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As strong as a woman

Ultimo Aggiornamento: 14/07/2018 18:46
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Post: 93
Giudice
30/11/2017 17:02
 
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Re:
Lady Red Moon, 30/11/2017 15.22:

Ciao la storia è quasi finita ma per completarla mi serve la proroga.



Molto bene, allora confermo anche per gli altri la proroga di 1 settimana, perciò avrete ancora tempo fino  giovedì 7 per comsegnare le storie.


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Post: 9
01/12/2017 09:41
 
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Ciao!
Purtroppo causa troppi impicci non riesco a concludere la storia :(
Quindi sono costretta a ritirarmi... in caso alla prossima, ciao!!!
N
[Non Registrato]
01/12/2017 19:31
 
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Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:135190897=Sbasby EFP, 30/11/2017 17.02]

<span style="font-size: 14pt; font-family: 'book antiqua', palatino;">Molto bene, allora confermo anche per gli altri la [B]proroga di 1 settimana[/B], perci&ograve; avrete ancora tempo fino&nbsp; gioved&igrave; 7 per comsegnare le storie.</span>
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ciao, hai dimenticato di modificare il sottotitolo del contest. Da regolamento devi aggiungere la dicitura "scadenza consegne prorogata al 7 Dicembre 2017".
Puoi farlo scorrendo in basso alla pagina di discussione e cliccando su modifica.
Scusa il disturbo!
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Post: 21.532
05/12/2017 14:51
 
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scadenza iscrizioni e consegne 30 novembre (possibile proroga di 1 settimana)



Contest spostato d'ufficio tra gli scaduti.

Hasta Luego

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Post: 212
Giudice*
06/12/2017 07:27
 
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Ciao, mi spiace ma mi devo ritirare, non riuscirei a finire in tempo... In più la tastiera del pc mi sta mettendo il bastone tra le ruote privandomi della lettera "c" [SM=g27996] [SM=g27996]
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Post: 2.256
Giudice*****
06/12/2017 10:50
 
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Ciao GiudiciA, io ho perso un po' il filo di questo contest.
Credo che la tua proroga non sia valida e che il contest sia da considerarsi chiuso. Per favore, collegati presto [SM=g27995]

06/12/2017 22:25
 
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fatemi capire allora il contest è annullato?
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Post: 1.563
Giudice*****
06/12/2017 22:45
 
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Re:
Lady Red Moon, 06/12/2017 22.25:

fatemi capire allora il contest è annullato?




Per quanto ne sappiamo no.
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Post: 2.265
Giudice*****
07/12/2017 11:53
 
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Ciao, purtroppo non riesco a concludere nulla quindi mi ritiro

Per dare un'occhiata alle mie storie
milla4


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Post: 93
Giudice
07/12/2017 14:58
 
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Salve a tutti.
Capisco la vostra preoccupazione e ci tengo a spiegarvi meglio quello che è successo. Quando ho apportato le modifiche al topic per la proroga ero da telefono e, non so cosa sia andato storto, evidentemente la modifica al sottotitolo del contest non si è salvata. Di conseguenza l'amministrazione ha spostato il contest negli scaduti. Ora, dipendesse da me la proroga resta valida e accetterò le storie consegnate entro oggi, ma in ogni caso ho scritto all'amministrazione spiegando la situazione e chiedendo come procedere. Non credo proprio che voi dobbiate essere penalizzati da una mia svista. Mi scuso tanto per questo ennesimo pasticcio, state portando tutti molta pazienza con me, e vi aggiornerò appena riceverò risposta.


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Post: 2.256
Giudice*****
07/12/2017 15:00
 
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Re:
Sbasby EFP, 07/12/2017 14.58:

Salve a tutti.
Capisco la vostra preoccupazione e ci tengo a spiegarvi meglio quello che è successo. Quando ho apportato le modifiche al topic per la proroga ero da telefono e, non so cosa sia andato storto, evidentemente la modifica al sottotitolo del contest non si è salvata. Di conseguenza l'amministrazione ha spostato il contest negli scaduti. Ora, dipendesse da me la proroga resta valida e accetterò le storie consegnate entro oggi, ma in ogni caso ho scritto all'amministrazione spiegando la situazione e chiedendo come procedere. Non credo proprio che voi dobbiate essere penalizzati da una mia svista. Mi scuso tanto per questo ennesimo pasticcio, state portando tutti molta pazienza con me, e vi aggiornerò appena riceverò risposta.




Tranquilla!
Grazie per averci informato, e speriamo bene:D

08/12/2017 05:40
 
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Hem buongiorno. Si lo so è un orario assurdo ma la linea mi ha giocato un brutto tiro e posso annunciare solo ora il mio ritiro [SM=g27992]
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Post: 93
Giudice
08/12/2017 12:34
 
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Bene, ho visto ora la risposta dall'amministrazione, in cui mi hanno detto che le storie consegnate entro la proroga sarebbero state valide, anche se questo si è dimostrato non necessario. Mi dispiace se coloro che avevano chiesto la proroga si sono ritirati a causa di questo disguido, e personalmente spero non sia per questo.
Ad ogni modo ora il contest è ufficialmente CONCLUSO.
Come vi avevo accennato le quattro storie che mi erano già state consegnate sono già state lette e valutate. Durante il fine settimana ricontrollerò tutto e spero di riuscire a darvi i risultati entro lunedì.


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Post: 2.256
Giudice*****
09/12/2017 10:11
 
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Re:
Sbasby EFP, 08/12/2017 12.34:

Bene, ho visto ora la risposta dall'amministrazione, in cui mi hanno detto che le storie consegnate entro la proroga sarebbero state valide, anche se questo si è dimostrato non necessario. Mi dispiace se coloro che avevano chiesto la proroga si sono ritirati a causa di questo disguido, e personalmente spero non sia per questo.
Ad ogni modo ora il contest è ufficialmente CONCLUSO.
Come vi avevo accennato le quattro storie che mi erano già state consegnate sono già state lette e valutate. Durante il fine settimana ricontrollerò tutto e spero di riuscire a darvi i risultati entro lunedì.




Grazie per questa bella notizia e per il lavoro che hai svolto^.^
A presto!

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Post: 1.907
10/12/2017 15:09
 
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Ok, restiamo in attesa :3
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Post: 1.134
14/12/2017 19:45
 
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Nonostante io sia a buon punto con la storia non credo di riuscire a finirla in tempo T_T specialmente ora tra studio e lavoro T_T
Mi dispiace tantissimo!
In bocca al lupo a tutte le partecipanti!


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Post: 2.256
Giudice*****
21/12/2017 14:54
 
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Ciao, scusa se ti disturbo, ma non ci hai fatto sapere più niente. Tutto bene?

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Post: 93
Giudice
27/12/2017 02:42
 
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Salve a tutti!


Mi scuso infinitamente per questo ritardo durato, cavolo, settimane... Ho avuto dei problemi (che sorpresa sorpresa riguardano il mio pc) con cui non vi tedierò.


Per la vostra gioia sono qui con i RISULTATI! Vi dico subito, ma forse lo avrete immaginato, che visto il numero di storie consegnate non ho assegnato i premi speciali... in compenso al momento del conteggio dei punti si è verificato un parimerito. Vi lascio qui di seguito le valutazione, fatemi sapere se volete riceverle  anche come recensione alla storia. Se avete dubbi o contestazioni da fare sono a vostra disposizione.





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Post: 93
Giudice
27/12/2017 02:47
 
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Terzo posto a parimerito


Missredlights- la donna in bianco - pacchetto Elisabeth Bathory


Grammatica e stile: 7/10


“sarebbero scese le tenebre e, con esse, la temperatura. Avrebbero toccato lo zero..” qui chiaramente vi è un problema di coniugazione, puoi correggere con “le temperature” o cambiare il verbo in “avrebbe”.
“pantaloni e maglia, entrambe logore” essendo la parola pantaloni  di genere maschile, anche il genere di entrambi logori dovrà esserlo.

