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AUTODROMO

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2007 22:50
20/04/2007 07:53
 
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raikkonen
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L'intervento dell'Assessore Provinciale Mario Faccioli (Alleanza Nazionale) sull'autodromo, arriva subito dopo che il Sindaco ha mandato a casa un'assessore di Allenza Nazionale... sarà un caso????

[SM=x104348]



20/04/2007 08:12
 
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vito
[Non Registrato]
Chiedo solo che si rispettino le regole.
L'autodromo in se stesso mi trovava anche daccordo.
Non più quando l'autodromo è diventato un semplice specchietto per le allodole.
Ora non lo voglio più.
Non solo, ma se qualcuno ha speso dei soldi pubblici ora li rimetta di tasca propria, perchè a maneggiare beni e soldi non propri son capaci tutti, tanto, male che vada, li perdi.
Ora se la nostra amministrazione fa, ha fatto, sta facendo, azioni scorrette e a rischio perdite finanzierie, BENE, tengano presente che dovranno risponderne con i loro soldi!!!
Sempre che non vi siano ripercussioni penali e civili, oltrechè amministrative...
20/04/2007 12:49
 
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tu quoque, vito, fili mii....
come da titolo, parafrasando la immortale e indimenticabile frase di cesare, saluto il vito nostrano che sembra avere un rigurgito di coscienza...
giustissimo quello che dice riguardo l'allegra e spensierata gestione dei pubblici denari e della non poco remota possibilità che ci siano delle ripercussioni di grande dimensioni, a carattere economico (purtroppo per noi) oltre che penale (speriamo per loro).
ma da qui a potersi candidamente chiamare fuori dalla mischia e agghindarsi del bianco abito dell'innocenza, ce ne corre.
e non poco....
cos'è, ci si sveglia la mattina, si aprono gli occhi e si scopre che la torta che ci si apprestava a mettere in forno, ad un certo punto inizia ad emanare strani e puzzolenti aromi di fogna?
vorrei capire bene (se possibile naturalmente) dove finisce la presunta incolpevole cecità, e dove inizia la rivolta all'ordine di scuderia, fin qui seguito alla lettera da tutti i bradipi....
non che ci sia molto da spiegare, quando il ferro da tenere in mano inizia a scottare troppo, tutti si danno da fare per mollarlo alla svelta, ma una domanda sorge spontanea:
se il duo sindacale diversamente barbuto non avesse fatto quello che ha fatto, sim sicuri che le grida della coscienza sarebbero state ascoltate e addirittura (sembra) seguite??
ai posteri l'ardua sentenza, nel frattempo un augurio, anzi due:
è stata dura, ma si iniziano a vedere i frutti del lavoro svolto...
benvenuto al vito nostrano nel gruppo di mezzo, quello che a forza di badilate sui denti da parte di una fetta di cittadinanza (non indifferente a giudicare dagli ampi vuoti durante le riunioni a tema) ha seriamente iniziato a pensare di farsi una dentiera di acciaio.
avanti così, comunque.
"muso duro e bareta fracà" si diceva negli anni '80, non si deve mollare nemmeno un milimetro, questi son dei gattacci che non venderanno la pelle molto facilmente, il prezzo sarà salato, tanto salato!!


"... Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Ulisse nell'inferno di Dante.
21/04/2007 19:45
 
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Mario Faccioli, An: «L’autodromo mi preoccupa»
Da L'Arena del 19 Aprile 2007:
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Vigasio. «È opportuno rivedere il progetto dell’autodromo fra Vigasio e Trevenzuolo». Mario Faccioli, consigliere provinciale di Alleanza Nazionale, fa marcia indietro sul tema dell’autodromo, affermando la propria «preoccupazione per una situazione che è molto cambiata rispetto al progetto originale, che il mio stesso partito sostenne in Regione. All’inizio sembrava dovesse sorgere solo una pista per le automobili, oggi invece nell’area che ospiterà la struttura sono previste costruzioni per cinque milioni di metri quadrati, oltre a un altro milione che sorgerà a Nogarole Rocca con il District Park».
«Ritengo che sia l’impatto sociale che quello viabilistico», continua Faccioli, «saranno ingenti, e non c’è da sorprendersi che alcuni cittadini e amministrazioni comunali manifestino la propria preoccupazione. Quella dell’autodromo è la seconda opera più grande in assoluto nel Veneto, seconda solo al Mose. Sui nostri figli, nei prossimi vent’anni, potrebbero esserci considerevoli ricadute».
Nella convinzione che sia «la politica a dover governare un processo tanto gigantesco», Faccioli annuncia che presenterà «una mozione in consiglio provinciale e che farà un appello al presidente della Provincia Mosele affinchè tenga in considerazione il problema. Invierò anche una lettera ai rappresentanti di An in Regione, investendoli delle perplessità sulla devastazione del territorio». (ma.ve.)
23/04/2007 16:11
 
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Renzo " fischio "
[Non Registrato]
Sempre autodromo
Se mi permette, io invece mi stupisco ancora che ci siano persone che credono alle "baggianate" del sano sviluppo del territorio, si guardi un pò in giro! e poi mi dica se tutto questo e in relazione alla salvaguardia dell'ambiente, le rispondo alla maniera di Totò "ma mi faccia il piacere!!" http://img.freeforumzone.it/smiles/5/02.gif

Ritengo che non ci sia niente di cosi scandaloso nel costruire questo complesso di attività commerciali con autodromo, anche se "solo" per investimento finanziario.http://img.freeforumzone.it/smiles/5/18.gif

C'è molto di peggio, è sono i Vs. (presumo) beneamati stadi di [SM=x104346], per il semplice fatto che siamo tutti noi a pagare, sia per la costruzione che per il mantenimento (Polizia, danni materiali se non peggio), dato che è il comune che sborsa i soldi tramite le ns. tasse, ma per questo, io non mi metto a fare propaganda perche non vengano più costruiti gli stadi, anche se deturpano l'ambiente visto che si trovano tutti in città.
E per la cronaca, credo che il traforo delle toricelle sia un bene, se questo serve a migliorare la viabilità della città, come sarebbe più coerente costruire anche se piccola, una metropolitana anzichè la tramvia, questa si, che è un obrobrio per l'ambiente! senza contare il disagio per il traffico!!

Al cieco rispondo: mi spiace deluderla, ma non c'è nessuna mente annebbiata dal miraggio della pista sotto casa, essendo oramai non più giovane e con sufficente esperienza nel settore, mi trovo sempre in prima linea a dire che per strada non si può più correre, ed in primis a mio figlio! amici compresi, e se si vuole correre lo si deve fare in pista. http://img.freeforumzone.it/smiles/5/01.gif

Ma ce anche il non trascurabile particolare che a "sfogarsi" in piste come Adria, Monza, Mugello, Misano, Franciacorta, circuiti dove si fanno gare internazionali e non, per i ragazzi ed anche per il sottoscritto i prezzi per poter girare con auto/moto sono molto alti, vedi costi di gomme, benzina, ticket ecc.. e allora cosa facciamo? diventiamo tutti appassionati di [SM=x104346]? - costa meno e campi ce ne sono a iosa! http://img.freeforumzone.it/smiles/5/02.gif

Per quanto riguarda il quartiere a luci rosse, personalmente non me ne frega niente! ma con questo non voglio dire che non si deve fare, se ci sono persone a cui interessa perchè io lo dovrei proibire, sono grandi e vacinati, L'importante che sia appartato per una tranquilla convivenza.
E porterebbe via un bel pò di delinquenza, il che non sarebbe male.






