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Solo Cenere

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2018 22:16
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06/05/2018 17:54
 
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2° CLASSIFICATO:

“La paix du coeur” di R. Mayfair



Grammatica, lessico e stile: 14,75/15

Sviste che ho trovato:
• ... o le note tristi e insistente di un organo a canne... → insistenti.
• ... così che i raid nemici la attaccassero al posto della nostra. → l'attaccassero, a vocali uguali sono dell'idea di contrarre, anche ripetendolo a mente scritto per intero mi suonava male.
• ... quell’arte che splendeva così bella e vivace nella nostra capitale, si è ridotta ad accordi dissonanti e... → mi hanno insegnato che il soggetto e il verbo non devono perdersi di vista, eccezion fatta in presenza d'incisi, quindi, dopo arte ci vorrebbe una virgola, altrimenti dovresti levare quella dopo capitale. [-0.1]
• ... il mio passo si fa leggere come un tempo. → leggero.

La storia è scritta facendo un ottimo uso della prima persona. Con scorrevolezza e semplicità nei periodi, ma senza cadere nella banalità, mi hai permesso di entrare nella mente, nell'intimo della protagonista, Odile, di soffrire con lei e di muovermi con lei per le strade di questa Parigi, anch'essa devastata nell'animo.

Il lessico è ricercato, con usi di parole mirate a rendere vivi i concetti, non solo a descriverli. Un passaggio esemplare di ciò che intendo può essere questo: “Sono stata una ballerina delle Folies Bergère nei tempi d’oro, quando ero ancora giovane e bella, ebbra di una vita che non smettevo mai di assaporare con occhi avidi e labbra vermiglie”. Trovo che quelle parole abbiano donato tridimensionalità immediata alla protagonista, seppur nella sua versione passata. Come questo, ci sono stati tanti altri passaggi che mi hanno fatto apprezzare la tua scelta di vocaboli, soprattutto l'aver usato anche parole francesi per esprimere cose semplici, come patisserie e gateaux, è da considerarsi una finesse.

In generale, però, ho constatato un largo uso delle virgole. In questo caso capisco la volontà di voler rallentare il ritmo per creare un'atmosfera evocativa e riflessiva, di ciò che è stato e di ciò che rimane, ma resto dell'idea che il troppo stroppia.


Originalità, trama e caratterizzazione dei personaggi: 14,5/15

La storia si snoda in parallelo su due fronti: presente e passato. Da un lato seguiamo la protagonista nel suo rientro a casa. Può sembrare una casualità agli inizi, ma è il finale, degno ed emozionante, la vera meta del presente. Laddove, invece, il passato ha il compito di far emergere la crudezza della guerra, la brutalità di un conflitto che le ha tolto tutto. In questa chiave di lettura, ho riscontrato nella città di Parigi, se vogliamo, un personaggio astratto. Come Odile, anche la città ha riportato le sue perdite e i suoi traumi, sfigurata e radicalmente cambiata.
Nonostante mi sia piaciuto come si sia srotolata la trama, non ho potuto darti il pieno in originalità, e ciò semplicemente per la scelta di Parigi, che come ambientazione unita al contesto della guerra, mi è suonato come qualcosa di già visto.


Gradimento personale: 10/10

La tua storia ha saputo toccare le corde giuste. Ti mostra la gioia e la spensieratezza solo per dirti: “Guarda che ciò non c'è più”. Mi sono ritrovata con facilità nei panni della protagonista, ho visto e sentito attraverso i suoi occhi e i suoi ricordi. Per me è stata una bomba emotiva; arrivata agli ultimi paragrifi mi sono sentita inondare dalla tristezza e dalla disperazione, le stesse compagne di Odile. Se non per il finale, che almeno un po', riesce a regalare della meritata pace al cuore. Che altro dire, semplicemente stupenda.


Attinenza al contest: 8/8

Ho potuto riscontrare il tema della guerra ben approfondito nei traumi che ha lasciato, sia nelle persone che nella città. [+2]
Sin dalle prime righe hai fornito al lettore molti dettagli sul contesto sia del periodo che dell'ambientazione. In particolare hai usato termini specifici quali i Trattati, la Conferenza e la Grande Guerra, caratteristici e inconfondibili. Hai inoltre fornito tanti dettagli del luogo poiché hai letteralmente fatto camminare il lettore fra le strade di una Parigi post-bellica. [+2][+2]
In ultimo, forse involontariamente ma dal mio punto di vista conta, non hai solo presentato un personaggio segnato dagli orrori della guerra, ma un'intera città. Ne hai mostrato una faccia devastata e rivoluzionata, anche se in negativo. Durante la lettura, non ho potuto non avvertire anche la tristezza collettiva che urlava ogni strada e via della tua Parigi. [+2]


Bonus: 2,5/4

Il riferimento alle armi, per come lo intendevo io, non l'ho riscontrato oppure è davvero poco accennato. Per questo parlavo di un moschetto di un lontano parente, poiché anche solo minimamente volevo una presenza fisica e tangibile delle armi.
La storia d'amore c'è ed è stata sviluppata davvero bene. Viene introdotta nella sua passionalità giovanile, continua con la fedeltà nonostante la lontananza e nel finale si manifesta in tutta la sua genuinità e maturità. L'ho già ribadito diverse volte, sul finale mi sono sciolta. Il loro ricongiungimento, e in quelle condizioni, l'ha resa una storia toccante e lontana dai canoni. Ciò che volevo. [+1]
Hai ragione, le morti non sono risultate scioccanti per il semplice motivo che l'informazione è stata data troppo presto. Sei tornata su di loro più tardi nel testo, riportando momenti passati, ricordi pieni d'amore. Dopo tutto ciò, dopo aver fatto assimilare al lettore la bellezza di quegli affetti, sarebbe stato un vero colpo al cuore scoprire del loro infausto destino. È un peccato, perché con ciò che avevi costruito lo so per certo che mi avresti colpita. Mezzo punto per il padre e il fratellino. [+0.5]
Il finale ti lascia con la protagonista ricongiunta al suo amore dato per disperso. Non si sa se le cose torneranno come prima, seppur finalmente abbiano ritrovato un po' di pace. Ciò che viene da chiedersi è: le loro promesse di amore eterno varranno ancora? [+1]


