Al cospetto dei lord della Valle

Quel giorno erano uscite le estrazioni per le varie discipline del torneo.
Jon non appena vide i suoi primi avversari si mise immediatamente in cammino.
Raggiunse rapidamente l'accampamento di casa Arryn.
Trovò un paio di uomini di picchetto all'ingresso dell'accampamento.
"Buongiorno a voi uomini della valle, son Jon Umber e gradirei scambiare due parole con lord Jon Arryn e se fosse possibile anche con Yohn Royce" disse cordialmente con un gran sorriso sulle labbra.

Lord Yohn si era alzato presto quella mattina, era ancora perso nei suoi pensieri quando un messaggero arrivo di corsa e dopo aver irpreso fiato disse:"Lord Yohn Royce, Lord Jon Umber vorrebbe conferire con voi, cosa devo risondere?"
"Bene ragazzo, fallo scortare nei miei alloggi ed informa Lord Jon Arryn della sua presenza nella mia tenda. Invitalo ad unirsi a noi" ciò detto Lord Yohn si incamminò verso il suo padiglione.
Arrivato all'ingresso della sua tenda gli si fece incontro Robert Hardsteel. Robert, detto Rocky, era un personaggio che faticava a passare inosservato alla luce del giorno.
Alto un metro e ottantacinque, pelle abbronzata, capelli color rame e gli occhi... violetti tratto distintivo, oltre ad i lineamenti del viso, dei Valyriani. La sua famiglia era scampata alla distruzione di Valyria, insieme ad altre famiglie, ma lui e sua sorella gemella Skarlet erano tutto ciò che ne rimaneva. Era muscoloso, il classico fisico del combattente delle Fosse di Braavos, luogo in cui Lord Yohn lo aveva incontrato.
"Yohn devo parlarti, ho delle novità che arrivano da Runestone" disse Rocky
"Ora non posso, Lord Jon Umber sta arrivando qui, per parlare con me, ma appena finito con lui mi aggiornerai sulle novità. Una cosa sola, sappiamo il suo nome?" disse Yohn
"Purtroppo no, ma Sky è riuscita a trovare qualcosa, comunque ne riparleremo più tardi, cosa vuoi che faccia nel mentre?" rispose Rocky.
"Rimani di "guardia" nei paraggi, non deve succedere nulla di insolito mentre incontro Lord Jon Umber capito?" replicò Lord Yohn.
"Sarà fatto, non ci saranno imprevisti" disse Rocky
"Ottimo" rispose Yohn congedando l'amico ed entrando nel padiglione.
Rocky invece si mise di "guardia", sparendo letteralmente dalla vista.

Quando il messaggero tornò a riferire che Yohn Royce era pronto per accoglierlo si fece accompagnare fino al padiglione del signore di Runestone.
La parte frontale, come spesso accadeva, appena varcato l'ingresso, era stata tramutata in uno studiolo da campo. Dietro ad un tavolo che poteva accogliere comodamente almeno sei persone vi era il bronzeo. Ad un lato del tavolo vide una caraffa con del vino e tre bicchieri. Probabilmente anche l'incontro con Jon Arryn sarebbe avvenuto in quella tenda... o forse era capitato in un momento poco opportuno e vi erano altre persone che richiedevano di conferire con Yohn.
Jon non perse tempo e si fece avanti, abbassandosi un poco per varcare l'ingresso, si sfilò il guanto di pelle e porse la mano destra, assumendo un'espressione di pura gioia ed ammirazione.
"Sono onorato che abbiate subito accolto la mia richiesta di conferire con voi ed è per me un enorme piacere conoscere finalmente un valoroso cavaliere del vostro calibro. Le vostre imprese e la vostra destrezza in sella al vostro destriero sono giunte sino al profondo nord, alle porte della mia modesta magione."
L'espressione del viso mutò lievemente. Non perse la sua felicità, si fece solo un poco più serio.
"Non so se vi hanno già avvisato che sono uscite le estrazioni delle fasi iniziali del torneo. Mio malgrado la fortuna non mi ha arriso. Nella giostra ho il privilegio ed anche l'enorme svantaggio di gareggiare contro di voi. Siete stato in grado di disarcionare cavalieri ben più abili di me, ma farò del mio meglio per darvi del filo da torcere o quantomeno per render la vostra vittoria il più possibile degna di nota."

