questo è troppo

sabato sera ero in macchina col mio moroso. a un certo punto vedo che tutti davanti a noi si fermano. poi si spostano nell'altra corsia per evitare qualcosa. penso a una macchina ferma. e invece ci ritroviamo davanti un gatto appena investito. e lo stronzo che l'ha investito è scappato, lasciandolo lì. sembrava morto, ma non ne avevo la certezza. cmq eravamo su un cavalcavia, era impossibile fermarsi. sono stata male tutta la sera e tornata a casa sono andata subito dal mio gatto. era nella sua casetta, sul balcone. non si è fatto accarezzare, si scostava. ho pensato "va beh, gli farò le coccole domattina". ieri mattina mi sono svegliata, ho mangiato tranquilla. volevo prendere il gatto in braccio ma mia sorella mi fa "dai lascialo stare, per una volta che sta buono nella sua casetta e non viene a piangere qui". dopo un'ora i miei vanno a fare un giro in bici, mia madre aveva dimenticato il foulard e gliel'abbiamo buttato giù dal balcone. nerone(il gatto) non era venuto a salutarci, mi sembrava strano. vado lì dalla casetta, lo accarezzo e mi accorgo subito che è morto. guardo dentro e lo vedo steso, con la bocca e gli occhi spalancati. mi è venuto un colpo. ho cominciato a piangere e a urlare. ben poco fine, me ne rendo conto, ma come si fa ad avere un minimo di controllo quando scopri il tuo gatto morto? non aveva niente, non ho la minima idea di cosa sia successo. non so come sia morto. forse un infarto, forse...boh.era molto depresso dopo la morte della mia gatta. penso sia morto di dolore. aveva perso 2 chili in poco tempo. non mangiava molto. era triste, ma noi facevamo di tutto per stargli vicino. gli abbiamo dato tutto il nostro amore, ma non è bastato. mi ha lasciata anche lui. quando dalma è morta, solo tre mesi fa, pensavo che avevo ancora lui e con questo sono andata avanti. ma adesso? adesso cosa faccio? è stato orribile, non dimenticherò mai il suo corpo senza vita. ieri ho pianto tutto il giorno e ancora non riesco a farmenee una ragione. in così poco tempo perderli entrambi è davvero troppo per me. erano membri della famiglia, vivevano con noi da 15 anni. non penso di farcela a reggere stavolta. e detesto tutti quelli che mi dicono "ora bisogna andare avanti". non sono passate nemmeno 24 ore. e già dovrei andare avanti?perchè sminuire il mio dolore solo perchè un gatto non parla? non ha forse anche lui un cuore che batte? dei sentimenti? un'anima?

E' devastante perdere un animale domestico col quale sei cresciuto e che è diventato effettivamente un membro della famiglia:lascia il segno e lascia l'amarezza,perchè i ricordi sono tanti e belli che fa male pensarci.

Non credo ci siano rimedi particolari,ma quando a me è successo,per mitigare parzialmente la malinconia,ne portavo a casa subito un altro,fermo restando che colui o colei che mancano,me li ricorderò per sempre.

guarda,la strada che faccio la mattina è tipo un cimitero...vedro un animale ammazzato al giorno...uno o due...ogni giorno.

Molte cose sono dolorose, perdere il gatto/il cane, perdere un nonno o un amico,una persona cui vuoi bene; oppure come è capitato a me recentemente: andare alla veglia funebre di un ragazzo della tua età che conoscevi da una vita e che è morto di tumore;oppure vedere una bella ragazza bionda con il sorriso spento perchè bloccata su una sedia a rotelle;vedere una vecchina terrorizzata che cammina a stento un centimetro alla volta senza che nessuno la aiuti ad attraversare le strisce. Tutto questo per dirti che io piango per tutto , quindi ti capisco...purtroppo però il mondo è pieno di dolore, bisogna essere forti, quindi Bri 'devi andare avanti'nel senso che è legittimo e umano provare dolore, ma lo è di più aggrapparsi alle cose che fanno della nostra vita qualcosa di speciale ogni giorno (qualcuno la chiama speranza...e vivere è sperare).

Ora il dolore è grande, ma la cosa 'positiva' del dolore è che ci aiuta a maturare, a mettere in prospettiva meglio le cose, a goderci appieno ciò che abbiamo invece di lamentarci di ciò che non abbiamo...

qualcuno dirà che è l'ennesimo intervento da maestrina, ma se scrivo ste cose è perchè lo faccio col cuore.

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Scritto da: TheGirlWithTheSuitcase 09/05/2005 14.49
Molte cose sono dolorose, perdere il gatto/il cane, perdere un nonno o un amico,una persona cui vuoi bene; oppure come è capitato a me recentemente: andare alla veglia funebre di un ragazzo della tua età che conoscevi da una vita e che è morto di tumore;oppure vedere una bella ragazza bionda con il sorriso spento perchè bloccata su una sedia a rotelle;vedere una vecchina terrorizzata che cammina a stento un centimetro alla volta senza che nessuno la aiuti ad attraversare le strisce. Tutto questo per dirti che io piango per tutto , quindi ti capisco...purtroppo però il mondo è pieno di dolore, bisogna essere forti, quindi Bri 'devi andare avanti'nel senso che è legittimo e umano provare dolore, ma lo è di più aggrapparsi alle cose che fanno della nostra vita qualcosa di speciale ogni giorno (qualcuno la chiama speranza...e vivere è sperare).

Ora il dolore è grande, ma la cosa 'positiva' del dolore è che ci aiuta a maturare, a mettere in prospettiva meglio le cose, a goderci appieno ciò che abbiamo invece di lamentarci di ciò che non abbiamo...

qualcuno dirà che è l'ennesimo intervento da maestrina, ma se scrivo ste cose è perchè lo faccio col cuore.

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Queste cose sono bellissime, e sopratutto piene di verità, per cui ha avuto il dolore di provarle.

non penso ci siano parole per questo. esiste solo una grande sensibilità di voi donne, la stessa che ci rende schiavi dei vostri occhi, delle vostre menti. le cose spiacevoli della vita sono molte, non devono essere un ostacolo alla propria di vita, ma fare da stimolo perché quella ragazza bionda triste su una sedia a rotelle possa almeno per un secondo farsi una bella risata e pensare a lei come una bellissima donna da essere corteggiata.
lo so, a parlare è molto facile, in realtà le cose sono ben più complicate.

ma essere ben motivati nelle cose, ottimisti ma non utopistici, aiuta a vivere se non meglio, meno peggio degli altri.

grazie ragazzi.
davide, non immagini quanto vorrei adesso avere tra le braccia un gattino da quando sono piccola sono abituata ad avere animali, adesso la mia casa è così terribilmente vuota...i miei hanno sofferto troppo, non vogliono prendere nessun'altro animale, dopotutto l'hanno seppellito loro nerone...ionon ho avuto nemmeno il coraggio di guardarlo un' ultima volta, di abbracciarlo un'ultima volta, e non sai quanto mi sono pentita. è incredibile come qualcosa che ti dà una gioia immensa riesca a farti provare così tanto dolore.

anche la strada che faccio io è piena di questi poveri animali morti...ogni volta mi si blocca lo stomaco...poverini