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The Dark Side of Fantasy

Ultimo Aggiornamento: 02/03/2018 19:04
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Post: 423
Giudice*****
31/01/2018 11:39
 
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Re: ce l'ho fatta!
R.Mayfair, 31/01/2018 09.44:

Quasi miracolosamente, anche se non so con quali risultati, ma ti ho inviato la storia con lo specchietto ^^
Posso pubblicarla su EFP già da oggi, quindi?


Forza e corraggio agli altri partecipanti, non vedo l'ora di leggere le vostre storie! :)




Arrivato tutto. Ciò che conta è che le storie giungano non oltre le 00.01 di domani e che almeno il primo capitolo sia pubblicato quando consegnerò i risultati.
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Post: 423
Giudice*****
31/01/2018 11:39
 
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Re:
SparkingJester, 31/01/2018 10.04:

[SM=g27991] Bhe direi che è giunto il momento di pubblicare per me. In bocca al lupo ai partecipanti e al giudice con le letture ;)




Ti chiederei di attendere ancora qualche ora, siccome la scadenza è entro le 00.01 di domani ^^
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Post: 423
Giudice*****
31/01/2018 11:47
 
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Le ultime ore
Ricordo a tutti i partecipanti che la consegna della storia è prevista entro e non oltre le ore 00.01 di giovedì 1° febbraio.
Chi voglia ritirarsi è pregato di dirlo in queste ore.

Ricordo a chi ha inviato la storia o ha intenzione di inviarmela di attendere domani per la pubblicazione su EFP, anche se oggi è l'ultimo giorno, vorrei rispettare le scadenze. Grazie
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Post: 22
31/01/2018 12:10
 
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ritiro!
Sono spiacente di dover annunciare il mio ritiro da questo contest!
Le mie più sentite scuse :(
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Post: 314
31/01/2018 12:22
 
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Non ce l'ho fatta, mi spiace, temo di dover i ritirare,mi spiace tantissimo,

   Le mie storie  


 

31/01/2018 19:14
 
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Mandato! Speriamo solo che sia venuto fuori qualcosa di decente^^...
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Post: 817
Giudice*****
31/01/2018 23:49
 
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Purtroppo non faccio in tempo a consegnare entro mezzanotte, ma avrete comunque la mia storia (detto così sembra una minaccia [SM=g27986]).
Il mio problema è stato che le idee migliori su come sfruttare questo pacchetto le ho avute giusto la settimana scorsa, in questi quattro mesi avevo idee scollegate. Quindi ci ho provato il più possibile, e poi considerato quanto mi è piaciuto il pacchetto non voglio, per la fretta di consegnare, negarmi la possibilità di aggiungere quei piccoli extra a cui avevo pensato.

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Post: 155
01/02/2018 00:01
 
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storia pubblicata!
Grazie mille per questo bellissimo contest e in bocca al lupo a tutti gli altri partecipanti!
Lascio il link :)
efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3741348&i=1
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Post: 145
01/02/2018 00:05
 
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Ritiro.
Non sai quanto mi dispiace, praticamente mi sto disperando da sola (T_T) perché non sono riuscita a organizzarmi meglio.
Il fatto è che sono nel bel mezzo dei miei primi esami e un po' l'ansia, un po' gli impegni e un po' tutto il resto mi sono ridotta a dover scrivere stasera... non ho avvertito prima del fatto che mi sia ritirata perché semplicemente non volevo ritirarmi ancora.
Avevo ancora quattro ore e avrei voluto scrivere veramente qualcosa, poi però le ore sono diventate tre, due e io non avevo ancora scritto nulla perché mancava l'ispirazione.
Cioè, avevo una bella idea iniziale ma come mi succede ultimamente ogni volta che cerco di scriverla non mi piace e cancello tutto.
Sono arrivata a cinque minuti fa che mi mancava la parte finale della storia... ma capisci che non avrei potuto mandartela con una parte mancante, quindi alla fine mi sono arresa all'evidenza.
Mi dispiace un casino, in primis perché non mi sono fatta neanche sentire... E dire che questo tema mi piaceva un sacco... T.T uff...!!!
Vabbè, alla fine è uscito un monologo XD, scusa ancora !!
Ciao
Ayaka
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Post: 817
Giudice*****
01/02/2018 07:33
 
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Come promesso, ovviamente FUORI CONTEST, vi linko anche la mia [SM=g27999] il prologo. https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3741363&i=1

01/02/2018 09:13
 
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Pubblicata
Clouded Skies
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Post: 423
Giudice*****
01/02/2018 11:23
 
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Re:
fiore di girasole, 01/02/2018 07.33:

Come promesso, ovviamente FUORI CONTEST, vi linko anche la mia [SM=g27999] il prologo. https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3741363&i=1




Mi spiace molto che tu non sia riuscita a consegnare la storia in tempo, la leggerò comunque e ti lascerò la mia opinione in merito ^^
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Post: 423
Giudice*****
01/02/2018 11:42
 
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CONTEST SCADUTO
Il contest è ufficialmente chiuso.

Partecipanti:
- SparkinJester
- R.Mayfair
-Oldfashioned

Ritirati:
-Nirvana_04
-Najara87
-Missredlight
-Fiore di Girasole
-cutepie
-Little Rock Angel 95
-Molang
- Entreri
- ayamehana
- Lya Stark
- T'Polo
- L'Aurora
- Nina Ninetta
- Melian
- Ayumu Okazaki
- Laodamia94
- E.Comper
- AylaSkylar
- Blacky98
- Lagherta 95
- Ayaka
- Persephone
- Solemiosole

Non pervenuti:
-Lady Red Moon
-Ted Branson
- Ekaterina Poe
- Capovolgendomi

Controllate che non abbia dimenticato nessuno (soprattutto chi, magari, si è ritirato ma non ho segnato perché mi sono persa il post).

Quanti abbiano intenzione di scrivere una storia ispirata a questi pacchetti (ve li svelo in un post successivo), non esiti a segnalarmela una volta completata.

Grazie a tutti per la collaborazione ^^

Nonostante le storie in concorso siano solo tre, non penso di riuscire a leggerle prima del 22 febbraio (la sessione incombe).
Vi avviso che scomparirò e vi prego di non scrivere post ogni giorno chiedendo se sono scomparsa oppure no: prima del 22 febbraio è probabile che non mi faccia sentire, ma leggerò le vostre storie e le giudicherò. Se entro fine mese non sono ancora comparsi i risultati siete liberi di darmi per dispersa e tartassarmi di messaggi.

Vi ringrazio per la comprensione e grazie per aver partecipato
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Post: 423
Giudice*****
01/02/2018 11:48
 
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Pacchetti svelati
-Pacchetto Ariete ( i68.tinypic.com/qpkwaa.jpg):
Creatura: Fauno
Obbligo: Guerra
Bonus: Slash
Citazione: “Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra.” (Cicerone)

-Pacchetto Toro ( i64.tinypic.com/k4xapg.jpg):
Creatura: Minotauro
Obbligo: Tradimento
Bonus: Angst
Citazione: “I nostri dubbi sono traditori e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perchè abbiamo paura di tentare.” (William Shakespeare)

- Pacchetto Gemelli ( i64.tinypic.com/23h7koj.jpg):
Creatura: Drow
Obbligo: Inganno
Bonus: Gender Bender
Citazione: “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.”
(Luigi Pirandello)

-Pacchetto Cancro ( i66.tinypic.com/213hso7.jpg):
Creatura: Cyborg
Obbligo: Malattia (intesa come sia fisica sia mentale)
Bonus: Ambientazione steampunk
Citazione: “Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te”. (Friedrich Nietzsche)

-Pacchetto Leone ( i64.tinypic.com/r8f60g.jpg):
Creatura: Lycan
Obbligo: Rabbia
Bonus: Whump (maltrattamenti, ferite, torture, fisiche o psicologiche)
Citazione: “Mostratemi un eroe e vi scriverò una tragedia.” (Francis Scott Fitzgerald)

- Pacchetto Vergine ( i68.tinypic.com/2z7enpl.jpg):
Creatura: Angelo
Obbligo: Femslash
Bonus: Non-con
Citazione: “Ho passato la vita a guardare negli occhi della gente, è l’unico luogo del corpo dove forse esiste ancora un’anima.”
(José Saramago)

-Pacchetto Bilancia ( i68.tinypic.com/2li7h3o.jpg):
Creatura: Umano
Obbligo: Giustizia/Ingiustizia
Bonus: Bipolarismo
Citazione: “Il mondo è un palcoscenico, ma hanno scelto male gli attori” (Oscar Wilde)

-Pacchetto Scorpione ( i64.tinypic.com/117wpdw.jpg):
Creatura: Vampiro
Obbligo: Vendetta
Bonus: Follia
Citazione: “L’inconscio si vendica di notte”.
(Louis Scutenaire)