“un uomo che non si curava per niente di lei e che fu ucciso per mano della figlia” è una frase grammaticalmente corretta, ma trovo che ci sia un giro un po’ strano. Forse sarebbe più efficace “e che lei stessa uccise”, perché l’uso del passivo tende ad appesantire le frasi quando non è strettamente necessario.
“uccidendo molte persone del campo che avevano intenzione di fuggire fino a quando, un giorno, non fu proprio MinJee a fuggire da quel campo.” Mi sembra che ci sia una ripetizione superflua, se lasciassi solo “fino a quando, un giorno, non fu proprio MinJee a fuggire” il senso della frase rimarrebbe comunque chiaro.
“Un sonno frammentato in cui ogni volta si svegliava” sarebbe più corretto dire “da cui ogni volta si svegliava”.
“i lavori sporchi per la banda, pensando egoisticamente che, se lei procurava da mangiare per la banda” come vedi anche qui ti ho segnalato una ripetizione superflua, ma ben più importante è l’errore che hai commesso nell’uso del verbo. L’uso dell’imperfetto al posto del congiuntivo è tristemente comune nel parlato, ma a livello tecnico e grammaticale è un’errore. Perciò dovresti scrivere “se lei avesse procurato loro da mangiare”.
“di quello che passò prima che questo viaggio avvenisse” qui è necessario il trapassato prossimo “di quello che aveva passato”.
“Non avrebbe seguito quelli che furono i suoi compagni di viaggio” uguale come sopra “quelli che erano stati i suoi compagni”.
“mentre le forze abbandonarono il suo corpo, mentre il pensiero di voler ancora vivere scemava” così come hai usato l’imperfetto per scemava dovresti usarlo anche per il verbo abbandonare “mentre le forze abbandonavano”.
“Aveva pensato che non c’era nessuno in casa” anche qui hai usato l’imperfetto al posto del congiuntivo, che come dicevamo prima è una forma colloquiale scorretta. “aveva pensato che non ci fosse”.
“volesse provare a liberarsi ma avesse troppa paura per farlo” è una sottigliezza ma ci vorrebbe la virgola prima del ma.
“ma fu una speranza vana” è necessario il trapassato prossimo “ma era stata una speranza vana”.
Come hai visto ho notato alcuni errori , di cui la maggioranza riguarda la consecutio temporum e in generale la coniugazione dei verbi. Ti consiglio di riguardarti un po’ queste cose perché come hai visto, in realtà, gli errori che fai sono sempre gli stessi due o tre, ma si ripetono più volte nel corso del testo. Quasi tutti derivano da abitudini dell’italiano parlato: come appunto l’uso dell’imperfetto al posto del congiuntivo o il mancato uso del trapassato prossimo.
Personalmente ho trovato il tuo stile di scrittura molto frammentato, composto da frasi brevi e incisive. Questo non è un male, soprattutto perché trovo che si tratti di uno stile azzeccato per la tua storia, che racconta essenzialmente una fuga e quindi deve esprimere l’emozione di momenti concitati. Però ti consiglio di stare attenta a non esagerare in questo senso: più volte utilizzi frasi talmente brevi che non presentano neanche un verbo. Questo tipo di frase è utile a enfatizzare alcuni concetti, ma ricorda che grammaticalmente è scorretto scrivere una frase priva di un predicato. Non sono stata a segnalarti tutti i casi, in primo luogo perché mi sembra troppo puntiglioso farlo, e poi perché succede davvero molte volte nel testo. Ti consiglio di provare a rileggere la storia, e vedere dove tenere questo tipo di costruzione per dare più enfasi e dove magari aggiustare un po’ il tiro.


Caratterizzazione personaggi: 8/10

“Cominciò a vedere una realtà distorta” Questa frase, che compare abbastanza all’inizio della storia, descrive benissimo il personaggio che incontriamo nella scena finale, ma sembra completamente distaccata dal comportamento della protagonista durante tutta la fuga.
Ammetto che questo mi ha lasciata un po’ confusa, perché appunto leggendo la storia la prima volta, mi chiedevo che fine avesse fatto questa situazione psicologica così precaria, questa visione distorta e delirante del mondo da parte di MinJee. Credo che tu l’abbia fatto in parte per rendere la scena finale ancora più sconvolgente per il lettore. Tuttavia tu obbiettivamente dici questa cosa di lei, perciò non è davvero una condizione che rimane totalmente sconosciuta fino al momento topico in cui, effettivamente la protagonista mostra questo aspetto di sé. Come ti dicevo mi ha lasciata un po’ confusa, anche perché durante la narrazione della fuga lei sembra, al contrario, agire in maniera piuttosto lucida, con mente fredda e calcolatrice. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche accenno della sua instabilità anche in questa parte della storia.

Originalità e trama: 9/10

Parto col dire che la tua storia mi ha davvero stupita. Non avevo mai letto nulla su questa tematica e credo che sia qualcosa di molto interessante da esplorare. Al tempo stesso però credo si potesse chiarire meglio tutto il contesto, che sembra un po’ sospeso, ovviamente non a livello geografico, quanto piuttosto temporale. Dalla lettura della tua storia non saprei dire se sia ambientata oggi o venti, trenta anni fa. Magari non è un elemento determinante per la trama, ma credo risponda a una delle domande che il lettore si fa generalmente quando si trova di fronte ad una storia: chi, dove, come, quando, perché.
A parte questo penso che questa storia sia qualcosa di unico. Hai narrato degli episodi molto forti, uno su tutti il momento in cui insieme alla banda MinJee è costretta dalla fame a cibarsi dei cadaveri dei compagni, e trovo che esprima bene il concetto di cosa gli esseri umani sono disposti a fare per sopravvivere: qualsiasi cosa.


Utilizzo pacchetto: 5/7

una donna con problemi psicologici
Senza dubbio il tuo personaggio rispecchia il pacchetto. Come ti dicevo prima, mi sarebbe piaciuto che la sua instabilità trapelasse di più nel corso della narrazione e non solo sul finale.
Il tema della violenza è chiaramente presente, anzi fondante nella tua storia. Al contrario, nonostante la crudezza di questo racconto, non è presente l’immagine del sangue, perciò capirai che, non posso assegnarti i 2 punti per il prompt.


Gradimento personale: 2,5/3

Sinceramente questo non è esattamente il mio genere e, forse per disinformazione mia rispetto ai temi che hai toccato, ho apprezzato la tua storia, ma non l’ho amata alla follia. Trovo comunque che tu abbia fatto uno splendido lavoro.

Totale: 31,5/40


Nina ninetta- Amami ancora-  pacchetto Elisabetta I

Grammatica e stile: 8,5/10

“bruciarle infondo alla gola” chiaramente si tratta di un piccolo errore di battitura, ma in fondo va scritto staccato, se no è voce del verbo infondere.
“Aveva creduto di poter morire di infarto. O di ictus” davanti a infarto è necessario l’apostrofo.
“no che ce ne fosse l'esigenza” anche qui è solo una svista, immagino intendessi non che ce ne fosse.

“si era ritrova a desiderare” sempre stesso discorso, ritrovata.
“sua mano intorno a quella propria” è una forma un po’ strana e ripetitiva, lascia alla propria.

“da farla rinvenire subitaneo” qui hai scambiato l’avverbio con l’aggettivo, è subitaneamente. Più avanti hai fatto un altro errore con la stessa parola “gli annunciò subitaneo e rimase in attesa” qui però non ho capito se intendessi mettere l’avverbio o se è sbagliato solo il genere dell’aggettivo, dato che è lei a parlare. Ad ogni modo mi sembra un po’ artificioso e forse basterebbe scrivere gli annunciò subito/immediatamente.

