Atmosfere d'autunno a Sa Perda Arrubia

Ok. Non è il Vermont, né qualche zona del Nord Europa baciata dalla congiunzione felice delle condizioni climatiche che rivestono gli alberi di colori infuocati. Qui a "Sa Perda Arrubia" l'autunno è quello placido e caldo del Mediterraneo. Un autunno che, con le piogge, porta nuova vita nelle colline d'intorno.
Quest'anno la benefica pioggia si fa ancora attendere: sembra incredibile ma l'ultima pioggia che è scesa sulle mie piante è della metà di settembre, e già allora si faceva attendere da aprile.
Il giardino gode di questa nuova primavera, si piace delle temperature miti, del fresco notturno, delle rugiade intense. E' un anno particolare questo: l'estensione del giardino è pressoché raddoppiata, e nel contempo il mio tempo si è dimezzato per l'impegno della tesi. L'equazione non torna...! Ed infatti la parte superiore è decisamente fuori controllo, con le Rose preda di ogni malattia anche se in fiore, gli arbusti che dilagano senza controllo, le perenni ormai esauste che andrebbero ripulite.
Ho così poco tempo che domenica scorsa ci sono passato solo di sfuggita. Avrei dovuto ripulire un po', ma ho preferito occuparmi della parte davanti a casa, col Giardino Mediterraneo in perfetta forma e le nuove bordure del futuro Giardino delle Vasche che traboccano di fioriture ottobrine.
E voglio cominciare proprio qui, da dove vi avevo lasciato l'altra volta

La sconosciuta "graminacea indiana" di Didier è sempre in piena fioritura, e chi la ferma più? Adesso tutt'intorno stanno spuntando nuove piantine che crescono di gran lena, e che dovrò trasferire altrove. Al crepuscolo, quando il sole la illumina da dietro, questa pianta è una visione da sogno.

In primo piano a sinistra ci sono le spighe del Miscanthus 'Adagio' che ho portato da Villa Manin. Molto grazioso, alto solo 80 cm, riprende i più grandi 'Graziella' e 'Gracillimus' che si vedono sullo sfondo. Intanto la Vite continua a sfoggiare le sue tinte autunnali.

Andando verso il Giardino Mediterraneo, c'è una piccola aiuola, detta "dei mirti" per via della piccola siepe di Myrtus communis 'Pumila' che le fa da sfondo, adesso dominata dall'oramai celeberrimo Miscanthus 'Morri's Form' . Eccolo in una foto in cui, sulla sinistra, si vede il bordo esterno del Giardino Mediterraneo, con la Duranta erecta coperta di bacche arancio pallido e il Symphoricarpos x doorembosii 'White Edge' con i suoi grappoli di "perle" bianche.


Nella stessa aiuola del Miscanthus, varie Rose sono in fiore adesso, tra cui la deliziosa Tè 'Mlle Franziska Kruger'


La cui tinta si sposa alla perfezione con quella, insolita, del Chrysanthemum rubellum 'Mary Stoker', che sboccia in un albicocca aranciato per mutare in un rosa con sottotoni pesca