serve.
vista del mare dalla cima dello skilift sempre fantastica, con la gallinare li che ti guarda