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[fanfiction e originali] Di Lune, Torri ed Eremiti

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2018 22:38
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Post: 1.083
Giudice*****
18/06/2018 21:36
 
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Passo di qui velocemente per.dire che, purtroppo, tra grest e lavoro non sono riuscita a completare la storia.
Mi spiace, anche perché mi mancava veramente poco, ma temo di dovermi ritirare.
In bocca al lupo agli altri concorrenti!
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Post: 1.126
Giudice*****
18/06/2018 21:54
 
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Re:
Lady Red Moon, 18/06/2018 21.32:

Ciao. Mi dispiace dover essere qui ad annunciare il mio ritiro [SM=g28000] , ma sono successe varie cose per cui non sono riuscita dare avanti.
In bocca al lupo agli altri partecipanti [SM=g28003]




Va benissimo, grazie comunque per avercela messa tutta ^^
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Post: 1.126
Giudice*****
18/06/2018 21:59
 
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Re:
E.Comper, 18/06/2018 21.36:

Passo di qui velocemente per.dire che, purtroppo, tra grest e lavoro non sono riuscita a completare la storia.
Mi spiace, anche perché mi mancava veramente poco, ma temo di dovermi ritirare.
In bocca al lupo agli altri concorrenti!




Va bene, grazie per aver avvertito [SM=g27998]
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Post: 711
18/06/2018 21:59
 
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Dolore fisico nell'essermi dovuto ritirare... a presto Laodamia, e in bocca al lupo a tutti i partecipanti!
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Post: 1.126
Giudice*****
18/06/2018 22:04
 
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Re:
yonoi., 18/06/2018 21.59:

Dolore fisico nell'essermi dovuto ritirare... a presto Laodamia, e in bocca al lupo a tutti i partecipanti!




Alla prossima, carissimo yonoi [SM=g27998]
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Post: 5.640
Giudice*****
18/06/2018 22:16
 
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giudicia, ci sto provando con l'anima tra i denti...
eventualmente c'è qualche minuto di ritardo ammesso? dieci?
ogni tanto mi cade la linea dell'hot spot [SM=g28000]
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Post: 1.126
Giudice*****
18/06/2018 22:20
 
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Re:
Setsy, 18/06/2018 22.16:

giudicia, ci sto provando con l'anima tra i denti...
eventualmente c'è qualche minuto di ritardo ammesso? dieci?
ogni tanto mi cade la linea dell'hot spot [SM=g28000]




Uno sforamento di dieci minuti è ammesso.
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Post: 5.640
Giudice*****
18/06/2018 22:47
 
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sempre io, abbi pazienza [SM=g27995]
dovrei farcela ma ho un altro dubbio perchè ho visto tutti pubblicare
ho tempo fino al tuo giudizio, sì? perchè stanotte non credo di farcela
ti prego, dammi buone notizie!
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Post: 1.126
Giudice*****
18/06/2018 22:57
 
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Re:
Setsy, 18/06/2018 22.47:

sempre io, abbi pazienza [SM=g27995]
dovrei farcela ma ho un altro dubbio perchè ho visto tutti pubblicare
ho tempo fino al tuo giudizio, sì? perchè stanotte non credo di farcela
ti prego, dammi buone notizie!




Non richiedo la pubblicazione stanotte stessa - solo l'invio della mail -, però vorrei avere entro domani o dopodomani il link o del primo capitolo, o della shot.
Nel caso di minilong, poi pubblica secondo i tuoi tempi [SM=g27998]
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Post: 5.640
Giudice*****
18/06/2018 23:19
 
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INVIATAAAAA!!!!!
l'ho potuta rileggere solo due volte, non mi resta che incrociare le dita [SM=g28000]
domani per quest'oa giuro che pubblico
stasera sono tornata alle 21 e ho gli occhi che scoppiano dalle ore di pc
ci metto un po' con l'adsl etc
scusa... a domani
p.s è arrivata, vero? [SM=g27993]
p.ps. giudicia, vado a fare la doccia che sto morendo... poi ripasso a cercare la tua risposta
kiss [SM=g28003]
[Modificato da Setsy 18/06/2018 23:36]
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Post: 1.126
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18/06/2018 23:55
 
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Re:
Setsy, 18/06/2018 23.19:

INVIATAAAAA!!!!!
l'ho potuta rileggere solo due volte, non mi resta che incrociare le dita [SM=g28000]
domani per quest'oa giuro che pubblico
stasera sono tornata alle 21 e ho gli occhi che scoppiano dalle ore di pc
ci metto un po' con l'adsl etc
scusa... a domani
p.s è arrivata, vero? [SM=g27993]
p.ps. giudicia, vado a fare la doccia che sto morendo... poi ripasso a cercare la tua risposta
kiss [SM=g28003]




Giuntaaaa **
Fai con calma, ci si sente domani!
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Post: 5.640
Giudice*****
19/06/2018 00:01
 
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a domani! [SM=g27998]
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Post: 1.126
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19/06/2018 00:06
 
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Va bene, carissimi e carissime: abbiamo raggiunto la fine anche di questo contest.
Ringrazio davvero tanto tutti voi, dal primo all'ultimo, da chi passerà o è passato sotto le mie grinfie da giudiciA a chi ha tentato il tutto per tutto per partecipare.
Ora tocca a me; e come ho detto, spero di non metterci tanto tempo, anche se questa volta forse dovrete avere più pazienza rispetto ai contest precedenti.
Un abbraccio a tutti **
Laodamia
[SM=g27998]
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Post: 2.256
Giudice*****
19/06/2018 10:34
 
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Re:
Laodamia94, 19/06/2018 00.06:

Va bene, carissimi e carissime: abbiamo raggiunto la fine anche di questo contest.
Ringrazio davvero tanto tutti voi, dal primo all'ultimo, da chi passerà o è passato sotto le mie grinfie da giudiciA a chi ha tentato il tutto per tutto per partecipare.
Ora tocca a me; e come ho detto, spero di non metterci tanto tempo, anche se questa volta forse dovrete avere più pazienza rispetto ai contest precedenti.
Un abbraccio a tutti **
Laodamia
[SM=g27998]




Buon lavoro, giudiciA! [SM=g27990]

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Post: 5.640
Giudice*****
19/06/2018 20:37
 
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Arabian Nights

buon lavoro anche da parte mia! [SM=g27998]
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Post: 1.044
19/06/2018 22:27
 
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Buon lavoro e buona fortuna a tutti :)

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Post: 1.907
21/06/2018 00:41
 
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Buon lavoro!
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Post: 6
22/06/2018 10:05
 
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Re:
Laodamia94, 19/06/2018 00.06:

Va bene, carissimi e carissime: abbiamo raggiunto la fine anche di questo contest.
Ringrazio davvero tanto tutti voi, dal primo all'ultimo, da chi passerà o è passato sotto le mie grinfie da giudiciA a chi ha tentato il tutto per tutto per partecipare.
Ora tocca a me; e come ho detto, spero di non metterci tanto tempo, anche se questa volta forse dovrete avere più pazienza rispetto ai contest precedenti.
Un abbraccio a tutti **
Laodamia
[SM=g27998]




buon lavoro! Grazie a te per questo bel contest pieno di spunti! [SM=g27998]
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Post: 1.126
Giudice*****
10/07/2018 14:37
 
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Salve **
Come potete vedere, ecco che ho ultimato le valutazioni (da qualche ora, ormai, ma ho potuto riavere internet solo adesso e quindi aggiornare il bando ^^); e senza porre altro indugio, ora inizio a postarle.
Come sempre, anche questa volta i refusi non sono stati conteggiati come errori, anche se sono stati segnalati come semplice informazione per voi.
Vi prego di aspettare a commentare, non vorrei perdermi nemmeno una delle vostre maledizioni o benedizioni, quindi aspettate ancora un po' prima di lanciarmi pomodori, pietre o fiori [SM=g27989]
Potrei metterci comunque un po', causa connessione altalenante; anche per questo, gomen!
Ci sentiamo dopo!
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Post: 1.126
Giudice*****
10/07/2018 14:41
 
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Decimo Posto - MENTRE TUTTO TACE di JulyChan






♦ Grammatica e stile: 10/10

Come sempre, sulla grammatica non ho nulla da dire; è tutto perfetto.
Sullo stile potrei dire la stessa cosa, dato che non sbagli mai un colpo: il tuo modo di scrivere è unico, sarà la millesima volta che lo dico e ancora lo ripeto, non posso farne a meno. È proprio il modo di descrivere che mi colpisce tanto: usi tanta poesia eppure sei così diretta, delinei la scena con raffinatezza ma non perdi di efficacia.
E proprio quando devi descrivere degli scontri, la tristezza, la rabbia e tutti i sentimenti più grevi, ecco che questo si nota maggiormente: dipingi a parole un vulcano, lo fai esplodere controllandolo con la ricchezza delle frasi, ma l’effetto che ne risulta è comunque forte.
Per l’ennesima volta questa si segnala come una delle migliori fic in fatto stilistico, non posso affatto rimanere indifferente.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 9/10

