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Music Volume is OVER 8000! [Dragon Ball Contest]

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2017 11:54
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Giudice**
01/09/2017 20:02
 
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Re: Re: RIsposta
Vegeta_Sutcliffe, 01/09/2017 14.40:




Sono negata con le impaginazioni, quindi ma mia più grande vittoria è avere 4/5 ahah
A parte gli scherzi: La filosofia fa parte di me e probabilmente strafaccio anche senza accorgermene ma certe volte lo faccio di proposito. Sono abituata a leggere cose che in un primo momento mi fanno sentire scema, davvero tanto, ma le prendo come stimolo, mi pongo come obiettivo quello di doverle capire e quando lo faccio, so di essermi arricchita. Forse ci può volere più tempo, ma se dà qualcosa di nuovo, preferisco andare tra le difficoltà, che tra ciò che mi è confortevole. Ma mi scuso se risulto pesante.
Scrivere è stato difficile e probabilmente se fosse stata più lunga, sarei finita per tradirmi. Non volevo il finale potesse essere ad interpretazione: perchè si sarebbe ricaduti nei soliti schemi mentali. Doveva essere una doccia d'acqua gelata, doveva essere un cambio di prospettiva scioccante e inequivocabile.
Mirai Trunks ha cambiato Vegeta? Si tantissimo. Non voglio negare questo, e pur rispettando la tua visione e condividendola in molte cose, in qualche punto dissento. Vorrei poter essere chiara, ma mantengo il segreto professionale, perchè se no L'anticristo perde di Suspance. [SM=g27988] [SM=g27988]
Come ti ho detto in privato, sono felicissima della valutazione, che va ben al di là di quel che pensavo di meritare, ma ancora di più sono felice perchè ha messo confusione e la confusione è bella!
Grazie ancora [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]



Stai tranquilla, la mia era solo un'osservazione dovuta al fatto che dovendo giudicare qualcosa nel modo più possibile oggettivo, avevo bisogno di capire, ma anche cercando su internet di filosofia sono rimasta una capretta [SM=g27986]
Ad ogni modo, grazie, perché mi hai fornito una riflessione molto profonda come solo tu sai fare!
No no, per carità, mantieni il segreto professionale che qua ci vanno di mezzo delle teste! No spoiler [SM=g27987]
Grazie mille a te per aver partecipato! [SM=g28006]

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Post: 81
Giudice**
01/09/2017 20:05
 
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Re: Re: Ringraziamenti!
BellaLuna95, 01/09/2017 16.24:




Ciao a tutti! [SM=g27987]
Cara Nuvole, come avevo già scritto nell'introduzione alla mia storia, questo è stato il primo Contest a cui ho preso parte quindi, nè ora nè mai, avrei pensato di poter salire sul podio, figurarsi di vincere xD
Naturalmente, però, non posso che esserne molto felice, perciò grazie di cuore! [SM=g27998]
Poter legger il tuo giudizio così dettagliato oltre che positivo, è stato di sicuro la parte più bella, per me, di questo Contest.
Perchè, come penso anche per tutti gli altri che amano scrivere e leggere FanFinction, sapere che cosa gli altri hanno visto e provato leggendo le tue storie, renderti conto leggendo le loro recensioni di particolari della tua fanfiction che forse nemmeno tu avevi notato, è sempre molto bello ed emozionante [SM=g27998]
Nello scrivere Game of Survival ho tirato fuori il lato più Angst e più realistico della mia visione dell'Universo Mirai, aiutata molto anche dalla canzone Ghosttown di Madonna che, in quest'occasione, ho sfruttato proprio come una sorta di colonna sonora [SM=g27985]
Questo giudizio e questa vittoria, sono sicura che mi aiuteranno a migliorare e a voler scrivere altre belle storie per tutti gli appassionati come noi di questo fantastico Fandom!
Ok, come al solito mi sono dilungata troppo! ^^"
Tanti applausi e complimenti a tutti gli altri partecipanti! I contest alla fine servono proprio per mettersi alla prova e tirare fuori il meglio, e di tutte le storie che ho letto, penso che noi ci siamo riusciti appieno! [SM=g27998]
Di nuovo grazie a te, Nuvole! Scrupolosa e dettagliata e obbiettiva proprio come un degno giudice, che non è affatto un compito facile, visto che, come ha detto anche Yori, ognuno di noi si porta dietro determinati gusti personali.
Grazie ancora e alla prossima!
BellaLuna [SM=g27987]



