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Giuditta e l'olocausto del presente

Ultimo Aggiornamento: 04/06/2023 17:24
14/02/2023 11:16
 
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(Giuditta lo sapeva fin troppo bene, mentre passeggiava con me verso il proto-Faro, che ci sono sempre stati olocausti più o meno grandi ed espansi in tutte le epoche, solo che oggi - date le armi in dotazione ed il numero esorbitante&pazzesco di anime al mondo, il numero delle vittime può diventare davvero sproporzionato rispetto al passato).

I ragazzi di allora, diciamo pure una trentina d'anni fa, cosa credevano di fare? disegnando adamitici corpi femminili da fumetto assai scadente, nudi-tipo qualche porno quasi selfie con carboncini o pezzetti di legni abbruciacchiàti su pareti molto scrostate d'edificio "primordiale" adiacente al Faro, adibito un tempo remoto a stalla per muli o cavalli che arrivavano fin là, estremo lembo d'isola che spazia spesso ultraventosa su quel braccio di mare vòlto a Caprera. Un mare che allora era per davvero adamitico et evìtico (da eva), un po' come sosteneva Dylan Thomas un paradiso ch'era "il primo paradiso" in Terra o cmq su mitiche acque marine. Ma cosa disegnavano quei ragazzi? turisti forse italioti oppure magari inglesi o tedeschi... corpi di donne con gli attributi del caso, e poi la scritta ripetuta qua e là ossessivamente "BROGNA" che stava per "fica" o bernarda o fregna, sebbene "brogna" o borgna significasse nello specifico uno strumento di canna o meglio una CONCHIGLIA BIVALVE usata dai porcari per chiamare i porci a raccolta, strumenti insomma utilizzati dai pastori per richiamare i vari armenti... Poi qui sugli estremi lembi dell'isola, per es. gettavano le vacche in mare legate per il collo alle barche, per portarle a 'svernare' sugli isolotti vicini.

Quindi il tutto è stato demolito dopo un po' di anni, tutta quella zona è stata "privatizzata", già da anni non si può più fare un passo libero fin là. Ma forse non è neppure questo un problema. In ogni caso cosa credevano di fare anche questi nuovi 'ricchi' con le loro assurde "privatizzazioni"? L'élite che sta oltre i vertici politici, ci vuole impoverire a poco a poco...eliminando quindi la proprietà privata. Ma i disonesti di venti o trent'anni fa, non avrebbero immaginato l'eterno ritorno 'nicciàno' di nuove guerre o stermìni (più che attuali) - secondo i diktat di ulteriori imperialisti guerrafondai. Non pensavano al collasso internazionale, non avrebbero immaginato che in fondo tutto si riduce in polvere, non soltanto un modesto proto-Faro con di fianco la sua stalla divenuta spettrale. Ossi di seppia come scrisse Montale, dati e concessi i molteplici (piccoli) tsunami interiori e chissà quant'altro.
La mia vecchia amica Giuditta sbotta: "Non posso che fare la psichiatra di me stessa, non potrei mai guadagnare sul dolore o...sulle s-palle degli altri, sarebbe per me ripugnante. Pure nel nostro piccolo imperversano troppe cose fasulle, rose 'chemical' e via di seguito, non c'è più dignità, peggio che ai tempi di Nerone!"
Sì, le rispondo, "come puoi ben vedere, anche la poesia è stata tradita per sempre: l'ha detto quell'onesto poeta sepolto nel cimitero acattolico di Roma."

Si chiedeva Nietzsche sull'identikit di Socrate: era così brutto! Ma era davvero greco? Forse era ebreo? Beh, se per quello, anche Sartre non era certo una meraviglia, mentre Andy Wharol era un 'bel' fenomeno ibrido...
Crudelia Demòn nell'apparentemente 'favoloso' dove purtroppo il grande Assente rimane sempre il senso del Divino. - Ma in ogni caso, interviene sempre qualche vecio o antico amico a confermarmi: "Ridateci il cielo come un 50 anni fa! Senza scie chimiche che imperversano e ci fanno ammalare, non si respira più... questo uno dei tabù su cui è quasi proibito parlare."




