Ritorno nel Dorne dopo il torneo di Harrenhal
Il Principe Doran aveva l'impressione che il viaggio di ritorno nelle sue terre fosse durato un'eternità rispetto a quello di andata verso Harrenhal.
A far pesare ogni istante e ogni lega di quel ritorno erano stati i pensieri funesti che si affastellavano nella testa del Principe Doran.
Il torneo di Harrenhal si era concluso in tragedia e benché l'Alto Concilio indetto in fretta e furia si fosse ritrovato quasi concorde nell'indicare in Robert Baratheon l'uomo a cui rivolgersi per traghettare i Sette Regni in questo periodo difficile, Doran aveva l'impressione che presto sarebbe potuto scoppiare qualcosa di grosso.
Durante la permanenza a Harrenhal aveva fatto in modo di incontrare tutte le Casate più importanti, concludendo accordi per inviare come protetti molti giovani dorniani presso rinomati castelli. Questo avrebbe accresciuto il potere del Dorne sul lungo periodo.
Oberyn continuava ad insistere che era una perdita di tempo, ma suo fratello era sempre stato caratterizzato dall'impulsività. Doran sapeva essere molto paziente.
Doran sapeva che avrebbe fatto ritorno nel Dorne, giungendo nel castello di Blackmont. Aveva quindi dato ordine al suo maestro a Lancia del Sole di far pervenire lì eventuali comunicazioni urgenti.
Non fu quindi nemmeno troppo sorpreso quando, appena arrivato, un maestro gli porse un messaggio arrotolato da leggere con la massima urgenza.
Doran prese il messaggio ma non lo aprì lì nel cortile del castello.
Per quanto urgente, qualche minuto in più non avrebbe fatto la differenza.
Salutò Lord Benedict Blackmont e salì subito nella stanza che gli aveva preparato.
Suo fratello Oberyn era con lui.
Spezzò il sigillo rosso con il sole e la lancia e lesse il messaggio.
Guerra.
"I Lannister hanno attaccato le Terre dei Fiumi." informò il fratello.
Oberyn stava già per rispondere ma Doran lo fermò con una mano.
"Prima che tu mi dia il tuo parere, è necessario agire con velocità.
Forse per una volta sarai soddisfatto della mia tempestività."
Prese dal tavolo una pergamena e iniziò a scrivere.
"Scriverò immediatamente a Robert Baratheon. Lui è stato scelto dall'Alto Concilio per guidare i Sette Regni.
Quindi qualunque cosa farà il Dorne, è meglio avere la legittimità da parte di Robert.
Mi auguro che anche gli altri lord abbiano fatto lo stesso... ma qualcosa mi dice che non conviene sperarci troppo."
Fece chiamare un servitore e gli affidò il messaggio opportunamente chiuso con la ceralacca.
"Da inviare immediatamente a Robert Baratheon."
Il servitore corse a obbedire.
Doran rivolse lo sguardo al fratello che era sicuramente impaziente di dire la propria.
Ser Arthur Dayne
The Sword of the Morning
«Tutti i cavalieri devono sanguinare.
È il sangue il sigillo della nostra devozione.»