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1st National Teen Slash Awards

Ultimo Aggiornamento: 19/08/2017 22:28
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Post: 161
Giudice*
05/07/2017 01:51
 
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Re:
Little_Rock_Angel5, 04/07/2017 14:38:

dato che il mio computer si è rotto, sono costretta a ritirarmi, mi spiace




va bien, grazie lo stesso :)

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Post: 161
Giudice*
07/07/2017 02:31
 
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Ragazzi, vi ricordo che mancano solo 10 giorni alla scadenza del contest.

Nel caso voleste ritirarvi, vi prego di comunicarlo qua sul forum o a me in privato prima del 17, dato che in caso contrario ho l'obbligo di segnalarvi all'amministrazione.

E prego per almeno un altro Santo che riesca a consegnarmi la storia, cosi' da rendere il contest valido.

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
08/07/2017 16:06
 
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La storia è in via di rifinitura, tra un po' arriva. Ti chiedo solo una piccola precisazione: la vuoi prima via mail o basta che la metta sulla mia pagina EFP e poi ti metta il link qui?
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Post: 127
Giudice*
08/07/2017 20:18
 
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Passo per avvisare di essere ancora viva :D la storia è pronta, tra domani o massimo un paio di giorni riavrò internet da pc e potrò pubblicarla [SM=g27989]
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Post: 161
Giudice*
09/07/2017 03:55
 
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Grazie a entrambi, mi rende molto felice questa cosa ahaha

OldFashioned, va benissimo postarla e inviarmi il link :)

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Post: 127
Giudice*
09/07/2017 22:24
 
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Ecco la storia :) Link
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Post: 161
Giudice*
10/07/2017 14:58
 
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Re:
Jay_, 09/07/2017 22:24:

Ecco la storia :) Link




Grazie mille Jay_ :)

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
10/07/2017 20:58
 
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Post: 161
Giudice*
11/07/2017 14:07
 
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OldFashioned, 10/07/2017 20:58:




Perfetto, grazie di cuore :)

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
11/07/2017 17:35
 
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Ma grazie a te!
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Giudice**
13/07/2017 12:07
 
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Partecipo!
Domandina: può esser composto anche da drabble + flash fic + one shot? O con un ordine diverso insomma...
[Modificato da TheBlackStorm91 13/07/2017 16:08]
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Post: 161
Giudice*
15/07/2017 12:22
 
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Re:
TheBlackStorm91, 7/13/2017 12:07 PM:

Partecipo!
Domandina: può esser composto anche da drabble + flash fic + one shot? O con un ordine diverso insomma...




Alla fine varrebbe comunque come una long, se rispetti il massimo di 5000 parole totale (escluse eventuali note d'autore e titoli dei capitoli) non ho problemi ad accettarla :)
Ti aggiungo ai partecipanti!

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Post: 161
Giudice*
15/07/2017 16:23
 
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Comunque sto cominciando a leggere e ad appuntarmi alcune cose per il giudizio finale.
Sono qui giusto per informarvi che ho deciso di non assegnare premi bonus (best ship, best cinematography, etc...) perché non essendoci tantissimi partecipanti e avendo storie completamente diverse tra loro mi sarebbe difficile non fare preferenze sul mio gusto personale, quando voglio cercare di essere il più oggettivo possibile nei parametri di valutazione.

Per questo motivo, voglio lasciare a tutti i partecipanti un banner di partecipazione, giusto per scusarmi di aver parlato di premi bonus quando ho deciso all'ultimo di non darne.
Ve lo allegherò qua sotto, e potrete usarlo ovunque ahahah
[Modificato da Surlaplanche 15/07/2017 16:26]

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Post: 161
Giudice*
15/07/2017 16:28
 
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[IMG]http://oi63.tinypic.com/2jcfot5.jpg[/IMG]

oi63.tinypic.com/2jcfot5.jpg

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Post: 153
Giudice**
16/07/2017 15:38
 
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Eccomi, ecco la mia raccolta di drabble dal titolo "Kings Of The Clouds"! www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3685649&i=1
In pochi giorni non potevo scrivere più di qualche drabble, spero vada bene!
[Modificato da TheBlackStorm91 16/07/2017 15:41]
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Giudice*
16/07/2017 23:45
 
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TheBlackStorm91, 16/07/2017 15:38:

Eccomi, ecco la mia raccolta di drabble dal titolo "Kings Of The Clouds"! www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3685649&i=1
In pochi giorni non potevo scrivere più di qualche drabble, spero vada bene!



Va benissimo, grazie di cuore :)

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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17/07/2017 23:48
 
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pronta! una mini-long di quattro capitoli, "Im / maturo" :) spero ti piaccia e buona lettura!

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3686157&i=1





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Post: 161
Giudice*
18/07/2017 01:35
 
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esmoi_pride, 17/07/2017 23:48:

pronta! una mini-long di quattro capitoli, "Im / maturo" :) spero ti piaccia e buona lettura!

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3686157&i=1



Wow, sul limite proprio ahahaha
Grazie mille :)

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Post: 71
18/07/2017 01:51
 
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si perdonami XD grazie a te!





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Giudice*
18/07/2017 16:37
 
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Ad oggi, pomeriggio del 18 Luglio, i partecipanti sono:

1. OldFashioned - Il mio nome è Legione

2. AtobeTezuka - Mai fidarsi degli etero

3. Jay_ - Time is a hoax

4. BandBfun - Fantasia

5. esmoi_pride - Im / maturo

6. TheBlackStorm91 - Kings Of The Clouds

Giandra e breakingthewalls_01 si sono probabilmente ritirate ma non mi hanno fatto sapere niente, quindi sarò costretto ad avvisare l'Amministrazione

Vi aggiornerò man mano, per ora ho già recensito tre storie. Ho ancora due più lunghe e una più breve da giudicare, ma penso che entro le prossime due giornate avrò finito tutto, comprese copertine ed eventuali banner.

Le valutazioni, come scrissi nel "manifesto" iniziale, si concentrano su tutto: da grammatica a trama, passando per la caratterizzazione dei personaggi e dell'ambientazione, più alcuni punti sullo stile e sul titolo. Ho deciso di "betare", a volte l'intera storia, a volte solo la prima pagina (in base alla quantità di errori), nel senso che mi sono segnato gli errori e li ho riportati nei parametri. Un lavoraccio, ma penso sia giusto e più utile piuttosto che essere vago e dirvi "hey, ci sono alcune parti scritte in modo strano, ti tolgo tre punti a caso".

Vi ringrazio di cuore per la serietà, avevo veramente paura che sarei rimasto senza partecipanti... e invece ahahah

A presto!

Surlaplanche
[Modificato da Surlaplanche 18/07/2017 18:02]

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Giudice*
19/07/2017 16:17
 
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RISULTATI
Amici, non so cosa dirvi, ho divorato le vostre storie e in tre/quattro giorni ho finito di giudicarle.
Non ho ben capito come spostare il contest negli scaduti, se qualcuno poi riuscisse a darmi una mano e spiegarmi come fare gliene sarei grato.

Detto ciò, passiamo alle valutazione, y'all!
I parametri, come da bando, sono:
Titolo: x/2
Grammatica: x/6
Stile: x/6
Trama e originalità: x/8
Caratterizzazione personaggi: x/4
Totale: x/26

Per i premi, ho deciso di fare una copertina per i primi tre classificati, lasciare due recensioni al primo classificato e una al secondo (come da bando). Sceglierò io le storie, no problems [SM=g27998]

Devo ammettere che ho avuto maggiori difficoltà con il primo e il secondo classificato, data la loro vicinanza di risultato. Mi complimento in particolare con loro due perché sono due storie che mi sono piaciute tantissimo.
In generale, vi ringrazio tutti per la partecipazione e vi chiedo di non commentare fino a che non avrò finito di postare i risultati, dato che li dividerò utente per utente.

Buona fortuna a tutti, e mi raccomando, non offendetevi e ricordatevi che sono un giudice amatoriale e non ho mai vinto nè un Premio Strega nè un contest su EFP.

