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07/12/2017 20:45 | |
Ho fatto in fretta, cercando comunque di fare delle valutazioni il più dettagliato possibile. Avendo solo sei storie, non è stato molto difficile.
Ecco a voi!
Sesto classificato SSJD con La terza NON prima volta di Pan
Grammatica 7/10
Allora, ci sono un pochino di errori/dimenticanze riguardanti la punteggiatura.
Per quattro volte, all’interno del testo, dimentichi di chiudere le virgolette a fine frase, precisamente nelle frasi:
“Ehm… sabato prossimo c’è il ballo di fine anno… a scuola… e…
“NO, zio Goten, non voglio che mi ci accompagni, quest’anno sono stata invitata…
“[…] solo che papà non vuole che vada in volo con lui…
“E va bene, CJ, ci vengo… ma se ci provi…
Nella frase:
Subito capì il suo stato di malessere e, per tentare di fargli tornare il sorriso gli disse […]
È presente un errore nell’uso delle virgole: la virgola dopo la e non va, oppure ne va una anche dopo sorriso. Per come hai messo la virgola, “per tentare di fargli tornare il sorriso” sarebbe un inciso, quindi ce ne vorrebbe un’altra per chiuderlo. Questo errore l’ho trovato spesso, precisamente per altre quattro volte, nelle frasi:
[…] facevano da pupille a Pan che, con tono alquanto arrabbiato gli chiese […]
CJ scosse la testa e, abbassando lo sguardo le disse […]
CJ lo prese, se lo mise su una spalla e, voltandosi verso Pan le disse […]
Non riusciva a capire perché quel ragazzo le ispirasse tanta fiducia e, senza spostare lo sguardo dal suo gli disse […]
Tuttavia gli errori ripetuti li conto solo fino a quattro volte.
Ad un certo punto nel testo scrivi “Sì”, senza aggiungere dopo né una frase né un simbolo di punteggiatura. O dentro o fuori dalle virgolette, un punto ci va.
Nella frase:
"Sì, volentieri, grazie CJ.” rispose lei alzandosi.
Il punto all'interno delle virgolette non dovrebbe andare, perché nonostante la frase fra virgolette sia conclusa il discorso continua; andrebbe sostituito con una virgola fuori dalle virgolette. Stesso discorso vale nella frase:
“Sì." rispose allegra Pan.
Nella frase:
“Vieni....”
Metti quattro puntini di sospensione invece di tre.
Ultima ma non per importanza, la frase:
I due tornarono ad ascoltare e, ciò che udirono, mandò Trunks completamente fuori di testa.
In questo caso ciò che udirono non può essere considerato un inciso, perché non è un’aggiunta al testo senza la quale la frase avrebbe lo stesso significato, ma, anzi, è il soggetto della frase successiva. Quindi non solo è scorretto l’uso della prima virgola, ma la seconda virgola è pure considerabile un errore grave in quanto virgola tra soggetto e verbo.
Stile 3,5/7
Allora… Il tuo stile di scrittura è semplice e di facile comprensione, basato fondamentalmente sui dialoghi; questo è però sia un bene che un male. Come avrai capito dal punteggio, l’ho apprezzato solo in parte; infatti presenta un’esagerata semplicità che non mi è piaciuta tantissimo. Capisco che è una storia comica e che quindi tu abbia fatto affidamento su battute secche e dirette, ma l’hai fatto in modo a mio parere eccessivo. La storia è un susseguirsi di dialoghi con poche frasi in mezzo, che descrivono sommariamente quello che stanno facendo i protagonisti; le descrizioni dei sentimenti di gelosia di Trunks sono affrettate e anche i pensieri di Pan quando non è sicura se fidarsi di CJ sono solo accennati in modo frettoloso… Non c’è una descrizione degli ambienti; la maggior parte delle persone presenti o non vengono descritte minimamente o vengono descritte velocemente e con poche parole che in mezzo a tutti i dialoghi perdono rilevanza e significato; dici che Pan si è messa un vestito per essere più carina ma non descrivi il vestito… In questo modo è facile apprezzare l’arguzia dei dialoghi, ma è difficile immedesimarsi realmente nella storia e questo influisce negativamente anche sulla sua comicità, nonostante le battute che hai inserito siano a conti fatti divertenti. Diciamo che è una fanfiction molto in stile copione, e non ci sarebbe nulla di male se l’avessi impostata proprio come un copione: anzi, sarebbe stato, in questo caso, preferibile. Anche l’onomatopea DRRRRIIIIIIIIIIIN DRRRRRIIIIIIIIIIIIN o il BIPBIPBIPBIP o i TOCTOC mi sono sembrati piuttosto fuori luogo, così come il passaggio temporale annunciato da uno scarno SABATO SERA; a mio parere, sarebbe stato meglio mettere una frase introduttiva, anche qualcosa di semplice e rapido tipo: “Il sabato sera giunse rapidamente”. Inoltre, anche l’inserimento nel testo di una nota d’autore in cui chiedi scusa a Panssj17 stona un po’, sarebbe stato meglio citarla in fondo alla storia.