“lo eseguì con invidiosa maestria” dal contesto ho dedotto che intendessi invidiabile.

Il tuo stile è fluido e molto godibile. Ti sei tenuta su un registro medio, che trovo sia appropriato per la tua storia.


Caratterizzazione personaggi: 8,5/10

La tua protagonista ne ha decisamente passate tante, e il lettore si trova immerso nei suoi drammi. Chiaramente quello che si vede è un punto di crisi, lei sente di essere arrivata tanto in basso da aver toccato il fondo, e la notizia della gravidanza della cognata arriva a dare il colpo di grazia. Ho apprezzato il fatto che tu sia riuscita a raccontare di una donna forte, vista però nel suo momento di maggiore debolezza. Sul finale della storia vediamo il suo riscatto, il momento in cui decide di rialzarsi e riprendere in mano la sua vita.
La caratterizzazione di Arthur d’altro canto mi ha lasciata un po’ perplessa, per il semplice fatto che ciò che sembra emergere  dalla tua storia è che lui sia ancora attaccato alla cotta che aveva a 8 anni per Victoria. È tutto molto chiaro, ma forse un po’ infantile.
Ad ogni modo, se l’introspezione di personaggi come Arthur, Alonso e la madre di Victoria è breve ma piuttosto efficace, ho trovato un po’ piatta quella di tutti gli altri. Chiaramente, anche per il contesto della tua storia, ti sei trovata ad avere per le mani molti personaggi, e capisco tu abbia dovuto operare delle scelte, ma penso sarebbe stato interessante esplorarli un po’ di più, soprattutto il padre.

                                                 
Originalità e trama: 8/10
La tematica della donna che deve rimettere insieme la sua vita dopo un divorzio doloroso forse non è la più originale del mondo, ma credo tu l’abbia affrontata nel modo giusto. Ho apprezzato l’enfasi che hai posto sul modo in cui le aspettative degli altri, e della famiglia in particolare, pesino molto sulla protagonista, facendola sentire ancora più afflitta. Poteva rimanere la storiella della donna tradita, divorziata e che per consolarsi va a letto col primo ragazzino disponibile, ma non è assolutamente così.  Victoria non ha del tutto superato la rottura col marito, ma non è quello l’unico vero problema. Il suo vero dramma è il temere di non avere più altre occasioni, di non averne più il tempo. Ripeto ho apprezzato molto questo aspetto, perché dà alla tua storia una profondità diversa.

Utilizzo pacchetto: 5/7

Una donna sola contro il mondo

Credo che non ci sia frase migliore per descrivere la tua protagonista. Come ho già detto ho apprezzato che tu ti sia focalizzata sul momento forse più difficile per lei, e sulla maniera in cui poi decide di riprendere in mano la sua vita.
L’elemento romantico è chiaramente presente, sebbene io ti abbia già esposto la mia perplessità riguardo ai  sentimenti di Arthur.

Il prompt della penna non è presente, quindi non posso darti il punteggio pieno.


Gradimento personale: 2/3

La tua storia è ben strutturata e scritta con uno stile adatto e godibile, ma non saprei dire perché… non mi ha stregata ecco. Trovo comunque che sia una bella storia, forse è stata la coppia con un grande “age gap” che non mi ha fatta impazzire, è una scelta che a livello di storia capisco e approvo, ma al tempo stesso non è il tipo di romance di cui preferisco leggere, tutto qui.

Totale: 31,5/40

 


[Modificato da Sbasby EFP 27/12/2017 02:48]


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Post: 93
Giudice
27/12/2017 02:51
 
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Secondo posto
Nirvana_04- La chiamata del colle canuto- pacchetto Elisabetta di Baviera

Grammatica e stile: 8/10

"La famiglia del quale viveva..." personalmente mi sembra un po' pesante come costruzione. Per quanto non sia sbagliata penso che la frase risulterebbe più scorrevole con "la cui famiglia"
"nessuno era più capace a metterla sotto" L'espressione essere capace a... esiste, ma appartiene al parlato ed è inoltre dialettale, sarebbe preferibile "nessuno era più capace di metterla sotto"
"le sue gote avevano già lasciato il posto a un viso più affilato… La bocca e il mento erano coperti da una pesante sciarpa" La frase di per sé è giusta, ma mi ha lasciata perplessa, perché hai appena descritto il suo viso, enfatizzando che è un viso affilato e con un accenno di barba, ma Amber non dovrebbe riuscire a notare questi dettagli se la sciarpa lo copre fino alla bocca.
"quello fu lesto a obliquare la sua arma" il verbo obliquare mi ha lasciato dei dubbi, perciò ho controllato. La Santa Treccani conferma che esiste, ma è piuttosto desueto e si trova solitamente in contesti letterari. Diciamo che "inclinare" potrebbe essere un valido sostituto. Ci tengo a sottolinearlo, non si tratta di un errore, ma come è suonato un po' fuori contesto a me, potrebbe fare lo stesso effetto ad altri lettori.
"trattandola come un rivale alla sua pari" Su questa frase mi sono scervellata. Intanto per il genere attribuito alla parola rivale. Lei è una ragazza, quindi dovresti dire una rivale, anche se capisco che il tuo intento fosse di dire che la equiparava a qualunque rivale maschio. Ancora di più mi ha messo in crisi quel "alla sua pari". Ora, esiste sia la forma "alla pari di" che "al pari di". Personalmente però credo che nessuno dei due calzi perfettamente qui. Fossi in te lascerei solo "come una rivale sua pari".
Più volte utilizzi il verbo arridere come sinonimo di sorridere. È vero che da dizionario a questo verbo viene associato il significato di sorridere, ma in italiano corrente si usa solo in determinate frasi, con un’accezione particolare. Di solito infatti si trova come: la fortuna/la sorte mi arride. Difficilmente ha come soggetto una persona, e di nuovo solo in contesti letterari. Perciò ti consiglio di sostituirlo con un più semplice sorridere, o una sua sfumatura, per evitare di sembrare artificiosa.

Personalmente trovo il tuo stile non sia male. È fluido ed evocativo, tutta la storia assume l’atmosfera di una fiaba cupa, di quelle che si raccontavano una volta. Però purtroppo si nota in più punti che il linguaggio non è sempre sullo stesso livello. Come ti facevo notare, spesso usi termini desueti che, per quanto corretti, risultano fuori contesto. Per di più, a queste frasi spesso ne seguono altre di registro decisamente più basso. Credo che dovresti cercare di trovare una sana via di mezzo. Tutti noi abbiamo i nostri difettucci di stile, che per fortuna si correggono da soli man mano che si continua a leggere e soprattutto a scrivere. Ricorda solo che non c’è davvero bisogno di cercare di tenere un registro altissimo, con il rischio di non riuscire a mantenerlo. L’impressione che rischi di dare è di voler sfoggiare un linguaggio forbito quando esso non è richiesto, e questo può apparire come una nota stonata.

 


Caratterizzazione personaggi:7,5/10

La tua protagonista è una ragazza forte sotto ogni punto di vista: fisico, caratteriale ed emotivo. È la tipica eroina, passami il termine, bad-ass che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e che sovverte ogni convenzione sociale. Personalmente amo questo genere di personaggio e non mi stancherò mai di osservarne diverse declinazioni e sfaccettature. Mi è piaciuta molto la sua caratterizzazione in particolare nella prima parte della storia. Al contrario avrei voluto vedere di più della “Amber moglie”, perché come il matrimonio è un cambiamento improvviso nella sua vita, purtroppo anche il suo carattere sembra subire un cambiamento improvviso. Il suo lento e faticoso abituarsi al nuovo ruolo di donna di casa, per quanto descritto, penso potesse essere esplorato di più. Tuttavia capisco che si tratti di una scelta dettata dalla lunghezza della storia, che può risultare limitante.