-Pacchetto Capricorno ( i68.tinypic.com/2ptp4kk.jpg):
Creatura: Incubo/succube
Obbligo: Occultismo
Bonus: Threesome
Citazione: “Ci hanno promesso che i sogni possono diventare realtà, ma hanno dimenticato di dirci che anche gli incubi sono sogni”. (Oscar Wilde)

-Pacchetto Sagittario ( i66.tinypic.com/33e0p38.jpg):
Creatura: Centauro
Obbligo: Tematiche delicate
Bonus: Happy ending
Citazione: “Non ci può essere felicità se le cose in cui crediamo sono diverse dalle cose che facciamo.”
(Freya Stark)

-Pacchetto Pesci ( i66.tinypic.com/2na5zee.jpg):
Creatura: Sirena
Obbligo: storia d’amore tragica
Bonus: Incest (nei limiti imposti da efp e il buon senso)
Citazione: “Quando si è innamorati si comincia con l’ingannare sé stessi. E si finisce con l’ingannare gli altri. È questo che il mondo chiama una storia d’amore.” (Oscar Wilde)

-Pacchetto Acquario ( i64.tinypic.com/17g51i.jpg):
Creatura: Demone
Obbligo: Avidità
Bonus: Omicidio/suicidio
Citazione: “Desiderare l'immortalità è desiderare la perpetuazione in eterno di un grande errore.” (Arthur Schopenhauer)
[Modificato da Haykaleen 01/02/2018 11:49]
01/02/2018 15:27
 
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Bellissimo contest, e bellissimi pacchetti!^^

Questo è il link della mia storia:

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3741469
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Post: 155
01/02/2018 22:26
 
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Ciao! :) I pacchetti sono bellissimi, complimenti! Anche se io sono rimasta incantata dalle immagini così dark e inquietanti *_*
Bene, almeno sono sicura che arriverò sul podio ^^'.
Ho già iniziato a leggere e recensire le altre storie e sono tutte bellissime! Grazie per questa meravigliosa opportunità e a presto [SM=g27985]
04/02/2018 14:39
 
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Hem ciao [SM=g27995]
Mi dispiace non aver dato notizie, purtroppo ho avuto problemi di salute e il computer in mano non l'ho neanche preso-_-". Spero che non ti crei problemi con i gestori del sito, fammi sapere
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Post: 423
Giudice*****
25/02/2018 16:34
 
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I'm back
* Risorge dalle ceneri *

Vi ringrazio per la pazienza e per non avermi tartassato con messaggi minatori e chiedendomi ogni tre per due se stessi leggendo le storie.

Ho letto e valutato la prima e conto di leggerne e valutarne un'altra tra oggi e domani. La terza, secondo i miei programmi, dovrebbe essere letta e valutata martedì (?), quindi entro quella sera o al più tardi il giorno dopo, sempre che nel frattempo non venga rapita da alieni/parenti/amici o muoia in improbabili incidenti stradali, avrete i giudizi e il podio.

Vi ringrazio ancora per essere stati pazienti e corretti.
Spero di riuscire a rientrare nei tempi ^^

Haykaleen

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Post: 423
Giudice*****
28/02/2018 21:34
 
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Re: I'm back
Haykaleen, 25/02/2018 16.34:

* Risorge dalle ceneri *

Vi ringrazio per la pazienza e per non avermi tartassato con messaggi minatori e chiedendomi ogni tre per due se stessi leggendo le storie.

Ho letto e valutato la prima e conto di leggerne e valutarne un'altra tra oggi e domani. La terza, secondo i miei programmi, dovrebbe essere letta e valutata martedì (?), quindi entro quella sera o al più tardi il giorno dopo, sempre che nel frattempo non venga rapita da alieni/parenti/amici o muoia in improbabili incidenti stradali, avrete i giudizi e il podio.

Vi ringrazio ancora per essere stati pazienti e corretti.
Spero di riuscire a rientrare nei tempi ^^

Haykaleen




Mi dispiace, ma non sono riuscita a scrivere l'ultima valutazione, ma domani mattina cerco di farvi avere i risultati.
01/03/2018 00:07
 
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Allora il caffè e la sigaretta li tengo per gustarmi le valutazioni xD in bocca al lupo a partecipanti e giudice
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Post: 423
Giudice*****
01/03/2018 16:37
 
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Tenendo conto del fuso orario americano, sarebbe ancora mattina, quindi sono in orario.
A voi i risultati del contest.
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Post: 423
Giudice*****
01/03/2018 16:43
 
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3° POSTO: Mentor di R. Mayfair (85/100) + premio Indimenticabile


-Grammatica:
Ortografia e lessico 8/10
Non ho riscontrato errori ortografici, refusi o sviste.
Il lessico, all’inizio, mi era parso fin troppo colloquiale e informale, piuttosto semplice e senza particolari pretese, con l’inserimento di tante parole scurrili e tipiche del parlato, coerenti con il fatto che il testo sia in prima persona e quindi riporti i pensieri della protagonista, ma in netto contrasto con la seconda parte. Quest’ultima, infatti, pare maggiormente ricercata e accurata, con una maggiore precisione nei termini e un tono più alto, che si eleva dal parlato e diventa più letterario (come se, passata la rabbia e l’incontro con il centauro, avessero spinto Lucy a essere più raffinata). La differenza, comunque, consiste in una sfumatura, dal momento che anche nella seconda parte il lessico non è pretenzioso o aulico, ma pare comunque essere maggiormente pensato. Questa differenza mi ha lasciato un po’ sorpresa e interdetta a, ma non è un cambiamento brusco e probabilmente potrebbe passare inosservato.

Sintassi 8/10
Prediligi periodi piuttosto brevi per quanto articolati e riesci a raggiungere un buon equilibrio tra l’ampiezza e la struttura, sebbene alcune tue scelte per quanto riguarda la punteggiatura mi abbiano lasciata perplessa. Ti segnalo due esempi, evidenziato i segni su cui ho dubbi e tra parentesi quello che avrei messo io.

 “Appena scendo, sono paralizzata dal gelo. (;) La tuta fa da isolante, ma l’escursione termica è pazzesca: siamo sicuramente a diversi gradi sotto lo zero. Avrò bisogno di tutta la riserva di ossigeno a mia disposizione: (; oppure lascerei i due punti ma metterei una virgola tra “il mio campo visivo” e “probabili”) il cielo non si vede, una nebbia fitta e giallastra invade il mio campo visivo. (:) Probabili esalazioni di zolfo, tossiche se espirate (inspirate) in grande quantità.”

 “Osserva il proprio manto castano, lisciandolo anche se non ne ha alcun bisogno, e si tasta le giunture all’altezza del gomito e dei polpacci:(;) delle mosse così umane che mi mettono i brividi, (:) sta inventariando il proprio corpo.”

 Queste, ovviamente, sono opinioni personali, ma in questo modo mi sembra che il testo scorra in maniera ancora più fluida; infatti, il rischio potrebbe incappare un testo con una sintassi simile è quella di esagerare con le frasi brevi e icastiche, rendendo il ritmo fin troppo singhiozzato e spezzato.

 Stile: 8/10
L’inizio mi ha lasciato un po’ basita, perché mi sono trovata davanti uno stile molto colloquiale che riprendeva anche espressioni del parlato, era molto elementare e senza alcuna pretesa, però accattivante pur nei suoi vocaboli scurrili; un qualcosa che non si vede spesso in un testo letterario, ma che ci sta siccome si tratta dell’estrapolazione dei pensieri della protagonista. Nella seconda parte, invece, quando incontra il centauro, rimane una semplicità di fondo per quanto riguarda la struttura delle frasi, prediligendo un modello di periodi brevi in cui ho riscontrato una certa ripetitività, come se ti servissi di una sorta di modulo, a cui, poi applichi qualche variante. In questo caso ho apprezzato ancora di più lo stile perché molto più vicino a quello tipico di un libro o di un racconto, con un vocabolario ampio, ricercato e preciso che ne ha elevato la qualità. Purtroppo, ho trovato un certo contrasto con la prima parte molto più “terra terra” e mi è sembrata una sorta di incongruenza che mi ha lasciata perplessa.
Forse un’uniformità di stile avrebbe reso il testo più coeso e continuio; lo stacco è minimo, ma percepibile, soprattutto per quanto riguarda le scelte lessicali. Forse potresti utilizzare lo stesso stile della seconda parte per la narrazione e rendere i pensieri di Olympia in maniera differente.
Nonostante questo, non ha elementi che lo rendono unico, è un bello stile ma senza qualcosa che mi colpisca particolarmente e mi permetta di averlo impresso.