Totale: 49,75/52
06/05/2018 18:00
 
Quota

1° CLASSIFICATO:

“Soldati blu” di OldFashioned



Grammatica, lessico e stile: 14,85/15

• ... in un infruttuoso tentativo [di] allontanarlo. → manca la preposizione.
• ... buono a nulla,” ringhiò, “Credi di essere... → non ci vuole la maiuscola poiché non c'è alcun punto, né dentro né fuori al discorso diretto.
• ... il quindici arriva,” replicò Hayner imperterrito, “E a qualcuno... → stesso discorso.
• ... in quindici una ventina di noi dovrà partire. → il.
• “Vaffanculo, Hayner,” brontolò Rosat dalla sua branda, “Non si possono... → la maiuscola.
• ... ma la presa dell'altro gli mozzava in respiro. → il.
• ... e poi te ne portai tornare dentro... → potrai.
• ... riuscì solo a emettere un specie di rantolo. → una.
• La mano che gli stava stingendo il collo... → stringendo.
• ... se la mise a spall'arm... → se intendi la posizione me la dà scritta: spallarm oppure spallàrm.
• Quella era la la casa padronale... → ripetizione.
• Si può dire di te quello che si vuole, Dxie... → Dixie.
• Prenditi qualcuno e va a fare... → va'.
• Poi, rivolto al Ragazzo... → ragazzo.
• Quando si furono allontananti un po’... → allontanati.
• ... contro un Apache [che] stava prendendo di mira... → manca il che.
• ... non ce la faremmo mai a raggiungere... → faremo.

Un piccolo appunto che non ha inciso sul punteggio: usando le unità di misura americane, per chi come me ci capisce poco, sarebbe opportuno ricorrere ad appendici per chiarire di quanto si parla: a quanto equivalgono cinquanta iarde? A quanto sei piedi e otto pollici?
Le uniche sottrazioni riguardano la forma dei dialoghi, ossia le maiuscole che a mio avviso non ci vogliono, per il resto la lettura si è presentata fluida e senza strafalcioni grammaticali.
Ciò che ho apprezzato sopra a tutto, è la cura minuziosa nella scelta dei vocaboli. Esplicativi e mirati, accompagnano la fantasia durante la lettura evocando gli scenari, accentuando i gesti, amplificando le emozioni più celate. I colori risaltano, le descrizioni rendono tangibile il paesaggio, mi sono sentita partecipe e accanto ai protagonisti in questa avventura travagliata.
C'è una perfetta sinergia fra descrizioni, azione e dialoghi. Un equilibrio che ammiro e che attiva facilmente il coinvolgimento da parte del lettore.


Originalità, trama e caratterizzazione dei personaggi: 15/15

Se c'è un filo conduttore che ho individuato fra i due personaggi è la loro passività. Subiscono e sopportano, diversamente, con forze d'animo opposte, ma per certi versi si assomigliano molto. Non è quindi un caso che si sono infine avvicinati e legati.
Posso dire che ogni scena apporta qualcosa di nuovo alla storia, che sia un avanzamento di trama, un approfondimento dei personaggi, o una tematica, questa storia dà e rende molto.
La trama è lineare, segue da capo a fondo un pezzo di avventura, con qualche ricordo del passato disseminato lungo la lettura. È una semplicità che apprezzo, non dispersiva ma che carica ogni sequenza di significato.
Eccezionale l'alternanza fra scene cariche di aspettativa, di timore e incertezza, a quelle più tranquille e di transizione. Notevole lo studio e la ricerca che si cela dietro questo lavoro.
I personaggi si scoprono poco alla volta, insieme a loro, si può dire. Attraverso i loro dialoghi si viene a sapere del loro passato, osservando i loro gesti si nota la loro formazione ed educazione, dalle loro azioni emergono gli istinti e il carattere.
A mio modo di vedere non è Rory il personaggio che evolve in maniera significativa, Finch lo è. Il più giovane lo accompagna in ciò, lo addolcisce, gli cresce dentro grazie al suo approccio delicato e genuino. Rory trova appena il tempo di crescere, di maturare. Ripone la sua fiducia nel più grande e si lascia guidare. Si appassiona alla sua persona, al suo passato, e ben presto lo vede come suo punto di riferimento e compagno nell'inferno in cui si trovano. Se ne innamora, in senso platonico prima che fisico, e questa pacatezza nella dimostrazione dei sentimenti l'ho molto apprezzata.
È stato emozionante seguire il loro avvicinamento, la loro missione travagliata e continuamente minacciata dal pericolo degli Indiani. Come cambiano e come si evolve il loro rapporto è toccante ed espresso con un'ottima tempistica. Nulla è affrettato, ogni aspetto riceve il giusto tempo per maturare.


Gradimento personale: 10/10

In questa storia hai dimostrato come le parole e i più semplici gesti di attenzione, i tocchi più contenuti, possano esprimere un mondo di emozioni eguagliando in intensità le dimostrazioni mille volte più sfrontate o plateali. Certe volte i più piccoli e intimi scambi sanno regalare molto di più. Io personalmente ho provato tanto, in una maniera quasi indefinibile.
Questa storia è difficile da rendere a parole nella sua bellezza. Ciò che dà e fa provare, ciò che lascia a lettura ultimata, è un'esperienza piena, appagante, la sensazione di aver fatto parte di quella spedizione per Coyote Point.
Si vivono il terrore e l'ansia degli agguati, il sollievo per ogni pericolo scampato e istante di calma apparente, si soffre e tanto insieme ai giovani soldati. Si rimane senza più fiato con Rory e infine... infine, si sente tutto il peso delle emozioni accumulate durante la lettura, capitolo dopo capitolo, parola dopo parola. Io di quelle ne sono rimasta a corto, sperando di aver reso giustizia a questa stupefacente avventura.


