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L'Apostolo Giovanni il primo iniziato cristiano

Ultimo Aggiornamento: 03/07/2017 20:46
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29/06/2017 18:21



Un grande iniziato fu quasi certamente Giovanni l'Apostolo. In tal senso considerato anche da Rudolf Steiner, fondatore dell'Antroposofia, Gran Maestro scomparso nel 1925 lasciando una gran quantità di studi esoterici. In un antico schema orientale, erano 7 i gradi per una perfetta illuminazione, dei quali Steiner li rapportò in un valore di "scala". Tralascio i primi 4 e, per parlare di Giovanni, entro decisamente nel quinto, il Maximum in senso strettamente terreno, nel quale giunge colui che travalica la propria personalità diventando un'emblema e che trascendendo i 4 gradi precedenti di iniziazione può essere considerato uno "che sa". "Ecco un israelita"! Diceva Gesù a coloro che l'avevano capito, mostrando d'intuire conoscenze nascoste, così come nell'antica Persia, si usava dire: "è un persiano" riguardo a coloro che conoscevano non soltanto i segreti dell'occulto, ma anche in grado di comprendere alcuni risvolti trascendentali dell'Universo.

Ma anche chi sia allegoricamente immaginabile ai piedi di un albero, assorto in ascetica meditazione; al pari di Buddha (seguendo lo schema orientale) può considerarsi tra gli iniziati di 5° grado. "Ti vidi sotto il fico" (simbolo caldeo - egizio dell'iniziazione), usava dire Gesù a coloro che erano in grado di allargare la propria mente oltre il mondo sensibile. Era di fatto accaduto al Buddha che maturò le sue rivelazioni interiori dopo essere stato a lungo (in posizione di "loto") sotto ad un bodhi-rukkha, ovvero ficus religiosa, albero indiano diventato simbolo dell'iniziazione. Si può considerare l'Apostolo Giovanni nel 5° di iniziazione, ovvero "uno che sa". Infatti l'iniziato Rudolf Steiner così considera l'Apostolo Giovanni e ci ricorda che soltanto uno "CHE VERAMENTE SA" poteva asserire: "In Principio era il Logos e il Logos era presso Dio e il Logos era Dio". Un paradigma parafrasabile con la conoscenza estrema dell'odierna tesi cosmologica: prima del Big Bang il Tempo, lo Spazio e l'Energia erano concentrati in una SINGOLARITA' infinita, in un Logos, ossia in un Pensiero, in Dio...

A parte questo, che Giovanni, Apostolo prediletto di Gesù fosse stato un grande iniziato sulla via della Conoscenza, è deducibile anche dal contenuto della mole di scritti Apocrifi riguardanti la sua vita, soprattutto in alcuni testi ritrovati a Nag Hammadi negli anni '40. "L'Apocrifo di Giovanni" è un testo fondamentale per chi si interessa di gnosticismo. Ovvio che non si sappia tutto circa alcuni insegnamenti confidenziali e particolari impartiti da Gesù al giovane Apostolo. Nell'Apocrifo di Giovanni si legge all'inizio: "Insegnamento segreto rivelato da Gesù con parole segrete. Il Salvatore le insegnò a Giovanni e Giovanni le scrisse". La lettura di tale codice è purtroppo difficile, sia per mancanti frammenti di papiro, e sia per l'astrusa forma letteraria, si denota comunque l'ansia di Giovanni di ascesi sempre maggiore sulla via delle conoscenze segrete.

