Epic Violin - Il Violino di Dio

La musica è un arte, e chi la coltiva sa bene quanto sia complessa e gratificante. Un violino, poi, è tra gli strumenti più complessi di tutto il mondo della cultura sonora.
Questo lo sa bene Orlaith Alexander, che fin da bambina ha sviluppato un'autentica passione per il violino e la musica. Il giorno in cui Dave Valdéz, uno dei migliori produttori discografici di New York, scopre il suo talento, la sua vita cambia drasticamente, e da lì comincia il successo.
Tuttavia, il successo ha molte facce, proprio come le persone. E per scoprirle, Orlaith dovrà prima conoscere aspetti della sua musica che prima ignorava lei stessa...

Epic Violin - Il Violino di Dio

Orlaith Alexander è una giovane ragazza irlandese che abita in una minuscola città di provincia con una grande passione: il violino. Ha iniziato a studiarlo da piccola e, adesso che è adulta, ha cominciato a esibirsi sporadicamente nei locali della zona, riscuotendo un certo successo.
Una sera, tuttavia, ad assistere alla sua performance il destino manda David Valdéz, un noto produttore discografico di New York che, senza pensarci su due volte, la avvicina nel parcheggio e le tende un biglietto da visita...

Cap. 1: La ragazza in carriera

Orlaith, dopo quattro anni, ha scalato le vette del successo e, con l'aiuto del produttore David Valdéz, è diventata Sparkling Star, una degli artisti più gettonati e contesi di tutti gli Stati Uniti.
Purtroppo il successo ha un rovescio della medaglia e, dopo tanto tempo, l'entusiasmo è ormai svanito, lasciando Orlaith sola con la consapevolezza di aver perso il controllo della sua stessa vita, ormai in balia di concerti, appuntamenti e impegni di ogni tipo, tutti organizzati da David che, senza mai demordere, programma per lei ogni minuto di ogni giorno, mirando a far crescere la sua fama sempre di più, senza però tener conto del suo bisogno di spazio.
D'altra parte, David è assai meno inquietante e spaventoso di Stanislav Vaněk, il proprietario della casa di produzione Lightning Tune Records e capo dello stesso David, che si presenta a lei durante una festa dopo l'ultimo concerto.
L'uomo, un miliardario estremamente austero e rigido, sembra in qualche modo ostile, pur congratulandosi per i suoi successi, affermando di volerla incontrare per parlarle.
Di cosa, poi, solo lui lo sa...

Cap. 2: McGrath

Sfinita e depressa, Orlaith si concede una breve pausa dalla festa per prendere una boccata d'aria sulla terrazza, dove viene avvicinata da un uomo molto gentile e dai modi garbati che le offre un bicchiere di champagne.
Il suo nome è McGrath, ed è un maggiordomo alle dipendenze di un personaggio misterioso che, tramite lui, le ha inviato una lettera dove le chiede un incontro il più presto possibile. Il motivo è che deve parlarle di qualcosa di importante, sulla cui natura però lo stesso McGrath pare non essere stato informato.
Ciononostante, la curiosità della violinista è ormai destata...

Cap. 3: L'avvertimento

Orlaith si presenta come richiesto all'indirizzo scritto nella lettera consegnatale da McGrath, che corrisponde a una villa di Staten Island.
Là ritrova il cordiale maggiordomo ad accoglierla, che le introduce il padrone di casa, un uomo di nome Jayden Allwood. Malgrado l'aspetto trasandato e i modi un po' rudi, sembra essere piuttosto amichevole e ospitale nei suoi confronti, offrendole da bere e facendola sentire a proprio agio.
Malgrado ciò le sue parole ben presto la spaventano, dato che sembra saperne sul suo conto più di quanto sia lecito per un estraneo.
Spaventata dallo sconosciuto, Orlaith esce in tutta fretta, dimenticandosi la giacca nella casa di Allwood, ignorando i suoi tentativi di metterla in guardia da Vaněk...

