Ciao, ammetto che sono un po' perplessa. Per ciò che riguarda le correzioni ti ringrazio, le apprezzo sempre molto perché ci tengo a fare un ottimo lavoro, le segnalo sempre perché trovo bello aiutarsi a migliorare il proprio lavoro. Tuttavia mi sento di contraddirti circa un paio di punti.
"A sangue freddo". Quando dici che dovrei correggere "Eric è a sangue freddo" mentre io ho scritto che "ha" s.f. ti riferisci a (quoto dal racconto)
Eric aveva più sangue freddo del suo uomo
Essere a sangue f. Si dice dei rettili. In questo racconto Yellow, ovvero il pitone albino (giallo e qualche tocco di bianco) che i miei s.k. hanno come animale domestico, è a sangue freddo;
avere sangue f. si dice di chi riesce, senza battere ciglio, a fare cose per cui la maggioranza della gente si sentirebbe male. Christoph è il vero e proprio serial killer che tuttavia è troppo disturbato, lui è quello davvero spietato eppure ha le reazioni di un "innocente" come se fin da bambino non fosse mai maturato, quindi ama, odia, prova paura ed è sopraffatto dagli incubi... tant'è che, anche se ama uccidere, evita di guardare le vittime mentre toglie loro la vita (sennò si sente male e ogni volta ricomincia il suo periodo di incubi terrificanti). Se non ci fossero stati limiti da rispettare avrei potuto approfondire anche qui, ma sono già più di 8000 parole e il massimo era 10000 (e comunque se conoscessi la storia, questa one shotr ha più senso con Christoph sullo sfondo); Eric fa il contrario: lui è più "sano di mente" e meno problematico, pur essendo meno spietato (farebbe volentieri a meno di uccidere) riesce a guardare le vittime negli occhi fregandosene e dormendo sonni tranquilli. Basti pensare che Travis gli piaceva e, nonostante ciò, non esita ad ucciderlo, anzi a maggior ragione si prende tutto il tempo per fare le cose in maniera impeccabile.
Se questo non è "avere sangue freddo!"
Ripetizioni e cliché
Su questo la faccio breve: hai ragione per le ripetizioni segnalate, tranne una. Quoto sempre dal racconto sulla mia pagina
Prima o poi sarebbe tornato a casa e l'avrebbe affrontato sperando che non avrebbero finito per l'ennesima volta a riempirsi di botte. Gli restava da valutare solo quante ore doveva durare questo prima o poi.
il secondo prima o poi non è una ripetizione, l'ho segnato in corsi
vo perché è lui che pensando tra sé e sé si auto-cita. Insomma il corsivo era per evidenziare il suo desiderio ma anche la sua ansia di un chiarimento con Christoph. Per spiegarmi meglio quando lo dico la prima volta lui sta ancora pensando del suo uomo che vada a farsi fottere, quando lui pensa il secondo prima o poi in cuor suo vorrebbe correre a casa per chiarire ha paura della reazione è delle conseguenze, allora resta lì a rimuginare.
Altro quote di cui voglio precisare una cosa
Si chinò a dargli un ultimo bacio sulla bocca e, frattanto che lo distraeva con quel contatto inatteso, tirò fuori il coltello che aveva nascosto sotto al materasso allorquando l'altro si era allontanato, e dopo avergli sussurrato Ti voglio bene, glielo piantò nel petto, quindi lo estrasse per facilitare il dissanguamento.
Tu suggerisci invece del corsivo: o di scrivere tra virgolette "Ti voglio bene", o di correggere la frase con "dopo avergli sussurrato un ti voglio bene". Il primo può anche andare ma ho scelto il corsivo dato che non lo dice a bassa voce, era davvero un sussurro, poco più di un altro pensiero tra sé e sé; la seconda opzione invece secondo me suona male.
Quanto ai cliché non ci vedo niente di strano a inserirli. I dialoghi non ti sono piaciuti, il racvonto non è perfetto, ok, non fa niente. Però il fatto che secondo te due frasi sono dei cliché quindi non ti piacciono è un ragionamento che mi fa storcere il naso. In fondo questo contest si ispira a citazioni di un autore amatissimo da tanti, e le citazioni portano nostalgia... qualche cliché viene quasi spontaneo inserirlo! Poi ho visto che di questo punto non ti sei lamentata solo con me! Ma davvero?
Ci sono parti della tua recensione per cui ti ringrazio, altre che ho molto apprezzato e altre ancora che mi hanno fatto esultare ma in generale (leggendo tutte le valutazioni, che tanti sin solo 7) ho avuto l'impressione che ti sei fatta guidare dal criterio del gusto personale invece che dal criterio dell' obbiettività. Per carità, anche se tu rifacessi tutto da capo i posti sarebbero gli stessi, avremmo solo ognuno un mezzo punto in più, non mi lamento affatto di questo.
Una cosa su cui ci speravo molto e non l'hai colta, era il mio più grande modo di rendere omaggio alla memoria di Poe. Sai com'è morto?
Mica per niente ho fatto riferimento, sempre in corsivo, al "delirium tremens". Speravo che lo avretsi colto e apprezzato.
Comunque il contesti è piaciuto, è stato bello scrivere questa storia che, seppur imperfetta, è una di quelle a cui tengo di più, ho adorato le altre storie partecipanti e ho amato il "dietro le quinte": tra di noi partecipanti ci siamo scambiati pareri, incoraggiamenti, ci siamo apprezzati a vicenda, abbiamo condiviso tante emozioni, ci siamo conosciuti meglio... E questo è impagabile!
E sempre grazie a questo contest ho avuto un'idea per un tatuaggio, è da lì per dei piercing... Forse pere la conseguenza più grande di questo contest è che rischio di fare una follia degna di Travis. :P
[Modificato da fiore di girasole 04/01/2018 00:05]