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Perchè siete voi il popolo di DIO ?

Ultimo Aggiornamento: 18/03/2018 19:41
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12/03/2018 10:55
 
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Caro VVRL

Se non siamo il popolo di Dio a te che importa? Tanto secondo il tuo credo, Dio salva più o meno tutti.

A noi non interessa dimostrarti nulla. Ognuno si sceglie la strada da percorrere...tu va per la tua e va in pace

[SM=g27985]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
12/03/2018 12:13
 
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Caro VVRL,


Le mie non sono comunque invettive, sulla base della Bibbia vi faccio solo vedere come le vostre interpretazioni esegetiche producono effetti contrari allo spirito vero ed autentico del NT



Sulla base della Bibbia dovresti dimostrare dove deduci che sia errato scomunicare un pedofilo o un adultero impenitente e che continua a molestare i minori o tradire indisturbato il coniuge innocente, dovresti altresì spiegare come scomunicare un pedofilo o un adultero impenitente e che non ha alcuna intenzione di cambiare atteggiamento sia contrario non solo al vero ed autentico spirito del NT (che semmai protegge i deboli e non gli stupratori, i violenti e chi umilia i deboli) ma anche alla tutela della famiglia, dei soggetti più deboli e indifesi, che non sono i pedofili e gli adulteri ma coloro che subisco le conseguenze delle loro azioni.

Ripeto è imbarazzante sentirti dire che la disunione in famiglia non dipende dal comportamento peccaminoso di un adultero o pedofilo impenitente ma dal fatto che gli amici della vittima rifiutino di avere rapporti amichevoli con il colpevole... allucinante!

Shalom [SM=g27993]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
12/03/2018 12:18
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 12/03/2018 10.41:


Non dubito che l'integralismo religioso produca effetti devastanti.



Una volta che ti sei infomato, torna a scrivere le tue invettive, se ci sarà ragione di farlo.


Beh che vi ponete su posizioni integralistiche non sono certo io a dirlo. Le mie non sono comunque invettive, sulla base della Bibbia vi faccio solo vedere come le vostre interpretazioni esegetiche producono effetti contrari allo spirito vero ed autentico del NT.





noi non siamo per nulla "integralisti religiosi", forse ti confondi con la tua religione che per esempio fino a qualche decennio fa ostracizzava - per esempio - i comunisti, scomunicandoli e producendo, davvero, effetti devastanti sulle famiglie (mio padre ne sa qualcosa...), per non parlare degli adesivi razzisti distribuiti a go go dalle parrocchie e da appiccicare alle porte per impedire alle persone di parlare con noi, dopo avergli fatto il "lavaggio del cervello" - da parte dei parroci- coi soliti menzogneri stereotipi ("non sono cristiani", "non credono a Maria", "non credono a Gesù", "non credono ai santi", eccetera...)
e quant' altro e, inoltre, mi pare di averti dimostrato ampiamente, nei miei post pregressi (che può andare a rileggere e commentare, cosa che ti sei ben guardato dal fare. Ti posso magari segnalare, all' uopo, i miei post n. 95 e 115.....) che il nostro modus operandi è perfettamente in linea con quanto esposto dalla Sacra Scrittura, un modus operandi scritturale che è amorevole e doloroso nello stesso tempo, ma che produce il pacifico frutto della giustizia
, come è scritto nell' epistola agli Ebrei


VVRL, 12/03/2018 10.08:


Sicuramente non cambia assolutamente nulla sul piano affettivo relazionare da parte di chi rimane cattolico convinto. Non nego comunque che ci possa essere la volontà di opporsi al cambio di religione ma non succede in genere nulla a differenza di quello che accade quando un battezzato TdG lascia la propria religione.
Mi dispiace per le tue sorelle, ma i mariti erano cattolici solo per nome, sicuramente non vivevano una vita cristiana nel senso vero e genuino del termine.




no, non ci siamo. Non erano cattolici "di nome", erano cattolici e basta. E non parlo solo di cacciare di casa una moglie perché diventata testimone di Geova o addirittura picchiarla (qui siamo agli estremi), ma anche di impedire ad un figlio, a un marito o a una moglie di studiare la Bibbia o solo parlare con i testimoni di Geova o ostracizzare in tutti i modi il neo testimone di Geova, mettendogli per esempio i figli contro (come ha fatto mia moglie, cattolica, con me) e tante altre vessazioni fatte da cattolici su coloro che studiano con i testimoni di Geova o si battezzano con loro (potrei farti un lungo elenco), quindi che "non succede in genere nulla a differenza di quello che accade quando un battezzato TdG lascia la propria religione" è solo una grossa balla e nient' altro, i fatti - caro mio - dicono l' esatto contrario...