"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Giudice*
19/07/2017 16:19
 
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RISULTATI
 

SESTO CLASSIFICATO



Titolo: 1.5/2

Un titolo piuttosto okay, non molto profondo. Voglio dire, tra i generi inseriti hai messo "Angst", però il titolo è molto ironico, scherzoso. Ho letto nelle note che si ispira a un romanzo, ma facendo alcune ricerche su Internet mi sembra un romanzo Harmony, tutt'altro che Angst. C’è da dire poi che è collegato alla trama e ne assume l’essenza, quindi fa il suo compito.

 

Grammatica: 2/6

A me dispiace anche, soprattutto perché da quel che ho capito è una storia betata, ma già dalle prime righe si notano alcuni problemi a livello di sintassi, stile e grammatica. Avevo inizialmente deciso di correggere l'intera storia, ma dopo la prima pagina ho contato circa 20 errori, alcuni più gravi di altri, ma che mi sono preso la briga di segnarti. Non voglio sembrare irrispettoso, ma la lettura rallenta proprio perché certe frasi non sono chiare e ho preferito cercare di ignorare gli errori e lo stile piuttosto acerbo e a tratti confuso per salvare il possibile, il che ha sicuramente influenzato il punteggio anche per quel che riguarda lo stile. Nel tuo caso, posso dire che è come se avessi unito i due parametri perché ho trovato problemi non indifferenti in entrambi. Nella prossima classe ti allego gli appunti da beta reader che ho fatto sulla prima pagina, ma mi sono rifiutato di spendere troppo tempo a correggerti tutta la storia perché mi sembrava anche scorretto rispetto ad altri partecipanti che hanno curato di più la forma della loro storia.

 

Stile: 3/6

"Alla fine, ognuno di loro, non solo l’avevano lasciato" - ognuno è singolare, inoltre c'è una virgola di troppo. (Correzione: “Alla fine, ognuno di loro non solo l’aveva lasciato, ma il fatto che...” o, ancora meglio, “Alla fine, tutti loro l’avevano lasciato, ma il fatto che...”)

 

",ma il fatto che più lo doleva; è che nessuno aveva tenuto fede a quelle parole." – togli il punto e virgola, dato che la frase continua sullo stesso argomento.

 

“Loro erano etero ed erano ed era stato solo un passatempo” – continuo a non capire questa frase anche rileggendola più volte. L’interpretazione più corretta che penso di avere è che, non essendo gay dichiarati, i suoi ex consideravano il protagonista un passatempo. E’ comunque una frase poco chiara e abbandonata a se stessa

 

“Credo di essere Gay” – gay va minuscolo

 

quelle frasi cosa volevano dimostrare se non che per tutto il tempo si fossero preso gioco di lui?” (correzione: “Cosa volevano dimostrare quelle frasi se non che per tutto il tempo di fossero prese (se ti riferisci alle frasi)/presi (se ti riferisci ai ragazzi) gioco di lui?”

 

il ragazzo che gli aveva fatto più male dei suoi ex.” – non l’ho contato errore, ma penso che “tra i suoi ex” suoni meglio, se non direttamente “l’ex che gli aveva fatto più male tra tutti”

 

erano quelle due frasi con che aveva dato inizio alla loro storia.” – che avevano dato (se ti riferisci alle frasi)/con cui aveva (se ti riferisci a Simone)

 

Si era voluto fidare di quelle parole, ma a nulla erano servite” – ”era servito”, dato che penso intendessi “non è servito a nulla fidarsi”. Inoltre, prima del “Si”, aggiungerei il nome del protagonista, perché il paragrafo prima si riferisce a un altro personaggio.

 

non poteva cambiare il suo orientamento sessuale nemmeno con il pensiero.” – grammaticalmente corretta, ma ti consiglio di cambiarla (se non rimuoverla direttamente). Sembra tu voglia dire che lui è l’eccezione alla regola e che chiunque altro possa cambiare orientamento sessuale con la mente. Sono sicuro che è stata una ingenuità, quindi non l’ho contato come errore.

 

l’unica cosa che non avrebbe mai ferito il suo cuore, era il cibo.” – virgola di troppo

 

Essere cresciuto in un ristorante a conduzione familiare, al giapponese aveva fatto nascere fin da subito una passione per il mestiere dei genitori” – invertirei l’ordine, oltre a mettere il soggetto all’inizio (correzione: “Il giapponese, essendo cresciuto in un ristorante a conduzione familiare, nacque fin da subito con una passione per il mestiere dei genitori”)

 

Essere cresciuto in un ristorante a conduzione familiare, al giapponese aveva fatto nascere fin da subito una passione per il mestiere dei genitori, per questo all’età di diciannove anni era partito fino in l’Italia e ampliare i suoi orizzonti gastronomici, viaggio che lo aveva tenuto fuori dalla sua patria per due interi anni.

“ - questa è una frase intera. Sono quattro righe. La prima parte te l’ho già corretta sopra, metti un punto subito dopo. E aggiungi “A diciannove anni, Ryouta era partito per l’Italia/aveva viaggiato fino all’Italia per ampliare i suoi orizzonti gastronomici”. Poi un altro punto, per creare un ritmo e non lasciare il lettore col fiatone. “Un viaggio che lo aveva tenuto fuori dalla sua patria per due anni interi” – due interi anni mi suona strano, ma non penso sia un errore.

 

il suo cuore spezzato. gli odori intrisi” – o metti il punto e virgola o lasci il punto ma metti la maiuscola

 

ricucivano a ricucire” – penso intendessi “riuscivano a ricucire”

 

ricucivano a ricucire tutti i cocci risanando il suo organo ferito.” – cocci di cosa? Lasciato così non ha senso. Se ti riferisci al cuore, basta cambiare “risanando il” con un semplice “del” (correzione: “riuscivano a ricucire tutti i cocci del suo organo ferito”). Aggiungo inoltre che, invece di ricucire i cocci, sarebbe meglio usare un verbo più consono, come riunire o raccogliere.

 

La pugnalata di Simone non era ancora del tutto guarita, infatti, il dolore...” – (correzione: La ferita lasciata dalla pugnalata di Simone non era ancora del tutto guarita; infatti, il dolore...)

 

disse fra sé e sé il giovane cuoco impegnato a sminuzzare le cipolle che di lì a poco avrebbe soffritto nella padella al suo fianco.” – troppo lunga e confusa, non c’è neanche una virgola (correzione: “disse fra sé e sé il giovane cuoco, impegnato a sminuzzare delle cipolle”). Alla fine, i dettagli della ricetta sono secondari e facilmente sacrificabili per una frase più ordinata.

 

lacrima fuoriuscì” – fuoriuscire non è il miglior verbo per parlare di una lacrima che “attraversa il suo volto” o “scende per la sua gota”. Fuoriuscì non è molto consono, crea disarmonia nell’immagine che vuoi creare.

 

non perché fossero irritati per via del bulbo, ma erano i ricordi a fargli male” – correzione (“non perché fossero irritati per via del bulbo: erano i ricordi a fargli male”)

 

Simone lo aveva baciato la prima volta proprio mentre era intento ad asciugare una di quella gocce che non fu capace di trattenere per colpa di quell’ingrediente estremamente irritante” – troppo lunga, zero virgole (correzione: “La prima volta che Simone lo baciò era proprio mentre Ryouta era intento ad asciugarsi una lacrima, causata da quell’ingrediente estremamente irritante” o qualcosa del genere)

 

Non voleva rammentare al suo ex” – rammentare è la versione elegante e posh di “ricordare”, ma deve comunque seguire “il”, non “al”. Dato che “Ryouta non voleva ricordare IL suo ex”, non è che “Non volesse ricordare qualcosa AL suo ex.”

 

Sé stesso – se stesso, non te lo conto come errore perché c’è una guerra tra mondi sull’accettare la versione che hai usato o meno, ma ti assicuro che se usi “Se stesso” sei al sicuro.

 

“«Simone perché mi hai fatto questo?!».” – dici che vuole dimenticarlo e cose così, di quanto è furioso ecc. Questa frase, piazzata a caso in un momento introspettivo, spezza la magia.