Trama 7/9
La trama è semplice, simpatica e di facile comprensione. È lineare e offre un simpatico scorcio di vita dei Sayan nei momenti in cui la terra non è in pericolo e loro possono dedicarsi a scuola, balli, flirt e videogiochi vari. Forse lo stile ha leggermente intaccato alcuni punti; come accennavo prima, penso che Pan si sia fidata di CJ un po’ troppo facilmente: magari gli ispirava fiducia, e certamente lei sarebbe stata in grado di difendersi da sola, ma il ragazzo ha comunque fatto credere ai suoi amici che se la sarebbe spassata con lei senza prima averglielo comunicato. È una mancanza di rispetto nei suoi confronti e il fatto che lei non solo l’abbia seguito, ma abbia anche avvertito Trunks di andarla a prendere un po’ più tardi prima di sapere quali fossero le reali intenzioni di CJ l’ho trovato un po’ inverosimile.
Onestamente ho trovato un po’ inverosimile anche il fatto che Pan abbia avuto bisogno di qualcuno che la accompagnasse e la andasse a prendere: dici che Gohan non ha voluto che andasse in volo con CJ, ma non spieghi il perché. In fondo bisogna considerare che Pan fa il giro del mondo in volo da sola da quando ha quattro anni, non credo sia un problema per Gohan che vada al ballo in volo, soprattutto considerando che nella tua storia, se ho capito bene, ha quasi diciott’anni!
Un’ultima cosa che ho trovato un po’ incongruente, e mi scuso se sono un po’ pignola, è che Pan dica che Trunks non vuole farla giocare a Need For Speed perché è troppo piccola. Conosco Need For Speed Rivals e quando ci giocai io era valutato come non adatto ai bambini di età inferiore ai sette anni; so che successivamente è stato rivalutato non adatto ai ragazzi di età inferiore ai 12 anni, ma Pan ne ha comunque 17…
Originalità 11/12
La coppia trattata, pur non essendo canon, è molto usata all’interno del fandom, soprattutto da chi ha visto dragonball GT. L’originalità della tua storia sta nel modo in cui hai trattato i cliché: non la frase, che è usata molto banalmente come, del resto, la maggior parte delle frasi, ma la situazione. La commedia degli equivoci è molto utilizzata come tipologia di commedia, mi è capitato spesso di leggerne, ma devo dire che hai dimostrato un vero e proprio talento, continuando con una battuta dopo l’altra, un equivoco dopo l’altro, in un crescendo di comicità davvero particolare. Inoltre, hai trascinato negli equivoci non solo il povero Trunks, ma anche il lettore, non spiegandoci di cosa realmente si stava parlando prima del tempo. Complimenti!
Caratterizzazione dei personaggi 5/5
La caratterizzazione dei personaggi è buona già a partire da Goten, che compare solo nella parte iniziale della storia ma in poche parole ci conferma quello che sappiamo di lui da Dragonball GT: un giovane il cui principale interesse sono le ragazze.
Trunks e Pan hanno una relazione romantica e nell’anime non abbiamo molte informazioni riguardo al loro atteggiamento in queste situazioni: tuttavia la spensieratezza di Pan mi sembra in linea con il carattere della ragazza e a suo modo anche la gelosia di Trunks mi sembra molto plausibile, soprattutto se consideriamo che anche Vegeta, duro e indifferente com’è, è molto geloso di Bulma (vedere per esempio la rabbia di Vegeta con Goku riguardo alle famose foto promesse a Kaioshin).
Pan è piuttosto… Remissiva, nell’acconsentire che qualcuno la vada a prendere e la porti, il che può sembrare strano se consideriamo che ci era stata mostrata come una ragazza ribelle, ma non lo trovo sbagliato, dato che è cresciuta e che il suo carattere focoso può tranquillamente essersi addolcito.
Su Bra non c’è molto da dire, compare poco sia nell’anime che nella tua storia quindi non influisce sulla valutazione.
Per quanto riguarda CJ è un nuovo personaggio, ma è ben caratterizzato nonostante la cortezza della storia. È un ragazzo semplice e onesto, come molti altri della sua età è più interessato ai videogiochi che alle ragazze, ma in una certa misura tiene anche all’opinione dei suoi amici. Un normalissimo ragazzo, insomma, dal cuore semplice e buono.
Titolo 1/2
Mi piace l’uso dell’espressione NON prima volta, è simpatico e divertente. Ti ho tolto un punto più che altro perché, da quanto ho capito, è il seguito di altre fanfiction, ma avendola tu presentata come una fanfiction singola l’uso dell’espressione La terza NON prima volta di Pan perde un po’ significato, porta il lettore a chiedersi dove sono la prima e la seconda.
Gradimento personale 3,5/5
La tua storia è simpatica, mi ha davvero fatto ridere. La coppia Pan/Trunks non mi ha mai entusiasmato, e l’eccessivo uso di dialoghi ha un po’ penalizzato questo parametro, ma per il resto sei stato originale e divertente. Complimenti!
Totale 38/50
Quinto classificato Itsamess con Latin Lover
Grammatica 8,2/10
Ammetto che credevo che ponce non esistesse, ma una veloce ricerca mi ha confermato che è l’adattamento italiano di punch. Ho imparato una nuova cosa, ti ringrazio!
Passando alle cose serie.
[…] gli era venuta voglia di tacos, Era un modo di sentirla con sé anche quando lei non c'era […]
La E di Era è maiuscola e non ha motivo di esserlo.
[…] perché una voce alle sue spalle commentò: «Anche tu chiami aiuto?»
C’è un doppio spazio fra perché e una. Idem in:
Non poteva lamentarsene per sempre.