VVRL, 12/03/2018 10.41:




Aquila, nei siti anti "goevisti" ci sono vostri ex fratelli con una coscienza e un modo di comportarsi che non è diverso da quello che accade in questo forum. Ci sono le persone equilibrate come ci sono le persone poco ragionevoli esattamente come qui. E' una bufala che tutti gli ex sono persone disturbate mentalmente!!! [SM=g10765]






perché, io ho detto che i nostri ex sono "persone disturbate mentalmente"?

Puoi citarmi il post?

Grazie












[Modificato da Aquila-58 12/03/2018 12:40]
12/03/2018 12:37
 
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Caro VVRL,


Mi dispiace per le tue sorelle, ma i mariti erano cattolici solo per nome, sicuramente non vivevano una vita cristiana nel senso vero e genuino del termine



Il punto è che questi "cattolici solo di nome" restano cristiani approvati dalla tua Chiesa che non prende alcun provvedimento per scomunicarli e di fatto non manifestando alcuna riprovazione sociale tutela i più forti e arroganti che picchiano la moglie, i peccatori, invece di tutelare e proteggere i più deboli, le vittime di questa arroganza. Spiegami cone questo atteggiamento della chiesa, che di fatto tollera il peccato, possa unire le famiglie religiosamente divise... il marito violento a spasso con gli amici cattolici dopo la messaa discutere di quanto la moglie si meriti di essere insultata o picchiata perché è diventata parte della "setta integralista" dei testimoni di Geova.


E' una bufala che tutti gli ex sono persone disturbate mentalmente!!!



Siamo alla frutta... ma a chi pensi di raccontarle queste storie? Nessuno ha mai detto che gli ex testimoni di Geova sono persone disturbate mentalmente.

Shalom [SM=g28000]
[Modificato da barnabino 12/03/2018 12:41]
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12/03/2018 12:48
 
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Ma non ho capito dove eravate ai tempi di Gesù il Cristo?
mi può essere rispiegato con calma per favore?

Grazie anche a Gigi per la posta privata a buon rendere.
Amen e Gloria a Dio Fratello.
12/03/2018 12:50
 
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Re: Re: Re: Re:
VVRL, 12/03/2018 09.38:

MODERATORE: Qui non parliamo della scomunica in generale, lo abbiamogià fatto in decine di 3D inutile ripeterci qui.



Però lo sai che cosa produce?

"Un frutto di pace e di giustizia" (Ebrei 12:11)



Appunto, come ci può essere pace in una famiglia quando i genitori TdG rifiutano di vedere i figli che si sono dissociati per esempio perché non credo più nelle parole del CD?










Oh, ma sei ripetitivo sai?
Non ti accorgi di essere ripetitivo?

Ti è stato già detto CHE NON ESISTE NESSUNA REGOLA (CI MANCHEREBBE!) PER CUI DEI GENITORI NON DEBBANO VEDERE PIU' I FIGLI CHE SI SONO DISSOCIATI, MA CIASCUNA FAMIGLIA SI REGOLA COME GLI SUGGERISCE LA COSCIENZA, LO VUOI CAPIRE SI O NO?

Lo sai che ciascuno di noi porterà il proprio carico? (Galati 6:5).
Quindi costoro porteranno dinanzi a Dio il proprio carico, che è IL LORO CARICO E NON QUELLO DI ALTRI!



Ciao

A stasera...



[SM=g1944981]
[Modificato da Aquila-58 12/03/2018 12:52]
12/03/2018 13:39
 
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Re:
Teofilone, 12.03.2018 12:48:

Ma non ho capito dove eravate ai tempi di Gesù il Cristo?
mi può essere rispiegato con calma per favore?





