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Ragazzina di 12 anni fa coming out in chiesa ma le spengono il microfono

Ultimo Aggiornamento: 23/06/2017 15:49
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21/06/2017 09:40
 
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Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21.06.2017 08:08:



coloro che "ne soffrono" è perché si trovano contornati da genitori, compagni, società, religione, che li reputano sbagliati, che li obbligano a reprimere i loro sentimenti, che li invitano a fare "esami ormonali", altrimenti sarebbero felici e contenti.





Ciao Francesca, anche io la pensavo proprio come te!
pensavo che la sofferenza delle persone omosessuali è dovuta al loro contesto sociale!

Questo lo pensavo prima di leggere la Bibbia e prima di accettare le Scritture come ispirate da Dio.

Tu leggi la Bibbia? Pensi che sia stata ispirata da Dio?

[SM=g1871112]

I-gua
[Modificato da I-gua 21/06/2017 09:42]
21/06/2017 09:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
I-gua, 21/06/2017 09.35:




in quale occasione un laico ha l'opportunità di parlare dal pulpito, nella chiesa cattolica?
in questo contesto il discorso è sempre uni-direzionale... è chi porta l'abito talare che impone il suo pensiero... e spesso questo è omofobico oppure pro omosessualità... in ambi i casi ci troviamo di fronte ad una posizione anti-scritturale che non aiuta di certo i fedeli a trovare la strada indicata da Dio per raggiungere la felicità....




Condivido, intendevo dire che, se il problema è l'opportunità di fare 'coming out' dal podio di una confessione religiosa, la Chiesa Cattolica non può ostentare alcuna differenza in chiave liberista rispetto a mormoni o tdG e quindi la Galvani - catechista cattolica se non ricordo male - ha poco da fare 'prediche'. Quanto al fatto che dal pulpito di una parrocchia si esprimano idee pro-omosessuali, francamente non ti seguo, se pure ciò accade qui e là si tratta di vere e proprie mosche bianche.
21/06/2017 09:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21.06.2017 09:22:




Sono argomenti molto delicati e bisognerebbe parlarne con cognizione di causa, potrebbe leggerci qualche ragazzino/a omosessuale e rimanere ferito dalle nostre parole.





a quale "parole" ti riferisci, esattamente?

[SM=g2037509]
21/06/2017 10:57
 
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Che poi non capisco il bisogno di accendere il flame a tutti i costi, mah! E se lo facesse un ebreo, un musulmano, un pinco pallino... Perchè tirare in mezzo altre fedi?

Ragioniamo sui fatti anzi sul fatto.

La ragazzina ha apertamente parlato in pubblico della sua sessualità. Dico la mia: (1) condivido tutte le idee di chi sostiene che a 12 anni è una presa di posizione quantomeno coraggiosa, considerato che non è ancora completo il processo di maturità psico-fisica e tante cose possono cambiare, compreso l'orientamento sessuale; (2) trovo inappropriato parlare in pubblico di questi aspetti, di qualunque età si tratti. Sono scelte intime e personali. Si manifesteranno apertamente nel tempo con gli atteggiamenti, con le opere. Cui prodest sventolarle ai 4 venti? Mi sfugge.
21/06/2017 11:01
 
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Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 06.59:


Se lo facesse anche una "sorella"? Probabilmente i microfono le sarebbe stato tolto ancor prima dei due minuti..


Su che base lo sostieni? Pregiudizio, si chiama pregiudizio.
Poi ti lamenti che si fanno discussioni "poco edificanti".

Luca 6:41, 42
41 Perché guardi dunque la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, ma non osservi la trave che è nel tuo occhio?+ 42 Come puoi dire al tuo fratello: ‘Fratello, permettimi di estrarre la pagliuzza che è nel tuo occhio’, mentre tu stesso non guardi la trave che è nell’occhio tuo?+ Ipocrita! Prima estrai la trave dal tuo occhio,+ e poi vedrai chiaramente come estrarre la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello.+

Matteo 7:12
12 “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano,+ anche voi dovete similmente farle loro; questo è infatti ciò che significano la Legge e i Profeti.+




21/06/2017 11:25
 
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Re: Re: Re: Re:
snorkeler, 21/06/2017 11.01:


Su che base lo sostieni? Pregiudizio, si chiama pregiudizio.