P.S.
Sempre riferito all'autodromo, un complesso cosi esiste già
in Giappone, Suzuka la citta dei motori.







23/04/2007 16:33
 
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Marco
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Non credo proprio che il problema sia l'autodromo, bensì quello che starà attorno.
Per l'autodromo potri anche dirti "benvenga", anche se non mi trova d'accordo, il problema è la speculazione che c'è attorno che non pensa in alcun modo alla cittadinanza.
Se si lavora con un occhio di riguardo all'ambiente, alla vivibilità, al rispetto, allo Sviluppo Sostenibile, allora si, allora tutto (o quasi) è possibile.
Ma sappiamo tutti bene cosa succede e cosa è successo in altre località per fare finta che qui nascerà un polmone pulito, un parco nazionale protetto.
Tutto qui.
Se poi guardiamo alla mera speculazione allora ti dico: meglio lasciar tutto così com'è, non lo sopporto.
Saluti
24/04/2007 10:03
 
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renzo.......
caro renzo, la società civile ha delle regole da seguire che possono piacere o meno, dei costi che possono essere compresi o meno e così via.
costruire, mantenere e gestire dei campi di Calcio, fa parte di questo onere alla quale tutti sono in un certo modo "costretti" a contribuire.
non che io sia in disaccordo con quello che dici, anche a me da un sacco di fastidio vedere certe scene di guerriglia urbana se non di vera e propria guerra civile, che quasi ogni domenica costano alla società diverse centinaia di migliaia di euro, ma il fatto è che lo svolgersi della vita ha dei costi ai quali siamo chiamati a contribuire anche se a noi non va proprio.
dici che non è giusto? lo so, ma se passa questa nostra idea, deve passare anche quella del vecchietto pensionato che non ha l'auto, il quale non comprende per quale motivo deve versare una mezza pensione per mantenere le strade ad un livello acettabile, visto che lui non ha la macchina... la famosa casalinga di voghera, si chiede come mai deve contribuire per il mantenimento dell'alveo del fiume adige, visto che l'adige stesso passa a diverse centinaia di chilometri da casa sua..
si potrebbe andar avanti per ore a discettare su qesto o su quello che non va, e non si può parlare in termini assoluti, di opere di pubblica utilità che vanno fatte in quanto prioritarie, quello che è prioritario per te o per me, non lo è magari per altri 10 milioni di italiani e quindi siamo al punto di partenza....
qui comunque, non si tratta di vedere se è meglio questo o quello, se il district park e tutto quello che gli gira attorno è sinonimo di benessere comune e sviluppo, il fatto è che te lo hanno spacciato come tale e come tale te lo devi subire, non interessa che a te vada bene e a altri migliaia di abitanti no, lo fanno e basta, incuranti dello scempio che si andrà a fare e del fatto che tutti, ripeto, tutti, quelli che hanno esperienza in materia, dicano che è profondamente sbagliato.
capisci adesso la differenza fra qualcosa che scegli di fare e qualcosa che te lo impongono e non puoi dire la tua?
del resto potrei anche fregarmene e stare alla finestra a guardare la nave che affonda mentre gliorchestranti suonano la loro marcia funebre...
la fregatura colossale, se va in porto, (speriamo di no, ma è una mia personale opinione) darà i suoi amarissimi frutti fra più di dieci anni, nel frattempo io posso benissimo vender casa, guadagnarci un sacco di soldi (almeno così dicono i due fenomeni nostrani ad ogni piè sospinto) e andarmene alla ricerca di un posto meglio gestito e meglio curato, per il resto, si arrangi chi rimane a guardia del fortino.
ma sei sicuro che sarebbe giusto nei confronti di chi verrà dopo di noi?
già ora, in aprile, ci son problemi di approvvigionamento idrico, fra qualche anno l'acqua sarà infinitamente più preziosa di adesso che costa più del petrolio e noi che facciamo? ma certo, chiudiamo le falde per far posto ad un centro commerciale di cui francamente, nessuno sente la necessità, ci aggiungiamo un parco divertimenti megagalattico in una zona dove gli asili e le scuole sono a livello del terzo mondo, tanto per non farci mancar nulla ci aggiungiamo una zona industriale che serve solo a chi qui non ci abita e non ci abiterà mai (e chiamali scemi!) e avanti di questo passo...
guarda che se è per l'autodromo, che profeticamente chiuderà i battenti dopo pochi mesi di gestione fallimentare, ce ne sono diversi qui vicino...
non credo che uno che si può permettere una R1 fatta come dio comanda da 30.000 euro, o un'alfa 156 preparata da pista per "soli" 120.000 euro, abbia dei problemi per farsi 50-60 Km per andare a farsi una corsa..
non trovi anche tu?

PS
Al cieco rispondo: mi spiace deluderla, ma non c'è nessuna mente annebbiata dal miraggio della pista sotto casa, essendo oramai non più giovane e con sufficente esperienza nel settore, mi trovo sempre in prima linea a dire che per strada non si può più correre, ed in primis a mio figlio! amici compresi, e se si vuole correre lo si deve fare in pista.

non vorrei darti una brutta notizia, ma in strada non si è mai potuto correre, non è una regola che è in vigore da qualche anno o da qualche mese, è sempre stato così.
quasi per tutti però...
il problema è che tuo figlio (il tuo ipotetico figlio, s'intende) corre per strada, perchè è per strada che lui crede di trovare il gusto giusto della sfida, in pista non gli piace perchè non è capace, tutto li.
non si spiegherebbe infatti, il perchè alla tristemente nota località "botte", ci siano stazionanti tutti i giorni, decine e decine di "motorati mentali" in attesa di qualche scemo sfidante della sorte, per correre insieme verso il tir ignaro che viene in senso contrario.
tutta gente insomma, che ha le pa**e al posto giusto, e grosse così per giunta!!
gente che smanetta come dei dannati, ma sulla strada però...
in pista non son capaci di andar come dio comanda.
non c'è gusto a scivolar sulle vie di fuga, vuoi mettere il Bacino al guardrail??