Qui trovo poco seguito, invito dunque anche gli amici TdG, a subentrare nell'argomento. Gracias. [SM=g28002]
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30/06/2017 16:56




Dai tanti commenti riscontrati sento il bisogno di continuare.... [SM=x5325573] partendo dalle esperienze di NDE per giungere a Giovanni, da coloro cioè che hanno vissuto una morte apparente, per arresto cardiaco e ai loro straordinari fenomeni di "conoscenza" (sul filo di un aldilà e ritorno) in un mondo soprasensibile. Una cosa importante poi dichiarano: l'acquisizione di alcune conoscenze in una dimensione ultraterrena. In tal senso, reduci da tali avventure, sono in un certo senso degli iniziati: LA MORTE NON ESISTE, è la loro sconcertante rivelazione. Ho trovato necessaria questa digressione per focalizzare un singolare aspetto dell'Apostolo Giovanni nelle vesti di un ispirato "ricercatore". Soltanto ad un certo punto della sua vita accanto a Gesù egli si ritiene davvero su una via iniziatica, un testimone di verità nascoste.

Nel Vangelo di Giovanni si nota che l'Apostolo inizia a tratteggiarsi da "amato" da Gesù soltanto DOPO la narrazione dell'episodio della resurrezione di LAZZARO. Ma prima è Lazzaro ad essere mostrato un discepolo "amato" da Gesù. Ciò significa che amato equivarrebbe che sia stato veramente iniziato da Gesù. Lazzaro era andato nell'ALDILA' e ne era tornato testimoniandone l'esistenza: egli era diventato quindi un iniziato.
Giovanni comprende attraverso la propria cultura (ellenica, ma anche esoterica ed exoterica di stampo orientale) di non essere stato casualmente presente al miracolo, al fine di poterne poi parlare alla gente non da sprovveduto.

Giovanni infatti è in grado di discuterne con i Sacerdoti del Tempio i quali tramano di uccidere Lazzaro diventato un incomodo testimone (QUASI come ai giorni nostri per i negatori dei fenomeni paranormali....) non tanto perchè egli rappresenti un prodigio operato da Gesù, ma per quel che è in grado di raccontare del suo viaggio NEL PARTICOLARE ALDILA' PREDICATO DA Gesù! Infatti i Sacerdoti ben sapevano che in taluni riti di iniziazione, in uso nei remoti tempi, veniva provocata una "QUASI" morte - sul filo di una "linea mortale" - ad adepti che descrivevano poi le conoscenze acquisite.

Questo è un piccolo esempio di ciò che sembra potersi leggere tra le righe del vangelo di Giovanni. Il suo Vangelo si discosta dagli altri, infuso com'è di misticismo. Egli è preso da un cammino iniziatico e schiverà le cose materiali del mondo (è il discepolo che non volle mai "conoscere donna", dicono di lui molti testi) ed è l'unico uomo al quale Gesù, dalla croce, affiderà il compito di vivere come un figlio accanto alla propria e ancor giovane madre, Maria di Nazareth.
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30/06/2017 17:25

Ma che cosa avrebbe rivelato Lazzaro dell'Aldilà?
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30/06/2017 18:14

Re:
ZarzacoDranae, 29/06/2017 18.21:



Un grande iniziato fu quasi certamente Giovanni l'Apostolo. In tal senso considerato anche da Rudolf Steiner, fondatore dell'Antroposofia, Gran Maestro scomparso nel 1925 lasciando una gran quantità di studi esoterici. In un antico schema orientale, erano 7 i gradi per una perfetta illuminazione, dei quali Steiner li rapportò in un valore di "scala". Tralascio i primi 4 e, per parlare di Giovanni, entro decisamente nel quinto, il Maximum in senso strettamente terreno, nel quale giunge colui che travalica la propria personalità diventando un'emblema e che trascendendo i 4 gradi precedenti di iniziazione può essere considerato uno "che sa". "Ecco un israelita"! Diceva Gesù a coloro che l'avevano capito, mostrando d'intuire conoscenze nascoste, così come nell'antica Persia, si usava dire: "è un persiano" riguardo a coloro che conoscevano non soltanto i segreti dell'occulto, ma anche in grado di comprendere alcuni risvolti trascendentali dell'Universo.

