[fanfiction e originali] Cento parole di ieri, di oggi e di domani

Fuuma, 17/09/2018 20.56:

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E ti pareva se non sbagliavo qualcosa. Mi ero segnata tra gli appunti di sistemarti il punteggio e poi mi è completamente passato di testa, lo modifico al volo, scusa XD
Inserisco immediatamente il giudizio come recensione. Già che ci sono, come terzo posto hai diritto ad una recensione: dimmi pure se hai tu una fic da propormi (per le long-fic ogni capitolo vale come recensione singola), altrimenti sceglierò io.

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wurags, 17/09/2018 20.59:

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Figurati, non preoccuparti! ^^ Comunque ho soltanto un'altra storia pubblicata sul mio profilo (su Haikyuu), quindi non c'è molta scelta XD

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Amor31, 17/09/2018 21.00:

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Oh, mamma, che splendida valutazione *-*
Sto rosicando un po' perché, cavolo, sono davvero andata vicino al podio XD Ma allo stesso tempo sono soddisfattissima del risultato finale: non tanto per il quarto posto o il punteggio totale, quanto per il fatto che hai apprezzato così tanto una mini raccolta incentrata su Lazlo.
Ti dirò, anch'io amo John con la forza di mille soli (cioè, come si fa a non volergli bene? Lo adoro troppo. La stessa cosa vale per Sara, ovviamente. Dio, sono una di quelle coppie che non si può non shippare fino alla morte. Ma OK, giuro che smetto di parlare di loro, se no non mi fermo più), ma quando ho letto la traccia del Contest, oltretutto con la possibilità di associarla a una serie come "The Alienist" (ci sarà un motivo se ci ho perso il sonno ^^'')... Be', il primo che mi si è palesato davanti agli occhi è stato proprio il nostro enigmatico Dottore.
Wow, tutti gli elogi per il titolo in sé non me li aspettavo proprio. Mi convincevano di più i titoli delle singole drabble piuttosto che quello generale. Non so, mi sembrava troppo scontato, di poco impatto. Perciò la sorpresa è stata doppia nel vedere il punteggio pieno per questo parametro. Ti ringrazio davvero tanto.
Per quanto riguarda la trama, innanzitutto mi fa piacere sapere che hai apprezzato la presenza spezzettata della tua citazione. A mio avviso ci stava troppo bene, data l'impostazione data alla raccolta, quindi sono contenta che tu sia stata dello stesso parere. A proposito dell'ambientazione, invece... Sì, la carrozza era d'obbligo XD Ma sai, mi è tornata in mente la scena di Laszlo sul treno, quando sta tornando a New York con John, e la sua espressione così trasognata mi ha spinto a pensare a quale potesse essere stato il suo (perdona il gioco di parole) stato d'animo quando ha acquistato l'anello. Il resto è venuto da sé, con il finale dell'ultima drabble che vuole appunto rappresentare il "dono" a John (molto probabilmente anche per riparare a tutte le cattiverie che gli aveva rivolto prima. Mamma mia, se ho odiato Laszlo quando gli ha detto che non avrà mai una possibilità con Sara!).
E infine, per concludere in bellezza: tu mi onori, mi hai assegnato il premio alla miglior caratterizzazione (bellissima grafica, tra l'altro) *-* Lo prendo come un doppio complimento, visto quanto amo i singoli personaggi di questa serie tv. Mi ci sono troppo affezionata. Sarà che è quel tipo di storia che piace a me, sarà che sono tutti troppo belli (anche Laszlo, quando non si comporta da bastardo con i suoi amici XD), sarà che mi hanno fatto fare il carico di ispirazione (ma questo, come già detto, è merito di John e Sara. L'amministrazione ha finalmente aperto pure l'apposita sezione <3)... Insomma, grazie dal profondo del cuore sia per avermi dato la possibilità di partecipare scrivendo di questo Fandom sia per tutte le belle parole che hai speso in questa valutazione, che mi piacerebbe tanto ricevere anche come recensione.
A presto e complimenti a tutti i partecipanti, vincitori in particolare ^^

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Fuuma, 17/09/2018 20.02:

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SESTO POSTO – TOTALE: 36,3/45
TITANIUM DI LAODAMIA94

4,5/5 – Titolo

Direi che il titolo della raccolta non può che essere più azzeccato di così, considerato che il personaggio di cui tratti è Kirishima. Ho trovato molto buoni anche i titoli delle singole drabble, il primo è tra tutte quello che più preferisco, quel “lontano dalle stelle” in latino che si rifà benissimo alla situazione iniziale del ragazzo.

E già che c’ero ho letto la tua raccolta ascoltando in sottofondo la canzone di Sia (che non avevo mai sentito… quindi grazie per avermela fatta conoscere).

7,8/10 – Stile & Trama
Un’altra autrice che scrive in seconda persona. Mi piace come, dal conoscere poche fanwriter che scrivono in seconda persona, mi sono ritrovata la maggior parte dei partecipanti che lo fa XD
Non fraintendermi, la cosa non mi dispiace affatto, anzi, ho apprezzato il fatto che narri di Kirishima e, insieme, narri a Kirishima, quasi a prendere il posto della sua coscienza.
Hai uno stile particolare, in certi momenti delicato, in altri invece è quasi antiquato (e non nel senso negativo del termine, giuro) cosa che mi ha fatto venire in mente tantissimo il modo di parlare di Crimson Riot, dandomi l’impressione che quella coscienza di cui ti parlavo poco sopra, avesse in realtà la sua voce. Se è voluto, tanto di cappello.
La lettura è quindi piacevole, non utilizzi un lessico troppo complesso, ma non per questo manchi di profondità – cosa che ti ha aiutata anche nell’introspezione di questo personaggio semplice solo in apparenza.
Alle volte ho trovato un po’ ostico riuscire a capire cosa volessi intendere, vuoi perché hai lasciato parecchi sottintesi poi spiegati nelle note, ma questo – e ne sono convinta – è colpa del fatto che purtroppo le drabble hanno un numero di parole limitato. Se avessi avuto più spazio per scrivere, saresti sicuramente riuscita a spiegare meglio alcuni concetti.

C’è una cosa, però, che mi ha fatto storcere il naso: l’uso dei puntini di sospensione, soprattutto nella terza drabble, per me potevano semplicemente essere sostituiti con un punto fermo (o non essere inseriti affatto a inizio frase).

Sulla trama c’è prima di tutto una puntualizzazione da fare: come ti accennavo, il problema delle drabble è che, come ben sappiamo, le parole sono poche e lo spazio per poter spiegare quanto si vorrebbe è ancor meno. Nella tua raccolta purtroppo molte delle cose che scrivi nelle drabble, rimangono in sospeso per essere poi spiegate tra le note (come il fatto del riferimento a Mina, che io personalmente non avevo capito). Non è necessariamente una cosa negativa, se non che io sono dell’idea che una storia, a prescindere dalla lunghezza, debba spiegarsi da sé e che le note dell’autore servano per approfondire, o per spiegare termini tecnici, lingue straniere, licenze poetiche o particolari storici che non tutti possono conoscere.
Questo, quindi, non ti ha aiutata nel punteggio.

Detto questo, veniamo a noi.
La storia di Kirishima fa parte dei capitoli che ho letto relativamente di recente, quindi ce l’ho ancora abbastanza fresca nella memoria e il fatto che tu abbia voluto proprio parlare di lui e di come si è evoluto il suo personaggio, mi ha fatto piacere.
Si tratta di una storia introspettiva che guarda a Kirishima ai tempi delle medie, quando si è reso conto (o più che altro crede) di non avere le doti necessarie per diventare un eroe, a differenza di Mina che non ha esitato quando è andata in aiuto delle due compagne di classe. La seconda drabble racconta del momento in cui Red Riot nasce a tutti gli effetti, gettando le fondamenta per l’eroe che diverrà in futuro e che già si intravede nel suo sorriso e nella volontà di non volersi più nascondere. Mentre l’ultima, non tratta di una scena nello specifico, ma completa l’introspezione dell’eroe che Kirishima è destinato a diventare nel futuro.

Hai quindi scelto di costruire la tua storia su tre tappe significative (facciamo due e mezzo XD) del rosso e, in base a quelle, hai narrato della sua crescita, delle sue paure, della sua volontà e, in generale, di lui come persona e come eroe. L’originalità qui non sta tanto nella storia – che alla fine si rifà al manga – quanto nella tua capacità di raccontare e analizzare il personaggio.
In definitiva un lavoro davvero molto buono.

p.s. complimenti anche a te per le 110 parole precise-precise in ogni drabble. <3

10/10 – Caratterizzazione dei personaggi
In realtà non so cosa posso dirti di questa caratterizzazione, che già non abbia detto tu con le tue drabble. Non ci sono dubbi sul fatto che tu conosca sino in fondo questo personaggio, la tua introspezione di Kirishima è stata impeccabile e quanto ci hai mostrato era lui in tutto e per tutto.

Kirishima è uno di quei personaggi secondari che spicca quando è messo in relazione con qualcun altro (nel suo caso, di solito, con Bakugou) e quando ho letto i capitoli a lui dedicati, l’ho rivalutato tantissimo – non perché non mi piacesse (c’mon, stiamo parlando di BNHA, sono tutti personaggi bellissimi), ma perché non gli avevo dato l’importanza che si meritava, quell’importanza che tu, invece, gli hai dato, facendogli assolutamente giustizia.

Penso che rivisitare uno o più capitoli di un manga e raccontarli dal nostro punto di vista, sia sempre una scommessa, la maggior parte delle volte anche persa. Questo perché è facile scadere nelle cose già dette dall’autore, nel banale, ritrovarsi a ripetere una scena che, grazie amico, ma l’ho letto anche io sai… Tu, invece, fai quel passo in più (parecchi passi in più) che ti permette di portare la storia ad un livello più alto: metti a nudo il personaggio e lo fai sapientemente, dimostrando non solo di conoscerlo, ma anche di averlo capito, di empatizzare con tutto ciò che rappresenta Kirishima.
E forse è dovuto al fatto che questo personaggio ti somiglia, ma io preferisco pensare che sia perché sei stata brava tu nel cogliere tutte le diverse sfaccettature che lo compongono ed è così che alla prima drabble metti in luce tutta la sua debolezza; nella seconda Kirishima prende forza da questa debolezza, riconoscendola e, insieme, riconoscendo se stesso come qualcuno che comunque può combattere; e nell’ultima anche lui diviene qualcuno che può dare speranze. Mi piace in particolare il fatto che, in questa terza drabble, tu ti sia soffermata – molto di più rispetto alle altre – su questo aspetto di Kirishima, sulla speranza che ora anche lui ispira negli altri. Alla fine l’intera classe A e perfino i professori, sono così portati a vedere in Deku quel ruolo o, comunque, capita molto più spesso che siano persone come Bakugou o Todoroki o perfino Iida a mettersi in luce per le loro qualità, che per Kirishima deve essere un grande traguardo riuscire a percepire se stesso al pari degli altri.