Ne ho trovati altri, e normalmente gli errori ripetuti li conto quattro volte, ma in questo caso li conterò solo due volte perché la tua storia è molto lunga ed è più facile farseli sfuggire.
Poi:
Simon ripensò a quella vecchia t-shirt che aveva comprato ad un concerto, molto anni prima […]
Discordanza di numero, sarebbe molti anni.
«Controllavo soltanto l'ora.» mentì […]
Se la frase fuori dalle virgolette continua il punto all’interno non va messo. Ripeti lo stesso errore qui:
«Anche a me.» ammise Magnus.
Se ci sono altre ripetizioni di questo errore non le segno perché, come detto prima, li conto solo fino a 2 volte.
“[…] ha colorato fuori dal contorno di una disegno.
Discordanza di genere, sarebbe un disegno.
[…] studiando la propria immagine con un espressione imbronciata.
Un’espressione con l’apostrofo.
[…] dato che per stasera mi sento particolarmente magnanime.
Magnanime è femminile plurale, la parola corretta è magnanimo.
Stile 6,5/7
In linea generale il tuo stile mi piace molto, mischi narrazione, dialogo e descrizione con abilità, lo svolgimento non risulta pesante e fa venire voglia di proseguire nella lettura per vedere cosa accadrà. Ho qualche appunto da fare, ma cose di poco conto.
Prima di tutto il modo in cui scrivi i nomi delle diverse razze: scrivi Fate e Licantropi con l’iniziale maiuscola, mentre vampiri e shadowhunter con l’iniziale minuscola. Penso che sarebbe stato meglio scegliere un modo e applicarlo a tutte le razze.
Poi alcune ripetizioni di suoni un po’ cacofoniche:
Quella sera ne indossava una blu damascato che Simon gli aveva già visto indosso […]
[…] di comunicare agli altri che da qualche parte qualcuno stava comunicando con lui […]
Mi hanno inceppato un po’ la lettura, ma niente di grave. Un’ultima cosa, nella frase:
«Balliamo, nino, così sono sicuro che stai zitto.»
Come hai fatto in precedenza, sarebbe meglio se avessi usato il corsivo per il termine straniero nino (che sarebbe niño, ma mi riservo di correggere solo l’italiano).
Trama 8,75/9
La trama è lineare e divertente. Non si inceppa mai e ti faccio i miei più sinceri complimenti per l’idea che hai avuto. Ho solo una piccola ritrosia nel punto in cui Raphael dice:
Lo spagnolo è una lingua romanza. Deriva dal latino. Significa che ho capito tutto quello che hai detto.
Mi sembra che la consequenzialità non sia molto corretta… Insomma, Raphael può aver studiato il latino, quindi può tranquillamente aver capito tutto quello che Simon ha detto, ma da come l’hai scritta tu sembra che chiunque parli una lingua romanza (noi italiani compresi) sia automaticamente in grado di quantomeno comprendere il latino, cosa non così scontata. Ciononostante questo non crea alcun problema alla comprensione della storia, quindi è un punto di poco conto.
Originalità 9/12
La storia parte da una buona base di originalità, il fandom non presenta tante storie quanto altri e in particolare, per la mia esperienza, la coppia Raphael/Simon non è molto diffusa.
La frase che hai scelto viene pronunciata da Raphael a Simon e non è usata in modo particolarmente brillante; è inserita alla fine della storia e non dice molto, ma questo è un problema comprensibilmente comune a tutte le frasi.
Il grosso problema dell’originalità sta però nella situazione scelta. Intendiamoci, il punteggio è comunque alto perché quello che hai fatto è semplicemente geniale. Simon vuole diventare un latin lover e finisce per parlare solo latino? Ho riso un sacco, complimenti per la magnifica idea!
Il problema è solo che esula un filo dalla situazione! A tal proposito, ti cito la definizione di qui pro quo dal dizionario online della Treccani:
Equivoco o malinteso, scambio di persone o di dati e notizie dovuto a non avere capito bene, ad avere preso una cosa per un’altra.
Se ho capito bene la storia, Magnus ha capito benissimo quello che Simon davvero intendeva, solo che, beh… È Magnus e ha voluto fare di testa sua. Quindi non centra perfettamente la definizione di qui pro quo.
Caratterizzazione dei personaggi 5/5
Avevo qualche dubbio sulla “vivacità” di Raphael, ma riguardando qualche puntata della serie direi che può starci, lo confondevo molto col personaggio del libro… Forse è giusto un po’ troppo poco freddo, ma nemmeno troppo, quindi direi che mi piace.
In ogni caso, il modo in cui descrivi Simon e, per il poco che appare, Magnus, è semplicemente fantastico. Lo stregone che si diverte alle spalle del povero Simon è così verosimile, per non parlare del giovane vampiro nerd: ho apprezzato i continui riferimenti a serie TV, film o videogiochi, a mio parere erano perfetti. Complimenti!
Titolo 2/2
Sul titolo non ho molto da dire. A prima vista può sembrare banale, ma onestamente più ci penso più mi rendo conto che per quanto semplice non potrebbe esserci un titolo più adatto. Normalmente non apprezzo i titoli in inglese, ma qui non si pone il problema dato che latin lover è un’espressione utilizzata anche in italiano.