Grazie mille BellaLuna, sono contenta che ti sia piaciuto il mio modo di recensire, mi sono impegnata il più possibile nell'essere oggettiva, poi come ogni cosa ha la sua parte di soggettività.. specialmente se parliamo di Dragon Ball che è un pezzo di [SM=g27998] di tutti noi... con le nostre preferenze e i nostri personaggi preferiti, i nostri momenti amati e odiati, insomma, è come parlare di una cosa davvero personale!
Grazie mille per aver partecipato [SM=g27985]


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Post: 293
02/09/2017 01:20
 
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Re:
nuvolenere_dna, 01/09/2017 11.49:

felinala
Frammenti di solitudine
[Settimo classificato]
86/100

Grammatica e stile: 18/25

Ho particolarmente gradito il concetto illustrato nella frase «Tsk, umani. Anche in questo modo dimostrano la loro fragilità: i loro corpi, all'apparenza così resistenti e perfetti, sono solo una facciata, proprio come in questo lussuoso appartamentino, alla periferia di questa piccola città senza nome, si può trovare un rubinetto malfunzionante», è una bella metafora che rende bene il punto di vista di C18, dal punto di vista di un cyborg il corpo di un essere umano è solo un bell’involucro malfunzionante; la frase però non suona molto bene, secondo me ad esempio «proprio come questo lussuoso appartamentino alla periferia di questa piccola città senza nome, tradito da un rubinetto malfunzionante”» potrebbe andare meglio.
Lo stile in generale mi è piaciuto, è molto incalzante e ironico, oscilla fra descrizioni vivide ed espressioni colloquiali. Bellissima la descrizione dell’omicidio della coppietta, un misto di sarcasmo e di immagini vivide, molto realistiche!
L’unico problema è che ci sono diversi errori di battitura, che ti segnalo: «non curanza»; ripetizione di «occupante/i»; «quest’appartamento» >> «quell’appartamento» perché si parla dell’appartamento in cui il narratore si trova; manca il “che” in «peccato davvero quella coppietta», togliere il –gli in «non voleva ripulirgli le sue scarpe»; manca qualcosa in «i campi ora una distesa fangosa»; «luminescenza» e «opalescenza» nella stessa frase non suona bene; «ruotine»; «a smettere» al posto «di smettere», ripetizione di natura, «prepotentemente» e «imperante» vicini non vanno bene, stonano, scegline uno oppure trasformali entrambi in aggettivi; uso del caps lock; «garve»; «sorridso»; «TRunks»; «pertmettertiazioni»; manca “a” in «riesci malapena», ripetizione nella stessa frase di “gelidi” e “congelanti”, manca “che” in «consapevole potrebbero essere gli ultimi», «ce» al posto di “che”, manca “è” in «ed esattamente», «vento» al posto di “venuto”, «nerastro» e «dolciaspro» nella stessa frase è cacofonico.
Ci sono molti errori di battitura o imprecisioni stilistiche, in generale però lo stile è piacevole e molto scorrevole, pur rimanendo comunque uno stile molto “orale”, nel senso che la prima persona viene sfruttata come un dialogo con se stessi, molto immediato verso il lettore, in cui è molto facile immedesimarsi. Questo giustifica anche la presenza di frasi colloquiali come “periodi a volte lunghi altri brevi”, “gente prima tranquilla”, “semi seduto”, “non c’è nulla che possa fare se per questo”, “mi fa salire un nervoso tremendo”. Questa estrema naturalezza dello stile viene però arricchita dalla presenza di alcune frasi più lunghe e complesse, ben ritmate, le cui concatenazioni sono eleganti e piacevoli da leggere.