 -Trama:
Originalità:7/10
L’idea di un mentore che insegna a un proprio allievo le basi per affrontare la vita e gli fornisce i mezzi per avere successo in essa è piuttosto diffuso: oltre all’esempio che tu stesso hai citato (ovvero Chirone e Achille) mi è balzata alla mente anche la coppia Obi wan Kenobi e Anakin Skywalker. Le somiglianze non si limitano solo al fatto che in entrambi i casi l’allievo “tradisca” il maestro e prenda una strada completamente diversa, disconoscendo quello stesso maestro e allontanandolo; ma comprendono anche il carattere dei personaggi: Anakin e Telonius sono molto intelligenti, astuti, spietati e ambiziosi; mentre i loro maestri sono pacati, saggi, moderati e si affezionano troppo ai loro allievi, permettendo che questi sviluppino anche quei tratti che dovrebbero essere meglio limitati e indirizzati.Per questo motivo ho trovato la storia di base piuttosto canonica, sebbene non manchino elementi più originali e interessanti: prima tra tutte la figura del centauro stesso, il motivo per cui è stato progettato e le implicazioni che lo hanno portato a essere abbandonato; la storia d’ “amore” tra un robot e un umano è qualcosa che è già stato trattato, ma in questo caso si parla di un bambino e di un’intelligenza artificiale che è stata utilizzata per altri scopi oltre quelli originali. Questi dettagli hanno movimentato un impianto di per sé collaudato e già visto più volte, rendendolo più particolare ma senza veri e propri elementi innovativi.

 Coerenza: 9/10

Per coerenza intendo tanto la connessione tra i vari eventi, il fatto che comportamenti, azioni e situazioni siano collegate con il personaggio, con il contesto e con le altre azioni e sia tutto continuo e sensato. Da questo punto di vista non ho nulla da appuntarti.Per coerenze intendo anche l’inerenza con il contest e le mie richieste e anche in questo caso non ho nulla da ridire se non che, magari, avrei preferito un’atmosfera più lugubre, tetra e morbosa, dal momento che invitavo proprio a indagare e sviscerare questo aspetto della letteratura, mostrando soprattutto le ombre delle storie, la loro parte più turpe e raccapricciante. Grazie sia all’accenno all’uso che viene fatto del robot (piuttosto perverso sotto diversi aspetti: è un cavallo ed è un androide!) sia per la relazione piuttosto malata tra Kyron e Telonius, sei riuscito ad accontentarmi, ma non a soddisfarmi appieno. Avrei approfondito maggiormente la relazione tra i due, sebbene possa capire come non valga la pena in un contesto simile un tale sviluppo e che, probabilmente, a Olympia non importa molto del rapporto tra i due. Gli accenni ci sono, ma si limitano solo a questi, spegnendo un poco il potenziale di questa relazione che, almeno a me, incuriosisce e affascina parecchio.Citi un rapporto simbiotico e un’attrazione erotica, ma sarebbe stato davvero interessante vedere come questo si sia sviluppato nel tempo, come i due siano cambiati gradualmente, come l’uno abbia influenzato l’altro. Un’espansione in tale direzione avrebbe anche acuito l’aspetto oscuro/malsano che il contest voleva porre in esame.Alla fine, però, si tratta di mero gusto personale e l’obiettivo del contest è stato centrato.

 Scorrevolezza: 9/10
La tua storia si sviluppa in maniera molto fluida e intrigante, invitando il lettore a proseguire per scoprire pian piano i vari dettagli, sempre più macabri e sconcertanti. La prima sorpresa si ha fin da subito, quando si scopre che è un androide, e a mano a mano che la sua storia si scopre, aumenta la curiosità, il coinvolgimento e lo stupore. Ho divorato questa storia e, probabilmente, avrei rivolto le stesse domande che rivolge Olympia.

 -Personaggi:
Caratterizzazione: 9/10
I personaggi hanno una descrizione fisica e caratteriale ben precisa, sia i protagonisti (Olympia e Kyron) sia quelli secondari, Telonius soprattutto.
Kyron è il personaggio su cui si concentrano le descrizioni e, per quanto non siano lunghe e super dettagliate, forniscono i giusti elementi per farsi un’idea particolareggiata e ricca; elemento che ho molto apprezzato della sua caratterizzazione e che ha fruttato un punteggio tanto alto è stato il fatto che sia in bilico tra la sua natura di androide e quelle sfumature umane che pare acquisire ogni tanto, e che lo rendono ancora più complesso, interessante e attraente.
Olympia ha una caratterizzazione fisica minima, ma il suo carattere (come per il centauro) si intuisce dalle sue azioni e dai suoi pensieri: è una ragazza risoluta, pratica, curiosa, che non si lascia travolgere dallo sconforto ma cerca sempre di trovare una soluzione, è molto oculata e previdente (controlla di avere abbastanza ossigeno prima di fermarsi a chiacchierare con il centauro), e ha un pizzico di spirito di avventura che non la rende totalmente piatta e noiosa.
Kyron è molto posato, tranquillo, paziente, impersonale se non fosse per quei guizzi di “umanità” che insospettiscono. Sono due personaggi che mi piacerebbe rivedere in altre situazioni e come interagiscono con altri personaggi e tra loro.
Telonius rientra nella categoria di cattivi che mi piacciono: è intelligente, ambizioso, scaltro, senza scrupoli e, probabilmente, anche molto affascinante. Me lo immagino come Anakin Skywalker (prima di diventare un arrosto, ovviamente) e probabilmente me ne innamorerei (?).

Originalità: 9/10
L’originalità è insita nella figura di Kyron0-1: l’idea di un centauro-androide non l’avevo mai letta da nessuna parte è l’ho trovata davvero interessante, innovativa e singolare. Inoltre, non è stata butta a caso per impressionare e stupire, ma ha una sua motivazione e un suo significato che l’arricchiscono e la completano, dandole ancora maggior spessore e sostanza. I centauri, infatti, sono associati alla conoscenza e al sapere, così come Kyron è un depositario di dati; Chirone è stato il maestro di Achille e Kyron stesso dichiara questa somiglianza. È un personaggio molto ben costruito, con una base solida che lo rende ancora più verosimile e questo tratto del tutto particolare di essere un androide che, però, ogni tanto, dimostra di avere comportamenti umani, una parvenza di sentimenti e questo continuo conflitto che si palesa nel cambio di persona. Elemento aggiuntivo interessante è la relazione con il bambino e lo stesso uso “accessorio” che viene fatto dell’androide, dandone un’ulteriore sfumatura e una nuova caratteristica originale perché associata a una creatura come Kyron, con scopi ben diversi. È un personaggio che mi ha colpito per diversi aspetti, molto ben congegnato e con caratteristiche davvero uniche e geniali, per questo, credo che ti sia meritato il premio “Indimenticabile”

 
-Gradimento personale: 8/10
È una storia che mi è piaciuta molto, soprattutto per i personaggi, Kyron, in particolar modo. È molto interessante: l’idea di un centauro androide mi ha lasciata davvero senza parole, e non posso che farti i complimenti per una simile trovata! La storia che lo coinvolge, inoltre, è affascinante e ha quel tocco macabro, inquietante e perverso che è parecchio attraente; adoro questo genere di cose (relazioni morbose e strane, per intenderci) e mi è dispiaciuto che sia stata solo accennata e non ci sia stato nulla di esplicito.
Altro elemento che mi è piaciuto è stato l’intreccio di storie che si ha in questo racconto: quella di Olympia, il suo sogno di diventare pilota, l’accontentarsi di un lavoro mediocre che non la soddisfa; la storia di Kyron che coinvolge anche quella di Telonius e che getta le basi per una storia più ampia, che si prospetta alquanto avvincente. Rispondendo, quindi, al tuo quesito, non mi dispiacerebbe leggere un seguito: i personaggi sono molto stimolanti, così come l’abbozzo di trama che lasci intendere (si prospetta uno scontro coinvolgente e l’incontro tra allievo e maestro e il loro confronto che non vedo l’ora di leggere).

-Utilizzo pacchetti 10/10
Obbligo: 5/5
Non ho riscontrato la trattazione di tematiche delicate solo nella relazione tra il bambino e Kyron, che è quella più palese (sebbene non approfondita o insistita). Ma l’intera storia del centauro può essere considerata una tematica delicata, che accenna al dibattito che si intteroga sulla possibilità che le macchine possano sviluppare sentimenti umani e provarli. In questo racconto viene lasciato il dubbio che Kyron, in verità, abbia iniziato ad assumere autonomamente e abbia interiorizzato comportamenti umani, dovuti, forse, alla relazione intima con il bambino che ha lasciato un po’ di ciascuno nell’altro. Kyron, infatti, come fa notare la stessa protagonista, spesso ha comportamenti e iniziative inusuali per un androide.
Inoltre, il centauro viene utilizzato anche come oggetto sessuale, il ché mi ha ricordato un altro dibattito sull’introduzione proprio di robot che possano sostituire le bambole gonfiabili (tra cui anche una su cui sfogare la propria voglia di simulare uno stupro). Per me, pertanto, questo obbligo è stato rispettato.