 

“cosa Simone avesse organizzato” – (correzione: “Cosa avesse organizzato Simone”

 

Mi fermo qui, ma ce ne sarebbero molti altri andando avanti con le pagine. Rispetto il tuo lavoro e la tua beta, ma mi permetto di mettere in dubbio le vostre abilità di correzione, perché alcuni sono propri refusi ed errori di distrazione. Si parla di un contest su EFP, okay, non è il premio Strega, ma devi pensare che io ho dovuto spendere un’ora solo per selezionare e correggere i tuoi errori nella prima pagina.

 

Trama e originalità: 3.5/8

Dialoghi finti, troppo dettagliati. Nella realtà il dialogo tra la madre e il figlio non sarebbe avvenuto così, idem per quello tra Simone e Ryouta. Anzi, non sarebbero proprio successi. La regola dello “Show, don’t tell” vale in particolar modo quando ci si trova a narrare conseguenze di azioni di per sé poco credibili (Tokyo – Roma per un ragazzo? Okay che si amano anche se Ryouta è stato cornuto, ma ti ricordo che per far capire al lettore la storia tra loro due hai impiegato una pagina: metà di essa spiegava come Ryouta ha un debole per gli etero e come Simone si sia rivelato “uno dei tanti”, quindi capisci che il tutto si rivela alquanto incoerente già dalla seconda pagina, partendo dall’azione folle di Simone alla reazione schizzata di Ryouta, che cambia idea e stato d’animo letteralmente ogni cinque righe).

Anche in questo caso, trama, originalità e personaggi rientreranno in una breve spiegazione qui e in un elenco di appunti nel parametro successivo.

La trama in sé è piuttosto banale: si amano, uno è etero e non vuole che la gente lo sappia, uno dei due viene cornuto e piange, litigano, il traditore torna e professa il suo amore infinito, tornano insieme, si amano. Se penso a tutti i film e libri LGBT (ma anche alcuni Young Adult alla John Green) che ho letto, moltissimi peccano di una trama simile, ma almeno provano a cambiare qualche dettaglio per rendere il tutto più credibile: c’è chi preferisce restare single anche quando l’ex torna, c’è chi è stato tradito per un altro ragazzo e non per una ragazza, c’è chi la mette sul ridere, chi pianifica una vendetta, chi torna dall’ex ma prova un che di agrodolce, ecc...

Come effetto sorpresa tu hai inserito un viaggio tra Roma e Tokyo, che rende la fiction surreale, quasi alla Christian de Sica: assolutamente fuori luogo, dato che conosciamo i personaggi da nemmeno 1000 parole.

I personaggi principali sono due tipiche macchiette da fanfiction: Simone non ha tratti particolari o unici che lo rendano riconoscibile, Ryouta si salva giusto per il background della cucina e la storia delle cipolle, che avresti comunque potuto trattare meglio.

Sarò più specifico qua sotto.

 

Caratterizzazione personaggi: 1.5/4

 

Dialogo madre-figlio:

L’intero dialogo, oltre 300 parole, è un controsenso, oltre che ripetitivo. “Devi smetterla di tenerti tutto dentro, devi parlarne a me e a tuo padre, però vai da Simone ora che cucino io per te”.

Ho capito che i punti salienti erano due: “Parla con Simone che è venuto fino a qua per parlarti” e “Devi sfogarti con noi per stare meglio”. Li hai ripetuti in tre modi diversi, ma sono comunque le stesse frasi e gli stessi concetti per mezza pagina.

 

Reazione Ryouta al ritorno di Simone:

Lui piange da secoli per questo ragazzo, lo ama, si chiede perché è stato trattato così male da lui... però lo manderebbe a quel paese senza sentire una giustificazione? Capisco quanto una rottura possa essere confusionaria, ma un minimo di spessore caratteriale (soprattutto in un racconto breve di 2000 parole, in cui è difficile legarsi ai personaggi) è necessario. Ryouta (e pure Simone) sembra un ragazzino viziato e infantile che si atteggia come sicuro dei propri mezzi ma che in realtà è completamente indeciso a livello psicologico.

 

“Sgualdrina”:

Hai usato due volte questo termine, la prima volta in modo errato, la seconda in modo passabile.

1) “Frequentava sia lui sia quella sgualdrina  e questo lo rendeva un vero bastardo.”

Sei un narratore esterno, non puoi dare giudizi simili a personaggi che hai introdotto appena. Inoltre, perché sarebbe lei la sgualdrina e non lui? E’ sessista, soprattutto perché non sappiamo niente di lei se non che è una ragazza e che è l’ex di Simone (riguardo al fatto che sia stata lei a baciare Simone, cosa ne possiamo sapere? Magari Simone mente per pararsi il culo, e comunque quel termine l’hai usato molto prima che si sapesse che era l’ex dell’italiano e non una tizia qualunque, quindi “sgualdrina” e similari sono assolutamente da rimuovere quando parli da narratore esterno, almeno a mio parere).

2) «Dicevi di amrmi, ma al tempo stesso uscivi con quella sgualdrina: credi che io non ti abbia mai visto mentre la baciavi: quella è una prova più che ovvia!»

Lasciando perdere quel “amrmi”, qui l’uso di “sgualdrina” va bene perché Ryouta è ovviamente arrabbiato e ha il suo parere sulla ragazza. Un parere sbagliato, ma comprensibile e che dà qualche informazione sul profilo psicologico di Ryouta.

 

“Era solo la mia ex”

L’idea della ex di Simone non è affatto originale, è la tipica cosa da film americano che non succede quasi mai nella realtà. Inoltre, hai passato tutta la OS a dire come Simone fosse l’ex di Ryouta, quindi che senso ha dire “era SOLO la mia ex” se l’intera fic si basa sul ritorno di fiamma e sul perdono di un ex?

 

Etero?

Hai frequentato solo ragazze prima d’incontrare me, come potresti minimamente essere interessato a uomo?».

Avrei potuto chiudere un occhio se Ryouta fosse stato dipinto come un ragazzino ingenuo, ma da quel che dici è sempre stato con ragazzi “presunti etero”, quindi dovrebbe sapere benissimo che ci sono etero che vanno anche con gli uomini. Tant’è che poi dice “sono solo scuse”. In pratica, passa dalla sorpresa all’arroganza in letteralmente quattro righe.

 

Roma-Tokyo

L’hai ripetuto nei dialoghi almeno quattro volte. Non hai nemmeno provato a definire il viaggio attraverso i continenti o almeno le nazioni, no. Sempre e comunque “Roma-Tokyo”, fino a farlo diventare ridondante.

Stesso discorso per quel che riguarda “l’aveva ferito più di tutti i suoi ex.”, è una frase che ti sei portata dietro dall’inizio alla fine.

 

Flashback

“Il primo bacio mentre, a casa di Masayuki, preparava quella frittata con le cipolle; la loro prima volta, il giorno del compleanno di Simone con i mille dubbi del ventitreenne, incertezze che forse non aveva mai davvero nutrivo: era tutto un bluff!”

Bellissimi ricordi, ma noi lettori non ne siamo stati partecipi, quindi non possiamo legarci a loro. Erano ottimi ricordi che avresti potuto usare come flashback, giusto per creare una connessione più stabile tra il lettore e i personaggi, o togliere definitivamente per non lasciare l’amaro in bocca a chi sta leggendo.

 

 

Totale: 11.5/26

Giudizio finale: Mi dispiace molto doverti dare una batosta simile, ma non scherzo quando dico che ho avuto difficoltà a trovare elementi positivi da usare per creare una recensione bilanciata. Sfortunatamente, penso sia una one shot frettolosa, piena di errori ed ingenuità, personaggi vuoti, smielati e incoerenti e una generale assenza di originalità che mi han reso il lavoro di recensore particolarmente arduo. Spero tu possa apprezzare le mie correzioni e capire che sono stato il più oggettivo e obiettivo possibile, non è assolutamente niente di personale né tantomeno un modo per rovinarti l’umore.

 


"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
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Post: 161
Giudice*
19/07/2017 16:21
 
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QUINTO CLASSIFICATO




Titolo: 1.5/2

 

Kings of the Clouds è un titolo che ho apprezzato molto, ma avrei evitato di mettere tutte e quattro le parole in maiuscolo, ma è originale e molto carino, il che ti assicura un punto.