Uso della traccia: 12/15

Mi è piaciuta davvero molto l’idea di associare C18 al testo di Shatter Me, che descrive una situazione di apatia profonda, di un congelamento emotivo che può terminare soltanto con un’esplosione, un infrangersi totale che riporti alla vita. È un’idea molto originale, che ben si adatta alla freddezza della Cyborg, che sappiamo avere dentro di sé, in nuce, un principio di umanità e di sentimento, purtroppo non sviluppato nell’Universo Mirai a causa dello svolgersi degli eventi. Nel suo POV hai implementato benissimo il testo e il mood della canzone, il grido bruciante della sua anima intrappolata in una vita sempre uguale, monotona, di finta trasgressione, dalla quale è incapace di liberarsi da sola e quindi spera di essere fatta a pezzi, in senso metaforico, riconquistando la libertà. È molto originale associare questo concetto di liberazione non a un amante ma a un avversario, ad un nemico con cui si ha ingaggiato una lotta mortale, che con la sua sola esistenza dà un senso al passare dei suoi giorni, facendo vibrare una scintilla vitale nella mente annoiata di C18.
Ho apprezzato meno l’abbinamento con il POV di Bulma, il cui tema di Shatter Me è riferito al passato, all’incontro con Vegeta e alle emozioni che le ha suscitato il loro legame, dimostrandosi più debole e meno incisivo del POV di C18, riferendosi esclusivamente a ricordi lontani, seppur ancora molto vividi nella sua memoria.

Trama: 18/20

Ho apprezzato il modo in cui hai gestito la trama di questa storia, cogliendone sia la tradizionalità che l’originalità. Si descrive uno scorcio di vita dei Cyborg, costretti al coperto a causa di un temporale, la fuga di C18 al termine della pioggia e poi l’incontro con Trunks. L’elemento di novità che fornisce spessore a questi semplici passaggi è l’introspezione, ben fatta e profonda, innescata da un temporale che acquista il sapore metaforico della stasi, di un momento in cui gli argini sono rotti e tutto straripa, volente o nolente, e non si può fare altro che attenderne la fine.
La storia di C18 si intreccia con quella di Bulma, che osserva lo stesso cielo, immersa in riflessioni complementari. E’ bello come alla fine tutti e tre gli attori di questa storia si ritrovino uniti nel finale, in un confronto che rischia di essere mortale ma non lo diventa, per la volontà di C18 di conservare vivo il proprio nemico utile, necessario per conservare la scintilla vitale necessaria per non inaridirsi completamente.
L’alternarsi dei punti di vista è stato ben gestito ed è fluido, la trama risulta semplice e comprensibile. La tradizionalità della storia deriva dal fatto che sostanzialmente ricalca un episodio “tipico” del Mirai, la vita di Trunks e di Bulma (anche del defunto Gohan) è sicuramente stata un susseguirsi di battaglie all’ultimo sangue, di riprese, di speranze mai sepolte, di un futuro che avanza senza cambiare mai, ogni giorno più grigio, ogni giorno più vicino al punto di non ritorno.
Invece, la sua originalità risiede nell’introspezione ben riuscita, nei vari spaccati della vita dei Cyborg, completamemente inediti, e soprattutto nel finale inaspettato, dal punto di vista di C18: Trunks non muore soltanto perché C18 non vuole che muoia, è la sua stessa esitazione a permettere a Bulma di risolvere la situazione con la fuga. Si tratta di un finale aperto, che dà a tutta la storia l’impressione del loop, come se questo ciclo di eventi fosse destinato a ripetersi nel tempo, infinite volte.