Attinenza al contest: 8/8

Il tema della guerra si presenta a tratti statico a tratti travolgente. Come una partita a scacchi, in un continuo scambio di ritorsioni. Risalta la brutalità e la crudezza del tema. [+2]
I riferimenti al periodo storico abbondano, così come le descrizioni dei luoghi e dei paesaggi. Dalle armi alle divise, il linguaggio dei soldati, i riferimenti ai campi di cotone e ai servi neri, il torrido paesaggio desertico e i fortini isolati: tutto ciò rievoca fedelmente il periodo trattato e le ambientazioni del vecchio west. [+2][+2]
Per i soldati blu svolgere il loro lavoro è un vero inferno. È palpabile la paura e l'astio nei confronti dei nemici Indiani, così come la ferocia di ogni conflitto ravvicinato. Ma qui il vero punto di pregio è il passato di Finch. Seppur indirettamente, attraverso i ricordi raccontati da lui, si può cogliere la vera sofferenza e devastazione che può arrecare la guerra. Lui è quello che ci ha rimesso di più, a cui la crudeltà delle battaglie ha completamente sconvolto la vita. [+2]


Bonus: 4/4

Le armi sono presenti e molto incisive: le hai sia descritte accuratamente che fatto uso durante i conflitti armati. La rappresentazione più approfondita e dettagliata di questo bonus. [+1]
Mi hai preso sul serio alla lettera quando parlavo di storia d'amore che fa da contorno alla trama. La dose di romanticismo inserita è perfetta per i miei gusti. Accennata ma intensa nei gesti più comuni, con una sua evoluzione e maturazione. [+1]
Perché... perché?! La morte scioccante c'è e manco a dirlo sei riuscito a colpirmi, a devastarmi e ad affondarmi. Mi sono quasi pentita di aver inserito quel bonus. Quasi, puoi chiamarmi masochista. [+1]
Il finale, come richiesto, è aperto. Lascia un senso di sospensione, il passaggio in chiusura instilla dubbi di ogni sorta: stanno tornando gli Indiani? Il giovane Rory ha forse intenzione di usare quel famoso ultimo proiettile? Oltre alla tristezza, rimane tanta angoscia. [+1]


Totale: 51,85/52
06/05/2018 18:06
 
Quota

È fatta! Spero che gli strafalcioni non li troviate voi nelle mie valutazioni [SM=g27994]

Vi riporto lo specchietto con i premi:

☑ OldFashioned › 4 recensioni
☑ R.Mayfair › 3 recensioni
☑ mystery_koopa › 2 recensioni

Podisti, ditemi pure su quali storie vorreste indirizzare le recensioni premio.
Per tutti quanti, invece, fatemi sapere se vi fa piacere ricevere il giudizio come recensione alla storia.

☑ Valutazione come recensione: 3/5 → un partecipante non l'ha voluta mentre l'altro non si è mai presentato per richiederla.

Sono qui per chiarimenti, critiche o altro [SM=g27986]
[Modificato da molang 31/08/2018 22:12]
OFFLINE
Post: 2.883
Giudice*****
06/05/2018 18:26
 
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Re:
molang, 06/05/2018 17.47:

3° CLASSIFICATO:

“Macerie di Ricordi” di mystery_koopa



Grammatica, lessico e stile: 14,8/15

Il testo si presenta pulito e privo di errori, gli unici appunti che posso farti sono:
• ... da quanto eri partito... → quando.
• Nonostante ciò, però, no vedi l’ora di rivederla... → non.
• ... ma che aspiri dall’interno. → ho trovato questo passaggio confuso, cosa volevi esprimere? Forse: a cui aspiri? [-0.1]

Lo stile è semplice e agevola la lettura. A primo impatto mi ha colpito perché è del tipo che mi piace da leggere, che non mi stanca e permette di impegnare la mente nell'immaginazione di ciò che avviene. Da questo punta di vista ho potuto immedesimarmi sin da subito, assorbire i significati evocati dalle metafore, vedere attraverso l'uso eccezionale che hai fatto della seconda persona. Da poco ho scoperto che se ben sfruttata può portare risultati impressionanti, e la tua storia ne è per me un'altra dimostrazione.
Il lessico è curato ed evocativo, variegato e mai ridondante.


Originalità, trama e caratterizzazione dei personaggi: 12,5/15

Il nucleo a cui gira attorno la trama si può definire un classico del genere di guerra: l'uomo che parte per il campo di battaglia lasciandosi dietro la donna e gli affetti. La scena che mostri, in effetti, si concentra unicamente su ciò. C'è tutto il risentimento, la perdita di speranza, la nostalgia. I personaggi non sono particolarmente tratteggiati, ed anche se l'uso della seconda persona permette l'immediata immedesimazione, il protagonista rimane una figura indistinta.
Non c'è molta azione poiché si tratta di un momento di stallo, una fase di maturazione, di presa coscienza delle crudeli circostanze. A livello di trama in fondo sono soddisfatta, per la caratterizzazione, sono sincera, mi aspettavo qualcosina in più, non di tratti fisici ma caratteriali. È ciò che più ti ha penalizzato, credo che aggiungendo qualche gesto peculiare, qualcosa che vivacizzi e delinei il protagonista, possa aiutare in ciò.
Mi ha entusiasmato la tua scelta di utilizzare una nazione poco trattata nel genere, almeno io non ho mai letto prima una storia dal punto di vista di un soldato lituano. Ho apprezzato l'idea, come la locazione del conflitto su territorio russo. Anche il riferimento al Reggimento Volontario Lituano ti ha fatto guadagnare punti in originalità.


Gradimento personale: 9/10

Sono stata catturata dal tuo stile sin dalle prime righe. L'atmosfera che crei mi ha permesso d'immedesimarmi con facilità. È una scena che ha saputo esprimere tanto. L'unica pecca, che mi spiega la velocità di consegna, è causata dalla brevità della storia che non permette un approfondimento caratteriale del protagonista. La seconda persona non può esserne la giustificazione.