 

THE SEX I – GREEN – qui citi nel testo blu e viola, ma il titolo è verde

THE SEX II – BLUE AND VIOLET – qui citi il verde, ma il titolo è blu e viola

THE SEX III – TWO IN ONE – qui non citi nessun colore, cosa che mi è dispiaciuta dato che, soprattutto in una raccolta di drabble, sarebbe stato carino avere un filo conduttore per tutti i capitoli.

La questione “THE SEX” ci sta, è un meh a mio parere. Non dico di essere puritani, e per il tuo stile di scrittura abbastanza diretto mi sembra anche corretto essere espliciti nella suddivisione dei capitoli. Mi sono detto “Almeno non ha scritto Love”... e, peccato, i due capitoli successivi si chiamano proprio così.

 

Per queste ragioni, i nomi della trilogia THE SEX non mi ha convinto in modo particolare.

 

THE LOVE – SPIRITUAL

THE LOVE II – EROTIC

THE PAIN I – FIFTEEN DAYS LATER

 

Per quel che riguarda questi tre, non ho ben capito la negazione di una simmetria con la trilogia di prima. Inoltre, “The love” non è esattamente la cosa più caratteristica che abbia mai visto. La parte “Spiritual” ed “Erotic” ci sta già di più, corrisponde a quello che scrivi. L’ultimo capitolo pure ha un titolo piuttosto caratteristico.

In generale, ho apprezzato l’impegno a voler cercare di creare una sorta di armonia tra i capitoli, ma a mio parere non ha funzionato completamente

 

Grammatica: 4/6

 

Parlandosi di drabble, è ovviamente più facile notare gli errori e i diversi difetti di stile. Te li allego tutti qua, mentre nel parametro stile sarò più discorsivo:

 

- luci stroboscoipe – stroboscopie (in generale, è un termine molto più tecnico, soprattutto rispetto allo stile che usi nel resto della raccolta, il che stona)

- beata eccitazione che mi fa muovere finalmente i passi verso di te e farti sentire la mia presenza (beata eccitazione che mi fa finalmente muovere dei passi verso di te e ti fa sentire la mia presenza)

- se mi eccito si vede dai miei corti pantaloncini. (se mi eccitassi, si vedrebbe dai miei pantaloncini corti)

- Ti ho voltato a me (Ti ho fatto voltare verso di me suona molto meglio)

-

 

Stile: 2.5/6

 

Grammatica buona, ci sono giusto alcune frasi che davvero suonano male e una parola scritta male, ma che essendo tipo la terza parola del primo capitolo, ti ha fatto partire un po’ con il piede sbagliato ahaha

Spero di non offenderti, ma nel tuo stile ho visto ben poco di originale o notevole. Giusto due similitudini mi sono piaciute, ma in generale usi un vocabolario per le descrizioni molto tipico (labbra carnose, biondo cenere, occhi verdi...). In generale, poi, hai usato diverse esclamazioni, quando in una drabble non ci dovrebbe essere spazio per esse, data la mancanza di spazio.

 

Trama e originalità: 3.5/8

 

Sono un amante delle drabble, credo siano molto originali e quando mi hai dato in mano il tuo progetto, tra titolo e l’idea della raccolta, ero molto curioso di leggere. Sfortunatamente, la trama in sé non ha niente di così atipico. Ragazzo popolare, l’altro no. Amato da tutte, e dal protagonista. Fanno sesso. Sparisce. Non ha niente di così originale, e per quanto l’idea della drabble potesse aiutarti a rendere il tutto un po’ più speziato, l’ha reso solo un po’ più incompleto e confuso. Inoltre, ho trovato alcuni passaggi un po’ banalotti e smielati, il che non aiuta di sicuro. Un esempio tra tutti è “Con quale magica pozione mi hai incantato e reso così in balia del tuo essere?”

 

Caratterizzazione personaggi: 1.5/4

 

Lo so che è una raccolta di drabble, il che ti ha abbonato alcuni punti qua e là dato che è palese sia più difficile rispettare delle istruzioni di un contest avendo a disposizione raccontini di 100 parole circa. In questo parametro ti devo però penalizzare. Non ho trovato un personaggio che fosse originale. L’idea del “male gaze”, ossia di un uomo che osserva e finisce per oggettivare il proprio interesse sessuale, poteva essere trattato molto meglio, usando un che di almeno intrigante da guardare che non fosse il tipico ragazzo belloeffigo, popolare e dalla sessualità confusa. Non so, potevi spingerti oltre: un ragazzo senza gamba, un ragazzo strabico, una persona almeno reale. Con qualche difetto. Tu hai descritto un Adone dal bel culo... cosa c’è di così magnetico in una persona simile?

 

Totale: 13/26

Giudizio finale: Per quanto potessi amare la premessa di una raccolta di drabble riguardante a una coppia gay, ho trovato diversi problemi a essere intrattenuto per la banalità delle vicende narrate e dei personaggi descritti. Sfortunatamente anche i fattori positivi, quali il titolo e la brevità delle drabble, vengono oscurati da queste caratteristiche negative. Sono sicuro che con un po’ di modifiche, se non una completa riscrittura (e magari più tempo), un progetto simile potrà funzionare molto meglio.

 



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19/07/2017 16:27
 
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QUARTO CLASSIFICATO





Titolo: 1.5/2

I quattro titoli dei capitoli ci stanno, quello che non mi convince è “Im / maturo”. Non sono la punteggiatura non è la più corretta di tutte (“Im-maturo”, o anche “(Im)maturo” per quanto più disagiato, andrebbero meglio), ma è proprio l’idea del titolo che ricorda inevitabilmente “Immaturi”, la commedia italiana. In generale, tratti temi molto carini e, come vedrai più avanti, ho apprezzato l’idea generale. Avresti potuto, che ne so, dare un nome strano a Dani e usare quel nome come titolo. Im / maturo non mi fa impazzire.

 

Grammatica: 3/6

Sfortunatamente, ho trovato diversi errori. Non tanto di grammatica quanto di chiarezza delle frasi e sintassi. Ho dovuto per forza betarti solo il primo capitolo perché ho trovato sui 10/15 errori a pagina.

Le tue frasi sono particolarmente lunghe e confuse, a volte non usi neanche gli incisi, cambi registro molto spesso... il tutto rende la lettura difficile.

Già nella prima parte della storia ti posso fare diversi esempi:

- “disteso su un lettino a farmi abbrustolire la pelle da quaranta gradi centigradi sparati direttamente sulla pelle – con una protezione solare che mi permette di non diventare cenere dopo un’ora, però – a sinistra il mio ragazzo e a destra, protetto opportunamente dall’ombrellone, il mio cocktail preferito

- “Sento la mano penzolante dal lettino venire furtivamente assaltata dalle dita del mio ragazzo, che si intrecciano alle mie in un silenzio fatto di bambini urlanti, garriti di gabbiani e del tonfo del gonfio pallone da pallavolo sulle mani intrecciate di quei bastardi che giocano poco lontano da noi e che, diavolo, se mi colpiscono glielo buco quel pallone.”

Frasi del genere, da quattro righe, sono davvero troppo, troppo lunghe e confuse. Va bene interrompere ogni tanto, anche per dare ritmo.

Altri errori trovati in “Sex on the beach”, sia di grammatica che di stile, sono:

- Finisco di ciucciare cocktail dalla cannuccia (dato che, in questo caso, ha un cocktail solo, sarebbe più corretto un “Finisco di ciucciare il cocktail dalla cannuccia”)

- Dani esclama, agita la sua mano nella mia facendole ciondolare tra i due lettini. (poco chiara: un “esclama Dani, agitando la sua mano nella mia e facendole così ciondolare tra i due lettini” sarebbe più chiaro)
- gli agito la mano nella mia (cosa intendi?)

- “Ma che cazzo ne so.” Replico io (“Ma che cazzo ne so?” replico io)

- “‘Aida’!!!” (Mai usare più di un punto esclamativo, oltre al fatto che non tutti sanno cosa è l’Aida quindi dovresti trovare un modo per far capire al lettore che si sta tornando a parlare del cruciverba e non dei palloni)

- “Ce l’ho portato, con due stuoie sistemate sulla sabbia e una coperta se fa freddo” (“Ce l’ho portato, con due stuoie sistemate sulla sabbia e una coperta, nel caso facesse freddo”).