Se fosse accaduto in Sala, io l'avrei lasciata parlare, purché non si fosse presa un tempo irragionevole o non avesse cominciato a farneticare. E così credo altri anziani. Il che non è da parte mia un segno di 'democrazia'. I testimoni di Geova sono stra-convinti che la condizione omosessuale non è condannata in sé mentre lo è la pratica omosessuale, e io al seguito. Un discorso simile desterebbe al massimo curiosità e forse commiserazione, ma non costituirebbe minimamente un pericolo, se è questo che si vuole dire. Fra i testimoni di Geova comunque, come è noto, l'accesso al podio è regolamentato, non è che chiunque può salire e dire quello che gli pare (sono previste rare eccezioni forse per le cerimonie funebri o nuziali, ma anche lì in modo controllato). E quindi uno scenario simile è altamente improbabile, quasi impossibile.

Che poi a 12 anni, in pre-adolescenza, una bambina (di questo si tratta) possa già affermare con certezza di essere lesbica, ho la mente affollata di dubbi, a dir poco. Certa mentalità secondo me è veicolata dai media, che si provano a condizionare (spesso con successo) la normale sensibilità. Pubblicità occulta. La TV e Internet hanno imposto il coming out e lo stile di vita gay come moda del momento, certi messaggi evidentemente hanno lasciato il segno nella mente insicura di una ragazzina in piena età evolutiva.
[Modificato da EverLastingLife 21/06/2017 11:28]
21/06/2017 11:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 21/06/2017 11.25:



Se fosse accaduto in Sala, io l'avrei lasciata parlare, purché non si fosse presa un tempo irragionevole o non avesse cominciato a farneticare. E così credo altri anziani. Il che non è da parte mia un segno di 'democrazia'. I testimoni di Geova sono stra-convinti che la condizione omosessuale non è condannata in sé mentre lo è la pratica omosessuale, e io al seguito. Un discorso simile desterebbe al massimo curiosità e forse commiserazione, ma non costituirebbe minimamente un pericolo, se è questo che si vuole dire. Fra i testimoni di Geova comunque, come è noto, l'accesso al podio è regolamentato, non è che chiunque può salire e dire quello che gli pare (sono previste rare eccezioni forse per le cerimonie funebri o nuziali, ma anche lì in modo controllato). E quindi uno scenario simile è altamente improbabile, quasi impossibile.





concordo pienamente.
La Bibbia non condanna la condizione omosessuale, giacchè possono esserci in ballo anche i sentimenti della persona.
E con i sentimenti non si scherza...
Ciò che la Bibbia condanna sono i rapporti sessuali all' infuori del matrimonio e nella Bibbia, il matrimonio è tra un uomo e una donna.

Punto.

Poi, davvero non capisco come faccia Francesca a dire che "se fosse accaduto in sala, gli avrebbero tolto il microfono anche prima".

Affermare questo significa non conoscere minimamente come si svolgono le adunanze in Sala del Regno.
Insomma, è un po' come parlare a vanvera (e Francesca vorrà scusarmi...)

21/06/2017 12:13
 
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Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 21/06/2017 09.23:



Se lo facesse una ragazza cattolica in Chiesa?





durante la Messa non potrebbe farlo perché il rito non prevede uno spazio per parlare di sé, in altri momenti potrebbe farlo, poi dipende dal parroco. Ma non sono stata io ad aver chiesto "e se lo facesse in sala" ma Igua.


Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
21/06/2017 12:22
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.13:


non sono stata io ad aver chiesto "e se lo facesse in sala" ma Igua.







FrancescaGalvani, 21/06/2017 06.59:


Se lo facesse anche una "sorella"? Probabilmente i microfono le sarebbe stato tolto ancor prima dei due minuti..




21/06/2017 12:34
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
I-gua, 21/06/2017 09.40:




Ciao Francesca, anche io la pensavo proprio come te!
pensavo che la sofferenza delle persone omosessuali è dovuta al loro contesto sociale!