Gli altri personaggi chiaramente sono filtrati tramite la visione della stessa Amber, per cui la loro caratterizzazione sarà, giustamente, parziale. Nonostante questo, credo che tu sia riuscita molto bene nel tracciare dei caratteri ben delineati per tutti loro, dai genitori di Amber alla vecchia del villaggio.
Solo Hasse sembra un po’ sospeso nel nulla. A parte essere un ragazzo un po’ insolente e sfacciato, non ha tratti ben definiti. Anche qui, credo ti penalizzi la lunghezza della storia, perché credo che se gli venisse dato più spazio sarebbe un personaggio meraviglioso, ma così risulta un po’ abbozzato. Per chiarirti la mia opinione: di lui sappiamo che è affascinato dalla forza di carattere di Amber e che fa carte false pur di averla, ma allo stesso tempo sottostà alle norme sociali (ad esempio non osa addentrarsi insieme a lei fino ai Cancelli), capiamo che desidera avere dei figli, ma non molto altro. Anche qui, mentre l’Hasse ragazzo mi sembra abbia una personalità ed una verve più definita l’Hasse uomo e marito è fumoso, poco delineato.

Originalità e trama: 10/10

Ammetto di essere rimasta davvero colpita da questa storia. È evidente che nonostante si tratti di una one-shot vi sia stato un lavoro di world building davvero notevole. Non so se essa faccia parte di una serie, o comunque di un universo narrativo che intendi esplorare ulteriormente, ma indubbiamente sarebbe un’ottima premessa.

Tutta l’ambientazione storica e culturale è ben delineata. Sinceramente apprezzo molto questo tipo di cura, e anzi la ritengo necessaria in storie di genere fantasy o sovrannaturale come la tua. È senza dubbio qualcosa di molto originale e unicamente tuo, credo tu abbia fatto un ottimo lavoro dal punto di vista dello sviluppo della trama.

Utilizzo pacchetto: 5/7

Una donna insofferente alle regole

Non c’è dubbio, hai decisamente colto nel segno. Questo è esattamente il tipo di protagonista di cui amo leggere. Come ti dicevo prima mi sarebbe piaciuto vedere analizzata di più la vita di Amber come moglie, il modo in cui si adatta al suo nuovo ruolo, ma capisco che in una one-shot si debbano fare delle scelte e dei conseguenti tagli.
Il genere introspettivo è chiaramente presente, anzi caratterizzante. Il lettore vede la vicenda svolgersi attraverso gli occhi di Amber, nonostante essa non sia narrata in prima persona. A proposito, trovo la scelta della terza persona calata davvero efficace, dato che lascia spazio sia all’introspezione, che ad una buona descrizione di ambienti, personaggi e situazioni.

L’elemento dei capelli chiaramente non è performante, perciò su quest’ultimo non posso assegnarti il punto.


Gradimento personale: 3/3

La tua storia rientra a pieno titolo nel genere che amo di più. È fantasy, da quel che mi pare di capire ambientato in un contesto pseudo medievale. Ha dei tratti cupi, quasi dark e le atmosfere sono a tratti fiabesche, ma al tempo stesso cupe e vagamente inquietanti. La storia d’amore è presente, ma non surclassa la trama centrale. Il mondo in cui hai ambientato questa one-shot è chiaramente qualcosa di ragionato e ben strutturato, di solito difficile da rendere se non in una storia a più capitoli. È esattamente il tipo di storia di cui amo leggere, sotto ogni aspetto, e credo che, ricalibrando un po’ lo stile, possa diventare davvero strabiliante. Fosse per me ti inviterei a rimetterci mano un attimo e, se non lo stai già facendo, magari pensare ad un seguito perché penso seriamente ne valga la pena.

 

Totale: 33,5/40




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Post: 93
Giudice
27/12/2017 02:53
 
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Primo posto
Melian- La scelta- pacchetto Caterina de Medici

Grammatica e stile: 9/10

“benché Pausania fosse stato raggiunto e trucidato” in questo caso forse sarebbe più adatto un nonostante ciò, invece del benché, visto che la progettazione della fuga precede la cattura di Pausania.

 “Non c'era dubbio che la sua morte le era tornata utile” qui hai usato l’imperfetto al posto del congiuntivo, la forma corretta è “non c’era dubbio che la sua morte le fosse tornata utile”.
“che con le sue malie poteva operare” stesso discorso della frase sopra, visto che qui si parla di una diceria riguardante la protagonista, diventa “che con le sue malie potesse”.

Per il resto non ho davvero molto da dire. Il tuo stile è bello, articolato, si mantiene sempre su un certo livello senza però risultare lento o pesante. La tua scrittura è evocativa e coinvolgente, trascina il lettore direttamente dentro la storia. Ti consiglio solo di stare attenta all’uso di periodi molto lunghi, perché anche se sei in grado di gestirli benissimo, essi potrebbero risultare un po’ stancanti per il lettore

 

Caratterizzazione personaggi: 10/10

Ho trovato fantastica la caratterizzazione della tua protagonista: è forte, decisa, combattiva e non si fa particolari scrupoli nell’ottenere ciò che vuole, indipendentemente dai mezzi necessari. Quella che il lettore impara a conoscere è una donna dalle diverse sfaccettature, e tu ne mostri i vari aspetti. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai enfatizzato il rapporto col figlio.

Avendo un’impostazione introspettiva, la tua storia non lascia moltissimo spazio all’esplorazione approfondita degli altri personaggi. Allo stesso tempo però, attraverso i ricordi di Olimpiade, sei riuscita a dipingere un ritratto piuttosto preciso e convincente di Filippo.

 

Originalità e trama: 8,5/10

Sarò sincera, mi sento piuttosto ignorante riguardo le tematiche della tua storia. Nonostante questo, la vicenda non risulta per niente confusa, come potrebbe succedere non avendo una conoscenza pregressa del contesto, e anzi sei riuscita a rendere tutto molto chiaro.
Il tuo racconto oscilla tra lo storico e l’epico e, sebbene il tema sia già stato trattato da altri, trovo si percepisca bene la tua impronta personale. Per l’unico motivo che, come dicevo, la tua one-shot ha le sue basi in vicende storiche, e già esplorate da altri, non mi sento di darti il massimo punteggio per quel che riguarda l’originalità. Ripeto però che trovo tu abbia sviluppato la storia in maniera magistrale.

 

Utilizzo pacchetto: 5/7

Una donna guidata dalla propria fede
Si adatta perfettamente alla tua protagonista, senza dubbio. Mi fa sorridere il fatto che l’attaccamento alla sua religione, inoltre, la porti ad essere un personaggio diametralmente opposto, per certi versi, rispetto alla donna a cui è ispirato il pacchetto ma, sotto altri aspetti, piuttosto simile . Credo che questo significhi che tu sia riuscita a prendere l’obbligo e adattarlo a favore tuo e della tua storia, ben fatto.
Il genere è più drammatico che non dark. Il tema del lutto invece non si limita ad essere presente, ma è il fatto che mette in moto le azioni della protagonista.

 

 

Gradimento personale: 3/3
Forse era  già chiaro da quello che ho scritto fin’ora, ma ho semplicemente adorato la tua storia. Il tuo stile di scrittura mi ha incantata e nella mia mente balla ancora l’immagine della tua splendida e terribile protagonista. Davvero trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro.

