Guerra, passione e obiettività

Ogni tanto e chi mi conosce da tempo lo sa, che mi prendono i cinque minuti di scrivere qualche mia considerazione. Mi scuso in anticipo assumendemi tute le responsabilità per quello che sto per scrivere.
Oggi è uno di questi giorni dove dopo aver letto, sentito e visto certe cose penso dopo aver abalizzato dentro di me facendomi delle domande per poi trovare una risposta sincera e obiettiva che sia il momento di scrivere cosa penso.
Quello che mi riferisco oggi, riguarda la Guerra in questo caso la Grande Guerra, la passione che molti di noi hanno verso questa Guerra Persone che c'e' l'hanno da tempo e molte che invece per varie circostanze da poco, grazie magari anche all'evente del centenario.
Quello che voglio dire in quesra mia considerazione non vuole mettermi dalla parte del giusto o del migliore anzi, mi metto per primo dentro il calderone di tutto questo.
Non so se quello che dirò deriva da un po' di rabbia maturata piano piano dentro di me ultimamente.
Ho visto negli ultimi anni e molto di più grazie al centenario che ormai siamo verso la fine e dicoe sottolineo finalmente, un aumentare di appassionati e questo è una bella cosa ma allo stesso tempo, ho visto come tutto questo abbia scaturito come poi per ogni cosa accade dove si può trovare la via del "Business." E cosi' anche per questo centanario è stato così.
Ho visto molte belle iniziative maturate da persone con la passione nel cuore, senza scopi di lucro ma solo per diffondere il ricordo di quesi caduti o soldati di quella guerra, ma allo stesso tempo ho visto chi approffittava per trovare il modo sia di mettersi in mostra a tutti i costi e sia trovando il modo grazie anche alla moda del momento che è diventata la Grande Guerra lucrare su di essa, facendo pagare escursioni ets.
Sotto un certo punto di vista potrei anche accettare tutto questo, ma sotto solo un punto di vista, ma sul resto no. Questo resto lo metto nell'incorenza sul fatto, e qui arriva il bello: che in molti, ci proclamiamao paladini contro la guerra e giustamente io direi, con tanto di bandiere arcolbaleno, etc, cosa non sbagliata . ma dove sta la coerenza se poi si usa la stessa guerra per guadagnare?? magari vendendo pezzi di cimeli, per fare gli accompagnatori pagati, e allora questa guerra tanto odiata tanto vista come giusto che sia una cosa orribile, perchè poi la usiamo per un nostro tornaconto?? Diciamo che tutto sommato ci piace ma non vogliamo ammetterlo, perchè altrimenti chi anderbbe a cimeli, per poi fare il collezionista, chi farebbe il figurante vestendosi in divisa e vantandosi. Diciamocelo chiaro mlti che oggi tra virgolette sono famosi perchè esperti senza quella guarra cdove sarebbero?
Poi il visitare i luoghi di quella guerra, ognuno con il proprio modo e spirito che rispetto, ma per carità ma rispetterei di più una sincerità di fondo da parte di tutti, perchè odiare la guerra ma essere poi cosi'come ho detto prima forse qualcosa non quadra.
Chi odia la guerra, sarà stata la madre di uno di queis figli mai più tornati, che teneva poi stretta la sua foto in mano, piangendo ogni sera perchè quel figlio o marito amato non sarebbero più tornati, li vedo la coerenza ma no i noi, non credo altrimenti ci saremmo accostati e forse per alcuni è così in modo diverso a questa guerra ma non nella maggior parte di noi
Io stesso mi sono chiesto questa domanda pe me stesso, perchè ho questa passione? Perchè alla fine mi piace sapere, di quelle'esercito di quel reparto, di quell'azione e non credo sia frutto solo di ricordare quel caduto cosa anche vera perchè so e lo giuro di quante volte mi scendono le lacrime leggendo certe storie di questi ragazzi Italiani, Austriaci o tedeschi che furono.
Poi non sopporto quanto a molti da fastidio, se nel ricordo si porta a farlo con la bandiera italiana con il senso di patria etc, questo non vuol, dire essere contro gli altri ma solo rispettare lo stato in cui viviamo e non vedo nlla di male, ma invece sembra che è cosiì lo si vede sempre come una cosa da non fare, cosa passata,
E non voler vedere invece sempre che altri stati come in Francia, Inghilterra Germania sono migliori nel ricordare quella guerra, facendolo senza odio, su questo avrei dei seri dubbi il calcio per esempio lo dimostra quanto patriotismo e altro ci sia in loro , ma noi Italiani o meglio certi di noi questo non lo si vuol vedere, perchè sputtanarci di continuo è lo sport migliore che ci piace.
E non mi si venga dire che loro non ricordano con le proprie bandiere e con il senso di patriotismo, stro....te vere e proprie.
No, non ci sto più a tutto questo, quando non si vedono le cose come stanno ma si vuol coprire tutto con una facciata bella, ma finta.
Per questo pur contento che questo centenario finirà presto, sono allo stesso contento perchè ha portato fuori alla luce il meglio o il peggio di noi appassionati.
Non voglio dire in questo discorso che amiamo la geurra, questo no però vorrei solo che ci guardassimo dentro per essere più coerenti e consapevoli di dove questa passione ci ha portato e perchè, magari su certi passi farne qualcuno indietro, cosi' ci sarebbe più sincerità e verità in tutti noi.ì, ammettendo la verità di questa passione in noi.
Grazie

mauro