All'inizio vi erano i cristiani del I secolo, discepoli di Cristo e degli apostoli. Un anonimo, forse tu, diceva che il cattolicesimo è sempre esistito ed era presente ai tempi di Gesù

Guarda la linea rossa del grafico e ti renderai (forse) conto che non è così


[Modificato da Seabiscuit 12/03/2018 13:39]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
12/03/2018 13:57
 
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Guarda la linea rossa del grafico e ti renderai (forse) conto che non è così



In realtà direi più la linea verde tratteggiata... noi discendiamo direttamente da Cristo e il suo nucleo di discepoli, senza passare per Nicea, Efeso e successivi concili...

Shalom
[Modificato da barnabino 12/03/2018 14:15]
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12/03/2018 14:16
 
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Re:
barnabino, 12/03/2018 12.13:

Caro VVRL,



Sulla base della Bibbia dovresti dimostrare dove deduci che sia errato scomunicare un pedofilo o un adultero impenitente e che continua a molestare i minori o tradire indisturbato il coniuge innocente, dovresti altresì spiegare come scomunicare un pedofilo o un adultero impenitente e che non ha alcuna intenzione di cambiare atteggiamento sia contrario non solo al vero ed autentico spirito del NT (che semmai protegge i deboli e non gli stupratori, i violenti e chi umilia i deboli) ma anche alla tutela della famiglia, dei soggetti più deboli e indifesi, che non sono i pedofili e gli adulteri ma coloro che subisco le conseguenze delle loro azioni.


Barnabino non prendiamoci in giro per favore. E' proprio 1 Cor. 5:11 a dimostrare come non avete capito nulla di come si applica correttamente la scomunica.
Si lo confermo, il peccatore impenitente altro non è che una pecorella smarrita, tu da cristiano ha l'obbligo di recuperarla e non certo di lapidarla, perché solo a Dio compete l'onere di giudicare veramente il peccattore



12/03/2018 14:23
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 12/03/2018 12.50:




Oh, ma sei ripetitivo sai?
Non ti accorgi di essere ripetitivo?

Ti è stato già detto CHE NON ESISTE NESSUNA REGOLA (CI MANCHEREBBE!) PER CUI DEI GENITORI NON DEBBANO VEDERE PIU' I FIGLI CHE SI SONO DISSOCIATI, MA CIASCUNA FAMIGLIA SI REGOLA COME GLI SUGGERISCE LA COSCIENZA, LO VUOI CAPIRE SI O NO?

Lo sai che ciascuno di noi porterà il proprio carico? (Galati 6:5).
Quindi costoro porteranno dinanzi a Dio il proprio carico, che è IL LORO CARICO E NON QUELLO DI ALTRI!



Ciao

A stasera...



[SM=g1944981]


A me non mi pare proprio che non esiste nessuna regola. Per i figli che non vivono in casa voi affermate questo:
Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo
.
Quindi non è affatto vero che è una questione di coscienza, avete l'obbligo di vedere i parenti più stretti che vivono fuori casa a livello minimo e indispensabile!!!
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008083
12/03/2018 15:38
 
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Caro VVRL,


Barnabino non prendiamoci in giro per favore. E' proprio 1 Cor. 5:11 a dimostrare come non avete capito nulla di come si applica correttamente la scomunica. Si lo confermo, il peccatore impenitente altro non è che una pecorella smarrita, tu da cristiano ha l'obbligo di recuperarla e non certo di lapidarla, perché solo a Dio compete l'onere di giudicare veramente il peccattore



Anche noi lo crediamo e non lapidiamo certo nessuno, ma qui non parliamo di "pecorelle" ma di "lupi" rapaci, di uomini che continuano sfacciatamente a commettere il male senza alcun pentimento mettendo a repentaglio l'incolumità dei più deboli. Un marito che "ogni tanto" tradisce la moglie e ritiene di poterlo continuare a fare tranquillamente facendo soffrire moglie, figli e fratelli oppure un pedofilo che continua ad insediare i minori della congregazione alla fine deve essere scomunicato, essere estromesso dalla comunità cristiana proprio per tutelare le "pecorelle" da questi "lupi" rapaci. Se poi la persona cambia attitudine, si pente e cambia condotta, uccidiamo pure il vitello grasso.