Allora, discorso un po’ complesso: per quanto Lily io non riesca a odiarla, forse perché ho sempre avuto un particolare attaccamento per le persone che si sacrificano per altre — e in questo la donna ha la sua grande importanza, visto ciò che fa per Harry —, da un altro punto di vista la tua caratterizzazione mi ha convinto. Non sappiamo moltissimo di lei, se non attraverso i ricordi di Piton, ma nel periodo della giovinezza non mi ha mai convinto molto: il suo atteggiamento che sfocia in quella nota di altezzosità e in alcuni casi sfiora lʼacidità mi ha impedito di apprezzarla completamente, e tutto questo per dirti che sì, per quanto riguarda ciò mi sembra davvero che tu sia rimasta nel territorio dellʼIC.
Quello che mi ha lasciata perplessa è il suo rapporto con James, e in parte anche la figura di James stesso. Ci sono parole ambigue, come quando si fa riferimento al fatto che il ragazzo prenda la parola al posto di Lily, e questa si spenga come una stella: mi chiedo il perché di ciò, che sembra volerla relegare a una sorta di ombra e in più di unʼoccasione scatena la rabbia in lei, e unʼaggressività che risulta anomala se riferita a questo personaggio.
So bene che la figura di James non è vista bene da molti per il suo carattere che sfora nella tracotanza da bulletto, però... però sia lui che la storia con Lily sono positivi, e la tua visione dellʼintero quadro mi ha lasciata un attimo perplessa; ed è questo il motivo per cui non sono riuscita a dare il massimo punteggio in questo parametro.
Per quanto riguarda invece Sirius, sono soddisfatta della sua caratterizzazione: rimanda molto del personaggio tormentato e ombroso che la Rowling ci ha fatto amare, sempre teso verso che qualcosa che non può avere o che gli sfugge.
Interessante la scelta di mostrarlo alle prese con un amore così particolare e che viene compreso come arduo e non comune.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Amanti): 4,5/6

Infedeltà ~ tradimento (+2 e 0,5 di merito) » Come indicato al momento della consegna della storia, da intendersi sia verso il proprio compagno che un amico; ed entrambi i significati sono ben presenti, anche se si rivelano lentamente: prendono forma con il tempo, con la consapevolezza, e quando nascono del tutto non è più possibile rimuoverli.
Interessante averli descritti quando la relazione tra Lily e James non è del tutto consolidata; mi aspettavo di vederli presentati quando la coppia era sposata o quando Harry era già nato, e invece... invece così è ancora più triste, perché sia uno che l’altra hanno radici profonde, che di certo il tempo renderà ancora più robuste e nere.
Il mezzo punto di merito è proprio per questa magnifica resa dei significati, complimenti.

Situazione A – Qualcuno è innamorato di una persona che, in quel particolare contesto, non può avere (+2) » Anche su questo non ho nulla da aggiungere, hai mostrato ampiamente il tormento, la gravosità e tutte le zone d’ombra di una relazione impossibile, costretta a guardarne un’altra evolversi; quella del proprio amico, per giunta... quindi, tutto è semplicemente straziante, reso ancora peggiore dal comportamento instabile della tua Lily.
Una stilettata dritta al cuore in più punti.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4

Non presenti.



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 3/9

Prompt Malinconia (+3) » La malinconia è presente in tutta la storia, dalle parole di Sirius fino agli ambienti; si può quasi dire che sia un ulteriore personaggio, osservatrice inquieta e silenziosa degli avvenimenti e portavoce dei sentimenti del protagonista.
Aumenta la distanza anche solo dal pensiero di una svolta positiva delle vicende, e per questo e per i temi trattati è perfetta.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: /6

Non presenti.



PUNTEGGIO FINALE: 26,5/45
[Modificato da Laodamia94 10/07/2018 14:44]
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Post: 1.126
Giudice*****
10/07/2018 14:43
 
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Nono Posto - SENSE di Emanuela.Emy79






♦ Grammatica e stile: 9,7/10 (4,7/5 di Grammatica e 5/5 di Stile)

Sul fattore grammaticale segnalo una piccola svista, non contata nel punteggio: «edeva» invece di vedeva, e un punto fermo utilizzato al posto dei due punti dopo la frase «Nulla era veramente cambiato dopo quell'ultima estenuante battaglia.» (– 0,1)
Ci sono degli ora non usati in modo appropriato, in quanto la narrazione è al passato ( – 0,2) e delle d eufoniche, ma nulla di grave. Ultima cosa, il continuo uso dei nomi dei protagonisti in frasi molto ravvicinate tra loro, che potrebbero essere sostituite da perifrasi.
Invece, per quanto riguarda lo stile, i miei complimenti: è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, e mi dispiace; perché ho trovato una dolcezza così delicata che mi sto davvero pentendo di non essermi data una mossa prima.
Tutto è lieve: il mondo di Levy, quel mondo oltre la barriera del buio e della tristezza; e il suo stesso dolore, espresso senza tragedie e rinchiuso in pensieri e ricordi, nella distanza che lei sente. Non c’è bisogno di farlo esplodere a parole: l’introspezione delle sensazioni della ragazza è più che sufficiente a farcelo comprendere, e si lega perfettamente al personaggio.
Perfetto, una scena breve ma completa, assolutamente.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Pur in un contesto così particolare, costretta a fare i conti con la nuova sé che la cecità le ha portato, sono riuscita a riconoscere la Levy dolce e pacata che siamo abituati ad amare: una ragazza colpita in pieno da quello che crede un ostacolo insormontabile per la propria normalità e vita, che invece di portarle nuove possibilità la stringe in una morsa di silenzio; una giovane che soffre per non poter vedere più i suoi amici, la sua famiglia, ed è costretta a rincorrere la loro voce con l’estraneità di chi non ha speranza.
Per fortuna, qualcuno accorre in suo aiuto e la risolleva letteralmente dal suo stato di disperazione: Gajeel e la sua energia sono la compensazione e la forza che servivano a liberarla.
Ottima resa della loro relazione e del sostegno che uno offrirà all’altra, perché Levy può ancora sentire: deve solo imparare a lasciarsi guidare e ad accettarsi, perché cambiare non vuol dire perdere qualcosa. Non necessariamente, non in questo caso.
Perfettamente IC anche la caratterizzazione di Natsu e compagnia: mi hanno donato quel quadro di immancabile e insostituibile famigliarità della gilda più folle di Fiore, scelta molto apprezzata.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Eremita): 4/6

Solitudine (+2) » Resa magnificamente, tra le altre cose, nella dualità silenzio che accompagna Levy – confusione che caratterizza la gilda; è solamente la parte iniziale della separazione graduale, che per fortuna viene bloccata in tempo.
L’amore è l’unico scudo contro di essa, e una potenza che non ha bisogno di essere vista per esistere.

Situazione B – Presenza di un personaggio cieco o claudicante (+2) » Ci sono rimasta.
Siamo abituati a vedere i personaggi farcela quasi sempre, qualunque siano le battaglie che affrontino, ed è forse per questo motivo che sì, non mi aspettavo di ritrovarmi Levy cieca.
È tuttavia perfettamente compatibile con uno scontro: non è fuori dal normale, solo... solo fa male, e nessuno può essere sicuro di non reagire come lei in una situazione simile.
Ti ripeto, è stato molto apprezzato come sei riuscita a mostrare i lati più oscuri che tale condizione può portare con sé senza cadere in un registro troppo pesante e grave.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4

Non presenti.



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 3/9

Prompt Malinconia (+3) » Ovviamente è presente la tematica del prima; del passato che non può più ritornare e del continuare a guardare a esso.
Semplicemente normale, alla lunga dannoso ma reazione umana, comune.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: /6

Non presenti.



PUNTEGGIO FINALE: 26,7/45
[Modificato da Laodamia94 10/07/2018 14:44]
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Post: 1.126
Giudice*****
10/07/2018 14:46
 
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Ottavo Posto - LA CADUTA DELLA STELLA DEL MATTINO
di Entreri