Creatura: 2/2
Oltre ad aver inserito la creatura come una co-protagonista, averle dato una storia, una caratterizzazione precisa e averla descritta in maniera precisa e impeccabile, rispettato la tradizione, l’hai anche trasformata in un androide, rendendola inedita e singolare. Ti avrei dato volentieri più punti, siccome l’hai utilizzata in maniera davvero sorprendente e originale.

Bonus 2/2
Anche l’happy ending è stato rispettato: la storia del centauro, infatti, si conclude in maniera felice dato che gli viene proposto un nuovo inizio e una nuova vita, che possono portarlo lontano da quell’asteroide dimenticato e farlo tornare al suo scopo originario di maestro e istruttore. Un happy ending si ha anche per Olympia che, finalmente, può coronare il suo sogno, guidare una navicella spaziale tutta sua e liberarsi finalmente dalla frustrazione dall’insoddisfazione di sé.
Un nuovo inizio per entrambi, insomma, che corrisponde a una felice conclusione in quanto, finalmente possono essere se stessi ed essere sereni.

Citazione 1/1
Sei riuscito a inserirla in maniera del tutto naturale, al punto che, all’inizio non avevo capito fosse la citazione; il contesto è coerente, si lega perfettamente a quanto viene detto prima e dopo e ciò che viene raccontato in quelle righe. Inoltre, la citazione può essere estesa all’intera storia: infatti, tanto il centauro quanto la donna non erano felici e soddisfatti perché i loro progetti, i loro ideali non corrispondevano alla realtà; ciò in cui credevano era diverso da quello che facevano effettivamente. Questo monito è rivolto a entrambi, che lo interiorizzano e approfittano della situazione per cogliere l’occasione di poter cambiare la loro condizione, fa corrispondere i loro desideri, le loro aspirazioni e le loro credenze alle azioni e alla realtà, facendo in modo che raggiungano la soddisfazione di sé.

 

-Totali: 85/100


[Modificato da Haykaleen 01/03/2018 16:58]
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Post: 423
Giudice*****
01/03/2018 16:52
 
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2° POSTO: Clouded skies di SaprkingJester (86/100)


-Grammatica:
Ortografia e lessico 9/10
Non ho riscontrato errori ortografici, refusi o sviste.
Il lessico è molto ricercato, accurato e raffinato, hai cercato delle soluzioni che non fossero banali, vocaboli più particolari e inusuali, denotando una grande ricchezza e proprietà di linguaggio.

Sintassi 8/10
Proposizioni molto lunghe, complesse, ricche e pregne. Forse troppo.
Hai una prosa molto barocheggiante, in cui ogni sostantivo ha il proprio aggettivo, in cui ogni minimo dettaglio ha una connotazione, una qualità, appesantendo, però, tutto l’impianto e rendendo le frasi ancora più lunghe e faticose. Una sovrabbondanza in tal senso, spesso, porta alla ridondanza, alla ripetizione di uno stile molto ricco che alla lunga stanca. Come se su una torta a strati già estremamente decorata aggiungessi figure di pasta di zucchero piene di particolari, che la arricchiscono maggiormente, ma la rendono anche più pesante e distolgono l’attenzione dalla sostanza. Il mio consiglio è di snellire le frasi, renderle più asciutte e limitarti nell’uso di aggettivi e avverbi, lascia che sia il lettore a intuire certe sfumature, non descrivere ogni minimo dettaglio, non cesellare ogni minima proposizione, ma punta su qualcosa di semplice a cui aggiungere qualche decorazione.

Stile: 8/10
Hai uno stile molto ricco, decorativo, che ama dettagliare e cesellare ogni particolare. Non è ancora esagerato e barocco, ma la tendenza è questa, dal momento che prediligi frasi lunghe, complesse, con aggettivi e avverbi diffusi, che precisano un aspetto dell’azione, di un personaggio o di un tono di voce, ma spesso sono inutili e rischiano di appesantire il tutto.
Nonostante questo, è uno stile piacevole, che si lascia leggere; a volte, incappi in qualche rallentamento o difficoltà, ma riesce a rimanere piuttosto scorrevole e non ho faticato a leggerlo. Non è farraginoso, è solo troppo ricco, ingioiellato e imbellettato: queste aggiunte non dispiacciono, ma rischiano di diventare esagerate; l’eleganza è fatta di semplicità e togliendo qualche orpello, potrebbe risultarne uno stile davvero gradevole, il cui punto di forza è un lessico ampio, ricco, ricercato e ardito, che mi ha davvero conquistata.

-Trama:
Originalità:9/10
La storia di una maledizione e di una guerra, di per sé, non sono nulla di originale, ma tu hai aggiunto così tanti elementi innovativi e particolari, che la canonicità di base ha assunto aspetti e sviluppi interessanti, che mi hanno colpita: il misterioso Caldo Condottiero, gli animali parlanti (che mi hanno sconvolta e inquietata), quella città così particolare (che mi ha ricordato quelle che leggevo nei miei libri da bambina e mi ha riportato all’infanzia), i personaggi strani e folli che la popolano, il mago-ragazzo-capra (non saprei esattamente come definirlo) e i suoi incantesimi! Sono state trovate una più portentosa dell’altra, molto creative, che mi hanno davvero sorpresa e affascinata.
All’inizio ho letto la storia con scetticismo, devo ammetterlo, era tutto abbastanza confuso e assurdo, sembrava il frutto di un qualche sogno o della penna di Lewis Carroll, o di un film di un Tim Burton particolarmente ubriaco; ma a mano a mano ho proseguito nella lettura, si capisce come ogni cosa abbia un suo senso e sia collegata all’altra, sia frutto di una terribile maledizione o di maldestri tentativi per arginarla. A quel punto ho spalancato la bocca e sono rimasta sorpresa del modo con cui hai deciso di svilupparla, lasciando alta la curiosità del lettore e svelandola solo alla fine, e tirando tutti i nodi mostrando il disegno completo che hai creato.

Coerenza: 9/10
Per coerenza intendo tanto la connessione tra i vari eventi, il fatto che comportamenti, azioni e situazioni siano collegate con il personaggio, con il contesto e con le altre azioni e sia tutto continuo e sensato. All’inizio credevo che le tue trovate fossero solo idee creative gettate nel testo per sorprendere, ma senza un vero e proprio scopo, solo alla fine si comprende come tutto sia intimamente legato e ho apprezzato il fatto che tu abbia deciso di svelare il mistero solo alla fine.
Per coerenze intendo anche l’inerenza con il contest e le mie richieste; chiedevo una storia che fosse angosciosa, cupa e trattasse argomenti che spesso non vengono presi in considerazione (me che meno in un racconto fantasy), mostrando i tratti più oscuri del genere.
Hai inscenato la violenza, la follia, un rito di evocazione di un essere mostruoso e malvagio, e la scena con gli animaletti parlanti è stata piuttosto inquietante, ma nel complesso non è un’atmosfera troppo tetra e buia. Mi ha dato l’impressione di essere più una fiaba (e alcuni tratti favolosi e favolistici sono presenti) nera, ma che mantiene, comunque, una certa infantilità e luminosità. Non è una critica, in quanto, alla fine sei riuscito a capire cosa volessi e a proporlo, ma non è un racconto interamente cupo e grottesco, che rievochi atmosfere troppo angosciose (anche il fatto che ci sia un lieto fine, rende il tutto più positivo e meno opprimente). 

Scorrevolezza: 9/10
L’inserimento nel mezzo della narrazione della leggenda ne spezza il ritmo. Ho avuto un momento di confusione e turbamento, non riuscendo a raccapezzarmi e a capire perché tutto a un tratto i personaggi fossero cambiati; forse cercherei di amalgamarla meglio all’impianto principale che, nonostante le frasi molto lunghe e pompose e l’ampiezza della storia stessa, scorre bene. Il ritmo è incalzante e il lettore è spronato soprattutto dalla sorpresa e dalla curiosità derivate dall’immersione in un mondo tanto particolare e bizzarro.