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24/04/2007 16:35
 
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el topo
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dichiarazione di mario faccioli
cari signori perche' scrivete sempre cio' che volete? mario faccioli di A.N. ha dichiarato che é contrario alla cementificazione ed ai volumi che si sono aggiunti nel tempo al progetto iniziale votato in regione il quale prevedeva la pista dell'autodromo in mezzo ad un enorme parco verde ......il progetto iniziale che era stato votato in regione nel 2000 é stato fatto da un professionista di vigasio su comissione dell'allora sindaco robbi........poi una volta vinto il concorso in regione .......robbi ha stravolto il progetto cementificando il piu' possibile con centro commerciale parco divertimenti e altro ancora ........a tutto questo Faccioli ed AN sono contrari: non all'autodromo! [SM=x104351]

cordiali saluti el topo
24/04/2007 23:53
 
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TASSA DI SCOPO
Evviva, ecco a voi l'uovo di Colombo, ovvero, dato che le nostre amministrazioni pubbliche non hanno più un becco di un quattrino da investire nei servizi che veramente incidono sulla qualità della nostra vita, ovvero scuole, ospedali, attività culturali, qualità dell'ambiente, viabilità, ecc. a chi si potranno mai rivolgere ?

Ma certamente sempre e comunque alle nostre tasche !!!

Ed ecco l'idea geniale, la panacea per tutti i mali: la TASSA DI SCOPO.
Si, proprio così: stanno progettando di introdurre una nuova tassa per realizzare quella viabilità necessaria a portare milioni di persone nei luoghi dove potranno spendere fior di quattrini così da arricchire i soliti noti !
Dopo il danno irreversibile al territorio e all'ambiente ecco la beffa, per cui a noi toccherà pagare tale danno.

eccovi alcune "succulente" dichiarazioni dei nostri amministratori, durante le riunioni della Conferenza dei Servizi organizzata allo scopo di definire un piano delle infrastrutture e condotta dalla Provincia in queste settimane:

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Ass. reg. Marangon: "E’ meglio sapere dove sono e come sono messi i rifiuti, anziché non sapere dove sono e respirarli, berli o mangiarli. Alcune cose si mettono a posto con le regole, altre con le tasse di scopo."

Vicesindaco di Nogarole Rocca Tovo: "Noi avevamo previsto una “tassa di riequilibrio ecologico-ambientale”. Già cominciamo ad avere i primi risultati. Ora ogni comune deve mettere a disposizione le risorse necessarie per l’infrastrutturazione della zona. Noi siamo disponibili anche alla “tassa di scopo”.

Pres. Provincia Mosele: "una parte della tassa di scopo può essere imputata ai soggetti che promuovono gli interventi e una parte anche ai cittadini."

Vicesindaco di Vigasio Robbi: "ci sono già tutta una serie di previsioni viabilistiche e il Comune di Vigasio è disponibile anche a contribuire in proprio alla realizzazione di infrastrutture".

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DICIAMO IL NOSTRO NO A QUESTA POLITICA! PARTECIPIAMO IN MASSA ALLA MANIFESTAZIONE DEL 6 MAGGIO!
25/04/2007 00:44
 
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" fischio "
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fate Voi
1) Appunto, se passa l'idea del vecchietto come dice tu, allora è giusto che passi anche la mia! - ho no!
e perchè io dovrei finanziare il [SM=x104346], che magari piace al vecchietto o la casalinga di Voghera?

2) Io ritengo che bisogna imparare a accettare sia quello che piace a Tè con quello piace agli altri, questa è una cosa intelligente, un buon segno di civiltà e il trovare un situazione che possa andare bene un pò per tutti come io accetto che ogni giorno della settimana mi rompano le p.... con il [SM=x104346], perchè non accetta anche tu un pò di rompimento di p....? con i motori? senza ogni volta tirare in ballo l'ambiente! ho qualsiasi altra cosa.

3) Perchè?, cosa pensi di lasciare a quelli che vengono dopo noi, te lo dico io, solo una montagna di cialtronerie.

4) Complimenti! siamo passati dai motori all'acqua, forse mi sfugge qualcosa che non sò? magari c'è un giacimento d'acqua dove vogliono costruire l'autodromo? e magari hanno intenzione di inquinare tutta la falda acquifera?
Da quello che dici, mi sembra di capire che siamo alle solite, tutto ok, perfetto, ma basta che lo si faccia a casa degli altri.

5) Forse ti sfugge il nodo principale guarda che probabilmente il centro commerciale lo fanno anche per poter far soppravivere l'autodromo, non ci hà mai pensato?

6) Non sono in grado di sapere se chiuderà entro pochi mesi o che sia un gestione fallimentare, questo come persona non profetica non sono in grado di dirlo, e francamente non sò da dove tu abbia attinto a queste informazioni.

7) Credo che ti sia sfuggito il fatto, che io accennavo ad una pista per poter "sfogarsi" divertirsi e non di gareggiare in una competizione con moto/auto preparate, dove il partecipare comporta dispendio di capitali ingenti.


8) Guarda che non c'è niente di nuovo in quello che tu dici, l'hò sempre saputo che per strada non si può correre, era solo mia intenzione far notare che negli anni 60/70 quando io ero ragazzino e giravo con un motorino, non c'era il pericolo di oggi, e le dico il perchè, primo il minor traffico e ovvio, secondo le persone che allora guidavano la macchina o qualsiasi mezzo motorizzato erano molto più esperte e sopratutto consapevoli di essere per strada! e non nel salotto di casa, come succede a tutt'oggi.
E non ti trovavi una macchina che frenava improvisamente, perche e indecisa sul'da farsi, oppure che dalla corsia di destra ti gira a sinistra senza guardare negli specchietti se c'è qualcuno che stà sopragiungendo.
Non credi che una scuola di guida sicura non sarebbe poi cosi tanto male?

9) Per quanto riguarda il mio ipotetico figlio di 33 anni (io ne hò 57) non fà nessuna sfida per strada, e in pista ci và, sia con la moto che con il kart, e se le piste fossero più economiche noi e tantissimi altri andremo in pista, come lo eravamo sabato ad Ala a girare con il kart, come vedi non abbiamo nessuna paura di confrontarci in pista con gli altri, ne tanto meno con te su questo forum.
E da quanto mi risulta so benissimo che ci sono scemi che sfidano la sorte per strada, come pure ci sono scemi, che senza andare in cerca personalmente la procurano agli altri!




In risposta a el topo: Su Telearena hanno parlato di manifestazione del 6 Maggio contro la costruzione dell'autodromo, non hanno parlato di abolire il mega complesso. Ma sono comunque sono convinto, che una buona dose di buon senso ci voglia.




P.S. Personalmente non voglio creare [SM=x104351]ania e vorrei concludere questa diatriba, ma non ne posso più che nel nome del [SM=x104346] si possa fare di tutto, persino uccidere per poi finire tutto a tarallucci e vino, e per quanto riguarda l'ambiente dei motori ti fanno i raggi x e se poi ti trovano una gomma, faccio un esempio, ma ne potrei fare a centinaia non della misura dichiarata nel libretto, ti sequestrano la moto o l'auto, questa se permettete è una cosa insopportabile!!!