A me non mi pare proprio che non esiste nessuna regola. Per i figli che non vivono in casa voi affermate questo:
Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo. Quindi non è affatto vero che è una questione di coscienza, avete l'obbligo di vedere i parenti più stretti che vivono fuori casa a livello minimo e indispensabile!!!



Non vedo "regole" in quello che riporti, non leggo che si raccomandi contatti "una volta alla settimana, al mese, per le feste comandate" o altro. Che cosa significhi "mantenere al minimo" i contatti lo decide il capo famiglia in base alle circostanze e al benessere della famiglia e nessuno verrà a sindacare le sue scelte, perché solo lui in coscienza conosce le circostanze e cosa sia meglio o peggio per la sua famiglia.

Resta sempre lo stessa domanda a cui non rispondi: come il tollerare il peccato unirebbe la famiglia? Allora, tu dici che abbiamo un adultero che tradisce la moglie e per "unire" la famiglia si dovrebbe ignorare il suo errore, i fratelli di sua moglie dovrebbero trattarlo come se nulla fosse, andare pure a giocare a calcetto con lui dopo che è passato dall'amante mentre la moglie umiliata sta a casa a piangere. Cosa disunisce la famiglia: il peccato senza pentimento o chi cerca di proteggere la dignità della vittima?

Shalom


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12/03/2018 16:24
 
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Re:
MODERATORI: Ripeto, in questo 3d non si parla della pratica scomunica in generale, ci sono altre discussioni già aperte e discusse innumerevoli volte.



Un marito che "ogni tanto" tradisce la moglie e ritiene di poterlo continuare a fare tranquillamente facendo soffrire moglie, figli e fratelli oppure un pedofilo che continua ad insediare i minori della congregazione alla fine deve essere scomunicato, essere estromesso dalla comunità cristiana proprio per tutelare le "pecorelle" da questi "lupi" rapaci. Se poi la persona cambia attitudine, si pente e cambia condotta, uccidiamo pure il vitello grasso.


Ripeto, se questi peccatori sanno che stanno commettendo un peccato e si dissociano non devono essere biblicamente scomunicati.


Non vedo "regole" in quello che riporti, non leggo che si raccomandi contatti "una volta alla settimana, al mese, per le feste comandate" o altro. Che cosa significhi "mantenere al minimo" i contatti lo decide il capo famiglia in base alle circostanze e al benessere della famiglia e nessuno verrà a sindacare le sue scelte, perché solo lui in coscienza conosce le circostanze e cosa sia meglio o peggio per la sua famiglia.


La regola c'è e come: ci si può vedere solo per sbrigare questioni familiari come dividere una eredità, decidere quale badante prendere per il papà e la mamma, ecc..
Manco minimante si può andare a far visita il proprio genitore disassociato dato che una visita di cortesia non è una questione familiare. Non viene mai citata la famosa parola "coscienza personale"!!! [SM=g10765]


Resta sempre lo stessa domanda a cui non rispondi: come il tollerare il peccato unirebbe la famiglia? Allora, tu dici che abbiamo un adultero che tradisce la moglie e per "unire" la famiglia si dovrebbe ignorare il suo errore, i fratelli di sua moglie dovrebbero trattarlo come se nulla fosse, andare pure a giocare a calcetto con lui dopo che è passato dall'amante mentre la moglie umiliata sta a casa a piangere. Cosa disunisce la famiglia: il peccato senza pentimento o chi cerca di proteggere la dignità della vittima?


E' inutile che tiri in ballo solo i due casi estremi di cui uno divide la famiglia di suo, mentre l'altro è da imputare ad una malattia comportamentale.
Ciao





[Modificato da barnabino 12/03/2018 17:10]
12/03/2018 17:07
 
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Caro VVRL,


Ripeto, se questi peccatori sanno che stanno commettendo un peccato e si dissociano non devono essere biblicamente scomunicati



Infatti se rinnegano la fede cristiana e si dissociano non vengono scomunicati. Se non altro è coerente ma non certo giustificato o giustificabile agli occhi di Dio e della congregazione. Secondo te invece il fatto che un pedofilo o un adultero si "dissocino" autorizzerebbe a continuare a trattarlo come prima, uscirci assieme per svago, fare partite a calcette e mangiate mentre magari torna dall'amante... tesi bizzara per "unire la famiglia".


