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Sembrava una notte tranquilla..... invece....

Ultimo Aggiornamento: 08/10/2017 00:19
08/10/2017 00:19
 
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Campione del Regno
Lord Protettore dell'Est
Tre giorni prima della partenza Yohn Royce per Harrehall
.... Yohn si era svegliato, forse perchè Skarlett si era mossa accanto a lui, ma c'era qualcosa che non andava.
Era notte fonda ed il castello di Runestone giaceva nel silenzio del riposo, ma era troppo "silenzio", di solito le ronde di guardia erano rumorose, ridacchiavano e facevano battute stupide per stare svegli, ma non si sentiva nulla.
Insospettito da quello strano silenzio, Yohn si alzò infilandosi le brache, prese Reaper, il suo bastone runico, la sua nuova e micidiale arma, retaggio dell'ultimo torneo della fossa a Braavos.
Reaper, essendo un arma proveniente dalla distrutta Valyria doveva avere un nome, era un bastone di acciaio lungo poco più di un metro, interamente coperto di rune, in alto Valyriano.
Di per se un bastone, anche se di acciaio di Valyria, non è molto letale, ma basta premere la runa giusta ed alle estremità fuoriescono due lame, lunghe 50 cm, con il filo da entrambi i lati, che lo rendono letale.
Erano bastati due mesi per imparare a padroneggiare quell'arma favolosa, più leggera della sua spada bastarda e ben più resistente e letale.
Scosse una spalla di Skarlett, che apri gli occhi, violetti e meravigliosi.
Guardò Yohn con uno sguardo interrogativo, lui si portò l'indice della mano destra alle labbra, lascaindo intendere di rimanere in silenzio, ma di alzarsi immediatamente perchè qualcosa non andava.
La ragazza capì al volo e scivolò fuori dal letto, nuda, ma in men che no si dica era pronta nella sua tenuta di pelle da battaglia.
Skarlett era di discendenza Valyriana, lei e suo fratello Robert avevano seguito Yohn da Braavos, ufficialmente come servitori, ma nella realtà dei fatti lui era diventato fratello di sangue di Yohn nelle fosse, Yohn gli aveva risparmiato la vita durante il duello finale che suo fratello aveva perso.
Yohn invece di ucciderlo lo aveva indotto alla resa, perchè ne aveva intuito il talento grezzo che era insito in suo fratello.
La tradizione voleva che se un guerriero ti risparmia la vita hai due scelte, o ti togli la vita, o giuri sul tuo sangue che lo servirai per resto dei tuoi giorni.
Suo fratello aveva visto in Yohn, tutte le caratteristiche del condottiero da seguire fino alla morte, ed infine aveva scelto di giurare sul suo sangue che lo avrebbe fedelmente servito fino alla morte.
Yohn per contro lo aveva stupito con una mossa che non si era mai vista, aveva recuperato il pugnale di suo fratello, si era tagliato il palmo della mano sinistra, offrendola poi a suo fratello che aveva fatto altrettanto, diventando così fratello di sangue di quel formidabile guerriero.
In seguito aveva scoperto che Yohn Reaper, così si era iscritto ai combattimenti, altri non era che Lord Yohn Royce di Runestone nel Westeros, dove loro due avrebbero sempre voluto andare.
Per lei era stato leggermente diverso, aveva visto suo fratello perdere nell'arena contro quello che lei aveva definito a prima vista, un uomo eccezionale, una volta tornati negli alloggi dei guerrieri, lei aveva fatto la domanda più stupida del mondo.
"E adesso io che faccio che tu te ne vai con lui?" aveva chiesto a suo fratello.
Ancora una volta Yohn sorprese entrambi con la frase più semplice del mondo.
"Ovvio che verrai con noi, non crederai che lasci qui una donna del tuo spessore e bellezza, no?" disse Yohn.
Skarlett non si era mai reputata una bellezza, lei era una guerriera e no aveva mai pensato cosa potessero vedere in lei gli uomini oltre a quello.
Ma si sbagliava ovviamente, alta quasi un metro e settantacinque, occhi violetti, lineamenti valyriani, fisico asciutto e muscoloso, ma prettamente femminile, per non parlare del suo tratto distintivo maggiore, i capelli.
Erano color rame, con alcuni riflessi biondi, mossi, lei era solita portarli in una lunga treccia che poi raccoglieva sulla nuca, quando combatteva.
