Nn sono sicura di aver capito bene quello che è successo perché la vita usa una serie di eufemismi che nn mi sono chiari: partenza, arrivo, metà percorso, traguardo, fine..e si evitano le parole crude. Lo so che è difficile ma per superare un dolore , è importante cominciare ad ammettere che questo esiste. Ed è innegabile, perché anche nelle vite più felici ci sono la malattia, l’invecchiamento e la morte: nn voglio fare la psicologa ma cerco di lottare contro la sofferenza inutile, quella che nn appartiene alla dotazione di serie. La morte però nn la si può sconfiggere.. e la fine di una qualsiasi cosa nn la si può evitare; in fondo è l’antagonista dell’inizio! La morte, come la malattia e la vecchiaia è di default. A volte la si incontra tardi, presto, ma è un incontro che ti cambia la vita. Chi nn l’ha mai vista in faccia si illude che siamo tutti eterni e che solo alcuni disgraziati (chissà perché) a volte distrattamente muoiono. Peccato per loro, tanto a noi nn capiterà mai!!! Per me questa illusione è caduta e da un bel po’ vivo con questa consapevolezza. E’ un problema? E’ un dolore? Certo! Ma è anche un passo avanti. Ma è anche vero che la teoria e le consolazioni nn bastano… Ma se sono quella che sono lo devo anche a tutto questo. Se sono capace ancora di slanci e di sentimenti lo devo sempre a questo. Nn l’ho dimenticato. Gli sono grata. La fine di una cosa presuppone l’inizio per un’altra, l’incontro con la morte presuppone l’incontro con la vita. La perdita di un amore presuppone di averlo avuto ed io ho avuto la grazia di avere avuto entrambe le cose. Nn posso permettere che una faccenda così banale, così scontata, così inevitabile mi porti via tutto. Continuerò ad avere sentimenti e a regalarli a chi verrà in seguito anche perché questa è l’unica occasione che ho per onorare le mie memorie e per rispettare i messaggi d’amore che mi sono stati lasciati, quelli saranno miei per sempre anche se nn arriveranno più con un sms...
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