Domenica 29 Aprile c'è la manifestazione della gara in salita Caprino-Spiazzi


26/04/2007 10:03
 
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allora non ci siamo....
porta pazienza fischio, forse non mi son spiegato bene o non hai capito bene (meglio la prima ipotesi) e quindi vediamo di far chiarezza una volta per tutte:

1- le idee non passano perchè van bene a questo o a quello, la civile convivenza passa sopra gli interessi dei pochi per il bene dei molti. se poi i molti si comportano da scemi, è compito di chi è preposto al controllo far si che questi tornino nella legalità, non si può togliere lo stadio di Calcio, solo perchè alla domenica 1000 idioti devastano tutto, si tolgono i mille idioti e basta, altrimenti, a causa del deficiente che ieri correva come un pazzo su via verona e all'altezza della tabaccheria ha amazzato una persona, si devono smantellare tutte le strade e le fabbriche di automobili.

2- io accetto benissimo quello che piace agli altri, che sia Calcio o formula uno, ma se ho lapossibilità cerco di far si che l'interesse di pochi speculatori, non vada a cozzare con la mia libertà di scegliere come vivere gli anni chemi restano, sempre che questo sia ancora possibile. l'autodromo è solo uno specchietto per le allodole, e solo poche anime pure e caste non se ne sono rese conto, fra i quali sembra proprio che ci sei tu...
nessuno ha mai detto nulla contro il parco dei divertimenti dei motorati, quello occupa poco spazio e lascia quasi il 70-80% dello spazio occorrente, a verde, quindi benvenga. il problema è tutto l'ambaradan che gli gira attorno come uno sciame di api in un favo di miele...

3- riguardo alle cialtronerie, mi spiace che tu la pensi così, forse è il tuo modo di vedere o di fare in modo che ti si ricordi. quanto a me o agli altri, spero che il ricordo che lasceremo una volta partiti da questa valle di lacrime, sia il migliore possibile, spero di esser ricordato dai miei eredi, come uno che ha cercato, se non di migliorare il mondo, di lasciarlo come lo ha trovato, non per mancanza di voglia di fare, ma per la voglia che altri dopo di me possano godere della sua bellezza.
tu fai come vuoi, io preferisco scegliere da me il mio futuro, se possibile, non farlo decidere da chi non ho il (dis)piacere di conoscere.

4- passare dai motori all'acqua... forse nel mondo dove vivi tu non arrivano ne giornali ne servizi televisivi o voci, te la do io allora, la bella notizia:
dal 2006 al 2007, le riserve dei fiumi si sono assotigliate in maniera spaventosa, manca da 20 a 50% dell'acqua e le previsioni sono fosche, addirittura gli industriali sono in allarme, dicono che c'è il rischio non remoto di dover chiudere qualche attività per mancanza di acqua e le centrali elettriche sono in all'erta per lo stesso motivo. se a te questo non fa suonare in testa una certa sirena di allarme, è un grosso problema...
per i motivi di cui sopra, i 10-12 milioni di metri quadrati che andranno ad essere cementificati, sono direttamente sopra alle risorgive, fra l'altro sembra che l'acqua nostrana sia delle migliori d'italia, forse per questo ci mettiamo sopra un tappo: non vogliamo che qualcuno ce la porti via!

5- lasciamo perdere... che il centro commericale sia il piatto forte e non il contorno non ti è venuto in mente?? mah!

6- riguardo alle informazioni riguardo le situazioni fallimentari dei grandi e piccoli autodromi italiani, qualsiasi motore di ricerca ti saprà dare una mano, digita il nome e cerca sotto la voce: bilancio...
avrai delle brutte sorprese credimi...

7- dispendio di capitali ingenti dici? guarda che una R1 da 30.000 euro è la base per poter dire che vai in pista a farti una corsetta, non parlavo di honda da gara da 100.000 euro e passa o una 996 fatta come dio comanda che supera di gran lunga la cifra di cui sopra.
fra l'altro in pista ci va gente che ha tutta un'altra idea di cosa vuol dire sfogarsi, ci siamo andati tutti a misano con la moto fatta in casa sul carrello, adesso i tempi son cambiati e ci son ragazzini di 14 anni con moto da sogno e meccanici al seguito, valentino ha fatto scuola e proseliti.

8- la scuola di guida è una delle cose principali per la sicurezza sulla strada, ma io spenderei qualche milionata di euro per istituire una nuova materia a scuola, partendo dall'asilo fin su all'università, piuttosto che metterli in un autodromo che sarà frequentato, se va bene, solo dal 2-3% di chi ha fatto scuola.
ma la mia è solo un'opinione.

9- se le piste costassero di meno, sarebbero ancor di più in crisi, e la gente per le strade che si ammazza per il gusto di farlo sarebbero le stesse, non una di meno, purtroppo.
il classico Serpente che si morde la coda insomma.

10- non credi che invece di perder tempo nel cambiare tipo di gomma alla macchina o alla moto, per renderla più stabile in curva, basterebbe affrontare più lentamente la curva stessa?
lo stesso discorso riguarda il Calcio, ma qui andiamo a toccare interessi miliardari e allora si tracanna di tutto, anche le casse da morto.....
purtroppo.

spero di esser stato finalmente chiaro...


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Ulisse nell'inferno di Dante.
27/04/2007 23:09
 
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el Pito
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Butei a quando el prosimo consilio comunale?
Dai che votemo de novo e mandemo su solo gente nova, fresca!
28/04/2007 12:14
 
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Autodromo su "La Gazzetta di Mantova"
Da: www.gazzettadimantova.it - (21 aprile 2007)
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La Città dei Motori, mega progetto di sviluppo oppure saccheggio del territorio?

IL PROGETTO.

