Candidati sindaco e trasporto pubblico

Chiedo a voi, appassionati ed esperti di trasporto pubblico, chi tra i pessimi candidati sindaco tra i quali siamo chiamati a scegliere abbia le migliori proposte in materia. A me pare nessuno, ma vorrei un vostro parere. Grazie

Che i candidati sindaco siano pessimi è ovviamente un parere tuo e sarebbe carino che lo mettessi in evidenza.

Tra quelli presenti al primo turno ho trovato interessanti le proposte di Merella, il quale metteva il tram in Val Bisagno in cima alla lista dei desideri. Ho poi saputo che Merella si sarebbe battuto per portare la metropolitana a Sampierdarena, Val Polcevera e Levante, ovviamente in un arco temporale a lungo termine. Il problema è che Merella ha tenuto nascosti i progetti per la metro, forse per paura di spararla grossa, ma in realtà erano nel programma.

Sulla carta qualche idea buona da Bucci che propone un sistema di "rete metropolitana" che spesso ha generato confusione. Da parte sua è stato proposto un prolungamento della metro fino a PonteX (anche se i suoi tecnici propendono per Bolzaneto) e fino all'ospedale S. Martino con completamento anche di Corvetto. Valorizzazione della linea costiera Voltri-Nervi, con frequenze vicine a quelle di una metropolitana. Per la Valbisagno le opzioni sono diverse: o un prolungamento della metro, o una metrotranvia o una monorotaia (ipotesi già scartata dai suoi tecnici, quindi tranquilli).

Da Pirondini e Cassimatis ho sentito idee vaghe su tram in valbisagno, da Crivello non ho sentito nulla, se non la metro a Martinez e "asse protetto veloce" in VB.

Fonti certe mi dicono che il Ministero ha chiesto a Genova di puntare su un UNICO mezzo, quindi sarà difficile proseguire sulla linea del tram, almeno nei prossimi anni.

Che sia un parere mio è evidente dal fatto che non lo abbia inserito come citazione di terzi indicandone le fonti. Del resto, il ruolo di sindaco è piuttosto ingrato di questi tempi, e non sorprende che vi sia una certa difficoltà a trovare candidati.
Ciò premesso, ti ringrazio per l'esaustiva risposta. Se Bucci riuscisse almeno ad avviare la messa in atto di quanto indicato nel programma ci sarebbe da festeggiare per giorni interi.
Per quanto riguarda la valorizzazione della linea costiera, però, non c'è un problema legato alla castrazione del progetto del nodo di Genova? Ci sono speranze che la questione venga riconsiderata?
Inoltre, il fatto che il ministero spinga Genova a puntare su un unico mezzo mi sembra davvero una brutta notizia che rischia di mettere una pietra tombale sul tram.

Direi che stiamo un po' divagando, anche perché siamo nella sezione tram
Comunque.....è un dato di fatto che il tpl sia stato trattato poco e male durante questa campagna elettorale. Per restare ai due candidati al ballottaggio, Crivello ne ha parlato quasi nulla e Bucci ha tirato fuori progetti mirabolanti quanto poco concreti.

Concordo sull'approccio confusionario di Bucci e ne ho avuto prova quando gli ho parlato proprio di questo assieme ad altri amici del settore. Io e gli altri siamo però riusciti a mettergli dei tarli in testa, ponendolo di fronte al fatto che probabilmente deve approfondire ancora molte cose, soprattutto legate al territorio e alle realtà esistenti.

Non escludo che possa sposare l'idea del tram e non solo per la valbisagno: ha una fissa per il concetto di metro di superficie (seppur fumoso), ne deduco che almeno sulla carta a qualcosa si arriverà.

A mia precisa richiesta di impegnarsi a dare un segnale nei prossimi sei mesi, magari mettendo a punto anche un solo progetto definitivo (es. stazione Corvetto), lui mi ha risposto "no no, noi in sei mesi apriamo proprio i cantieri". Non ci credo manco se lo vedo, ma qualcosa si muoverà.

Ci lavoreremo già in queste settimane, sempre che dimostri di accogliere alcuni paletti irrinunciabili. Altrimenti io scenderò dalla nave, per quel che può valere il mio modesto contributo.

Ha fatto molta confusione, mischiando cose che sono molto diverse tra di loro e che invece devono essere integrate. Quando parla di metrò di superficie intende Tram ovviamente moderni, con sede riservata, protetta su oltre il 90% del tracciato, ricordando l'assioma fondamentale che non è un treno e che può benissimo viaggiare lungo le tre direttrici vallata, Ponente fino a Sestri, Europa fino a Nervi oltre al centro città, con i semafori asserviti come c'è nel mondo civile, sviluppato. Dobbiamo fargli capire questo, siamo noi i tecnici competenti in materia che lo dobbiamo guidare.

Segnalo questo articolo del Secolo. Quantomeno sembrano bene intenzionati. Speriamo bene...

www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/07/09/AS3PQaII-governo_ritorno_buc...

Sì... intanto almeno ci proveranno. La Vincenzi poteva e ha lasciato correre per non perdere qualche voto della ex-rossa Valbisagno... intanto li hanno persi comunque ricevendo tra Marassi-Staglieno-Molassana-Struppa una randellata notevole.

L'idea della metro a San Martino è quella che preferisco, anche perché sarebbe in linea con il suo tracciato e il tunnel per arrivare in Largo Rosanna Benzi sarebbe veramente roba da poco.

Idem l'idea di avere le 4 direttrici principali su tramvia. A Levante lungo Corso Europa, a Ponente, nella Val Polcevera e nella Val Bisagno.

Incrociamo le dita e speriamo bene. Almeno per riuscire a far arrivare sta belin di metro a Terralba e creare un polo di interscambio con le 4 linee collinari di San Fruttuoso (67, 84, 89 e 385).

Magari riuscissero davvero a creare una sede protetta per una tramvia in ciascuna delle direttrici principali (da Voltri, da Nervi e dalle due vallate). Il problema saranno le levate di scudi di tutti quelli preoccupati dalla perdita del posto auto (o dei negozianti per l'impossibilità di accostarsi in doppia fila ).

Ma anche ammettendo di risvegliarci in un Paese civile in cui prevalga l'interesse pubblico di tutti... ci sarebbe lo spazio in alcuni punti con evidenti strettoie (penso ad esempio in prossimità dell'albergo Puppo sul Lungomare di Pegli)?

Tra i lati positivi dei tram ricordiamoci che sono (se ben progettati) molto più stretti di un normale bus... con qualche lavoro si potrebbe avere un servizio pubblico a doppio senso anche in strade non troppo larghe, come via Balbi, per esempio (adesso scendere a Principe e dirigersi in centro a volte è un impresa...)

Ammesso e non concesso che sia tutto vero, a me preoccuperebbe (e non poco) un eventuale nuovo connubio Ansaldo (ora Hitachi) e Comune di Genova

Sì, sfruttando la larghezza minore dei tram diventerebbe necessario far tornare Via Balbi doppio senso. Il girello per Via Gramsci e la perdita dell'interscambio con la Stazione Principe sono veramente un'assurdità.