Bulgari a Caporetto?

Salve a tutti: sto leggendo il libro “La Grande Guerra e le ferrovie italiane” di Andrea Giuntini e Stefano Maggi, edito in collaborazione tra la “Fondazione FS” (le ferrovie insomma) e l’Università di Siena.
Ebbene, seppure in una “nota a piè di pagina” (esattamente a pag. 92 della pubblicazione se qualcuno volesse andare a controllare), vi ho trovato una notizia che a me (non so a voi) giunge del tutto nuova.
Nel capitolo che il libro dedica a Caporetto, (“Gli avvenimenti di Caporetto”) ed al ripiegamento, nella nota succitata si riporta quanto scritto in un altro libro, e cioè “La guerra ed il Friuli-Vol. III; Caporetto – libro ottavo”, del 2001, di G. Del Bianco.

“La stazione di Udine, intanto, alle 15 di quel 28 ottobre, fu occupata da un reparto di cavalleria bulgara, che fece prigionieri tutti i militari italiani rimasti”

La presenza di truppe bulgare (cavalleria nello specifico) a Caporetto mi giunge nuova: a voi risulta?
Grazie per i vostri futuri interventi (spero chiarificatori)

No, non vi furono Bulgari a Caporetto. Fu un abbaglio preso da Del Bianco. Qualcuno ha ipotizzato che si trattasse di cavalieri francesi di qualche batteria a cavallo in ritirata. Certo tra il bulgaro e il francese c'è una bella differenza, ma per chi non conosce le lingue tutti "parlano straniero" come diceva Peppone a don Camillo.
Gianpietro

Giappy, sei stato troppo buono!
Non si può giustificare un errore così grossolano in un libro che dovrebbe sessere di storia.
Udine fu occupata il 28 ottobre dal 5° jager, un reggimento di fanteria (non cavalleria) tedesco (non bulgaro).
Tra l'altro, gli eventuali francesi in ritirata potevano anche essere confusi con dei bulgari ma di sicuro non facevano prigionieri....

PS: perfino Peppone sapeva che quelli a cui aveva fregato il carro armato erano americani e non tedeschi. Quella di "parlare straniero" era una scusa....


Ciao