Un autodromo come quello di Imola (con una pista lunga cinque chilometri), un parco tematico ludico come Gardaland (ma solo con divertimenti legati al mondo dei motori), impianti sportivi del Coni come a Coverciano, un centro commerciale tra i maggiori d'Europa e in futuro forse anche un velodromo come il Vigorelli. Tutto questo in un unico maxi-progetto avallato dalla Regione Veneto e dai comuni veronesi di Trevenzuolo e di Vigasio con il sostegno finanziario di società private. Lo studio di fattibilità è in fase avanzatissima. La Città dei Motori sorgerà nel territorio veneto confinante con il Mantovano, a diretto contatto soprattutto con Castelbelforte e Roverbella. Ma nella fascia di primo interesse vanno anche inseriti Bigarello, Castel d'Ario, Roncoferraro, San Giorgio e Villimpenta. Un progetto di queste dimensioni, che investe un'area di quattro milioni di metri quadrati, con riflessi urbanistici e commerciali su un'area due volte e mezzo più ampia, non può non suscitare anche qualche perplessità, se non proprio serie preoccupazioni. I Comuni mantovani, per esempio, temono ricadute negative sui loro territori nel campo della viabilità e del commercio. Per questo chiedono chiarimenti e un effettivo coinvolgimento. Addirittura contrari gli ambientalisti, che paventano l'eccessiva cementificazione di un'area agricola fertile e lo stravolgimento urbanistico dell'assetto naturalistico e paesaggistico. Insomma l'impatto sarebbe troppo duro. Ovviamente di avviso ben diverso sono gli amministrtatori veronesi. Il vicesindaco di Trevenzuolo Gianfranco Minozzi parla solo di vantaggi per tutti. Ricorda, tra l'altro, che, oltre alle opere citate, è in programma un parco tecnologico in grado di suscitare l'interesse delle università di ingeneria motoristica. Così ha risposto alle varie domande. Come replica alle critiche degli ambientalisti? «Faccio presente che il verde occuperà circa 2 milioni e 200mila mq. e che, considerando strade, percorsi ciclopedonali, parcheggi ed altro, la superficie coperta da fabbricati supererà di poco il 20%». «Perchè la scelta è caduta proprio su Trevenzuolo e Vigasio? «Abbiano vinto la severa concorrenza di altri 10 Comuni. La nostra collocazione è sembrata la migliore. Non va dimenticato che proprio in queste zone c'è una radicata tradizione per i motori. Basti citare Nuvolari, Ascari ed altri campioni». Che gare si potranno svolgere in questo autodromo? «Qualsiasi competizione per le moto, visto che abbiamno percorsi lunghi e corti. Per la auto ci potrammo essere gare per turismo, super-turismo, monomarca, formula 2 e formula 3». Le maggiori preoccupazioni dei mantovani riguardano la viabilità... «Non hanno ragion d'essere. Quasi tutto il traffico confluirà dall'Autobrennero e quindi dal cesello vicino a Nogarole Rocca, che sarà direttamente collegato al nostro centro con una bretellina. E' poi già prevista la riqualificazione delle strade minori, cone quella per Castelbelforte». Quali sono i principali vantaggi? «L'occupazione può arrivare a oltre tremila unità, tra stabili e stagionali. Lavoreranno poi tante imprese della zona. Di rilievo anche i riflessi positivi per il turismo, visto che la gente avrà un motivo in più per frequentare Verona e Mantova».

CHI FINANZIA.

Una società con Draco e Coopsette A costruire la 'Città dei motori' sarà l'Autodromo del Veneto, una società per azioni di cui fanno parte la Regione Veneto, i comuni di Trevenzuolo e Vigasio, la società immobiliare Draco e la Coopsette di Castelnuovo Sotto (Reggio Emilia). Quest'ultima sarà il socio di maggioranza, detenendo il 57% del pacchetto azionario. Quasi il 29% appartiene alla Draco, che raggruppa la bresciana Fashion District, proprietaria della 'Città della moda' di Bagnolo San Vito. Difficile stabilire sin d'ora l'entità dell'investimento complessivo, che comunque dovrebbe aggirarsi su un miliardo di euro. Il cantiere dovrebbe aprire a fine 2007, in modo che l'autodromo possa essere funzionante nel 2009.

I TIMORI.

Mobilitazione generale di Provincia e Comuni mantovani confinanti con Trevenzuolo e Vigasio in vista della realizzazione dell'autodromo. Gli enti locali non sono pregiudizialmente contrari al grande progetto urbanistico, ma chiedono garanzie e coinvolgimento. «Noi _ spiega Camocardi _ vogliamo essere ben informati e aggiornati, così da poter poi avanzare proposte concrete e anche rivedicazioni giuste. Ci servono dunque chiarimenti su quanto viene avanti in fatto di viabilità e di interventi nel settore commerciale, produttivo e ambientale». Il sindaco di Castelbelforte, il centro mantovano che con Roverbella è più a ridosso dell'area in via di radicale trasformazione, spera che l'iniziativa porti benefici anche sul suo territorio. «Per questo _ dice Massimiliano Gazzani _ non diciamo no ai nuovi insediamenti. Devo però manifestare la più viva preoccupazione per la ricaduta negativa che si potra avere in campo viabilistico. Le nostre strade, così come sono, non sono in grado di sopportare un traffico superiore, specie di veicoli pesanti. Su questo tema stiamo esaminando una bozza di convenzione con il comune di Trevenzuolo perchè le amministrazioni delle province confinanti agiscano nel modo migliore. Verona ha già in programma l'ampliamento della nostra strada di collegamento. Ora chiediamo che Mantova faccia altrettanto per il tratto di soli due chilometri di sua competenza».

IN MARCIA CONTRO L'AUTODROMO.

A Castelbelforte, scatta la mobilitazione ambientalista. «Con bici, cavalli e trattori partecipate alla marcia pacifica per fermare il saccheggio del territorio.» E' questo l'invito lanciato in questi giorni da alcune associazioni ambientaliste contro l'autodromo al confine tra Verona e Mantova. «Come presidente dell'associazione Vivere Castelbelforte, con l'associazione San Michele di Erbè, il Comitato per Trevenzuolo e Legambiente, circolo il Tiglio di Vigasio _ sottolinea Vanni Mantovanelli _ abbiamo deciso di sostenere questa marcia programmata per il 6 maggio partendo da Vigasio per Trevenzuolo, dove dovrebbe sorgere l'autodromo del Veneto. Non siamo contro lo sviluppo e non abbiamo posizioni preconcette ma riteniamo doveroso rimarcare con forza i nostri dubbi». Mantovanelli ribadisce che la propria associazione può contare su un coordinamento sovracomunale. Ripropone il problema, per Castelbelforte, dei riflessi che la mega struttura porterà sul traffico locale e sulla piccola distribuzione con l'inserimento di un grande centro commerciale. La manifestazione vuole porre l'accento non solo sul costruendo autodromo ma anche sulle aree industriali, il mega centro commerciale, la logistica, i parchi divertimenti, l'agroalimentare, «tutte nuove selvagge urbanizzazioni che interessano 10 milioni di metri quadri. Partecipiamo con bici, cavalli e trattori - continua il manifesto - contro il cemento, la distruzione del territorio agricolo e la speculazione edilizia dei soliti furbetti, contro una economia drogata dagli immobiliaristi». La marcia pacifica partirà dalla zona industriale di Forette di Vigasio domenica 6 maggio alle ore 14 diretta a Trevenzuolo e da qui rientrerà a Vigasio per un totale di circa 24 chilometri. «Non vogliamo - conclude Mantovanelli - che l'autodromo sia un Cavallo di Troia per dar vita a qualcos'altro. Non dimentichiamo che il progetto è stato più volte modificato dalla Regione Veneto, ampliandolo tanto da diventare, la terza più importante opera pubblica della Regione dopo il passante di Mestre e il Mose di Venezia.
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PS. Allora: non bastava l'area industriale, la logistica "District Park", il parco divertimenti, l'area commerciale; adesso ci aggiungiamo "...impianti sportivi del Coni come a Coverciano ... in futuro forse anche un velodromo come il Vigorelli ...un parco tecnologico in grado di suscitare l'interesse delle università di ingegneria motoristica..."

RIPETIAMO: MA A CHI VOLETE DARLE A BERE QUESTE BAGGIANATE ?!?!
[SM=x104341] [SM=x104341] [SM=x104341]

[Modificato da IlTiglio 28/04/2007 12.19]

28/04/2007 12:35
 
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Serafico "Minozzi ..."
“Il verde occuperà circa 2 milioni e 200 mila mq. e, considerando strade, percorsi ciclopedonali, parcheggi ed altro, la superficie coperta da fabbricati supererà di poco il 20%”.