L'accampamento si era destato da poco quando Jon ricevette notizia delle estrazioni del torneo. Non gli era andata così male in realtà, almeno per il primo turno. Mace Tyrell gli sembrava un avversario del tutto abbordabile nonostante fosse molto più giovane di lui: il Maresciallo dell'Altopiano, per quanto ne sapeva Jon, non era mai stato un abile cavaliere. Con Bryen Caron le cose si sarebbero fatte più impegnative di certo, ma sarebbe stato alla Danza della Guerra che avrebbe trovato il vero ostacolo: l'enorme, giovane, nordico Jon Umber.

Chissà, magari il fatto che fosse venuto all'accampamento per incontrare lui e Yohn poteva essere un vantaggio: poteva guardare come si muoveva, studiare il suo stato d'animo. Ma di certo quell'incontro sarebbe stato un vantaggio anche al di fuori del torneo: avrebbe potuto chiedere notizie di Ned e cementare ancora una volta l'amicizia che univa la Valle ed il Nord.

Raggiunse la tenda di Royce a passo svelto, e dal momento che era già semi aperta non attese di essere annunciato. Entrato, si trovò davanti il giovane Umber. Oltre la sua schiena c'era Yhon, intento ad ascoltare le parole del nuovo arrivato. Poco più in là, tra il resto dell'arredamento, spiccavano tre bicchieri che lasciavano presagire delle sorsate di buon vino in compagnia. In realtà... Due avevano qualche ditata sopra, forse Yohn non si aspettava il suo arrivo e aveva fatto tirare fuori un terzo bicchiere per Umber. Jon decise di non dire nulla: se Royce avesse voluto parlargli dell'ospite che se n'era da poco andato, probabilmente l'avrebbe fatto solo dopo che il giovane del Nord fosse andato via.

Jon Umber nel mentre si era accorto dell'arrivo di qualcuno, e si era girato leggermente verso l'ingresso della tenda.
"Lord Jon Umber" disse il Lord della Valle a gran voce "ecco di chi sarà la spada che bloccherà la mia strada verso i sogni di gloria nella Danza". Jon Arryn sorrideva, lieto di incontrare quello che pochi giorni dopo sarebbe stato il suo avversario.
Poi si vltò verso il Lord di Runestone: "Carissimo Yohn, avete riposato bene? Spero che gli spiedini di ieri sera non siano stati un problema per il tuo stomaco." Sorrise, facendo riferimento alla lauta cena che la sera precedente c'era stata nell'accampamento Arryn.

"Lord Arryn mi fate un grande onore a temermi!" Jon scoppiò in una roboante risata mente si passava la mano sinistra distrattamente tra i capelli, leggermente in imbarazzo.
"Un cavaliere del vostro valore, con la vostra esperienza sono certo che mi renderà alquanto complicato passare il turno. Dovrò far appello a tutti gli insegnamenti del mio maestro di spada per cercar di tenere il passo con le vostre mosse. Anche la mia forza in questo scontro non mi sarà di chissà quale aiuto dato che sarà sufficiente toccare l'avversario per ottenere un punto... e la mia stazza in questo non mi aiuta, offre solo un bersaglio maggiore."
Un'altra scoppio d'ilarità invase la tenda scaturito dal vocione dell'uomo del nord.
"L'unico vantaggio che avrò nel mio arsenale sarà il mio allungo, come avrete già considerato, e potrò solo sperare che col passare degli anni abbiate perso un po' della vostra vel..." si accorse troppo tardi che stava per dire qualcosa di poco cortese che poteva essere preso come un grave insulto. Non riuscì a celare l'imbarazzo che stava provando, ma tentò quantomeno di limitare il danno. "...ocità. Non che stia insinuando che siate troppo vecchio, ci mancherebbe altro. Un povero sciocco come me ha moltissimo da imparare dalla vostra esperienza mio Lord. Per me sarà un enorme privilegio duellare con voi e come dicevo, prima di rendermi ridicolo con la mia sfrontatezza, è che dovrò impegnarmi al massimo per riuscire ad avere la meglio."
Quando finì quello sproloquio gettato tutto d'un fiato aveva lo sguardo rivolto a terra e il volto colorato di rosso per il forte imbarazzo. L'uomo che aveva di fronte era una leggenda e lui, giovane stolto presuntuoso, gli aveva appena dato del vecchio. Ancora una volta le sue parole avventate potevano averlo messo nei guai. Forse alla fine venire a presentarsi ai suoi primi avversari non era stata una mossa così saggia.

