Ah, mi scordai di avvisarvi che la Disney ha un programma una presentazione con Vitaliano per inizio Febbraio. Si svolgerà alla libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano.
Per maggiori news, tenete d'occhio
questa discussione del Papersera.
E visto che mi scordai pure di parlare del volume, copio&incolla quanto scritto di recente sul Sollazzo e sul Papersera.
Ok,a distanza di alcuni giorni dalla lettura eccomi qui a scrivere qualcosa su Speed Loop. Inizio dalla cosa più importante: mi è piaciuto. E molto anche! Per quanto riguarda il sottoscritto questo episodio zero ha centrato tutti gli obiettivi: mi ha incuriosito, mi ha appassionato, mi ha divertito.
E a questo punto ritengo che non fare la serie sarebbe un autentico delitto!
La storia
Attingendo anche a tematiche già sviluppate in passato, Vitaliano confeziona una storia originale. Una storia e una saga, visto il background succosa che trapela dalla storia. Gli elementi nella storia sono miscelati sapientemente, così ci si ritrova prima a conoscere i 3 protagonisti, poi l'ambiente nel quale vivranno e studieranno (Pool Deeps House), il tutto in maniera coincisa, ma senza esser avari di particolari, anzi. Infine inizia l'avventura, con la fortuita scoperta da parte dei tre di Speed Loop.
I 3 personaggi, Pj, Gilliam e il protagonista assoluto Reno, mi sono piaciuti molto. Mi piace la loro personalità, il fatto che ognuno di essi non sia mai banale e che abbia un passato che trapelerà pian piano. Ognuno di essi si porta dietro dei problemi (Reno la scomparsa della madre, Pj il rapporto con le sorellastre, Gilliam il rapporto con i genitori e con il suo
futuro), eppure riescono ad essere positivi, a sorridere e a divertirsi. E poi il trio funziona: tre ragazzi diversissimi fra di loro, che si ritrovano amici e che condividono un'incredibile avventura. Una parola su Gilliam: qualcuno l'ha trovato stereotipato. Beh, per me non è così, anzi quello che ho percepito è che Gilliam sia un personaggio più profondo di quel che
si è visto. E poi, nonostante le sue filosofie di vita ha modo pure lui di esasperarsi sentendo le scaramucce tra Reno e Pj.
Sul mondo di Speed Loop, ancora conosciamo poco, ma già si possono apprezzare tante cose. Il menù iniziale che permette di "gicoare la partita", la sgrammaticata guida Horace che ricorda il buon vecchio Uno, il mondo virtuale speculare a quello reale nel quale ci si muove e si interagisce come in un videogioco. Ma l'impressione è che Speed Loop sia ben più di un videogioco. Ben riusciti anche ai personaggi secondari, come il preside o Brenda De Marco, che non brilla certo per simpatia ma quello è il suo ruolo e ci sta bene come rompiscatole tra Pj e Gilliam.
Tanti sono gli spunti introdotti in questa prima (di tante, spero) storia, e altrettanti gli interrogativi. Interrogativi che
aspettano disperatamente una risposta, che potrà arrivare solamente come un proseguo. Leggendo la storia mi è venuto in mente
Jungle Town: anch'esso un numero zero, però ci sono delle differenze. In JT, Faraci ha chiaramente realizzato la storia pilota di una serie che non s'è mai vista; i personaggi, i luoghi, le tematiche... tutto fa chiaramente pensare che ci sarebbe dovuto essere un proseguo. Però tutto sommato Tito ha realizzato una storia che inizia e si conclude lì, pur con tanta voglia di voler leggere ancora le avventure di Adam, Rollo & C. la storia ha un suo motivo di esistere anche da sola. Insomma, il lavoro di Tito somiglia più a un numero zero di un telefilm, che deve introdurre ma anche avere senso preso a sè stante, perchè se va bene si farà una serie ma se va male si avrà una storia definita. SL invece è l'esatto contrario. E più un numero uno che un numero zero: ti riempie di domande, di questioni, di curiosità. E non ha molto senso preso da solo, perchè si stratta del primo tassello di un puzzle. SL episodio zero invoca disperatamente che la storia prosegua: speriamo che di dovere ascolti.
Ma c'è un'altra differenza tra JT E SL: JT è uscito con la consapevolezza che la serie non è stata fatta, SL esce con la speranza che la serie si faccia (altrimenti tanto valeva pubblicarlo nel
BVLab, come certi rumors volevano).
In definitiva un numero zero/numero uno veramente riuscito, superiore a tanti bei numeri zero visti in passato. Forse è sullo stesso piano di
Anderville, il quale però si avvantaggiava del fatto che il protagonista era già conosciuto mentre qui i personaggi da introdurre sono addirittura tre.
Disegni e colori
Speed Loop è uno spettacolo per gli occhi. E la coppia Vitaliano/Sciarrone è azzecatissima per questa storia; e sinceramente non avrei trovato disegnatore migliore per questa serie. Tanti avevano nostalgia dello Sciarrone all'opera in Pkna e Pk2: bene, Sciarrone è tornato, più in forma che mai. Anzi, di più. Perchè nel frattempo Claudio ha evoluto il suo tratto, tra influenza manga e non, arrivando ad uno stile di disegno originalissimo. Che non solo ci regala dei personaggi straordinari, ma anche delle chicche come i PjIt o il Gilliam-santone adorato da Reno e temuto da Rummy e soci. Ottimo nel rendere anche le ambientazioni e il mondo di Speed Loop, un mondo nel quale ho l'impressione che Sciarrone ci si possa sbizzarire.