- “Ci stendiamo e non appena alziamo lo sguardo al cielo vediamo un manto di stelle, così vasto che i nostri occhi non riescono ad abbracciarlo appieno in un solo sguardo, che ci circonda e mi fa sentire piccolo piccolo. Zitti zitti...” (frase troppo lunga + cambia uno tra “piccolo piccolo” e “zitti zitti”, perché insieme risultano molto forzati data la loro vicinanza)

- “No.” Gli dico. (“No” dico io)

- la bocca ancora dischiusa che se l’è dimenticata aperta (capisco il registro basso, ma un minimo di forma bisogna mantenerla: un “la bocca ancora dischiusa... probabilmente se l’è dimenticata aperta” andrebbe molto meglio).

- “Oh.” Lo chiamo (“Oh” lo chiamo)

- UN DESIDERIO UN DESIDERIO UN DESIDERIO! (metti le virgole) Cosa, cosa, cosa?!? (mai usare ?!?, piuttosto ?! ma sarebbe meglio evitare perché è comunque brutto da leggere)Maledizione…

(Metti a capo e scandisci bene:

“UN DESIDERIO, UN DESIDERIO, UN DESIDERIO!

Cosa, cosa, cosa?!

... maledizione.”)

- Uhm, cosa potrei volere di più dalla vita? (corsivo, è un pensiero) (e poi, a capo: “Ah, so cosa: allungo...”)

- Daniii… (Dani va benissimo, allungare le i è sbagliato, a meno che tu non stia scrivendo qualcosa alla Geronimo Stilton)

- “Nh… ah! Mh!”, “Aaahhh.”(eviterei le onomatopee degli orgasmi)

 

Questi sono quasi tutti quelli della prima storia, sia riguardanti lo stile e la grammatica.

 

Stile: 3/6

La caratteristica del tuo stile è che, per quanto non ancora del tutto formato, ha delle buone capacità. Riesci a scrivere come uno scaricatore di porto e come un poeta maledetto degli anni ‘90. Per dire, passi da “Sex on the beach”, dove simuli gli orgasmi con onomatopee di dubbio gusto, a “La stessa direzione” dove scrivi perle comeParigi mi confonde, è come un caleidoscopio, solo che i caleidoscopi sono limitati: chiudi un occhio, apri l’altro e ti ritrovi davanti tante immagini aliene e curiose che attirano l’attenzione senza che tu sappia bene perché. Parigi è così, ma vastissima, ed è un caleidoscopio di suoni, di odori, di sensazioni. Sarà l’autunno. Il vento trascina con sé tante cose.

Ho trovato troppa discrepanza, anche all’interno della stessa storia, tra un registro alto e un registro basso, il che mi ha confuso. Sono entrambi abbastanza buoni, ma dovresti sceglierne uno.

Poteva starci, dato che parli dal punto di vista di personaggi diversi, usare anche diversi registri, ma dal modo in cui li hai utilizzati sembrano tutti la stessa persona in posti differenti.

 

Trama e originalità: 4.5/8

L’idea di descrivere il profilo psicologico di Dani attraverso gli occhi dei suoi amanti è bellissima, interessante e intrigante. Il filo che connette i quattro capitoli funziona abbastanza bene, ma avresti decisamente potuto caratterizzare meglio il protagonista (ne parlerò meglio nel parametro successivo).

In generale, per quanto potesse piacermi la premessa, ho trovato un po’ scarno il modo in cui l’hai messa in pratica. Okay, ci sono questi quattro flashback di quattro ragazzi diversi... ma non c’è una vera e propria scoperta di Dani.

Non vedo una evoluzione del suo personaggio, non vedo niente che mi faccia dire “quattro capitoli erano il numero giusto, uno in più avrebbe reso il tutto troppo finto e uno in meno non abbastanza chiaro”. Non c’è un inizio o una fine, il che mi è dispiaciuto molto.

Non dico che la storia non abbia senso di esistere, ma è più una raccolta di flashback quando avresti potuto benissimo fare qualcosa di ancora più originale e intricato (magari i suoi ex hanno questi flashback mentre vanno al funerale di Dani, o Dani è scomparso, e avresti potuto alternare i flashback a una sorta di thriller... cose così, ad esempio, avrebbero reso questi capitoli un po’ più connessi tra loro).

Inoltre, questi ricordi sono un po’ banali. Abbiamo l’estate insieme, abbiamo Parigi, l’inverno insieme... ma, infine, l’Interrail. Tema originalissimo, trattato bene, tenero ma non smielato. Quello che intendo è questo: è una mini-long squilibrata, è una montagna russa tra parti scritte bene e parti scritte “un po’ meno bene”.

 

Caratterizzazione personaggi: 2.5/4

Come dicevo prima, Dani è un personaggio che cerchi probabilmente di far apparire misterioso, ma non funge poiché non ha niente di così caratteristico. Per dirti, non è una Margò di Città di Carta o una Hannah di 13. Non ha niente che mi faccia venir voglia di sapere di più di lui. Avresti potuto cercare di creare delle dinamiche in cui il lettore è obbligato ad avere una reazione verso Dani. Potresti farlo odiare, rendere insopportabile, o non farlo parlare proprio, così che la gente si chieda “Hey, ma perché non parla?”, un po’ come Effy della prima stagione di Skins UK. La mancanza di intrigo è stato un po’ il tallone d’Achille di Im / maturo, soprattutto se pensiamo che anche gli ex (a parte l’ultimo, che era un attimo più ragionato) sono macchiette, non hanno niente di diverso tra di loro e sono anche un po’ banali.

 

Totale: 14.5/26

Giudizio finale: Idea bellissima che potrebbe sicuramente venir sfruttata meglio inserendo dettagli più originali e creando uno scheletro di trama un attimo più innovativo, almeno quanto la premessa. Dani scompare in un progetto più grande ed interessante di lui, mentre i suoi ex cercano di analizzarlo attraverso una finestra crepata che ha lasciato il me lettore ancora più curioso, ma insoddisfatto.




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19/07/2017 16:30
 
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TERZO CLASSIFICATO


Titolo: 2/2

Titolo molto azzeccato, citato sia nel finale che nella parte a mio parere meglio riuscita, ossia quando sono sdraiati a guardare le nuvole, studiandosi a vicenda.

 

Grammatica: 5/6

Grammatica perfetta, peccato per alcuni accenti che non hai messo.

In particolare, ci sono tantissimi “Si” invece di “sì”, alcuni “li” invece di “lì” e un “giù” invece di un “già”. Per il resto molto bene.

Inoltre, due o tre sviste, sia di grammatica che di sintassi che di stile, te le ho messe tutte qua perché non sono tante e per il parametro stile ho preferito fare un discorso più ampio con meno esempi:

- anche se non ci voleva chissà che doti per diventarlo (“non ci volevano chissà quali doti per diventarlo”).

- per quel paio di giorni, (tre punti) ed eccoci qua,

- un sentimento più forte dell'amicizia, un sentimento che avrebbe potuto chiuderla prima del tempo come trasformarla in una relazione. (Frase non troppo chiara, taglierei “come trasformarla in una relazione” perché è abbastanza palese ci si riferisca a quello)

- Ed era stato... Non lo so (non lo so), così tanto (o così o tanto, insieme non va bene) eccitante.

- E quella sera stessa, ecco ch'ero giunto a quella conclusione: invidia. (L’hai detto poche righe prima, perché ripeterlo?”

- trovare qualcuno col quale (“con cui” suona meglio) confidarsi

 

 

Stile: 3.5/6

Prima di tutto, il testo non è giustificato, ma allineato a sinistra.

Il problema più grave e che ti ha fatto scendere molti punti in diversi fattori, sono i dialoghi.

Anche leggendo le tue note a fine racconto, non ho apprezzato la loro forma, la loro struttura e i loro contenuti.

In primis, anche prima del fatto che fossero in corsivo, è il fatto che utilizzi le virgolette e il trattino, quando solitamente si usa o l’uno o l’altro. Per dirti, un tuo “Ciao” – dico, ridendo (esempio casuale) dovrebbe essere un “Ciao” dico, ridendo o al massimo un – Ciao – dico, ridendo. Aggiungo, non metterei mai il punto a fine dialogo se continui la frase (esempio: “Ciao.” dico, ridendo penso sia scorretto, senza punto andrebbe molto meglio).