Dirselo da soli era una cosa, sentirlo detto da altri era ben diverso però. Per un attimo il sorriso di Jon scomparse, per fortuna nell'instante in cui Umber aveva abbassato lo sguardo. Ma già dopo un attimo tutto gli fu chiaro: l'infelice frase del giovane non rappresentava un insulto ma tradiva semmai il suo imbarazzo e la sua poca esperienza a trattare con altri Lord. In più, c'era anche questo da dire, vivere a Nord di certo non aiutava sotto questo aspetto.
Il sorriso quindi ritornò veloce sul viso del Lord della Valle, che rispose: "Ma figuriamoci, Lord Umber. Essere schietti non è di certo un crimine, e solamente uno stolto se la prenderebbe per una costatazione che si attiene alla realtà. Conto lo stesso di darvi filo da torcere, non temete, e se anche doveste riuscire a battermi, cosa che probabilmente accadrà, ci sono altri due campioni della Valle che possono portare la mia terra alla vittoria." Ammiccò a Yohn.
Per stemperare un po' la situazione, pensò bene di aggiungere un nuovo argomento alla conversazione. Magari con quelle parole avrebbe reso il colorito del giovane Umber un po' meno paonazzo.
"Gà che ci siamo, che ne dite dopo il torneo di accompagnare me e gli altri Lord della Valle verso la Porta Insanguinata? Entrambe le nostre terre sono importanti varchi per il Continente occidentale, forse discutendo di fortificazioni alla Porta potremmo trarre qualche insegnamento prezioso gli uni dagli altri."
E così magari farà anche un po' di esperienza diplomatica aggiunse fra sé e sé, increspando le labbra in un sorriso.

Jon innalzò subito il capo e il sorriso tornó ad affiorare sul suo viso, grato per la comprensione del signore di casa Arryn.
"Sarebbe per me un immenso privilegio cavalcare al vostro fianco miei Lord. Spero di essere in grado di aggiungere qualche spunto di vostro interesse alla conversazione anche se Ultimo focolare è più che altro un ulteriore punto di sbarramento per la discesa di quei bruti che son riusciti ad attraversare la barriera. Ben altra cosa sono invece le fortificazioni di Grande inverno. L'imponente castello di casa Stark ha visto molte più battaglie rappresentando una conquista di maggior rilievo strategico. In ogni caso ho sempre desiderato visitare la Valle, la vostra roccaforte e la Porta insanguinata. Son sicuro che sarà uno spettacolo che mi toglierà il fiato. Per ora la conosco solo grazie ai racconti di Eddard." I suoi occhi luccicavano al solo pensiero del maniero di casa Arryn e delle bellezza che racchiudeva la Valle. Si volse verso l'altro suo avventore.
"Mi hanno detto che anche Runestone offre un paesaggio senza eguali e che le sue mura sono assai ardue da espugnare."

