Un'ambasciata tra le rose

A volte a Robert pesavano i doveri di un Lord, anzi ad essere sinceri gli pesavano il più delle volte. Questa non era una di quelle.
Robert pensava a casata Tyrell come a dei buoni vicini. Lord Mace non era certo un guerrafondaio, amava le sue terre e le amministrava con saggezza. Era un uomo che sapeva che nella pace c'è guadagno, ma Robert ne era certo, se il beneficio fosse stato maggiore il Signore di alto Giardino avrebbe scelto la guerra.

Quella mattina Robert aveva fatto visita al principe Martel, e ora si apprestava a incontrare Lord Tyrell. Ancora una volta, ne era certo si sarebbe discusso davanti ad un bicchiere. Lui era grande e grosso, e reggeva molto bene, ma non amava eccedere con il vino, odiava non avere la piena coscienza di sé.
In cuor suo sperò di incontrare Lady Olenna, aveva avuto l'opportunità di conoscerla in passato e la sua aspra schiettezza lo aveva preso in contropiede quella volta, stupendolo piacevolmente.

Lord Baratheon si avvicinò all'uomo che montava la guardia, farsetto verde e rosa dorata sul petto.

"Lord Robert" la guardia aveva trovato Ser Quentin molto prima di trovare lord Mace "Ben trovato! Venite, venite! Mentre il nostro prode Ser Lionel cerca mio zio, vedrò di tenervi compagnia"

Un attendente corse dal Lord di Highgarden per informarlo dell'arrivo di Lord Robert. Mace si sistemò in velocità e andò a riceve il Lord di Capotempesta.
"Salute a voi Lord Robert, perdonate il mio ritardo. Lasciate che vi offra un bicchiere... alla volta... del buon vino di Arbor!"

Randyll Tarly era partito poco dopo il resto della delegazione Tyrell direttamente da Collina del Corno, a causa di alcuni affari che l'avevano trattenuto presso le sue terre, aveva quindi viaggiato da solo con la sua scorta.
Giunto dinnanzi al padiglione del suo signore era smontato da cavallo, aveva affidato le redini al suo attendente e si era diretto verso l'ingresso. Infastidito com'era dall'imprevisto ritardo, il suo portamento era, se possibile, ancor più altero del solito, tanto più che la guardia all'ingresso esitò dinnanzi a lui.
"Ehm, mio signore..." farfugliò l'uomo.
"Parla chiaro soldato" replicò lord Randyll.
"Al momento è in corso un udienza" fece quello. "Con lord Robert Baratheon."
Randyll squadrò la guardia ancora per un momento "Beh che aspetti ad annunciarmi?"
"Subito, mio signore!" esclamò il soldato.

"Finalmente siete giunto anche voi lord Tarly!" esclamò vivamente lord Paxter "Spero che gli affari che vi hanno trattenuto si siano risolti nel migliore dei modi"

Lord Randyll era sempre stato un uomo duro, poco incline alla vita che menavano i lord del suo rango, e per questo motivo non era sempre apprezzato dai suoi interlocutori.
Lord Redwyne però col passare degli anni aveva imparato a soprassedere alle sue frasi brusche, apprezzando la sincerità di questo suo pari, ma soprattutto gli sforzi che faceva per il bene della sua terra.

"Comunque non cambierete mai, dopo un viaggio così lungo non prendere nemmeno un momento per riguardarvi, siete subito pronto per discutere con il nostro Lord"

Lord Robert si guardò attorno, nella tenda erano ora presenti ben quattro Lord del Altopiano. Mace Tyrell, Lord Paxter, Lord Tarly e Ser Quentin. Dalla chiacchierata informale che sperava di avere con il maresciallo di Altogiardino, questo incontro pareva essersi trasformato in un concilio vero e proprio.
Oltretutto da quello che aveva capito il Lord di Collina del Corno aveva una certa urgenza di parlare con il suo signore, pertanto Robert si fece avanti.
"Miei signori, mi sembra di essere giunto in un momento un po' concitato. Posso intuire che Lord Tarly abbia questione che credo siano più importanti di quelle che mi hanno portato qui da discutere con Lord Tyrell, pertanto, lieto di sapere che siete arrivato, poiché non avevo visto la vostra tenda ed ero preoccupato per la nostra prossima danza, vi cedo con gioia il passo Lord Tarly." disse rivolgendosi al nuovo arrivato.
"Se le questioni che dovete discutere possono fare a meno della sua presenza, gradirei la compagnia che mi è stata offerta da Ser Quentin." chiese a Lord Mace dopo aver sorriso al nipote, "e ovviamente anche la compagnia di un calice di vino di Arbor non verrebbe disdegnata." ora fu il turno di Lord Paxter di ricevere un cenno di intesa da parte del Signore di Capotempesta.