Ma anche chi sia allegoricamente immaginabile ai piedi di un albero, assorto in ascetica meditazione; al pari di Buddha (seguendo lo schema orientale) può considerarsi tra gli iniziati di 5° grado. "Ti vidi sotto il fico" (simbolo caldeo - egizio dell'iniziazione), usava dire Gesù a coloro che erano in grado di allargare la propria mente oltre il mondo sensibile. Era di fatto accaduto al Buddha che maturò le sue rivelazioni interiori dopo essere stato a lungo (in posizione di "loto") sotto ad un bodhi-rukkha, ovvero ficus religiosa, albero indiano diventato simbolo dell'iniziazione. Si può considerare l'Apostolo Giovanni nel 5° di iniziazione, ovvero "uno che sa". Infatti l'iniziato Rudolf Steiner così considera l'Apostolo Giovanni e ci ricorda che soltanto uno "CHE VERAMENTE SA" poteva asserire: "In Principio era il Logos e il Logos era presso Dio e il Logos era Dio". Un paradigma parafrasabile con la conoscenza estrema dell'odierna tesi cosmologica: prima del Big Bang il Tempo, lo Spazio e l'Energia erano concentrati in una SINGOLARITA' infinita, in un Logos, ossia in un Pensiero, in Dio...

A parte questo, che Giovanni, Apostolo prediletto di Gesù fosse stato un grande iniziato sulla via della Conoscenza, è deducibile anche dal contenuto della mole di scritti Apocrifi riguardanti la sua vita, soprattutto in alcuni testi ritrovati a Nag Hammadi negli anni '40. "L'Apocrifo di Giovanni" è un testo fondamentale per chi si interessa di gnosticismo. Ovvio che non si sappia tutto circa alcuni insegnamenti confidenziali e particolari impartiti da Gesù al giovane Apostolo. Nell'Apocrifo di Giovanni si legge all'inizio: "Insegnamento segreto rivelato da Gesù con parole segrete. Il Salvatore le insegnò a Giovanni e Giovanni le scrisse". La lettura di tale codice è purtroppo difficile, sia per mancanti frammenti di papiro, e sia per l'astrusa forma letteraria, si denota comunque l'ansia di Giovanni di ascesi sempre maggiore sulla via delle conoscenze segrete.

Qui trovo poco seguito, invito dunque anche gli amici TdG, a subentrare nell'argomento. Gracias. [SM=g28002]





di quanto hai scritto sopra concordo...del resto vedremo... [SM=g27985]


[SM=x5241256]




Mr Spock says: it would be illogical to assume that all conditions remain stable
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30/06/2017 22:09



GraSSie graSSie amici. Mi ero rifugiato in un CANTO per versare lacrime di COCCOmandrillo, ma dopo il vostro OBOLO appostato mi sento in DOVERE di rompervi le ahemmm... di PROFferire otras dos palabras.
Dopo la morte di Gesù, che sempre l'aiutava nelle risposte agli interrogativi che l'assillavano, a Giovanni non restava che recarsi ogni mattina verso lo spiazzo del Tempio di Gerusalemme, era un'abitudine che voleva conservare per meditare. Dopo la scomparsa del Maestro, tra le colonne del maestoso edificio gli sembrava di rivivere i momenti felici ed entusiastici in cui seguiva il Nazareno che questionava contro l'ignoranza e la superficialità dei sacerdoti, incapaci di leggere il significato recondito delle scritture.

Uno di questi sacerdoti, un sotutcosmitiratdelachepasi , nell'incrociarlo mentre si avvia al tempio, lo riconosce e gli domanda con ironia: "Dov'è il tuo Maestro che seguivi?". Giovanni gli risponde con saggia pacatezza: "E' tornato d'onde era venuto". Ma il sacerdote, un fariseo di nome Arimanios (notare la similitudine con il dio della notte che compare nei testi orientali, Ariman...), incalza con aria di rimprovero: "Quel Nazareno vi ha indotto in errore...Vi ha distolto dalla tradizione". Giovanni non replica più, si sente confuso ponendosi ulteriori domande sul mistero di Gesù e del Padre suo nel quale Egli asseriva di dover tornare. In fondo, rimuginava l'Apostolo, Gesù non ci ha spiegato che le briciole dei tanti misteri divini, anche perchè forse non ne ha avuto il tempo.