 

Totale: 35,5/40





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Post: 2.256
Giudice*****
27/12/2017 16:40
 
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Re:
Sbasby EFP, 27/12/2017 02.51:

Secondo posto
Nirvana_04- La chiamata del colle canuto- pacchetto Elisabetta di Baviera

Grammatica e stile: 8/10

"La famiglia del quale viveva..." personalmente mi sembra un po' pesante come costruzione. Per quanto non sia sbagliata penso che la frase risulterebbe più scorrevole con "la cui famiglia"
"nessuno era più capace a metterla sotto" L'espressione essere capace a... esiste, ma appartiene al parlato ed è inoltre dialettale, sarebbe preferibile "nessuno era più capace di metterla sotto"
"le sue gote avevano già lasciato il posto a un viso più affilato… La bocca e il mento erano coperti da una pesante sciarpa" La frase di per sé è giusta, ma mi ha lasciata perplessa, perché hai appena descritto il suo viso, enfatizzando che è un viso affilato e con un accenno di barba, ma Amber non dovrebbe riuscire a notare questi dettagli se la sciarpa lo copre fino alla bocca.
"quello fu lesto a obliquare la sua arma" il verbo obliquare mi ha lasciato dei dubbi, perciò ho controllato. La Santa Treccani conferma che esiste, ma è piuttosto desueto e si trova solitamente in contesti letterari. Diciamo che "inclinare" potrebbe essere un valido sostituto. Ci tengo a sottolinearlo, non si tratta di un errore, ma come è suonato un po' fuori contesto a me, potrebbe fare lo stesso effetto ad altri lettori.
"trattandola come un rivale alla sua pari" Su questa frase mi sono scervellata. Intanto per il genere attribuito alla parola rivale. Lei è una ragazza, quindi dovresti dire una rivale, anche se capisco che il tuo intento fosse di dire che la equiparava a qualunque rivale maschio. Ancora di più mi ha messo in crisi quel "alla sua pari". Ora, esiste sia la forma "alla pari di" che "al pari di". Personalmente però credo che nessuno dei due calzi perfettamente qui. Fossi in te lascerei solo "come una rivale sua pari".
Più volte utilizzi il verbo arridere come sinonimo di sorridere. È vero che da dizionario a questo verbo viene associato il significato di sorridere, ma in italiano corrente si usa solo in determinate frasi, con un’accezione particolare. Di solito infatti si trova come: la fortuna/la sorte mi arride. Difficilmente ha come soggetto una persona, e di nuovo solo in contesti letterari. Perciò ti consiglio di sostituirlo con un più semplice sorridere, o una sua sfumatura, per evitare di sembrare artificiosa.

Personalmente trovo il tuo stile non sia male. È fluido ed evocativo, tutta la storia assume l’atmosfera di una fiaba cupa, di quelle che si raccontavano una volta. Però purtroppo si nota in più punti che il linguaggio non è sempre sullo stesso livello. Come ti facevo notare, spesso usi termini desueti che, per quanto corretti, risultano fuori contesto. Per di più, a queste frasi spesso ne seguono altre di registro decisamente più basso. Credo che dovresti cercare di trovare una sana via di mezzo. Tutti noi abbiamo i nostri difettucci di stile, che per fortuna si correggono da soli man mano che si continua a leggere e soprattutto a scrivere. Ricorda solo che non c’è davvero bisogno di cercare di tenere un registro altissimo, con il rischio di non riuscire a mantenerlo. L’impressione che rischi di dare è di voler sfoggiare un linguaggio forbito quando esso non è richiesto, e questo può apparire come una nota stonata.

 


Caratterizzazione personaggi:7,5/10

La tua protagonista è una ragazza forte sotto ogni punto di vista: fisico, caratteriale ed emotivo. È la tipica eroina, passami il termine, bad-ass che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e che sovverte ogni convenzione sociale. Personalmente amo questo genere di personaggio e non mi stancherò mai di osservarne diverse declinazioni e sfaccettature. Mi è piaciuta molto la sua caratterizzazione in particolare nella prima parte della storia. Al contrario avrei voluto vedere di più della “Amber moglie”, perché come il matrimonio è un cambiamento improvviso nella sua vita, purtroppo anche il suo carattere sembra subire un cambiamento improvviso. Il suo lento e faticoso abituarsi al nuovo ruolo di donna di casa, per quanto descritto, penso potesse essere esplorato di più. Tuttavia capisco che si tratti di una scelta dettata dalla lunghezza della storia, che può risultare limitante.

Gli altri personaggi chiaramente sono filtrati tramite la visione della stessa Amber, per cui la loro caratterizzazione sarà, giustamente, parziale. Nonostante questo, credo che tu sia riuscita molto bene nel tracciare dei caratteri ben delineati per tutti loro, dai genitori di Amber alla vecchia del villaggio.
Solo Hasse sembra un po’ sospeso nel nulla. A parte essere un ragazzo un po’ insolente e sfacciato, non ha tratti ben definiti. Anche qui, credo ti penalizzi la lunghezza della storia, perché credo che se gli venisse dato più spazio sarebbe un personaggio meraviglioso, ma così risulta un po’ abbozzato. Per chiarirti la mia opinione: di lui sappiamo che è affascinato dalla forza di carattere di Amber e che fa carte false pur di averla, ma allo stesso tempo sottostà alle norme sociali (ad esempio non osa addentrarsi insieme a lei fino ai Cancelli), capiamo che desidera avere dei figli, ma non molto altro. Anche qui, mentre l’Hasse ragazzo mi sembra abbia una personalità ed una verve più definita l’Hasse uomo e marito è fumoso, poco delineato.

Originalità e trama: 10/10

Ammetto di essere rimasta davvero colpita da questa storia. È evidente che nonostante si tratti di una one-shot vi sia stato un lavoro di world building davvero notevole. Non so se essa faccia parte di una serie, o comunque di un universo narrativo che intendi esplorare ulteriormente, ma indubbiamente sarebbe un’ottima premessa.

Tutta l’ambientazione storica e culturale è ben delineata. Sinceramente apprezzo molto questo tipo di cura, e anzi la ritengo necessaria in storie di genere fantasy o sovrannaturale come la tua. È senza dubbio qualcosa di molto originale e unicamente tuo, credo tu abbia fatto un ottimo lavoro dal punto di vista dello sviluppo della trama.

Utilizzo pacchetto: 5/7

Una donna insofferente alle regole

Non c’è dubbio, hai decisamente colto nel segno. Questo è esattamente il tipo di protagonista di cui amo leggere. Come ti dicevo prima mi sarebbe piaciuto vedere analizzata di più la vita di Amber come moglie, il modo in cui si adatta al suo nuovo ruolo, ma capisco che in una one-shot si debbano fare delle scelte e dei conseguenti tagli.
Il genere introspettivo è chiaramente presente, anzi caratterizzante. Il lettore vede la vicenda svolgersi attraverso gli occhi di Amber, nonostante essa non sia narrata in prima persona. A proposito, trovo la scelta della terza persona calata davvero efficace, dato che lascia spazio sia all’introspezione, che ad una buona descrizione di ambienti, personaggi e situazioni.

L’elemento dei capelli chiaramente non è performante, perciò su quest’ultimo non posso assegnarti il punto.


Gradimento personale: 3/3

La tua storia rientra a pieno titolo nel genere che amo di più. È fantasy, da quel che mi pare di capire ambientato in un contesto pseudo medievale. Ha dei tratti cupi, quasi dark e le atmosfere sono a tratti fiabesche, ma al tempo stesso cupe e vagamente inquietanti. La storia d’amore è presente, ma non surclassa la trama centrale. Il mondo in cui hai ambientato questa one-shot è chiaramente qualcosa di ragionato e ben strutturato, di solito difficile da rendere se non in una storia a più capitoli. È esattamente il tipo di storia di cui amo leggere, sotto ogni aspetto, e credo che, ricalibrando un po’ lo stile, possa diventare davvero strabiliante. Fosse per me ti inviterei a rimetterci mano un attimo e, se non lo stai già facendo, magari pensare ad un seguito perché penso seriamente ne valga la pena.

