3° classificato: _Earth_ con Per quanto tempo è per sempre?
-Stile e lessico 9/10
Il tuo stile mi è piaciuto davvero davvero tanto. Innanzitutto, è scorrevole, la lettura procede senza intoppi, e questo aiuta a porre attenzione sugli altri aspetti di una storia. Ma ciò che ho apprezzato davvero è stato il suo non essere banale. Non lo è mai. Anche se in una flashfic, sei stata capace di destreggiarti fra immagini eteree rese con parole leggiadre e ricercate, seppur non arcaiche, che avrebbero stonato nel complesso, e immagini di quotidianità in cui il registro cambia leggermente (ed è perfetto!). La tua storia procede per immagini, in maniera quasi impressionistica, e questo secondo me regale valore aggiunto alla fan fiction. A questo hai aggiunto qualcosa che assomiglia tantissimo al correlativo oggettivo, l'inserimento di oggetti che riportano ad altro, a situazioni, emozioni, momenti, e lo hai fatto in maniera sottile ma precisa, davvero apprezzabile. Avrei, però, fatto una scelta diversa a livello di dialoghi: per come hai deciso di impostarli, inglobati nella frase tra virgolette basse, secondo me rallenta e frammenta un po' il testo e, quindi, la scorrevolezza nella lettura.
-Caratterizzazione personaggi 9/10
I personaggi, André e Camille, sono ben caratterizzati entro i limiti che una storia del genere pone. Partendo da André, si percepisce bene il suo amore, il suo essere giovane, forse un po' ingenuo, il suo non capire ma ritrovarsi comunque in mezzo a una rivoluzione più grande di lui. Ci si ritrova per amore, non per grandi ideali, ma è proprio questo che lo rende interessante e non stereotipato. Tuttavia, ammetto, avrei voluto qualche parole in più, anche solo un accenno, sul suo passato, sul come ci è finito in quella locanda, su cosa lo ha portato lì. Ti resta, alla fine della lettura, un bel pizzico di curiosità su questi aspetti (ma forse, era voluto). Passando a Camille, il suo personaggio, pur non essendo la protagonista, è delineato con più chiarezza per quanto riguarda la storia personale: aristocratica, incastrata in una vita che non sentiva sua, sognatrice di avventure ma allo stesso tempo capace di costruirsele e capace di un atto di coraggio come prendere parte alla Presa della Bastiglia.
Insomma, una donna fatta e finita, seppure, per come mi è parso, in un certo senso, anche lei ingenua e non del tutto consapevole. È il ragazzo che capisce che una nuova pagina di storia si sta aprendo, che qualcosa sta cambiando, ma capisce anche il prezzo di ciò. Camille, forse, non si rende conto. Ma andando oltre queste supposizioni, nel complesso hai fatto un gran bel lavoro.
-Originalità e sviluppo trama 9/10
Sicuramente, il momento storico che hai scelto di trattare, quello della Rivoluzione Francese, e in particolare della Presa della Bastiglia, non si può definire originale, così come non lo è la scelta di osservare la storia dagli occhi di un innamorato. Tuttavia, lo stile con cui lo fai, di cui già ho parlato, regala al tutto un sensazione, passami il termine, diversa, una sensazione di novità e di bellezza apprezzabile. Per quanto riguarda la trama, è ben sviluppata, nonostante la sua brevità. C'è un momento di smarrimento iniziale, poi i pezzi di puzzle che si ricompongono e il passaggio dalla solitudine della locanda al bagno di folla della piazza, caratterizzato da un sentimento di fretta, di bisogno, di tensione, che porta alla scena finale, di folla anch'essa, che chiude il tutto con parole scelte perfettamente che riescono a dare un'idea globale della rivoluzione. E poi, le ultime frasi, di commiato, muto saluto, malinconico addio. Insomma, un ottimo lavoro!
-Attinenza all'elemento scelto (cit.10): 9,5/10 Il tema del contest era la rivoluzione, e tu hai scelto di trattare della rivoluzione della sua manifestazione più pura, quella intesa come lotta contro un qualcosa di costituito. Tuttavia, mi pare di aver colto che sotto a questa, grande rivoluzione dal nome di Rivoluzione Francese, ne compaiano altro: quella di Camille nei confronti della famiglia aristocratica, quella che implica i libri proibiti, quella di Andrè che, di colpo, corre incontro a qualcosa che non ha del tutto compreso. Insomma, il tema è centrato in pieno. E, secondo me, hai fatto un ottimo lavoro anche con la citazione. "La vita inizia dove finisce la parola": ho colto numerosi riferimenti lungo tutto il testo. Innanzitutto il fatto che Camille partecipi alla rivoluzione (vita) dopo la lettura di una serie di libri illegali (parola). Ma anche il fatto che la sua vita "prima" fosse imbrigliata in una serie di costrizioni (parola) legate al mondo borghese, e quando lei se ne libera inizia a vivere. La storia acquista pienamente senso proprio con le ultime righe, in cui si fa il riferimento che ti ho detto in primis, quindi hai fatto un buonissimo lavoro. Forse Andrè esula un po' dalla frase.
-Titolo: 2/3 Come nell'altro caso di raccolta, dirò due parole sia sul titolo della raccolta che su quello del capitolo. Il titolo del capitolo, pur non essendo poetico o evocativo, riesce ad inquadrare immediatamente il momento storico in cui la storia si svolge, con precisione di giorno e mese, che, in questo caso, è essenziale per comprendere alcuni riferimenti. Per quanto riguarda il titolo della raccolta, certamente è più evocativo e lascia spazio a ragionamenti e possibilità davvero infiniti, tuttavia non l'ho sentito calzante al 100%, ecco.
-Grammatica 0.9/1
Ti rimando a quanto detto sopra, anche se non ti ho tolto punti perché io per prima ho trovato informazioni discordanti sul caso: dai un'occhiata ai dialoghi, al modo di impostarli, alle maiuscole e alla punteggiatura al loro interno, perché, secondo me, come tu li hai impostati non sono corretti. In particolare, controlla le spaziature tre le virgolette e le parole.
Ti segnalo anche una virgola per me mancante qui: vi siete divertiti la notte scorsa(,) eh, e qui: Brava Camille(,) ci sei riuscita, stanne certa, il tuo romanzo lo vivrai.”
Nulla di grave, comunque!
-Bonus fandom: 0/1
-TOTALE: 39.4/45
LA STORIA VINCE IL PREMIO SUPPLEMENTARE "WITH ALL MY HEART"