Oh, e naturalmente, bravissima anche per aver inserito i riferimenti a Crimson Riot; sarebbe stata una mancanza imperdonabile dimenticarsi di una delle ragioni principali per cui Kirishima ha intrapreso la carriera di eroe.

3/5 Gradimento personale #drabble 1
In questa drabble, se non ci fossero state le note finali non avrei capito i riferimenti a Mina o a Crimson Riot, sebbene per quest’ultimo, effettivamente, potevo anche arrivarci. Ma a parte questa è stata la drabble perfetta per introdurre Kirishima. È qui, in fondo, che il suo desiderio inizia a tentennare e a spegnersi e che inizia a farsi abbattere dai dubbi, senza capire quanto potenziale in realtà abbia anche uno come lui. E tu sei stata bravissima nel portare alla luce quei dubbi, nel farci capire che sì, sarà un debole e mancherà di coraggio, ma no, non è solo questo: “… Se solo tu sapessi quanto l’anima possa resistere; se solo tu potessi ascoltarla, e comprendere chi sei davvero.”

3,5/5 Gradimento personale #drabble 2
Non ricordando bene le battute a cui ti rifai, ero straconvinta che questa drabble si ambientasse nei capitoli in cui Kirishima e Fatgum combattono contro Rappa, forse perché nella mia testa è quello il momento in cui Red Riot emerge come eroe.
Ma ammetto che anche la tua versione ha assolutamente senso ed il fatto che, se non ci fosse stato lui all’Esuha Market, non sarebbero mai riusciti a salvare Bakugou è un dettaglio non da poco per la crescita di questo personaggio. E poi quanto è tenero Kirishima mentre si guarda intorno incredulo?
Ma la mia parte preferita è stata il finale che si riallaccia benissimo al titolo, per non parlare de: “le tue ombre muoiono un’altra volta.” Ho amato questa frase.

3/5 Gradimento personale #drabble 3
In questa drabble, più che nelle altre due, spicca quel lessico un po’ datato che mi ricorda Crimson Riot. E proprio perché Kirishima è suo fan, si rifà a lui e al suo “credo”, l’ho trovato assolutamente coerente ed anzi mi è proprio piaciuto scoprire questa cosa – sia che fosse voluto o meno XD
E poi vabbeh, anche qui, puntini di sospensione a parte che non ho gradito molto, ho amato l’ultima frase che chiude benissimo anche la raccolta:
Scudo degli uomini, loro protettore, eroe.

4,5/5 – Uso dei prompt
Per quanto riguarda il collegamento tra le tre drabble della raccolta, neppure a dirlo è Kirishima e il suo commovente percorso per diventare un eroe.

Sull’attinenza ai prompt, invece, non posso darti il punteggio pieno. Nello specifico veniva richiesto di dedicare una drabble al passato, una al presente e una al futuro. Cosa che tu hai fatto, con l’unico problema che ho fatto fatica a trovare una vera e propria distinzione netta nella cronologia dei tempi tra una storia e l’altra (almeno per quanto riguarda passato e presente): senza leggere le note finali, non avrei capito così facilmente a che punto del manga inserire le prime due scene.
Non hai quindi il massimo, ma ci sei comunque andata vicino.

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mystery_koopa, 17/09/2018 21.33:

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Ciao Fuuma!
Ti ringrazio per il giudizio accurato e approfondito (che vorrei gentilmente ricevere come recensione) e ne approfitto anche per fare i complimenti ai primi due classificati, ovvero Lau33 e istherelifeonmars, dato che le loro raccolte sono indubbiamente state le mie preferite tra quelle che ho avuto l'occasione di leggere.

In ogni caso, però, credo di doverti delle spiegazioni e al contempo di dover esprimere alcuni dubbi.
La cosa più importante è: perchè ho scritto tre storie collegate invece di continuare una sola? Semplice, credevo che fosse obbligatorio fare come ho fatto io. Ho scritto le drabble per primo (anche se le ho pubblicate per secondo, ma si parla veramente di poche ore), a scatola chiusa, e ho seguito le indicazioni che erano espresse nel bando, intendendo i prompt in senso storico e non in senso cronologico. E infatti, sono stato l'unico a presentarti una cosa del genere, e ti ringrazio per non avermi squalificato (a questo proposito, capisco la sottrazione di punteggio nell'utilizzo dei prompt, ma io avevo capito che si dovessero forzatamente usare così è non è stata mia intenzione andare contro all'idea del contest - che è tutta un'altra cosa, ora che ci penso bene, e non so nemmeno se vi avrei partecipato).

Per il testo, ora chiedo delle cose a te, sperando di non risultare sgarbato, offensivo o quant'altro (so di avere un brutto carattere, per cui ci tengo a precisare prima di creare spiacevoli situazioni).

Titoli:
Domanda: perchè mi hai tolto oltre un punto senza lasciare nemmeno una spiegazione a riguardo? Dici che sono attinenti al testo, ma non esprimi un'opinione a riguardo. Anche perchè ci sono persone a cui dici "titolo banale" e poi dai il punteggio quasi pieno.

Stile:
Da quello che hai scritto, sembra che io abbia buttato lì cento parole tanto per farlo, e sinceramente mi auguro che non fosse tua intenzione esprimere un concetto del genere: ci sta che non ti siano arrivate, è una cosa soggettiva, ma temo che tu ti sia espressa nel modo sbagliato.
Per il resto, so di avere un problema consistente nell'allungare troppo le frasi, ma prendendo la frase che tu stessa hai riportato, confesso che non la modificherei di una virgola (o di un punto, più che altro): a me, anche come lettore, piacciono molto questi stili pieni, con periodi complessi ma ugualmente ordinati (in effetti, leggendo quella frase il suo senso si capisce nonostante i nove segni di punteggiatura debole). Al contrario, non apprezzo i periodi troppo corti e le frasette veloci, a meno che non si stia descrivendo un incubo, una fuga o qualcosa di ugualmente forte che possa giustificarle. È poi vero che oggi valuto in modo diverso rispetto al momento in cui tu hai partecipato a un mio contest (che era il primo, e sì, è un po' una scusa per nascondere tutti i difetti di quelle valutazioni che oggi sarebbero immutate nella sostanza, ma radicalmente diverse), ma questa fissa per la punteggiatura non me la toglie nessuno xD

Per la trama... ecco, io non ho usato i prompt in modo basico come hai detto tu, ho "semplicemente" travisato il significato del bando, e me ne scuso.

Drabble 1:
La voce che Jack sente è reale, ovvero e quella della moglie che lo chiama. Tuttavia, lui la sente "come se fosse la prima volta", appunto, ed è la sua mente che rielabora il tutto fondendolo con un ricordo passato. Poi, la frase sul ricordo:rievocare un ricordo è un frase che personalmente associo a momenti felici, mente e per altri tipi di ricordi uso altre parafrasi, anche nel quotidiano... ma in questo caso sono strano io, che ci vuoi fare!

Drabble 2:
Mea culpa. Non ho inserito le note perchè la drabbke era un'edita, estratta dalla mia raccolta di storiche (raccolta, tra l'altro, che è la più seguita di sempre all'interno della sezione e di cui i lettori apprezzano l'empatia che si crea tra loro e i personaggi. Se una persona non la sente, di fronte ad altre 10, sinceramente non mi interessa troppo, soprattutto se la sua opinione non è chiarissima), e mi sono dimenticato di riportarle. Per il resto, l'individuo e Simo Hayha e il concetto che volevo esprimere era quello detto da te, l'ho fatto solo in un modo che non è il migliore.

Drabble 3:
Sono felice che ti sia piaciuta, nonostante quel climate fiction tra le note (e la prima volta che sperimento il genere, magari lo riproporrò in futuro, ma questa storia è autoconclusiva (crema seconda drabbke, mentre sulla prima... se avessi capito il Contest, credo che avrei sviluppato quella trama).

Infine, concludo dicendo che sono estremamente sintetico, ed è per questo che scrivo molte drabble (la os più lunga che ho è di 2000 parole, e mi hanno fatto critiche su quella storia dicendo: "è troppo corta", per cui... Ritengo sufficiente lo sviluppo di queste trame, soprattutto la seconda e la terza, appunto, ma ti capisco se sei rimasta perplessa. Mi dispiace dirti che non concordo in molti punti con la tua valutazione, ma ormai sono abituato a molte critiche gratuite e le tue, così ben articolate - eccetto un paio che ti ho segnalato- e costruttive saranno di certo un incentivo.
Poi, se non mi complico la vita non sono io...

Bene, sono arrivato alla fine e ti saluto. Se avrai voglia di rispondere a questo lungherrimo messaggio aprirò volentieri una conversazione o un semplice confronto di opinioni, ma anche in caso contrario sappi che ho apprezzato il modo in cui hai valutato le tre storie, nonostante le tue osservazioni non mi convinco tutte.

Alla prossima,
mystery_koopa

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istherelifeonmars, 17/09/2018 21.53:

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“C’è un uomo molto incazzato”.
Questa me la farò mettere come epitaffio, solo che al posto di "uomo" uno ci deve mettere donna, ma questo è un particolare assolutamente trascurabile.

Ciao, Fuuma!
Questo è il primo contest cui partecipo e mi ritrovo con un ponteggio così alto che, boh-- non ho niente da dire, se non grazie, grazie davvero per le belle parole e per l'analisi di quelle 330 battute, non sai quanto mi abbia reso felice leggerla. Come tu hai già detto, sviscerando il racconto così a fondo che non mi rimane molto da risponderti, la storia che ho scritto più di un uomo è quella della rabbia.
Per quanto riguarda l'evacuazione, sì, il fatto che la rabbia se ne "scappi" allegramente e non muoia è più che altro un'immagine che mi sono fatta io nella mia testa bacata; mi immagino questo sentimento come un mostriciattolo che fa sempre pressione per uscire e per alcuni basta poco: uno si sfoga un po' e la rabbia è già andata via, per altri, immagino, bisogna ricorrere a metodi più estremi, come schiantarsi con un auto, per esempio AHAHA. Per me, che scrivevo, il mostriciattolo è evacuato ed è andato ad ammorbare qualche altro poveraccio, perché un sentimento così forte, percepito proprio come una condanna, l'ho sempre visto duro a morire.
Per il resto non so, credo di aver risposto a tutto quello a cui volevo risponderti, sperando di non aver partorito un poema. Al massimo aggiungerò qualcosa, al momento sono in stato confusionale - devo ancora studiare un paio di capitoli ma non potevo posticipare questa risposta.
Detto questo DAVVERO la smetto, ovviamente mi piacerebbe che il giudizio venga lasciato come recensione e niente, ancora complimenti per il contest e complimenti anche a tutti gli altri partecipanti (segretamente vi ho letti tutti!)