 

Totale: 33,5/40





Cara giudice, ti avevo data per dispersa
Poco importa, ti ringrazio per la completezza nell'analizzare la storia e la cura per ogni dettaglio.
Per gli errori che mi hai segnalato in alto, ti ringrazio: seguirò volentieri i tuoi consigli, che trovo davvero utili. Per il lessico... che posso dire? Sono un'anima antica. Mi offendo non poco quando la gente mi dice "cerchi di tenere un linguaggio forbito" o "usi parole desuete", ma semplicemente per una questione di interpretazione: non cerco di tenere un linguaggio forbito e altisonante, non è mai nel mio intento. Può sembrarti assurdo, ma quelle parole, come "obliquare", o non so cos'altro hai notato... forse galaverna?... sono usate nei libri fantasy che io leggo, ed è proprio perché leggo molto fantasy che so che certi termini, ormai ritenuti desueti dalla lingua corrente, sono spesso usati per arricchire il contesto fantasy di una storia. Proprio come hai notato tu, il contesto della mia è pseudo-medievale, un po' nordico a dirla tutta, senza troppe pretese, ma è attravero il lessico che io lo caratterizzo prima di tutto. Potrei condividere con te se il contesto fosse stato una storia ambientata ai giorni nostri, ma questa non lo è, e di conseguenza ho arricchito il lessico. A parte questo, mi piace usare termini poco usati, ma per il semplice fatto che non mi piace liimitarmi alle quattro parole che di solito si usano nel linguaggio comune per dialogare. La lingua italiana ha tante di quelle sfumature che io sto per partire con un'arrina da fanatico, quindi mi fermo, ma quello che voglio dire che è bello non farla morire, la nostra lingua. Quindi, per me e altri lettori che hanno letto la storia, non si viene a creare un disquilibrio tra registro altisonante e uno basso, ma semplicemente è quello comune che viene arricchito da termini dimenticati da altri. Non è mai stato nelle mie intenzione dare a questo scritto una prosa aulica o pomposa, quindi no, non cerco di usare un linguaggio forbito per scrivere un poema cavalleresco, cerco di dare spessore al contesto e varietà alla mia lingua.
Ti prego di non vedere le mie parole come una critica al tuo giudizio, anzi: hai espresso liberamente ciò che pensi del mio stile, e lo rispetto; ma in questo frangente le mie intenzione sono state un po' travisate e ci tenevo a chiarire su questo punto. Ciò che poi hai pensato e analizzato del mio stile è e quello continua a essere. Io lo rispetto. Spero si sia capito ciò che voglio dire...>.<
Per la caratterizzazione un po' dissento, e non capisco perché fai differenza tra prima e dopo il matrimonio: non credo che ci sia un cambiamento drastico nel comportamento di Amber, il suo cercare di stringersi tra i suoi doveri di donna sposata è supportato dal suo amore per Hasse, ma ella resta insoffrente e ribelle come sempre. Non vedi sostanziali differenze tra l'Hasse ragazzo e l'Hasse marito perché non ce ne sono: Hasse-marito non è diverso da prima, non diventa un'altra persona, va continuato a essere capito entro la caratterizzazione iniziale (sfrontato, un po' arrogante e sicuro di sé, pronto a tutto per ottenere la ragazza che ha amato da lontano), solo che questo viene arrichito da altri aspetti che escono fuori dopo il matrimonio (timoroso e rispettoso delle leggende, ama e vuole una famiglia sennò perché si sarebbe sposato, e rispetta Amber, questo è un punto fondamentale) e qui la sua sofferenza.
Comunque, ciò che mi preme è che si capisca che il tempo passato dal matrimonio all'ultimo atto non è tanto, che non c'è un tempo di crescita per i due, ma praticamente affrontano il primo anno di matrimonio. Chiarito questo, mi azzittisco
Per il resto, sono strafelice che la trama ti abbia catturato e che alla fine sia risultato piacevole, il racconto nel suo insieme.
Una sola domanda, per togliermi un dubbio: il fatto di non aver preso il punto per i capelli. Non mi importa del punto in sé, ma spero si sia capito che i capelli simboleggiano la sua ritrovata libertà. Quando si trovava a casa dei suoi, era costretta a tenerli legati, ma la sua ribellione trasformava le sue acconciature in ammassi disordinati. Mentre quando si sposa e Hasse glieli scioglie è come se liberasse parte della sua anima. Era questa l'importanza dei capelli, però vabbé.
Ho parlato abbastanza, scusa.
Vorrei la valutazione come recensione. Per le recensioni premio, questa è la storia da recensire: Il Tredicesimo Re.
Per l'editor... non saprei cosa suggerirti. Ho l'abitudine di fare sempre per conto mio, il che non è garazia di perfezione, neanche lontanamente, ma è l'abitudine a cavarmela senza beta-reading, ecco. Quindi... non so davvero... prova a farlo a questa storia: Il campo di Eliotropi

Ti ringrazio ancora una volta per il tuo lavoro. A presto!
[Modificato da Nirvana_04 28/12/2017 10:10]

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27/12/2017 19:10
 
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Re:
Sbasby EFP, 27/12/2017 02.47:


Terzo posto a parimerito


Missredlights- la donna in bianco - pacchetto Elisabeth Bathory


Grammatica e stile: 7/10


“sarebbero scese le tenebre e, con esse, la temperatura. Avrebbero toccato lo zero..” qui chiaramente vi è un problema di coniugazione, puoi correggere con “le temperature” o cambiare il verbo in “avrebbe”.
“pantaloni e maglia, entrambe logore” essendo la parola pantaloni  di genere maschile, anche il genere di entrambi logori dovrà esserlo.

“un uomo che non si curava per niente di lei e che fu ucciso per mano della figlia” è una frase grammaticalmente corretta, ma trovo che ci sia un giro un po’ strano. Forse sarebbe più efficace “e che lei stessa uccise”, perché l’uso del passivo tende ad appesantire le frasi quando non è strettamente necessario.
“uccidendo molte persone del campo che avevano intenzione di fuggire fino a quando, un giorno, non fu proprio MinJee a fuggire da quel campo.” Mi sembra che ci sia una ripetizione superflua, se lasciassi solo “fino a quando, un giorno, non fu proprio MinJee a fuggire” il senso della frase rimarrebbe comunque chiaro.
“Un sonno frammentato in cui ogni volta si svegliava” sarebbe più corretto dire “da cui ogni volta si svegliava”.
“i lavori sporchi per la banda, pensando egoisticamente che, se lei procurava da mangiare per la banda” come vedi anche qui ti ho segnalato una ripetizione superflua, ma ben più importante è l’errore che hai commesso nell’uso del verbo. L’uso dell’imperfetto al posto del congiuntivo è tristemente comune nel parlato, ma a livello tecnico e grammaticale è un’errore. Perciò dovresti scrivere “se lei avesse procurato loro da mangiare”.
“di quello che passò prima che questo viaggio avvenisse” qui è necessario il trapassato prossimo “di quello che aveva passato”.
“Non avrebbe seguito quelli che furono i suoi compagni di viaggio” uguale come sopra “quelli che erano stati i suoi compagni”.
“mentre le forze abbandonarono il suo corpo, mentre il pensiero di voler ancora vivere scemava” così come hai usato l’imperfetto per scemava dovresti usarlo anche per il verbo abbandonare “mentre le forze abbandonavano”.
“Aveva pensato che non c’era nessuno in casa” anche qui hai usato l’imperfetto al posto del congiuntivo, che come dicevamo prima è una forma colloquiale scorretta. “aveva pensato che non ci fosse”.
“volesse provare a liberarsi ma avesse troppa paura per farlo” è una sottigliezza ma ci vorrebbe la virgola prima del ma.
“ma fu una speranza vana” è necessario il trapassato prossimo “ma era stata una speranza vana”.
Come hai visto ho notato alcuni errori , di cui la maggioranza riguarda la consecutio temporum e in generale la coniugazione dei verbi. Ti consiglio di riguardarti un po’ queste cose perché come hai visto, in realtà, gli errori che fai sono sempre gli stessi due o tre, ma si ripetono più volte nel corso del testo. Quasi tutti derivano da abitudini dell’italiano parlato: come appunto l’uso dell’imperfetto al posto del congiuntivo o il mancato uso del trapassato prossimo.
Personalmente ho trovato il tuo stile di scrittura molto frammentato, composto da frasi brevi e incisive. Questo non è un male, soprattutto perché trovo che si tratti di uno stile azzeccato per la tua storia, che racconta essenzialmente una fuga e quindi deve esprimere l’emozione di momenti concitati. Però ti consiglio di stare attenta a non esagerare in questo senso: più volte utilizzi frasi talmente brevi che non presentano neanche un verbo. Questo tipo di frase è utile a enfatizzare alcuni concetti, ma ricorda che grammaticalmente è scorretto scrivere una frase priva di un predicato. Non sono stata a segnalarti tutti i casi, in primo luogo perché mi sembra troppo puntiglioso farlo, e poi perché succede davvero molte volte nel testo. Ti consiglio di provare a rileggere la storia, e vedere dove tenere questo tipo di costruzione per dare più enfasi e dove magari aggiustare un po’ il tiro.