Gradimento personale 4/5
La storia è scritta decisamente bene, e quando una storia è scritta bene il gradimento personale è già alto. Leggerla è stato un vero piacere. Purtroppo la coppia Simon/Raphael non mi piace – probabilmente sono troppo legata ai libri e Simon lo vedo bene solo con Isabel… Però ho apprezzato la presenza e l’intervento geniale di Magnus. Complimenti!
Totale 43.45/50
Quarto classificato _Freya Crescent_ con Come la nebbia
Grammatica 9,8/10
Non ho quasi trovato errori di grammatica. C’è solo un refuso nella frase:
Ci sono alcune notte più buie delle altre
In cui dovrebbe essere per concordanza di numero alcune notti.
Stile 6,8/7
Parto con lo specificare alcuni particolari di poco conto che non mi sono piaciuti. Per prima cosa, la punteggiatura dopo i dialoghi. Hai scritto:
“La gente è invidiosa” ripete Cecilia […]
In questo caso la virgola dopo le virgolette si può sia mettere che non mettere, quindi ometterla è una scelta giustissima, però poco dopo scrivi:
“Ti preparo una tisana rilassante”, gli sussurra.
Una situazione quindi analoga alla precedente, ma in cui scegli di mettere la virgola. Entrambe le situazioni sono grammaticalmente corrette, ma avrei preferito che scegliessi se metterla o non metterla e mantenessi la decisione per tutto il testo. Comunque è davvero un appunto di poco conto.
Questo non c’entra tanto con lo stile di scrittura quanto con l’impaginazione, infatti non lo conterò, ma non capisco perché alcune frasi sono scritte più grandi e altre più piccole...
A parte questo, adoro il tuo stile di scrittura, così scorrevole ed evocativo. Sembra quasi una poesia! Le frasi sono per lo più corte e semplici, e questo permette al lettore di immedesimarsi molto facilmente nelle percezioni, nei pensieri, nei sogni di Tom, ma frammiste ad esse ci sono anche termini più ricercati e accuratamente scelti. Mi piacciono le metafore che percorrono tutto il testo, che ricorrono, mi piacciono i piccoli accorgimenti che si perdono ad una prima lettura e che emergono solo dopo, facendoti venire voglia di rileggere la storia più e più volte per cogliere tutto quello che hai nascosto nel testo. Ho adorato l’idea dei 13 anni d’età per simboleggiare l’instabilità e del nome del cavallo che simboleggia il punto di incontro fra i loro destini e lo ammetto, non ci sarei mai arrivata senza le note d’autore. Hai adottato un’attenzione ai dettagli veramente notevole!
Trama 8,25/9
La trama è semplice e lineare, per la maggior parte di facile comprensione. L’unico punto che, a mio parere, non si capisce molto, è la faccenda della prima pozione di Merope: ho capito che Tom aveva visto Cecilia morta a causa di una pozione solo leggendo le note dell’autore, prima mi era rimasto l’interrogativo. Capisco che trattandosi prevalentemente di un’introspezione di Tom sarebbe stato difficile rendere quel particolare in altro modo, ma avrei preferito se avessi cercato degli accorgimenti per renderlo più comprensibile. Per il resto è tutto perfetto, si capisce bene anche la funzione del secondo filtro, i suoi effetti, il fatto che Merope sceglie di smettere di somministrarglielo gradualmente quando rimane incinta... Ero indecisa se toglierti un punto o mezzo punto, alla fine ho optato per 0,75 perché è un evento piuttosto importante nella storia, ma forse un occhio più attento del mio ci sarebbe potuto arrivare.
Originalità 8/12
Questo è, forse, un punto un po’ dolente. La base è buona, parli di personaggi trattati relativamente poco; nel fandom di Harry Potter è una boccata d’aria fresca trovare pairing che esulino da quelli classici e soprattutto trovare storie riguardanti eventi che non vengono trattati nei film. Il problema sta però nella scarsa originalità con cui hai trattato i cliché, cosa comprensibile dato che la storia è un’edita e non è stata scritta appositamente per questo contest. Partendo da quanto concerne la frase, nonostante tu l’abbia aggiunta dopo si sposa benissimo con il testo; viene pronunciata in maniera molto tradizionale, alla donna amata, e forse l’unica innovazione sta nel fatto che la donna amata in realtà è un’altra donna che si spaccia per lei, ma a parte questo non c’è molto di originale. Certo è che una semplice frase è difficile trattarla in modo che non sia banale e stereotipato. La situazione, al contrario, è molto vaga e lasciava spazio a diverse contestualizzazioni e interpretazioni: qui è invece usata molto semplicemente, l’unica innovazione inserita è che “Lui, lei, l’altro” è diventata “Lui, lei, l’altra”, fatto che a mio parere sta un po’ a metà tra l’usare la situazione in modo vagamente originale e il non rispettare la situazione scelta.
Caratterizzazione dei personaggi 5/5
Per quanto riguarda il rispetto dei loro caratteri originari, non c’è molto da dire, essendo trattati molto poco nei libri: certo è che ogni lato che emerge del carattere dei protagonisti è plausibile e si sposa perfettamente con le informazioni che abbiamo. Per il resto, Merope e Tom sono molto ben caratterizzati – Cecilia, benché “spiritualmente” presente nella fanfiction, non ne è veramente protagonista, quindi non posso valutare il suo carattere: questo non influisce però sul giudizio perché non era richiesto che tutti e tre i personaggi fossero fisicamente presenti. Merope viene descritta come una donna che suscita insieme pena e disgusto; è una donna innamorata ma subdola, disposta a tutto per irretire l’uomo che ama anche a costo di far soffrire più di una persona. Questo desiderio di realizzare il suo sogno a qualunque costo, senza curarsi di ostacoli ed oppositori, la rende davvero una degna madre per Voldemort.