Caratterizzazione dei personaggi: 25/30

Un’introspezione dal punto di vista di C18 che oltrepassi la classica maschera da cyborg gelido e apatico è senz’altro molto originale e la hai gestita benissimo, fornendo un’interpretazione molto sfaccettata e dal sapore molto realistico: il senso di superiorità nei confronti degli esseri umani, ritenuti inferiori e al tempo stesso, segretamente, un po’ invidiati, la nostalgia di un passato ignoto ed enigmatico, l’attaccamento verso un fratello tanto amato ma così diverso, ci sono stati tanti elementi che mi sono piaciuti nella tua analisi. Ho trovato inoltre molto interessante il concetto di uccidere come il massimo potere che un essere possa esercitare sulla realtà e quindi esercitato, come se ogni essere alla fine agisse sempre al massimo del proprio impatto possibile sul mondo.
È inoltre lampante la fortissima solitudine di chi si è reso il mondo nemico, finendo per essere temuto ma anche isolato in una vita vuota in cui fondamentalmente non esiste niente (perché tutto è oggetto superfluo) e nessuno (perché nessuno è alla pari).
E infine... l’esplosione di vita quando incontra di nuovo Trunks, che in un mondo distrutto e incapace di reagire è per C18 è l’unico essere veramente vivente, l’unico che riconosce al proprio livello. Complimenti, mi è piaciuta molto questa introspezione, perfettamente IC, hai rischiato molto trattando un personaggio di cui non si parla spesso in questi termini.
L’introspezione di Bulma risente dello stesso difetto dell’implementazione della traccia, risultando più debole. Pur essendo IC e molto coerente, non introduce elementi di novità e risulta desaturata rispetto alla forza descrittiva ed emotiva delle parti di C18. Mi è comunque piaciuto come hai descritto il ricordo-visione, molto coerente con le memorie traumatiche, e anche come hai inserito le sue riflessioni su Vegeta, in modo non troppo stucchevole e malinconico al punto giusto, il suo amore verso Trunks è struggente, unica persona amata rimasta viva in una desolazione come quella dell’Universo Mirai.

Titolo e impaginazione: 4/5

Il titolo mi è piaciuto, per quanto riguarda l’impaginazione ci sono alcune differenze fra la versione che mi hai consegnato (giustificato, interlinea doppia) e la versione che hai pubblicato su EFP (a sinistra, interlinea singola), ho valutato quella che mi hai consegnato: ti faccio i complimenti per il giustificato, pochi lo usano, eppure è a mio avviso un modo semplice per dare ordine estetico al foglio, invece lo spazio fra tutti i paragrafi è dispersivo e antiestetico. Ho gradito la scelta di dividere i due POV con i colori.

Gradimento personale: 4/5

La tua storia mi è piaciuta, ho apprezzato molto l’originalità dell’introspezione e del POV di C18, non mi era mai successo di leggerne uno così coinvolgente. Penso però che la storia sarebbe stata migliore se limitata alla sua parte, perché dal mio punto di vista la parte di Bulma è meno interessante, più classica e ancorata ai tipici temi, una sorta di passo indietro rispetto alla novità portata del POV di C18, che si carica di elementi inusuali e profondi.

Totale: 81/100
Bonus Ambientazione: +5 (Universo Mirai)
Punteggio definitivo: 86




in estremo ritardo ma arrivo anche io a lasciare due righe qui!
anzitutto grazie dello splendido lavoro svolto su tutti i testi: dire che hai fatto un lavoro complesso e non facile è dire poco, e si vede dall'estrema accuratezza verso ogni testo che ci hai messo il massimo dell'impegno!
rece molto gradita e accuratissima a cui andrò a replicare meglio su efp; qui aggiungo solo che mi attendevo quasi peggio: ihihihihih sapevo di dover pagare dazio sulla parte grammaticale, o non sarei stata io..... [SM=g27995] [SM=g27988]
Lieta che sia risultata degna a suo modo e ti sia piaciuta, a prestissimo e nel mentre di nuovo un caloroso ringraziamento cara Nuvoletta!
Feli (che spera in un prossimo contest [SM=g27990] )
[Modificato da Felinala 02/09/2017 01:23]

Il mio profilo: https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=245025
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Post: 81
Giudice**
02/09/2017 09:05
 
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Re: Re:
Felinala, 02/09/2017 01.20:




in estremo ritardo ma arrivo anche io a lasciare due righe qui!
anzitutto grazie dello splendido lavoro svolto su tutti i testi: dire che hai fatto un lavoro complesso e non facile è dire poco, e si vede dall'estrema accuratezza verso ogni testo che ci hai messo il massimo dell'impegno!
rece molto gradita e accuratissima a cui andrò a replicare meglio su efp; qui aggiungo solo che mi attendevo quasi peggio: ihihihihih sapevo di dover pagare dazio sulla parte grammaticale, o non sarei stata io..... [SM=g27995] [SM=g27988]
Lieta che sia risultata degna a suo modo e ti sia piaciuta, a prestissimo e nel mentre di nuovo un caloroso ringraziamento cara Nuvoletta!
Feli (che spera in un prossimo contest [SM=g27990] )