Questo dichiara il Vicesindaco di Trevenzuolo nell'articolo pubblicato qui sopra, eccolo qui il nostro "eroe" paladino dello sviluppo che ci indica con ossequiosa bramosia il "suo" progetto di cementificazione su un'area complessiva di 4 milioni di mq:



Ma secondo voi, guardando le dimensioni tutti quei "bei" quadrati bianchi, insieme alla pista, alle strade e ai parcheggi che si intravedono, e confrontandoli con il resto, vi sembra che occupino solo il 20% dell'area ?
E i 2.200.000 mq. di "verde" dove sarebbe collocati in quel progetto ?!?! Forse si riferisce al colore che verrà dato agli enormi fabbricati [SM=x104341]

MA CI FACCIANO IL PIACERE ALMENO DI NON PRENDERCI PER I FONDELLI !!
30/04/2007 15:22
 
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Manifestazione del 6 maggio 2007 tra Vigasio e Trevenzuolo
Da "L'Arena" di domenica 29 aprile 2007

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TREVENZUOLO-VIGASIO. Appello di associazioni ambientaliste e comitati civici per una passeggiata pacifica contro l’autodromo

«In marcia per salvare il territorio»

Cavalli, trattori e biciclette per protestare contro le «nuove selvagge urbanizzazioni»

Trevenzuolo-Vigasio. «Fermiamo il saccheggio del nostro territorio con una marcia pacifica, con bici, cavalli e trattori domenica 6 maggio». È l'appello lanciato, con volantini e manifesti affissi nei Comuni del cricondario, dall'associazione ambientale "San Michele" di Erbè; dal Comitato "Per Trevenzuolo"; Legambiente Circolo "Il Tiglio" di Vigasio" (presidente Vincenzo Parise) e dall'associazione mantovana "Vivere Castelbelforte" che si stanno battendo contro l'autodromo e le altre mega strutture di contorno che dovrebbero sorgere tra Trevenzuolo e Vigasio.
Gli organizzatori sottolineano, sui loro manifesti, che ci si trova di fronte a «nuove selvagge urbanizzazioni» per oltre 10 milioni di metri quadrati con autodromo, aree industriali, mega centri commerciali, logistica, parchi divertimenti, agro-alimentare, green village, strade.
«Quando il progetto dell'autodromo è nato», rileva Enzo Busato, del Comitato per Trevenzuolo, «pensavamo che fosse una opportunità interessante per il nostro paese. Poi la cosa è degenerata; la Regione ha inserito, in sordina, insediamenti industriali e commerciali; se poi aggiungiamo la filiera agro-alimentare e la logistica, già approvate, possiamo dire che Trevenzuolo sarà completamente accerchiato e soffocato come una delle peggiori periferie metropolitane».

Secondo Umberto Dall'Oca, dell'associazione San Michele di Erbè «siamo di fronte a interventi urbanistici sconvolgenti che mai si erano prospettati per i nostri paesi. Un colossale giro d'affari, definito di sviluppo, che configura invece un impatto ambientale e sociale devastante». Dall'Oca sottolinea anche il risvolto occupazionale: «I lavori manuali saranno fatti in gran parte da immigrati con relativi problemi di carattere sociale. I cittadini che hanno coscienza civica partecipino alla manifestazione e alle assemblee pubbliche attivando anche comitati civici».
Il problema "autodromo" ha scavalcato i confini interessando il vicino mantovano. Portavoce delle preoccupazioni lombarde, Vanni Mantovanelli, presidente dell' associazione "Vivere Castelbelforte" che partecipa alla manifestazione. Secondo Mantovanelli «l'autodromo è un Cavallo di Troia per dar vita a ben altro: centri commerciali, agro-alimentare, parchi divertimenti che porteranno enormi flussi di traffico su una viabilità già ora insufficiente, oltre a mettere in ginocchio la piccola distribuzione che deve invece essere tutelata e non lasciata al destino inesorabile della chiusura».
La marcia pacifica si muoverà alle 14 di domenica 6 maggio dalla zona industriale di Forette di Vigasio per raggiungere Trevenzuolo (km.10); quindi il ritorno a Vigasio (km.14) con rinfresco finale. Intanto, venerdì 4, alle 21, nella sala parrocchiale di Trevenzuolo, gli organizzatori della marcia hanno indetto un'assembla pubblica sul tema: "autodromo, polo agro-alimentare. Sviluppo o speculazione?", per illustrare e documentare il futuro urbanistico del territorio e parlare dei problemi connessi alla viabilità con l'insediamento di queste mega strutture.

Lino Fontana



Gli amici di Beppe Grillo: «Ci saremo»


Trevenzuolo-Vigasio. Alla marcia pacifica aderiscono anche il Wwf , Italia nostra, la Lipu, l'Associazione rurale italiana (Ari), e Rete Lilliput. La manifestazione di protesta ha trovato anche l'adesione, sul fronte mantovano, degli "Amici di Beppe Grillo" di Mantova che in più occasioni hanno dimostrato la loro sensibilità per i temi che riguardano l'ambiente, Cavallo di battaglia del loro leader Beppe Grillo.
E intanto domani mattina, alle 11,30, nella sede veronese di Legambiente, in via Bertoni 4, si terrà una conferenza stampa organizzata da Legambiente per presentare la manifestazione del 6 maggio "Fermiamo il saccheggio del nostro territorio, contro la distruzione del territorio agricolo e la speculazione edilizia dei soliti furbetti , contro una economia drogata dagli immobiliaristi, contro l'inquinamento dell'aria e dell'acqua". Interverranno Michele Bertucco, presidente di Legambiente Verona; Vincenzo Parise, presidente della sezione di Vigasio "Il Tiglio"; i rappresentanti di "Vivere Castelbelforte"; "Per Trevenzuolo" e "San Michele" di Erbè. (li.fo.)
30/04/2007 18:25
 
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el topo
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risposta a raikkonen
Sono stato mandato a casa per aver richiesto documenti sulla nascita dell'autodromo (documenti pubblici che tutti possono visionare) e da questo poi ....sono usciti i desegni con cui il comune di vigasio ha vinto la gara per l'assegnazione dell'autodromo del veneto.........ben diversi da quello che si intende effettuare ora .........in origine era solo la pista e un grandissimo parco verde questo era stato votato in regione! ciao giorgio [SM=x104348]
01/05/2007 16:33
 
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sui "Furbetti" della Regione Veneto.
da L'Arena di Martedì 1 Maggio 2007:

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TREVENZUOLO/VIGASIO. Bertucco: «Insidie dall’autodromo e altri progetti sul territorio. Ma a norma di legge»
«Gioco di parole contro l’ambiente»

Trevenzuolo/Vigasio. È bastato cambiare, nel testo della legge, la preposizione «nei» in «ai» e il gioco è fatto. Si può fare tutto quanto un attimo prima era limitato. È ciò che starebbe accadendo per il contestato autodromo del Veneto, e annessi; tanto che domenica 6 maggio si svolgerà una marcia pacifica da Vigasio a Trevenzuolo. La «impercettibile» modifica è stata evidenziata da Michele Bertucco e Vincenzo Parise, di Legambiente, nella conferenza stampa nella sede veronese dell’associazione, per presentare la manifestazione.
«Il 25 febbraio 2005», rileva Parise, «la Regione Veneto approvò un’ulteriore variante al piano modificando un articolo e dando via libera al saccheggio del territorio. Nella frase: "In deroga agli obiettivi di sviluppo e nei limiti dimensionali il "nei" è diventato "ai", con tutto ciò che ne consegue. Nella Regione Veneto esistevano, prima del progetto autodromo, solo due aree ancora integre sotto l’aspetto ambientale: una nel Polesine e l’altra proprio quella interessata alle mega strutture contestate».