Cap. 4: Depressione

Il risveglio per Orlaith non è dei migliori: tormentata dagli impegni sempre più pressanti, dalla solitudine e dalla frustrazione, oltre che dalle inquietanti parole di Allwood, l'unica cosa che può fare è sfogarsi con suo padre, piangendo come una bambina.
Anche il ricordo di sua madre è per lei fonte di dolore, essendo morta pochi anni prima per una malattia incurabile che l'ha uccisa mentre lei, troppo impegnata col lavoro, non è riuscita nemmeno a dirle addio.
La giornata prosegue con la solita routine, tra i mille impegni organizzati da David per poi culminare nel tanto temuto incontro con Vaněk direttamente nel suo ufficio, a cui David non parteciperà, su richiesta dell'affarista.
Intimidita e spaventata, Orlaith si presenta alla sua porta, non prima di essere stata investita da un brutto acquazzone...

Cap. 5: L'ufficio di Vaněk

La visita nell'ufficio del signor Vaněk non è certamente stata delle più serene: l'uomo, nella più totale indifferenza per i problemi di Orlaith, si è complimentato per i suoi successi, ma soprattutto si è lamentato del suo scarso rendimento.
Di fatto, per lui, la violinista è l'ennesimo investimento, un investimento da cui esige profitti, e malgrado il ritardo l'annunciato album inedito è ancora ben lontano dall'uscire, cosa per lui totalmente inaccettabile e motivo di grande delusione.
A nulla valgono le proteste di Orlaith, a cui David ha garantito più tempo senza preoccuparsi delle difficoltà, in quanto Vaněk insiste nel volere dei risultati in breve tempo, pena la cessazione dei rapporti tra Orlaith e la Lightning Tune Records.
Sconvolta e provata, Orlaith lascia l'ufficio con l'intenzione di rintanarsi in casa per il resto della giornata, ignorando i propri impegni di lavoro, ma quando raggiunge la metropolitana fa un incontro inaspettato e terrificante...

Cap. 6: Terrore nella metro

Orlaith, nella metro, si trova circondata all'improvviso da due creature orribili e deformi, solo apparentemente umane, che riescono a isolarla e a trascinarla in un tunnel in manutenzione, allontanandola dalla banchina, dove nessuno potrà aiutarla.
Terrorizzata, la violinista sente la fine avvicinarsi quando, all'improvviso, Allwood e il suo maggiordomo McGrath fanno la loro comparsa. In particolare il primo, utilizzando quello che sembra una sorta di strano potere, riesce a neutralizzare i due aggressori, traendo di fatto in salvo la povera Orlaith, che ora ha più domande che mai...

Cap. 7: Rivelazioni

Finalmente al sicuro, Allwood spiega a Orlaith che le creature da cui è stata assalita erano Homunculi, esseri umani artificiali creati da un potente stregone del quale eseguivano gli ordini.
Lo stregone in questione è proprio Stanislav Vaněk, secondo Allwood, e il suo obbiettivo sembra essere proprio quello di ridurre la povera violinista in uno stato di profonda prostrazione a causa delle sue capacità.
Capacità che vanno ben oltre il saper suonare un violino: tramite la sua musica, difatti, Orlaith è in grado di influenzare l'animo umano, modificandone intenzioni ed emozioni, e persino il mondo circostante, alterandolo a suo piacere solo con la forza di volontà...

Cap. 8: Allwood

L'incredulità di Orlaith in merito alle rivelazioni di Allwood ha poco spazio per esprimersi, in quanto la maggior parte delle sue obiezioni vengono presto messe a tacere dallo Stregone, il quale spiega che Vaněk stia tentando di piegarla e spezzare la sua volontà con l'intento di sfruttare i suoi poteri per favorire la propria ascesa al potere politico e sottomettere le persone senza fatica.
Malgrado i dubbi e le perplessità, la violinista si trova costretta ad accettare almeno parzialmente la versione del suo ospite, il quale è effettivamente in possesso di argomenti piuttosto convincenti.
Parlando con lui, Orlaith scopre che in passato è stato suo apprendista, e che cercò di fermarlo quando scoprì la sua sete di potere, venendo tuttavia sconfitto e maledetto: una ferita simile a un'ustione spicca infatti sul suo braccio, e grazie a quella cicatrice i suoi poteri sono limitati dalla magia dell'avversario, che comunque a suo dire è inferiore a quella di Vaněk, potentissimo e temibile.