Grazie mille Feli, è bello vedere che il mio lavoro è stato riconosciuto... ne sono molto contenta.
Grazie per aver partecipato e chissà, ad un prossimo contest (forse) [SM=g27986]


02/09/2017 11:51
 
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Ringraziamenti
Allora, volevo ringraziare Nuvole per il bellissimo lavoro svolto! Grazie a questo contest sono tornata a scrivere! Complimenti ai vincitori e al prossimo contest! Baci [SM=g28003]
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Post: 81
Giudice**
02/09/2017 18:41
 
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Re: Ringraziamenti
GiusDonut97, 02/09/2017 11.51:

Allora, volevo ringraziare Nuvole per il bellissimo lavoro svolto! Grazie a questo contest sono tornata a scrivere! Complimenti ai vincitori e al prossimo contest! Baci [SM=g28003]



Grazie a te [SM=g28003]
Spero di leggerti di nuovo presto! [SM=g27988]


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Post: 16
05/09/2017 23:44
 
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Re: Risposta
nuvolenere_dna, 01/09/2017 11.50:

galvanix
Ritorno a casa
[Ottavo classificato]
80/100

Grammatica e stile: 17/25

La forma è generalmente buona, i problemi prevalenti si concentrano nella prima parte per quanto riguarda i tempi verbali. In questa storia ci sono due piani narrativi fondamentali, quello della realtà (in cui Vegeta si trova al Palazzo, insieme a Bulma, Trunks e tutti gli altri e avviene il loro incontro) narrato al passato remoto, e quello del ricordo (che ripercorre attraverso l’introspezione una serie di eventi precedenti) il cui tempo deve riflettere correttamente la distanza, più indietro rispetto al piano del passato remoto, quindi ad esempio con il trapassato prossimo.
È molto difficile mantenere correttamente la compresenza di questi due piani senza creare una confusione di tempi verbali: nella storia si ritrovano, relativamente al piano del ricordo, contraddizioni fra i tempi, passato remoto (che non può essere usato perché coincidente con quello del piano fattuale, rispetto a cui deve essere retrocesso), imperfetto, trapassato prossimo e remoto.
Ti faccio alcuni esempi: «Una parola che, indubbiamente, Vegeta non sentiva (>> “aveva sentito”; parliamo di un sentire esaurito nel passato, ora cambiato perché Vegeta sente il concetto di casa) sua, almeno sino al momento in cui la sua vita non venne stravolta (>> “era stata stravolta”, ci riferisce all’incontro con Bulma avvenuto nel passato) radicalmente un giorno di tanti anni fa.
Una terrestre si era intrufolata prepotentemente nella sua esistenza, inconsapevolmente, e da quell’istante tutto prese (>> “aveva preso”) una svolta inaspettata. Pensava (>> aveva pensato), ingenuamente, di poterla gestire ed invece quella donna, come usava solitamente chiamarla, lo stava cambiando (>> aveva cambiato) senza neanche rendersene conto.»
«Quando si era reso conto dei suoi infiniti sbagli, Vegeta rimediò (>> “aveva cercato di rimediare”) sacrificando la sua stessa vita in nome di quei sentimenti tanto prodigati dalla sua compagna.
Sapeva cosa andava incontro, il Principe, e per questo decise (>> “aveva deciso”) di compiere quel gesto. Per lui si sarebbero aperte le porte dell’Inferno e di questo ne era cosciente.» (>> Nonostante sapesse a cosa andava incontro, il Principe, aveva deciso comunque di compiere quel gesto, cosciente che per lui si sarebbero aperte le porte dell’Inferno.)
«Non aveva (>> aveva avuto) paura della morte, ma soltanto di dimenticare i propri ricordi, la sua donna e suo figlio.»
«Quando era giunto (>> giunse) al palazzo del Supremo cercò, segretamente, solo loro…due persone…la sua famiglia.»
Il trapassato purtroppo è molto pesante, con tutte le ripetizioni di “era/erano” e “aveva/avevano”, ma è l’unico modo per mantenere l’anteriorità temporale con il piano dell’azione al passato remoto. Personalmente penso che con un progetto di questo tipo, con un’introspezione riferita al passato, sia preferibile usare il presente per descrivere gli eventi attuali (la trama concreta) e poi il remoto e il passato prossimo per il piano anteriore. C’è meno confusione e i due piani rimangono nettamente distinti.
A parte questo difetto di consecutio temporum, ci sono alcune imprecisioni: «era potuto anch’esso tornare a casa» >> «anch’egli», esso si usa per gli oggetti; «era convinto che non aveva nulla di cui farsi perdonare» >> «avesse»; «Lui, ora, era lì dinanzi a lei che silenziosamente chiedeva perdono» >> va modificato l’ordine delle parole perché quel “che” sembra riferito a “lei”; «Era incredibile quanto una semplice frase poteva farlo sentire tremendamente vivo» >> «potesse».
Lo stile in generale è abbastanza asciutto e conciso, ma comunque corretto e comprensibile.