Tom è il principale protagonista dell’introspezione, quindi il suo carattere si coglie anche meglio; possiamo toccare con mano il suo disgusto, il suo amore, la sua confusione, il suo dolore: è un uomo capace di passione e di rabbia con uguale intensità, e mi è piaciuto moltissimo.
Titolo 2/2
Il titolo mi sembra perfetto, sottolinea la presenza della nebbia nella vita di Tom e aiuta il lettore a comprendere una metafora presente dalle prime righe del testo fino alla fine.
Gradimento personale 4.25/5
La tua storia mi è piaciuta, nonostante l’utilizzo non troppo originale dei cliché. I personaggi trattati non mi sono mai interessati tanto all’interno dei libri di Harry Potter, ma ciò nonostante la tua storia è riuscita a catturarmi e invogliarmi a leggerla più volte. Complimenti!
Totale: 44,1/50
Terzo classificato Julychan con Sunday Morning
Grammatica 8,8/10
Alcuni piccoli errori che ti sono sfuggiti:
Mentre formulava incantesimi d’Appello per richiamare a sé gli ingrediente necessari […]
Discordanza di numero, sarebbe gli ingredienti.
[…] bruciava ancora come se fossero passati solo pochi attimi, e non decine di giorni.
Nonostante la pausa nel parlato si faccia, prima della e quella virgola non va.
In quell’istante, aveva avvertito quasi una sensazione di sicurezza, e si era lasciato accarezzare […]
Anche lì la virgola prima della e non va.
L’ultima cosa che avrebbe voluto, sarebbe stata dover rinunciare […]
In questo caso, l’ultima cosa che avrebbe voluto è soggetto della frase, quindi hai messo la virgola fra soggetto e verbo.
[…] nessuno degli ostacoli lungo il percorso erano riusciti a minare i suoi buoni propositi.
Il soggetto nessuno degli ostacoli è singolare, quindi dovresti mettere era riuscito.
Stile 6/7
In generale lo stile della tua storia mi piace, è comprensibile e ricercato al punto giusto; l’inizio, a mio parere, contiene termini un po’ troppo pomposi e ricercati, facendo risultare l’introduzione pesante e quasi slegata dal resto.
Inoltre, nella mia personalissima opinione, sarebbe stato meglio cercare un altro modo per introdurre la storia. A tal proposito, se me lo permetti, vorrei riportarti una citazione dello scrittore Elmore Leonard: “Mai iniziare un libro parlando del tempo. Se è solo per creare atmosfera, e non una reazione del personaggio alle condizioni climatiche, non andrai molto lontano. Il lettore è pronto a saltare le pagine per cercare le persone.”
Certo, una fanfiction non è un libro, ma a mio parere il consiglio vale comunque e ammetto che, complice l’estrema ricercatezza dei termini, la tentazione di saltare al vero inizio della storia è stata forte.
Ovviamente questo non influisce più di tanto sulla mia valutazione del tuo stile, perché l'incipit di cui parlo è corto – probabilmente più corto del mio commento su di esso…
Non ho trovato niente che mi ostacolasse nella lettura, a parte qualche piccolo elemento di poco conto, per esempio la ripetizione cacofonica nella frase:
[…] solo un’attenta conoscenza del filtro potesse aiutare a riconoscerlo […]
O l’assenza di una – a mio parere utile – d eufonica prima di un aroma nella frase:
[…] si intrecciava a un aroma muschiato più gradevole […]
Trama 8,5/9
La trama è lineare, comprensibile e, a mio parere, anche plausibile. Onestamente, essendo ambientata nel sesto libro, quando Malfoy aveva ben altre preoccupazioni per la testa rispetto all’odio per i suoi coetanei Grifondoro, non trovo una situazione del genere così OOC come la definisci nelle note.
L’unico punto che non mi torna è l’iniziale odore dell’Amortentia per Malfoy. La pozione fa sentire l’odore delle cose che si amano, quindi penso che se l’odore del sangue che si sente a casa sua ormai gli dà la nausea, non avrebbe dovuto sentirlo.
Originalità 11.5/12
Il mezzo punto te l’ho tolto per la frase, che sì, nel contesto ci sta ma è usata in modo piuttosto banale (ma, come dico sempre, è difficile usare una frase in modo granché originale) e per la coppia scelta, molto frequente nel fandom.
Per quanto riguarda la situazione, il colpo di fulmine è rimasto tale, una realizzazione d’amore improvvisa, quindi ti sei attenuta al cliché; ma il fatto che quest’amore sia stato rivelato dall’Amortentia piuttosto che dal primo sguardo l’ho trovato geniale e magnifico. Complimenti!
Caratterizzazione dei personaggi 5/5
Non ho molto da dire, ti faccio i miei più sinceri complimenti per essere riuscita a mantenere IC i due personaggi dentro una Dramione. Non capita spesso… Anzi, non capita quasi mai! Hermione appare perfetta dall’inizio, quando non capisce cosa ci trovino tutti nel Quidditch, è IC la sua scelta di studiare la domenica mattina, è IC il suo cercare sempre di fare la cosa giusta, anche quando si tratta di Malfoy. Anche Draco è perfetto, la sua ostilità è forse un po’ mitigata dalle preoccupazioni che lo attanagliavano in quel periodo. Insomma, complimenti.