Caratterizzazione personaggi: 8/10

“Cominciò a vedere una realtà distorta” Questa frase, che compare abbastanza all’inizio della storia, descrive benissimo il personaggio che incontriamo nella scena finale, ma sembra completamente distaccata dal comportamento della protagonista durante tutta la fuga.
Ammetto che questo mi ha lasciata un po’ confusa, perché appunto leggendo la storia la prima volta, mi chiedevo che fine avesse fatto questa situazione psicologica così precaria, questa visione distorta e delirante del mondo da parte di MinJee. Credo che tu l’abbia fatto in parte per rendere la scena finale ancora più sconvolgente per il lettore. Tuttavia tu obbiettivamente dici questa cosa di lei, perciò non è davvero una condizione che rimane totalmente sconosciuta fino al momento topico in cui, effettivamente la protagonista mostra questo aspetto di sé. Come ti dicevo mi ha lasciata un po’ confusa, anche perché durante la narrazione della fuga lei sembra, al contrario, agire in maniera piuttosto lucida, con mente fredda e calcolatrice. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche accenno della sua instabilità anche in questa parte della storia.

Originalità e trama: 9/10

Parto col dire che la tua storia mi ha davvero stupita. Non avevo mai letto nulla su questa tematica e credo che sia qualcosa di molto interessante da esplorare. Al tempo stesso però credo si potesse chiarire meglio tutto il contesto, che sembra un po’ sospeso, ovviamente non a livello geografico, quanto piuttosto temporale. Dalla lettura della tua storia non saprei dire se sia ambientata oggi o venti, trenta anni fa. Magari non è un elemento determinante per la trama, ma credo risponda a una delle domande che il lettore si fa generalmente quando si trova di fronte ad una storia: chi, dove, come, quando, perché.
A parte questo penso che questa storia sia qualcosa di unico. Hai narrato degli episodi molto forti, uno su tutti il momento in cui insieme alla banda MinJee è costretta dalla fame a cibarsi dei cadaveri dei compagni, e trovo che esprima bene il concetto di cosa gli esseri umani sono disposti a fare per sopravvivere: qualsiasi cosa.


Utilizzo pacchetto: 5/7

una donna con problemi psicologici
Senza dubbio il tuo personaggio rispecchia il pacchetto. Come ti dicevo prima, mi sarebbe piaciuto che la sua instabilità trapelasse di più nel corso della narrazione e non solo sul finale.
Il tema della violenza è chiaramente presente, anzi fondante nella tua storia. Al contrario, nonostante la crudezza di questo racconto, non è presente l’immagine del sangue, perciò capirai che, non posso assegnarti i 2 punti per il prompt.


Gradimento personale: 2,5/3

Sinceramente questo non è esattamente il mio genere e, forse per disinformazione mia rispetto ai temi che hai toccato, ho apprezzato la tua storia, ma non l’ho amata alla follia. Trovo comunque che tu abbia fatto uno splendido lavoro.

Totale: 31,5/40




Parto col dire che ti ringrazio per la valutazione attenta che mi hai lasciato e per gli errori che hai trovato.
Per quanto riguarda lo stile è proprio il mio ad essere così, frammentato per quando scrivo le originali e diverso quando scrivo nei fandom. Purtroppo in questo non posso farci nulla.
Purtroppo non potevo scrivere che la storia è ambientata ai nostri giorni, forse più per un fattore di attualità e tematiche delicate, ma se dovessi dare un lasso temporale alla storia la collocherei fra il 2014/2015. Felice che, comunque, ti sia piaciuta.
Per quanto riguarda il fattore sangue l'ho scritto marginalmente con le torture e quando si cibano dei compagni morti, ma forse non era abbastanza ^^
Non so se mi toccano recensioni premio, ma se sì, puoi fare un giro nelle storie che ho scritto quest'anno. Ti prego di non andare negli anni passati. Prima che me lo dimentichi! Vorrei la valutazione come recensione alla storia ^^


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Post: 1.907
28/12/2017 19:57
 
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Cielo! Non posso crederci *____* Sono così felice che non so cosa dire. XD
Non posso che essere profondamente contenta sia del primo posto che, ovviamente, del tuo giudizio, molto articolato e preciso.

Ti voglio rigraziare per avermi segnalato quegli errori e sviste, perchè mi erano davvero sfuggite (nonostante le duemila riletture, naturalmente u.u").
Per il resto, non posso far altro che ringraziarti per le tue considerazioni sullo stile e la caratterizzazione dei personaggi, che sono comunque cose a cui tengo molto. Olimpiade è una figura che amo molto, non è facile riuscire ad inquadrarla, è una di quelle donne che la storia ci ha restituito carica di mistero, leggende, dicerie anche non sempre positive, ma comunque intense e profonde; di Alessandro Magno, poi, io sono letteralmente innamorata. <3
C'è sempre una certa soddisfazione nel riuscire a offrire una storia godibile anche a chi, magari, non conosce bene un certo periodo storico o delle vicende specifiche, perchè vuol dire che sono riuscita a comunicare bene quello che volevo.
Insomma, grazie per le tue considerazioni e per la valutazione, sono comunque davvero importanti per me, perchè offrono un feedback che è una botta di autostima. :P

In coda a ciò, vorrei ricevere la valutazione su EFP. Per quanto riguarda le recensioni premio, ti dirò, scegli ciò che può interessarti e piacerti dal mio profilo senza problemi.