Andando avanti, dopo i tre punti non si mette la maiuscola. Diverse volte ti è capitato di far seguire ai punti di sospensione un “Beh” o un “Si” quando ci sarebbero dovuti essere un “beh” e un “sì”.

Tornando invece ai dialoghi, la cosa che più ho faticato a comprendere è quello che contengono. Utilizzi dei mini monologhi, alcuni con termini di un registro alto. Si parlano e si confessano per la prima volta di provare qualcosa di più che semplice amicizia ma non è un botta e risposta, è proprio cringe al massimo. La terza parte va un attimo meglio, ma il finale al particolare cade nello stesso errore della prima parte. “Show, don’t tell” manca molto in questa fic.

 

Trama e originalità: 4.5/8

Come già avrai capito, per quanto ben descritta e ben scritta, questa fiction ha dei dialoghi che hanno, secondo me, rovinato la storia. Sono meccanici, irrealistici... hanno reso la storia molto simile a film sperimentali dove gli attori recitano in modo innaturale apposta, per creare un’atmosfera. Nel tuo caso, l’hanno inquinata.

Il finale, in particolar modo, conferma una mancanza di una trama vera e propria. Non è che ci voglia sempre un colpo di scena, ma un minimo di azione è sempre gradita, soprattutto perché parliamo di una storia di massimo 5000 parole.

Ho capito la tua scelta di concentrarti sulla bellezza delle parole, ma usare i dialoghi per farlo non è stata una scelta particolarmente riuscita. Se ci pensi, sono quattromila parole in cui questi due personaggi si studiano a vicenda, si parlano e si mettono insieme. L’unica parte caratteristica è quanto guardano le nuvole. Quella parte stacca molto dalla monotonia in cui cade il tuo racconto in diverse parti, una sorta di boccata fresca. E’ ovvio tu sappia scrivere, ma avrei preferito un minimo di contrasto e di colore per rendere la storia più vivace.

 

Caratterizzazione personaggi: 2.5/4

Ammetto che la caratterizzazione funziona molto bene. Il ragazzo distaccato ma particolarmente attivo in classe è un qualcosa di reale ma che non vedi molto nei racconti su EFP. Altri temi quali l’invidia che sfocia in un interesse sono sicuramente più trattati e non troppo originali.

Sempre per i dialoghi forzati, poco realistici e anche un po’ prolissi, ho subito avuto l’impressione che avresti dovuto caratterizzare di più i due amanti piuttosto che concentrarti soltanto sulle loro dinamiche. Anche perché li hai sempre descritti come timidi, non ce li vedo a stringersi la mano mentre si raccontano delle proprie fantasie sessuali o ripetono al lettore il loro percorso di conoscenza e innamoramento. Semplicemente, per quanto sia difficile farlo in una Originale, sei andata OOC. In my opinion, ovviamente.

Nel momento in cui cambi POV non si nota una differenza tra i personaggi: sembra la stessa persona, parla e si comporta allo stesso modo, e questa è una pecca non indifferente a mio parere.

Aggiungo che il fattore estetico dello scrivere “POV” è giusto, ho apprezzato che tu abbia cercato di evitare una trashata simile... però, proprio per questo, sarebbe stato meglio dividere i tre paragrafi in tre capitoli diversi e creare una mini-long. Sarebbe stata più organizzata e meno confusa, e magari sarebbe stato meno notabile vedere la similarità tra i due personaggi nella psicologia e nel modo di parlare.

 

 

Totale: 17.5/26

Giudizio finale: Un racconto decisamente ben scritto, curato, ma con dei dialoghi che peccano nel loro voler essere troppo propensi a definire un amore adolescenziale ancor prima di dar un vero e proprio spazio ai personaggi. Nel senso, hai spiegato i loro background, ma le loro azioni non li definiscono ed è forse a causa della mancanza vera e propria di azione all’interno della storia. Se non ci fosse stato un dialogo dove si dichiarano, e fosse tutta rimasta sull’idea dello skinny love e del non riuscire a esprimere i propri sentimenti, sarebbe stata una storia non solo più originale, ma cento volte più realistica.



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19/07/2017 16:33
 
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SECONDO CLASSIFICATO




Titolo: 2/2

Il titolo mi piace per il suono, una cosa che molti film americani usano (“Life is a beach”, per esempio). Il fatto che “hoax” (inganno) ricordi la pronuncia di “hoe/whore” (puttana) porta originalità e freschezza, oltre che un ottimo collegamento alla trama. “Time is a hoax” è un titolo perfetto per questa fanfiction ruggente e molto underground.

 

Grammatica: 4.5/6

Ti ho dovuto togliere punti per alcune sviste e errorini vari, niente di estremo.

- semi-dischiusa (non l’ho mai sentito, forse semi-chiusa, per quanto meno originale, suonerebbe meglio).

- ha qualche anno in più a me (di me)

- né una speranza di qualcosa di meglio (in o per).

- La sua è uno strano tipo di bellezza (Il suo)

- Dovevo sposarmi con un tipo di Boston, ma poi ci ho ripensato e me ne sono scappata (sono scappata)

- mentre con mano tremante (con la sua mano tremante)

- MI rigiro il filo del telefono tra le dita (Mi, e comunque lasciando solo il verbo sarebbe meglio)

- compiono gli stessi rituali che fa sempre Tony (“gli stessi rituali che fa sempre” è troppo informale, un semplice “gli stessi rituali di” sarebbe stato più pratico)

- almeno ti farà galleggiare per un po’. Se sei fortunato, puoi vedere la riva (potrai vedere).

- quello che ho bisogno (di cui ho bisogno)

 

 

Stile: 3.5/6

Usi uno stile molto informale, selvaggio, naturale e perfetto per il personaggio che narra questa avventura on the road. Ti consiglio comunque di rivalutare il tuo uso del corsivo. Lo utilizzi quando usi dialoghi indiretti, mentre, per il tuo stile, sarebbe meglio usarlo quando il tuo protagonista esprime giudizi e pensieri.

Ti allego qua sotto alcuni esempi, oltre ad altre piccole correzioni di punteggiatura e stile, tra cui evidenzio alcuni problemi a distinguere gli incisi e alcune informalità che, per quanto coerenti alla mood del racconto, rischiano di disorientare i lettori:

 

- Magari Tony non è stanco, magari è solo in astinenza. (metterei in corsivo, essendo una riflessione messa a capo, da sola)

- “Meglio la morte” esclama lui, e nonostante abbia gli occhiali da sole posso immaginare i suoi occhi assottigliarsi appena al solo menzionare la nostra città natale. (cambierei esclama con qualcosa di più tranquillo, dato che come hai detto è molto stanco, tipo un “mormora con la poca energia rimasta nel suo corpo” o qualcosa di simile)

- così volente o nolente sono cresciuto con loro (così, volente o nolente, sono cresciuto con loro).

- che grida sono un camionista (invece del corsivo, le virgolette) da tutte le parti

- Wow, almeno posso ritornargli il favore per tutte le volte che lui ha tirato fuori me da una rissa, non vedevo l’ora. (metterei in corsivo, e a capo)

- quasi quasi gli chiedo (in questo caso l’informalità rende le azioni poco chiare, un “vorrei chiedergli” o “sarei sul punto di chiedergli” suonerebbe meglio)

- Mi rannicchio nel mio sedile, avvicino le braccia alle ginocchia, ah, sono pronto ad aspettare. (avvicino le braccia alle ginocchia; ah, sono pronto ad aspettare)

- Oh, cazzo, ancora lui. (corsivo)

- da un momento all’altro, non vale. (... all’altro. Non vale.)

- e vorrei allontanarmi al più presto (mentre io vorrei allontanarmi al più presto)

o cosa ancora più grave, forse mi è sfuggito tutto di mano. (o, cosa ancora più grave, forse mi è sfuggito tutto di mano)

- E adesso? (corsivo)

- Oh, ti prego, Tony. Non accostare. (corsivo)
- Oh, vaffanculo. (corsivo)

- Come ho detto, in tutto saranno sedici o diciassette ore continue, con tutte la pause in due o tre giorni saremo arrivati. (... ore continue. Con tutte le pause saremmo arrivati in due o tre giorni)

- Oh, ma guarda. Io che pensavo di essere la seconda scelta dopo il mio adorato fratellone. (corsivo)

- E il premio per la migliore proposta dell’anno va a… (corsivo)

- e me ne sono scappata (sono scappata).