-Personaggi:
Caratterizzazione: 8/10
I personaggi meglio caratterizzati sono sicuramente il Caldo Condottiero e Lys, con una particolare attenzione per quest’ultimo, che mi sembra il più completo e complesso.
Nulla da ridire sulle descrizioni fisiche, sempre molto precise, puntuali e particolareggiate, ma avrei preferito la stessa attenzione anche per la parte caratteriale, soprattutto dei personaggi secondari che risultano un po’ scialbi e limitati. Soprattutto Mor, a mio avviso, non risalta come dovrebbe, il suo animo tormentato, i suoi sensi di colpa, la sua volontà di riparare ai suoi danni dovrebbero essere maggiormente insistiti, sviluppati e indagati, perché le basi per un personaggio straordinario e coinvolgente ci sono. Capisco che, non essendo la protagonista della vicenda, la sua figura non debba oscurare quella degli altri e la narrazione non dovrebbe concentrarsi solo su di lei, ma la donna mi è sembrata piuttosto distante e inafferrabile, come una figura sullo sfondo senza un particolare spessore.
Anche il carattere di Qerqewil è piuttosto limitato. È un uomo impetuoso, tenace, valoroso e testardo ma la sua caratterizzazione si ferma a questo, si accenna anche al suo tormento, all’angoscia per la sua condizione, ma non viene sviluppata e approfondita, lasciando di lui solo l’immagine di un prode uomo d’arme.
Lys, invece, è un personaggio che ha tantissime sfumature e strati diversi (ed è il mio preferito): è il figlio di un demone, una punizione, ma, nel contempo, anche uno strumento di redenzione; nonostante la sua natura demoniaca è votato al bene, è gentile, comprensivo e altruista e ha le tipiche insicurezze di un ragazzo che sta crescendo e cercando il suo posto nel mondo; all’inizio potrebbe sembrare arrogante e spavaldo, ma sono solo maschere per nascondere la sua fragilità e la sua tempesta interiore. Con lui il tormento è finalmente palpabile, e si capisce come sia diviso tra la paura per la sua natura, la consapevolezza che questa stessa lo renda potente, e il terrore di fallire. È un personaggio in crescita, che si è appena avviato lungo questo cammino e ha ancora molta strada da percorrere.

Originalità: 9/10
Ho trovato i personaggi davvero molto originali e incredibili, soprattutto per quanto riguarda il loro aspetto, nonostante abbiano una base piuttosto canonica e tipica: si tratta pur sempre di un guerriero, di uno stregone e di una strega; ma ognuno di loro ha elementi sorprendenti e originali che mi hanno lasciata spiazzata: Qerqewil con un becco e una spada fiammeggiante è già di per sé un personaggio alquanto bizzarro, ma se è unito a un ragazzo che indossa dei candelabri, la coppia piò essere tranquillamente definita la più assurda del momento. Eppure, anche le trovate più inaspettate hanno tutte un senso e questo le rende, oltre che stravaganti, anche sensate e giustificate.
Così, i candelabri sono un incantesimo per tenere lontana l’ombra di Lys (la sua parte demoniaca) e il concetto è pazzesco! Il becco e la spada fiammeggiante di Qerqewil sono il frutto della sua simbiosi con l’Araba Fenice.

-Gradimento personale: 9/10
È una storia che mi ha lasciato il segno, per la quale ero partita molto scettica, perché, per quanto ami il fantasy, non sono un’appassionata delle cose troppo assurde e senza senso (i libri di Roald Dahl li detesto proprio perché non hanno un filo logico) e ho storto il naso leggendo di città di folli e gente che gira indossando candelabri, ma quando ogni cosa ha acquisito un senso con la rivelazione finale e i miei occhi si sono spalancati assieme alla mia bocca e mi sono detta “allora non è tutto a caso, meno male!”
Ho trovato davvero geniale l’idea di inserire queste rivelazioni alla fine, così che il lettore, incuriosito dalle bizzarie in cui si ritrova invischiato, è costretto a leggere fino in fondo per capire a cosa siano dovute. È una storia molto coinvolgente, sorprendetene e intrigante, che mi ha lasciata con il fiato sospeso e incollata alla storia fino all’ultima pagina.
Dopo la leggenda, infatti, si apre tutto un nuovo mondo, in cui si scopre che la maledizione non si è limitata a loro, ma si è estesa. E ciò prospetta nuove, mirabolanti avventure che non vedo l’ora di leggere.

-Utilizzo pacchetti 8/10
Obbligo: 5/5
La guerra è un elemento imprescindibile di questo racconto: si apre con una guerra di conquista, piuttosto canonica e prevedibile, per concludersi con una guerra più ampia e difficile, mossa contro un demone e che abbraccia l’intera umanità. Inoltre, la storia è costellata di tante piccole guerre, soprattutto interiori: Mor combatte con se stessa per cercare di perdonare i suoi errori, Lys combatte contro la sua natura di demone che cerca di nascondere e di cui ha paura.

Creatura: 2/2
Ne hai fatto una descrizione molto precisa e dettagliata, che corrisponde all’immaginario collettivo, unendola anche ai suoi significati originari (il fauno come aspetto di una creatura demoniaca che ricorda la rappresentazione del Diavolo con gambe e corna di capra). Mi è piaciuto molto anche il fatto che la creatura coesista con il ragazzo, forse non è un’idea originale, ma conferisce importanza alla creatura che diviene il motivo del tomento di Lys e la causa delle sue insicurezze e delle sue fragilità.

Bonus 0/2
L’accenno alle relazioni del re sono effettivamente slash, ma è, appunto, solo un misero accenno; non si ha una vera e propria relazione e per questo, non posso considerare inserito l’elemento. Avrei gradito qualcosa di più palese e sviluppato (che non scadesse necessariamente nell’erotico) ma che mostrasse un amore tra due (o più) uomini, sentimenti e un rapporto che li mettesse in relazione in maniera ampia e approfondita.

Citazione 1/1
Hai preferito un’applicazione della citazione piuttosto basilare, senza ricorrere a soluzioni particolari che la evidenzino: non avevo colto fin da subito la sua presenza, perché non è insistita, ma serpeggia nel background sostenendo l’intera struttura. La storia racconta di una guerra, che presenta elementi canonici e comuni, ma bisogna prestare una maggiore attenzione per comprendere come questo tema non si esaurisca con essa: i personaggi combattono contro un nemico, un demone, se stessi, per poter raggiungere la pace (una vita serena, la pace interiore, l’accettazione di sé). Ma è un aspetto che non si comprende subito e bisogna ricercare e scavare, perché è intimamente tessuto nella trama del racconto e nascosto.

 

-Totali: 86/100


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01/03/2018 16:58
 
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1° POSTO: Il tempio di Rekwen di Oldfashioned (88.5/100) + premio Dark side of the fantasy

-Grammatica:
Ortografia e lessico 8/10
Non ho riscontrato errori ortografici, refusi o sviste.
Le scelte lessicali, invece, mi hanno lasciata perplessa: all’inizio tendono soprattutto verso vocaboli molto semplici, quotidiani, vicini al parlato, piuttosto immediati, che rimandano a un ambiente rustico e umile; poi, all’improvviso, compaiono vocaboli più ricercati, più alti e più specifici che risaltano e stonano in mezzo alle scelte precedenti. Continui, quindi, con questo lessico più raffinato per poi ricadere, a volte, in espressioni più colloquiali.
Questa disomogeneità mi ha lasciata perplessa, perché rende il testo poco uniforme e continuamente coinvolto in alti e bassi lessicali. Inoltre, ho notato una reiterazione dei concetti, anche con una ripetizione delle stesse espressioni (soprattutto quando descrivi i sintomi del Morbo); a mio avviso, non c’è la necessità di ripetere così tante volte che la pelle si gonfia, si suppura, si imputridisce e cade.  

Sintassi 9/10
Ho notato una sintassi molto più fluida e scorrevole, con una predilezione per periodi brevi e incisivi che mostrino l’azione, senza perdersi troppo nei dettagli, sebbene non manchino proposizioni più lunghe e complesse, in cui la punteggiatura è usata con maestria, dando le giuste pause e un ritmo incalzante ma non ansiogeno (sei invitato a proseguire nella lettura, ma senza essere forzato). Sono molto soddisfatta che tu abbia seguito i miei consigli, perché, a mio avviso, la fluidità è migliorate e sembra tutto molto più legato e continuo.