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Fuuma, 17/09/2018 19.36:

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OTTAVO POSTO PARIMERITO – TOTALE: 30,5/45
UN TUFFO AD ATLANTIDE DI RHYS89

3,5/5 – Titolo
I titoli sono senza dubbio originali, mi piacciono molto tutti i riferimenti ai tipi di tuffi che riportano a quello del titolo principale e fanno sì che si formi un legame concreto in tutta la raccolta.
Onestamente, però, non ho capito molto il collegamento con tutta la storia, nel senso che nel tuo racconto non compare mai un vero e proprio riferimento ad un possibile tuffo, ad Atlantide o all’acqua. La indichi nelle note come metafora per i ricordi di Logan, ma non ne fai veramente menzione nelle drabble.

Per i primi due titoli della raccolta, il discorso è leggermente diverso; i collegamenti sono già un po’ più visibili: gli otto gradini si riferiscono agli otto giorni attesi da Logan dal risveglio dal coma di Scott, mentre il salto carpiato all’indietro è riferito al “tuffo nel passato”. Tra l’altro, proprio per questa metafora, questo è il mio preferito.
Mi sfugge invece il “gelido impatto con l’acqua”. Logan ha un brusco risveglio, quando si ricorda di quello che c’era tra lui e Scott, ma il titolo mi fa pensare ad un’accezione negativa, mentre in questa drabble, il finale non mi sembra così drammatico… o forse sono io che non gli sto dando la giusta interpretazione.

7/10 – Stile & Trama
Sto cercando di ricordare se nella tua raccolta di TGS ci fossero state delle drabble, ma mi pare si trattasse sempre di flashfic. In questa raccolta ho notato una certa difficoltà a barcamenarti nelle 110 parole concesse a capitolo.
Anche per te vale il concetto che ad altri autori ho fatto notare, ovvero, a prescindere dallo spazio concesso, una storia dovrebbe già di base spiegarsi da sola, eccetto per eventuali riferimenti, citazioni, note storiche, licenze poetiche, etc, che vanno in aggiunta.
Nella tua raccolta, purtroppo, già come indichi tu all’inizio del primo capitolo: è necessario leggere la nota finale dell’autore se si vuole comprendere quanto da te scritto. All’inizio ho sperato ti riferissi solo al fatto che, magari, avevi un po’ sconvolto la cronologia dei movie (cosa a cui tanto sono abituati, lol) o che non avessi considerato certi canon, invece ho scoperto che davvero, senza leggere le tue note, la storia purtroppo non mi filava.

Il tuo stile lo conosciamo bene, è semplice, moderno, scorrevole e prediligi sempre una buona dose di introspezione – cosa che anche io amo molto. Purtroppo, però, scritti cortissimi come le drabble non ti hanno avvantaggiata e l’intera storia, infatti, ne ha risentito.

La trama appare un po’ confusa. Per la premessa non c’è alcun problema: Scott non è morto in X-men III, ma ha solo perso i poteri (e questo ci va benissimo, cosa sarebbe la scogan senza uno dei personaggi principali?) e la storia inizia con il suo risveglio dal coma. Fin qui tutto a posto.
A questo punto, Logan prende coraggio e decide, dopo ben otto giorni dal risveglio dell’altro, di andarlo finalmente a trovare. Quello che lo colpisce sono i suoi occhi azzurri. Quel “sono così azzurri… sono così… così…” mi ha intrigato e, se non ho capito male, è un modo per introdurre la drabble seguente come ricordo – in quel ricordo Logan sta commentando gli occhi di Scott e finisce la frase lasciata a metà nella narrazione precedente, definendoli stupendi. Confesso comunque che non avevo capito si trattasse di uno Scott pre-mutazione e, in effetti, mi ero chiesta che fine avesse fatto il laser.

Nell’ultima drabble (e vediamo se ho capito) si ritorna alla scena precedente, dove Scott richiama Logan e lo fa tornare alla realtà. Dico bene?
Se è così, con l’aiuto delle tue note, alla fine la trama fila e ha un senso. Metti delle basi buone, apri una situazione che potrebbe essere succosa dal punto di vista introspettivo, ma che purtroppo – sicuramente per problema di spazio – non porti a termine completamente. L’intera vicenda è svolta in maniera frettolosa, ti focalizzi prettamente su certi aspetti (la loro relazione) e tralasci quelli che, banalmente, sono più importanti e ti avrebbero, secondo me, aiutata a definire ancora meglio il loro rapporto, sebbene se in maniera diversa. Sono in realtà sicura che, se avessi il numero di parole fosse stato più alto, saresti riuscita a creare qualcosa di più completo, dando spazio a tutti gli aspetti che hai sollevato e lasciato in sospeso in questa raccolta: Scott uscito dal coma (lo dici nella prima drabble, ma poi non lo affronti veramente, perché il focus rimane spostato per l’intera raccolta sullo stato di Logan, sulla sua memoria e sul fatto che si ricorda dell’altro), Scott senza i poteri, Jean morta (sì, lo hai detto nelle note che te ne sei ricordata, ma un pensiero, qualcosa, visto l’accaduto, l’avrei gradito di più) e tante piccole altre cose che hai lasciato sottinteso e che avrebbero invece aggiunto profondità alla storia.

Nel complesso, comunque, è una bella storia che va ad arricchire un fandom troppo, troppo povero di scogan. E quindi permettimi di dirlo: meno male che ci pensi tu a riempirlo!

7/10 – Caratterizzazione dei personaggi
Questa valutazione è stata complicata e sempre per il fatto che, se avessi avuto più spazio, saresti riuscita a dare il meglio di te e a far risaltare di più personaggi che, so, conosci benissimo.
In queste poco più di 300 parole, l’introspezione dei personaggi c’è, ma la loro caratterizzazione non mi convince e l’ho trovata altalenante.
Iniziamo con Logan e con la seconda drabble, che è quella in cui l’ho trovato meno IC.
Prendendo come riferimento soltanto i film, sono dell’idea che Logan, per quanto possa essere innamorato, non abbia la verve del romantico. O meglio, non è quel tipo di uomo che si lascia sfuggire frasi romantiche o tenerezze con facilità, senza che ci sia una situazione che lo spogli della sua ruvidità (vedi ad esempio in X-Men con Rogue, nella scena del treno; vedi con Scott sul jet, alla morte di Jean – è stata la situazione ad addolcirlo, ma sempre e comunque entro certi limiti). Motivo per cui una frase come “è solo che hai degli occhi stupendi” mi suona molto forzata. Altresì la risposta “perché ci amavamo” nella terza drabble.

Diverso è nella prima drabble, in cui il caratteraccio di Logan traspare dai piccoli particolari che hai inserito per sfaccettare il suo carattere. Lui che addirittura si è ricordato di bussare o che avrebbe preferito essere accolto con un pugno – alla fine, la violenza è una cosa che conosce bene, sa perfettamente come fare a pugni e uscirne decentemente, mentre parlare soprattutto in situazioni come quella, non fa per lui.
C’è inoltre da dire che la narrazione prende piede in un momento particolare, in cui entrambi (un po’ meno l’ho percepito da Scott e la cosa mi ha un po’ stupita) potrebbero essere vulnerabili e quindi far emergere un lato di loro meno rude (almeno per quanto riguarda Logan) e più dolciastro. Cosa che, per l’appunto, accade nelle due drabble post-coma, quando Logan quasi entra in punta di piedi e invece di comportarsi come l’orso rabbioso che è, si fa più incerto.

Col fatto che la narrazione verte tutta su Logan e sulla sua introspezione, il personaggio di Scott ne è venuto in parte adombrato, motivo per qui, da brava drama queen, a maggior ragione ho risentito della tua scelta di sorvolare completamente sulla morte di Jean e sul fatto che avesse praticamente tentato di ucciderlo. Avrebbe intanto dato più tridimensionalità al suo personaggio, che invece sembra essere finito in coma solo in funzione di Logan e della sua memoria riconquistata – non so se mi spiego.
Detto questo, però, ho apprezzato l’averla comunque nominata ad un certo punto, sebbene per tutt’altro motivo: «Beh, poi invece ti sei innamorato della mia fidanzata.»
Coff, coff, punto per Scott.
Mi è anche piaciuta tantissimo la sua ribattuta nella seconda drabble, sia quando fa il verso a Logan, sia quando gli fa notare che già va a letto con lui e non c’è quindi bisogno di ulteriori incentivi. Scott è sicuramente un personaggio più semplice da mettere in una relazione amorosa o d’amicizia che sia, ma mi piace come tu sia riuscita a tenere la sua caratterizzazione lineare, soprattutto nella seconda drabble, con i suoi diciotto anni e il suo approccio da adorabile adolescente.

3,5/5 Gradimento personale #drabble 1
Questa tra tutte le drabble della raccolta è la mia preferita.
Logan, come ormai saprà chiunque mi conosca, è il mio personaggio preferito (sono giusto un po’ ossessionata da Hugh Jackman, quel tantino) e questa secondo me è la drabble che lo rispecchia più fedelmente.

Come già ti ho detto ho adorato quella specifica su di lui che si ricorda di bussare.
Inoltre l’aver spogliato Scott dei suoi poteri è stata un’ottima idea perché ti ha permesso di inserire quel bellissimo escamotage che hai usato per per introdurre il capitolo successivo, lasciando questo in una suspance che mi ha incuriosito e ha creato inoltre una continuità a tutta la raccolta. E poi, vogliamo mettere a quanto figo è Scott che sta di spalle e solo quando Logan lo chiama si gira a mostrare quei suoi bellissimi occhi azzurri? Aww!

2,5/5 Gradimento personale #drabble 2
Una drabble fatta perlopiù di dialogo.
Mi ripeto per i complimenti su come hai gestito Scott nella sua adolescenza. Non avevo fatto il collegamento prima di leggere la tua nota, ma con il senno di poi si nota nel linguaggio qualcosa di strano rispetto allo Scott più serio e composto nella sua versione adulta. E infatti si esprime giustamente come l’adolescente che è.

Un’altra cosa che mi piace, e che è anche un mio kink, è il fatto che Logan si riferisca a Scott chiamandolo ragazzino – ha l’età del dattero, quindi può permetterselo e rendermi felice anche per queste piccole chicche.

2,5/5 Gradimento personale #drabble 3
C’è un dubbio che ancora mi è rimasto: ma quindi Logan ha recuperato la memoria di loro due nel momento in cui Scott si volta, o già l’aveva recuperata e i suoi occhi hanno solo rafforzato il ricordo e fatto riaffiorare alla mente quel particolare momento nell’adolescenza del più giovane? La seconda, giusto? Per questo Log, nella prima drabble, si sente in dovere di chiedergli scusa?