Questo lo pensavo prima di leggere la Bibbia e prima di accettare le Scritture come ispirate da Dio.

Tu leggi la Bibbia? Pensi che sia stata ispirata da Dio?

[SM=g1871112]

I-gua



continuo a pensarlo anche dopo aver letto la Bibbia.

"La condanna degli atti omosessuali da parte della Bibbia avviene in un contesto temporalmente e storicamente condizionato e dipende da determinate concezioni religiose e cultuali. Essa non può
essere estesa sic et simpliciter alla nostra situazione odierna. Gli autori biblici nulla sanno della distinzione fra disposizione costituzionale all'omosessualità e comportamenti omosessuali, così
come nulla sanno dell'omosessualità come amore fra partner. Le affermazioni bibliche sul comportamento omosessuale non vanno posti in relazione con con ciò che noi oggi definiamo
orientamento omosessuale e con ciò che comprendiamo come relazione omosessuale integrale. La Bibbia non ha alcuna idea di un orientamento radicato nelle profondità della personalità come una
disposizione che configura l'essere umano e di un comportamento omosessuale come espressione di amore personale. Non è possibile basarsi sugli autori biblici per rispondere a una questione etica che non si poneva per loro sullo stesso piano sul quale si pone per noi oggi. Bisogna quindi tener conto del condizionamento storico di queste affermazioni bibliche sull'omosessualità e "rivedere giudizi temporalmente condizionati" (5) alla luce delle acquisizioni delle scienze umane. Esse possono difficilmente assurgere al rango di verità assoluta ed eterna. In base ai racconti biblici della creazione l'essere umano è stato creato come uomo e donna (Gen 1,27; 2,20-24). L'uomo e la donna sono fatti l'uno per l'altro e devono completarsi a vicenda. L'essere umano considerato dal Creatore un essere che ha bisogno, ed è capace, di relazioni interpersonali, un essere che trova un "di fronte" adeguato solo nel suo simile. Quest'orientamento e rinvio alla comunità dei propri simili viene illustrato mediante la relazione basilare che esiste fra l'uomo e la donna. Ma anche qui non bisogna trascurare il fatto che la Bibbia nulla sapeva dell'alternativa eterosessuale-omosessuale nel senso di
un orientamento costituzionale. Come nelle altre questioni morali, anche nell'etica sessuale - e soprattutto nel campo dell'omosessualità - non si tratta di collezionare semplicemente le singole norme ricordate nella Bibbia, quanto piuttosto di volgersi verso il "centro del Vangelo", cioè verso lo spirito e la testimonianza di vita di Gesù Cristo. A ciò appartiene anche la presa di posizione di Gesù a favore degli oppressi e delle persone emarginate, nonché la richiesta di non imporre alle persone pesi insopportabili (cf. Lc 11,46). L'essere umano è chiamato a camminare verso il Tu e ad aprirsi al prossimo. La norma basilare è il comandamento dell'amore, che si misura sull'amore di Gesù Cristo (Gv 13,14) e costituisce il compendio e il compimento della legge (Rm 13,8-10). Non può valere anche per le persone omosessuali l'affermazione dell'apostolo Paolo: "Ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato"?
(1Cor 7,17)

monsignor Alois Kothgasser, Vescovo di Innsbruck

se vuoi leggerti il documento per intero lo trovi qui:
www.gruppoemmanuele.it/testwp2/wp-content/uploads/2012/02/Innsb...

Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
21/06/2017 12:39
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 21/06/2017 11.44:




concordo pienamente.
La Bibbia non condanna la condizione omosessuale, giacchè possono esserci in ballo anche i sentimenti della persona.
E con i sentimenti non si scherza...
Ciò che la Bibbia condanna sono i rapporti sessuali all' infuori del matrimonio e nella Bibbia, il matrimonio è tra un uomo e una donna.

Punto.

Poi, davvero non capisco come faccia Francesca a dire che "se fosse accaduto in sala, gli avrebbero tolto il microfono anche prima".