La regola c'è e come: ci si può vedere solo per sbrigare questioni familiari come dividere una eredità, decidere quale badante prendere per il papà e la mamma, ecc..



Dove lo leggi? Quando, come, perché o con che frequenza vedersi con un parente stretto disassociato è una decisione personale del capo famiglia che è l'unico a poter valutare la cosa per il bene della sua famiglia. Nessuno è scomunicato per aver incontrato un figlio disassociato se in coscienza ritiene necessario farlo.


E' inutile che tiri in ballo solo i due casi estremi di cui uno divide la famiglia di suo, mentre l'altro è da imputare ad una malattia comportamentale



Tiro fuori due casi estremi (uno fra l'altro portato da te, quello del povero adultero che tradisce la moglie "ogni tanto" per debolezza) per dimostrare non solo l'assurdità ma la pericolosità di fondo del tuo ragionamento, che tutela di peccatori e mette in pericolo le vittime. Non a caso si vede lo sfascio morale in cui versa perlopiù la tua chies, non parlo di singoli ovviamente.

Shalom [SM=g27993]

[Modificato da barnabino 12/03/2018 17:18]
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12/03/2018 17:14
 
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Re:
VVRL, 12/03/2018 09:38:

MODERATORE: Qui non parliamo della scomunica in generale, lo abbiamogià fatto in decine di 3D inutile ripeterci qui.



Però lo sai che cosa produce?

"Un frutto di pace e di giustizia" (Ebrei 12:11)



Appunto, come ci può essere pace in una famiglia quando i genitori TdG rifiutano di vedere i figli che si sono dissociati per esempio perché non credo più nelle parole del CD?




Paradossalmente, se non ti vedi c'è automaticamente pace.
La responsabilità di definire un comportamento è lasciata alle persone, maggiorenni e vaccinate, mi pare.

Simon
12/03/2018 17:23
 
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E comunque ricordiamo al caro VVRL che nessuno è scomunicato "perché non credo più nelle parole del CD". Si viene scomunicati per aver violato un principio biblico. Se qualcuno non crede più al Corpo Direttivo semplicemente smette di frequentare la congregazione e diventa inattivo, nessuno lo scomunica. Tutti i disassociato hanno certamante commesso un peccato grave e non si sono pentiti fino a questo momento.

Shalom

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12/03/2018 18:01
 
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Re:
Teofilone, 12/03/2018 12.48:

Ma non ho capito dove eravate ai tempi di Gesù il Cristo?
mi può essere rispiegato con calma per favore?

Grazie anche a Gigi per la posta privata a buon rendere.
Amen e Gloria a Dio Fratello.




ai tempi di Gesù eravamo quello che erano i discepoli dell' epoca apostolica, perchè i cristiani - allora come oggi - sono servitori e testimoni di Geova e di Gesù---


[SM=g1944981]
12/03/2018 18:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 12/03/2018 14.23:


A me non mi pare proprio che non esiste nessuna regola. Per i figli che non vivono in casa voi affermate questo:
Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo
.
Quindi non è affatto vero che è una questione di coscienza, avete l'obbligo di vedere i parenti più stretti che vivono fuori casa a livello minimo e indispensabile!!!
wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008083





e questa sarebbe una regola?
Ma per chi ci hai scambiato, per la chiesa cattolica, con i suoi dogmi?

NON VI E' NESSUN OBBLIGO

Li troviamo un' esortazione dello SFD sulla base di quello che è ritenuto più giusto, per ciò che concerne i disassociati.
Se la disciplina - dura e amorevole allo stesso tempo - viene applicata secondo le norme scritturali (Ebrei 12:5-11) e se si è leali a Geova e alle sue disposizioni, è molto, molto facile che il disassociato si penti, ricostruisca la sua relazione con Dio e ritorni e sai che questo accade per la stragrande maggioranza dei disassociati?
E lo sai perchè accade?
Proprio perchè si segue - in questi casi - il concetto divino di amore e non il nostro e - alla fine, questo produce il pacifico frutto di giustizia.

MA OGNI FAMIGLIA SI REGOLA COME VUOLE, NON C' E' E NON PUO' ESSERCI ALCUNA IMPOSIZIONE DA PARTE DELLA CONGREGAZIONE NEI CONFRONTI DELLA FAMIGLIA.