Stile: 8/10
Hai una prosa molto asciutta e scarna, ma non per questo povera. È pulita, essenziale e limata, senza sbavature; non ti perdi in gingilli, decori e sovrabbondanza di aggettivi o subordinate ma concedi il minimo indispensabile, pur essendo capace di renderlo ricco e pregnante. Sei diretto ed efficace, arrivi dritto al punto e delinei alla perfezione una scena; descrivi un’azione in pochi tratti e quei tratti ti bastano per rappresentarla in maniera chiara e precisa.
Nonostante le frasi siano per la maggior parte brevi e coincise, non si ha un ritmo spezzato e singhiozzato perché le proposizioni si legano magnificamente l’una all’altra in un continuum in cui i punti fermi non si sentono; il ritmo è sostenuto ma accattivante e fluido, e permette di leggere la storia in poco tempo.
Ho notato un calo nella parte lessicale, in cui si ha una commistione di vocaboli più ricercati e settoriali (mi piace un sacco che tu scelga di nominare le parti di un’arma, di un edificio, di una malattia con il suo nome specifico e non con una parola qualsiasi, generale e scontata) ad altri più semplici e quotidiani, con una predominanza di questi ultimi nella prima parte. Questa disomogeneità inficia un poco sulla resa finale, più che altro perché gli uni risaltano per cacofonia sugli altri e non si riesce a capire se sia volto più a un contesto semplice e frugale come potrebbe far presagire il personaggio di Yahnan, o a uno più ricercato e accurato come, invece, si riscontra nelle parti che coinvolgono Thorgeis.


-Trama:
Originalità:8/10
La trama è piuttosto canonica: due eroi partono per un’impresa, una caccia per poter sia salvarsi sia arricchirsi. La ricerca di un animale fantastico, la caccia, è un tema tipico della letteratura fantasy, così come i motivi che spingono i due a imbarcarsi in quest’impresa.
Altro tema canonico è lo scaltro che approfitta della situazione per arricchire se stesso, proponendosi come il salvatore ma, in realtà, agendo come meglio aggradata a lui, spadroneggiando senza che nessuno possa dirgli nulla…Fino a quando un eroe non lo sconfigge e riporta la giustizia.
Queste due parti (in cui mi sento di dividere il racconto), sono rese più originali dal contesto in cui sono inserite, ma soprattutto dai colpi di scena inseriti tra le due: quello più smaccante è decisamente il tradimento di Yahnan e la sua morte, che implica il passaggio di testimone e del ruolo di protagonista a Thorgeis. Questo plot twist mi ha lasciata davvero sorpresa: non credevo che Thorgeis potesse diventare il personaggio principale di questa storia, il vero eroe.
Altro elemento coerente ma non scontato è il finale: nessuno si sarebbe mai immaginato che Thorgeis risolvesse il problema alla radice incendiando ogni cosa! Anche questo mi ha lasciata basita (sebbene non come il primo).
Questi eventi inaspettati, questi colpi di scena, rendono la trama più movimentata, vivace e non così scontata, distaccandola leggermente dal suo impianto basilare, ma non abbastanza da poter affermare che tu abbia proposto qualcosa di inedito e particolare.

Coerenza: 10/10
Per coerenza intendo tanto la connessione tra i vari eventi, il fatto che comportamenti, azioni e situazioni siano collegate con il personaggio, con il contesto e con le altre azioni e sia tutto continuo e sensato. Da questo punto di vista non ho nulla da dire, se non farti i miei complimenti, perché ogni cosa ha un suo senso e un suo nesso logico e i personaggi rimangono fedeli a se stessi fino in fondo.
Per coerenze intendo anche l’inerenza con il contest e le mie richieste e anche in questo caso posso solo farti i miei complimenti, in quanto hai inteso perfettamente quale fosse il mio obiettivo e lo hai rispettato appieno: il contesto cupo, grottesco e inquietante in cui hai deciso di ambientare la storia evoca perfettamente il lato “oscuro” di una storia, in cui non sempre ci sono fatine e principesse, ma, al contrario, si ha corruzione, egoismo, sangue, violenza e quel tocco di macabro che non guasta mai. I paesaggi desolati e abbandonati, o, al contrario, rumorosi e disordinati, i personaggi arrivisti e spietati, l’aria malsana, il terrore per il contagio sono tutti elementi che rispecchiano l’aspetto tetro e buio che chiedevo di descrivere.
Le atmosfere mi ricordano quelle ugualmente angoscianti, disturbanti e buie delle cronache medievali o delle ricostruzioni del periodo della peste nera: la stessa confusione, la stessa mancanza di una guida o di una legge, lo stesso egoismo, il tutto aggiunto a una sorta di apocalisse zombie in cui i contagiati attaccano le persone sane, diffondono maggiormente il Morbo e paiono proprio dei morti viventi.
Per questo, credo che ti sia meritato il premio “Dark side of the fantasy” per la storia con l’ambientazione maggiormente cupa e inquietantte.

Scorrevolezza: 10/10
È una storia dal ritmo incalzante, sostenuto, scorrevole e fluido, che ti invoglia e ti spinge a divorarla, a macinare un capitolo dopo l’altro, curioso di vedere come continuerà. I colpi di scena sono posizionati strategicamente, così come la suspense è distribuita in maniera magistrale, così che il lettore rimanga con il fiato sospeso e si getti a capofitto nel capitolo successivo. È un racconto che ho letteralmente letto tutto d’un fiato e ci sono rimasta malissimo una volta giunta alla conclusione.

 -Personaggi:

Caratterizzazione: 10/10
I personaggi hanno caratteristiche ben precise e sono descritti in maniera particolareggiata, inoltre, il loro carattere si evince soprattutto dal loro modo di fare, dai gesti e dalle parole, senza che tu sia stato costretto a definirli con una parola.
Yahnan è l’opportunista, cinico, pragmatico, pratico e vagamente pessimista, che cerca di sfruttare le situazioni a proprio favore, così come di servirsi delle persone per raggiungere i propri scopi; può sembrare malvagio e spietato (soprattutto dopo che ha buttato giù Thorgeis dalla cascata), ma anche questo gesto è coerente con sé stesso: è egoista, pensa solo a sé e ai propri bisogni, gli altri sono solo uno strumento per soddisfarli e la loro utilità termina una volta compiuto. È anche piuttosto intelligente, anche se pecca spesso e volentieri di presunzione, ha un’ironia tagliente e uno sguardo piuttosto nero sul mondo che me lo hanno reso simpatico…fino a quando non ha compiuto quel gesto abominevole.
Thorgeis, come lo ha definito Yahnan, è un ragazzone: un uomo grande e grosso, ma ancora con la mente ingenua e semplice di un bambino, ha poche certezze e si basa ciecamente su di esse, è un uomo d’arme e d’onore; spesso ho avuto l’impressione che fosse un invasato, ma è solo maledettamente cocciuto e fiero, coraggioso e risoluto. È il tipico paladino, che combatte per ristabilire la giustizia e ripagare i torti, fermo nella sua missione e ciecamente fedele al dio che, secondo lui, gliel’ha affidata.
Janwor è il concentrato dei peggiori difetti umani: viscido, perfido, menefreghista, egocentrico, egoista, arrivista, avido e malvagio; raccoglie in sé la feccia dell’umanità, e il suo aspetto insulso e sottile non fa altro che renderlo ancora più odioso: perché è un uomo piccolo in ogni senso e becero.

Originalità: 7/10
Ho trovato i personaggi un po’ stereotipati, almeno nelle caratteristiche generali (avere iniziato a giocare a D&D mi ha rovinata): Thorgeis, soprattutto, ha tutti i tratti tipici di un paladino legale buono (onestà, integrità, coraggio e volontà di fare del bene a tutti i costi) e sembra rimanere imprigionato in questa connotazione, pur avendo qualche guizzo che non appartiene propriamente alla categoria. Ho apprezzato il personaggio, ma l’ho trovato un po’ piatto e prevedibile. L’idea di un guerriero sacro, votato a un dio non ha aggiunto nulla di innovativo, forse ha reso il personaggio più interessante e ha suscitato in me la curiosità di sapere qualcosa di più su di loro.
Yahnan, invece, è l’archetipo del cinico e del pragmatico, dell’opportunista che si serve spudoratamente degli altri, per poi eliminarli una volta che hanno terminato la loro utilità. Anche lui mi è sembrato ingabbiato in questo ruolo e senza caratteristiche innovative che lo rendessero particolare.
Janwor, infine, ha alcune caratteristiche tipiche dello stereotipo del tiranno, ma mi è sembrato un personaggio più complesso e vivace: la sua originalità risiede soprattutto nella sua malvagità e nella sua furbizia, che riescono a renderlo più interessante e ricco di sfumature.
Sono personaggi, pertanto, piuttosto canonici e tipici, che rispondono perfettamente a un archetipo e non hanno veri e propri tratti inediti, che rimangono coerenti fino in fondo con se stessi ma che paiono imprigionati nel loro ruolo e senza guizzi che lascino senza fiato.

