16/09/2018 00:06 |
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Domenica 16 settembre
Non accettarono la liberazione mediante qualche riscatto, per ottenere una risurrezione migliore (Ebr. 11:35) Anche se non sappiamo per certo a chi si stesse riferendo Paolo, alcuni, tra cui Nabot e Zaccaria, furono lapidati perché ubbidivano a Dio e facevano la sua volontà (1 Re 21:3, 15; 2 Cron. 24:20, 21). Daniele e i suoi compagni ebbero l’opportunità di ‘accettare la liberazione’ scendendo a compromessi. Ma rimasero integri, e grazie alla loro fede nella potenza di Dio furono in grado, per così dire, di ‘fermare le bocche dei leoni’ e di ‘resistere alla forza del fuoco’ (Ebr. 11:33, 34; Dan. 3:16-18, 20, 28; 6:13, 16, 21-23). A causa della loro fede, profeti come Micaia e Geremia “ricevettero la loro prova mediante beffe [...] e prigioni”. Altri, come Elia, “errarono per deserti e monti e spelonche e caverne della terra”. Tutti loro perseverarono perché avevano “la sicura aspettazione di cose sperate” (Ebr. 11:1, 36-38; 1 Re 18:13; 22:24-27; Ger. 20:1, 2; 28:10, 11; 32:2). w16.10 3:10, 11 |
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