Quota 1050

Ciao Brunilde,
mi inserisco abusivamente in questa discussione non potendo contribuire non essendo un ricercatore storico. Mi interesso solo di foto d'epoca e cerco di capire qualcosa di uniformologia.
Deduco però che probabilmente risiedi nelle mie zone. Io sto a Savona.
Se posso essere utile per lo studio delle immagini che hai recuperato, eventuale riproduzione, stampa di negativi ecc... hai solo che da contattarmi.

C'è un po' di differenza tra ruolo e quello che riporti!!

Per gli arruolati della classe 1899, in base a quanto disposto dal Ministero della Guerra, non era prevista l'assegnazione alle truppe mobilitate (questo solo dopo l'impiego della classe 1898) ma il servizio territoriale all'interno del Paese (servizio alle Intendenze presso i magazzini, sorveglianza stradale e ferroviaria, servizi di fatica presso gli ospedali della riserva, conduzione carreggi, ecc) e passavano in carico, ai soli fini amministrativi, ai rispettivi centri di mobilitazione o depositi.

Relativamente al ruolo in esame
Dal 2 luglio 1917 e praticamente per tutta la durata della guerra rimane in forza al 1° art., potrebbe aver prestato servizio sia presso il deposito o magazzino/officina del 1° come pure in altre strutture delle retrovie o sparse per il Paese, dal 27 gennaio 1918 ? questa viene a trovarsi in zona dichiarata in stato di guerra.
Questo è quello che si può dedurre dalle annotazioni che vi compaiono; come e dove abbia effettivamente trascorso tutto quel periodo, senza altre informazioni, è impossibile stabilirlo.
A mio parere non è mai stato al fronte come artigliere del 1°.

A fine marzo 1919 è destinato al 4° pontieri rimanendovi fino al congedamento, l'annotazione relativa al deposito di Casale Monferrato è solo un passaggio amministrativo, questo provvede a liquidargli il premio di smobilitazione accreditandogli due anni di campagna, per il computo di un anno bastavano 6 mesi di servizio (1917-1918).
I due anni trascorsi sotto le armi dopo la conclusione del conflitto sono quelli previsti dai piani di smobilitazione, per la classe 1899: novembre 1920 per i nati nel 1° quadrimestre, febbraio/marzo 1921 per i rimanenti.

Ciao
Antonio

quinto., 09/11/2017 22.17:

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Sul fronte macedone c’erano 8 batterie di artiglieria da montagna del 2° reggimento, armate ciascuna con 4 pezzi da 65 mm.
Erano la 22a e la 57a del 9° gruppo,
la 69a e la 70a del 16° gruppo,
la 75a e la 76a del 18° e
la 37a e la 59a del 20° gruppo
E’ possibile che la foto del Perseo che trasporta “il III battaglione” sia dell’ottobre 1916 e non 1917?
Se così fosse si tratterebbe del trasferimento del III battaglione del 161° o del 162° fanteria, e tornerebbe anche la foto a Saciletto, dove si trovava la brigata Ivrea a inizio di ottobre del ‘16 prima di partire per la Macedonia (vedi il riassunto del diario).
Oltretutto il piroscafo Perseo che trasportava truppe in Macedonia é stato affondato a maggio del ‘17.

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L'errore nela data è concepibile se la nota dietro la foto è stata posta molto tempo dopo "andando a memoria". Quello che non torna a me è la data della morte per affondamento nave di un artigliere del 2° reggimento, impegnato sul fronte macedone, avvenuta (stando all'albo d'oro) il 28 settembre 1918.

Quindi il foglio matricolare che ho recuperato non è utile a stabilire la sua presenza in Macedonia.....ma i parenti ricordano che ha contratto la malaria proprio in zona di guerra...in Macedonia..

A cosa ti riferisci quando dici: "Quello che non torna a me è la data della morte per affondamento nave di un artigliere del 2° reggimento, impegnato sul fronte macedone, avvenuta (stando all'albo d'oro) il 28 settembre 1918." Mi sono persa, scusami

brunilde6565, 18/12/2017 18.52:

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Quindi il foglio matricolare che ho recuperato non è utile a stabilire la sua presenza in Macedonia.....

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Scusami "Brunilde6565", mi sa che fai un po' di confusione,il fratello di tuo suocero che dici essere stato in Macedonia era del 1898.
Il Parodi del ruolo che hai allegato era della classe 1899 e ti ho spiegato e fa storia a se.
Credo proprio abbia poco a che fare con il "macedone", ti consiglio di verificare bene nominativi e cercare il ruolo pertinente.

Antonio

brunilde6565, 18/12/2017 18.52:

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A cosa ti riferisci quando dici: "Quello che non torna a me è la data della morte per affondamento nave di un artigliere del 2° reggimento, impegnato sul fronte macedone, avvenuta (stando all'albo d'oro) il 28 settembre 1918." Mi sono persa, scusami

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Mi riferisco al fatto che anch'io sto cercando notizie di un artigliere da montagna che è stato in Macedonia ma non mi trovo con le date. Scusa se ti ho mandato in confusione...

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Quello che non torna a me è la data della morte per affondamento nave di un artigliere del 2° reggimento, impegnato sul fronte macedone, avvenuta (stando all'albo d'oro) il 28 settembre 1918.

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Sull’Albo d’Oro c’é anche un fante del 63°, reparto impegnato in Macedonia, scomparso per affondamento il 20 settembre 1918; due affondamenti distinti o lo stesso? Una delle due date é sbagliata o lo sono tutte 2 ?