♦ Grammatica e stile: 10/10

A parte qualche refuso, non ho trovato alcun errore grammaticale.
Lo stile mi ha veramente colpito: ci credo che ti abbia preso tre anni di stesura, vista la mole di lavoro e anche il modo in cui è stata trattata.
Gli elementi del fantasy più antico e dei grandi poemi cavallereschi, che comprendono leggende, fatti inusuali e mirabili gesta (una misto tra Robert Howard e il ciclo bretone, per intenderci) riescono ad amalgamarsi alla perfezione e creare una triste e malinconica epopea che non si distanzia dalle caratteristiche eziologiche del mito, come sul finale, riguardo Aisha che diviene una stella e che ancora al tempo di Farida sia possibile scorgerla.
È un racconto a incastro, dove alla narrazione si alterna la realtà dei fatti, dove il dolore non è solo della vicenda di Ahmed e Aisha, ma impregna la realtà: più si va avanti più ci si rende conto che è un canto di morte antico quanto moderno, che prelude a quello che sarà il destino di tutta questa povera famiglia.
Una disperata preghiera che prende corpo e non potrà salvare nessuno.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Non nego di aver amato il modo in cui i personaggi sono stati trattati.
Partiamo dalla povera Inaya, questa madre che si ritrova a contare i minuti che le rimangono di vita e cercare di proteggere i propri figli dal male incombente: una donna forte davanti alla sua famiglia ma impaurita, che non accetta il fantasma della morte sul capo di Kamal e, a modo suo, vuole affrontarlo; di lei è grande la dolcezza, la grazia e il sacrificio con cui decide di fronteggiare il violento assassino di suo marito, e seppur fallendo, il suo cuore non viene svilito in alcun modo. Si può dire che abbia lottato, che sia stata una guerriera e uno scudo alla disperazione... che abbia tentato tutto il possibile, quello certo.
Di Farida devo sottolineare la freddezza iniziale che mano a mano fa trapelare preoccupazione e tristezza; la sua voce ci conduce in una progressiva discesa negli abissi, come se il suo dolore potesse esprimersi solo in quella storia di separazione e infelicità.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi del Grande Poema: Ahmed è un eroe sì, perché più grande, forte e di spirito più divino che mortale, ma sempre uomo; non è perfetto, commette i suoi errori e li rimpiange, supera tante prove ma in alcune perde sé stesso, è un figlio illustre del mondo ma anche un personaggio destinato alla sofferenza, sorte comune alla sua stirpe. Aisha sembra solo a prima vista la principessa che avrà in dono grande felicità, distaccata dal mondo e tesa a vederne solo il bene; proprio nel momento della maledizione si rivela la fatalità del suo essere, la condanna che può lanciare e la disperazione che dalle sue parole e azioni scaturiscono, dove la gioia diventa ben presto solitario e crudele errare.
Proprio questo ho apprezzato nei tuoi personaggi: la grande umanità che si libera nel bene come nel male, che rende la leggenda non così distante dalla realtà e accomuna la sofferenza del mondo.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Amanti): 4/6

Separazione (+2) » Non solo è trattata nel Grande Poema, quando si parla di Ahmed e Aisha, ma è anche una relatà che grava su Kamal e Inaya, cancellata solamente nel finale.
Comunque sia, è stata trattata con calma e ampiamente, quindi punteggio pieno.

Situazione A – Qualcuno è innamorato di una persona che, in quel particolare contesto, non può avere (perché del suo stesso sesso, più piccola o grande, già fidanzata/sposata…) (+2) » Anche in questo caso la storia di Ahmed e della sua principessa rientra perfettamente in quello che qui è stato richiesto, e non finisce neppure con la morte: il grande eroe non può avere la sua amata perché già promessa, ma anche dopo la loro separazione, lei sarà sempre distante da lui e il suo amore non potrà riportarla indietro.
Ed è proprio lui quello che subirà più gli effetti della vicenda, per le sue colpe e sorte avversa.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4

Non presenti



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 3/9

Prompt Fantasy (+3) » Completamente rispettato in quanto, come detto nel primo parametro, sono presenti elementi classici del fandom, come viaggi avventurosi, creature leggendarie e prove impossibili, e magia.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: /6

Non presenti



PUNTEGGIO FINALE: 27/45
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10/07/2018 14:48
 
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Settimo Posto - LA SCELTA di .:Melian:.






♦ Grammatica e stile: 10/10

Grammatica perfetta, nessun errore.
Per quanto riguarda lo stile, sono rimasta molto colpita; avendo già valutato una tua storia già sapevo quanto fossi brava e avessi padronanza della lingua italiana, eppure qui si poneva davanti una narrazione storica: avendo fatto studi classici ed essendo veramente, veramente appassionata di storia antica e della figura di Alessandro Magno (e di tutto ciò che gli ruota attorno), ho quindi alzato il mio livello di tolleranza – sì, lo ammetto, in certi contesti sono veramente severa –… ma non c’è stato alcun bisogno di usare la famigerata penna rossa, perché è tutto perfetto.
Atmosfere, uso corretto dei vocaboli – strale e daimon, per fare due esempi – ricostruzione delle scene e degli avvenimenti: il tuo modo di scrivere ha forgiato tutto nella sua completezza, senza eccedere e rendere noiosa la narrazione, ma senza neppure tralasciare fatti importanti per la comprensione e la caratterizzazione dei personaggi. Ancora una volta ho sentito la Storia respirare, mi sembrava di essere lì, in ogni scena: tra le danze di Olimpiade e i colpi di Pausania al re, davanti a Euridice che viene messa in scacco dalla grande regina e tra le danze per la Grande Madre, perché è tutto molto, molto vivido.
Ottimo lavoro.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Nonostante la figura di Olimpiade non sia tra le mie preferite della storia, per tante ragioni, la tua Olimpiade è veramente memorabile: mi è piaciuto come alle caratteristiche di grande intelligenza politica, fascino e persuasione abbia indicato anche quelle riguardanti il livello sacrale. La regina è stata anche questo: un passo più in là rispetto al classico, la sua mente aperta oltre i confini del richiesto e la sua vita qualcosa di unico.
Giustamente hai fatto riferimento alle vicende della Grande Madre, all’incontro-scontro con Filippo – personaggio grandioso quanto lei ma di forza diversa, in una tensione tra violenza e guerra più silente –, al grande amore per il figlio Alessandro, quel ragazzo tanto particolare; e anche al suo ruolo, tuttora ancora discusso, nell’assassinio del marito, evento che di certo non ha scombussolato i suoi piani, anzi.
Figura volitiva, da vera e fiera regina, capace di tessere le proprie trame senza esitazione; e anche di sporcarsi le mani per preservare potere e famiglia, come nel caso di Euridice. La sua ombra ricopre tutti, dal marito all’ambiente che la circonda: tutto prende vita attraverso di lei. A questo proposito, ho trovato anche ben descritta la figura di Filippo, un re particolare e che, più di molti altri, comprende sia positività che negatività: è il suo riflesso, possiamo quasi dire, entrambi pronti ad abbattere ogni possibile muro e ostacolo, entrambi determinati e con tanti obiettivi; troppo simili per certi aspetti, già destinati a non durare insieme, ma a cambiare il mondo da soli.
Perfino la povera Euridice è molto vivida; ma di certo non memorabile come Olimpiade, già descritta dalla stessa donna come perfetta rappresentazione della donna greca perfetta, quieta e ubbidiente, risulta bene il suo essere una delle tante vittime di un gioco più grande di lei, di desideri forti e di questa grande anima che, nonostante tutto, ancora regna fino a noi.
I miei complimenti per una resa stupefacente di tutti i personaggi!



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Forza): 4/6

Prepotenza + Drasticità (+2) » Mi è piaciuto come hai declinato quanto richiesto: la prepotenza si nota a volte nel tono della regina verso la sua vittima, ma specialmente nel ricordo del proprio rapporto con il marito; come ho già detto sopra, presentano particolari similarità che non li hanno resi la coppia perfetta, ma che sono comunque innegabili.
La drasticità è più che mai impressa nel finale, in quel aut aut che in realtà denota una sola scelta possibile: la vera regina vince sempre, bisogna cederle il passo e guardarla – lasciarla – agire e regnare.

Situazione A – Presenza di un personaggio femminile molto forte/potente (+2) » Direi che qui ci sia pochissimo da aggiungere a quanto detto sopra; solo che questa situazione sembra fatta apposta per la storia, perché Olimpiade non può essere definita diversamente da forte e potente, sia spiritualmente – cosa molto importante: non è solo apparenza, è completamente realtà – che come ruolo.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4

Non presenti



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 7/9

Prompt Genere Storico (+3) » Direi che si commenta da solo, essendo i personaggi figure storiche. Comunque sia, so per esperienza che è molto difficile come genere; e per il modo in cui gli argomenti sono stati trattati non ho nulla da aggiungere, massima perfezione.

“And into the forest I go, to lose my mind and find my soul” (+3 e 1 punto di merito) » Magnifico il modo in cui la richiesta è stata resa, attraverso i riferimenti al passato religioso di Olimpiade e al suo legame sì al mondo naturale, ma anche a qualcosa di ancora più ancestrale; come se la donna fosse emanazione stessa della terra, sua energia e forza, e avesse in sé parecchio di quello spirito divino che animava gli antichi eroi del mito.
Ecco perché ti ho dato un punto di merito, vista la tua bravura nel far coincidere la frase con la storia – per altro edita, quindi non creata apposta attorno alla citazione.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: /6

Non presenti



PUNTEGGIO FINALE: 31/45

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Post: 1.126
Giudice*****
10/07/2018 14:50
 
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Sesto Posto - ARABIAN NIGHTS di Setsy