Con questa storia Sciarrone ci ha presentato dei disegni con le chine sfumate: che se ha molti sono suonate strane, a me sono piaciute molto fin dalla prima vignetta. Le ho trovate originali, adatta allo stile della storia e non disturbano per niente la lettura. A me piacerebbe che le chine sfumate fossero mantenute, se si farà, anche nella serie regolare. Vedremo.
Sui colori, vanno benissimo, e la prova di colorista per me Sciarrone l'ha superata a pieni voti. Ci avrà messo pure dei mesi, ma il risultato è che ha ottenuto dei colori che ben si adattano al disegno e alle chine sfumate.
Il quesito a questo punto è: se la serie andrà in porto, sarà Sciarrone il disegnatore di ogni numero? E in caso contrario, chi saranno gli artisti impegnati?
Le rubriche e... tutto il resto
Ai piker di vecchia data, le prime pagine di SL, con tanto di Blog di Reno hanno fatto venire in mente Pkna. E proseguendo con la lettura, con le schede e le preview dopo la storia non possono che far scendere qualche lacrimuccia di commozione visto che fanno ripensare ad
Evroniani e anche
Andreville.
E quanto fa piacere leggere delle rubriche così ben curate! Fa piacere, perchè se anche è vero che un buon fumetto può non avere rubriche o averne di poco conto, delle rubriche cazzute come quelle di SL non possono che arrichire il tutto. Insomma, la ciliegina su una buonissima torta!E le rubriche di un numero zero mica sono roba di poco conto, visto che devono invogliare alla lettura e aggiungere curiosità e domande al lettore senza chiaramente dover spoilerare. In tutto questo le rubriche di SL riescono a pieni voti. Si presentano con una grafica elegante, gradevole da leggere e da vedere, visto che sono arrichite da tanti bellissimi bozzetti. E quanti interrogativi pongono! Già a fine lettura della storia uno si ritrova con tante domande e tante curiosità che vorrebbe subito appagate. Poi, immergendosi nella lettura, ci si ritrova a leggere approfondimenti di quanto dalla storia trapelato. Scopriamo così il rapporto di Reno con sua madre, Sarah Li Albarn, il mistero che avvolge la sua scomparsa e la date nella quale questa è avvenuta (10 settmbre 2001). Ci sono le schede di Pj e Gilliam, quella del preside Skullion, e di personaggi del mondo reale, come il fondatore di Pool Deeps House, e virtuale che ancora non si sono visti (non pensare a Pkna è impossibile). E dopo la lettura di queste rubriche, ancora di più aumenta la voglia di avere tra le mani il prossimo episodio.
Ma torniamo al blog di Reno: un blog che esiste sia su carta che realmente sul web! E questa è stata una trovata geniale! Non ho ovviamente la conoscenza di tutta la produzione fumettistica mondiale, ma SL potrebbe essere il primo fumetto a proporre una cosa simile. Un blog dove Reno,a dispetto dell'incertezza che aleggia sul futuro della serie, scrive regloarmente, proponendo riflessioni interessanti. SL si propone come un fumetto innovativo anche in questo senso, puntando all'interattività con i lettori. E non mi stupirei, nel caso la serie si faccia, di vedere anche i blog di Pj e Gilliam. Ma non finisce qui. Come riportato sul volume, c'è l'indirizzo >
www.speedloop.it<, che per il momento fa un redirect al sito Dinsey International; e anche se c'è da ricordare che anche per Pk-Pikappa si acquistò il dominio >
www.00-channel.com< e poi non se ne fece nulla, c'è da scommettere che le cose andranno in maniera diversa. C'è poi già registrato il domino >
www.pooldeepshouse.net<, come ha scoperto il buon Lorenzo Breda. Non so se Lorenzo abbia riprovato a verificarne il proprietario... No, non si tratta della Diseny, ma di un tal... Fausto Vitaliano! Un ulteriore segnale della passione messa da Fausto e Claudio nel realizzare questo fumetto. E c'è da star certi che se la serie si farà, ci ritroveremo anche con il sito della scuola di Pool Deeps House.
A mio avviso, questo episodio zero è un volume da avere assolutamente. Nella speranza che la serie si faccia, visto che, come ho già detto e come è già stato detto da altri prima di me, preso a sè stante è bello da leggere ma ha poca ragione di esistere.
Speed Loop potrà piacere o non piacere, ma una cosa è indiscutibile: Fausto e Claudio ci hanno messo il cuore e tanta passione nel realizzare questo fumetto. E credo che si siano anche divertiti nel farlo. Tutto questo, a prescindere dai propri gusti personali, è da apprezzare, così come è da sostenere il loro progetto, che spero, per noi e per loro, vada in porto.
Tra Pkna #0 e Speed Loop Episodio Zero ci sono di mezzo 10 anni e e più di capolavori, testate chiuse frettolosamente e insuccesi; credo sia per questo che la Disney ci sta andando con i piedi di piombo. Ma accidenti, se non si fa questa serie allora che la Disney smetta di produrne e si occupi solo delle testate classiche!
Mi piacerebbe poter essere a febbraio alla presentazione di Speed Loop, ma la collocazione geografica mi crea qualche problema. Ad ogni modo, per chi dovesse esserci, fate di tutto perchè capiscano quanto vogliamo che la serie si faccia: applausi scroscianti, striscioni... chi le ha mostri la/le sua/sue Pkard... e infine prendete in trionfo Vitaliano e Sciarrone, caricateli su una portantina, portateli festanti nella sede del Topo e metteteli a cavallo del Topolino di legno all'ingresso!
Qualsiasi cosa, ma che si covincano che la serie la vogliamo! E che la devono fare al più presto!
[Modificato da Tyrrel 10/01/2007 20.28]