Dubbi a parte, qui ho ritrovato lo Scott un po’ carogna dei film (aww) nella sua frecciatina circa la propria ragazza.
La mia parte preferita è comunque il finale aperto, che dà un tocco malinconico e mi ha fatto stringere il cuore.

4,5/5 – Uso dei prompt
La mia richiesta era in realtà dupplice:
Creare una raccolta di drabble che fossero in qualche modo collegate le une alle altre e, per ognuna di esse, usare un prompt specifico.
Per quanto riguarda il collegamento non ti si può recriminare niente, si tratta praticamente di una mini-long, quindi i collegamenti sono ben più di uno.

Per i prompt quelli di passato e presente sono stati svolti egregiamente. Il prompt di futuro, invece, non risulta pienamente sviluppato – la drabble dedicata, infatti, potrebbe passare per un secondo Presente.

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Laodamia94, 17/09/2018 21.57:

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Ciao **
Grazie per tutto, davvero! Non sai quanto ho apprezzato questa valutazione, e piano a piano spiegherò il perché.
Allora, prima di tutto questa è stata una sfida con me stessa: di solito scrivo one shot/capitoli anche da venti pagine l'una/o, ergo è stata la prima volta che ho scritto una drabble! Davvero, puoi constatare ciò dal mio profilo, dato che pubblico (quasi) tutto ciò che scrivo.
Quindi è vero, non sono abituata a condensare la storia in poco: eppure, appena letto il bando la voglia di scrivere una raccolta ha avuto la meglio, e mi sono messa in gioco. Naturalmente ne ho ancora di strada da fare prima di riuscire a esprimermi al meglio in una drabble, e probabilmente non è la mia tipologia più adatta; ma sono comunque soddisfatta.
Sì, lo sono perché sono riuscita a rendere quello che più mi premeva: il personaggio di Kirishima, il suo cammino, la sua luce. Sì, mi piace davvero tanto non solo perché mi rispecchia parecchio, ma proprio per la sua caratterizzazione.
Ha un'evoluzione continua, una profondità progressiva che non è indifferente, la forza per difendere e difendersi, e l'umanità di un eroe in potenza, con i suoi sogni e le sue paure. Lontana la piena convinzione, ma vicina la perseveranza e l'entusiasmo con cui abbatte i muri - i suoi in particolare -, uno dopo l'altro; e ci piace proprio per questo.
Detto questo, vorrei davvero tanto la valutazione come recensione **

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Lita_EFP, 17/09/2018 22.08:

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Che dire, se non grazie mille per questa valutazione tanto approfondita?
Sono felice che, dopo la prima lettura, tu abbia apprezzato la raccolta: non è stata così semplice da scrivere e sono davvero felice che questo sia passato.
Vorrei averla come recensione alla storia, per favore!

Davvero, hai detto praticamente tutto. Grazie ancora per l'ottimo lavoro!

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Giuly21, 17/09/2018 22.31:

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Generalmente non mi danno fastidio i consigli o le critiche costruttive come le tue, ma probabilmente, almeno questa volta, non mi aspettavo di finire ultima. So che non è il mio lavoro migliore, e non ho dubbi su questo, ma di certo non sono soddisfatta. È la prima volta che tratto di Donna in questo fandom (ho scritto altre tre storie su Doctor Who, tutte su Ten e Rose), quindi probabilmente per questo non hai sentito quel qualcosa in più. Il problema dell'introspezione è davvero grosso per me, nel senso che appena mi addentro un po' di più nei pensieri del personaggio perdo il conto delle parole che scrivo e forse anche per questo le drabble sono troppo "superficiali". La questione del Dottore mi sembrava semplice, in realtà, ma probabilmente ho sottinteso troppo la cosa pensando che si capisse semplicemente dal prompt. Infine il fatto che non sembra avere una trama. È vero, sono scollegate tra di loro, ma i protagonisti sono gli stessi e la trama mi sembra semplice (infatti volevo analizzare il rapporto tra Ten e Donna nel tempo, una costante in DW). Ti ringrazio del fatto che abbia trovato la mia raccolta un minimo originale (e sì, il titolo della terza drabble non è il massimo, ma dovevo ricollegarlo alla prima, in qualche modo) e grazie anche del tempo speso per questa raccolta. Ripeto che non sono contenta (mentirei se dicessi il contrario), ma probabilmente è il mio orgoglio che parla, quindi va bene così

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rhys89, 17/09/2018 22.44:

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Ma ciao!
Innanzitutto grazie infinite per la valutazione così esaustiva e, sì, certo che mi piacerebbe averla come recensione! ^^

Passando a chiarire i tuoi dubbi, cominciamo dal titolo: io e i titoli non andiamo d'accordo, mai, e questo è un dato di fatto.
Detto questo, dato che la storia è tutta un esperimento ho sperimentato anche per quanto riguarda il titolo e ho utilizzato questa metafora di Atlantide: giustappunto è una metafora, e il tuffo ad Atlantide sta ad indicare un tuffo nei ricordi di Logan, quindi la presenza dell'acqua fisica sarebbe stata fuorviante ^^"
Il terzo titolo si riferisce a fatto che Logan dopo essersi tuffato nel passato e nei ricordi deve fare i conti con ciò che il tuffo stesso comporta: anche in questo caso, quindi, sono andata i metafora e "il gelido impatto con l'acqua" sta ad indicare "il duro ritorno alla realtà". "Gelido" l'ho scelto proprio perché è stata come una doccia fredda, e la reazione iniziale di Scott non è certo delle migliori.

Parlando in generale del resto della valutazione, non posso far altro che un gigantesco "mea culpa": come ti ho già detto al momento della consegna, questa è un'idea che mi frulla in testa da un sacco di tempo e ho voluto a tutti i costi "costringerla" in questo contest perché per la sua struttura presente - passato - futuro era perfetto.
Mi sono subito resa conto di aver fatto male perché le cose da dire erano davvero troppe e le parole troppo poche: ho dovuto centellinare ogni singola frase e creare il migliore equilibrio possibile tra caratterizzazione e trama... e alla fine ho fatto un pastrocchio.
Detto in tutta sincerità avrei voluto scrivere qualcos'altro proprio perché questa storia non mi convinceva, ma come sai ero con l'acqua alla gola (tanto per restare in tema) per le valutazioni del mio contest, e il tempo per scrivere qualcosa di più indicato alla fine non sono riuscita a trovarlo.

Solo una cosa ci tenevo a sottolineare: Logan non è un tipo romantico e siamo d'accordo, ma è un mio personalissimo kink che straveda per gli occhi di Scott e ho voluto inserirlo anche qui; tra l'altro, con uno Scott adolescente che gli sbrodola addosso tutti i suoi sentimenti secondo me ci sta che anche Logan si lasci un po' andare :P

Per quanto riguarda quel "Perché ci amavamo" invece... si ritorna sempre al punto di sopra: con così poche parole a disposizione, è stato l'unico espediente che sono riuscita a trovare per esprimere il concetto anche se, potendo, avrei usato altri termini magari meno espliciti.

Che altro... oh, giusto: veramente secondo la mia personale interpretazione Logan riacquista i ricordi solo dopo aver visto gli occhi di Scott che lo catapultano in quello spezzone del loro passato. Quello "scusarsi" nella prima drabble è riferito un po' a tutto, dall'essere stato lui ad uccidere Jean al non avere avuto il coraggio di andare prima a trovarlo.
Come già detto, c'erano troppe cose da dire e troppo poche parole per dirle <.<

E niente, non è da escludere che riprenda queste drabble e le rielabori in una one-shot a paragrafi per darle finalmente giustizia, ma intanto ti ringrazio profondamente perché a prescindere dal risultato mi sono divertita a partecipare a questo contest, e ho apprezzato la cura dei dettagli di questa lunga e particolareggiata valutazione.

Oh, e che Logan chiami Scott "ragazzino" è anche un mio kink, e infatti lo ritrovi in tutte le mie storie xD

Spero di partecipare a un altro tuo contest così da proporti qualcosa di meglio per potermi rifare di questo flop

A presto!
rhys89

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Fuuma, 17/09/2018 20.15:

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SECONDO POSTO – TOTALE: 44/45
L’INCUBO NEL NOSTRO SOGNO DI LAU33

4,5/5 – Titolo
Ti dirò, il titolo della raccolta è carino, ma più di tanto non mi convince. Si lega sicuramente alla trama, ma data la complessità di questa risulta un po’ banalotto.

I singoli titoli delle drabble, al contrario, mi sono piaciuti molto tutti e tre: brevi, concisi, accattivanti, e con una nota drammatica che si ricollega alle vicende della storia.

10/10 – Stile & Trama
Il tuo stile è senza dubbio particolare. Non è complesso, ma riesci a dare ad ogni paragrafo e ad ogni drabble il giusto ritmo; dosi la lunghezza delle frasi con cura, la punteggiatura, le parole stesse e quello che ne esce fuori è così ben costruito che sembra musica.
Riesci a dare una visione ben precisa di quello che è la tua storia, perfino in poco spazio. Inoltre, nonostante la gravità delle vicende che racconti (i due ragazzini che perdono il padre a causa della guerra e per questo vogliono diventare soldati e vendicarlo e non sanno a cosa, invece, andranno in contro e quanto altro perderanno) nessun passaggio risulta mai pesante. Il dramma della guerra, la tristezza della perdita e della morte, sono presenti per l’intera raccolta, ma rimangono sullo sfondo, divengono la colonna musicale di quella che è la vita – gli spezzoni – passata, presente e futura dei due ragazzini.

Il cambio di POV da un capitoletto all’altro mi ha un po’ spiazzato, ma immagino fosse dovuto anche al fatto che Chris sia il più piccolo (suppongo) e scrivere la seconda drabble dal suo punto di vista avrebbe dato un taglio diverso alla narrazione.

La trama, come detto si svolge tutta intorno ai due ragazzini che perdono il padre e da lì prende vita la loro decisione di diventare soldati e combattere, così come facevano da piccoli – con la differenza che alla guerra, quella vera, non si è mai pronti davvero.
Ho amato le frasi di chiusura di ogni drabble, ognuna che riporta a ciò che il protagonista sogna e quasi sembra voler parlare anche della propria disillusione e del modo in cui i loro sogni sono stati stravolti così tanto, che alla fine vorrebbero solo tornare indietro, ad essere ciò che erano prima di diventare soldati.
L’ho trovata originale come storia, svolta in maniera impeccabile e così emozionante che, alla fine, un po’ ti ho odiato.