Affermare questo significa non conoscere minimamente come si svolgono le adunanze in Sala del Regno.
Insomma, è un po' come parlare a vanvera (e Francesca vorrà scusarmi...)





a me è stato tolto il microfono perché ad un adunanza invece che rispondere ad una domanda sullo studio della rivista ho chiesto informazioni su un concetto che non mi era chiaro, però forse sono stata sfortunata io, forse non era il momento giusto, forse le direttive sono cambiate, o forse dipende dalla congregazione.
Se ho sbagliato, e nelle vostre sale si può prendere il microfono e parlare tranquillamente delle proprie preferenze sessuali chiedo scusa.
[Modificato da FrancescaGalvani 21/06/2017 12:39]
21/06/2017 12:41
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 21/06/2017 12.22:







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Età: 37
E se fosse successo in sala?
Penso che anche quì le avrebbero tolto il microfono...
No?
Due minuti però sono relativamente tanti
Ma in fondo dove è la notizia?
[Modificato da FrancescaGalvani 21/06/2017 12:41]
21/06/2017 12:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:



continuo a pensarlo anche dopo aver letto la Bibbia.

"La condanna degli atti omosessuali da parte della Bibbia avviene in un contesto temporalmente e storicamente condizionato e dipende da determinate concezioni religiose e cultuali. Essa non può
essere estesa sic et simpliciter alla nostra situazione odierna. Gli autori biblici nulla sanno della distinzione fra disposizione costituzionale all'omosessualità e comportamenti omosessuali, così
come nulla sanno dell'omosessualità come amore fra partner. Le affermazioni bibliche sul comportamento omosessuale non vanno posti in relazione con con ciò che noi oggi definiamo
orientamento omosessuale e con ciò che comprendiamo come relazione omosessuale integrale. La Bibbia non ha alcuna idea di un orientamento radicato nelle profondità della personalità come una
disposizione che configura l'essere umano e di un comportamento omosessuale come espressione di amore personale. Non è possibile basarsi sugli autori biblici per rispondere a una questione etica che non si poneva per loro sullo stesso piano sul quale si pone per noi oggi. Bisogna quindi tener conto del condizionamento storico di queste affermazioni bibliche sull'omosessualità e "rivedere giudizi temporalmente condizionati" (5) alla luce delle acquisizioni delle scienze umane. Esse possono difficilmente assurgere al rango di verità assoluta ed eterna. In base ai racconti biblici della creazione l'essere umano è stato creato come uomo e donna (Gen 1,27; 2,20-24). L'uomo e la donna sono fatti l'uno per l'altro e devono completarsi a vicenda. L'essere umano considerato dal Creatore un essere che ha bisogno, ed è capace, di relazioni interpersonali, un essere che trova un "di fronte" adeguato solo nel suo simile. Quest'orientamento e rinvio alla comunità dei propri simili viene illustrato mediante la relazione basilare che esiste fra l'uomo e la donna. Ma anche qui non bisogna trascurare il fatto che la Bibbia nulla sapeva dell'alternativa eterosessuale-omosessuale nel senso di
un orientamento costituzionale. Come nelle altre questioni morali, anche nell'etica sessuale - e soprattutto nel campo dell'omosessualità - non si tratta di collezionare semplicemente le singole norme ricordate nella Bibbia, quanto piuttosto di volgersi verso il "centro del Vangelo", cioè verso lo spirito e la testimonianza di vita di Gesù Cristo. A ciò appartiene anche la presa di posizione di Gesù a favore degli oppressi e delle persone emarginate, nonché la richiesta di non imporre alle persone pesi insopportabili (cf. Lc 11,46). L'essere umano è chiamato a camminare verso il Tu e ad aprirsi al prossimo. La norma basilare è il comandamento dell'amore, che si misura sull'amore di Gesù Cristo (Gv 13,14) e costituisce il compendio e il compimento della legge (Rm 13,8-10). Non può valere anche per le persone omosessuali l'affermazione dell'apostolo Paolo: "Ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato"?
(1Cor 7,17)

monsignor Alois Kothgasser, Vescovo di Innsbruck

se vuoi leggerti il documento per intero lo trovi qui:
www.gruppoemmanuele.it/testwp2/wp-content/uploads/2012/02/Innsb...



