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Come un piccione contro una vetrata.

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2017 22:15
13/11/2017 22:15
 
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Attacco Arryn ad Harrenal
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GEOFFREY STORM

C'era stato un gran via vai nelle ultime settimane. Geoffrey aveva pensato che la causa di quella confusione fossero le squadre Balivi e di Segugi che andavano a fare domande per tutta la città. Poi però aveva sentito dire che Lord Whent aveva imposto una coscrizione obbligatoria, dalla campagna erano arrivati giovani, e anche qualche anziano e tutti erano passati dai baraccamenti dell' esercito.
Guardandosi attorno aveva notato che i fabbri avevano smesso di forgiare zappe e vomeri, e dalle loro fucine uscivano spade, e vecchie armature rattoppate.
Le notizie dell'avanzata del leone nelle terre dei fiumi era giunta annche lì ma quello che Geoffrey non riusciva a capire era perchè Harrenal, come mai le spade giurate non fossero state chiamate al Tridente.
Geoff era rimasto ad Harrenhal dopo la partenza di Robert Baratheon, curioso di sapere come sarebbe andata a sapere la caccia agli assassini del principe.
Ora però stava succedendo qualcosa di strano, centinaia di corvi lasciavano la voliera, e molti uomini che arrivavano in città avevano le insegne dei colore di casate che avevano giurate la fedeltà al Lord del Tridente.

Lord Harroway's Town era caduta, e non la bandiera del leone, ma quella del falco ora garriva sulle sue mura. Goffrey pensò all' ironia di come due predatori ora si stessero contendendo una preda, anche se il ffalco nei suoi pensieri appariva più simile ad un avvoltoio.
Da quello che aveva saputo Lord Tuly aeva appoggiato la candidatura di Robert a sovrano, ma non era certo stato uno dei propmotori più accaniti, così Geoffrey aveva pensato di partire e raggiungere il suo signore per ragguagliarlo. In fondo Jon Arryn era un grande amico del Lord della Tempesta, e Harrenhal non era troppo distante da Sale d'Estata e da Capo Tempesta.
Era deciso a lasciare la città quando i corni di guerra suonarono da fuori le mura, le porte vennero chiuse e gli arceri ingombrarono i camminamenti sulle mura.
Geoffrey aveva fatto ciò che gli riusciva meglio, si era messo ad ascoltare, voleva sapere chi sarebbe stato macellato fuori dalle mura. Le forze schierate ad Harrenhal erano immense, e quella mattina qualche migliaia di uomini e cavalieri avevano lasciato la città, probabilmente erano stati informati dell'arrivo dei nemici e li stavano aggirando.
La battaglia non durò più di un paio di giorni, casata Arryn probabilmente voleva cingere d'assedio il maniero di Harren il Nero, non si aspettava di finire tra incudine e matrello. Non fu una battaglia fu una mattanza.

Geoffrey alla locanda sentì alcuni soldati, lamentarsi del comportamento di Robert Baratheon, i loro Lord lo avevano scelto come sovrano, ma a loro non sembrava che si comportasse da buon Re.
Certo non ne stavano parlando con grazia, ma parlavano di Robert come loro Re e questo fece sperare lo Storm con in un futuro non così nero.

"Ehi," disse sedendosi accanto a un soldato, "allora come è andata questa mattina? Dove hai combattuto?"
l'uomo si voltò verso di lui, era un ragazzo di non più di quindi anni e la barba di primo pelo rossicccia gli ombreggiava le guance.
"Ero sul muro dietro il magazzino, era appena venuto su il sole che avevo piantano tre delle mie frecce in quei fottuti piccioni. ah ah ah"
Geoffrey gli sorrise. "Ti stai sbagliando" disse mentre l'uomo assunse un espressione stupita e contrariata. "questa mattina ti ergevi come il guerriero sopra le mura, baluardo a difesa della città e delle vite dei suoi cittadini. Nella bruma del mattino, grazie alla tua vista straordinaria, hai teso il tuo possente arco e i tuoi strali hanno cercato il cuore del nemico e rapidi come fulmini hanno posto fine all'inomigna della loro inutile vita."
Il ragazzo lo stava fissando a bocca aperta, come il resto degli uomini al tavolo. poi ci fu una grande risata.
"Da bere a quest'uomo" gridò il ragazzo all'oste.
"Fallo anche con me" disse un uomo grasso seduto al tavolo.
Geoffrey aveva rimediato la cena e magari anche qualche spiccio.


NEL GIOCO DEL TRONO:
Lord ROBERT BARATHEON




CRONOLOGIA PG:
- Nella seconda partita: Styr un Uomo Libero!!!
- Nella terza partita: Re Jon Arryn, Signore del Nido dell'Aquila,Protettore della Valle e dell'Est. Primo cavaliere, Protettore delle terre della tempesta e signore di Capo Tempesta,Sangue dei Re delle Montagne.
- Nella quarta partita: Tywin Lannister, morto nelle sale del dio Abissale, ultimo Re sul Trono di Spade. Distruttore del mondo.
- Nella quinta partita: Tormund "Orso Bianco" Re Oltre e sopra la Barriera, Gran Maestro Guaritore, uomo libero
- Nella sesta partita: Quellon Greyjoy Sommo Sacerdote,Lord Mietitore delle isole di Ferro, Principe di Lancia del sole, signore di Castel Granito, protettore del Mare(ex protettorato di Dorne) e dell'Occidente


CITAZIONI
"Sono stata Arya di casa Stark, Arya Piededolce, Arya Faccia da cavallo.Sono stata Arry e la Donnola, Squab e Salty, Nan la coppiera, un topo grigio, una pecora, il fantasma di Harrenhal...cat, la gatta...nessuno!"
"Quando cade la neve e soffiano venti ghiacciati, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive"
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