9,5/10 – Caratterizzazione dei personaggi
Michael e Chris sono i personaggi della tua raccolta – e in parte il fantasma del padre morto e quello della guerra.
Ho imparato a conoscerli in poco più di 300 parole, li ho amati dalla prima frase sino all’ultimo punto fermo e me li hai portati via… E, per questo, non ti perdonerò mai.

A parte gli scherzi (no, non scherzavo, ridammeli!), la caratterizzazione dei personaggi è ottima, sebbene sia fatta in così poco spazio e senza in realtà dirci molto dell’uno o dell’altro. Quello che però viene raccontato (loro che sono fratelli, il solito padre morto, la solita guerra, loro che giocano a combattere, che si allenano per combattere e che si ritrovano quindi a farlo) è più che sufficienti per renderli umani, personaggi reali, tangibili, vivi e non solo di carta.

La cosa che più ho amato di loro è il loro legame fraterno, il modo in cui sono uniti fin da bambini e che quasi fa sembrare che dove vada l’uno, l’altro segua per forza. Nella prima drabble, ad esempio c’è quel pezzo in cui descrivi il sibilo delle due frecce scoccate e poi ripeti la parola “Centro” due volte. Nella seconda drabble, quando Michael prende Chris per mano, dicendogli che faranno giustizia. Nella terza, quando Chris lo chiama “Fratello” e se lo carica in spalla, per portare entrambi in salvo.
Hai reso questo loro legame alla perfezione. L’unica cosa che mi dispiace e per cui non mi sento di darti il massimo del voto, è che non sono riuscita a trovare qualcosa che li differenziasse l’uno dall’altro – nonostante ci sia anche lo scambio di POV. Capisco che sono uniti e che entrambi vogliono raggiungere lo stesso obbiettivo e che entrambi si muovono lungo uno stesso percorso di vita, ma anche fossero stati gemelli, non si tratta della stessa persona e una sfumatura caratteriale in più che mi permettesse di riconoscerli in qualche modo l’avrei gradita. È chiaro che si differenziano l’uno dall’altro perché uno è più grande e ha un figlio e l’altro no, ma non è la stessa cosa.
Per il resto comunque hai fatto un ottimo lavoro, non avevo mai letto nulla di tuo e sono quindi felicissima di averti scoperto.

5/5 Gradimento personale #drabble 1
In questa drabble vengono presentati i due fratelli, la loro sete di vendetta e il fatto che entrambi – come detto sopra – perseguano lo stesso obbiettivi.
Qui viene introdotto un sogno che, in realtà, ha preso piede da quand’erano più giovani, non è ancora ben chiaro il motivo, ma già lo si intuisce nel desiderio di vendetta di cui Chris fa menzione.
In questa valutazione non faccio altro che ripetermi, ma come già ti dicevo riguardo al tuo stile, ho adorato la musicalità che sei riuscita ad impartire alla drabble. Perfino l’impaginazione ha un’eleganza tutta sua e a vederla, a leggerla, a scoprirla, mi ha dato proprio l’impressione di avere tra le mani lo spartito di un inno alla guerra.
Non bella, di più!

5/5 Gradimento personale #drabble 2
Qui la drabble si spezza in tre parti principali: Chris e Michael che giocano alla lotta, la madre che irrompe dando notizia del marito morto e alla fine, quando Michael finalmente decide non chi vorrà proteggere, ma chi vorrà sconfiggere. Stesso concetto che verrà poi ripreso nella terza drabble, quando ad uscirne sconfitti saranno loro.
Mi è piaciuta la tua scelta di metterla come seconda e non come prima, così da dare una spiegazione a quanto letto nella drabble precedente. Inoltre mi hanno colpita maggiormente i pensieri di Michael che si intervallano durante la narrazione e che poi si concludono con quel Sogniamo di essere soldati.
Così piccoli e già così grandi.

5/5 Gradimento personale #drabble 3
C’è così tanto in questa drabble che non so nemmeno da dove partire.
Parto intanto con il dirti che, la prima volta che ho letto questa raccolta, ero in metro e arrivata alla fine di questa drabble, ho fatto davvero fatica a contenere le lacrime.
Non c’è una cosa, una, che non mi abbia tranciato via brandelli di cuore:
-         Il titolo “Affogati nel sangue” fa presagire SOLO il peggio
-         Michael che viene ferito e il suo respiro si fa sempre più rado. [ Freddo ]
-         Michael che parla di suo figlio. Oddio, quel brevissimo scambio di battute è stato un colpo basso; non è cosa da tutti riuscire a scrivere dei dialoghi così azzeccati in così poco spazio, da entrarti dentro e commuoverti.
-         E il dialogo prosegue, e Chris inciampa, e Michael non si muove più e “avremmo dovuto sconfiggere la guerra stessa”, e…
Alla fine di questa drabble, a parte avere gli occhi lucidi e un magone che mi ha impedito di parlare per i quindici minuti seguenti, non ho potuto fare a meno di pensare che fosse perfetta e dolorosa in ogni sua parte.

5/5 – Uso dei prompt
I tre prompt compaiono in modo chiaro nella raccolta e a collegare le tre drabble durante l’intera raccolta c’è ben più di un tema: la perdita del padre che vogliono vendicare, la crescita dei due che da ragazzini divengono soldati – uno di loro perfino padre di un bambino che non ha mai visto – e il sogno che decidono di portare avanti e che si rivela in realtà essere un incubo.
Ottimo e abbondante.

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Fuuma, 17/09/2018 19.42:

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SETTIMO POSTO PARIMERITO – TOTALE: 32,3/45
YOU SHOW THE LIGHTS THAT STOP ME TURN TO STONE DI ALEDIC

3,3/5 – Titolo
Il titolo principale della raccolta è preso dalla canzone Lights di Ellie Goulding e lo specifichi tu stessa nelle note; non la conoscevo, quindi buono a sapersi. Lo “you” di cui si parla è Steve Rogers – senza ombra di dubbio un personaggio in grado di mostrare la luce –, e l’intera raccolta ruota intorno al fatto che grazie alla sua presenza Natasha è cambiata, migliorata, le è stato fondamentalmente impedito di trasformarsi in roccia. Direi che come titolo è piuttosto azzeccato, non sarà tra i miei preferiti, forse l’avrei un po’ modificato, ma è comunque in allineamento con la storia.

Non trovo del tutto azzeccato il titolo della prima drabble, ma credo sia perché la leggo nel modo sbagliato e mi dev’essere quindi sfuggito qualcosa, per il resto anche i tre titoli delle drabble sono presi da una canzone (Shine your way, che nemmeno questa, nella mia ignoranza, conoscevo), sono orecchiabili e fanno il loro dovere.

7,5/10 – Stile & Trama
Iniziamo con una specifica doverosa: non conosco i fumetti della Marvel, né ne sono particolarmente interessata, so giusto qualcosa di vago legato al passato di Nat e Bucky giusto perché quest’ultimo è una delle mie tre ossessioni in fatto di fandom, ma per il resto tutto quello che so è relativo all’universo cinematografico (MCU). Perché ti tedio con quest’informazione? Perché la tua intera raccolta si basa su una novel che non ho mai letto ed è per questo che probabilmente certi pensieri di Natasha non mi tornano e hanno purtroppo influito sul punteggio. Te ne parlerò in modo più approfondito nei punti che seguiranno.

Non ho particolarmente a cuore la Romanogers, preferisco considerare la coppia come una brotp e apprezzo molto il fatto che la tua raccolta si possa leggere in entrambi i modi, sebbene non si possa comunque negare il legame tra Cap e Natasha, che lo si voglia vedere come amicizia o qualcosa di più.
Non credo di aver mai letto nulla di tuo, nel tuo profilo ho visto che non abbiamo molti fandom in comune e, soprattutto, nessuna ship, quindi è stato interessante scoprire questa tua raccolta.
Hai uno stile piuttosto interessante, elegante, ricco di anafore e allegorie – cosa, quest’ultima, che io amo particolarmente – e anche abbastanza versatile. Ho notato, infatti, che i toni cambiano da una drabble all’altra, adattandosi giustamente alla scena presa in causa; anche se nell’ultima drabble mi sembra tu ti sia “lasciata andare”. Ma potrebbe essere una mia impressione…
Non so se sia perché le hai scritte in momenti diversi (o sono io che sto esagerando), ma rispetto alle altre due le ripetizioni sono troppe e appesantiscono la lettura. È lo stesso concetto che ripeti per l’intera drabble – in una flash l’avrei trovato apprezzabile, qui hai finito per sprecare parole che ti hanno costretta ad affrettare la conclusione. Non se mi sono spiegata.

Per quanto concerne la trama, il genere introspettivo direi che già spiega tutto. La tua è infatti una raccolta di spunti riflessivi di (e su) Natasha, sulla sua vita e su come la presenza di Steve Rogers vi abbia inciso e l’abbia in qualche modo cambiata.
È un tipo di storia già sentito, soprattutto quando c’è di mezzo Steve (in qualsiasi ship lo si voglia mettere), ma non fa mai male riproporlo con una visione personale che, magari, porti una ventata di novità e renda la storia più originale.
Nella tua raccolta, purtroppo, questa ventata di novità c’è e non c’è – il più delle volte non c’è. Prendi in considerazione tre momenti della vita di Natasha, che non vengono meglio specificati ma coincidono con i prompt (il passato nel KGB, il presente nello SHIELD e il futuro post-CW, pre-IW), e più di tanto non approfondisci.
Nella prima drabble, hai tirato fuori uno spunto interessante con la storia del cimitero, hai seguito le linee caratteriali del pg e lo hai approfondito e personalizzato e questo ha dato un tratto originale alla storia. Nelle altre due, però, questo tratto va perdendosi, fino al finale che, ammetto, non mi ha emozionato particolarmente
Detto questo la raccolta mi è comunque piaciuta e trovo che tutte e tre, pur con i loro difetti, siano delle buone drabble.

8/10 – Caratterizzazione dei personaggi
Col fatto che la storia è un’introspezione del personaggio, mi ritrovo a ripetere quanto già detto nel punto precedente. Spero che mi perdonerai.
Come già ti accennavo, parti benissimo e poi ti perdi. In ogni drabble dai un input interessante sul carattere di Natasha, sul fatto che segua logica e razionalità, e che la sua sia una lotta per la sopravvivenza e, ogni volta, mi dai l’impressione di svilupparlo solo in parte, affrettandoti verso la morale della storia giusto perché lo spazio è finito.
Ed è un peccato. Il personaggio di Natasha è così complesso e così affascinante, che gli spunti si sprecano, spunti che tra l’altro tu cogli benissimo – si vede che conosci Natasha, che sai mantenerti in linea con il pg che tutti abbiamo imparato ad apprezzare dai film – ma finisci per trattenerti. Ci mostri sempre e solo una parte di Natasha, quella del KGB, quella spietata, quella che ha imparato ad uccidere danzando e, quando viene il momento di mostrarci l’altro lato, quello che Steve (a tua detta) ha reso umano, tu chiudi tutto con un “il punto è: è successo”.
Non dico che non vada bene, per carità è una frase ad effetto… se non fosse che diventa la giustificazione per tutto. Il titolo della raccolta dice Letteralmente “mostri la luce che […]” e poi questa luce, invece di mostrarcela, tu autrice a malapena ti ricordi di indicarcela.