Lord Yohn aveva appena fatto in tempo a fa preparare la sala, che Lord Jon Umber venne annunciato e fatto entrare.
"Buon giorno mylord, ho saputo delle estrazioni al torneo, non dubito che sarete avversario degno di nota, ma se mi permettete un consiglio, un vero uomo non dubita mai di se stesso, men che meno un uomo del Nord" disse Yohn pesando bene le parole, poi aggiunse"Non fraintendetemi amico mio, so perfettamente che voi siete un vero uomo, ma con uno come me la cortesia non serve, fate del vostro meglio ed io farò del mio, solo la lizza dirà che dei due è riuscito a fare il massimo!!!" le ultime parole usciro con il sorriso sulle labbra, atto a mettere a proprio agio il giovane signore del Nord.
Un attimo dopo venne annunciato Lord Arryn, ed entrando Yohn gli rivolse un saluto formale, e vedendo lo sguardo di Jon Arryn posarsi sul bicchiere maledisse il servitore che lo aveva portato, perchè aveva portato il bicchiere di Robert....
"Cry, maledizione porta immediatamente una coppa pulita per Lord Jon Arryn, questa fa schifo e vedi di pulirla a dovere!!!!" grido poi Yohn al suo giovane servitore.
"Subito Mylord, perdoni il mio maldestro errore, ma ci son ostati imprevisti e non pensavo di ricevere ospiti così presto, non capiterà mai più Mylord!!" rispose il giovane, affrettandosi a porgere una coppa pulita a Lord Jon Arryn.
Visto la piega poco felice che aveva preso la conversazione Yohn ringraziò mentalente il suo signore, con un abile colpo di diplomazia spicciola aveva tolto l'uomo del Nord dalla gaffe che si era procurato da solo.
"Certamente una splendida idea Mylord, ospiterei volentieri Lord Jon per una battuta di caccia a Runestone, se il tempo ce lo permetterà, inoltre ho una questione da risolvere con alcuni clan delle Montagne della Luna, questione che va risolta velocemente per evitare che passino messaggi sbagliati" colcluse Yohn ripensando al dialogo avuto poco prima con Rocky.

"Da quello che mi hanno riferito questi uomini dei clan delle montagne non sono poi così diversi dai bruti che affliggono noi al nord... ecco forse contro di loro potrei contribuire maggiormente con la mia esperienza dato che in sostanza li combatto da quando son stato abbastanza grande da esser ritenuto pronto ad impegnare una spada affilata. E data la rapidità con la quale son cresciuto ciò è avvenuto ben prima di molti altri uomini." Un'altra risata chiassosa riempì la tenda.

Lord Arryn era contento che la sua proposta avesse riportato la serenità nella conversazione e, per di più, era certo che sarebbe stato un vero piacere accogliere il Lord di Ultimo Focolare nella Valle.
"Ah di certo, Jon, i clan delle montagne ed i vostri bruti non sono così diversi. L'unica differenza è che negli ultimi anni i nostri amici selvaggi sono diventati leggermente più docili ed è più semplice trattare con loro, mentre a quanto so con quelli al di là della Barriera c'è ben poco per cui fare diplomazia. Quindi chissà, magari dalla Porta Insanguinata o dal Nido potete ricavare qualche idea interessante da importare nel lontano Nord. O forse potrete suggerirci nuovi punti da fortificare: i lavori di manutenzione delle fortezze della Valle devono essere fatti costantemente. Avete per caso mai visitato la Barriera? Scommetto che anche i Guardiani avrebbero molto da insegnarci. Così pochi per un muro così immenso... Ci credo che poi tocca a voi di Ultimo Focolare occuparvi di quelli che riescono a passarci attraverso."
La compagnia di Lord Umber si stava rivelando molto piacevole: le sue risa e i suoi modi di fare erano chiaramente quelli di un uomo del Nord, parte di uno dei popoli dei Sette Regni di cui aveva più stima.

Yohn appariva molto soddisfatto, la conversazione si era rilassata, ma di certo i problemi non erano svaniti nel nulla, presto avrebbe dovuto informare Lord Jon Arryn di quanto era successo non più di tre giorni prima a Runestone, la cosa grave è che forse dietro quei tetri avvenimenti si nascondeva uno dei lord presenti al torneo, ma il perchè e il chi fosse questo Lord rimaneva tutto da vedere.
Robert era li per quello, avrebbe investigato e trovato quello che c'era da sapere, ma ci sarebbe voluto tempo, il che stava a significare che avrebbe dovuto separarsi dalla sua fidata guardia del corpo, nonchè fratello di sangue, ma adesso c'era il torneo su cui concentrarsi, di certo tutti i più forti cavalieri erano li, Arthur Dayne, Barristan Selmy, e non ultimo il Principe Raeghar.
Se fossero stati a Braavos nelle fosse, forse nemmeno uno di loro sarebbe durato molto, ma questo era un torneo con lance ed armi smussate, robetta, niente a che vedere con l'arma stupenda che aveva ricevuto in dono per l'ultima vittoria, a Braavos, sembrava un semplice bastone di metallo ornato da rune ancestrali, Valyriane, bastava una leggera pressione sulla parte centrale, sulla runa di attivazione, per far spuntare uno o due lame alle estremità, lame di acciaio di Valyria, lunghe 50 centimetri, mortali e devastanti.
Negli ultimi mesi aveva imparato a combattere con quell'arma, decisamente meglio che con la spada, il che rendeva Yohn ancora più letale....
Yohn si riscosse dai sui pensieri al suono della risata tonante di Lord Jon Umber.
"Bene miei Lord, il tempo è tiranno e io devo allenarmi, non si diventa abili guerrieri chiacchierando tutto il giorno, sebbene sia piacevole, non lo nego, ma il dovere chiama e sicuramente il mio signore" disse ammiccando a a Jon Arryn" sarà molto più contento se faremo ritorno nella valle con qualche dragone d'oro in più!!!!!" disse Yohn lasciandosi andare ad una sonora risata.
"Lord Arryn, stasera , se avete tempo, passerei dai vostri alloggi per il bicchiere della staffa, cosa ne pensate?"