[Modificato da albert314 29/11/2023 10:29]
14/02/2023 12:21
 
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Falce di luna che esasperi lo spirito dei morti, confìccati pure nel mio fianco: la tua spina è come un corno dilatato di Vin-rosé...
Giuditta: "Tradotto nei minimi termini: gli uomini muoiono ANCHE perché sono abituati a morire COSI' da millenni, non riescono ad emanciparsi, a staccarsi, a scindersi dai LORO CADAVERI: gli girano sempre attorno in un'eterno rito funebre, avvoltoi di se stessi...".

A questo punto non potendo andare più di quel tanto avanti nel tempo, cercando di sforzare il 'cordone ombelicale' di un quid-futuribile, me ne andai un po' ancor fluido nel passato, ma non come qualcuno che desideri mettere la testa sotto la sabbia: tanto inutile sarebbe.
A sto punto provai perciò a interrogare un Gattilusio, ossia lo spirito inquieto d'un Gattilusio: potente famiglia genovese tra il 1350 e la metà del Quattrocento, con un proprio 'piccolo' esercito dominava sull'isola di Lesbo ed altre roccaforti nell'Egeo: Francesco Gattilusio aveva ottenuto dall'imperatore bizantino Giovanni V° Paleòlogo tali favori perché l'aveva aiutato contro Giovanni VI° Cantacuzèno. Insomma, anche il Gattalusio in questione ci rispose che "...gli uomini muoiono della morte mortale, comune, perché non sono SEPARATI giammai dal proprio cadavere né razionalmente né dal punto di vista del subconscio. E continuano a girare incessantemente intorno al proprio penoso corpo "che prima o poi dovrà morire".
Interviene Giuditta un po' infreddolita, cartomante ecc. : "Il primo movimento quasi astratto (d'amore) cerca un occhio,
ma il tuo occhio di tanti secoli fa, o Gattilusio,
cosa cercava 'esattamente'? Cosa scrutava
da quell'abissale roccaforte di MITILENE? Forse l'Occhio
di qualche nuova syrena per le strade del mare?
O la Paura che qualche nave di Allah, nemica tua e del tuo sovrano bizantino,
giungesse all'improvviso a spodestarti...?"


[Modificato da albert314 28/11/2023 11:01]
14/02/2023 17:24
 
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Giuditta medita dentro di sé senza profferir verbo...
[Modificato da albert314 12/04/2024 09:44]
16/02/2023 16:31
 
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Dice Giuditta, la brava astrologa amicale: "L'olocausto del presente? Le scìe chimiche che imperversano nei cieli per es. sull'isola: dopo un breve relax d'un paio di settimane - ma non c'era da farsi delle pie illusioni, evidentemente il potere immenso degli empi sovrasta tutto il più che ibrido genere umanoide e bestialmente animale, vegetale ecc. Sono anche questi i segni NEFANDI dell'imminente fine dei tempi".

Già nel tardo 1400, a cavallo del Cinquecento, il mio insigne autore mantovano, con lo pseudo Merlìn Kokài, sosteneva grottescamente nel suo libro - in qualità di forse savio protagonista campagnolo... che a questo mondo esistono soprattutto (e quasi esclusivamente) la fame, la violenza e la sopraffazione.

Gattilusio: "...Poi il co-imperator Cantacuzèno si ritirò come monaco sul monte Athos in Grecia, con il nuovo nome Cristòdulo, sia per salvarsi la pelle ma anche perché aveva fallito nell'intento di diventare unico imperatore a Costantinopoli, e si era tirato addosso le invidie della reggente Anna di Savoia, del patriarca di Costantinopoli che mirava a diventare lui stesso il capo supremo. Ma tra l'altro questo Cantacuzèno aveva chiesto aiuto ai turchi ottomani, i quali poi se ne approfittarono per insediarsi in Europa: Gallipoli infatti divenne turca già nel 1354.

Come ben sapeva anche il Gattilusio, sulle coste bizantine imperversavano i pirati turchi, ma anche i genovesi non scherzavano, dato che i commerci da quelle parti erano allora nelle loro mani. L'accaparrarsi delle varie strategie tramite l'azione proprio brutale dei commerci, come ben si sa in tutte le epoche ha provocato battaglie e guerre a non finire, sia materiali che psichiche, minando nel profondo il genere umano. E citando poco fa Gallipoli, m'è tornata alla mente la grande disfatta poco più di un secolo fa, degli inglesi alleati coi francesi, che perdettero più di 250 mila soldati contro gli ottomàni del tenente-colonnello Ataturk, durante otto mesi di violenti combattimenti nei pressi appunto di Gallipoli.
[Modificato da albert314 12/04/2024 11:03]
25/02/2023 17:32
 
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anche...