Ma passiamo al personaggio di Steve.
Non compare mai davvero, se non attraverso gli occhi e le “riflessioni” della Romanoff. Trattandosi di una persona che ha impattato molto sulla sua vita, mi sarei forse aspettata qualcosa di più.
Lo so, sono pignola. Lo sono tanto, troppo, quando si parla di caratterizzazione di un personaggio, specialmente se è un personaggio dei miei fandom preferiti. È anche vero che io posso vederlo e interpretarlo in un modo e qualcun altro in modo differente. Ci sta… ma è a questo punto che diventa compito dell’autore mostrarmi il suo punto di vista.
Nel tuo caso, sempre facendo riferimento al titolo della raccolta e ai vari titoletti delle drabble, io ho fatto fatica a immedesimarmi nel tuo punto di vista. Fin dall’inizio è chiaro che Natasha veda Steve come una luce - innegabile e universalmente riconosciuto (God bless him!), ma rimane il fatto che non spieghi mai il perché secondo te è così. Hai tirato fuori molti spunti di riflessione bellissimi (lei che non vuole cambiare perché è più facile rimanere così, aww, che bella frase e quanto è vero), ma alla fine della storia non conducono da nessuna parte. Fondamentalmente alla domanda “perché Steve è così importante in queste tappe della vita di Natasha?” la risposta si riassume in un “Perché Steve è Steve”. E grazie tante XD
Di nuovo, la tua è una bella raccolta, Natasha è assolutamente IC e lo risulta anche nel suo farsi condizionare da Steve. Non scadi mai in una Natasha melensa, patetica o bipolare (come purtroppo mi è capitato di leggere in altre fic), ma anzi, la ritrai come una donna forte, combattiva, che sceglie la luce di Steve e che da essa trae forza.
Con forse più spazio a tua disposizione, sarebbe stata perfetta.

3,5/5 Gradimento personale #drabble 1
Questa è la mia drabble preferita della raccolta.
A parte l’allegoria del cimitero che secondo me è assolutamente azzeccata per un personaggio come Nat, che per poter sopravvivere deve continuare ad uccidere, la mia parte preferita è in assoluto quella in cui scrivi:
[…] perché l’unico modo per sopravvivere non è tenersi a galla, ma scavare sotto la superficie, in profondità (ancora e ancora e ancora).
Un pensiero meraviglioso, profondo e d’impatto. Così come il fatto che lei segua il ritmo della danza spietata che è l’ascesa al KGB, per diventare l’assassina perfetta che tutti temono.

Sono però perplessa della fine. “[…] Steve è una ferita che brucia – senza dolore.”
Nel film, l’unica cosa che viene accennata è che Natasha e Bucky si conoscessero già da prima. Come ti ho detto, so che nei fumetti lui la addestrata, la stanza rossa e blablabla, ma questo è il risvolto winterwidow e buon per loro…
Non riesco invece a trovare un collegamento tale per cui durante gli anni in cui lei è stata addestrata dal KGB, potesse vedere in Steve questa ferita che brucia. Si suppone che lui sia ancora sottoghiaccio e della sua eredità sono rimasti i fumetti e le imprese sue e del 107, quindi immagino che tu faccia riferimento a cose della novel? Ti dirò, non mi sarebbe dispiaciuto se questo riferimento fossi riuscito ad inserirlo più chiaramente anche nella drabble.

3/5 Gradimento personale #drabble 2
Natasha e Russia vanno a braccetto, ma, per quanto sia banale, mi piace sempre quando si trova il modo di tirare fuori le sue origini. E ok, lo hai già fatto con la prima drabble ambientata ai giorni del KGB, ma questa è diversa perché è ambientata nel suo presente allo SHIELD e in quel presente, in cui lei è una persona diversa, tu fai spiccare il bagaglio emotivo/combattivo/e di vita che le hanno praticamente gettato addosso dalla Russia.
E il fatto che sia praticamente una macchina da guerra, quasi priva d’emozioni e che non voglia cambiare perché si sente al sicuro così, è triste. Per fortuna, però, c’è lo spiraglio di luce che vede in Steve e che la fa cambiare.
Molto, molto carina anche questa drabble, anche se, purtroppo pure qui ho qualche perplessità.

Come ribadito più volte Steve è quel genere di persona che porta chi gli sta intorno a voler essere la versione migliore di se stesso, ma (e non ti parlo come fan della Clintasha, anche se sì lo sono coffcoffcoff) dal film The Avengers sappiamo che è stato Clint a mettere Nat su una nuova strada. Tu, di contro, dai tutto il merito a Steve, ma non mi spieghi mai perché, lo consideri anzi assodato e così ci tocca prenderlo. E qui temo entri di nuovo in gioco la novel che non ho purtroppo letto y_y

2,5/5 Gradimento personale #drabble 3
Una cosa che mi sono dimenticata di dirti prima, è che mi piace la scelta delle citazioni con cui inizia ogni storia. Sono perfettamente in linea con la drabble che vai scrivendo e quella che hai scelto per quest’ultima drabble non è da meno.
Essendo l’ultima, si chiude anche la frase della canzone che fa da titolo e Natasha trova quindi la sua strada, che coincide – senza troppe sorprese – con quella di Steve.
Anche questa come le drabble precedenti mi è piaciuta molto, sebbene, come ti dicevo, ho trovato che i toni si siano smorzati e mi è sembrata scritta in fretta e meno curata rispetto alle altre.

4,5/5 – Uso dei prompt
Il legame tra le drabble c’è ed è innegabile: è Steve, pur non comparendo mai fisicamente, è quella presenza che accompagna Natasha passo dopo passo, volente o dolente.

Per quanto riguarda i prompt in sé, invece, non ti do un punteggio pieno perché le drabble Presente e Futuro le trovo quasi interscambiabili. Non riesco bene ad identificare la tua interpretazione di futuro; l’unica cosa che vedo è che hai deciso di infilarla dopo, ma se la mettessi prima, non cambierebbe praticamente nulla.

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Fuuma, 17/09/2018 23.48:

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RHYYYYYYS! ç_ç
Diciamo la verità, le drabble sono infami e sono il male, specie quando hai in testa una bella trama che non ne vuole sapere di stare in poco spazio.
Che comunque questo è un po' il karma che torna a chiedere il conto, neh. Ho partecipato a due tuoi contest e in entrambi ho odiato a morte il limite di parole, perché ho dovuto fare i salti mortali per starci dentro e alla fine è toccato anche a te! XD

A parte gli scherzi, sì, mi spiace che tutti gli impegni che hai avuto in questo periodo ti abbiano fatta arrivare con l'acqua alla gola. In ogni caso, se e quando rimaneggerai questa storia, sappi che io pretendo di leggerla!
Infine, grazie mille a te per aver partecipato! <3

p.s. e sappi che tu, con le tue valutazioni super precise e super dettagliate, mi hai fatto venire l'ansia da prestazione XD

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Fuuma, 17/09/2018 22.10:

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Vediamo di andare in ordine.
Per i prompt: mi spiace che tu abbia "capito male", mi sembrava di essere stata abbastanza chiara nella mia richiesta. Inoltre non ho detto che hai sbagliato a scegliere di scrivere tre storie diverse, solo che, rispetto agli altri, sei stato manchevole nel tuo collegamento.

Là dove non c’è una mia critica negativa scritta apertamente nonostante il punteggio non sia pieno, significa semplicemente che qualcuno ha fatto meglio di te e non posso darti lo stesso punteggio di quel qualcuno. Se non ci fosse stato quel qualcuno ti avrei dato di più, così invece, per forza di cose il punteggio deve essere rivisto e ridimensionato.
E con “te” intendo un te generico, è una regola che vale in generale per tutti i partecipanti.

Stile: non ho affatto detto che tu abbia buttato lì cento parole a caso e mi spiace se è questo che hai capito. Sinceramente non saprei nemmeno dove possa averlo lasciato intendere, perché davvero, è l’ultima cosa che mi sognerei di dire – ma a chiunque abbia partecipato a questo contest, anche a chi è arrivato per ultimo. XD
Per la punteggiatura non pretendo assolutamente di farti modificare qualcosa che a te piace così com’è, alla fine quel che importa è che un autore sia innanzitutto soddisfatto della propria opera.

Drabble 2: nella parte tra parentesi ti riferisci alla mia di opinione o parli in generale?

Ok per il resto.

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Fuuma, 17/09/2018 19.33:

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<div style="text-align: center;"><span style="font-family: georgia, palatino; font-size: 12pt;"><strong>OTTAVO POSTO POSTO PARIMERITO &ndash; TOTALE: 30,5/45
</strong><a href="https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3788606"><strong>(IM)MORTAL FLAME</strong></a><strong> DI FELINALA</strong></span></div>
<p><span style="font-family: georgia, palatino; font-size: 12pt;"><strong>3,5/5 &ndash; Titolo
</strong>Tutti e quattro i titoli riconducono all&rsquo;immagine del fuoco e della sua fiamma, tra tutti &ldquo;Ashes of the future&rdquo; &egrave; quello che preferisco.
L&rsquo;idea alla base &egrave; molto carina, descrivere la fiamma da quel che era, a quello che fa (brucia) a quel che diverr&agrave; (cenere), per poi ritrovarla in una veste immortale, in cui si nasconde anche il finale della storia.
Non originalissimi, ma non per questo meno azzeccati. Molto carina, inoltre, l&rsquo;uso della parentesi nel titolo principale, cos&igrave; da sottolineare il dualismo della fiamma che ha ucciso la protagonista e, cos&igrave; facendo, l&rsquo;ha resa immortale.

<strong>7/10 &ndash; Stile &amp; Trama
</strong>Comincio subito con il mettere le mani avanti, non ho idea di come funzioni la poesia moderna (n&eacute; sono particolarmente ferrata in quella classica); metrica e regole grammaticali particolari, se ce ne sono, sono cose a me sconosciute, quindi sii paziente, ma sorvoler&ograve; alla grande.
Se non ricordo male ti eri proposta per scrivere drabble in rima e, confesso, che la cosa seppure mi abbia incuriosito, non &egrave; che mi entusiasmasse particolarmente. Per quel che mi riguarda, non &egrave; la rima a rendere poetica una storia, n&eacute; l&rsquo;effettiva appartenenza al genere poetico. In ogni caso, ammetto che &egrave; stata un&rsquo;interessante lettura e che di certo hai mostrato uno stile pi&ugrave; che originale. Mi hai sorpresa, cosa che ti ha fatto guadagnare punti.