♦ Grammatica e stile: 10/10

Sulla grammatica non ho nulla da dire, è perfetta; anche lo stile è quello di cui mi sono innamorata da tempo, ricco di termini ma non pesante, con una nota ironica e creatore di situazioni buffe e originali: stupire, ammaliare e far spuntare un sorriso sono i tuoi punti di forza, oltre a veicolare molto più di quello che inizialmente può sembrare.
In questa storia in particolare, poi, ho respirato anche la seduzione e quel sottile gioco tra due amanti: Arabian Nights, fragranze esotiche e sentore di incanto e malia, che mi ha stregato come non mai. Di questo parleremo tra poco.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Non sai che sorpresa essermi ritrovata Madame Vastra e Jenny, la mia OTP femslash!
Sì, ho un debole parecchio debole per loro, forse perché la personale storia di entrambe mi ha colpito molto, per vari motivi.
Quello che invece non mi sarei aspettata era questa particolare relazione: dopo il particolare episodio Orrore Cremisi, con quel bacio tra Jenny e il Dottore – che io non ho trovato in alcun modo romantico – , non avevo avuto alcun dubbio sulla storia tra la ragazza e la sua Madama, proprio perché convinta della forza del loro legame; qui mi hai messo in scacco, invece, portando alla luce la parte più stizzosa di Vastra, potremmo dire quella più ferina, ferita e sospettosa, e averne mostrato la gelosia: addirittura allontana la sua adorata moglie, cosa assai ardua da immaginare per chi conosce entrambe!
Eppure è così; e la dolce Jenny gioca, quindi, la carta della lettura – ottimo riferimento a Sherazade, la ragazza che si salvò raccontando storie al re, e anche a Salomé (qua Vastra raggiunge quasi i picchi del melodramma, mi ha fatto sorridere il modo in cui il suo sangue sia ribollito di rabbia a tal punto. Non so, più si mostra riottosa e vuole far pagare alla ragazza la sua colpa, più la trovo tenera e dolce, e la ship aumenta ancora – cosa che credevo impossibile –) – come dono di un’ultima notte insieme.
Inutile dire che non solo ho ritrovato qui le varie particolarità dei personaggi che già amiamo, ma anche quella linea sottile di cui parlavo nel primo parametro: attraverso le fiabe che la giovane racconta, ovviamente modificate per mettersi in linea con gli eventi del Dottore – ci sei sempre di mezzo, caro il mio Matt Smith Eleven –, si ricostruisce anche la loro storia, uno sbaglio e l’astio da questo scaturita diventa qualcosa d’altro, le parole conducono in un’altra realtà.
E in questo quartetto privato e che allo stesso tempo si estende a tutto il mondo, ecco che arriva anche la riconcilazione: come se le azioni del Dottore potessero portare beneficio anche in sua assenza (e a volte è così), il contrasto iniziale trova una possibile via di risoluzione, non senza aver donato a noi dei gustosi siparietti, genialità e complicità.
Inutile dire che mi sono innamorata di ogni scena, qualcuna veramente spettacolare – hai pure citato un altro dei miei amore, Jack Harkness... non ci sono parole in abbondanza per elogiarti, davvero –, tutte piene di bellissimi istanti: principalmente per i lettori come me, da lungo tempo a digiuno.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Amanti): 4/6

Desiderio + Affinità + Famiglia ~ Separazione + Infedeltà (+2) » Tutti i sentimenti qui citati sono stati ben inseriti ed esposti, si rincorrono l’un l’altro in circolo o in piena confusione, per poi trovare il proprio ruolo e integrarsi in una narrazione che non esclude nulla, dalla passione al risentimento, da quel sottile gioco di stuzzicamento e seduzione fino alla memoria.

Situazione B – Ripresa di elementi delle classiche fiabe, ma stravolti (+2) » La parte più gustosa della storia, la più particolare: tutte sono una bellissima e originale fiaba che, mescolandosi con i precedenti modelli, crea qualcosa di unico nel suo genere e semplicemente fantastico. Sembra quasi che qui ci abbia messo lo zampino il caro Moffat, e di certo sarebbe qualcosa nelle sue corde.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4

Non presenti



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9

Libertà + Spontaneità ~ Follia + Disordine + Menzogna (+3) » Anche qui, i sentimenti sono parte integrante delle vicende e non semplicemente parole scollegate e gettate alla rinfusa.
È un percorso, una strada vista nel suo farsi, dove sia le sensazioni positive che negative giocano molto nel creare un lavoro molto particolare.

Prompt Missing Moment (+3) » Siccome la storia si ambienta dopo l’Orrore Cremisi, il prompt è stato rispettato.

“With freedom, books, flowers and the moon, who could not be happy?” (+3) » La citazione è stata inserita perfettamente, e anche in questo caso con originalità e cura: al momento giusto ecco che scatta, come un rimprovero, una triste affermazione e il riconoscimento di una sconfitta, e sembra preludere alla disfatta completa. Per fortuna così non è, ma ottimo lavoro essere riuscita a condensare molto dello scontro in queste parole.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6



PUNTEGGIO FINALE: 39/45

[Modificato da Laodamia94 10/07/2018 14:55]
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10/07/2018 14:55
 
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Quinto Posto - L’ALTRA TE di Nina Ninetta






♦ Grammatica e stile: 10/10

Sul fattore grammatica non ho nulla da segnalare, è tutto perfetto.
Per quanto riguarda lo stile, sono sincera: non sono un’amante delle parole forti – le cosidette parolacce – nelle storie, eppure ritengo che qui siano perfette, in quanto sono proprie di una narrazione forte come questa e caratterizzano ulteriormente i personaggi.
Il tono è unito strettamente agli avvenimenti: si fa aspro, riflessivo e di una profondità totalmente umana quando si raccontano episodi rispettivamente duri, più intimi – come nel caso del diario – e che riguardano solo Chiara e sua madre: è il caso dell’emozionante lettera finale che questa rivolge alla figlia, e alle ultimissime frasi della storia.
Non nego che mi sono emozionata parecchio in più punti: la scoperta graduale di chi sia Guido e cosa rappresenti per le due donne – il grande amore di una, il padre mai conosciuto in quanto tale, e comunque sempre presente, dell’altra –, la narrazione delle foto che rappresentano la bimba e l’uomo insieme, e ancora una volta quella lettera straziante, carica di pianto e di tutte quelle parole mai dette, che è il lascito più forte e pieno di cuore di una donna che ha amato la sua bambina nel silenzio, senza lasciar trapelare nulla, e che è riuscita ad affidare tutto questo al tempo, prima che quello stesso tempo e la malattia la privasse pure di sé stessa.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Ho trovato una resa superba di tutti, tutti i personaggi; e ora ne vado a parlare con calma.
Partiamo dalla grande protagonista della storia, Maria Caterina: la donna forte, sicura di sé e vincente che traspare dalle parole di Chiara, il magistrato che non ha paura e lotta letteralmente; una figura che ha quasi del divino perché ha successo in molte cose, è ancora bella e attraente nonostante l’età non più giovanissima, sa mettere in riga tutti e non evita di scontrarsi con nessuno, di dire quello che pensa, neppure di criticare pesantemente la propria figlia e a cedere davanti a una qualsiasi tenerezza: una madre forse non esemplare in quanto a dolcezza, una figura decisamente potente che ha fatto a meno anche dell’amore… o meglio, era tutto questo prima del tumore. A questo punto, vediamo la prima versione dell’altra te, riprendendo il titolo: il grande magistrato che perde la memoria, divenendo praticamente l’ombra della forza che era, e che si rinchiude in un clima di acidità e gravità senza ritorno.
La pazienza e i sacrifici di Chiara, che ha lasciato gli studi universitari pur di starle accanto, non vengono riconosciuti se non con note di disprezzo, come se anche quello di lei fosse sbagliato: il fatto di non essere bella né avvenente, di non avere lo stesso carisma, la sua presenza costante che rende consapevole la forte madre di non essere più forte.
Non nego che il comportamento di Maria Caterina mi ha dato parecchio fastidio, forse perché abbiamo il carattere opposto in quanto a esternazione dei propri sentimenti, specie i più dolci, e quindi ho trovato veramente cattivi alcuni comportamenti; e questo fino a quando non sono arrivata a conoscere una nuova altra te.
Qui mi sono dovuta fermare, per leggermi bene ogni parola: per entrare nel circolo di tristezza, sofferenza e pesanti segreti che la donna ha portato con sé e confidato solo al suo diario. La donna che ha fatto a meno dell’amore e ha avuto in tutto, in realtà non ha potuto avere l’amore; forse l’unica cosa che veramente le importava, per la quale avrebbe potuto cedere tutto.
Così, ho ingoiato giudizi e pensieri troppo affrettati e mi sono letta l’intera storia di lei e di Guido, personaggio secondario che assurge a protagonista, desiderio e perdita di Maria Caterina, custode del dono che la vita ha fatto a entrambi: Chiara, la paziente, silenziosa e dolce ragazza che solo dopo la morte della madre comprende la verità su di sé, sul magistrato, su quell’uomo sempre presente. E sì, non mi vergogno di ribadire che mi sono emozionata e nell’ultimo capitolo ho pianto apertamente, perché non potevo fare altrimenti: troppa intensità, troppa bellezza, troppa profondità per restare impassibile.
Non credevo che tra le ombre di Maria Caterina avrei potuto trovare debolezza ben celata ma sempre vibrante: e qui ho trovato la vera forza, quella di sopportare, di mantenere il segreto per il bene di altre persone, e un amore che la morte non ha il potere di annientare.
E alla fine, mi sono ritrovata a voler abbracciare questo magistrato e questa ragazza che solo alla fine della vicenda trovano la loro pace, attraverso fogli e inchiostro e non tra un abbraccio; eppure, quel diario è proprio l’ultimo bacio, la mano che conduce verso una vita nuova e un’esistenza più consapevole di molte cose, e che non contempla solitudine.
Mi piacerebbe leggere ancora di Chiara, di Guido; scoprire come Maria Caterina sia ancora con loro e dentro loro, a vegliare e amare.
Complimenti, complimenti davvero.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Forza): 5/6

Coraggio ~ Pazienza (+2) » Entrambi i significati sono ben presenti, sia nella figura di Chiara che di Maria Caterina: coraggio di scoprire e di sopportare, pazienza di assistere e sostenere la sofferenza. Coraggio di non rivelare, di amare ancora; coraggio di perdonare, di chiedere, di cercare. Pazienza nel perdonare, nel non andarsene, nel non cedere mai.
Non ho altro da aggiungere.