Titolo 0.5/2
Il titolo è attinente alla storia, ma non significativo: è vero che è domenica mattina, giorno della partita di Quidditch e giorno in cui Hermione e Draco decidono di studiare – seppur per motivi diversi – ma non mi sembra un elemento così significativo nel testo. Sì, lo analizzi e ne parli, spieghi perché i due si sono ritrovati a studiare la domenica mattina, ma non è il fulcro centrale della storia. Nomini la domenica cinque volte all’inizio del testo e poi basta.
Inoltre, non apprezzo molto i titoli in inglese, a meno che non siano giustificati (ovvero in caso il titolo sia una citazione di qualcuno, o la storia sia una traduzione).
Gradimento personale 4.75/5
Io odio le Dramione. Dopo aver letto la tua, comincio a pensare che, se ce ne sono altre così belle e IC, allora forse mi sono persa qualcosa. Complimenti vivissimi! E ho adorato l’uso geniale dell’Amortentia!
Totale 45.05/50
Secondo classificato .:Melian:. con Dichiarazione d'amore
Grammatica 9,4/10
«Voilà, sono un vero splendore. Non potrà resistermi.»,
Usi un punto all’interno delle virgolette e una virgola fuori: si può fare con il punto esclamativo, interrogativo e con i tre puntini, ma non con il punto fermo! Stessa cosa fai nella frase:
«Sei davvero bellissima, tesoro. Resterei qui con te per sempre.», fu la sua dichiarazione d'amore.
Oltre a questo ho notato un solo altro errore.
Al lume della paffuta luna piena, la sua ombra longilinea lo anticipava, ma l'andatura altera ed elegante tradiva, però, una sorta di apprensione.
Nella seconda proposizione usi ma e, più avanti nella frase, però. Non puoi usarli nella stessa proposizione.
Stile 5,75/7
Per la maggior parte, il tuo stile è semplice e lineare. Ogni tanto utilizzi delle parole o delle espressioni inusuali, che risaltano soprattutto perché il lessico utilizzato è sì sempre curato, ma generalmente di medio registro; queste parti sembrano quindi stonare, lasciano un po’ perplesso il lettore, a mio parere. Per farti un esempio, la parola circonfusa è abbastanza inusuale, nel contesto ci sarebbe stato bene anche un normale circondata.
Poi ci sono alcune piccole parti che non mi convincono.
Ciel lo guardò senza l'impiccio della benda e il Marchio del Contratto snudato.
In questa frase, per come l’hai scritta, sembra che il senza si riferisca a entrambe le cose che seguono, quindi a primo impatto sembra che lo guardi senza il marchio snudato. Niente di grave, ma ostacola un po’ la lettura.
Più avanti c’è una piccola quasi-ripetizione cacofonica, quando dici la tenue luce delle candele del candelabro.
«La tua giacca. Mi fa starnutire. Cambiala!», chiosò Ciel e si tirò le coperte fin sopra il capo.
In questa frase, a mio parere, ci sarebbe stata bene una virgola prima della e: chiosò Ciel può essere considerato come un inciso dopo il discorso diretto e secondo me specificare una pausa sarebbe stato meglio.
Per il resto il tuo stile è bello, lineare e comprensibile. È scorrevole e nelle descrizioni sei dettagliata il giusto: abbastanza per far immaginare la scena al lettore senza annoiare. Il lessico è curato – ma questo l’ho già detto.
Usi molti paragoni, mi piacciono molto, sono evocativi e li sai usare con maestria. Complimenti!
Trama 9/9
Non c’è molto da dire, la trama è molto semplice, comprensibile e coerente in ogni punto. Si amalgama perfettamente col manga (che ho interamente recuperato per prepararmi meglio alla valutazione), ed è piena di riferimenti che la rendono plausibilissima: da Grell che parla di se stesso al femminile alla loro “storia d’amore” paragonata a quella di Romeo e Giulietta, dall’attrazione ostentata e palesata da Sutcliff al menefreghismo di Sebastian nei suoi confronti, fino all’amore sviscerato del maggiordomo per i gatti. Da questo punto di vista è tutto… Perfetto. Complimenti!
Originalità 11/12
Usi un manga non troppo conosciuto per costruire la tua storia, e questo è già un ottimo punto di partenza.
La frase utilizzata, “Ti ho amato fin dal primo istante”, è usata in modo semplice, come del resto la maggior parte delle frasi. Grell la rivolge a Sebastian, che nemmeno lo sta ascoltando; non so se l’hai aggiunta dopo o se era già nella storia, ma a mio parere sarebbe stato ancora più divertente ed originale se l’avessi fatta pronunciare da Sebastian per la gatta.
In ogni caso, il resto è semplicemente perfetto. Usi due situazioni cliché, qui pro quo e lui, lei, l’altro, entrambe in modo magistrale. L’equivoco che ci presenti è uno solo, semplice e incisivo: il povero Grell convinto che Sebastian stia parlando a lui quando invece sta parlando a… Un gatto. È geniale! Riempie di divertimento e compassione allo stesso tempo!
Per il lui, lei, l’altro la situazione è la stessa… Lei non è una donna ma… Un gatto! Il classico triangolo dei cliché è diventato un triangolo davvero inusuale! Il gatto è un colpo di genio, davvero. L’ho trovato molto originale!