In questo stato, Giovanni, anzichè salire al Tempio, decide d'incamminarsi in aperta campagna, fuori da Gerusalemme, per meditare in solitudine. Improvvisamente ode un fragore, e scorge una luce, e dietro a questa gli compaiono un vecchio, una donna e un bambino. Prodigiosamente le tre persone andavano a sovrapporsi l'una all'altra, costituendo infine una sola persona. Allo sbigottito discepolo i tre personaggi chiarirono di simboleggiare il Padre, la Madre ed il Figlio, ossia la Triade del tutt'UNO nello SPIRITO: quindi ANCHE il Maestro Gesù dal quale in quegli istanti avrebbe desiderato ragguagli su Dio e su tutto. Le tre straordinarie immagini iniziarono dunque a rispondere agli interrogativi di Giovanni... Questa è dunque l'"avventura" spirituale sui sentieri della conoscenza che costituisce appunto il filosofico contenuto gnostico dell' "APOCRIFO DI GIOVANNI", dove, tra l'altro, vi si trova un'altra chiave di lettura della storia di Adamo ed Eva, del perchè della caducità della materia, la PSEUDO soluzione dell'enigma del male, la necessità per le anime di entrare in un flusso di reincarnazioni e... pure ALTRO... [SM=x5240689] [SM=x5240742]
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01/07/2017 11:57

Scusa Zarzaco ma, tralasciando le parabole, non hai risposto alla mia domanda. Allora provvedo a rinfrescare il quesito.. che cosa avrebbe rivelato Lazzaro dell'Aldilà? Non ricordo se, in effetti, Lazzaro abbia rivelato o meno qualcosa della sua esperienza sovrannaturale.
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01/07/2017 17:36

Re:
zambu(83), 01/07/2017 11:57:

Scusa Zarzaco ma, tralasciando le parabole, non hai risposto alla mia domanda. Allora provvedo a rinfrescare il quesito.. che cosa avrebbe rivelato Lazzaro dell'Aldilà? Non ricordo se, in effetti, Lazzaro abbia rivelato o meno qualcosa della sua esperienza sovrannaturale.




eheheheheheh



Hola messer Zambu. Tu (non Zambolik...) sempre più spesso, IN UNA SOLA RIGA, poni una domanda che richiederebbe da par mio una SFILZA di confacenti articoli e di connessioni che mi riguarderebbero ANCHE in prima persona, se non altro per esperienze dirette. Mettermi dunque qui a proporre pagine su pagine, vedi bene che NON è possibile, tantopiù che alla fine delle mie fatiche mooolto probabilmente mi risponderesti con un brevissimo condensato di: "sono tutte strunzate"....

Non sarebbe poi una novità, l'hai già fatto, est ce pas? Ti dico solo, esortandoti, che la risposta (almeno una parte) la trovi nelle esperienze di NDE. Meglio ancora se riesci personalmente a rintracciare i protagonisti. Ancora una cosa esimio; che ritengo fondamentale (per te probabilmente la SOLITA strunzata...), dai troppo per scontato che ciò che percepiamo con i nostri sensi sia tutto ciò che esiste. Liberissimo di credere il contrario. Certo è che quando (come nel tuo caso) si danno giudizi personali definitivi scrollandoti di dosso le opinioni altrui, modestia vorrebbe che prima di sentenziare (vedi strunzate) sarebbe opportuno avere esperienze in quei campi che tu denoti di non conoscere.