Innamorarsi di Yohn era stato un fulmine a ciel sereno, non aveva mai provato sentimenti tali per gli uomini in generale, ma lui l'aveva conquistata fin dal primo istante, essere finita nel suo letto era stata il coronamento di un desiderio profondo, condiviso ovviamente, ma il senso di essere al posto giusto, con l'uomo giusto, non aveva prezzo.
Yohn la richiamò alla realtà con colpetto di tosse, lui aveva indossato il suo corpetto di cuoio e si dirigeva verso la porta della camera da letto, lei finì di legarsi i capelli, sfoderò i suoi pugnali, Istinto e Vendetta, e lo seguì.
All'improvviso si udì un grugnito soffocato ed un tonfo fuori dalla porta, istantaneamente entrambi si appiattirono contro la parete, a destra e sinistra della porta, pronti a qualsiasi cosa fosse entrato.
Perchè qualcuno stava entrando, la maniglia si stava abbassando lentamente... poi la porta si aprì di colpo.
Un energumeno si staglio sullo stipite della porta, ma da fuori non proveniva nessuna luce, dovevano essere state spente dagli aggressori, perchè questa era una aggressione in piena regola, solo una domanda era inspiegabile, chi osava tanto?
L'energumeno entrò nella stanza alla ricerca del suo bersaglio, il letto, ma quando lo vide, vuoto realizzo troppo tardi che qualcosa no era andata come previsto, girò di scatto la testa alla ricerca del suo vero bersaglio.... che con una rapida rotazione di Reaper, gli stacco di netto la testa dal collo!!!
Yohn scavalcò il corpo dell'assassino, facendo segno a Skarlett di stargli appresso e si inoltrò nel corridoio.
Alla luce della Luna Piena che filtrava dalle vetrate Yohn si trovò davanti cinque guerrieri dall'aspetto imponente, che, sorpresi di vederlo ancora vivo si prepararono ad affrontarlo.
Alle loro spalle altrettanti guerrieri erano pronti a finire il lavoro, nel caso i primi avessero fallito.
Skarlett si era portata alle spalle di Yohn rimanendo nell'ombra, quindi risultava invisibile ai dieci guerrieri che guardavano Yohn sorridendo, quello che sembrava il loro capo portò la mano chiusa a pugno con il pollice sporgente alla gola e la fece scorrere da sinistra a destra, chiaro messaggio di cosa volessero quei guerrieri da Yohn, la sua testa.
"Un vero uomo non teme la morte, quando la morte ti sorride, un vero uomo non può fare altro che sorriderle di rimando!!!" ciò detto fece scattare le lame di Reaper e si mise in posizione di difesa, sorridendo, come a farsi beffe degli energumeni che aveva davanti e, per rincarare la dose, tese il braccio sinistro in avanti, palmo in alto e molto lentamente lo ripiegò all'indietro un paio di volte per invitarli a farsi avanti.
I guerrieri, tanto grossi, quanto folli lo attaccarono tutti insieme, ma Yohn conosceva bene il suo castello e quel corridoio era stato fatto apposta più stretto degli altri, perchè potessero starci al massimo tre uomini al pari, li aveva sfidati apposta, perchè sapeva che si sarebbero intralciati a vicenda, e così fu.
Yohn ruotò verso sinistra di modo che Skarlett avrebbe potuto colpire a destra, lo scontro fu rapido e letale, roteando Reaper recise il braccio destro armato di scure del primo guerriero, con una veloce torsione verso il basso, pianto la lama nel ventre del secondo guerriero che, colto alla sprovvista, cadde in avanti, rischiando di bloccare l'arma di Yohn, ma l'acciaio di Valyria non rimane intrappolato nella carne..... la trancia di netto, e così fu.
Nel mentre Yohn affrontava i primi due, Skarlett affrontò i due che avanzavano sul lato destro, schivò il primo colpo di scure abbassandosi in torsione, per poi piantare Istinto nel collo taurino dell'avversario, squarciandogli la gola.
Il secondo ebbe ancora meno fortuna, perchè cercando di colpire Skarlett alle spalle, caricò troppo il colpo, così quando lei, con un'abile giravolta su se stessa, schivò il colpo, si ritrovo Vedetta piantato nell'occhio sinistro, per sicurezza poi Skarlett con Istinto gli tagliò la gola, lasciandolo scivolare a terra morto.
