Nel computo delle diverse pulsazioni sub-tropicali che dai primi di maggio alimentano un significativo sottomedia pluviometrico in sede mediterranea, quest'ultima traguarda i comparti europei transalpini, qui radicando i massimi geopotenziali e pressori al suolo.
Il relativo gradiente muove correnti sinottiche settentrionali con conseguenti effetti orografici a carico della massa d'aria discendente, già dì per se calda perché anticiclonica.
Il territorio genovese viene raggiunto da tramontana sinottica con evidenti risvolti termo-igrometrici. Il caldo torrido risparmia soltanto i municipi di levante e medio-levante mentre altrove si supera abbondantemente la soglia dei 30°C.
Ai 35.7° di Struppa (massimo comunale) seguono i 35.3° di Pegli, 35.2° di GE-Centro, 35.0° di Sestri Ponente.
Degni di segnalazione i 35.6° dell'Aeroporto C.Colombo, record storico mensile dal 1928.
In effetti, a onor di cronaca climatologica, la lunga serie dati dell'Osservatorio di Via Balbi, nel lasso temporale 1833/1981, propone un massimo assoluto di 33.6° (30 giugno 1957) seguito da 32.4° (30 giugno 1947) e 32.2° (6 giugno 1915).
Posto che tali valori siano raggiungibili a Genova esclusivamente con correnti settentrionali, vien da pensare che gli effetti indotti da questi anticicloni sub-tropicali con radice continentale europea, siano più esuberanti oggi che nel passato recente. Se da una parte è ipotizzabile, oggi come ieri, una discreta frequenza di tali assetti sinottici, rileva invece una crescente tendenza all'aggiustamento di record storici da tempo consolidati.
Citando lo stesso Aeroporto, ricordo i 38.5° dell'agosto 2015, i 33.8° del settembre 2016, i 21.2° del dicembre 2016.
In allegato la carta isobarica prevista per le 12utc di sabato 17 giugno.
[Modificato da silvio'74 20/06/2017 15:27]
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L'errore è il miglior amico dell'uomo; ma non viceversa.