Per esempio, nella mia Congregazione c' è un fratello che ha due figli disassociati ed entrambi vivono e lavorano fuori.
Quando tornano, li va a prendere, li porta a casa, mangiano insieme, ovviamente non vi sono rapporti di tipo spirituale, ma per il resto questa famiglia ritiene di dover comportarsi così.

Alla fine, questo fratello porterà il suo carico (Galati 6:5)

Altro esempio: sempre nella mia Congregazione un fratello non solo ha abbandonato la verità (ma non si è messo certo a fare l' apostata...), ma ha lasciato moglie e figli ed è andato a vivere con un' altra donna.
Il figlio maggiore ha mantenuto i contatti con il padre e va a trovarlo, mentre la figlia ha ritenuto DI SUO LIBERO ARBITRIO di non voler più vedere il padre, proprio perchè è convinta che se tutto finisce a "tarallucci e vino", questo fratello non capirà mai l' errore che ha commesso, mentre se applica la dura e amorevole disciplina di Ebrei 12:5-11, un giorno il padre forse rinsavirà e ritornerà perlomeno in famiglia....

Come vedi, caro VTRL, parli a vanvera (e questo, lo dico senza offesa, perchè ti nutri della disinformazione dei siti anti "geovisti"), ma come ti ho spiegato, le cose stanno ben diversamente e ogni testimone di Geova alla fine, quando si tratta di familiari, agisce secondo la propria coscienza.

Ciao

[Modificato da Aquila-58 12/03/2018 18:22]
12/03/2018 18:38
 
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Re: Re:
VVRL, 12/03/2018 14.16:


Barnabino non prendiamoci in giro per favore. E' proprio 1 Cor. 5:11 a dimostrare come non avete capito nulla di come si applica correttamente la scomunica.
Si lo confermo, il peccatore impenitente altro non è che una pecorella smarrita, tu da cristiano ha l'obbligo di recuperarla e non certo di lapidarla, perché solo a Dio compete l'onere di giudicare veramente il peccattore







stai scherzando?

Innanzitutto Dio come giudica il peccatore nella Congregazione?
Lo giudica per mezzo di Gesù (Capo della Congregazione) e della Congregazione medesima (1 Corinti 5:3-5)
In 1 Corinti 5:11 Paolo elenca una serie di peccati e dice che non dobbiamo mischiarci in compagnia di chi si dice fratello (quindi non solo non è pentito, ma per lui è tutto regolare e infatti continua a frequentare la Congregazione...), ma che la Congregazione deve rimuovere il malvagio, perchè è la Congregazione giudica quelli di dentro (1 Corinti 5:12-13)

" 11 Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello ed è immorale o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro: con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. 12 Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? 13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi! " (1 Corinti 5:11-13 CEI)

Ma che Bibbia hai?






[Modificato da Aquila-58 12/03/2018 18:40]
12/03/2018 19:35
 
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Giusto per rinfrescare la memoria a VVRL, sulla scomunica
biblica avevamo già risposto proprio a lui qui...

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10716287/-/discussi...

C'è anche un articolo sul sito tdgonline

tdgonline.altervista.org/testimoni-di-geova-e-la-disassoc...

Shalom
[Modificato da barnabino 12/03/2018 19:37]
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12/03/2018 19:38
 
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Fra le altre cose riporto questa citazione

Riguardo i primi cristiani, lo storico J. Bingham scrive: “La disciplina della chiesa consisteva nel potere di privare gli uomini di tutti i benefici e i privilegi del battesimo, espellendoli dalla società e dalla comunione della chiesa, . . . e tutti li evitavano e ne stavano alla larga nella comune conversazione, in parte per sostenere la condanna e l’azione della chiesa nei loro confronti, in parte per farli vergognare e in parte per proteggersi dal pericolo del contagio”. E aggiunge: “nessuno doveva accogliere in casa persone scomunicate, né mangiare con loro alla stessa tavola; non dovevano conversare amichevolmente con loro mentre erano in vita; né celebrarne le esequie funebri una volta morte, …Queste direttive erano state tracciate sul modello delle norme degli apostoli, che vietavano ai cristiani di dare qualsiasi appoggio ai pubblici peccatori” (J. Bingham, The Antiquities of the Christian Church, pp.880,891)

Shalom
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