Attinenza al contest: 7,5/8

Il tema della guerra è presente e schiacciante, si manifesta nell'aspetto più tragico, straziante, nel vivo del processo distruttivo. [+2]
Gli accenni sono pochi ma mirati, forniscono le informazioni strettamente necessarie per capire l'epoca e il conflitto in atto. Avrei preferito qualche riferimento in più, alle divise, al fucile, agli usi, qualsiasi descrizione che rendesse ancora più viva l'atmosfera di quegli anni. [+1,5]
La mia concezione di accenni al luogo e all'ambientazione è invece più flessibile e funzionale. Da un lato hai fatto presente l'area d'interesse, dall'altro hai creato lo scenario del conflitto: la descrizione del palazzo devastato, della strada affollata dalle macerie, la stanza impolverata adoperata come nascondiglio. Non posso negare che nel mio immaginario segnando quel punto pensavo proprio a qualcosa del genere. [+2]
Abbiamo anche il personaggio con la vita sconvolta dall'avvento della guerra. Hai centrato il punto, un allontanamento forzato dai propri affetti per proteggerli, il dubbio e la paura di non poterli mai più rivedere. Struggente. [+2]


Bonus: 3,5/4

È apparso nelle prime righe un vecchio fucile che si è poi ripresentato più tardi. Il punto pieno te lo sei aggiudicato con il finale. Parzialmente con il fucile alla tempia, a testimonianza della resa del protagonista, anche se credo che sia una cosa abbastanza complicata da attuare — a tal proposito, avresti potuto farglielo indirizzare alla gola o sotto al mento, come è usuale fare quando ci si vuole sparare con un'arma a canna lunga —, e in altra parte con l'irruzione di un soldato nemico e quell'unico proiettile che lo colpisce al petto. [+1]
La storia amorosa è presente e rappresenta il tormento del soldato. La sua disperazione al pensiero di non poter più rivedere l'amore della sua vita è la goccia che lo spinge al gesto estremo. [+1]
Sugli ultimi due bonus non hai idea di che trip mentale hai innescato nella mia testa.
Ho scelto di valutare così: come riportato in chiusura, l'amata muore e il volontario miliziano rimane sospeso fra vita e morte.
In questo senso posso considerare sfruttato il finale aperto, parzialmente la morte scioccante poiché la figura della donna risulta talmente lontana da non suscitare forti emozioni nel lettore, me per lo meno. [+1][+0,5]
Detto ciò, ti spiego in dettaglio la confusione che mi è sorta.
Per il cliffhanger mi ha convinto la frase in chiusura:
— ... sospeso tra questo mondo e un altro... → che non pone con certezza una fine alla vita del protagonista e dà nascita a due interpretazioni distinte.
— Intanto, in un villaggio lituano, un cuore smette di battere. → questa frase mi ha fatto intendere che la donna amata non ha retto al dolore di sapere il suo uomo disperso o impegnato in guerra, perciò è deceduta.
Fermo restando la morte dell'amata, la vera morte scioccante sarebbe stata quella del protagonista, poiché la figura della donna, come su detto, mi è arrivata talmente lontana da non sentire la sua come una morte sconvolgente. Lo sarebbe solo se il protagonista sopravvive e ne viene così a conoscenza, per l'empatia fra protagonista e lettore che sei riuscito a creare, ma con il cliffhanger ciò non si può dire. Insomma, è un cane che si morde la coda.


Totale: 47,3/52



Molang, carissima, non sai che bella sorpresa che mi hai fatto... addirittura sul podio. Ci ho messo il cuore, in questa storia, e non posso negare quanto mi faccia piacere il tuo giudizio, che è anche molto accurato. Ora te lo commento per punti, perché devo assolutamente ringraziarti del tuo immenso lavoro:

Grammatica: i soliti errori di distrazione, quelli ce li metto sempre^^ per l'ultimo, invece, la tua correzione è quella giusto, volevo proprio esprimere quel concetto. Sono felicissimo che le emozioni trasmesse dalla seconda persona siano passate, è la prima volta che la uso per qualcosa che non sia una drabble.

Trama/Personaggi: hai ragione, su tutto, dai difetti ai pregi di questa storia. Come sempre il mio problema più grande è la lunghezza: come mi è già successo in altri contest (dove ero pure arrivato stra-ultimo per questo aspetto) la brevità taglia le gambe a un'idea che, se sviluppata più a fondo, avrebbe fatto decisamente un altro effetto. Pensa che io so anche che devo scrivere di più, ma non ci riesco... ovviamente le mie storie più apprezzate, quindi, sono le solite drabble^^ So benissimo di dover migliorare su questo punto, da cui consegue la caratterizzazione, ci sto lavorando veramente tanto e spero prima o poi di risolverlo.
Non sai quanto sono stato a cercare se effettivamente ci furono dei volontari Lituani organizzati in reggimento... alla fine un minimo accenno l'ho trovato su un sito che non saprei nemmeno ritrovare, è per quello che non trovi riferimenti a divise e armi (di cui non capisco assolutamente nulla, ecco perchè ho scritto che il fucile era puntato alla tempia. Ma hai ragione, un approfondimento sugli usi dell'anteguerra sarebbe stato carino.
Per gli ultimi due bonus ho scritto nella mail che non sarei stato capace di valutare la loro presenza, quindi capisco la tua fatica nell'estrapolarne qualcosa... la tua interpretazione si discosta comunque un po' dalla mia, ma è perfettamente verosimile.
Sono comunque felice di aver letto nella tua valutazione gli aggettivi che volevo fossero il cardine di questa storia (straziante, distruttiva, struggente...)