Tornando alla questione della rima: continuo a non essere una gran fan della tua scelta. Non mi dispiace il tuo stile e alcune delle frasi (soprattutto nella mia prima drabble, che come vedrai &egrave; anche la mia preferita) le ho trovate molto d&rsquo;impatto. Tuttavia la rima baciata ha, a mio parere, fatto perdere profondit&agrave; e pathos&hellip; &egrave; una mia visione del tutto personale, ma molto pi&ugrave; spesso &egrave; una cosa che trovo pi&ugrave; adatta ad una filastrocca, ad una canzone, ad una ballata. Inoltre, in certi punti, per mantenere la rima sei dovuta a ricorrere a frasi molto pi&ugrave; corte rispetto al resto della drabble, e questo ha spezzato il ritmo.
Ho anche notato che ci sono momenti in cui la rima manca completamente o, da baciata, diventa alternata e questo mi ha lasciata un po&rsquo; confusa.

Ammetto di aver faticato quel po&rsquo; per capire bene tutta la vicenda e ho anche spulciato tra le recensioni che ti sono state lasciate e le tue risposte ad esse, cos&igrave; da avere un quadro il pi&ugrave; chiaro possibile.
Qualcuno mi sembra ti abbia fatto notare un certo anacronismo tra il periodo della Peste Nera e la caccia alle streghe, ma &egrave; anche vero che capitava che le cosiddette streghe venissero accusate di aver portato la peste, quindi direi che la tua scelta &egrave; comunque ben ponderata. La trama &egrave; quindi realistica e molto ben pensata, pur non facilitata nell&rsquo;esposizione dallo sviluppo in rima.
Il mio dubbio, per&ograve;, nasce nel momento in cui nella prima drabble lasci intendere che il villaggio sia frequentato da gente pagana, che infatti celebra Beltane. Le accusa di stregoneria (non vorrei fare una figura barbina e riconfermare la mia ignoranza in storia) dovrebbero essere mandate avanti dai cristiani&hellip; a questo punto, quindi, non mi ritrovo.

In ogni caso, si comincia con la fiamma della passione, nella sua versione erotica (!): guaritrice e Lord si spogliano dei loro ruoli e, a quanto pare, anche di ogni inibizione. Con il ritorno a casa della figlia del mercante, nonch&eacute; moglie del Lord, questi pretende che la guaritrice compia il miracolo e, al suo fallimento, viene mandata al rogo con l&rsquo;accusa di stregoneria.
La peste portata al villaggio proprio da moglie e bambino del Lord si diffonde, cos&igrave; come aveva previsto la guaritrice e tutto quello che ne rimane &egrave; lo spirito di lei che, da quel momento in poi, alegger&agrave; sulle rovine.
Ti dir&ograve;, il fatto che la moglie e il figlio del Lord vengano menzionati solo nell&rsquo;ultima drabble, come fossero spuntati per caso dal nulla, mi ha fatto storcere non poco il naso, un accenno un po&rsquo; pi&ugrave; chiaro nelle drabble precedenti, l&rsquo;avrei gradito di pi&ugrave;.

Per il resto, come detto, si tratta di una buona trama, con delle ottime basi.

<strong>7/10 &ndash; Caratterizzazione dei personaggi
</strong>I personaggi vengono tratteggiati e approfonditi durante tutte e tre le drabble, mano a mano che la storia va avanti; all&rsquo;inizio infatti la guaritrice sembra essere l&rsquo;amante legittima del Lord, mentre soltanto alla fine si scopre che cos&igrave; non &egrave; mai stato. Come ti ho indicato prima, questo non &egrave; un particolare che mi &egrave; piaciuto scoprire tra capo e collo, ho proprio avuto la sensazione che fosse una scusa dell&rsquo;ultimo momento per giustificare gli atti del Lord.
Nella seconda drabble &egrave; chiaro che il Lord sia preoccupato per qualcuno quando dice &ldquo;Curali&rdquo;, ma io all&rsquo;inizio l&rsquo;ho letta come qualcosa di generico, rivolto alla sua gente.

Chiusa questa parentesi, che comunque ha influito non poco sul punteggio, i personaggi importanti &ndash; nonch&eacute; quelli che effettivamente compaiono nella raccolta &ndash; sono proprio questi due. La guaritrice per prima, la vera protagonista di ogni drabble, colei attraverso i cui occhi vediamo tutta la storia e, ovviamente, il Lord.
Il carattere e la personalit&agrave; dei due &egrave; pi&ugrave; o meno messo alla luce nella raccolta, sono due personaggi interessanti di cui metti delle buone basi e sopra cui riesci a costruire l&rsquo;intera vicenda: la guaritrice &egrave; innamorata e in nome di quest&rsquo;amore cerca di fare di tutto per salvare le due persone che, di contro, il lord ama pi&ugrave; di lei (zan-zan-zaaaan!). Questo suo ruolo di guaritrice viene poi messo da parte, a favore delle accuse di stregoneria e dunque si arriva alla fine, in cui, si presenta in veste di spirito.
Il lord invece, pi&ugrave; che un personaggio vero e proprio, &egrave; rimasto come l&rsquo;idea del personaggio che avevi in mente. Sono sicura che come autrice tu avessi in mente tratti e personalit&agrave; ben precisi di lui, ma purtroppo la sua caratterizzazione traspare soltanto in parte dalle drabble.

<strong>3,5/5 Gradimento personale #drabble 1
</strong>Ammetto che il p0rn ha fatto il suo sporco lavoro e mi ha conquistata.
La drabble voleva essere &ldquo;focosa&rdquo; per restare in tema e direi che ci sei pienamente riuscita, la volont&agrave; di inserire questa scena a parer mio ha alimentato un certo interesse anche per il resto della vicenda &ndash; a prescindere poi dal fatto che sia l&rsquo;unica scena di questo tipo, va benissimo cos&igrave;.
Per quanto riguarda la rima, non &egrave; che non mi piaccia l&rsquo;idea di una narrazione in rima (non ne sono entusiasta, ma alla fine come ogni cosa dipende sempre da come la si presenta), ma dovendo scartare tutte le parole che, per l&rsquo;appunto, non fanno rima, questa diventa piuttosto limitante e alcune di quelle che hai utilizzato le ho trovate banali rispetto a tutto il resto.
A parte questo, non mi &egrave; dispiaciuta affatto &ndash; inoltre ho apprezzato il riferimento alla Festa di Beltane, la festa della fertilit&agrave;.

<strong>2,5/5 Gradimento personale #drabble 2
</strong>Mi sono presa la briga di rileggerla pi&ugrave; volte ogni drabble che ho giudicato, per essere sicura di non farmi sfuggire nulla. Le tue non hanno fatto eccezione, anche se alla fine non sono comunque riuscita a comprenderla a dovere. Nello specifico non ho capito questo pezzo:
<em>Forse &egrave; stato un mio errore,
ma anzich&eacute; alla natura, su me &egrave; stato rivolto rancore
E quel corpo, che supino giaceva morto, con mio sommo orrore&hellip;
</em>Di quale errore si sta parlando? E, soprattutto&hellip; quel corpo supino, quale? Di chi? E perch&eacute; prova orrore?

Una cosa che invece mi &egrave; molto piaciuta (e spero di non fare una gaffe, scoprendo di non aver invece capito niente) &egrave; il fatto che la narrazione prende piede con lei gi&agrave; al rogo ( <em>Brucia, la fiamma brucia, dal basso, adagio aumenta, languida sale, [&hellip;]</em> ) nonostante viene rivelato soltanto alla fine.
Molto carina come idea.

<strong>2/5 Gradimento personale #drabble 3
</strong>Ultima drabble, nonch&eacute; quella che effettivamente d&agrave; una motivazione al titolo.
Mi &egrave; piaciuta la particolarit&agrave; della tua scelta: la guaritrice non solo alla fine viene bruciata sul rogo, ma &egrave; condannata a vagare per sempre tra le rovine di quello che &egrave; stato il suo villaggio e che lei non &egrave; stata in grado di salvare &ndash; o meglio, che il Lord non le ha permesso di salvare.
Una fine che lascia l&rsquo;amaro in bocca, ma che nonostante tutto trovo molto calzante.

<strong>5/5 &ndash; Uso dei prompt
</strong>La raccolta &egrave;, in realt&agrave;, un&rsquo;unica storia divisa in tre piccoli capitoletti, quindi il collegamento tra le tre drabble &egrave; palese.

I prompt compaiono in ordine cronologico e si distinguono bene grazie ai diversi ruoli della protagonista, che inizia nel passato come guaritrice (e amante), si presenta nel presente come strega che brucia sul rogo e finisce come spirito che, per sempre, alegger&agrave; sulle rovine del villaggio.
Punteggio pieno.</span></p>

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mystery_koopa, 18/09/2018 18.38:

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Ti quoto la frase che me lo ha fatto pensare:

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Non basta buttare lì 100 parole e poi sfregarsi le mani e dire “ho finito”, quelle 100 parole devono dare o significare qualcosa, devono lasciare il segno, stupire, emozionare, anche raccontando di un solo momento.

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E non credo che tu possa negare che sia perlomeno ambigua.

Ovviamente, il metro di giudizio non si può contestare, come si può fare invece con la sua applicazione. Certo, trovo il "qualcuno ha fatto meglio di te" corretto per il gradimento personale, e infatti in quel caso non ho richiesto spiegazioni, ma credo che un titolo debba essere valutato per originalità, impatto (sia visivo che di significato) e attinenza al racconto: in effetti, "questo titolo è migliore e quindi ti tolgo punti nonostante il tuo rispetta tutti questi requisiti" non mi sembra corretto, anche perché se avessi utilizzato il titolo di qualcun altro per la mia storia non vi sarebbe stato attinente. Se poi ci trovi dei difetti li accetto benissimo, ma come ho detto la cosa mi è sembrata abbastanza ingiustificata. Che tu l'abbia fatto per tutti almeno indica coerenza, anche se non condivido il metodo.
Lo so, sono piccolezze, ma preferisco farle notare.

Infine, preciso che per parlare della seconda drabble sono partito dalla tua opinione per fare una considerazione generale, per cui la risposta è: entrambe le cose.

Per i prompt... se sono stato l'unico a svilupparli in quel modo dovrò aver interpretato male il bando, per cui mi scuso ancora una volta se ho presentato qualcosa che non ha centrato lo spirito del contest (certo, non era vietato farlo, ma io ho appunto capito che fosse obbligatorio fare in questo modo).

Alla prossima!

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AleDic, 18/09/2018 11.13:

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Ciao, GiudiciA!