Uso della traccia: 15/15

La traccia si incastra perfettamente nel momento prescelto, il mood generale della canzone è stato rispettato a dovere: Coming Home è una canzone molto commovente, che esprime tutta l’emozione di un ritorno atteso, tormentato, sognato, in cui finalmente si possono riabbracciare le persone care che sono ancora in attesa, nonostante gli errori compiuti.
È perfetta per il ritorno di Vegeta a casa dopo l’arco di Bu, in seguito alla sua trasformazione in Majin e alla sua morte suicida. I vari elementi fondamentali della traccia sono stati implementati nel testo, appoggiandosi ad un tema molto importante per l’introspezione di Vegeta (vedi sotto).

Trama: 16/20

La trama si concentra essenzialmente su uno dei momenti più fantasticati della coppia Bulma/Vegeta, il ritorno in vita di Vegeta dopo il suicidio avvenuto contro Majin Bu, l’incontro con Bulma e Trunks nel Palazzo del Supremo. In questo senso, è una scena molto classica, di cui abbiamo potuto vedere molte trasposizioni scritte da autori diversi.
La tua storia si divide fondamentalmente si divide in due parti: la prima, incentrata maggiormente sull’introspezione, la seconda, in cui avviene concretamente l’incontro fra i due.
La prima parte, a mio parere, è più debole della seconda, nel senso che l’introspezione pur includendo contenuti e riflessioni adatte al momento in cui si trova Vegeta, risulta essere un po’ fredda, un po’... didascalica, specialmente quando ripercorre gli eventi che lo hanno portato a cambiare e a giungere al momento presente. L’introspezione della prima parte non mi ha coinvolto eccessivamente perché gli eventi che vengono ripercorsi sono ormai più che sedimentati e non è descritta con la potenza emotiva necessaria per introdurre un vero e proprio elemento di novità.
Il concetto di Casa intorno a cui gira la storia, poteva essere approfondito di più nella prima parte, ripercorrendo ad esempio il sentire di Vegeta nei confronti del luogo in cui è nato, di cosa provava per il suo pianeta e per la sua famiglia di origine, il sentire degli anni in cui ha vagato per lo spazio, tutte queste sensazioni potevano fornire da base per poi lanciare la seconda parte in cui emerge tutta l’emotività di Vegeta nel pensare e incontrare la propria vera Casa.
Passando alla seconda parte, mi è piaciuto molto come hai descritto questa reunion, questo incontro nell’oscurità di un luogo deserto, il silenzio iniziale, nessuna parola a disturbare un abbraccio meraviglioso, effettuato alle spalle, mi sembra quasi di vederla... Bulma che si avvicina e appoggia il volto sulla schiena dura di Vegeta, senza dire una parola, per poi terminare in un abbraccio, in cui finalmente sono l’uno davanti all’altro e Bulma piange, finalmente libera di esprimere tutto il suo dolore per quello che è successo. È una reiunion molto delicata, in punta di piedi, che secondo me rispecchia benissimo la coppia e il momento di trama in cui è inserito.