In conclusione, mi piacerebbe tantissimo avere la valutazione come recensione e ti lascio libero arbitrio sulle recensioni premio (sono davvero due? Che bello!), tanto da me le originali abbondano. E, per finire, complimenti a te che hai completato così celermente questo incarico, complimenti a tutti gli altri partecipanti e soprattutto al solito OLD FASHIONED, che ha vinto meritatissimamente anche questa volta^^

Un caro saluto, non vedo l'ora di partecipare al tuo prossimo contest^^

[Modificato da mystery_koopa 06/05/2018 18:27]

06/05/2018 18:42
 
Quota

Re:
molang, 06/05/2018 18.00:

1° CLASSIFICATO:

“Soldati blu” di OldFashioned



Grammatica, lessico e stile: 14,85/15

• ... in un infruttuoso tentativo [di] allontanarlo. → manca la preposizione.
• ... buono a nulla,” ringhiò, “Credi di essere... → non ci vuole la maiuscola poiché non c'è alcun punto, né dentro né fuori al discorso diretto.
• ... il quindici arriva,” replicò Hayner imperterrito, “E a qualcuno... → stesso discorso.
• ... in quindici una ventina di noi dovrà partire. → il.
• “Vaffanculo, Hayner,” brontolò Rosat dalla sua branda, “Non si possono... → la maiuscola.
• ... ma la presa dell'altro gli mozzava in respiro. → il.
• ... e poi te ne portai tornare dentro... → potrai.
• ... riuscì solo a emettere un specie di rantolo. → una.
• La mano che gli stava stingendo il collo... → stringendo.
• ... se la mise a spall'arm... → se intendi la posizione me la dà scritta: spallarm oppure spallàrm.
• Quella era la la casa padronale... → ripetizione.
• Si può dire di te quello che si vuole, Dxie... → Dixie.
• Prenditi qualcuno e va a fare... → va'.
• Poi, rivolto al Ragazzo... → ragazzo.
• Quando si furono allontananti un po’... → allontanati.
• ... contro un Apache [che] stava prendendo di mira... → manca il che.
• ... non ce la faremmo mai a raggiungere... → faremo.

Un piccolo appunto che non ha inciso sul punteggio: usando le unità di misura americane, per chi come me ci capisce poco, sarebbe opportuno ricorrere ad appendici per chiarire di quanto si parla: a quanto equivalgono cinquanta iarde? A quanto sei piedi e otto pollici?
Le uniche sottrazioni riguardano la forma dei dialoghi, ossia le maiuscole che a mio avviso non ci vogliono, per il resto la lettura si è presentata fluida e senza strafalcioni grammaticali.
Ciò che ho apprezzato sopra a tutto, è la cura minuziosa nella scelta dei vocaboli. Esplicativi e mirati, accompagnano la fantasia durante la lettura evocando gli scenari, accentuando i gesti, amplificando le emozioni più celate. I colori risaltano, le descrizioni rendono tangibile il paesaggio, mi sono sentita partecipe e accanto ai protagonisti in questa avventura travagliata.
C'è una perfetta sinergia fra descrizioni, azione e dialoghi. Un equilibrio che ammiro e che attiva facilmente il coinvolgimento da parte del lettore.


Originalità, trama e caratterizzazione dei personaggi: 15/15

Se c'è un filo conduttore che ho individuato fra i due personaggi è la loro passività. Subiscono e sopportano, diversamente, con forze d'animo opposte, ma per certi versi si assomigliano molto. Non è quindi un caso che si sono infine avvicinati e legati.
Posso dire che ogni scena apporta qualcosa di nuovo alla storia, che sia un avanzamento di trama, un approfondimento dei personaggi, o una tematica, questa storia dà e rende molto.
La trama è lineare, segue da capo a fondo un pezzo di avventura, con qualche ricordo del passato disseminato lungo la lettura. È una semplicità che apprezzo, non dispersiva ma che carica ogni sequenza di significato.
Eccezionale l'alternanza fra scene cariche di aspettativa, di timore e incertezza, a quelle più tranquille e di transizione. Notevole lo studio e la ricerca che si cela dietro questo lavoro.
I personaggi si scoprono poco alla volta, insieme a loro, si può dire. Attraverso i loro dialoghi si viene a sapere del loro passato, osservando i loro gesti si nota la loro formazione ed educazione, dalle loro azioni emergono gli istinti e il carattere.
A mio modo di vedere non è Rory il personaggio che evolve in maniera significativa, Finch lo è. Il più giovane lo accompagna in ciò, lo addolcisce, gli cresce dentro grazie al suo approccio delicato e genuino. Rory trova appena il tempo di crescere, di maturare. Ripone la sua fiducia nel più grande e si lascia guidare. Si appassiona alla sua persona, al suo passato, e ben presto lo vede come suo punto di riferimento e compagno nell'inferno in cui si trovano. Se ne innamora, in senso platonico prima che fisico, e questa pacatezza nella dimostrazione dei sentimenti l'ho molto apprezzata.
È stato emozionante seguire il loro avvicinamento, la loro missione travagliata e continuamente minacciata dal pericolo degli Indiani. Come cambiano e come si evolve il loro rapporto è toccante ed espresso con un'ottima tempistica. Nulla è affrettato, ogni aspetto riceve il giusto tempo per maturare.


Gradimento personale: 10/10

In questa storia hai dimostrato come le parole e i più semplici gesti di attenzione, i tocchi più contenuti, possano esprimere un mondo di emozioni eguagliando in intensità le dimostrazioni mille volte più sfrontate o plateali. Certe volte i più piccoli e intimi scambi sanno regalare molto di più. Io personalmente ho provato tanto, in una maniera quasi indefinibile.
Questa storia è difficile da rendere a parole nella sua bellezza. Ciò che dà e fa provare, ciò che lascia a lettura ultimata, è un'esperienza piena, appagante, la sensazione di aver fatto parte di quella spedizione per Coyote Point.
Si vivono il terrore e l'ansia degli agguati, il sollievo per ogni pericolo scampato e istante di calma apparente, si soffre e tanto insieme ai giovani soldati. Si rimane senza più fiato con Rory e infine... infine, si sente tutto il peso delle emozioni accumulate durante la lettura, capitolo dopo capitolo, parola dopo parola. Io di quelle ne sono rimasta a corto, sperando di aver reso giustizia a questa stupefacente avventura.


