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Una fattoria isolata

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2017 23:51
02/12/2017 23:51
 
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SHARLA SOFFIO DI BRINA

La fattoria era piuttosto isolata e quello era stato un periodo piuttosto duro per i Figli della Nebbia.
Gli scontri all’interno sulle montagne della Luna per questioni territoriali avevano ucciso molti uomini del loro clan, così ora la loro influenza era molto diminuita ed erano stati privati di alcuni territori di caccia e di raccolta dai Fratelli della Luna.
Sharla “soffio di brina” era stanca di mangiare piccoli roditori e radici, stanca di dormire con un occhio solo per la pausa di subire l’ennesimo attacco, di essere presa prigioniera e schiavizzata. Così insieme a Kail “piede leggero” e a San “lacrime di sangue” due dei suoi più cari amici che considerava un fatelo e una sorella, aveva lasciato l’accampamento della propria tribù e si era diretta alle pendici delle montagne dova sapeva sperava dia vere una vita più facile.
Dopo poco più di una settimana avevano scovato una piccola capanna di legno fango e paglia. Vi abitava una famiglia, padre madre e due figli uno di non più di 5 anni e una che non sapeva ancora reggersi in piedi, la madre lavorava un piccolo orto e badava alle due capre e ai figli, il padre usciva alla mattina a fare legna che accumulava in una piccola rimessa accanto alla casa, probabilmente quando ne avrebbe accumulata abbastanza l’avrebbe venduta al villaggio.
I tre osservarono la famiglia per una decina di giorni. Ogni tre o quatto giorni dal sentiero che si allungava oltre la collina veniva un uomo a fare visita alla donna mentre il marito era nei boschi a lavorare. L’amante? Il fratello? A Sharla non importava, ciò che contava era agire nel lasso di tempo tra una visita e l’altra.
E così fecero.
Il giorno successivo alla visita dello straniero attesero il marito nel bosco, era un individuo robusto con muscoli guizzanti, aveva una gerla sulla schiena e un‘ascia alla cintola avanzava nel bosco fischiettando sino a quando una freccia scoccata da San gli fece morire il motivetto in gola con un gorgoglio liquido.
Kail recuperò l’ascia vuoto le tasche e le bisacce dell’ uomo ma non trovò nulla che potesse avere un valore, però gli stivali dell’ uomo erano miglior dei suoi, ben tenuti e più o meno della grandezza giusta così decise che sarebbe stato un peccato non fargli percorrere altra strada.
Fecero irruzione nella casa, Kail si occupò dei bambini, perché per una donna uccidere un bambino portava la malasorte, le si sarebbe seccato e marcito il ventre e non avrebbe più potuto mettere al mondo una vita. Loro si occuparono della donna in maniera rapida e indolore. Mentre la madre gridava disperata per la sorte dei figli San gli piantò la lancia del petto mentre Sharla le girò alle spalle e afferrata per i capelli tirò con forza scoprendo la gola al morso del suo coltello.
Macellarono una capra e l’arrostirono, trovarono un otre di birra che bevvero avidamente, mangiarono del formaggio e qualche mela, poi uscirono a prendere dei grossi ceppi di abete ben stagionati che sicuramente l’uomo aveva sperato di vendere a buon prezzo e li misero nel camino perché bruciassero tutta la notte. Una lieve pioggerellina era iniziata a cadere e il la sera si era fatta fredda, ma a loro poco importava, avrebbero passato dopo molto tempo una notte al caldo e all’asciutto. Si spogliarono e andarono tuti e tre nel grande letto di paglia che occupava buona parte della parete di fondo, un letto dove probabilmente la famiglia dormiva tutta insieme condividendo il calore dei propri corpi.
Fecero l’amore e dormirono dopo tanto tempo profondamente senza temere nulla, abbracciati gli uni a gli altri.
Il giorno seguente mangiarono ciò che rimaneva della capra, poi con clama macellarono l’altra, portando via alcune parti che avrebbero affumicato al sicuro nella foresta, riempirono le loro riserve d’acqua e abbandonarono quel luogo.
Avrebbero riportato la carne al clan e poi sarebbero ripartiti in cerca di un’altra preda.


NEL GIOCO DEL TRONO:
Lord ROBERT BARATHEON




CRONOLOGIA PG:
- Nella seconda partita: Styr un Uomo Libero!!!
- Nella terza partita: Re Jon Arryn, Signore del Nido dell'Aquila,Protettore della Valle e dell'Est. Primo cavaliere, Protettore delle terre della tempesta e signore di Capo Tempesta,Sangue dei Re delle Montagne.
- Nella quarta partita: Tywin Lannister, morto nelle sale del dio Abissale, ultimo Re sul Trono di Spade. Distruttore del mondo.
- Nella quinta partita: Tormund "Orso Bianco" Re Oltre e sopra la Barriera, Gran Maestro Guaritore, uomo libero
- Nella sesta partita: Quellon Greyjoy Sommo Sacerdote,Lord Mietitore delle isole di Ferro, Principe di Lancia del sole, signore di Castel Granito, protettore del Mare(ex protettorato di Dorne) e dell'Occidente


CITAZIONI
"Sono stata Arya di casa Stark, Arya Piededolce, Arya Faccia da cavallo.Sono stata Arry e la Donnola, Squab e Salty, Nan la coppiera, un topo grigio, una pecora, il fantasma di Harrenhal...cat, la gatta...nessuno!"
"Quando cade la neve e soffiano venti ghiacciati, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive"
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