-Gradimento personale: 9/10
È una storia che mi ha coinvolta e attratta, soprattutto per l’ambientazione e il contesto: mi ha ricordato molto le condizioni in cui si doveva vivere durante la peste nera del 1300 o durante il contagio del 1600 descritto da Manzoni (e i soccorritori sono diventati dei monatti).
Questo periodo, quello della peste nera medioevale, ha sempre esercitato un enorme fascino su di me e sono stata piacevolmente sorpresa di averlo ritrovato in questo racconto con una precisione squisita che ne ha ricreato perfettamente le atmosfere di confusione, terrore, dolore e malattia in cui dovevano versare, in cui non c’era legge, non c’era ordine, ma solo una volontà di sopravvivenza o di arricchimento, in cui l’egoismo dilaga sovrano accompagnato dai difetti più meschini e bassi dell’uomo. Ho riscontrato una verosimiglianza incredibile con le cronache del tempo, rivisitate in chiave fantastica, ma sempre mantenendo un filo conduttore fedele a esse: hai riportato le credenze, le leggende e i rimedi che si credeva potessero combattere il Morbo, con quel dialogo iniziale alla locanda che sembrava davvero essere stato estrapolato da un qualche trattato medioevale, e mi è piaciuto tantissimo come aggiunta perché rende il racconto più vivo e verosimile.
Probabilmente ti devi essere documentato, e questa attenzione e questa ricerca si intuiscono, sebbene siano nascoste dal genere principalmente fantasy (sebbene, anche i racconti medioevali pullulino di creature mitologiche e imprese leggendarie e questa storia potrebbe essere benissimo una leggenda del tempo, resa eroica, favolosa e epica).
Un altro aspetto che mi ha colpita è stato il modo in cui hai sviluppato la trama: non credevo fosse possibile condensare un racconto tanto lungo e ricco nel limite imposto, ma tu ne sei stato capace senza, peraltro, sacrificare qualche parte e mutilare la storia, compromettendone la comprensione. Sei riuscito a creare un racconto completo e a incastrarlo in poco spazio; tra l’altro, una storia con molto avvenimenti, ambientazioni e personaggi, vite che si intrecciano le une alle altre e colpi di scena che mi hanno davvero lasciata basita!
È una storia che ho letto con molto piacere e interesse, sebbene abbia storto il naso di fronte a uno stile non sempre uniforme e coerente, in cui parole di uso più quotidiano si mischiavano ad altre più ricercate e precise. Un impianto davvero lodevole, che forse, ha perso un po’ nella resa finale. Per questo la mia votazione non è piena.

-Utilizzo pacchetti 9.5/10
Obbligo: 5/5
Il tradimento è ciò che caratterizza questo racconto, sia attraverso inganni più palesi che altri più sottili e non dichiarati: il primo tradimento dichiarato (e che mi ha lasciata completamente senza parole) è stato quello di Yahnan, ci sono rimasta davvero male quando l’ha buttato giù dalla scogliera, avresti dovuto vedere la mia faccia!
G
li altri tradimenti sono più sottili e nascosti: i “soccorritori” tradiscono le persone che dovrebbero aiutare, Janwor inganna gli uomini che teoricamente protegge; è tutto un continuo intreccio di inganni e tradimenti, che si aggiungono a quello più palese e sconvolgente iniziale.

Creatura: 2/2
La creatura non è stata la protagonista, ma è stato un personaggio fondamentale per lo svolgimento e lo sviluppo della trama: è ciò che spinge Thorgeis a combattere e successivamente a misurarsi con Janwor e capire come debba agire. Mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia deciso di presentarlo come se fosse un essere originale, cambiando nome pur mantenendone le fattezze (tra l’altro scritte in maniera accurata e precisa) e tessendo attorno alla figura mitica un’altra storia, associandole altri poteri e rendendola un punto di svolta fondamentale.

Bonus 1.5/2
Ammetto di essere andata a rileggermi la definizione di Angst, perché ho avuto il dubbio che fosse presente nel racconto; quando cito l’Angst mi immagino scene disperate e laceranti, in cui l’angoscia e la furia sono palesi, ti prendono il cuore e te lo strappano a brani, lasciandoti senza fiato. Nel tuo caso, ho fatto fatica a percepirle, soprattutto la prima: la furia si palesa con i portentosi attacchi di Thorgeis che fa stragi di uomini e questa, quindi, si risolve in questi sfoghi violenti. L’angoscia, invece, è un sentimento più sottile e labile, che si coglie solo a tratti, e non sono nemmeno troppo certa della sua presenza: non c’è un vero e proprio momento in cui un personaggio sia divorato da questa, in cui si possa dire che sia angosciato e tormentato; ciò che pare dominare Thorgeis è più la rabbia e la volontà di rivalsa, mentre il tormento si limita  a rari momenti, in cui non sa se sarà in grado di completare la propria missione, mentre l’afflizione è stata lasciata in disparte. Non ho visto questo aspetto netto e distinto, non è stato un racconto che mi abbia trasmesso queste sensazioni e non posso assicurare con certezza che il punto sia stato completamente rispettato, almeno dal mio punto di vista. 

Citazione 1/1
All’inizio credevo che si limitasse alla citazione delle parole del maestro, ma successivamente, mi sono resa conto di come questa massima sia stata completamente assorbita da Thorgeis e l’abbia fatta sua, rispecchiandola in maniera paurosa: il guerriero, infatti, non ha mai un’esitazione, non ha mai un dubbio, si getta a capofitto nelle situazioni, domandandosi poi se sia stata una buona idea; ha una cieca sicurezza e una cieca fiducia, ma queste rendono il suo sguardo unidirezionale, chiuso e limitato.
Mi è piaciuta molto l’idea di una citazione che si incarna in un personaggio e che questo la persegue fino alla fine e rimane coerente con essa, forse appiattisce un po’ il personaggio stesso, ma è anche capace di far sì che l’intera storia sia mossa da questa.

 

-Totali: 88.5/100


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Post: 155
01/03/2018 17:37
 
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Ciao, cara!
In primo luogo, non si capisce dal nick, ma sono una ragazza ^^.
Poi sono felicissima di aver ottenuto il premio "Indimenticabile" per Kyron, tenevo moltissimo alla sua caratterizzazione!
Sono contenta che tu abbia trovato la storia coinvolgente e appassionante, terrò senz'altro in considerazione i tuoi appunti in fase di revisione.
La difformità stilistica è perché ci ho messo un po' a inquadrare Olympia (poi scopriremo perché si fa chiamare Lucy: se non l'avessi capito, sono la stessa persona, solo che Kyron sa per forza di cose il suo vero nome: e niente, lo specificavo soltanto perché mi sono accorta di non averlo precisato nelle note). Quindi, dapprima è scurrile e secca perché è in una situazione di estrema emergenza, poi più insicura e tentennante perché si trova di fronte a una realtà che non conosce (appunto, Kyron).
Cercherò anche di uniformare la sintassi e di dare il giusto spazio e approfondimento a tutto il setting e ai personaggi che ho creato (Telonius, mi rendo conto, era solo accennato): questo perché purtroppo, per cause di forza maggiore, ho potuto scrivere la storia soltanto due giorni prima della consegna, perciò non ho avuto tempo per una revisione accurata!
Inoltre, come forse avrai letto, nelle mie intenzioni questo sarebbe il primo capitolo di una long, nonostante io abbia cercato di renderlo il più possibile autoconclusivo e coerente nelle varie parti.
Quanto all'originalità, è vero che il tema maestro/allievo è molto "classico", ma speravo che fosse originale il modo in cui l'ho trattato!
Ammetto che non so di cosa tu stia parlando quando nomini Obi Wan e Anakin Skywalker... Star Wars? Perché io non conosco per niente il genere sci-fi, se non per gli autori che ho menzionato, ovvero Asimov e Dick, più qualcosa della saga di Dune (ma più che altro seguivo i film). Quindi magari tu hai trovato, giustamente, dei parallelisimi scontati, ma ti assicuro che io non ne avevo la minima idea e ogni similitudine è stata del tutto involontaria!

Grazie per il tuo giudizio puntuale e corretto, che mi ha dato modo di scrivere questa storia... sono stata molto sorpresa quando l'hanno apprezzata in tanti, insistendo per una sua continuazione!
Complimenti anche agli altri in classifica e fuori e a presto, Rowan [SM=g27985]


p.s. Per la recensione premio scegli pure quello che vuoi, c'è una vasta scelta tra OS, flash e drabble :)
[Modificato da R.Mayfair 01/03/2018 17:40]
01/03/2018 17:42
 
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Ciao carissima^^
Ahah, mi sa che gioco troppo a D&D, mi vengono fuori solo personaggi stereotipati.
Per quanto riguarda l'Angst, ammetto di aver trovato dodici definizioni diverse, ogununa delle quali poneva di volta in volta l'accento su una cosa o su un'altra: una privilegiava le stmosfere cupe, l'altra l'angoscia, l'altra non mi ricordo cosa... Va be', io ho pensato che un mondo nel quale imperversa una malattia orrenda che ti fa decomporre ancora vivo sia abbastanza Angst, ma evidentemente non ho capito bene la faccenda. Ma siamo qui per migliorare, no?
Per quanto riguarda il lessico e lo stile, sono stato così attento a non fare gli errori dell'altra volta, che... ne ho fatti degli altri! Sono senza speranza^^...
Grazie come sempre per il bellissimo e particolareggiato commento, che mi sarà utilissimo (non farò più gli errori che mi hai segnalato, ma ne scoverò di nuovi e mirabolanti!^^).
A parte le cretinate, grazie davvero per il commento, farò tesoro dei tuoi suggerimenti.
E grazie anche per questo bellissimo contest, hai sempre delle idee stupende.