Grazie ancora, di cure. E buone feste! <3
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Post: 2.256
Giudice*****
11/01/2018 12:30
 
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Ehm... giudice, ci sei? [SM=g28000]

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Post: 1.907
13/01/2018 23:53
 
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Novità?
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Post: 93
Giudice
21/01/2018 19:53
 
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Re: Re:

Nirvana_04, 27/12/2017 16.40:



Cara giudice, ti avevo data per dispersa
Poco importa, ti ringrazio per la completezza nell'analizzare la storia e la cura per ogni dettaglio.
Per gli errori che mi hai segnalato in alto, ti ringrazio: seguirò volentieri i tuoi consigli, che trovo davvero utili. Per il lessico... che posso dire? Sono un'anima antica. Mi offendo non poco quando la gente mi dice "cerchi di tenere un linguaggio forbito" o "usi parole desuete", ma semplicemente per una questione di interpretazione: non cerco di tenere un linguaggio forbito e altisonante, non è mai nel mio intento. Può sembrarti assurdo, ma quelle parole, come "obliquare", o non so cos'altro hai notato... forse galaverna?... sono usate nei libri fantasy che io leggo, ed è proprio perché leggo molto fantasy che so che certi termini, ormai ritenuti desueti dalla lingua corrente, sono spesso usati per arricchire il contesto fantasy di una storia. Proprio come hai notato tu, il contesto della mia è pseudo-medievale, un po' nordico a dirla tutta, senza troppe pretese, ma è attravero il lessico che io lo caratterizzo prima di tutto. Potrei condividere con te se il contesto fosse stato una storia ambientata ai giorni nostri, ma questa non lo è, e di conseguenza ho arricchito il lessico. A parte questo, mi piace usare termini poco usati, ma per il semplice fatto che non mi piace liimitarmi alle quattro parole che di solito si usano nel linguaggio comune per dialogare. La lingua italiana ha tante di quelle sfumature che io sto per partire con un'arrina da fanatico, quindi mi fermo, ma quello che voglio dire che è bello non farla morire, la nostra lingua. Quindi, per me e altri lettori che hanno letto la storia, non si viene a creare un disquilibrio tra registro altisonante e uno basso, ma semplicemente è quello comune che viene arricchito da termini dimenticati da altri. Non è mai stato nelle mie intenzione dare a questo scritto una prosa aulica o pomposa, quindi no, non cerco di usare un linguaggio forbito per scrivere un poema cavalleresco, cerco di dare spessore al contesto e varietà alla mia lingua.
Ti prego di non vedere le mie parole come una critica al tuo giudizio, anzi: hai espresso liberamente ciò che pensi del mio stile, e lo rispetto; ma in questo frangente le mie intenzione sono state un po' travisate e ci tenevo a chiarire su questo punto. Ciò che poi hai pensato e analizzato del mio stile è e quello continua a essere. Io lo rispetto. Spero si sia capito ciò che voglio dire...>.<
Per la caratterizzazione un po' dissento, e non capisco perché fai differenza tra prima e dopo il matrimonio: non credo che ci sia un cambiamento drastico nel comportamento di Amber, il suo cercare di stringersi tra i suoi doveri di donna sposata è supportato dal suo amore per Hasse, ma ella resta insoffrente e ribelle come sempre. Non vedi sostanziali differenze tra l'Hasse ragazzo e l'Hasse marito perché non ce ne sono: Hasse-marito non è diverso da prima, non diventa un'altra persona, va continuato a essere capito entro la caratterizzazione iniziale (sfrontato, un po' arrogante e sicuro di sé, pronto a tutto per ottenere la ragazza che ha amato da lontano), solo che questo viene arrichito da altri aspetti che escono fuori dopo il matrimonio (timoroso e rispettoso delle leggende, ama e vuole una famiglia sennò perché si sarebbe sposato, e rispetta Amber, questo è un punto fondamentale) e qui la sua sofferenza.
Comunque, ciò che mi preme è che si capisca che il tempo passato dal matrimonio all'ultimo atto non è tanto, che non c'è un tempo di crescita per i due, ma praticamente affrontano il primo anno di matrimonio. Chiarito questo, mi azzittisco
Per il resto, sono strafelice che la trama ti abbia catturato e che alla fine sia risultato piacevole, il racconto nel suo insieme.
Una sola domanda, per togliermi un dubbio: il fatto di non aver preso il punto per i capelli. Non mi importa del punto in sé, ma spero si sia capito che i capelli simboleggiano la sua ritrovata libertà. Quando si trovava a casa dei suoi, era costretta a tenerli legati, ma la sua ribellione trasformava le sue acconciature in ammassi disordinati. Mentre quando si sposa e Hasse glieli scioglie è come se liberasse parte della sua anima. Era questa l'importanza dei capelli, però vabbé.
Ho parlato abbastanza, scusa.
Vorrei la valutazione come recensione. Per le recensioni premio, questa è la storia da recensire: Il Tredicesimo Re.
Per l'editor... non saprei cosa suggerirti. Ho l'abitudine di fare sempre per conto mio, il che non è garazia di perfezione, neanche lontanamente, ma è l'abitudine a cavarmela senza beta-reading, ecco. Quindi... non so davvero... prova a farlo a questa storia: Il campo di Eliotropi

Ti ringrazio ancora una volta per il tuo lavoro. A presto!



Ciao Nirvana.

Voglio partire dicendo che mi dispiace se il modo in cui ho espresso la mia opinione ti ha infastidito, chiaramente non era mia intenzione offenderti. Quando ho detto che con l'uso di certi termini puoi dare l'impressione di voler usare un linguaggio forbito, intendevo che alcuni lettori potrebbero interpretare in questo modo, non che sia necessariamente quello che ci ho visto io. Dici che ti rifai ai fantasy che leggi, e non ho nulla da dire su questo, leggendo anche io fantasy ambientati in contesti pseudo-medievali o comunque storici so che un certo tipo di linguaggio può contribuire a creare una atmosfera particolare. Quello che volevo enfatizzare era il fatto che, secondo me, nella tua storia c'è spesso l'accostamento di termini di registro piuttosto alto ed espressioni, invece, comuni ai limiti del colloquiale. Ora, forse è opinabile, ma io ritengo sempre che, qualunque stile si scelga di utilizzare esso debba essere omogeneo e l'impressione che ho avuto dalla tua storia è che il tuo non lo fosse del tutto. 
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, capisco che abbiamo opinioni differenti, personalmente li vedo entrambi sparire un pochino dopo il matrimonio, sia per necessità di trama o per la lunghezza della storia, che magari ti è risultata limitante.
Per quanto riguarda il prompt la questione è un po' più sottile... Diciamo che sarebbe stata necessaria una presenza maggiore ecco, ho notato i riferimenti, ma come ti ho detto nella valutazione l'elemento dei capelli non era proprio performante. Per correttezza ci tengo a dirti che anche ad altri partecipanti non ho contato quel punto per lo stesso motivo.

Spero di essermi spiegata un po' meglio, procederò al più presto con le recensioni premio, a presto!




OFFLINE
Post: 2.256
Giudice*****
10/05/2018 15:56
 
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Ehm... io ho un attimo perso il conto, ma sono passati più di quattro mesi dalla consegna dei risultati e io non ho ricevuto le recensioni premio.
Chiedo notizie del giudice, e se qualche altro partecipante ha sue notizie o ha ricevuto i premi.

OFFLINE
Post: 6.492
Giudice*****
15/05/2018 15:54
 
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Re:
Nirvana_04, 10/05/2018 15.56:

Ehm... io ho un attimo perso il conto, ma sono passati più di quattro mesi dalla consegna dei risultati e io non ho ricevuto le recensioni premio.
Chiedo notizie del giudice, e se qualche altro partecipante ha sue notizie o ha ricevuto i premi.




Mi accodo anche io alla richiesta.
Le recensioni premio sono state consegnate tutte?
Fammi sapere, con un topic in Contattate l'amministrazione, indicando il link del contest come riferimento, entro una settimana da oggi.

Mary Black

OFFLINE
Post: 6.492
Giudice*****
23/05/2018 01:46
 
Quota

Dato che non ho ricevuto risposta, il giudice verrà sanzionato per non aver consegnato le recensioni premio.
I partecipanti sono autorizzati a cercare un Recensore sostituivo, se lo desiderano.
Tenetemi aggiornata in Contattate l'amministrazione.

Mary Black

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