Autore: Missredlight
Titolo: Fra inferno e paradiso ci sono sette minuti
Fandom: Naruto
Grammatica: 4.7/5
Certe volte reputava il suo migliore amico proprio un immaturo, pronto a dire o a fare la cosa sbagliata al momento sbagliato, come in quel momento. –
ripetizione della parola momento
Villa Hyuuga si presentava imponente davanti ai ragazzi, lasciandone qualcuno senza fiato e qualche altro a sbuffare. Non era certo la prima volta che entravano in quella imponente dimora col giardino. –
ripetizione della parola imponente
“Quello mai, ma so cose che voi non saprete mai.” –
ripetizione della parola mai
Il sesto giorno, sentendosi meglio, volle proseguire il suo cammino. Pagò il proprietario e prese il sacchetto con le monete, proseguendo il suo cammino. –
cammino ripetizione che stona un po’.
Hai ormoni, a diciotto anni, non puoi mica dirgli di stare calmi. –
frase corretta ‘ agli ormoni, a diciotto anni, non puoi mica dirgli di stare calmi.
A parte questi, non ho riscontrato altri errori grammaticali e anche la punteggiatura è inserita in modo corretto.
Stile e lessico: 4.9/5
Come già saprai, perché credo di ripetermi ogni volta che valuto una tua storia, mi piace sempre molto il tuo stile, fluido, semplice e diretto. In questo racconto, in particolar modo, è però il lessico a darne maggiormente risalto. Si tratta di un’AU scolastica quindi i termini che hai usato si adattano molto bene all’età dei personaggi ed al contesto giovanile in cui si ritrovano. Se non ci fossero state quelle ripetizioni, che purtroppo un po’ vanno a incidere anche sullo stile, il quadro sarebbe stato perfetto.
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Il punteggio massimo in questo parametro è meritatissimo. Riesci a gestire una quantità molto vasta di personaggi, dai caratteri completamente diversi tra loro, e li rendi sempre esattamente come nell’opera originale. E guarda che non è una cosa affatto semplice. Io, per esempio, più di due/tre personaggi alla volta faccio fatica farli interagire per una storia intera senza perdermi per strada ed invece tu, con interi gruppi, ci riesci perfettamente.
Qui passiamo dalla timidezza di Hinata, all’entusiasmo di Naruto, dai modi diretti di Sai, alla sfacciataggine di Ino, da quel pizzico di sadismo di Sasuke a quello un po’ ‘tsundere’ di Neji. E tutti questi aspetti emergono pian piano nella storia rendendo i personaggi autentici e reali. Shikamaru e Temari sono un mondo a parte, quando parli di loro viene fuori l’amore che provi verso questi due personaggi e che esprimi anche nella loro perfetta caratterizzazione. Un ottimo lavoro!
Originalità e trama: 10/10
La trama è semplice, a tratti leggera, ma ti coinvolge e ti strappa una risata. Una delle cose che preferisco, quando leggo, è trovare nella semplicità quel qualcosa che movimenta il tutto portando la storia ad un punto inaspettato. Se inizialmente hai ricreato perfettamente il gioco delle cento candele, così come lo si conosce per tradizione, poi hai dato la svolta nella seconda parte quando il gioco diventa di tutt’altro genere. Ed è questo mix di comicità, erotismo fanciullesco e anche un po’ di paura, che hanno reso la storia molto piacevole da leggere.
Gradimento personale: 10/10
Ho amato questa storia proprio perché mi ha riportata indietro nel tempo, negli anni in cui anch’io facevo giochi come questo con i miei amici e le mie amiche. Un tuffo nel passato, quando le uniche preoccupazioni erano quelle di divertirsi insieme, fare cose stupide e pensare a come conquistare il ragazzo o la ragazza del cuore. Ogni tanto è bello ritornare un po’ ragazzini e questa storia mi ha fatto rivivere quelle stesse sensazioni. Come ho detto prima hai scritto una storia dal sapore leggero, divertente e coinvolgente. Inoltre l’atmosfera che hai ricreato rispecchia proprio in pieno tutti gli elementi essenziali per il contest quindi a maggior ragione ho apprezzato ancora di più.
Totale: 39.6/40