"Devo correggervi solo su un piccolo punto, Lord Arryn. I bruti che giungono a noi sono passati SOPRA la barriera. Se l'aveste vista come ho fatto io più volte avreste avuto la certezza che il grande muro che protegge il dominio degli uomini dagli orrori che si celano all'estremo nord è impossibile da varcare. Vi sono solo tre punti di passaggio alla base del muro di ghiaccio in prossimità dei forti principali in cui le guarnigioni dei guardiani sono più fornite. Ma ovviamente viste le scarse forze di cui ormai possono usufruire i guardiani proteggendo quei tre forti i restanti castelli minori lungo tutto il tragitto tra l'uno e l'altro son praticamente indifesi."
La voce del Lord di Ultimo focolare era attenta, misurata è piena di vigore, se con quel resoconto fosse riuscito a portare qualche uomo in più al nord sulla Barriera o nella sua guarnigione sarebbe stata una conquista enorme ben più del prestigio conquistato sul campo del torneo... e anche Lord Rickard avrebbe senza dubbio apprezzato.
"Ci sono alcuni di questi bruti più vigorosi di altri che però riescono a scalare l'immane muro di ghiaccio e calarsi al di là di esso. Sono loro che incontriamo nei nostri territori o in generale nelle terre del Dono."
La sua espressione si fece di nuovo più serena ed anche se cercò di nasconderlo trapelava tutto l'orgoglio che provava per la sua gente. "Come dicevo son uomini forti e vigorosi, ma se riescono a sfuggire ai guardiani incontrano poi noi Umber sul loro cammino e non siamo di certo da meno." Un'altra attacco d'ilarità invase il giovane uomo del nord e parve destare Lord Yohn dai suoi pensieri.
Ascoltate le sue parole anche Jon Umber decise che era il momento di prendere congedo e lasciare libero il signore della Valle di tornare ai suoi doveri.
"Bene, credo di avervi rubato fin troppo tempo, ma è stato veramente un piacere conversare con voi." Strinse vigorosamente le mani ad entrambi i Lord. "Miei signori ci rivedremo presto da avversari sulla terra battuta della lizza. I miei migliori auguri e che gli antichi Dei così come quelli nuovi guidino il vostro braccio e la vostra arma, qualunque essa sia." Tornando a posare lo sguardo sul signore del Nido dell'Aquila concluse "E spero che poi potremo continuare il discorso una volta in viaggio, terminato il torneo".