Cap. 9: Momento di quiete

La mattinata a casa di Allwood trascorre in modo sorprendentemente tranquillo e, malgrado il sonno agitato, Orlaith riesce a riposare in modo decente fino a quando non viene il momento di tornare a casa.
Seguendo il consiglio di McGrath, la violinista decide di puntare i piedi con David, rinfacciandogli la brutta esperienza con Vaněk e pretendendo di avere una giornata di pace, ora più necessaria che mai.
Subito prima di lasciarla, McGrath le fa dono di un cellulare che, a suo dire, è impossibile da rintracciare, anche per Vaněk, in modo tale che possa sempre parlare con lui e Allwood senza difficoltà o preoccupazioni, in caso di bisogno. Infine, il maggiordomo se ne va, lasciandola sola con i suoi pensieri...

Cap. 10: Violinista di strada

Libera dagli impegni, Orlaith si prende del tempo per sé, riposandosi senza mai uscire di casa per tutta la mattina, escludendo il mondo fuori di casa finché, com'era inevitabile, non comincia a porsi domande su ciò che le ha detto Allwood.
Spinta dalla curiosità, alla fine, la violinista prende il suo strumento e raggiunge alcuni musicisti di strada lì vicino, offrendo loro del denaro per fornirle un accompagnamento nell'esecuzione di un brano.
Terminata l'esecuzione, Orlaith si rende conto di aver fatto bene a sperimentare...

Cap. 11: Una decisione da prendere1

Il piccolo esperimento di Orlaith ha dato i suoi frutti, dimostrandole sommariamente come, in effetti, la sua musica possa influenzare il mondo circostante, arrivando a far piangere persino il cielo stesso.
Sorpresa da questa sua capacità, non può non mettere in dubbio tutto quello che ha sempre dato per scontato, iniziando a credere che Allwood possa effettivamente avere ragione.
Perplessa, confusa e un po' spaventata, Orlaith inizia a fare qualche ricerca in rete, trovando però poche o nessuna notizia su poteri simili ai suoi. Tuttavia, quando prova a fare ricerche su Vaněk riesce a racimolare molte notizie, scoprendo qualcosa di più sulla sua biografia.
Inoltre, scorrendo alcune immagini, si imbatte in una vecchia foto in cui compare McGrath al servizio di Vaněk, anche se così vecchia da essere impossibile: McGrath infatti mostra l'identico aspetto che ha nel presente, come se il tempo non fosse mai trascorso per lui.
Cosa sta succedendo?

Cap. 12: Sul palco

Un mese dopo gli eventi che hanno portato Orlaith a scoprire i suoi poteri, la violinista si trova su un tetto di Manhattan per un concerto insieme ai Bitter Cake, un gruppo molto in voga con cui è rimasta in contatto negli anni. A sorpresa, Allwood le fa visita poco prima dell'inizio dello spettacolo, preoccupato a suo dire per il prolungato silenzio.
Nessuno dei due si rende conto che Vaněk li sta osservando entrambi di nascosto, in quel momento sotto le mentite spoglie di un semplice barista...

Cap. 13: L'inizio del concerto

Il concerto ha finalmente inizio, ma mentre Orlaith sta suonando non può fare a meno di notare che Allwood e Vaněk si sono incontrati e hanno cominciato a discutere. Qualsiasi cosa si dicano, tuttavia, sembra finire piuttosto male perché, proprio alla fine del primo brano, un gigantesco Cerchio Magico compare sul fondale del palco, alle spalle di Orlaith.
Qualsiasi cosa stia per succedere, difficilmente sarà divertente...

Cap. 14: Il potere dello stregone

Proprio all'inizio del concerto, Vaněk colpisce a tradimento, facendo comparire un enorme Cerchio Magico sul palcoscenico, cosa che obbliga Orlaith a ricorrere consapevolmente ai propri poteri per contrastarlo. Anche se a fatica riesce a tenerlo a freno, benché sia lo stesso Vaněk ad annullare la magia, non essendo ancora disposto a ucciderla pur di fare un dispetto a Allwood.
Intanto, dietro le quinte pare che stia succedendo qualcosa di grosso, perché lo stregone e McGrath sono evidentemente alle prese con due Homunculi mandati lì proprio da Vaněk per impedire loro di aiutarla...