Situazione A: Nella storia ci deve essere una figura femminile molto forte/potente (+2 e 1 punti di merito) » Più che nella prima Maria, il magistrato, ho trovato la forza nella terza: la più segreta e umana, quella sostenuta dai sentimenti e dalla memoria del calore che ha ricevuto. Ho trovato forza anche in Chiara, il segreto più grande e meraviglioso, l’anima che tratterrà in sé la madre nella sua integrità; e per come è stato trattato il tutto, ho deciso di darti un intero punto in più.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4

Non presente



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9

Follia ~ Disordine ~ Menzogna (+3) » Hai reso tutti e tre i significati in maniera eccellente: la follia della malattia, il disordine portato dalle rivelazioni; la menzogna che cela il fallimento di un desiderio, la fallacia del successo, l’altra faccia di chi ha sempre avuto tutto sotto controllo. Sono significati negativi, che pure portano a qualcosa di positivo: perché sono la porta per approfondire i legami e togliere le ragnatele dell’apparenza, rendere più saggi.

Prompt Malinconia (+3) » La storia ne è piena, scaturisce da ogni singola parola. È un pensiero continuo, che si potrebbe esplicitare in un continuo e se?
Se tutto fosse stato diverso, se l’amore fosse stato realizzato, se tu fossi rimasto?
Nasce dagli errori e non riesce a morire, se non quando raggiungerà Chiara: l’unica a poter cambiare la sorte di quel e se?, e avere ciò che ha sempre atteso.

“Life is fragile, a flight of a sparrow; Will end, and the same goes for us, born from the same rain and dust” (+3) » Frase presente in uno dei momenti più forti della storia, e alla fine richiamato dall’intera narrazione: fragilità che incrina i momenti migliori, fa dimenticare, rischia di distruggere; fragilità che però ha anche la capacità di non cancellare i moti dell’animo, di unire e rendere immortali, a modo suo.
Attraverso memoria, dolore e amore si costruisce il futuro: quello che attende chi ha il coraggio di coglierlo e sapere, e ancora una volta restare.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6



PUNTEGGIO FINALE: 40/45








Quinto Posto PARIMERITO - THE WEAKED-WILLED BOY LEARNED di sgnap97






♦ Grammatica e stile: 10/10

Non ho trovato alcun errore, i miei complimenti!
E per quanto riguarda lo stile, anche qui sono stata molto soddisfatta. Le frasi sono lente al punto giusto, dense di introspezione e di pause: la storia si srotola lentamente, passo dopo passo aumenta il ritmo e la propria intensità, poiché segue il dispiegarsi della memoria e delle sensazioni, quindi è un progressivo scendere nel cuore ombroso di Armitage.
I momenti crudi, le espressioni più forti ed estreme che si legano al padre di Hux si intrecciano con i momenti più dolci sulla madre del futuro generale, quei ricordi di semplice gioia e tranquillità che il bimbo tanto agogna; e anche i riferimenti a quell’anima dall’innocenza perduta e la felicità strappata sono dapprima più delicati, solo per assumere tinte via via più fosche mano a mano che il giovane spietato che tutti conosciamo viene formato.
Ho sentito tanta partecipazione in questa scrittura, per i personaggi e la vicenda: e questo mi è piaciuto quanto mai, non nego la mia felicità nel leggere storie dove la voce dell’autore o autrice si faccia riconoscere; e ciò che ho sentito è stato semplicemente stupendo.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

E guarda che caratterizzazione mi ritrovo! Già io ho un debole per i villain che diventano tali a causa di altri… come potevo rimanere indifferente a cotanta bellezza?
Hux, quindi: un personaggio che nella nuova trilogia non è stato ancora trattato ampiamente, ma che ha già lasciato trapelare la sua sete di dominio, la sua cattiveria e quello sguardo folle che mi ha subito interessato. Ottima scelta quella di aver deciso di indagare un personaggio secondario, che già mi era parso interessante… e ora ancor più.
Come ho accennato sopra, io amo i villain “forgiati” dalle mani di altri; e in questo caso ho veramente provato dispiacere per questo bimbo diviso tra la realtà del dolore e un destino pieno di potere, e i desideri che lo portano a cercare il volto dell’unica persona che lo abbia mai amato e accettato per come è, una donna dolcissima che non è più al suo fianco e, con le azioni del padre, le è stata strappata troppo presto.
Certo, nel procedere della storia vediamo come questa dolcezza, questo bisogno di una parola rassicurante e di un nido in cui rifugiarsi viene via via soppiantato: lo stesso destino del padre passa al figlio, viene formato via via dalle parole di Gallius Rax, che fin da subito è un occhio fisso sul piccolo Armitage e sembra più mentore dello stesso padre (tanto che è proprio questi a presentargli la sua nuova armata personale e a spiegargli il concetto importantissimo di corpo e anima), fino a che ne diventa il ritratto perfetto, e ancora di più: infatti, una volta che il crudele Brendol è tolto di mezzo, Armitage assurge a entità ancora peggiore del padre, perché ancora più carica di odio e rabbia, di fame di potere e rivalsa. E anche se ciò è vero, è tuttavia parimenti certo che se fosse stato Brendol a morire, invece della madre, e Gallius Rax non avesse mai conosciuto il ragazzo, tutti potrebbero respirare meglio e avere meno incubi, e ci sarebbe una persona salva dalle ombre.
Comunque sia, ottima resa del personaggio; e anche per l’apparizione di Phasma (che ho amato fin da subito già solo per essere interpretata da Gwendoline Christie, quindi immagina il piacere di trovarla qui) non ho nulla da aggiungere.
Ci hai mostrato i personaggi come ci sono stati mostrati, e del protagonista hai creato un viaggio introspettivo completo e sofferto: che cosa potrei pretendere di più?



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Mago): 4/6

Arrivismo + Ossessione dei risultati (+2) » Presente sia in Hux padre che figlio, come se fosse il lascito di uno all’altro; naturalmente nel primo è esposto in ogni maniera, dalla violenza che scatena ogni cedimento del bimbo alle parole con cui gli si riferisce, e trasuda un’intransigenza che niente e nessuno potrebbe fermare. In Armitage questo è più velato, ma indicato nelle ultime righe e in ciò che da esse traspare: il bimbo è diventato il padre, stessi metodi e stessa fame… anima plasmata a regola d’arte secondo le direttive dell’odio, purtroppo.

Situazione A – Uno dei personaggi si riscatta da uno stato di povertà, accusa o trauma da violenza (+2) » In chiave molto, molto oscura è proprio quello che succede: Brendol cade sotto i colpi del suo stesso figlio (in verità sembra che sia Phasma a colpire, ma sappiamo per conto di chi), e i discorsi di Gallius Rax si concretizzano; nasce così la nuova arma, si libera dell’involucro di disprezzo in cui era stata confinata e giunge a dominare.
La violenza porta solo altra violenza, e infatti si vede a che destino giunge Brendol: anche in questo Armitage ha imparato bene, my precious boy.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4

Non presenti



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9 + 1 punto di merito

Libertà ~ Menzogna/Follia (+3) » Ottima resa anche di questi significati: come hai detto tu, la libertà è stata per lo più presentata nel finale, quando Armitage può finalmente agire senza il fantasma del padre, ma la tengo comunque valida perché sei riuscita a veicolarla con poche parole, dote non comune; la follia e la menzogna percorrono invece la narrazione intera, riguardo la prima, fin da subito si dice che Armitage impara a tacere su molto e nascondere tanto; e poi tutti, tutti qui mi sembrano pazzi: da chi lo diventa per mano di altri, da chi lo è sempre stato e vuole imporla a tutti, da chi osserva in silenzio e poi plasma a suo piacimento. Già solo l’esercito di ragazzini pronti a eseguire ogni ordine, anche suicidarsi, è un esempio lampante della follia dilagante e semplicemente crudele.

Prompt Missing Moment (+3) » Non ho nulla da aggiungere: è un missing moment perfetto perché descritto con calma, esaustivamente, e che contribuisce ad approfondire e far amare ancor più un personaggio che meriterebbe davvero tanto, di certo più di quanto detto finora nel lavoro originale.