- junk food (corsivo, essendo un termine inglese).

- Questa qui ha dei gravi problemi mentali. (corsivo)

- Ciao, mamma, ultime notizie: sono dall’altro lato del paese da almeno cinque giorni. (corsivo)

- Il tempo è un inganno. (corsivo)

- edificio fatiscente (fatiscente è troppo alto, il resto del racconto ha un tono informale e colloquiale, quasi rozzo, quindi un termine del genere stona, un semplice “rovinato” o “decrepito” andrebbero meglio).

- Siamo rimasti in giro per il Nevada, mi piace qui, (Nevada. Mi piace qui,)

- il tempo è decisamente migliore; a Vegas (... decisamente migliore. A Vegas...)

- “Perché lo chiedi?” (a capo)

- Mi ricorda Tony, grazie, grazie mille (Mi ricorda Tony. Grazie, grazie mille – Grazie, grazie mille in corsivo).

- “Esattamente.” (vai sempre a capo ogni volta che c’è una battuta di dialogo)

- Cos’è, mi leggi nel cervello? (corsivo, e in generale penso suoni meglio “mi leggi nella mente”)

- (Ottimo monologo finale, ma per evitare di cadere in alcuni cliché avresti potuto vincere tutto invertendo l’ordine delle frasi. Per esempio:

“Ci siamo rimessi in strada: chiudo gli occhi.

Magari gli chiederò di insegnarmi a guidare.

Potrei anche amarlo, Tony.”

In generale, poi, eviterei il fattore “ti amo” perché penso che la storia sia molto più originale senza quella frase)

 

Come hai visto, non sono neanche tanti errori. Sono tutti dello stesso genere e quindi sembrano di più, ma la maggior parte sono riferiti all’uso del corsivo.

 

 

Trama e originalità: 6.5/8

Da Ride di Lana del Rey a Città di Carta di John Green, il tema On the road è uno dei preferiti degli americani e non di certo il più originale. Nonostante ciò, la ricerca che hai fatto per le distanze tra i paesi, l’immaginazione usata per descrivere gli ambienti e l’intera mood della fiction me l’hanno fatta piacere.

Ci sono giusto due appunti che intendo farti:

 

Lolita

Quando il tuo personaggio secondario Amelia si rimette a leggere il libro, il tuo protagonista ci dice: “Amelia è tornata a leggere il suo bel libro dalla dubbia morale.”

Eviterei: dare un commento del genere senza approfondire suona un po’ superficiale, sarebbe stato meglio dare qualche dettaglio sulla copertina, le unghie di Amelia o cose simili piuttosto che entrare in merito alla morale di uno dei libri più famosi della letteratura russa.

 

Droga

L’hai trattato molto bene, senza troppi dettagli. Quindi anche il rating giallo non è una brutta scelta. Quello a cui mi riferisco è riguardo alla dinamica “Lui si droga, non riesco a guardarlo mentre si fa perché si sta distruggendo”. L’hai ripetuto nella tua storia una cosa come quattro o cinque volte, e risulta un po’ ridondante. Almeno, io ho capito la dinamica dopo la prima volta che l’hai espressa, ed essendo un racconto di 4000 parole circa, ho trovato questo suo ripetersi un po’ insistente e poco piacevole.

 

 

Caratterizzazione personaggi: 4/4

La caratterizzazione (e soprattutto la coerenza, che dall’inizio alla fine è stata gestita benissimo) dei personaggi, l’ambientazione e le dinamiche sono state interessanti e decisamente divertenti da leggere. Anche i fattori secondari, come Amelia, il fratello maggiore e, in generale, il riflesso della generazione ribelle degli Stati Uniti durante gli anni ’90 è stato gestito molto bene. Mi è piaciuto come hai messo dettagli quali il piercing alla lingua o lo chignon inguardabile di Amelia, hai permesso al lettore di vedere i personaggi davanti a sé.

 

 

Totale: 20.5/26

Giudizio finale: Una fiction con alcuni difetti di forma, ma con uno spirito. E’ quel tipo di storia che sacrifica (per certi versi) la forma per il contenuto... però diciamocelo: meglio così che il contrario. Milo e Tony sono due esploratori del mondo, una trasposizione ultramoderna di Dante e Virgilio alla ricerca della verità, in una società che finge di capirli ma li lascia persi nel loro mondo, fatto di odore di benzina, notti in bianco e un’ossessione per la libertà così potente da lasciarli accecati.

Avrei preferito avere un po’ più di profondità data l’ambientazione negli anni ‘90, almeno nelle riflessioni, e una storia d’amore un po’ più originale, invece del tipico “ci sta o non ci sta? Oh, sì, ci sta, bene così, ciao”. I personaggi sono però coerenti e vivi, ben definiti, i dialoghi a dir poco realistici e l’ambientazione è abbastanza curata oltre che dannatamente vera, così come il modo in cui è descritta e raccontata.



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19/07/2017 16:36
 
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PRIMO CLASSIFICATO




Titolo: 2/2

Azzeccato, molto trionfante e citato dall’inizio alla fine della storia.

 

Grammatica: 5.5/6

Hai una grammatica a dir poco eccellente. Ho giusto trovato alcune sviste qua e là. Nella prima parte, per esempio, hai ripetuto “planchette” sei volte in meno di 350 parole. Capisco sia un termine difficile da sostituire, ma vedendo come hai usato metafore e similitudini più avanti nel testo, penso che avresti potuto ingegnare qualcosa per evitare la ripetizione di quella parola.

Altre piccole sviste o frasi poco chiare:

- Dalla scala la signora Kearney continuava a chiamarlo. (La signora Kearney continuava a chiamarlo dalle scale)

- inarcandosi sula (sulla) nuca

- Dalla base delle scale i genitori di Jimmy – quel piccolo Jimmy che aveva (avevano) visto crescere – lo scrutavano ansiosi.

- “Piuttosto?...” (Piuttosto..?) 

- “Pensa a quanto sarebbe bello che io te la succhiassi...” (un “se” al posto di “che io” suonerebbe meglio)

 

Come vedi sono per la maggior parte annotazioni che non sono manco veri errori, ma frasi che penso avresti potuto gestire meglio e giusto due sviste in un testo di quasi 5000 parole. Complimenti, davvero.

 

 

Stile: 5/6

Il tuo stile non è uno che si incontra spesso. Usi termini molto, ma molto difficili. Potrei farti una lista, ma mi sentirei molto ignorante dato che alla fine è italiano e dovrebbe essere la mia lingua madre. In generale, scrivi davvero bene.

Ci sono alcune cose che ci tengo a farti notare, dato che considero “Il mio nome è Legione” la storia senza dubbio meglio scritta tra quelle che ho ricevuto per questo contest.

 

“Ciao,” disse.

 

Questa è una frase esempio per farti capire: non ho mai visto mettere la virgola prima della chiusura delle virgolette quando la battuta di dialogo finisce lì. Nel senso, un: “Ciao,” disse, “come stai?” andrebbe bene, ma senza la continuazione ha un che di interrotto, a mio parere. Non l’ho contato errore perché non penso lo sia, ma mi sembrava giusto fartelo notare perché non ho ancora letto un libro o una fiction con questo uso di punteggiatura.

 

Redarguì/Cesso

 

Hai fatto ping-pong tra uno stile alto, elegante, quasi arcano, e vocaboli tipici dei giorni nostri, il che crea un tocco di instabilità. Niente che non si superi, soprattutto perché sai gestire una buona narrazione, ma se vediamo come hai scritto il prologo e come hai fatto scendere il registro in alcuni paragrafi successivi, si vede una sorta di distacco che non penso fosse volontario.