E quindi? Non ci affidiamo alla Bibbia ma all'opinione di un teologo?

FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:


La Bibbia non ha alcuna idea di un orientamento radicato nelle profondità della personalità come una
disposizione che configura l'essere umano e di un comportamento omosessuale come espressione di amore personale.


Cioè la Bibbia, ovvero l'autore della Bibbia, ovvero il nostro Creatore, ovvero Colui che conosce anche meglio di noi come siamo fatti... non ha alcuna idea???
Bizzarra come definizione, non credi?
[Modificato da snorkeler 21/06/2017 12:45]
21/06/2017 12:48
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.39:




a me è stato tolto il microfono perché ad un adunanza invece che rispondere ad una domanda sullo studio della rivista ho chiesto informazioni su un concetto che non mi era chiaro, però forse sono stata sfortunata io, forse non era il momento giusto, forse le direttive sono cambiate, o forse dipende dalla congregazione.
Se ho sbagliato, e nelle vostre sale si può prendere il microfono e parlare tranquillamente delle proprie preferenze sessuali chiedo scusa.



Lo scenario che evochi è inverosimile. Alle adunanze, come nelle messe cattoliche, non è previsto 'chiedere informazioni'. Immagino tu l'abbia fatto senza esserne consapevole, perché tentare di farlo sapendo che ciò è contrario alla prassi significa provocare. Lo studio biblico personale è la sede deputata a tale scopo. Inoltre, come ripeto, nessuna maggiore libertà di espressione (se tale si può definire) può essere rivendicata dalla Chiesa Cattolica e dalle sue normali cerimonie, nelle quali nessuno ha il diritto di parlare specie se portavoce di idee eterodosse; e dunque l'ironia che percepisco nell'ultima frase è fuori luogo.
21/06/2017 12:48
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.41:




E se fosse successo in sala?
Penso che anche quì le avrebbero tolto il microfono...
No?
Due minuti però sono relativamente tanti
Ma in fondo dove è la notizia?



??

21/06/2017 12:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
snorkeler, 21/06/2017 12.44:


E quindi? Non ci affidiamo alla Bibbia ma all'opinione di un teologo?




Peraltro contraria al Catechismo:


2357 L’omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un’attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.




E al parere della stragrande maggioranza dei teologi cattolici:


Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. Il matrimonio è santo, mentre le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale naturale. Nella Sacra Scrittura le relazioni omosessuali sono condannate come gravi depravazioni (cf. Rm 1, 24-27; 1 Cor 6, 10; 1 Tm 1, 10)’ – Raffaello Martinelli, vescovo di Frascati, membro della Congregazione delle Cause dei Santi.

‘San Paolo afferma che alcune categorie di peccatori non entreranno nel Regno dei Cieli: ” tra queste ci sono appunto i sodomiti. Quello di San Paolo é un avvertimento oggettivo, insomma fate attenzione perché seguendo quella via correte il rischio della esclusione”.’ – Serafino Sprovieri, arcivescovo emerito di Benevento.

L’ex presidente del Pontificio consiglio per la pastorale degli operatori sanitari, ora in pensione ma tuttora membro di varie congregazioni pontificie, ha citato in proposito un passaggio della Lettera di San Paolo ai Romani, capitolo primo, versetti 26 e 27, dove si parla di persone “impure” abbandonate a “passioni infami”, martirio di coloro che hanno “disprezzato la conoscenza di Dio”.’ – Javier Lozano Barragán, arcivescovo messicano, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari.


[Modificato da EverLastingLife 21/06/2017 12:52]
21/06/2017 12:53
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.39:


a me è stato tolto il microfono perché ad un adunanza invece che rispondere ad una domanda sullo studio della rivista ho chiesto informazioni su un concetto che non mi era chiaro, però forse sono stata sfortunata io, forse non era il momento giusto, forse le direttive sono cambiate, o forse dipende dalla congregazione.
Se ho sbagliato, e nelle vostre sale si può prendere il microfono e parlare tranquillamente delle proprie preferenze sessuali chiedo scusa.