“You don’t have a soul, you are a soul. You have a body” (+3 e 1 punto di merito) » Anche questa interpretata sinistramente, ma perfetta per come si accorda al resto della storia. Le parole di Gallius Rax sono malate come tutto il resto, mostrano sia il cinismo – anima da controllare, corpo che comunque può morire e soffrire, ma alla fine l’importante è piegare e dominare la prima – che una grande stortura. Un uso intelligente e originale della frase, che giustamente va premiato.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6



PUNTEGGIO FINALE: 40/45
[Modificato da Laodamia94 10/07/2018 14:56]
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10/07/2018 14:58
 
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Quarto Posto - L’ULTIMO INTRECCIO di apeirmon






♦ Grammatica e stile: 8,7/10 (4,7/5 di Grammatica e 4/5 di Stile)

Nella grammatica ho solo da segnalare quella che sembra una piccola svista » Chi le lo farà fare a togliere, al posto di chi glielo farà fare.
Inoltre, qual è si scrive senza apostrofo (– 0,3), come riportato qui nella valutazione; per il resto, qualche d eufonica e poche ripetizioni, quindi più che buono.
Per quanto riguarda lo stile, devo dire che l’ho trovato meno complesso da affrontare rispetto a quello utilizzato nella prima storia che ti ho valutato, pur rimanendo comunque particolare; in senso positivo, perché si vede che c’è una costruzione precisa della frase e sai come gestirla, e inoltre i termini non sono lasciati al caso: la serietà con cui hai steso la storia è palpabile anche da questo.
Ciò che continua a frenarmi un poco è, però, la sua eccessiva tecnicità, che sconfina nel perfezionismo freddo e che per questo rischia di non lasciar trapelare molto: ricco di descrizioni minuziose, ma più carente di quell’elemento introspettivo e sentimentale – non in senso amoroso, ma riferito ai moti dell’animo – che in molti punti (non in tutti, sia chiaro) avrebbe consentito una maggiore vicinanza del lettore alla trama e ai personaggi. Ci sono, appunto, anche frasi e parti più dirette, come questa che mi ha fatto sentire davvero la storia » Per questo preferisco usare l’anima, che vuol dire così tanto se riferito al mondo di Your Name; e sono proprio quelle dove trapela maggiormente lo spirito della storia, e che per lo più si concentrano nel secondo capitolo.
Il mio consiglio sarebbe quindi sì di mantenere una complessità di linguaggio, ma aumentare la sua vivacità e far in modo che lasci trapelare più emozioni: uno stile adatto a una narrazione del genere, dove sentimento e sensazione hanno considerevole importanza.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 8/10

Partiamo dai personaggi che già conosciamo.
Taki e Mitsuha: dopo essersi ricontrati, i rispettivi mondi trovano il proprio equilibrio e diventano uno solo. Niente più rincorrersi, disperato cercarsi: sono finalmente insieme, insieme restano davanti a tutto; anche alla realtà che hanno vissuto, così difficile da comprendere per chi non sia loro o non abbia passato – o passi – le stesse vicende.
Devo dire che sono stati ritratti in modo molto, molto fedele all’opera originale: con una dolcezza e un’energia che appartiene solo a loro, è un legame che diventa più forte a prescindere dal tempo e da qualsiasi ostacolo possa frapporsi nella sorte.
Ottimi i riferimenti alle vicende che li hanno visti protagonisti nel lavoro principale, come quello al liquore fermentato e alla visita di Taki a Itomori.
Ho ritrovato anche le caratteristiche peculiari di ognuno in presenza dei particolarissimi scambi: loro, in tutto e per tutto.
Teshigawara e Sayaka: nell’opera originale non sappiamo tantissimo di loro, ma quel poco che conosciamo è rispecchiato nella storia. Inizialmente mi ha lasciato sorpresa la distanza iniziale tra la coppia e Mitsuha, ma la tua spiegazione del fatto mi ha convinto, in quanto si può solo immaginare la difficoltà della ragazza nel dover spiegare come faceva a conoscere ciò che la sua gente avrebbe potuto subire – e ha subito, in un passato ormai mutato.
Ora, proprio da qui parto nello spiegare il perché non ti abbia assegnato il punteggio massimo nell’IC. A mio parere sia loro, che i personaggi di cui parlerò poi sotto, sono stati caratterizzati non al meglio: solo in brevi scene, non molto ampie e per lo più descrittive.
Characters secondari, marginali, offrono sempre un ottimo spunto per un ulteriore sviluppo nelle fanfic; e ho visto che c’è stato il lavoro di sviluppo, ma interrotto troppo presto.
In parole povere: sono carenti di spessore, e le vicende che li riguardano – e che potrebbero sopperire a una minore dose d’introspezione – mi hanno dato un effetto di frettolosità.
Il problema si acuisce con i seguenti personaggi: Yotsuha e Hideo. La prima è già conosciuta, e per lei vale quanto detto per Teshigawara e Sayaka; invece, Hideo è totalmente nuovo: e proprio da lui mi sarei aspettata qualcosa di più.
Fin da subito ci viene presentato come un personaggio con caratteri particolari e interessanti: pervaso da fastidio per la realtà, distante dalla famiglia e incapace di comunicare, teso in una lotta personale che, come sospetta Yotsuha, nasconde qualcosa di più profondo e amaro. Il legame dello scambio li ha uniti, e in virtù di questo ci sono anche degli incontri-scontri: sarebbe stato questo un ottimo modo per approfondire il personaggio di una e dare profondità all’altro, e mi dispiace che questo non sia accaduto e che non sia stato più ripreso.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Ruota): 5/6

Sorte ~ Cambiamento/Fatalità (+2) » Mi piace come siano stati trattati i significati, tutti.
Itomori segna il destino di molti dei suoi abitanti, da Mitsuha a Yotsuha e alla loro madre, e continua a dare ai protagonisti le capacità particolari che hanno cambiato tante vite; legare i mondi delle persone nel senso più anticonvenzionale fa parte della sua stessa esistenza.
A questo si lega un aspetto particolare della Sorte, la Fatalità e il Cambiamento drastico: che cambia i programmi – come nel caso di Hideo –, rischia di dividere – Mitsuha e Taki, una seconda volta – e può sia spezzare che rendere più forti.
Ottima pensata tutta la vicenda della morte della madre delle ragazze, e il tentativo della maggiore di salvarla; questo sì che mi è davvero piaciuto.

Situazione A – Presenza di uno scontro generazionale. Il finale non presenta concilazione, e se questa c’è, è in realtà la sottomissione di una delle due parti (+1) » Lo scontro generazionale è presente nella figura di Hideo e della madre, che appunto hanno un battibecco, inoltre la stessa donna viene presentata aspramente dal ragazzo; anche la parte dove Hideo cede davanti a Yotsuha e alla sua insistenza rispetta l’ultima parte della richiesta.
Tuttavia, non ho potuto darti il punteggio completo perché avrei voluto che questa situazione fosse stata più sviluppata, insieme ai personaggi che la riguardano (come accennato sopra, nel parametro della caratterizzazione.)

Situazione B – Nella storia vi è la morte di almeno tre personaggi (+2) » Invece qui sono pienamente soddisfatta, in quanto sei riuscito a trovare una soluzione originale e ben descritta (in questo caso decisamente) per la situazione. Mi hai davvero fatto tenere sulle spine, oltre a mettermi i brividi, per l’intera vicenda della madre di Mitsuha e dell’uomo con cui scambiava il corpo; allo stesso tempo mi hai coinvolto e sorpreso, complimenti.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: 4/4



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9

Spontaneità ~ Follia (+3) » Anche qui, non hai sbagliato la trattazione di un significato che uno. In particolare, li ho ritrovati entrambi in Mitsuha, nella sua decisione di mutare la sorte della madre, come dovrebbe essere nei sentimenti e desideri di ogni figlia.
Diciamo che qui spontaneità e follia si mischiano insieme, con rischi e desideri; e questo è stato molto gradito, perché dà sia profondità al comportamento della ragazza, sia mette in mostra le possibili ambivalenze delle sue azioni.

Missing Moment (+3) » Pienamente rispettato in quanto momento mancante nell’opera, ma che può benissimo legarsi a essa e dare ulteriore materiale.

“Non hai uno spirito, sei uno spirito. Hai un corpo.” (+3) » Frase integrata alla perfezione, e ancora una volta uno dei tempi più sentiti della storia.
L’ho sentito nella trama stessa più volte, nelle vicende sia di Mitsuha e Taki che delle rispettive famiglie, è inoltre perfetta per il fandom in generale. E a prescindere da questo, sei riuscito a darle la sua importanza proprio partendo da vicende tue, che l’opera originale non contempla. Ottimo.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6



PUNTEGGIO FINALE: 40,7/45
[Modificato da Laodamia94 10/07/2018 14:59]
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10/07/2018 15:00
 
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Terzo Posto - THE LIGHT IN OUR HEART WILL ALWAYS RISE
di Fiore di Cenere