Ricomincerò le indagini....familiari. Fra fratelli e sorelle i Parodi erano 14 fra questi uno del 1898 e l'altro del 1899 può essere che nel volermi aiutare i parenti vari abbiano mescolato un po i fratelli vari o io non sono stata bene attenta. A presto spero con un pochino più di chiarezza, intanto Buone Feste e grazie.

quinto., 18/12/2017 22.44:

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Quello che non torna a me è la data della morte per affondamento nave di un artigliere del 2° reggimento, impegnato sul fronte macedone, avvenuta (stando all'albo d'oro) il 28 settembre 1918.

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Sull’Albo d’Oro c’é anche un fante del 63°, reparto impegnato in Macedonia, scomparso per affondamento il 20 settembre 1918; due affondamenti distinti o lo stesso? Una delle due date é sbagliata o lo sono tutte 2 ?

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E' un bel rebus anche perché nel settembre del "18 non risulta alcun affondamento di navi della marina italiana, però potrebbero essere stati su un naviglio mercantile italiano o austriaco (in questo caso come prigionieri) utilizzato per il trasporto di truppe come nel caso del piroscafo Linz.

Ho recuperato anche il foglio matricolare dello zio PARODI Angelo classe 1898, mi rimetto alla vostra esperienza e al vostro sapere. Grazie

Ruolo problematico anche quello del Parodi Angelo nel voler cercarvi qualche attinenza con i ricordi di famiglia e il fronte macedone.
Per una migliore "lettura" l'ho trascritto con le annotazioni in ordine temporale.
Informazioni, dislocazioni e impiego sui reparti indicati fino al 3 novembre 1917 (123° fant.) puoi trovarle nei Riassunti storici in C&T.
Con l'assegnazione, a partire dal 14 novembre 1917, al 120° rgt di marcia si perde un po' il filo ...

I reparti "di marcia", a immediata portata delle unità combattenti, oltre a completare l'istruzione militare delle nuove leve provenienti dal Paese, erano preposti a fornire i complementi per colmare i vuoti nei reparti impiegati in prima linea.
I reggimenti di marcia (su 4 – 5 battaglioni), riuniti in numero di 2 – 3, andavano a formare le Brigate di marcia a disposizione delle Armate.

Stando al ruolo, il tuo avo passa tutto il 1918 fino all'armistizio nel 120° di marcia, non sono riuscito a trovare notizie su dislocazioni o impieghi operativi di questa unità.
Nell'organico della 35° divisione ( poi Corpo di Spedizione Italiano in Oriente) schierata in Macedonia, non compaiono mai reparti di marcia.
E' probabile che il Parodi, per tutto quel periodo, sia sempre rimasto sul fronte italiano.

Dal termine del conflitto e praticamente per tutto il 1919 presta servizio in alcune strutture di compagnie di sanità.
Si potrebbe ipotizzare che in questo contesto sia avvenuto il suo contatto con il territorio macedone considerato anche che servizio si svolge sempre in zona di guerra: 49° Sez di sanità e ospedale da campo 0142 (2° compagnia), 35a Sez. di sanità (5a compagnia), ospedaletto da campo 141 (4° compagnia) poi rientro in Italia (1.11.1919) con l’ospedaletto 177.
La data di congedo a settembre 1920 è quella stabilita dal piano di smobilitazione per la sua classe.

Considerazioni sparse:
- Le località che menzioni a inizio discussione sono tutte del fronte macedone
- Dalle poche info e date che hai passato mi vien da pensare che gli scatti fossero di un appartenente alla brigata "Ivrea" e ritraggano momenti di vita operativa di questa.
- Non hanno un legame diretto con le vicende di guerra del tuo avo.
- Le immagini, che per come affermi sembrerebbero tratte da un diario potrebbe averle recuperate tra il materiale rimasto nelle strutture sanitarie dopo lo sgombero e il rimpatrio di feriti e ammalati.
- Averle ricevute come "lascito" da qualche ricoverato in punto di morte ...
- Ecc ...

Ti consiglio di approfondire e riordinare per bene tutti i ricordi di famiglia che riesci a scovare anche per capire se vi sia qualche traccia dell'ipotizzato impiego in "sanità".

Ciao
Antonio

Grazie, ti ringrazio di cuore, le tue supposizioni sono tutte plausibili. Continuerò ad intervistare nipoti e pronipoti tanto per vedere se riesco a scovare ancora qualcosa. Ciao

Le mie indagini proseguono un po a rilento per vari motivi, ma non mi arrendo perché ho comunque avuto una bella ed emozionante sorpresa sopratutto grazie a questo sito ed al forum, ovviamente.
Ho trovato i discendenti di quel Capitano che ho menzionato all'inizio di questa discussione e finalmente la foto che riguarda la sua tomba è già tornata al suo posto, fra i documenti e i ricordi di quella famiglia e sapere che quell'immagine specifica mancava in un certo qual modo ai loro documenti mi ha fatto veramente piacere.
Visto questo risultato ho pensato di tentare la ricerca ....diciamo dei discendenti del"fotografo" che ha scattato quella fotografia..il Tenente Torelli, chissà forse trovo la strada di casa alle altre 20 foto od almeno a qualcuna.
Ho pensato quindi di proporre la ricerca nella sezione nonni bisnonni e parenti vari ...può essere un'idea?

Buonasera, oltre ad augurare un Buon Anno a tutti i partecipanti e visitatori del sito, aggiungo un aggiornamento relativo alla discussione su quota 1050.
Non ho ancora scoperto il perché, il come, il quando delle fotografie da noi ritrovate, però le stesse sono state pubblicate sul sito dedicato esclusivamente al Fronte Macedone, se qualcuno è interessato a dare un'occhiata metto qui di seguito il link. www.frontemacedone.com/collezione-famiglia-parodi.html
Siamo molto soddisfatti ed anche emozionati per aver contribuito al bel lavoro del sito, "PER NON DIMENTICARE" anche oltre il centenario.
Saluti