"Ah, SOPRA la Barriera? Mi sorprendete, Lord Umber." Ed in effetti Jon stentava a crederci. Aveva infatti letto più e più volte che la barriera era alta migliaia di piedi, tutta fatta di giacchio con speroni di gelida roccia che si staccavano da soli in prossimità degli invasori per ucciderli malamente. Mica un alberello da scalare con un rampino, insomma. Gli pareva molto più sensato che alcuni Bruti avessero scovato qualche passaggio segreto ben nascosto alle pendici di qualche montagna, ma non disse nulla. Avrebbe di certo espresso i suoi dubbi al Lord di Ultimo Focolare durante il loro viaggio verso la Valle.
"Di certo potremo continuare questo interessante discorso lungo la strada per la Porta Insanguinata. E per di più, visto che a quanto so il Re ha intenzione di rinnovare il suo concilio ristretto, nel caso un uomo della Valle dovesse metterci piede di sicuro farò in modo che le vostre preoccupazioni vengano sottoposte al giudizio del Re" disse Jon, avendo intuito la volontà di Umber di rafforzare il confine a Nord dei Sette Regni.
Si voltò poi verso Yohn: "Ah, mio caro Bronzeo, i dragoni non sono mai abbastanza! Soprattutto per un regno come la Valle splendido ma poco popolato. Chissà che non si riesca a raccattare qualche milione da queste gare!" rise anche lui, ironico sulla povertà delle tasse riscosse nella sua terra. "E certamente questa sera sarò ben lieto di accettare il vostro invito. Abbiamo da discutere tutte le strategie per il torneo, sono sicuro che saprete darmi qualche dritta su come battere quest'omaccione qui!" fece dando una pacca sulla spalla all'Umber. In realtà non si era scordato della battuta di poco prima di Royce, ma aveva preferito lasciare il discorso, che visibilmente preoccupava il Lord di Runestone, ad un incontro privato.
"E quindi ora ci salutiamo, miei Lord. E' stato un piacere chiacchierare con voi e pensare a ciò che ci attende dopo il torneo. Lord Jon, portate i miei saluti alla famiglia Stark e dite loro che domani passerò nel loro accampamento per un saluto. Che dire, ci vedremo sulla piazzola da combattimento!" disse ad Umber con gli occhi ridotti a due fessure per il sorriso sincero.

Lord Yohn camminava nervoso nella sua tenda, preso da mille pensieri.
Le cose negli ultimi giorni erano precipitate, non bastava che fosse stato aggredito dagli Uomini Bruciati nella sua camera da letto a Runestone, adesso un perfetto sconosciuto si era preso la briga di assassinare il principe Rhaegar.
Si assassinare, perchè quello era successo.
Non spezzi la lancia sull'elmo del tuo avversario se non sei in grado di controllarla... Questo era quello che diceva il suo vecchio maestro d'armi.
Quel bastardo lo aveva fatto di proposito, e quando l'avrebbe preso, prima di ammazzarlo, gli avrebbe fatto sputare la verità.
"Yohn ti prego smettila camminare avanti e indietro come un calabrone impazzito, Lord Arryn è in arrivo, sei sicuro di volerlo mettere al corrente dei fatti di Runestone? Non ne avrà già abbastanza di quanto successo oggi al Principe Rhaegar?" disse Robert porgendo a Yohn una coppa di Rosso Dorniano.
"Che ne abbia abbastanza o meno ha poca importanza!!! Il Re rischia di dare di matto per la perdita del figlio, io rischio di dover impegnare i miei, di conseguenza i SUOI, uomini per dare la caccia a quelle merde che mi hanno cercato di accoppare l'altra notte.
Se i dettagli che abbiamo trovato addosso agli Uomini Bruciati sono attendibili, allora sono guai perché vuol dire che Lord Whent, o qualcuno della sua casata mi vuole morto, vai a sapere perchè!!!" rispose Yohn accentando la coppa di vino.
"Piuttosto, hai verificato se quelle armi provengono da questo castello?" chiese successivamente Yohn.
"Si Yohn, e posso dirti che vengono di qua, purtroppo..." rispose Robert, aggiungendo poi " ma non vengono dal fabbro del castello, vedi quel marchio è si il simbolo di Harrenhall, ma quel particolare marchio viene da "Stephen l'armaiolo", da quello che si dice in giro è il miglior fabbro di tutte le terre dei fiumi.
Sono andato da lui sotto mentite spoglie, facendo il simpatico, e dopo ben tre bottiglie di Rosso di Arbor, mi ha confessato che uno sconosciuto gli ha fatto un ordine di 100 set da battaglia, vale a dire corazze, elmi, spade e scuri. Ed Era per un forestiero, non uno della valle." concluse poi Robert.
"Lord Jon Arryn è qui davanti signore" disse entrando poi Cry, il servitore privato di Yohn.
"Riprenderemo con Jon, ok? Bene Cry fallo entrare.