♦ Grammatica e stile: 10/10

Non ho trovato nessun errore, ma i miei complimenti!
E per lo stile... insomma, ormai ho compreso che in tutte le storie che riguardino Fullmetal tu darai sempre il tuo massimo, quindi nemmeno mi esprimo: sei risultata convincente, profonda e intensa, chiara come mai e indirizzata al cuore delle persone.
Il tuo modo di dare anima ai personaggi, ali alle loro parole e speranza al loro futuro mi riempie di commozione ogni volta, e questa sarà solamente la prossima delle storie che metterò tra i preferiti, in quanto non me ne voglio proprio staccare.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Allora, ho letto sui tuoi dubbi riguardo un possibile OOC dei personaggi: e su questo ti rassicuro subito, perché per quanto possano essere leggermente inusueti, quello che hanno passato e che si sta scaricando sulle loro spalle giustifica qualche deviazione dal comportamento al quale siamo abituati – deviazione minima, inoltre, quindi niente di così invalidante.
Ormai lo sai, è da tempo che è ricominciata la fissa per questa magnifica opera, quindi è stato sia splendido ritrovare tutti i miei amati personaggi – hai menzionato pure Greed; qui non so quanto avrei voluto abbracciarti, sei riuscita a inserire il mio amore e io avrei voluto urlare – e riuscire a comprendere tutte le minime sfaccettature.
Partiamo da Mustang: è stato interessantissimo e necessario il suo POV, vedere la storia tramite le sue sensazioni, i suoi ricordi, i suoi ideali che nemmeno il tormento della cecità hanno avuto la forza di spegnere. La sua ala da adulto, da leader nato, da guida e protettore della nazione si ritrova nella complessità del suo essere, tra gli errori a cui porre rimedio, la decisione irrimevobile di non far pesare questi sulle spalle dei più giovani, di far ritrovare la strada e la propria essenza a un ragazzo che si è smarrito, anche se solo temporaneamente; insomma, il nostro eroe è il colonnello che supere anche sé stesso e le sue debolezze, forte e determinato, degno di avere il potere perché ora ha la maturità per sapere come agire, e il futuro di tante persone deve essere difeso da lui.
Edward: mi è piaciuto molto, perché approppriato e naturale, leggere dei suoi dubbi e della leggera amarezza. Il dolore, il sacrificio, quel continuo proseguire contro nuovi ostacoli e tanta tristezza, non poteva che lasciare un segno: un segno che si svela solo davanti a una pace insperata, quando la realizzazione della più grande delle promesse porta, prima che serenità, senso di svuotamento.
È il termine di un lungo percorso, che porta a dire: e ora? Quando tanto si è sopportato e tutto è improvvisamente cessato, rimane tanta stanchezza e straniamento: e nuove paure affiorano, come è giusto e umano che sia.
Ecco, proprio questo io amo nelle storie, e in particolare nelle tue: umanità, sia nel massimo dello splendore che in bilico tra buio e luce, umanità che porta a chiedersi quale sia, ora, il proprio posto nel mondo, umanità che non lascia solo nessuno, che salva e si salva.
Per questo ho adorato tanto la scena dei due protagonisti nel letto: la protezione e il pianto liberatorio che si fondono insieme, la speranza che si intreccia al riposo, la purificazione prima del domani: un domani che sussurra amore e presenza, un cammino accompagnato da una mano salda e calda.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Stella): 4/6

Speranza ~ Dubbio (+2) » Come ho già accennato sopra, speranza e dubbio pervadono tutta la narrazione, legandosi a entrambi i personaggi; così ben amalgamate anche ad altri sentimenti, la loro resa è stata perfetta.

Situazione B – La storia deve riprendere il testo di Legends Never Die (+2) » Il testo è presente principalmente nel primo capitolo, legato particolarmente a Edward e alla sua estrema battaglia; tuttavia ritorna anche nei successivi, in modo più sottile ma ugualmente palpabile. Nel nuovo giorno, i protettori del futuro continuano a vivere: la leggenda diventa realtà, un esempio continuerà a fare da modello per altri, la loro anima non morirà in nessuno dei mondi esistenti. Grande è il destino di chi combatte con il cuore e per il cuore degli umani, e questa storia ce lo racconta in mille modi.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4

Non presenti.



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9 + 2 punti merito

Libertà ~ Follia (+3) » Anche queste sono presenti in tutto il testo e ben inserite: libertà giunta tramite sangue, sudore e lacrime, perché niente si ottiene senza dare in cambio qualcosa del medesimo valore; follia che sconfina con audacia e coraggio, che serve a ridare la luce al mondo e a forgiarne di nuove.

Prompt Alchimia (+3) » Su questo non ho nulla da aggiungere, dato che il lavoro originale si basa propria su questo prompt.

“You don’t have a soul, you are a soul. You have a body”

“Ho amato le stelle troppo a fondo per temere la notte”

“We came so far through the darkest of peaks,
Undead we’ll rise”

“And you can always be strong,
Lift your voice with the first light of dawn
Dawn’s just a heartbeat away,
Hope’s just a sunrise away” (+3 e 2 punti bonus per utilizzo di più citazioni) » Una delle parti più emozionanti della storia è stata la caccia alle citazioni: così, ho scoperto quanto tu sia riuscita a farle dialogare con la narrazione, come siano diventate parte stessa di questa e tu sia riuscita a inserirle alla perfezione.
Superamento dei limiti, vittoria, eternità, di nuovo umanità, dolcezza: hai detto tante cose tramite esse, le hai spiegate bene e con calma, le hai fatte tue e dei tuoi Mustang ed Edward; sei stata l’unica ad aver fatto un lavoro simile, e quindi sei stata giustamente premiata.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6



PUNTEGGIO FINALE: 41/45

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10/07/2018 15:02
 
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Secondo Posto - LA SPIRALE DI PIETRA di Nirvana_04






♦ Grammatica e stile: 9,5/10 (5/5 di Grammatica e 4,5/5 di Stile)

A parte qualche refuso (il più grande si trova nel secondo capitolo, dove la parola piangere è stata troncata del re), non ho trovato nulla da segnalare.
Lo stile è tipicamente tuo, si nota la tua – particolare e piacevole – impronta, e su questo non mi dilungo, in quanto ormai sai quanto io apprezzi la tua grande bravura nel rendere i sentimenti e le cose più impalpabili e profonde, come pensieri e sensazioni; solamente, a volte ho riscontrato una leggera fretta nell’esposizione: parlo in particolare della fine del primo capitolo e il principio del secondo, dove la tua solita calma e completezza descrittiva si allenta un poco per acquistare maggiore velocità.
Bisogna anche dire che questo è stato il tuo primo lavoro, e che nonostante ciò funziona comunque alla grande; il mio consideralo solo come un appunto, perché il lavoro non viene sminuito da ciò nella sua ricchezza e complessità, che ora vado ad approfondire.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Kira: ecco, a lui non ho potuto non dare un pieno punteggio, perché me ne sono completamente innamorata.
Ho un debole per i cattivi, definiamoli così che si formano a poco a poco; e per i personaggi tragici, che contemplano in sé forti desideri e una grande caduta finale, provo la medesima attrazione. Figuriamoci, quindi, trovarli uniti in uno solo, in un ragazzo che perde tutto, gradualmente – famiglia, ragione, la nuova famiglia, la sua amata – ed è costretto a vedere la fine del suo mondo, crollato per mano sua, della rabbia, della follia che le azioni di una violenta e intollerante città ha risvegliato in lui.
Kira, che prova tanto odio e desiderio di vendetta quanti rimorsi e incubi per una guerra sempre più grande e sanguinaria; Kira che diventa paladino di un popolo e carnefice di un altro, ma che alla fine si rivela essere il veicolo di qualcosa di ancora peggiore, che trascende dal suo amore progressivamente oscuratosi.
Risulta un gioco di follia, rabbia e perdizione, di umanità che viene in qualche modo canzonata, soggiogata, piegata e infine, quando esplode nel dolore e nella disperazione, è ormai tarda e inutile. Come character risulta molto credibile, in quanto una vita di privazione e la perdita degli affetti può portare, spiritualmente ma anche sul piano fisico, su una tale strada; come è anche perfettamente umano ogni crollo, ogni perdita e ogni marchio che questa lascerà.
Gli altri personaggi non sono meno importanti, devo dire; ma una simile vividezza e complessità è unicamente di Kira, la sua ombra è così forte e intensa da risultare indimenticabile.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Carro): 6/6

Viaggio + Controllo ~ Immoralità (+2) » Il viaggio di Kira non solo dalla città maledetta fino a Vilant, ma poi in tutta la terra, portatore di guerra e rovina, è stato ben descritto; così come è stato ben presentato il controllo di questi sulla gente, chi lo segue e chi ne verrà sopraffatto, chi lo conoscerà nel bene e chi nel male. Di immoralità possiamo parlare ampiamente: le azioni che seguono gli scontri, e che si riflettono nei pensieri mortiferi, neri e colmi di dubbio del ragazzo.

Situazione A – Nella storia deve essere tratta la fine della guerra e di quello che rimane, sia sul lato fisico che psicologico (+2) » Un finale come quello della storia non me lo sarei aspettato, dico sul serio; perché è proprio questo uno dei punti forti della narrazione, il colpo di scena arriva e ci si rende conto di quanto tutto stia per mutare, che non ci sia speranza di salvezza né redenzione, che verrà raccontato il principio della fine – e il resto è da immaginare, in tutta la sua crudeltà e follia.
Le frasi mostrano orrore, il mondo capovolto e caduto in mano ai demoni, è vero: ma non è nulla rispetto a quello che la mente comprende, e quello fa davvero, davvero male.

Situazione B – Presenza o del deserto o del mare (+2) » Il deserto è presente già dal secondo capitolo, luogo del sofferente viaggio di Kira, e riechieggia in Vilant e nelle varie città che il viaggio di Kira e del suo esercito compie. È espressione della tempesta che il giovane porta con sé, forza della natura e calamità che sorge improvvisamente, a scuotere la calma e la certezza di essere al sicuro: come Kira, e come i demoni che aspettano solo di uscire allo scoperto e dettare la propria legge.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: 4/4



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9

Libertà ~ Follia + Menzogna (+3) » Tutte le varie accezioni sono rappresentate alla perfezione da Kira, o si legano a lui. Libertà e follia, due parole che si fondono troppo spesso e diventano le due parti di una linea unica, dove la separazione non è nettà né solida; alla prima segue la seconda quasi come pegno, e via di seguito, in un circolo infinito.
La menzogna finale, il modo in cui si rivela, è sia spettacolare – nel senso che prende il fiato per la sua intensità – e sconvolgente; su questo mi sono espressa abbondantemente sopra, ripeto solo che è così ben riuscito da prendere non solo la massima attenzione, ma anche tutta la felicità: segno che il lavoro è stato fatto accuratamente ed emoziona, sia positivamente che negativamente.