Cap. 15: Verso il Lincoln Tunnel

Dopo la brutta esperienza durante il concerto, Orlaith viene portata via da Allwood e McGrath. Subito, tuttavia, una macchina guidata da uno degli Homunculi di Vaněk si mette alle loro costole, dando vita a un emozionante inseguimento d'auto che termina solo con una trappola piazzata nel pomeriggio da Allwood come misura di sicurezza nei pressi del Lincoln Tunnel.
Scampati al pericolo, i tre si dirigono finalmente al sicuro, ma Orlaith ha ancora molte domande...

Cap. 17: Allwood e Vaněk

Terminato l'inseguimento, Allwood spiega finalmente a Orlaith la sua effettiva relazione con Vaněk, e di come sono entrati in guerra: in passato, molti anni prima, lui era il suo allievo, e insieme cercavano di migliorare il mondo ponendo fine alle guerre e ai conflitti. Col tempo tuttavia Vaněk è andato peggiorando, mettendosi in testa che il solo modo per ottenere la pace sarebbe stato attraverso la sottomissione, e così Allwood scelse di fermarlo, finendo con lo scontrarsi con lui. Ovviamente perse e, anche se riuscì a salvarsi, venne maledetto dal suo nemico, che gli limitò i poteri per impedirgli di fare troppi danni. Il segno della maledizione, la cicatrice che ha sul braccio, continua a diffondersi ogni volta che abusa della magia, e lo obbliga a mantenere deboli i suoi incantesimi, cosa che lo rende un avversario inadeguato per Vaněk. Ecco perché ha bisogno di Orlaith: per sconfiggerlo.

Cap. 17: Lezioni di magia

Stabilitasi momentaneamente a casa di Allwood, quartier generale per la lotta al temuto Vaněk, Orlaith viene istruita dal suo ospite in merito al nemico e ai suoi effettivi poteri.
A sentir lui, lo stregone non è pericoloso solo per via dei soldi e delle conoscenze che possiede, o per via della sua lunghissima esperienza, ma anche perché detiene un controllo innaturale sui Cerchi Magici, che può far comparire a comando senza bisogno di disegnarli o che può attivare senza toccarli, ed è specializzato nell'uso di magie elementari (acqua, aria, fuoco e terra). Grazie a queste, inoltre, è capace di manipolare il clima, motivo per il quale ha fatto fortuna, favorendo le proprie attività e danneggiando quelle dei concorrenti senza destare mai sospetti.
Come se tutto questo non fosse sufficiente, Vaněk ha scoperto il segreto dell'immortalità, usando un incantesimo molto particolare che gli ha permesso di usare quattro Homunculi come Suggelli, ovvero persone coinvolte nell'incantesimo e che gli consentono di mantenersi immortale, ma che ha un costo tremendo: la vita di un essere umano usato come sacrificio.
Per sconfiggerlo, quindi, dovranno prima rintracciare questi quattro Homunculi e distruggerli tutti, per poi andare da lui e finirlo. L'impresa non sarà facile, ma Allwood pare ottimista...

Cap. 18: Lezioni di magia

Cominciano le lezioni pratiche di magia per Orlaith, che deve imparare rapidamente a combattere e a sfruttare i suoi poteri perché, a breve, lei ed Allwood dovranno affrontare i Suggelli, avversari ostici la cui morte segnerà la fine di Vaněk.
Purtroppo i progressi sono scarsi e, malgrado le prime volte sia riuscita involontariamente a ottenere dei risultati, ora ha alcuni problemi a farlo con intenzione.
Non mancano però le sorprese, tant'è vero che, durante il periodo passato in casa, riesce a scoprire il mistero di McGrath: lo stesso maggiordomo le svela di essere un Homunculus, e che il vero McGrath, a cui Allwood era affezionato, è stato usato come sacrificio umano anni prima da Vaněk per il suo rito di immortalità.
Convinta oltre ogni ragionevole dubbio che Allwood le nasconda qualcosa, Orlaith decide di iniziare a setacciare il suo studio ogni notte...

Cap. 19: Il primo Suggello