Tutte a te sono successe oh, che sfortuna.
Ad una recente adunanza una studente nella nostra congregazione ha commentato facendo un'annotazione negativa su un riquadro nello studio biblico. Il conduttore ha ringraziato ed è andato avanti.
Al termine dello studio mi sono avvicinato e lei si sentiva in imbarazzo perchè pensava di aver sbagliato. L'ho tranquillizzata e anzi abbiamo ragionato a tutto tondo sulla questione.
1 a 1 con il tuo caso.
Che facciamo, generalizziamo e diciamo che nelle nostre adunanze tappiamo le bocche e togliamo i microfoni di mano? Non mi sembra corretto nemmeno darlo a pensare.


21/06/2017 12:55
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:


FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:


La Bibbia non ha alcuna idea di un orientamento radicato nelle profondità della personalità come una
disposizione che configura l'essere umano e di un comportamento omosessuale come espressione di amore personale.



Anche questa è un'opinione assolutamente minoritaria nel dibattito teologico:


“Gli atti omosessuali sono quindi considerati di estrema gravità, in quanto offendono direttamente la legge divina. Questo insegnamento è perfettamente coerente con il giudaismo di quest’epoca. Non viene indicata alcuna distinzione legata ad una questione di orientamento sessuale o di circostanze nell’atto. E’ l’atto in se stesso che viene condannato. (…) San Paolo presenta gli atti a carattere omosessuale, da parte degli uomini e da parte delle donne, come la conseguenza della collera di Dio. La ricerca si è concretizzata intorno alla natura precisa di questa omosessualità e all’interpretazione che doveva essere fatta di questo passaggio. L’Apostolo vuole illustrare la natura dell’empietà. A tal fine utilizza l’omosessualità, un vizio caratteristico dei pagani nella tradizione ebraica. (…) E’ ogni atto omosessuale nella sua materialità ad essere contrario alla volontà divina manifestata alle origini, a prescindere dal fatto che sia imposto o acconsentito. L’attenzione al significato letterale dei testi del Nuovo Testamento dimostra quindi chiaramente che gli atti omosessuali vengono considerati gravemente contrari alla Legge divina.” (Jean-Baptiste Edart, sacerdote, ricercatore, Prefetto degli studi presso il Pontifico Seminario Francese).

Che la predicazione cristiana abbia negato l’omosessualità, sin dai suoi inizi, è cosa che (anche se talvolta negata) risulta con tutta evidenza alla lettura delle fonti” (Eva Cantarella, scrittrice, giurista, docente universitario).

L’episodio di Sodoma e Gomorra (cfr. Gn 19,1-29) attesta certamente che il fulcro della condanna è costituito dalla violazione della legge sacra dell’ospitalità, ma è anche contestualmente chiaro che la condanna dell’omosessualità vi è strettamente ed indissolubilmente connessa: i sodomiti violano la legge dell’ospitalità proprio perché vogliono compiere nei confronti degli ospiti degli atti malvagi. Il passaggio al Nuovo Testamento non implica nessuna attenuazione, anzi. La descrizione che san Paolo fa dei vizi della società romana comprende senza tentennamenti la pratica omosessuale che è coinvolta integralmente nella condanna: « Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento » (Rm 1,26-27). Sul punto il quadro è coerente ed unitario.” (Pietro Cantoni, docente dello Studio Teologico Interdiocesano di Camaiore.).


[Modificato da EverLastingLife 21/06/2017 12:55]
21/06/2017 12:56
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 21/06/2017 12.48:



??




ti ho quotato lo scritto di Igua
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
21/06/2017 13:02
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 21/06/2017 12.55:



FrancescaGalvani, 21/06/2017 12.34:


La Bibbia non ha alcuna idea di un orientamento radicato nelle profondità della personalità come una
disposizione che configura l'essere umano e di un comportamento omosessuale come espressione di amore personale.



Anche questa è un'opinione assolutamente minoritaria nel dibattito teologico:

[...]





a me non interessa se le mie opinioni siano maggioritarie o minoritarie, sono le mie e per queste risponderò a Dio. Se poi trovano conforto in ciò che scrive un vescovo sono ancora più felice.


[SM=g1944981]
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