Il lungo ed interessante pensiero del Bonino
Buon giorno..............
Questa mattina prendiamo un considerazione le anonalie delle acque superficiali degli oceani. La prima mappa mostra i settori più caldi e piu freddi dell'Oceano Atlantico.
Il Mediterreneo ha una sua importanza, ma è un mare troppo piccolo per poter influire sulla circolazione generale dall'atmosfera.
Dove vedete i colori tendende al blu, le acque superficiali sono più fredde del normale; i colori tendenti al giallo o al rosso testimoniano invece temperature superficiali più alte della norma.
Nella prima mappa si apprezza come le ripetute ondate di freddo che hanno interessato l'Europa nell'ultimo mese abbiano abbassato sensibilmente le temperature superficiali del vicino Atlantico, oltre a quelle del bacino centro-occidentale del Mediterraneo.
Le correnti perturbate nord atlantiche, che ci inviano le perturbazioni, la pioggia e la neve, tendono a prediligere i settori oceanici con anomalie termiche negative (ovvero più freddi). Se una corrente a getto scorre su un oceano troppo caldo tende ad "arrancare" e a spezzarsi, esattamente come quando un'automobile passa da una strada perfettamente liscia al pantano: inevitabilmente si blocca.
Gli ultimi anni, dettati da frequenti condizioni di stabilità, temperature sopramedia e scarsa piovosità erano contraddistinte da anomalie oceaniche positive tra il Golfo di Biscaglia e l'Atlantico portoghese (insomma, la parte di oceano più vicina al continente). E' palese quindi che tutte le perturbazioni tendevano ad arenarsi sul posto, senza avanzare. Inoltre, le acque oceaniche piu calde del normale davano terreno fertile a continue rimonte anticicloniche sull'Europa occidentale, che finivano inevitabilmente per interessare anche il centro-nord del nostro Paese e in misura minore il meridione.
Ora la situazione sembra cambiata; la forzante indotta dall'epididio freddo di fine febbraio (il Burian) che è stato prodotto da un anomalo riscaldamento stratosferico a livello del polo con inversione di polarità delle correnti (per farla breve), ha raffreddato in maniera consistente i settori oceanici prossimi al continente.
E' palese allora che le correnti nord atlantiche, foriere di tempo instabile sul Mediterraneo e l'Italia, trovino adesso una strada agevole per entrare sul bacino occidentale del Mediterraneo e non più sbarrata dalle anomalie calde oceaniche come avveniva ad esempio l'anno scorso. Ecco il motivo per cui la primavera di quest'anno risulta molto instabile ed accompagnata da frequenti passaggi perturbati.
Fin tanto che si manterranno anomalie termiche fredde superficiali sul vicino Atlantico, le perturbazioni seguiteranno ad entrare agevolmente verso il Mediterraneo e l'Italia; con questo non voglio dire che non esisteranno periodi stabili e di bel tempo, ma rispetto alle primavere scorse, questa potrebbe essere decisamente più instabile e con temperature più basse, specie al nord e su parte delle regioni centrali.
Sull'estate non ci si può ancora pronunciare, in quando è una stagione che solitamente "resetta" le anomalie. Di conseguenza non è assolutamente detto che avremo un'estate instabile e fresca, ma potrebbe anche essere l'esatto contrario.
Intanto, come si nota nella seconda mappa, avremo una Pasqua probabilmente molto instabile specie al centro-nord. Ne riparleremo in seguito..............
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Alla nascita del Sole e di sua sorella la Luna, la loro madre morì.............
Così il Sole diede alla Terra il suo corpo dal quale sbocciò tutta la vita.........
......e dal petto di lei tirò fuori le stelle e le lanciò nel cielo notturno per ricordarsi della sua anima.............