Ha quindi elencato tutto quello che dovrebbe sorgere nel triangolo che ha da un lato l’A22, al vertice Vigasio e alla base Trevenzuolo. «Si tratta di più di 10 milioni di metri quadrati di urbanizzazione con centri logistici, agroalimentare, enormi aree commerciali, parchi divertimento proprio dove la Regione aveva previsto il Parco regionale delle terre antiche del riso tra il Tartaro e il Tione».
Secondo Michele Bertucco è una scelta che è stata possibile grazie a interventi ben mirati delle singole amministrazioni, con la complicità della Regione Veneto, «scavalcando tutti i meccanismi di pianificazione concertata tra Comuni contermini e la Provincia di Verona che solo ora si sta muovendo ma in forte ritardo. Fortunatamente è saltato il District Park per l’opposizione di tutti i Comuni dell’area e della Commissione provinciale di valutazione dell’impatto ambientale».
Interviene anche lo storico isolano Bruno Chiappa, mettendo altra carne al fuoco col Centro risi e la Fiera del riso, nuove strutture che costituiscono un ulteriore problema per viabilità e vivibilità del territorio. «Il Centro e la Fiera richiedevano una localizzazione più decentrata anche per rispettare l'area storica, luogo sacro per Isola, dove invece si vuole ubicarle». Per Pasquale Ferrarini, del Comitato «Per Trevenzuolo», il paese è già abbondantemente penalizzato dagli attuali insediamenti industriali che inquinano notevolmente «e con l’arrivo dell'autodromo e annessi, ci sarà uno sconvolgimento non solo territoriale ma anche sociale». Preoccupazione anche dal presidente dell’associazione mantovana «Vivere Castelbelforte», Vanni Mantovanelli, che individua in tre punti i problemi più assillanti: la viabilità, che non deve essere scaricata sui Comuni; la piccola distribuzione, che «finirà per chiudere» e i problemi sociali con «l’arrivo di manodopera di basso livello». Per Umberto Dall'Oca (Associazione ambientale San Michele) chi manifesterà sono anche comitati civici che contestano lo sfruttamento dissennato del territorio.
Intanto si affilano le armi per al sfilata di domenica, che partirà da Vigasio alle 14. Giovedì alle 21, in sala civica a Isola della Scala, ci sarà un incontro pubblico sul tema, organizzato dai partiti di opposizione in Consiglio comunale. Un ampio schieramento «contro il saccheggio del territorio» che va dai partiti, agli ambientalisti, ai cittadini che, come sottolineano gli organizzatori della marcia pacifica, «vogliono salvare l’ambiente da queste speculazioni edilizie dei soliti furbetti».
Lino Fontana
05/05/2007 15:11
 
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Strada del Riso Vialone nano IGP
da "L'Arena" del 5 maggio 2007:

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«L’autodromo ucciderà il riso»

Isola della Scala. «Costruire tra Vigasio e Trevenzuolo l’autodromo con il centro commerciale più grande d’Europa e un centro industriale, comporterà lo scempio di un territorio a vocazione agricola proprio nell’area di coltivazione del riso». Legambiente con il circolo Arci «Pane e rose», i Democratici di sinistra, l’Ulivo e la Margherita, discutono in un’assemblea in sala civica il futuro ambientale della zona. Un’iniziativa per illustrare le ragioni della marcia di domani dalla zona industriale di Vigasio.
«L’operazione autodromo», spiega Vincenzo Parise, presidente del circolo «Il Tiglio» di Vigasio, «urbanizzerà un’area di 400 ettari, 4 milioni di metri quadrati in una zona da tutelare appena a Sud delle risorgive, nel territorio attraversato dalla Strada del riso e in parte coltivato a risaie. Se continuiamo a sottrarre terreno agricolo al riso, finiremo per importarlo dalla Cina. Per questo anche Isola deve chiedersi che tipo di sviluppo vuole».
La viabilità è un altro problema che interesserà il paese. «Se, come credo, le infrastrutture viarie, commerciali e industriali non dovessero viaggiare di pari passo», dice Vincenzo D’Arienzo, consigliere provinciale Ds, «provocherebbero un collasso della rete viaria esistente». Infatti Isola vedrà alleggerito il traffico del centro con l’apertura della tangenziale, però sul paese graverà non solo il traffico legato all’ autodromo e al suo centro commerciale, ma anche quello dell’interporto ferroviario previsto in località Mandello che trasferirà le merci da gomma a rotaia, quello della strada mediana che collega il casello autostradale di Nogarole Rocca con la strada 434, e quello della Nogara mare.

Mariella Falduto
07/05/2007 15:04
 
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In marcia contro l’autodromo
da "L'Arena" del 6 maggio 2007:

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Da Vigasio a Trevenzuolo. Oggi pomeriggio va in scena la protesta promossa dagli ambientalisti contro il maxi progetto

In marcia contro l’AUTODROMO

C’era un patto per tenere segreta l’operazione. Il sindaco: «Non è vero»

Oggi, come annunciato, il fronte anti-AUTODROMO scende in piazza: alle 14 a Forette di Vigasio si metterà il moto la marcia promossa dai gruppi ambientalisti veronesi e mantovani, che raggiungerà il sagrato della chiesa di Trevenzuolo per tornare a Vigasio attraverso Nogarole Rocca. La protesta, un po’ a sorpresa, è sostenuta anche dagli ambientalisti messicani, che in questi giorni hanno inviato alla nostra redazione numerosi messaggi di solidarietà, sottolineando le critiche al progettato impianto che dovrebbe sorgere tra i comuni di Trevenzuolo e Vigasio.
Ma le contestazioni internazionali sono solo la punta di un iceberg emerso durante un’affollata assemblea pubblica sull’AUTODROMO e sulla marcia che si è svolta venerdì a Trevenzuolo. Quasi nulle le voci a favore delle mega strutture, o meglio nessuna, tranne il tentativo, a più riprese, del sindaco Fabio Meneghello, il quale, tirato in ballo, è intervenuto «per chiarire e dare una informazione corretta».