5. Albert G: "Molto spesso i cadaveri dei viventi chiedono però dai loro rispettivi inconsci di essere "fatti fuori" nei modi più svariati, dèlegano insomma...nun fàtteme parlà, lassàteme piuttosto beva del vino niente mal:
Tutto il violino del mio corpo
proteso verso un diluvio anche proprio salmastro,
finché la scatola cranica non salmodia
nel surriscaldato elemento, detto anche 'elmetto di
protezione cosmica', ma la nostra cervìce è solo apparentemente tranquilla
infatti sta spesso et libènter(=e volentieri) per esplodere
come grattacieli in fiamme (per qualche mefìtico assalto
nei purulenti vertici, o come nel finale di un antico film di Antonioni)".

[Modificato da albert314 04/06/2023 17:52]
26/02/2023 12:06
 
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6. Albert: "Forse è difficile per il comprendonio medio... ma BISOGNA RIUSCIRE a DELUDERE un po' tutti... al di là delle verità sempre relative & dei presunti "amori", passioni eccetera: questo sia perché di solito gli uomini invecchiano piuttosto male (nonostante tutti gli artifizi del post-modernismo, che per altro sta portando il mondo verso un baratro epocale), sia perché le persone cosiddette ISTRUITE, insegnanti-giornalisti o politicanti, non potranno mai conoscere il sangue della terra. Quindi penso sempre, come Pasolini, che bisogna saper deludere (qualunque siano le 'social' aspettative).

Giuditta: "il reale problema è che, (immagino l'avrebbe detto anche un sofista 'rivoluzionario' come Protagora) - gli uomini di solito invecchiano "così male"... perciò finiscono quasi sempre per desiderare una morte mortale: e per questo dèlegano..."
[Modificato da albert314 04/06/2023 17:53]
27/04/2023 15:21
 
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7. Bernanos diceva che uno scrittore anarchico come L-F Céline, così anomalo e diverso dagli altri pur 'creativi', è stato creato da Dio per dare scandalo: "la profetica lucidità del suo delirio, uno sguardo che nulla perdona a sé e agli altri, che ha il coraggio di affrontare la notte dell'uomo così com'è".
[Modificato da albert314 04/06/2023 17:54]
04/06/2023 17:24
 
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8. Per me la scrittura è un’attività creatrice sacra, e vederla oggigiorno molto spesso così svilita, come
per es. nel dattiloscritto di quella mia buona ed ingenua conoscente che aspira a scrivere ad ogni
costo…mi deprime e mi scoccia... Ma cancello il resto diquesto post, perché non voglio farlatroppo lunga,
ci mancherebbe altro... Preferisco stare concentrato per un po'... su un poeta contemporaneo di Alessandro
Magno, Fileta di Coo (isola del Dodecaneso, vicina ad Alicarnasso) considerato uno dei maestri e precursori
della 'nuova poesia', con qualità che aprirono a sperimentazioni ellenistiche, per questo credo stimato da
un grande quasi contemporaneo come Ezra Pound. - Spero sempre d’inventare tra i sussulti d’alchimia
qualche nuovo miscuglio tra linguaggi poetici ossia sconosciuti ai più - ovvero: anche solo me la vedo
con me stesso…Ma cmq uno che sappia usare non tanto la propria 'lingua madre' ma proprio la prima
lingua musicale (un certo tipo di linguaggio come un flauto del dio Pan).

A parte la scrittura, per me il presente mi fa quasi davvero orrore, mi fanno orrore tanti cosiddetti personaggi
più o meno famosi, specie quelli che vanno sempre in tv, intanto i pezzetti del mio cuore stesso si espandono
sulle strade del mondo a brandelli, so cosa doveva esser 'significante' chiamarsi Jim Morrison , Che Guevara o
Schopenhauer. E quel grande attore che all'anagrafe si chiamava Archie Leach e sperimentava una volta a settimana
Lsd sul lettino di un medico, si sentiva bisessuale, cmq Hitchcock lo salvò facendogli scaturire nel cinema 'altre facce',
infatti era diventato arcinoto cambiando anche quel suo nome che non gli piaceva, con un più semplice Cary Grant.
[Modificato da albert314 04/06/2023 18:17]
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