09/06/2018 18:32 |
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Ciao a tutti,
sto faticosamente ricostruendo la storia di un mio congiunto, tenente Gino Tuttobello, deceduto sul Monte Baldo il 2 gennaio 1917 tra Malga Rigotti e Dos Remit, dove si trovava con il 2° Reggimento Genio Zappatori, 172° Compagnia, 37° Divisione. Poiché non sono riuscita ancora a reperire il suo foglio matricolare (il Ministero della Difesa mi ha risposto che i locali dove sono conservati i documenti degli ufficiali non sono al momento agibili) chiedo il vostro aiuto per:
- capire se è plausibile che Gino sia rimasto sempre in quella zona. Dopo l'Accademia, nel maggio 1915 era stato destinato a Casale Monferrato, poi alcune lettere datate 1916 arrivano dalla Val Lagarina.
- Qualcuno sa se il reparto di Gino si è occupato della costruzione di qualcosa di specifico che è ancora possibile visitare?
- I vari reparti del Genio si occupavano della costruzione di strade, ponti e trincee, questo significa che i militari di quei reparti non combattevano?
- Allego alla mail la fotografia di una bandiera Italiana (30x30 cm) con stemma al centro. Qualcuno sa indicarmi di cosa si tratta?
Ringrazio chiunque possa darmi qualsiasi informazione |
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09/06/2018 21:45 |
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Tra malga Rigotti e Dos Remit ci sono un sacco di apprestamenti militari italiani, non so se sono opera del suo parente, comunque visitabili...
Otto...
...non è perchè le cose sono difficili che non osiamo...ma è perchè non osiamo che sono difficili... (Seneca)
Fondatore ASCeT-tessera n°4 |
10/06/2018 15:12 |
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Ciao Patrizia
ho trovato queste informazioni riguardo la compagnia del tuo congiunto, spero possano esserti utili. Tratte dal libro "L'arma del Genio nella Grande Guerra"
Mauro -*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
Scrivimi ...scrivimi lungamente e tanto .... scrivimi di te sempre ....solo le tue parole mi tengono in vita in questa vita d'inferno.
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11/06/2018 11:04 |
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Io ti suggerirei di chiedere informazioni all'archivio storico del Gentio a Roma, so che hanno anche i ruolini degli ufficiali. E forse puoi trovare qualche informazione in più.
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"Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato." B.P. |
11/06/2018 17:34 |
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Grazie a tutti per le risposte, le notizie e i preziosi consigli. Visto che siete così bravi, sapete darmi qualche informazione sul comandante di Gino? Si chiamava A. Florio, non so altro. Grazie ancora, siete davvero molto bravi, quando il mio lavoro sarà finito lo metterò a disposizione di tutti, a presto
Patrizia |
11/06/2018 22:52 |
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Ciao, potrebbe trattarsi del tenente napoletano Attilio Florio che nel 1918 fu decorato di due medaglie di bronzo al Valor Militare. Purtroppo non c'è la certezza, ma potrebbe essere un indizio.
Ti allego le due motivazioni.
Fabry_78
Interessato in particolare a tutto ciò che riguarda il 147° Reggimento Fanteria, Brigata "Caltanissetta".
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"Non odio né odiare nella vita: basta ricordare finché i nostri figli sappiano e si salvino."
Mario Muccini, manoscritto.
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"Sai quale sarà il bilancio della guerra? Cinquanta grandi uomini nei manuali di storia, milioni di morti di cui nessuno parlerà più e mille miliardari che detteranno legge."
Gabriel Chevallier, "La paura"
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12/06/2018 10:30 |
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Fabry_78, 11/06/2018 22.52:
Ciao, potrebbe trattarsi del tenente napoletano Attilio Florio che nel 1918 fu decorato di due medaglie di bronzo al Valor Militare. Purtroppo non c'è la certezza, ma potrebbe essere un indizio.
Ti allego le due motivazioni.
Anch'io ci avevo pensato...
però vedevo il grado di tenente nel 1918... poteva essere il comandante del tenente Gino nel 1917? nel dubbio non avevo postato... ma forse è mia ignoranza nelle regole per i comandi..
comunque una è MAVM e una MBVM
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"Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato." B.P. |
12/06/2018 13:28 |
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| Registrato il: 09/03/2008
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Eh, lo so, infatti ho usato il condizionale. Indaghiamo...!
Patrizia, il nome di A. Florio da dove salta fuori? Dall'atto di morte?
Fabry_78
Interessato in particolare a tutto ciò che riguarda il 147° Reggimento Fanteria, Brigata "Caltanissetta".
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12/06/2018 15:44 |
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Il nome del comandante A. Florio è citato nella lettera con cui l'Ufficio Notizie comunicava alla mamma di Gino i particolari della morte del figlio. La lettera dice che Gino era ai comandi di A. Florio. Allego la lettera, spero sia leggibile e una fotografia di Gino.
Patrizia |
12/06/2018 21:25 |
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Ciao,
grazie per aver condiviso la fotografia del tuo parente.
L'immagine è interessante. Nonostante dalla fine del 1915 fosse stato stabilito dai regolamenti che i distintivi di grado dovessero essere spostati al polso, qui li vediamo ancora alle controspalline. Evidentemente, le vecchie giubbe 1909, sostituite in linea dalle giubbe da "combattimento", non venivano quasi mai adeguate....
Non sono un esperto di decorazioni ma è molto probabile che il nastrino al petto sia quello per le "Fatiche di Guerra", istituito a maggio del 1916, se così fosse la foto è posteriore a tale data. |
12/06/2018 22:36 |
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Si, Bruno, hai ragione: Gino era stato decorato "Per le fatiche di guerra". Tra i vari ricordi in mio possesso c'è l'attestato e il nastrino, anzi per essere precisa, il nastrino l'ho messo erroneamente tra le medaglie e i ricordi di suo fratello Giuseppe, che ha combattuto a lungo nella Seconda Guerra Mondiale ottenendo molte decorazioni. Di nastrini molto simili a quello della foto ne ho altri e appena posso li fotografo per avere il tuo e i consigli degli altri. Gino era lo zio di mia suocera, fratello di suo padre Giuseppe, e lei ha conservato accuratamente innumerevoli preziosi oggetti appartenuti ai due militari e che io, un po' alla volta, sto mettendo in ordine per ricostruire la storia della breve, ma intensa vita di Gino.
Patrizia |
12/06/2018 22:50 |
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Purtroppo non posso aiutarti nelle ricerche storiche, mi occupo solamente di vecchie fotografie...
Se ne hai altre, di qualunque genere e hai bisogno di avere informazioni in merito, sono a disposizione. |
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