Naturalmente, mi dimentico sempre, mi piacerebbe la tua recensione come commento alla storia. Per le recensioni premio, ovviamente scegli tu a tua discrezione e piacimento.
Grazie ancora!^^
[Modificato da Old Fashioned 01/03/2018 17:45]
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Post: 423
Giudice*****
01/03/2018 17:51
 
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Re:
R.Mayfair, 01/03/2018 17.37:

Ciao, cara!
In primo luogo, non si capisce dal nick, ma sono una ragazza ^^.
Poi sono felicissima di aver ottenuto il premio "Indimenticabile" per Kyron, tenevo moltissimo alla sua caratterizzazione!
Sono contenta che tu abbia trovato la storia coinvolgente e appassionante, terrò senz'altro in considerazione i tuoi appunti in fase di revisione.
La difformità stilistica è perché ci ho messo un po' a inquadrare Olympia (poi scopriremo perché si fa chiamare Lucy: se non l'avessi capito, sono la stessa persona, solo che Kyron sa per forza di cose il suo vero nome: e niente, lo specificavo soltanto perché mi sono accorta di non averlo precisato nelle note). Quindi, dapprima è scurrile e secca perché è in una situazione di estrema emergenza, poi più insicura e tentennante perché si trova di fronte a una realtà che non conosce (appunto, Kyron).
Cercherò anche di uniformare la sintassi e di dare il giusto spazio e approfondimento a tutto il setting e ai personaggi che ho creato (Telonius, mi rendo conto, era solo accennato): questo perché purtroppo, per cause di forza maggiore, ho potuto scrivere la storia soltanto due giorni prima della consegna, perciò non ho avuto tempo per una revisione accurata!
Inoltre, come forse avrai letto, nelle mie intenzioni questo sarebbe il primo capitolo di una long, nonostante io abbia cercato di renderlo il più possibile autoconclusivo e coerente nelle varie parti.
Quanto all'originalità, è vero che il tema maestro/allievo è molto "classico", ma speravo che fosse originale il modo in cui l'ho trattato!
Ammetto che non so di cosa tu stia parlando quando nomini Obi Wan e Anakin Skywalker... Star Wars? Perché io non conosco per niente il genere sci-fi, se non per gli autori che ho menzionato, ovvero Asimov e Dick, più qualcosa della saga di Dune (ma più che altro seguivo i film). Quindi magari tu hai trovato, giustamente, dei parallelisimi scontati, ma ti assicuro che io non ne avevo la minima idea e ogni similitudine è stata del tutto involontaria!

Grazie per il tuo giudizio puntuale e corretto, che mi ha dato modo di scrivere questa storia... sono stata molto sorpresa quando l'hanno apprezzata in tanti, insistendo per una sua continuazione!
Complimenti anche agli altri in classifica e fuori e a presto, Rowan [SM=g27985]


p.s. Per la recensione premio scegli pure quello che vuoi, c'è una vasta scelta tra OS, flash e drabble :)



Scusami, ho provato a cercare di capire se fossi una ragazza o un ragazzo e alla fine ho toppato di brutto. Forse, proprio perché non conosci Star Wars il rapporto è sembrato originale, ma ciò non toglie che possa aver sviluppi interessanti ^^
Io stessa non vedo l'ora di leggerne un seguito, la figura di Kyron mi è piaciuta tantissimo, è stata un'idea davvero originale che mi ha conquistata **

Lieta che, nonostante il mostruoso ritardo, la recensione sia stata apprezzata ^^

Grazie mille per aver partecipato.



01/03/2018 19:21
 
Quota

Ciao e complimenti agli altri partecipanti, deve essere stato un contest combattuto [SM=g27988]
Come sempre le tue recensioni sono oro per uno come me!
Hai ragione sui periodi lunghi e complessi, devo capire come limitarmi per scrivere abbastanza da non stancare il lettore, certe volte è come se non vedessi l’ora di scriverle e vengono male.
Per il fatto di non aver sviluppato bene tutti i personaggi diciamo che Lys è stato il primo che caratterialmente è venuto bene. Non sono abituato allo sviluppo personale perché solitamente se scrivo, è come se disegnassi, troppo estetico. Sicuramente mi vedrai riprovare ancora in qualche tuo contest.
Qerqewil invece non è venuto abbastanza “freddo”, volevo più contrasto tra carattere freddo ed estetica fiammeggiante.
E sono contento ti abbia colpito, odio le cose “già viste” quindi da me leggerai solo di personaggi pittoreschi e trame semplici ma originali. Ovviamente questo è un vantaggio come uno svantaggio xD devo prima trovare uno stile definitivo.
Beh per ora non so che altro dire se non grazie di tutto!
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Post: 423
Giudice*****
02/03/2018 19:01
 
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Re:
OldFashioned, 01/03/2018 17.42:

Ciao carissima^^
Ahah, mi sa che gioco troppo a D&D, mi vengono fuori solo personaggi stereotipati.
Per quanto riguarda l'Angst, ammetto di aver trovato dodici definizioni diverse, ogununa delle quali poneva di volta in volta l'accento su una cosa o su un'altra: una privilegiava le stmosfere cupe, l'altra l'angoscia, l'altra non mi ricordo cosa... Va be', io ho pensato che un mondo nel quale imperversa una malattia orrenda che ti fa decomporre ancora vivo sia abbastanza Angst, ma evidentemente non ho capito bene la faccenda. Ma siamo qui per migliorare, no?
Per quanto riguarda il lessico e lo stile, sono stato così attento a non fare gli errori dell'altra volta, che... ne ho fatti degli altri! Sono senza speranza^^...
Grazie come sempre per il bellissimo e particolareggiato commento, che mi sarà utilissimo (non farò più gli errori che mi hai segnalato, ma ne scoverò di nuovi e mirabolanti!^^).
A parte le cretinate, grazie davvero per il commento, farò tesoro dei tuoi suggerimenti.
E grazie anche per questo bellissimo contest, hai sempre delle idee stupende.

Naturalmente, mi dimentico sempre, mi piacerebbe la tua recensione come commento alla storia. Per le recensioni premio, ovviamente scegli tu a tua discrezione e piacimento.
Grazie ancora!^^



Ahahahahah, a volte sono io che sono troppo pignola xD

Lieta che la recensione sia stata utile, sono pronta a scovare qualcosa d'altro, tranquillo ^^

Grazie mille, sono felice che il contest ti sia piaciuto e che la recensione sia stata utile.
In questo mese dovrei lasciare tutte le recensioni premio

Hay
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Post: 423
Giudice*****
02/03/2018 19:04
 
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Re:
SparkingJester, 01/03/2018 19.21:

Ciao e complimenti agli altri partecipanti, deve essere stato un contest combattuto [SM=g27988]
Come sempre le tue recensioni sono oro per uno come me!
Hai ragione sui periodi lunghi e complessi, devo capire come limitarmi per scrivere abbastanza da non stancare il lettore, certe volte è come se non vedessi l’ora di scriverle e vengono male.
Per il fatto di non aver sviluppato bene tutti i personaggi diciamo che Lys è stato il primo che caratterialmente è venuto bene. Non sono abituato allo sviluppo personale perché solitamente se scrivo, è come se disegnassi, troppo estetico. Sicuramente mi vedrai riprovare ancora in qualche tuo contest.
Qerqewil invece non è venuto abbastanza “freddo”, volevo più contrasto tra carattere freddo ed estetica fiammeggiante.
E sono contento ti abbia colpito, odio le cose “già viste” quindi da me leggerai solo di personaggi pittoreschi e trame semplici ma originali. Ovviamente questo è un vantaggio come uno svantaggio xD devo prima trovare uno stile definitivo.
Beh per ora non so che altro dire se non grazie di tutto!



Figurati ^^

Lieta che la recensione sia stata utile. Per quanto riguarda lo stile e lo sviluppo dei personaggi non preoccuparti: io parlo tanto ma devo ancora definire e limare il primo e sistemare il secondo che mi dà sempre noia e mi agita xD

Sarò ben lieta di rivederti in altri contest, le tue idee originali mi piacciono e non vedo l'ora di leggerne altre.

Hay
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