 

Ti allego poi due appunti su frasi che avresti potuto, sempre dal mio punto di vista, sistemare:

 

- La planchette diede un guizzo sulla Ouija, le ragazze strillarono. “Chi è stato?” chiese James guardandosi intorno. (Dividerei la prima e la seconda frase andando a capo)

- “Quando Padre Gilbert ci scoprì, tu dicesti che ero stato io a sedurti, e lui mi cacciò dal seminario.” (perde un po’ la magia così. Cioè, perché ripetere a Padre Desmond cosa è successo nella sua vita se non per informare il lettore? Evitare i dettagli della vicenda, soprattutto durante un dialogo tra due personaggi, avrebbe comunque fatto capire l’omosessualità dell’esorcista senza sacrificare il realismo dei dialoghi. Show, don’t tell, potremmo dire)

- “Exorcizamos te, omnis immunde spiritus, omnis satanica potestas, omnis incursio infernalis adversarii, omnis legio, omnis congregatio et secta diabolica, in nomine et virtute Domini nostri Iesu...[1]”  (La accorcerei, o comunque dividerei in due parti mettendo alcune descrizioni nel mezzo, perché è surreale che l’esorcista riesca a dire tutto ciò, anche velocemente, senza che Jimmy reagisca in qualche modo)

- stava gridando a gran voce di non farlo. 
Stava gridando che proclamare di appartenere al Demonio mentre stava scopando con lui non era la migliore delle idee.
  (stava gridando a gran voce di non farlo, stava gridando che proclamare di appartenere al Demonio mentre stava scopando con lui non era la migliore delle idee... – l’epifora qua avrebbe funzionato meglio di un andare a capo, dato che comunque si parla della stessa cosa)

 

Vorrei però complimentarmi per il simbolo usato per dividere i capitoletti, lo fanno diversi romanzi ed è una scelta che ho apprezzato. Inoltre, diverse metafore e similitudini mi sono piaciute tantissimo. Ci sono pochi autori che riescono a descrivere un ano in modo poetico e senza cadere nel volgare. Per quel che riguarda i termini particolarmente forbiti, non posso che dirti che mi hai fatto prendere in mano il vocabolario ed è giusto usare tutte le parole di questa magnifica lingua. Come detto poco fa, attento a cambiare di registro in maniera così repentina.

 

Trama e originalità: 6/8

Tra l’Esorcista e Ouija, temi non proprio originali, ti sei dovuto inventare qualcosa. Ha funzionato, la storia risulta molto originale, caratteristica. La scena di sesso è descritta molto bene, così come il passaggio da ragazzo normale diretto ad Harvard a ragazzo posseduto che va a tatuarsi. Non ho ben capito la scelta della tinta nera e, più in generale, del cambiare aspetto. Sembra stare un po’ ad alimentare l’idea che lo stile grunge sia un modo più leggero di essere satanisti. Unico appunto che ti posso fare è che il contest si riferisce allo Slash, ossia a una coppia gay. Qui di coppia c’è ben poco: uno dei due membri viene introdotto quasi a tre quarti dalla fine della vicenda. Ho apprezzato comunque l’audacia di narrare temi così taboo, allegati però a un genere sfruttatissimo negli ultimi anni. “Il mio nome è Legione” è un Carrie meno documentaristico e, paradossalmente, più realistico.

 

Caratterizzazione personaggi: 2.5/4

I genitori sono un po’ cliché. “Nostro figlio è perfetto, fa parte della nostra famiglia perfetta... oh, aspetta, qualcosa va storto ma facciamo finta di niente, non possiamo rovinare la nostra reputazione”. Metti la droga al posto del demone e siamo lì. Non dico non si possano usare cliché, ma essendo l’idea dell’esorcismo, della tavola Ouija già trattati, speravo in una situazione famigliare un attimo meno prevedibile. Per dire, la stessa Carrie aveva soltanto un’originalissima e squisita madre ultracattolica e fuori di testa, ma potrei farti anche molti altri esempi.

Jimmy è trattato già meglio, se pensiamo poi che sono soltanto 5000 parole neanche, e pure il Padre non è una macchietta come gli amici di James, introdotti a inizio racconto e lasciati lì. Come appuntato prima, il background del prete mi è sembrato un po’ forzato in alcuni punti. Non forzato in sé, ma forzato nel servirlo ai lettori nel bel mezzo di un dialogo tra il blasfemo e una sessione di soft sex.

 

Totale: 21/26

Giudizio finale: Una storia scritta molto bene. Forse quella più fuori tema del contest, ma descrive una vicenda in modo così maniacale ed evocativo che mi è stato impossibile non premiarla comunque. Fattori quali l’ambientazione, i personaggi e soprattutto lo stile rendono “Il mio nome è Legione” non solo un’ottima storia, ma un vero e proprio racconto pronto per essere sicuramente pubblicato da qualche parte. I miei complimenti per l’uso della lingua. Come appuntato precedentemente, avrei preferito un focus su una vera e propria vicenda riguardante un adolescente e le vicende tipiche di quell’età, legate all’omosessualità e con l’obbligo di una “love story”. Mi ha stupito come sei riuscito a legare queste tre indicazioni, l’hai rischiata e ho apprezzato.

 





"Fumer cache cette merde" (X. Dolan, Heartbeats)
19/07/2017 17:46
 
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Che meraviglia, hai già dato le valutazioni! Sei velocissimo!
Ti ringrazio molto, intanto per avermi dato il primo posto, ti giuro che non me l'aspettavo, e poi per tutti gli ottimi appunti che mi hai fatto, e che accolgo e accetto dal primo all'ultimo.
Sei stato super-preciso e molto chiaro nella tua esposizione.
Un mio grande problema, come hai visto, è la punteggiatura dei dialoghi. Io seguo quella adottata da Feltrinelli, ma mi è stato fatto notare più volte che è inconsueta. Questo in effetti per me è un punctum dolens, tanto per stare sull'ecclesiastico, che dovrò sistemare.
Grazie per aver trovato tutte le sviste, me ne sfuggono sempre troppe, e grazie per avermi segnalato tutte le ripetizioni o le cose poco gradevoli/eleganti/credibili.
Purtroppo, come avrai visto, io sono un grafomane e faccio una gran fatica a scrivere cose corte. Il tuo contest mi ha aiutato molto in questo senso: per me 5000 parole sono a mala pena una breve introduzione^^, essere obbligato a stare dentro quella cifra è stata una bella sfida, ma come vedi ho ancora tanto da imparare.
Per la questione dello slash, mea culpa, ho travisato io.
Grazie ancora, a te e a tutti i partecipanti, è stata una bellissima esperienza che spero di ripetere!
OFFLINE
Post: 1.134
Giudice*
19/07/2017 17:52
 
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Non avrei immaginato che ci fossero già i risultato, complimenti per la velocità

Grazie mille per la valutazione, per queste cose non me la sono mai presa e non lo farò nemmeno ora.
Non ho molto da ridire su di essa, ma per quanto riguarda alcuni punti vorrei chiarire.
La storia non è ispirata ad un romanzo, ma solo il titolo (mai fidarsi del cuoco), in verità è tratto long che avrei voluto scrivere anni fa di cui non ero mai riuscita ad organizzare bene le idee e avendo paura che i capitoli fossero solo ripetitivi ho preferito scrivere solo la parte finale. Dall'idea che avevo è che a Ryouta è gay e frequenta etero, ma Simone è sempre stato convinto di essere etero non capendo il suo vero orientamento.
Da quello che immaginavo nella long è che sia stata l'ex ad aggredirlo vero il finale, ma Simone l'aveva respinta perché innamorato di Ryouta e certo di essere gay.
Il fatto che la storia sia veloce l'avevo immaginato, ma non sono riuscita a sistemarla sotto quel punto, ma alla fine mi sento soddisfatta perché ho potuto scrivere una storia che avevo in mente da anni e per me rimane comunque una vittoria personale anche per il risultato.
[Modificato da AtobeTezuka 19/07/2017 17:53]
19/07/2017 19:15
 
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Scusa, nella foga mi dimentico sempre dei pezzi: bellissima la copertina, l'ho già messa nella mia pagina. Appena scopro come inserire un'immagine nella storia metto anche il banner.
Grazie davvero, sono splendidi entrambi, sia banner che copertina.
Se non ti dispiace, quando hai tempo e a tuo comodo, mi piacerebbe la tua valutazione come commento alla storia.
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