Caro Flapso,
scusa se prendo spunto dal tuo post per fare una tiratina di orecchie che spero possa essere utile anche ad altri con la mania del "taro-tutto-io"...
Premettendo che anch'io occasionalmente metto le mani nei miei proiettori (e qualche guaio, in giovane età, l'ho combinato), il principio base è che se una cosa funziona, non andrebbe toccata.
Quindi OK per quanto racconti di aver fatto su dischi gommati (si consumano, si induriscono, vanno curati), sui supporti di oscillazione del motore (si disintegrano col tempo) e varie altre cose. MA quando dici che hai "tarato" traino ruote dentate e griffa, resto abbastanza perplesso: la griffa va sincronizzata con la camma dell'otturatore e questo è automatico visto che c'è un dentino della camma che si inserisce in un riscontro dell'otturatore per cui non vi è alcuna necessità di tarature; stesso discorso per le ruote dentate: tutto il trascinamento è a ingranaggi, è impossibile che qualcosa si stari a meno che il proiettore non cada dal terzo piano; insomma non stiamo sistemando la distribuzione di un motore a combustione interna (
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Lo dico perché se ci si lascia prendere dalla "sindrome del taratore", si rischia di fare guai: infatti (altro esempio) il quadruccio di cui parli veniva tarato in fabbrica con macchinari pazzeschi (un po' come le testine di questa serie - spero che tu non ti sia imbarcato anche in questa impresa!). A meno che uno non sviti le due viti che regolano il guidafilm laterale, questo pezzo NON ha bisogno di tarature: può consumarsi col tempo e allora occorre il pezzo nuovo (Helmut Mayrhofer di Salzburg).
A questo punto vale la pena aprire una parentesi: se si sovrappongono uno spezzone di Super 8 e uno di Normal 8 (facendo coincidere i fori il più possibile tra loro - nei limiti del possibile, s'intende) si nota che esiste una ristrettissma "luce" in cui c'è uno spazio comune fra il foro del S/8 e quello del N/8: i quadrucci di cui stiamo parlando devono essere regolati in modo che la griffa (tarata una volta per tutte) riesca a sfruttare tale luce per trascinare bene entrambi i formati sia in avanti che all'indietro. Chi possiede questi quadrucci in condizioni originali, può fare questa prova per rendersene conto: mettere il quadruccio del S/8 al posto del N/8 (con le ruote dentate del N/8, naturalmente) e proiettare. Cosa ci si può aspettare? Che si veda parte dei fori di trascinamento. VERO! Ma si noterà che la griffa non riuscirà ad ingranare i fori, perché quel guidafilm non ha solo il quadruccio del S/8 ma è anche ottimizzato affinché QUELLA griffa ingrani i fori di QUEL formato. Incidentalmente questo è il motivo per cui sembra che dal braccio griffa di questa serie manchi un dente: in realtà non manca nulla, solo che, considerate le ristrettissime tolleranze di cui si parla e il fatto che la griffa non scorre in modo perfettamente verticale bensì compie un minuscolo arco di circonferenza, la doppia griffa avrebbe complicato la taratura del tutto (se non addirittura, reso impossibile).
Qual è la logica conclusione di tutto questo? Il quadruccio in questione, probabilmente, non è più utilizzabile; se proprio vuoi "divertirti", prendi uno spezzone di coda trasparente con fotogrammi e incastrala nel quadruccio; posiziona il tutto nel proiettore e sistema le guide laterali (appena allentate) fino a quando i bordi fotogramma non appaiono coincidenti col quadruccio E ci sia almeno un capello o due fra bordo quadro e foro. Un po' meno col N/8. Poi, presumibilmente, dovrai fare numerose prove fino ad avere una trazione soddisfacente. Il successo non è garantito, anzi...
Per cui: va bene lubrificare, pulire, ricostruire... Ma non toccate le cose che non c'è bisogno di toccare (a meno che prima non lo avesse fatto qualcun altro ma a quel punto non c'è più nulla da perdere).
[Modificato da Maurizio Di Cintio 26/07/2017 18:31]