Attinenza al contest: 8/8

Il tema della guerra si presenta a tratti statico a tratti travolgente. Come una partita a scacchi, in un continuo scambio di ritorsioni. Risalta la brutalità e la crudezza del tema. [+2]
I riferimenti al periodo storico abbondano, così come le descrizioni dei luoghi e dei paesaggi. Dalle armi alle divise, il linguaggio dei soldati, i riferimenti ai campi di cotone e ai servi neri, il torrido paesaggio desertico e i fortini isolati: tutto ciò rievoca fedelmente il periodo trattato e le ambientazioni del vecchio west. [+2][+2]
Per i soldati blu svolgere il loro lavoro è un vero inferno. È palpabile la paura e l'astio nei confronti dei nemici Indiani, così come la ferocia di ogni conflitto ravvicinato. Ma qui il vero punto di pregio è il passato di Finch. Seppur indirettamente, attraverso i ricordi raccontati da lui, si può cogliere la vera sofferenza e devastazione che può arrecare la guerra. Lui è quello che ci ha rimesso di più, a cui la crudeltà delle battaglie ha completamente sconvolto la vita. [+2]


Bonus: 4/4

Le armi sono presenti e molto incisive: le hai sia descritte accuratamente che fatto uso durante i conflitti armati. La rappresentazione più approfondita e dettagliata di questo bonus. [+1]
Mi hai preso sul serio alla lettera quando parlavo di storia d'amore che fa da contorno alla trama. La dose di romanticismo inserita è perfetta per i miei gusti. Accennata ma intensa nei gesti più comuni, con una sua evoluzione e maturazione. [+1]
Perché... perché?! La morte scioccante c'è e manco a dirlo sei riuscito a colpirmi, a devastarmi e ad affondarmi. Mi sono quasi pentita di aver inserito quel bonus. Quasi, puoi chiamarmi masochista. [+1]
Il finale, come richiesto, è aperto. Lascia un senso di sospensione, il passaggio in chiusura instilla dubbi di ogni sorta: stanno tornando gli Indiani? Il giovane Rory ha forse intenzione di usare quel famoso ultimo proiettile? Oltre alla tristezza, rimane tanta angoscia. [+1]


Totale: 51,85/52





Carissima!
Sono felicissimo, perchè mi hai lasciato una valutazione stupenda. C'è da dire comunque che il conetest era magnifico, e semplicemente ti pregava di scrivere! Io, poi, adoro le storie che parlano di guerra e di soldati, quindi come si dice dalle mie parti "hai invitato l'oca a bere" (ovvero mi hai proposto di fare una cosa che io amo moltissimo fare).
Grazie, sono stato felicissimo di non averti delusa, ci tenevo molto a fare bella figura. Ti prego fa altri contest come questo, perchè l'ho adorato!
Mi piacerebbe tanto la valutazione come recensione. Per le recensioni premio scegli pure tu quello che ti ispira, ogni tuo commento è super gradito.
Grazie ancora!!
08/05/2018 18:53
 
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Re:
molang, 06/05/2018 17.41:

4° CLASSIFICATO:

“I sussurri della guerra” di Moon_Whisper



Ed eccomi qui anche io!
Perdonami un sacco per il tempo impiegato, avevo letto già il giudizio il giorno stesso ma mi sono impegolato in roba varia senza riuscire a rispondere subito! ;_______;°
Allora allora! Per quanto mi riguarda, non ho assolutamente alcuna critica da fare né chiarimenti da chiedere, anzi!, mi sento lusingatissimo! Tempo fa ti accennai che, per me, ritrovarmi persone a leggere le mie storie commentandole in modo approfondito è una sensazione del tutto nuova e speciale, e stavolta è stata più forte di tutte le altre volte! Cioé, il fatto stesso che tu ti sia piazzata a leggere le storie da *ogni* singolo punto di vista è fantastico, e okkei, è quel che fa un "giudice" (lo so), ma nondimeno, al di là dell'utilità enorme di consigli e critiche costruttive, mi ha dato una sensazione fantastica!

E, ammetto, ho anche un pochino gongolato quando - al di là dei problemini stilistici / grammaticali - hai scritto di aver apprezzato tanto i risvolti della trama e i colpi di scena!
Grazie infinite per tutto questo impegno e, unica cosa, ti chiedo scusa se alcune volgarità della storia ti hanno dato fastidio; direi che è stata decisamente la sede sbagliata per provare uno stile di quel tipo che non avevo mai sperimentato prima (e dubito lo sperimenterò di nuovo, dato che nemmeno a me ne piacciono granché i risultati stilistici)! *^*"
E grazie soprattutto per avermi dato modo - con questo concorso - di pensare e progettare una storia che ho semplicemente adorato scrivere!

Per quanto riguarda il giudizio da lasciare come recensione, torno a ringraziarti anche qua un sacco per l'opportunità ma mi basta averlo qui, più che altro perché - come ti anticipai - ora che è il concorso si è concluso, fra un pochino probabilmente rimuoverò la storia da EFP, e quindi nel mio caso non servirebbe a molto metterle una recensione di qualsiasi tipo!
Userò il tuo schemino qui nel forum per aggiustare a dovere la storia seguendo le indicazioni, che sono stramegautili, quindi mi è sufficiente così! [SM=g27998]

Grazie di nuovo un sacco, non hai idea di quanto io sia stato contento di aver potuto partecipare e avere questi spunti! ;___;
E complimentoni anche a tutti gli altri, podisti e non podisti: ho sbirciato le vostre storie e sono semplicemente F A N T A S T I C H E (fossi stato al posto della buona Molanghina, non avrei proprio saputo chi scegliere!) !

Al prossimo concorso bellissimi!! +_____+
Diamoci dentro anche la prossima volta!!

EDIT: Naturalmente - dimenticavo di specificarlo! - , quando avrò apportato le dovute correzioni, metterò sul finale del racconto i dovuti ringraziamenti alla buona Molanghina per la zampa fornita!
Chiedo scusa, mi ero totalmente scordato di specificarlo! >^<
Buona serata a tutti di nuovo!!
[Modificato da Moon_Whisper 08/05/2018 20:17]

08/05/2018 20:50
 
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Re: Re:
mystery_koopa, 06/05/2018 18.26:


Molang, carissima, non sai che bella sorpresa che mi hai fatto... addirittura sul podio. Ci ho messo il cuore, in questa storia, e non posso negare quanto mi faccia piacere il tuo giudizio, che è anche molto accurato.

