Dal sito storiaememoriadibologna.it:
In tempo di pace l’esercito italiano era suddiviso in tre forze: Esercito in
servizio permanente: formato dalle classi di età chiamate alla leva obbligatoria della durata di 2 anni.
All’atto del congedo si entrava a far parte della:
Milizia mobile (MM): formata dai congedati ancora in vigore fisico ma già con vincoli ed interessi nella vita privata; poteva contare sulla carta su 900 compagnie di fanteria, 60 di artiglieria e 10 di genio. Durante la guerra del 1915-18 la milizia mobile arrivò ad avere circa 10 divisioni, rappresentando così un vero e proprio secondo esercito subito alle spalle della prima linea del fronte.
Milizia territoriale (MT): comprendeva i più anziani, era prevalentemente adibita alle scorte dei prigionieri di guerra e solo eccezionalmente collaborava alle azioni dell'esercito.
Per quanto riguarda la dislocazione delle batterie dei gruppi di artiglieria, è un bel problema, in quanto a volte le singole batterie venivano gestite in modo autonomo, per cui ricostruire posizioni e spostamenti può essere complicato.
Il Diario del Gruppo aiuterebbe di sicuro, ma non ne ancora mai trovato/viato nessuno ...
Ciao
[Modificato da FlorianDimai 14/02/2018 08:14]