Vincenzo Parise (Legambiente) ha ripercorso, con un video, la storia della città dei motori dal 1999. Ha portato dati e documenti ufficiali, aggiornati, rilevando che «progetti simili al nostro, in Italia, ce ne sono una decina. Progetti fotocopia sia per i dati economici, di presenza dei visitatori e posti di lavoro, ma quello di Trevenzuolo, con 1 miliardo di euro di impegno, è il più importante».
Ha quindi rilevato come ai Comuni di Vigasio e Trevenzuolo spetti una quota dell’1 per cento delle azioni «con eventuali guadagni "ridicoli"». Sono stati proposti interventi alternativi di sviluppo dell’area con l’agricoltura sostenibile e la filiera agroalimentare per la produzione di biocarburanti. Giovanni Biasi (Wwf) ha anche evidenziato l’eccessiva cementificazione del territorio col depauperamento di aree verdi e danni a falde e risorgive. Per Umberto Dall’Oca (Associazione San Michele di Erbè) «stavolta gli amministratori l’hanno fatta grossa. E il maggior responsabile di tutto questo è l'attuale vice sindaco di Trevenzuolo». Sulla filiera agroalimentare, definita più volte «centro logistico per la movimentazione delle merci», il sindaco Meneghello ha puntualizzato come fosse «prevista nel Paque nell’ambito dell’Unione dei 5 Comuni». È intervenuto anche Liberto Canoso, capogruppo di minoranza (Tre stelle) accusando l’amministrazione di Trevenzuolo di essere stata l'unica a non votare contro il District Park di Vigasio, bocciato dagli altri Comuni. «Mancano le strade per questi mega interventi», ha concluso Canoso «e sono convinto che, alla fine, le pagheranno i cittadini con la tassa di scopo».
Insinuazione che il sindaco Meneghello si è affrettato a smentire chiarendo come la «la tassa di scopo sia uscita durante una discussione in Provincia e noi ci siamo detti contrari». Infine sul patto di «segretezza» da mantenere durante gli atti preliminari (2004) sottoscritto dai sindaci di Vigasio e Trevenzuolo, agli inizi della vicenda, Parise si è detto esterrefatto che un amministratore pubblico sottoscriva questi impegni «che non so se sia legale, certo è per niente etico». Meneghello, ammettendo che ormai non è più possibile intervenire, ha ribadito come «segretezza non ci sia stata perché, durante la campagna elettorale 2005, abbiamo pubblicato la planimetria di massima» mostrando copia del depliant. Emblematico l’invito dell’ex vice sindaco di Erbè, Paolo Fermo: «Menegehello, ferma questo ecomostro finché sei in tempo».
Lino Fontana

16/05/2007 23:38
 
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Aumento dell'ICI per l'autodromo
Il sindaco di Vigasio Contri vuole aumentare l'ICI per finanziare le strade che porteranno la gente all'autodromo ... bene, finalmente cittadini di Vigasio, ma anche degli altri 9 comuni vicini (da Buttapietra a Villafranca) sapete chi tirerà fuori i soldi: il solito PANTALONE !

[SM=x104345]


Dal Corriere di Verona del 15 maggio 2007
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Favorevoli a costi aggiuntivi i primi cittadini di Vigasio e Trevenzuolo

Tassa sull' Autodromo
Scontro tra i sindaci


Imposta di scopo: «no» di Povegliano e Nogarole

VERONA. - Saranno tavole rotonde piuttosto calde, quella che la Provincia di Verona ospiterà in futuro sul tema della viabilità per le grandi opere, autodromo in testa, candidate a sorgere tra Trevenzuolo e Vigasio, vicino al confine con la Lombardia.
Il presidente Elio Mosele, proposto si come mediatore neutro per conciliare le posizioni dei comuni interessati dai lavori, avrà il suo bel da fare per trovare una sintesi tra richieste molto distanti. E potrebbe trovarsi anche nella posizione di destinatario di qualcuna di queste.
Il tema che tiene banco è: basteranno i soldi della Regione, grande sponsor della costruzione di autodromo del Veneto, parco giochi, centro commerciale annesso, aree logistiche circostanti, per garantire le strade che collegano tutte queste opere? Molti primi cittadini dei comuni sono scettici, Nonostante le rassicurazioni arrivate a più riprese da Venezia. Solo che le soluzioni per trovare i fondi aggiuntivi divergono, e di molto.
Daniela Contri, sindaco di Vigasio, uno dei due comuni soci della «Autodromo del veneto», è pronta a mettere sul tavolo di Mosele le sue richieste: «Noi e Trevenzuolo stiamo stipulando accordi con i privati che investiranno nelle aree logistiche perché si accollino parti di viabilità, come la circonvallazione di Vigasio.
Gli altri comuni interessati (si va da Isola della scala a Erbè, da Povegliano a Villafranca a Nogarole Rocca, a Castel d'Azzano, ndr) farebbero bene a fare lo stesso, visto che le aree industriali porteranno beneficio a tutti. E anche la Provincia - ecco la richiesta diretta a Mosele - dovrà fare la sua parte, perché alcune strade sono provinciali».
Quanto alla tassa di scopo, di cui si era parlato nei giorni scorsi, ecco la soluzione proposta dalla Contri: «Occorre un gettito continuo, non una soluzione una tantum. Se in tutte le nuove zone produttive i privati pagassero qualcosa in più di Ici, le strade si potrebbero completare. Chiaro che ci devono stare tutti i comuni. Si potrebbe decidere a maggioranza in una delle prossime riunioni».
Di parere diverso è però più di qualche collega della Contri. Anna Maria Bigon, sindaco di Povegliano, per esempio dice: «Anzitutto chiediamo una seria valutazione di impatto ambientale su tutte le opere: da noi per esempio ci sono le risorgive fontanili, e bisogna capire che conseguenze i lavori avrebbero su questo fenomeno naturale. Quanto ai costi supplementari della viabilità, mi pare chiaro che Povegliano non deve partecipare ad alcuna spesa per un ampliamento della pianificazione urbanistica di altri comuni. E poi, penso che la conferenza o il tavolo che esamineranno il problema in Provincia, caso mai dovranno decidere all'unanimità, data la delicatezza del tema».
No a spese supplementari per i cittadini anche da Luca Trentini, sindaco di Nogarole Rocca: «Di altre soluzioni si può parlare, ma i costi del progetto non devono ricadere sulla collettività».
Insomma, se i due comuni promotori dell'autodromo nella sua versione «allargata», come si è evoluta dopo l'ingresso dei soci privati (oggi Coopsette e Draco) nell'operazione, spingono perché anche gli altri si facciano carico degli oneri aggiuntivi per la viabilità, c'è chi della maxi urbanizzazione non vorrebbe nemmeno sentire parlare, a cominciare dal punto di vista ambientale; e se proprio la dovrà sopportare, non vuole doverci rimettere anche sul piano economico.

Giovanni Salvatori

[Modificato da IlTiglio 16/05/2007 23.41]

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