Caratterizzazione dei personaggi 5/5
I personaggi sono caratterizzati benissimo, nonostante la cortezza della storia, e questo non fa che aumentare il divertimento. Ciel compare per poche righe, ma è perfetto in ogni punto: un adorabile mocciosetto viziato e autoritario che non si fa scrupoli ad ordinare al suo demone maggiordomo qualunque cosa gli passi per la mente. E ci mancherebbe altro, hanno un contratto! La sua ultima frase, quando ordina a Sebastian di cambiarsi la giacca, mi ha fatto sorridere, potevo quasi vedermelo davanti mentre la pronunciava.
Sebastian, il vero protagonista, è semplicemente fantastico in ogni sua azione. È completamente IC in ogni momento, sia all’inizio, quando obbedisce senza fiatare al padrone, sia quando controlla che gli altri servitori non abbiano combinato disastri e si assicura che Tanaka… Beh, che Tanaka abbia la sua tazza di tè. Quella parte mi ha fatto morire dal ridere, ed è importante anche notare che sei riuscita a caratterizzare anche tutti gli altri servitori dedicando mezza riga a ciascuno! È IC, ovviamente, anche quando riempie la micia di complimenti, ignorando Sutcliff finché questi non rischia di svegliare il padrone e picchiandolo senza preavviso e senza pietà. Perfetto perfetto perfetto!
Anche Grell è perfetto, esagerato e teatrale com’è giusto che sia.
Titolo 1,5/2
Il titolo è parzialmente azzeccato, ma forse un po’ troppo semplice e vago; non invoglia particolarmente alla lettura, il che è un peccato vista la bellezza della fanfiction.
Gradimento personale 4,5/5
Premettiamo che Sutcliff non è decisamente il mio personaggio preferito. Non è nemmeno il mio shinigami preferito, a dirla tutta. Il fatto che mi sia piaciuta così tanto una fanfiction in cui lui ha un ruolo così importante (anche se l’indiscusso protagonista è Sebastian) è tutto dire. È così spassosa e adorabile! Complimenti!
Totale 46,15/50
Primo classificato Rita221b con Il suono della neve
Grammatica 9,4/10
Gli unici errori che ho trovato sono:
Chewingum, che in realtà sarebbe Chewing gum (Generalmente faccio riferimento al vocabolario online della Treccani, ma in ogni caso scritto tutto attaccato non l’ho mai visto)
Ne vale della vita di qualcun altro
Come espressione non ha molto senso. Quella corretta sarebbe:
Ne va della vita di qualcun altro.
Penetrando con le unghia nella carne, qui c’è una discordanza di numero, sarebbe le unghie.
Stile 6,5/7
In linea generale, il tuo stile mi piace molto. È molto introspettivo e dà il giusto peso, la giusta importanza a tutto. Ho letto che è il tuo primo esperimento con la narrazione in tempo presente: lasciamelo dire, è stato un esperimento ben riuscito! Era il tempo verbale più adatto per una storia del genere e il racconto risulta veramente scorrevole e piacevole da leggere. È una storia lunga e molto ricca, tratti temi molto pesanti in certi punti, ma in nessun caso, anche quando la narrazione va via più veloce, sei risultata superficiale. Complimenti!
Solo qualche piccolo dettaglio, veramente di scarsa importanza: lo rileggerei una volta ad alta voce prima di pubblicarlo, perché ci sono delle piccole cacofonie che danno un po’ fastidio in mezzo a uno stile così scorrevole! Ti faccio un esempio, all’inizio scrivi:
A chi interesserebbe?
Be’, se non prestate tutto questo interesse a […]
Ripeti a poca distanza il suono interesse, e dà un po’ fastidio.
Stesso discorso nella frase:
Le frasi galleggiano nel cranio provocandogli un’emicrania […]
Le parole cranio e emicrania a così breve distanza suonano un po’ male!
Invece in altri punti hai usato delle ripetizioni in modo esemplare, per esempio, quando Sherlock immagina la neve le ripetizioni di La immagina […], la immagina […] sono adatte e creano un elenco veramente suggestivo.
Altri piccoli dettagli, dici:
[…] in quelle quattro mura […]
Ma penso che sarebbe meglio dire:
[…] fra quelle quattro mura […]
E dici:
Non ci ha mai prestato la giusta importanza.
Ma si presta attenzione, mentre si dà importanza. Quindi forse il verbo è inadatto.
A parte questi piccoli dettagli, uno stile veramente impeccabile. Complimenti!
Trama 8.25/9
La trama è lineare e comprensibile, molto introspettiva… Mi sono piaciuti anche i flashback vari, non interrompono la fluidità della storia e non rendono difficile la comprensione, anzi la completano alla perfezione. L’unico punto è che non ho ben capito la morte di Moriarty. Qual era l’ultimo punto della lista? Se l’ultimo punto dice che Sherlock si deve uccidere, perché Moriarty non ha aspettato prima di buttarsi? Come faceva ad essere sicuro che Sherlock l’avrebbe fatto? Questo mi ha lasciato un po’ confusa.
Originalità 12/12
L’originalità con cui hai trattato i cliché è decisamente il punto forte della storia. Mi è piaciuto un sacco il modo in cui hai usato la to-do list: una lista di cose che Sherlock deve fare, ma non compilata da lui, e in più con l’aggiunta de inomi delle persone che moriranno qualora il pegno non venisse saldato… Un’idea magnifica! E devo lodare anche il modo con cui hai usato la frase Sai che giorno è oggi?