Prompt Fantasy (+3) » Pienamente rispettato, in quanto ci sono tutti gli elementi più caratteristici del fantasy – un fantasy dalle tinte cupe, come quelli che tanto amo.

“In the midst of the winter I found there was, within me, an invicible summer” (+3) » Molto particolare il modo in cui è stato reso, come motto di un popolo guerriero e di un grande orgoglio, e poi ripreso nel momento della caduta. È come una promessa che viene spezzata, e porta con sé sempre una grande tristezza.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6



PUNTEGGIO FINALE: 44,5/45

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Giudice*****
10/07/2018 15:03
 
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Primo Posto - IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA di Shyliss






♦ Grammatica e stile: 9,8/10 (4,8 di Grammatica e 5/5 di Stile)

Non ho trovato errori grammaticali, solo una tendenza ad abbondare di punti fermi quando, invece, potrebbero essere sostituiti da altri punti d’interpunzione (– 0,2) che darebbero una maggiore fluidità al testo: questo è stato notato solo in certi punti (per esempio, appena dopo le frasi iniziali), non nell’intera opera, quindi non è sottratto molto.
Lo stile mi è piaciuto davvero, davvero tanto: ha ritmi classicheggianti, con frasi ricercate e curate, ma – cosa importante – non è né pesante né difficile da seguire. Semplicemente, l’ho considerato il modo migliore per descrivere una storia come questa, dove la bellezza di uno dei fandom che più amo – sì, sono una fanatica di Thor – si unisce a elementi dei miti nordici che non fanno che impreziosire il contesto e la trama: per non parlare poi di come sei riuscita a calibrare parti introspettive, flashback e narrazione, senza che nessuna delle tre componenti ecceda sulle altre due ne venga impoverita; anzi.
Si vede già da qui che non hai lasciato nulla al caso e hai intessuto il testo di riferimenti e delle tue conoscenze, e questo è solo uno dei tanti punti di forza della storia.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Passiamo direttamente a un ambito che mi sta sempre a cuore, l’IC.
Chi troviamo qui? Il mio grande amore della MCU insieme al Soldato d’Inverno: Loki.
Non nego che qui il mio standard si è alzato perché lo sanno anche i muri quanto io ami quel personaggio, come ogni sfaccettatura abbia la sua impronta perché ben mostrata e resa; quindi immagina quanto abbia esultato nel ritrovarlo qui.
Mi sono esaltata ancora di più quando ho letto la caratterizzazione che gli hai dato: non hai risparmiato nessuna delle sue tante facce, definiamole così, e le hai rese tutte alla perfezione.
Partiamo solo da quell’alterità che Loki reca sempre con sé: la silenziosa ombra della casa di Odino, tutto il contrario del solare fratellone e volto inquietante del regno – e di quello che sotto giace. Nessuno di noi, inizialmente, è tranquillo davanti a lui: la sua diversità, anche inquietante, è innegabile, e finiamo per commettere un errore comune: lo evitiamo, lo etichettiamo come malvagio, lo isoliamo. La solitudine è stata una delle prime cose che ho sentito trapelare da lui, come la sua rabbia per questo fatto, il suo uso dell’inganno anche per mascherare la mancanza che solo un personaggio, Frigga, è riuscita a colmare (la sua dolcezza non avrebbe potuto fare altrimenti, e nei film è mostrato bene durante la morte della regina), e il giudizio. Credo che raramente un personaggio sia stato (mal)giudicato come lui, a volte a ragione altre con errore: la storia va in entrambe le direzioni, e anche di più.
Qui non abbiamo un Loki che cerca vendetta, che vuole portare il caos oppure ottenere il regno: abbiamo un principe che rapisce un sacerdote per realizzare un grande sogno personale che non contempla il male di nessuno, ma la felicità propria e di un’altra ragazza; ed è con Sigyn che il lato più umano e sentito viene alla luce.
Questa giovane donna ci mostra davvero, come uno specchio, i vari lati del dio dalla Lingua d’Argento: ciò che è disposto a fare per amore, il legame con la famiglia, la menzogna per ottenere qualcosa, e ancora molto di più.
Per quanto non sia da annoverarsi tra i buoni, Loki non è poi così cattivo, e qui lo dimostra: tanto che se solo avesse avuto comprensione e amore in più, molte cose non sarebbero mai successe o avrebbero avuto una rivelanza meno forte. Sigyn e il suo animo teso ad aspettarlo a lungo, a curarlo e stringerlo a sé pur contro la volontà di molti, forse possono riuscire nel colmare le mancanze; ed è questo che vogliamo sperare.
Per quanto riguarda la figura di Harold, anche lui può fungere da specchio attraverso il quale la figura del principe giunge a noi: prima considerato rapitore, traditore, pericolo, e poi rivelatosi alleato, e anima che ricerca solo la propria pace.
Inutile dire quanto abbia apprezzato questa caratterizzazione, e anche come siano stati ben utilizzati gli elementi della seconda carta scelta, quella degli Amanti: in particolare, ben introdotta e mostrata la situazione che richiedeva gli elementi di una fiaba stravolti (contando che è Harold stesso a dire che Loki non è propriamente il principe delle favole).



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Imperatore): 6/6

Forza/Potere + Prepotenza/Drasticità (+2) » Principalmente e più apertamente sono i caratteri negativi a sfogarsi in Loki, con le parole e i fatti (il rapimento di Harold, le modalità con cui viene costretto a iniziare e compiere la cerimonia); ma potere e forza sono comunque più sottesi nelle varie figure, sia in virtù del loro ruolo che di ciò che compiono.
Nel complesso sono stati mostrati tutti, e questo mi basta: ma è doveroso fare un appunto molto positivo su come sia stata utilizzata la forza, che ho percepito in Sigyn come forza d’anima e dell’attesa, del non cessare d’amare il principe nero; ecco, come è stato reso tutto questo l’ho trovato lodevole, in quanto ripreso più volte e quindi esaustivamente trattato.

Situazione A – La storia deve essere narrata dal punto di vista di un bambino, di un anziano o di uno straniero (+2) » Pienamente rispettata, in quanto il vecchio sacerdote Harold si fa portavoce e testimone di gran parte della vicenda. Perfetto.

Situazione B – Uno dei personaggi piange da anni un errore che gli ha fatto perdere una persona cara (+2) » Anche questa situazione non appartiene a un solo personaggio ma si può presentare in vari, anche da coloro che non hanno commesso quello sbaglio ma perso comunque qualcuno: pensiamo solo a Frigga, quando ricorda Loki e propriamente continua a piangerlo, o anche a Sigyn e alla divisione che si è imposta tra lei e il suo amato.
Complimenti per le scelte narrative, così legate al pacchetto e allo stesso tempo ben legate alla trama generale.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: 4/4



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9

Libertà ~ Follia + Menzogna (+3) » Tutte e tre presenti nel modo di agire di Loki, anche perché sono tre tra le caratteristiche che possiede appieno e le opere continuano a mostrare.
È anche per questo che lo ritengo un personaggio complesso, spesso fuori dagli schemi, e quindi un’ottima prova riuscire a indagarlo come si deve; prova pienamente riuscita, come già espresso sopra.

Prompt Benedizione (+3) » Presente nella benedizione matrimoniale e nel gesto di Thor, quella di quest’ultimo particolarmente inerente al fandom e quindi perfetta.

“I never dreamed that I’d meet somebody like you… And I never dreamed that I’d lose somebody like you” (+3) » Questa è stato l’elemento che più ho amato, non lo nego. La versione di Ursine Vulpine è perfetta, con la sua aurea evocativa e leggermente malinconica, per questa storia; e anche il fatto che sia stata spezzata, pronunciata da un personaggio e ultimata dall’altro, come un’ulteriore promessa.
Sono solo due frasi, ma in queste sei riuscita a racchiudere tutto il senso della storia; e il desiderio dei due giovani, il legame che il tempo non ha potuto spezzare, ciò che ora potrà nascere, finalmente libero di essere.
Lo ripeto: i miei complimenti, ho sentito tanta emozione e bellezza tra queste parole, e anche solo per questo ti ringrazio.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6



PUNTEGGIO FINALE: 44,8/45

[Modificato da Laodamia94 10/07/2018 15:04]
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Giudice*****
10/07/2018 15:05
 
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Eccoci qua! Come vedete, alla fine una grande differenza l'ha fatta l'uso o meno del pacchetto intero, perché per il resto i punti sono molto vicini.
Ora ditemi voi: domande, chiarimenti... e se volete la valutazione come recensione, ovviamente!
I primi classificati mi dicano anche se hanno delle storie da propormi, oppure se devo scegliere io liberamente [SM=g27998]
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