Ahah okay, mi aspettavo quasi tutto quello che mi hai scritto. XD Iniziamo con una precisazione che ho mancato di scrivere nelle note: la novel a cui mi riferisco e alla quale faccio riferimento nella storia non è dei fumetti, ma del MCU. E' una novel ufficiale rilasciata prima del film Infinity War in cui vengono mostrati alcuni Missing Moments post-civil war e pre-iw, tra cui uno su Natasha che viene interrogata da Everett Ross (ambientato quindi prima e durante l'ultima scena di CW, quando Steve libera la squadra dal Rift). In questo racconto, viene approfondito il rapproto tra Nat e Steve; viene detto che Nat conosceva la storia del Capitano sin da bambina e che, nonostante la sua vita e il suo mondo oscuro e crudele, senza morale, lei riusciva a riconoscere che quello che le era stato insegnato in realtà era una menzogna, che il giusto e sbagliato esistevano, così come il bene e il male, perché Steve Rogers era esistito. Ecco perchè, nella prima drabble, lo inserisco alla fine "come una ferita che brucia senza dolore", perché sin dall'inizio, anche prima che Clint arrivasse, Steve era già presente nella vita di Nat, era lo spiraglio di luce, la scintilla che ha permesso a Natasha di non cadere completamente nell'ombra, la scintilla che Clint ha visto e per cui le ha dato una chance. Ed è anche i motivo per cui ho scelto come titolo della drabble "build a fire from a spark", mi sembrava appropriato
(anch'io ero una fervente Clintasha e quando vidi per la prima volta AoU mi sentì profondamente tradita da Whedon. Poi con passare degli anni, ho imparato ad apprezzare le relazioni del canon e mi sono innamorata soprattutto del rapporto tra Nat e Steve, sia come brotp sia come ship, infatti tendo per la maggior parte di restare nel canon e lasciare libera interpretazione al lettore).

Se hai fatto un giro sul mio profilo avrai notato come le drabble siano quasi insesistenti tra le mie pubblicazioni (e anche quando ci sono, per la maggior parte sono false drabble) perchè mi è difficile riuscire a scrivere qualcosa di così breve, soprattutto se una vera e propria storia come quella proposta da te in questo contest; tuttavia, mi piace mettermi alla prova e ho deciso di partecipare. Il risultato è stato che ho dovuto riscrivere le drabble non so quante volte, sopratutto per l'ultima ho avuto un'incredibile difficoltà. Sono d'accordissimo con te quando dici che soprattutto con le ultime due mi sono persa, è verissimo, non riuscivo proprio a capire come sintetizzare in così poche parole quello che volevo raccontare. E' stato un esperimento e sono comunque contatnta di averlo fatto.

Grazie mille per l'accuratissima e schietta valutazione, non sono molti i giudici che ne sono capaci - o vogliono farlo.

Alla prossima,

Ale

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Emanuela.Emy79, 18/09/2018 08.34:

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Non posso certo dire di essere soddisfatta, non tanto per la posizione in classifica a cui solitamente non do molto peso ma per il fatto che delle tre drabble ti sia arrivato così poco di ciò che invece avrei voluto.
Su alcune cose non posso che concordare con te, il personaggio che ho scelto è tra i più complessi e di sicuro questo non ha aiutato. Anche il limite di parole probabilmente non mi ha permesso di scavare più a fondo nella sua contorta personalità e quindi di aver fatto sembrare il tutto un po'superficiale.
Mi sembra però di aver intuito che in gran parte sia stato lo stile a penalizzarmi e qui onestamente sono un po' confusa. Ho sempre adottato questo stile semplice per fare in modo che i concetti e i messaggi arrivassero a chi legge senza troppi giri di parole inutili e, almeno dal riscontro che ho avuto nella maggior parte delle storie che ho scritto, è sempre stato apprezzato. Non voglio assolutamente polemizzare il tuo giudizio che è strettamente personale, ognuno ha il suo modo di vedere le cose, di interpretarle e di darne una conseguente valutazione, solo che non sei la prima nell'ambito di un contest che mi fa notare questo particolare dello stile semplice e quindi mi chiedo sono io che sbaglio in qualcosa oppure è una questione di puro e semplice gusto personale?
Ma anche questo fa riflettere e può aiutare per le storie che scriverò in futuro.
Ti ringrazio comunque per avermi dato la possibilità di scrivere su un fandom in cui non mi ero mai cimentata e grazie al quale mi sono resa conto che uscire dalla comfort zone dei personaggi a cui sono più affine non fa per me.
Alla prossima
Emy

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Felinala, 18/09/2018 19.52:

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Ciao Fuuma!
scusa il ritardo di risposta, avevo letto ancora ieri sera pur non essendo riuscita a ritagliarmi del temp per replicare..
anzitutto grazie per il giudizio accuratissimo: hai fatto un lavoro enorme, i partecipanti erano tanti (tutti molto bravi) e per ognuno hai scritto analisi accurate.
tornando a noi: certamente non me la sono presa, come ho detto sopra i partecipanti erano tanti e le raccolte erano ognuna a suo modo particolare; ero inoltre consapevole degli "azzardi" che ho consapevolmente preso nel mettermi non solo a produrre in rima una storia del genere - interessante forse complessa sicuro - ma volerla scrivere in drabble a rima, mentre avrebbe probabilmente richiesto più spazio per essere narrata...
diciamo che mi sono un po' trovata nella stessa condizione di Rhys (perdonatemi ho letto qualche botta e risposta qui e là): il progetto mi frullava in testa da un po' (no nessun dettaglio, nemmeno quelli della terza drabble che non hai gradito trovarti tra capo e collo era messo a caso) e alla fine, pur avendo accarezzato anche altre idee nel tempo a disposizione, più semplici anche, ho preferito darti questa per una questione "di occasione" altrimenti dal cassetto non l'avrei più tirata fuori
(e forse avrei fatto un affare direbbero in molti...? )
nel complesso, visti gli azzardi, appunto, che ho commesso, non è un pessimo risultato; vorrei la valtazioen come recensione, visto tutto il lavoro che hai fatto per stilarla merita di non stare "ad ammuffire" solo qui dentro
anche perchè per i dettagli più specifici magari ti replico meglio di là...
concludo con un alla prossima!
Nala

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Lau33, 18/09/2018 00.17:

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Ciao Giudicia!
Che dire, grazie davvero^^. Questa raccolta di drabble è qualcosa a cui tenevo particolarmente, l'ho proprio sentita mia, e sapere che è stata apprezzata anche da te (e che tu l'abbia compresa) mi fa davvero molto piacere!
Ti faccio innanzitutto i complimenti perché non è semplice scrivere 13 valutazioni, per di più così precise ed articolate, hai fatto un ottimo lavoro. Te la chiedo anche come recensione
Ma adesso passiamo a ciò che ho da dirti!

Titolo: pienamente d'accordo con te; avevo provato a scrivere altri 4 o 5 titoli, ma nessuno mi sembrava appropriato, e alla fine ho deciso di mettere quello perché si ricollegava all'idea del sogno illusorio dei due protagonisti... seppur non sia un granché.

Stile e trama: ti ringrazio davvero tanto, sono davvero contenta che ti sia piaciuto il mio stile, anche perché mentre scrivevo sono stata molto attenta ad ogni singola parola perché volevo che le tre drabble esprimessero le stesse sensazioni che ti lascia la lettura di una poesia (a proposito, grazie per il premio per la raccolta più poetica^^).
Il cambio di POV nella seconda drabble l'ho utilizzato soprattutto per esprimere i pensieri di Michael, ma anche perché mi piaceva l'idea che entrambi narrassero la loro storia, per avere, letteralmente, un altro punto di vista.
Anche per quanto riguarda la trama ti ringrazio, proprio perché hai compreso il reale significato della fiction: per la guerra non si è mai pronti. E' qualcosa che ti sconvolge e che ti rende più simile ad una macchina distruttrice, ad un automa, rispetto ad un essere umano.

Caratterizzazione dei personaggi: che dire, quel "non ti perdonerò mai" mi ha uccisa XD
Il fatto che tu ti sia affezionata ai protagonisti di questa breve storia mi scalda il cuore, davvero, anche perché hai analizzato perfettamente i loro piccoli gesti che dimostrano l'amore fraterno che li lega.
Pur non essendoci evidentissime differenze tra i due, qualcosina ho voluto inserirlo: Chris è più infantile di Michael (nella mia testa non era il minore, ma erano gemelli, ma è un dettaglio). Ho cercato di farlo capire dal fatto che lui si dispera quando apprende la notizia della morte del loro padre, mentre Michael è molto più maturo e trova subito il modo di affrontare la situazione, capendo chi sconfiggere da quel momento in poi. Anche nella prima drabble, quando Michael lo incita ad andare, mettendogli la mano sulla spalla, con fare paterno. Mentre nell'ultima ho voluto sconvolgere un po' tutto, poiché non è più Michael che sorregge Chris, dopo la morte del padre, ma Chris che porta sulle spalle Michael e che lotta per non lasciarlo morire.
Ma capisco che il concetto sia abbastanza sottile e che forse l'ho reso meglio nella mia testa invece che nella fiction.

Ho apprezzato molto tutto quello che hai scritto e ti ringrazio ancora per la minuziosa analisi, per il banner e il 2° premio! (Ah, e scusa per il poema )
Per quanto riguarda le recensioni premio, mi piacerebbe che tu leggessi "La pianista senza talento". La seconda posso segnalartela più avanti? Sto finendo di scrivere una storia che pubblicherò a breve, ma ho bisogno ancora di un po' di tempo.

In ogni caso, a presto, spero di rivederti in un prossimo contest!

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Fuuma, 19/09/2018 01.14:

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NOOOOOO!
Mi spiace, perché non ho davvero avuto testa, voglia e tempo per cercare di informarmi un po' di più sulla novel ç_ç
Però se sono dell'universo MCU allora cercherò comunque di recuperarle e leggerle, che quelle, a differenza dei fumetti, mi interessano!

...no. Il mio cervello continuerà a rifiutare la Whedon per sempre. Tanto io e il canon quando si parla di ship non andiamo mai d'accordo... (anche se lo so che per i fratelli Russo la stucky è canon, quindi god bless them XD)
Comunque sì, in realtà mentre valutavo ho fatto un giro sul profilo di tutti, così, perché sono un animale curioso e ho notato che generalmente tu non scrivi drabble... però mi ha comunque fatto piacere scoprirti ed è stato interessante leggere questa raccolta. Poi, come ho detto ad inizio contest, io amo le drabble e aver avuto la possibilità di leggere ben 13 raccolte, parte delle quali su fandom e ship che adoro, mi ha resa felice!
Grazie a te quindi per aver tentato comunque questo esperimento!
In settimana ti aggiungo la valutazione come commento!

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