Da un cliché minaccioso è diventata prima una frase usata per controllare la salute psicologica di Sherlock, poi percorre tutto il testo fino a diventare una rassicurazione per il giovane, una consolazione, perché John gli ha detto che finché sa che giorno è va bene. Sei la prima ad aver usato un a delle frasi in modo così originale (Probabilmente è dovuto anche al fatto che sei l’unica ad aver scritto un’originale apposta per il contest) e quindi qui direi che ti meriti il punteggio pieno! Complimenti!
Caratterizzazione dei personaggi 4.25/5
Partendo dai personaggi più facili da giudicare, direi che su Sebastian Moran non sappiamo canonicamente nulla, ma mi piace il modo in cui l’hai caratterizzato e adoro l’idea di renderlo lo psichiatra di Moriarty. Il fatto poi di renderlo un suo collaboratore – come giusto che sia – crea questa strana relazione in cui il malato contagia lo psichiatra che mi ricorda molto Joker e Harley Quinn.
John è sempre il solito, pronto a fidarsi di Sherlock più di quanto Sherlock si fidi di se stesso, e senza nemmeno conoscerlo troppo. Mi suona male però il suo “rapporto” con Mary, di cui parli in poche righe. Dici che ormai John si sentiva soffocare in sua presenza e questo sinceramente mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca; per quanto apprezzi le Johnlock, John nel canon ha davvero amato Mary, al punto da perdonare le sue menzogne, e dire che lui era arrivato a sentirsi soffocare in sua presenza senza spiegare con più precisione il perché lo rende poco credibile. Capisco che sia un’AU, ma a mio parere certi dettagli è importante mantenerli anche nelle AU, non so se mi spiego!
Passando a Sherlock, non mi è piaciuto tanto il fatto che al suo genio venga dato così poco spazio, ma non posso nemmeno dire che sia OOC: Sherlock fa fatica ad affezionarsi alle persone, ma quando lo fa è pronto a tutto per loro e si presterebbe certamente ai ricatti di Moriarty. L’ha fatto anche nella serie. Non è inesatta la sua caratterizzazione, mi dà solo una sensazione di incompletezza; e in ogni caso mi sembra un po’ troppo in balia degli eventi, meno forte di quanto è in realtà.
Per quanto riguarda Jim, è pazzo, diabolico, egocentrico, vuole ottenere tutti ciò che vuole; è proprio lui, su questo nulla da dire. Avrei da ridire solo sul fatto che non ce lo vedo a fare il lavoro sporco di persona, a torturare e violentare Sherlock. Lo vedo più come una mente che lascia il lavoro sporco agli altri.
Titolo 1,5/2
Non c’è molto da dire sul titolo, è bello, la neve ricorre molto nella storia quindi è adatto; ciò che mi lascia un attimo perplessa è che la neve ricorre nel testo non tanto per il suo suono, da quanto ho capito, quanto per il suo colore; quindi, forse, avrei trovato più adatto qualcosa tipo Il bianco della neve, o comunque qualcosa riferito al bianco.
Gradimento personale 4.5/5
Non ho gradito il fatto che al genio di Sherlock venga dato così poco spazio. Per il resto la storia è ben scritta e originale, oltre al modo magnifico in cui hai trattato i cliché, quindi non poteva non piacermi! Scrivi benissimo e hai descritto alla perfezione anche i momenti più cupi, tragici e malati. Non era per niente una fanfiction facile da scrivere. Complimenti!
Totale 46,4/50
E ora, i premi speciali!
Premi speciali
Premio cliché: vincono il premio cliché, con l’utilizzo di 3 cliché, Rita221b e .:Melian:.!
Premio risata: ammetto che per questo premio sono stata molto indecisa. Ho riso con le storie di .:Melian:., SSJD e Itsamess, ma in modi molto diversi. Con le storie di .:Melian:. e Itsamess ho riso alla prima lettura per la sorpresa, ma passata la sorpresa le letture successive non mi hanno più fatto ridere, pur essendomi sempre piaciute; invece SSJD ha inserito così tante frecciate d’umorismo una dopo l’altra che rido ogni volta che la rileggo. Quindi complimenti vivissimi a tutti e tre, ma assegno questo premio a SSJD!
Premio lacrima: vincono il premio per la miglior storia triste _Freya Crescent_ e Rita221b a pari merito. Mi avete fatto soffrire entrambe.
Premio qui pro quo: vince il premio Julychan, per aver stravolto il significato del colpo di fulmine pur attenendovisi.
Premio alternativo: mi è arrivata una sola AU, quindi… Complimenti Rita221b!
Premio velocità: vince il premio _Freya Crescent_
E ora, fatemi ricapitolare le recensioni che vi devo (e magari fatemi notare se c'è qualche errore!)
Recensioni dovute
Rita221b: 8 recensioni
.:Melian:.: 4 recensioni
Julychan: 3 recensioni
_Freya Crescent_: 2 recensioni
SSJD: 1 recensione
Vi ricordo che per le recensioni potete segnalarmi storie di massimo 10000 parole. Avete una settimana, passata la quale sceglierò da sola le storie da recensire.
Grazie a tutti per aver partecipato! |