In conclusione, mi piacerebbe tantissimo avere la valutazione come recensione e ti lascio libero arbitrio sulle recensioni premio (sono davvero due? Che bello!), tanto da me le originali abbondano.

Un caro saluto, non vedo l'ora di partecipare al tuo prossimo contest^^




Ciao koopa!
Guarda, io ti capisco benissimo per quanto concerne la lunghezza. Io stessa tendo alle volte ad essere troppo minimalista e sintetica, è qualcosa su cui devo lavorare molto anch'io ^^' ci facciamo compagnia da quel punto di vista. Ma seppur breve, devo sottolineare come ogni singola parola abbia sortito il suo effetto, è una storia che ha colpito nella sua immediatezza. I complimenti sono più che meritati :)
Ho già dato un'occhiatina e so già su cosa fiondarmi~

E chissà se cosa sto preparando possa davvero ispirarti nuovamente [SM=g27990]
08/05/2018 21:12
 
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Re: Re:
OldFashioned, 06/05/2018 18.42:



Carissima!
Sono felicissimo, perchè mi hai lasciato una valutazione stupenda. C'è da dire comunque che il conetest era magnifico, e semplicemente ti pregava di scrivere! Io, poi, adoro le storie che parlano di guerra e di soldati, quindi come si dice dalle mie parti "hai invitato l'oca a bere" (ovvero mi hai proposto di fare una cosa che io amo moltissimo fare).
Grazie, sono stato felicissimo di non averti delusa, ci tenevo molto a fare bella figura. Ti prego fa altri contest come questo, perchè l'ho adorato!
Mi piacerebbe tanto la valutazione come recensione. Per le recensioni premio scegli pure tu quello che ti ispira, ogni tuo commento è super gradito.
Grazie ancora!!




Ehii, che posso dire? Sono contenta che il mio contest abbia ricevuto tanto affetto che non mi aspettavo, ma sono soprattutto soddisfatta perché mi avete consegnato storie meravigliose, la tua in particolare.
Nei prossimi giorni darò un'occhiata al tuo archivio per scegliermi le storielle, la varietà non manca, e... per il futuro mi sono già appuntata un'eventuale seconda edizione del contest, migliorata e diversificata e forse più cattiva. Chissà~~ [SM=g27990]
08/05/2018 21:25
 
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Sìììì!! Storie di guerra! Che meraviglia! Io sarò sempre in prima fila.
Grazie ancora per questo bellissimo contest!
08/05/2018 21:34
 
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Re: Re:
Moon_Whisper, 08/05/2018 18.53:



Per quanto riguarda il giudizio da lasciare come recensione, torno a ringraziarti anche qua un sacco per l'opportunità ma mi basta averlo qui, più che altro perché - come ti anticipai - ora che è il concorso si è concluso, fra un pochino probabilmente rimuoverò la storia da EFP, e quindi nel mio caso non servirebbe a molto metterle una recensione di qualsiasi tipo!

Grazie di nuovo un sacco, non hai idea di quanto io sia stato contento di aver potuto partecipare e avere questi spunti! ;___;




Va benissimo e sono contenta che i miei appunti possono tornarti utili per migliorare la storia. Ringrazio te per aver partecipato, il tuo impegno e creatività si sono senza dubbi messi in mostra.

Ad un prossimo contest(?) ^^
Rowan Mayfair
[Non Registrato]
09/05/2018 21:26
 
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Re:
molang, 5/6/2018 5:54 PM:

2° CLASSIFICATO:

“La paix du coeur” di R. Mayfair



Grammatica, lessico e stile: 14,75/15

Sviste che ho trovato:
• ... o le note tristi e insistente di un organo a canne... → insistenti.
• ... così che i raid nemici la attaccassero al posto della nostra. → l'attaccassero, a vocali uguali sono dell'idea di contrarre, anche ripetendolo a mente scritto per intero mi suonava male.
• ... quell’arte che splendeva così bella e vivace nella nostra capitale, si è ridotta ad accordi dissonanti e... → mi hanno insegnato che il soggetto e il verbo non devono perdersi di vista, eccezion fatta in presenza d'incisi, quindi, dopo arte ci vorrebbe una virgola, altrimenti dovresti levare quella dopo capitale. [-0.1]
• ... il mio passo si fa leggere come un tempo. → leggero.

La storia è scritta facendo un ottimo uso della prima persona. Con scorrevolezza e semplicità nei periodi, ma senza cadere nella banalità, mi hai permesso di entrare nella mente, nell'intimo della protagonista, Odile, di soffrire con lei e di muovermi con lei per le strade di questa Parigi, anch'essa devastata nell'animo.

Il lessico è ricercato, con usi di parole mirate a rendere vivi i concetti, non solo a descriverli. Un passaggio esemplare di ciò che intendo può essere questo: “Sono stata una ballerina delle Folies Bergère nei tempi d’oro, quando ero ancora giovane e bella, ebbra di una vita che non smettevo mai di assaporare con occhi avidi e labbra vermiglie”. Trovo che quelle parole abbiano donato tridimensionalità immediata alla protagonista, seppur nella sua versione passata. Come questo, ci sono stati tanti altri passaggi che mi hanno fatto apprezzare la tua scelta di vocaboli, soprattutto l'aver usato anche parole francesi per esprimere cose semplici, come patisserie e gateaux, è da considerarsi una finesse.

In generale, però, ho constatato un largo uso delle virgole. In questo caso capisco la volontà di voler rallentare il ritmo per creare un'atmosfera evocativa e riflessiva, di ciò che è stato e di ciò che rimane, ma resto dell'idea che il troppo stroppia.


Originalità, trama e caratterizzazione dei personaggi: 14,5/15

La storia si snoda in parallelo su due fronti: presente e passato. Da un lato seguiamo la protagonista nel suo rientro a casa. Può sembrare una casualità agli inizi, ma è il finale, degno ed emozionante, la vera meta del presente. Laddove, invece, il passato ha il compito di far emergere la crudezza della guerra, la brutalità di un conflitto che le ha tolto tutto. In questa chiave di lettura, ho riscontrato nella città di Parigi, se vogliamo, un personaggio astratto. Come Odile, anche la città ha riportato le sue perdite e i suoi traumi, sfigurata e radicalmente cambiata.
Nonostante mi sia piaciuto come si sia srotolata la trama, non ho potuto darti il pieno in originalità, e ciò semplicemente per la scelta di Parigi, che come ambientazione unita al contesto della guerra, mi è suonato come qualcosa di già visto.


