Traggo da questo sito la definizione di "cattolico"
"In greco, l’espressione “ogni” può essere tradotta con “Kat-holon”. Da qui deriva il termine “cattolico” (in greco sarebbe Καθολικός). Nel I e nel II secolo, i seguaci di Gesù Cristo iniziarono ad essere riconosciuti come “cristiani” e “cattolici”, con i due termini che venivano utilizzati indistintamente.
Essere cattolico significava
“essere pienamente cristiano”. Il cattolicesimo, quindi, è
il cristianesimo nella sua “totalità”
Il cattolicesimo è il modo più completo di obbedire al mandato del Maestro prima del Suo ritorno al Padre. Lo stesso mandato può essere letto nel Vangelo di Marco, 16, 15:
“Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”. Ci sono quindi una cattolicità verticale, che è avere tutto Cristo, ovvero essere discepoli, e una cattolicità orizzontale, che è portare Cristo a tutti, ovvero essere missionari. Essere cattolico è questo:
totalmente discepolo, totalmente missionario, totalmente cristiano!
Stando a questa descrizione il Testimone di Geova zelante e attivo nella fede corrisponderebbe pienamente al significato dell'essere cattolico ?
Osservando il grado di adesione alla vita della fede di molti che si definiscono 'cattolici' si potrebbe dire che i veri cattolici sono i Testimoni di Geova , o molti di essi ?
Che ne pensate ?
[Modificato da claudio2018 04/04/2020 12:17]