La fratellanza

William, detto Occhiodifalco grazie alla sua mira al di sopra della media, era appostato al di sopra di una quercia pronto a scoccare al segnale.
Il loro era il primo nucleo della Fratellanza a colpire, una sorta di battesimo del fuoco. Avevano avuto informazioni poco precise però, infatti secondo i collaborazionisti dovevano esserci circa un decimo dei soldati ora presenti. Ma l'attacco era programmato e la fratellanza doveva colpire, soprattutto ora con casa Targaryen in ginocchio.
Il segnale fu Dato e William scoccò la sua freccia. Una guardia in cima alle mura cadde con una freccia conficcata in gola.

Ronald Connington fu svegliato di soprassalto da Maestro Wyman "" mio Signore , qualcuno ci sta attaccando! ""

Ronald schizzò in piedi nonostante l'essere intontito dal sonno ,
<< per i sette inferi >> Lord Jon e molti cavalieri erano ad Harrenhal con gli altri Lord della Tempesta, ma per fortuna il castello aveva una forte guarnigione.

"" chi osa infrangere la pace del re ? "", "" Mio Signore, sono arrivati anche dei Corvi stanotte, il re e suo figlio sono morti assassinati da persone ignote , come l'identità di chi ci sta assaltando""

Ronald ascoltò attonito , senza riuscire realmente a capire, avevano problemi più urgenti in quel momento.

Pochi minuti dopo Ser Ronald era fuori con la spada in pugno , mentre soldati di Casa Connington si coagulavano intorno a lui.
I loro assalitori avevano scalato le mura e tentavano di raggiungere il Portale , per aprirlo sicuramente.

"" donne, vecchi e bambini si rifugino nella Sala Grande. Byam voglio dei cavalieri qua sotto , il primo di quei bastardi che scende dalle mura lo voglio vedere maciullato dagli zoccoli dei nostri cavalli.

Tutti gli altri con me sulle mura , al Portale! Per Lord Jon e Casa Connington massacriamli!""



Il primo uomo che Ronald uccise fu un ragazzo butterato con un vecchio farsetto logoro e una maglia di ferro tutta rattoppata e arrugginita, << Per gli Dei ,sembra un fottuto guardiano di porci >>

Guardandosi meglio intorno si rese conto che non c'era alcun vessillo e che i loro assalitori erano molto eterogenei , uomini che sembravano soldati e altri popolani.

Il Castellano di Posatoio del Grifone , vide un arciere sugli spalti che si stava dando molto d fare e dalla buona mira , Ser Ronald odiava gli arcieri, aprendosi strada nella lotta si diresse verso l'uomo per vedere il colore delle sue viscere.

William aveva già ucciso una decina di soldati e un paio di cavalieri erano caduti dalla murata sotto le sue frecce. Stava per incoccare nuovamente quando vide un cavaliere puntare su di lui. Cambiò mira e scoccò, ma il suo avversario riuscì a parare con lo scudo. Provò una seconda volta ma la freccia andò a vuoto, allora, data la posizione e le vesti più agevoli con un balzo saltò giù dagli spalti su di un tetto e cercò di guadagnare una via di fuga per il bosco.

Ser Roland diede una spallata a uno dei suoi arcieri "" colpiscilo"" , l'uomo tese e scoccò mancando malamente il bersaglio, Connington si girò disgustato e deluso per osservare come andavano le cose.

La battaglia volgeva a loro favore, i gradini di pietra di Posatoio del Grifone erano lordi di sangue ma per la maggior parte degli assalitori, i cui superstiti si stavano dando malamente alla fuga.


"" aprite il portale , Ser Byam! inseguili e portatemi un cavallo! ""


Ser Roland voleva dare la caccia ai sopravvissuti fin dentro il Bosco del Re e fare anche dei prigionieri, infine non aveva ancora perso le speranze di spaccare la testa a quello stramaledetto arciere.

In breve ottenne un cavallo e salì in groppa lanciandosi all'inseguimento, appena in tempo per vedere William sparire in un piccolo boschetto di betulle. A cavallo Ronald avrebbe potuto raggiungere quel fuggitivo in nemmeno un minuto.

<< è mio >> Ser Roland ed alcuni dei suoi uomini si lanciarono sotto la boscaglia.

William correva, faretra in spalla e arco in mano, nella boscaglia di betulle. Fortunatamente per Connington la boscaglia era rada e in breve gli fu a meno di cinque metri.

"" fermo ! , o sarò costretto a piantarti la mia lancia nella schiena, fermati e dalle tue parole dipenderà la tua vita.

Sono un uomo d'onore, per quanto agli arcieri sono abituato a mozzare le dita , ed è un bel pò di tempo che non lo faccio""


Roland ridusse l'andatura al trotto e due dei suoi uomini gli si affiancarono per poi allargarsi , in breve l'arciere fu circondato.

"" rispondi alle mie domande onestamente e ti consentirò di prendere il Nero""


Per quanto Roland odiava gli arcieri , quell'uomo aveva le palle e meritava rispetto.

William era circondato. La missione era stata un fallimento, erano stati tutti massacrati. Pochi erano scampati e lui era uno di quelli. Il nero? A farsi gelare il culo sulla barriera? Non poteva essere l'unica opzione. Si inginocchiò mani sopra la tesa quando l'aria si fece calda... estremamente calda, quasi irrespirabile. Fu allora che le sterpaglie attorno cominciarono a bruciare facendo imbizzarrire i cavalli. Connington e gli armigeri erano stati scaraventati a terra. "Ti concedo di sopravvivere, poichè tu mi hai concesso la stessa alternativa" disse William incoccando la freccia. Sorrise e sparì tra boscaglia e quelle fiamme improvvise e strane. Connington fu indeciso se seguirlo o meno.

<< Per i Sette fottutissimi inferi >> la caduta gli aveva tolto il respiro, schiacciato dalla cotta di maglia.

Che diavolo era successo?

Matthar sembrava aver rotto qualcosa , mentre Ross guardava Ser Roland spaventato.

Lo stesso Connington senti i germogli della paura stringergli le viscere, quelle fiamme non erano normali.

Per un attimo fu indeciso, poi la curiosità vinse la paura, doveva sapere chi fosse questa gente , cosa voleva e perchè.

Roland e Ross si inoltrarono nella boscaglia, questa molto cautamente, forse i cacciatori rischiavano di diventare prede.