Gradimento personale: 10/10

La tua storia ha saputo toccare le corde giuste. Ti mostra la gioia e la spensieratezza solo per dirti: “Guarda che ciò non c'è più”. Mi sono ritrovata con facilità nei panni della protagonista, ho visto e sentito attraverso i suoi occhi e i suoi ricordi. Per me è stata una bomba emotiva; arrivata agli ultimi paragrifi mi sono sentita inondare dalla tristezza e dalla disperazione, le stesse compagne di Odile. Se non per il finale, che almeno un po', riesce a regalare della meritata pace al cuore. Che altro dire, semplicemente stupenda.


Attinenza al contest: 8/8

Ho potuto riscontrare il tema della guerra ben approfondito nei traumi che ha lasciato, sia nelle persone che nella città. [+2]
Sin dalle prime righe hai fornito al lettore molti dettagli sul contesto sia del periodo che dell'ambientazione. In particolare hai usato termini specifici quali i Trattati, la Conferenza e la Grande Guerra, caratteristici e inconfondibili. Hai inoltre fornito tanti dettagli del luogo poiché hai letteralmente fatto camminare il lettore fra le strade di una Parigi post-bellica. [+2][+2]
In ultimo, forse involontariamente ma dal mio punto di vista conta, non hai solo presentato un personaggio segnato dagli orrori della guerra, ma un'intera città. Ne hai mostrato una faccia devastata e rivoluzionata, anche se in negativo. Durante la lettura, non ho potuto non avvertire anche la tristezza collettiva che urlava ogni strada e via della tua Parigi. [+2]


Bonus: 2,5/4

Il riferimento alle armi, per come lo intendevo io, non l'ho riscontrato oppure è davvero poco accennato. Per questo parlavo di un moschetto di un lontano parente, poiché anche solo minimamente volevo una presenza fisica e tangibile delle armi.
La storia d'amore c'è ed è stata sviluppata davvero bene. Viene introdotta nella sua passionalità giovanile, continua con la fedeltà nonostante la lontananza e nel finale si manifesta in tutta la sua genuinità e maturità. L'ho già ribadito diverse volte, sul finale mi sono sciolta. Il loro ricongiungimento, e in quelle condizioni, l'ha resa una storia toccante e lontana dai canoni. Ciò che volevo. [+1]
Hai ragione, le morti non sono risultate scioccanti per il semplice motivo che l'informazione è stata data troppo presto. Sei tornata su di loro più tardi nel testo, riportando momenti passati, ricordi pieni d'amore. Dopo tutto ciò, dopo aver fatto assimilare al lettore la bellezza di quegli affetti, sarebbe stato un vero colpo al cuore scoprire del loro infausto destino. È un peccato, perché con ciò che avevi costruito lo so per certo che mi avresti colpita. Mezzo punto per il padre e il fratellino. [+0.5]
Il finale ti lascia con la protagonista ricongiunta al suo amore dato per disperso. Non si sa se le cose torneranno come prima, seppur finalmente abbiano ritrovato un po' di pace. Ciò che viene da chiedersi è: le loro promesse di amore eterno varranno ancora? [+1]


Totale: 49,75/52




Grazie, grazie, GRAZIE per questo meraviglioso giudizio! Secondo posto, wow, ma soprattutto sono felice che la storia ti sia piaciuta tanto, ti abbia coinvolto ed emozionato fino alla fine :)
In effetti è vero che non c'è un riferimento alle armi, pensavo più a descrivere gli effetti di una città distrutta e, nel caso della battaglia della Marne, di una strage improvvisa, in cui le morti s'inserissero nel contesto della narrazione.
Sono felicissima che tu abbia sentito l'anima della città in rovina, davvero, ci tenevo che trapelasse il "niente è più come prima". Da tutta questa cenere, non so se possa rinascere la fiamma di un vecchio amore, perciò l'ho lasciato in sospeso.
Grazie infinite per la valutazione, che gradirei ovviamente avere come recensione alla storia! :)
Per le recensioni premio, sbizzarrisciti pure e scegli quello che vuoi, ho un sacco di storie brevi!
E complimenti agli altri partecipanti :)
09/05/2018 22:01
 
Quota

Re: Re:
Rowan Mayfair, 09/05/2018 21.26:




Grazie, grazie, GRAZIE per questo meraviglioso giudizio! Secondo posto, wow, ma soprattutto sono felice che la storia ti sia piaciuta tanto, ti abbia coinvolto ed emozionato fino alla fine :)
In effetti è vero che non c'è un riferimento alle armi, pensavo più a descrivere gli effetti di una città distrutta e, nel caso della battaglia della Marne, di una strage improvvisa, in cui le morti s'inserissero nel contesto della narrazione.
Sono felicissima che tu abbia sentito l'anima della città in rovina, davvero, ci tenevo che trapelasse il "niente è più come prima". Da tutta questa cenere, non so se possa rinascere la fiamma di un vecchio amore, perciò l'ho lasciato in sospeso.
Grazie infinite per la valutazione, che gradirei ovviamente avere come recensione alla storia! :)
Per le recensioni premio, sbizzarrisciti pure e scegli quello che vuoi, ho un sacco di storie brevi!
E complimenti agli altri partecipanti :)




Grazie a te per aver partecipato, la tua storia ha saputo davvero coinvolgermi **
Sono già passata a lasciare la valutazione, nei prossimi giorni setaccerò il tuo archivio per le recensioni premio [SM=g27986]

Spero di ritrovarti in un prossimo contest~^^
31/08/2018 22:16
 
Quota

Buonasera a tutti!
Passo per informare di aver consegnato tutte le recensioni premio. A un prossimo contest [SM=g27989]
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