Spero caro Zambu che ti giunga il mio vero tono espressivo, che è del tutto caRmo... e angelico [SM=x5315403] [SM=x5240712]
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01/07/2017 18:34

Zarzaco, a prescindere che io possa giudicare come strunzate o Puttanate Fantastiche la stragrande maggioranza delle cose che postate, sarà, come affermi, per mia completa ignoranza della materia o, per come la vedo io, per l'effettivo livello strunzate di quanto postato , però io ti avevo solamente chiesto cosa avesse rivelato Lazzaro dell'Aldilà. Ad una domanda così semplice si può anche rispondere in poche righe. Non c'è bisogno mica di postare ogni volta le sacre scritture in toto per rispondere.Vedi, mi accusi di postare in una riga ma spesso interventi lunghi sono pesanti da leggere. Il dono della sintesi è un dono prezioso. La sintesi evita agli altri di rompersi le balle a leggere interminabili post che potrebbero essere sintetizzati in poche righe invece delle decine con cui vengono scritti. Un abbraccio dal tuo amico ignorantone zambu.
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01/07/2017 20:15

Re:
zambu(83), 01/07/2017 18:34:

Zarzaco, a prescindere che io possa giudicare come strunzate o Puttanate Fantastiche la stragrande maggioranza delle cose che postate, sarà, come affermi, per mia completa ignoranza della materia o, per come la vedo io, per l'effettivo livello strunzate di quanto postato , però io ti avevo solamente chiesto cosa avesse rivelato Lazzaro dell'Aldilà. Ad una domanda così semplice si può anche rispondere in poche righe. Non c'è bisogno mica di postare ogni volta le sacre scritture in toto per rispondere.Vedi, mi accusi di postare in una riga ma spesso interventi lunghi sono pesanti da leggere. Il dono della sintesi è un dono prezioso. La sintesi evita agli altri di rompersi le balle a leggere interminabili post che potrebbero essere sintetizzati in poche righe invece delle decine con cui vengono scritti. Un abbraccio dal tuo amico ignorantone zambu.




tsetsetsetsetsetse



...............NDE............ VEDI..........[SM=g28002]
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01/07/2017 20:22

...pareri...

@Zambumen
"...Il dono della sintesi è un dono prezioso..."

concordo...se e quando necessario... [SM=g27985]


comunque ZD NON può darti eh!eh! quella risposta...lui NON c'era quel dì... [SM=g27985]

@...
consiglio la lettura (studio) di questi testi:

il vangelo di Tommaso
il vangelo di Giuda
il vangelo di Giovanni (ap.)

it.wikipedia.org/wiki/Vangelo_di_Giuda

it.wikipedia.org/wiki/Vangelo_di_Tommaso

it.wikipedia.org/wiki/Apocrifo_di_Giovanni

www.biblia.org/documenti-tabella/approfondimenti-culturali/77-39/f...

www.ilprimovangelo.it/download/libro.pdf

it.scribd.com/doc/82671226/L-Apocrifo-Di-Giovanni


attenzione bimbi alla Protennoia!..ci si può "lasciare le penne" eh!eh! senza la dovuta "preparazione"... [SM=x5240712]

dimenticavo...piccola guida (incompleta) di base... [SM=g27985]

www.bicudi.net/percorsi/apocrifi_nt.pdf


[SM=x5241256]




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03/07/2017 11:42


L'Onorevole Doctor Fabiosky, circonfuso nel suo gabinetto (Ministero...) posto in quel di Civitanove M. dice il vero [SM=g28002] : Nun se pò cundensà tuto, orcocan... Per esempio si può mai tracciare un personaggio illimitato come (per esempio) Paracelso in un paio di rigozze? Assurdo, io NON sono Zamboluccio nuestro... [SM=x5240699]


'à Fabiò, per il resto lasci a desiderare, mi consenta, chi ti dice che io non ero presente al momento della resurrezione di Lazzaro? [SM=g27988]
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03/07/2017 19:54

...Lazzaro! 2°estratto...X...
ZarzacoDranae, 03/07/2017 11.42:


L'Onorevole Doctor Fabiosky, circonfuso nel suo gabinetto (Ministero...) posto in quel di Civitanove M. dice il vero [SM=g28002] : Nun se pò cundensà tuto, orcocan... Per esempio si può mai tracciare un personaggio illimitato come (per esempio) Paracelso in un paio di rigozze? Assurdo, io NON sono Zamboluccio nuestro... [SM=x5240699]


'à Fabiò, per il resto lasci a desiderare, mi consenta, chi ti dice che io non ero presente al momento della resurrezione di Lazzaro? [SM=g27988]




l'unico iniziato OLTRE Jeshua mi risulta (MA SOLO dopo "il ritorno") il Lazarus...oltre naturalmente a Tommaso (Didimo) che ANCORA NON lo era -iniziato- in quanto "apprendista" eh!eh! (la storia si ripete? [SM=x5240699] ) NON avendo ancora "infilato" mano nel petto del Magister... [SM=g27985] [SM=x5240712]

it.wikipedia.org/wiki/Vangelo_di_Tommaso

resta fuori Giovanni, l'evangelista, che NON so se fosse presente direttamente e fisicamente in quei frangenti...adesso mi informo comunque! e poi scrivo, forse... [SM=x5325573]

questo l'episodio in oggetto qui BEN esplicitato... [SM=g27985]

v 11,1-45
...In quel tempo 1 Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. 2 Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. 3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
4 All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». 5 Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. 6 Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». 8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». 9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10 ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».
11 Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo». 12 Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». 13 Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto 15 e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». 16 Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».

17 Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. 18 Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri 19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. 20 Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». 24 Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». 27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

28 Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. 30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. 31 Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.

32 Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». 33 Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, 34 domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». 35 Gesù scoppiò in pianto. 36 Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».

38 Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». 40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43 Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberatelo e lasciatelo andare». 45 Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui...

fonte: www.ildolomiti.it/blog/alessandro-anderle/%C2%ABlazzaro-vieni-fuori%C2%BB-il-racconto-della-resurrezione-di-lazz...


di fatto Lazarus -Eleazaro di Betania- (vedi scheda)... [SM=g27985]

it.wikipedia.org/wiki/Lazzaro_di_Betania

una volta "uscito" dal sepolcro, dopo 4 giorni "di frollatura", era certamente più simile ad uno "zombie" -quindi più "di là" che di qua- e quindi POCO certamente poteva avere di certezze se NON quelle che lo stesso Jeshua "gli impose" in quei frangenti di Resurrezione CERTA!..nei giorni a seguire "forse" avrà anche ricomposto "qualcosa" di ciò che VIDE e VISSE in un'aldilà che lo stesso Magister aveva GIA' predisposto che lui PROVASSE tanto che fosse TESTIMONIANZA dello stesso vissuto OLTRE che dell'opera pubblica della "rivivificazione del corpo"... [SM=g27985]

sta di fatto che la tua (Zarzi) risposta "NDE" è quella che sicuramente si avvicinerebbe di più -il ricordo di Eleazaro sarebbe assimilabile- da un punto di vista (il tuo ZD) di "un mortale" che ritorna in successive incarnazioni...ma NON certo di quella di "un rinato A NUOVA VITA", se pur ciò sia da RI-anelare (questa mi piace) ANCHE per "2000 anni fa"... [SM=x5240700]


vado a cercare se c'era "Giovannino", chissà chi era, e chi è oggi!?! di fatto c'è sempre "un Giovanni"! che "torna PRIMA", come anche "un Tommaso", che "stenta" mmmhh a credere! e "un Giuda", più "amico-nemico" di quello che appare eh!eh! e che resta "vox populi" nella storia come invece NON fu, se pur "iniziato" PIU' "di altri"... [SM=g27985]


[SM=x5241256]

(edit. crz sintassi)
[Modificato da FABIOSKY63 03/07/2017 20:06]




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eheheheheheh....

Il giovinetto Giovanni era sicuramente presente, a meno che avesse momentaneamente abbandonato il gruppo per andare a pesca di marmotte... [SM=x5325573]
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