I quinto guerriero fu il più sfortunato di tutti, perchè inciampando e scivolando sui corpi e il sangue dei suoi, finì a terra in ginocchio davanti a Yohn, che gli appoggiò una lama di Reaper alla gola e Skarlett lo colpì alla testa con un calcio decapitandolo sulla lama di Yohn.
I rimanenti guerrieri, per nulla impressionati caricarono a loro volta, ma avendo visto l'errore dei compagni si disposero a coppie, ma il risultato non cambiò di una virgola. Morirono sotto i colpi di Reaper, Istinto e Vendetta. Yohn e Skarlett erano illesi, cosa che non si poteva dire delle guardie di Yohn. Erano stai colti di sorpresa e uccisi senza avere alcuna possibilità.
"Chi diavolo sono questi tizi?" chiese Skarlett
"Barbari delle Montagne della Luna, più precisamente Uomini Bruciati" rispose Yohn,"Ma qualcosa non quadra, non ho mai visto questa gente compiere un gesto idiota come questo, sanno perfettamente che ci saranno ripercussioni, e questi maledetti la pagheranno, hanno scelto il nobile della valle sbagliato, sai no qual'è io motto di famiglia?" aggiunse poi Yohn rivolto a Skarlett.
"Noi Ricordiamo, giusto?" disse lei.
"Esattamente, ora i barbari delle Montagne non hanno questo equipaggiamento, guarda le armature, le loro armi, queste gli sono state messe in mano da qualcuno.... qualcuno che ha per stemma un pipistrello?"aggiunse poi Yohn.
"Aspetta un attimo, un pipistrello hai detto?" gli chiese Skarlett, avviandosi a grandi passi verso la scrivania in camera di Yohn. Rovistò un attimo tra le pergamene, finchè trovò quella giusta, la prese e tornò di corsa da Yohn.
Nel mentre, il capitano della guardia era venuto ad informare Lord Yohn che dei barbari erano penetrati nel castello, ed era impallidito alla vista dei corpi mutilati nel corridoio che portava alle stanze da letto del suo signore...
"Sono desolato Mylord, non succederà più, triplicherò i turni di guardia e farò una rotazione più stretta, nessuno ripeterà questa impresa" disse il capitano della guardia, più in imbarazzo che mai.
"Capitano, si preoccupi di far sparire questi corpi, ma prima perquisiteli e portate tutto a me, nessuno deve sapere, non mettiamo sul chivalà chi ha organizzato questa bella festa" disse Yohn con tono molto distaccato.
Rivolse poi la sua attenzione a Skarlett ed alla pergamena che teneva in pugno.
"Guarda Yohn, guarda il sigillo!!!" esclamò Skarlett
"Un pipistrello nero......." mormorò Yohn prendendo in mano la pergamena.
"Torniamo a letto, lasciamo che i soldati sbrigino questa faccenda, forse domattina tutto questo avrà un senso" disse Yohn avviandosi a grandi passi verso la stanza da letto, una volta dentro, disse alla guardia:"Non voglio essere disturbato da nessuno per questa notte, sei responsabile di tutti gli indizi che ti verranno a consegnare e conservali per me fino a domattina, intesi?"
"Si mylord, mi prenderò cura io di tutto, domattina troverete qui tutto quello che vi serve per cominciare le indagini!!!"disse la guardia.
"Molto bene" rispose Yohn chiudendo la porta della camera, diede due mandate alla serratura, butto la pergamena sulla sua scrivania, si spogliò e tornò a letto.
"Yohn ma quella pergamena non è..." cominciò a dire Skarlett
"... il mio invito ufficiale al Torneo di Harrehall." concluse Yohn.
"Ne riparliamo domattina, piccola, adesso godiamoci il meritato "riposo"" aggiunse sogghignando Yohn, allungandosi a baciare Skarlett con passione.
-Uomini- pensò Skarlett- tentano di fargli la pelle in dieci e loro si eccitano come lupi a caccia.- Fu l'ultimo pensiero prima di farsi travolgere dalla passione per il suo amato.

Lord Yohn Royce

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Nella Prima Partita:Lord Yohn Royce
Nella Seconda Partita: Re Robert Baratheon
Nella Terza Partita: Lord Jeor Mormont
Nella Quarta Partita: Lord Mace Tyrell
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