"certo, Lord Robert, vi farò compagnia io mentre i pari dell'Altopiano discutono. Abuseremo per l'occasione, delle riserve del Prozio, Lord Paxter."
Scambiato un cenno di saluto con i Lord Tyrell, Tarly e Redwyne, Ser Quentin uscì dalla tenda

Robert segui il giovane rampollo fuori dalla tenda.
"Ti ho visto gironzolare parecchio in questi giorni tra le tende dai vari accampamenti, bravo ragazzo, non c'è come un torneo per farsi vedere e tessere una bella ragnatela di conoscenze." poi prosegui " ammetto di non averti mai combattere, ma non mi sembra che la sorte ti abbia arriso molto nelle estrazioni del torneo." si fermò un attimo per sondare l'espressione del giovane temendo di averlo offeso "dovrai incontrare un cavaliere doriano che pare essere una stella nascente, poi Lord Mietitore nella giostra e il Giovane drago nel duello. degli sfidanti di tutto rispetto..."

"Ah, Lord Robert! Sono stato solo alle tende di casa Martell. Ero curioso della maschera del Princope Doran e ne ho approfittato per unirmi al mio Lord Zio nella sua ambasceria. Per quanto riguarda gli altri Lord Protettori che ho incontrato, come nel vostro caso, la fortuna di avere la tenda all'ingresso dell'accampamento mi permette di essere il primo nobile che i nostri cavalieri incrociano cercando Lord Mace, ah!" Il giovane cavaliere ride "Speriamo di aver fortuna con le lance, mio lord. Immagino che il vino di Arbor ormai vi esca dalle orecchie e che la di birra del Nord ne abbiate già bevuta. Volete provare qualcosa di un po' più esotico?"

"Ho sentito bene? Il mio caro nipote vorrebbe stappare qualche prelibatezza senza il suo zio preferito?!" Esclamò lord Paxter in modo gioviale.

Amava la sua terra, ed era pronto a servirla in ogni situazione, ma dato che non lord Tarly non era in procinto di portare notizie di guerra, perché non approfittare della compagnia del giovane nipote e di uno dei più promettenti compagni di bevute di tutta Westeros?

"Vediamo un po' se riuscirai a stupire me è lord Robert!"

"Lord Prozio, siete stato silenzioso come un'ombra! Prego, acconodatevi con me e Lord Robert." Ser Quentin si alza dal suo seggio e và al suo baule da viaggio. Poi pone, in ordine, 4 belle fiasche sul tavolo.
"Abbiamo Acquavitae da Skagos, Grappa del mio Lord Prozio, Whisky incendiario di Ibben e un po' di Vino dorato di Lys. Hanno gusti curiosi"

Lord Tarly aveva risposto con un cenno e un breve inchino al saluto di Robert Baratheon, come a sottolineare che i suoi affari gli appartenevano.
La visita a sorpresa del giovane lord l'aveva incuriosito, ma ora pareva che Robert fosse più interessato a scambiarsi convenevoli, e a bere vino, con ser Quentyn. D'altra parte ora era dell'attenzione di Mace Tyrell che Randyll necessitava.

Robert fissò i calici
Quel giorno aveva già spezzato il digiuno nell'accampamento Martell e questo per un doriano voleva dire versare dei calici di rosso. Ora era giunto alle tende dei Alto Giardino, concio che non avrebbe potuto rifiutare un calice del vino di Arbor, ma quelli che il Ser Quentin offriva non erano dei semplici vini. Robert era un uomo che reggeva molto bene l'alcol, grazie alla sua mole mastodontica, e che amava bere, ma che odiava eccedere. L'immagine di un ubriaco da taverna gli creava rabbia e disgusto, come poteva un uomo ridursi in quello stato? Non aveva sogni e speranze nella vita? Il vino secondo il Lord della tempesta era più mortale di una spada. "E' più probabile che mi facciano Re dei Sette Regni piuttosto che io mi ubriachi" era sovente dire.

"Vedo che non siete secondi al Dorne per quanto riguarda l'amore per gli alcolici" così dicendo fece una smorfia a Ser Quentin come a voler indicare che stesse punzecchiando lo zio che si era gettato a capofitto nella conversazione appena ci si era messi a parlare di bevute