Caratterizzazione dei personaggi: 25/30

Il concetto di “casa” per Vegeta penso che sia una questione molto delicata. Non dobbiamo dimenticare che Vegeta non è un terrestre come Goku, le cui radici sono state (bene o male) sempre legate a questo suolo e alla sua gente: Vegeta è un Saiyan fino al midollo, è nato nella famiglia più potente del pianeta Vegeta, figlio del Re e destinato al dominio e alla conquista già in fasce. Nononostante ciò, questo destino di gloria e potere gli è stato sottratto dalla volontà di Freezer, che lo ha allontanato per sempre dalla sua famiglia, dal suo pianeta, dalla sua Casa. Non sappiamo quanto Vegeta fosse legato alla sua casa familiare e neppure quanto e se abbia mai sofferto, ma in ogni caso tutto ciò che è avvenuto dopo non ha avuto neppure l’ombra di casa, Vegeta ha trascorso i successivi venticinque anni della sua vita fra le astronavi di Freezer, nelle navicelle dei Saiyan e nella distesa infinita di pianeti sparsi nella galassia. Vegeta non ha più avuto una casa e la dimostrazione chiara di questo è il fatto che in seguito alla morte di Freezer non ha avuto alcun luogo in cui fare ritorno, al punto che ha deciso di fermarsi sulla Terra. Qualcosa di diverso è accaduto, lì, perché Vegeta non ha più smesso di ritornarvi, prima dopo la fine della battaglia contro Cell, e poi dopo Bu.
L’introspezione di Vegeta è IC e risulta coerente nel ripercorrere i passaggi che lo hanno portato, alla fine, a riconoscere come casa propria la Capsule Corporation e la famiglia formata da Bulma e Trunks. Siamo in un punto della sua caratterizzazione in cui Vegeta riesce finalmente ad ammettere consapevolmente a se stesso di nutrire dei sentimenti per lei, anche se ovviamente non diventerà mai un personaggio espansivo e chiacchierone. Ho particolarmente apprezzato il fatto che Vegeta, in fondo, non abbia il coraggio di scusarsi verbalmente, anche se sarebbe necessario, ma Bulma lo accetta lo stesso, perché sa quale sia stata e quale sia tutt’ora la sua natura.
Bulma non ha amato Vegeta convinta di amare un santo, lo ha amato anche quando era ancora ben più che malvagio, ha imparato a comprendere il suo modo di comunicare. Il suicidio di Vegeta contro Bu per come l’ho sempre vista io è stato il suo modo di scusarsi, per eliminare insieme a se stesso le conseguenze dei propri errori. Il Vegeta che descrivi è un personaggio triste, malinconico, molto autocritico e mi è piaciuto, non ha più paura di dimostrare ciò che prova.
Bulma anche è ben caratterizzata, io penso che Bulma se lo aspettasse, lo sapesse che il male non era ancora stato estirpato tutto dalle profondità di Vegeta, anche perché gli anni post-Cell sono stati segnati dalla mancanza di Goku, morto nell’aldilà, e questo lasciava ancora una questione in sospeso da regolare. La rabbia e la delusione per la trasformazione in Majin in questa storia sono state definitivamente accantonate, perché divenute superflue di fronte alla morte. Questo è l’unico punto che avrei voluto vedere maggiormente approfondito, aver gettato via tutta la loro vita insieme per un ritorno al passato in grande stile (anche se lo sappiamo, Majin Vegeta non è poi risultato molto convincente) non è un evento che passa senza conseguenze.
Tornando al concetto centrale della storia, casa è dove puoi essere te stesso, sbagliare e venire comunque amato. Questo rende Bulma e Trunks la casa autentica di Vegeta, nel senso più profondo del termine, il luogo in cui ci si può rifugiare, in cui si può contare sulla presenza supportiva delle persone amate. E adesso non è più un’ipotesi, perché Vegeta finalmente riesce a vederlo, a riconoscerlo e comprenderlo profondamente: loro lo amano e lui ama loro, lo ha dimostrato, pur nel suo modo grezzo. Ha trovato finalmente una propria Casa da cui non vorrà più fuggire, la malvagità non sarà mai estirpata del tutto dal cuore di Vegeta ma in ogni caso non farà più ritorno al male.
Inoltre, volevo dirti che il dialogo botta-risposta fra i due è molto bello, ripercorre l’andamento della loro relazione, dalle frecciatine acide e gelide che si lanciavano post-Namecc e durante la saga dei Cyborg e di Cell, per poi passare al silenzio: Vegeta non ribatte, anche se potrebbe, perché è troppo emozionato, il sentire del dolore che Bulma ha provato perdendolo e della sua paura di perderlo ancora spegne tutto, per poi terminare con un abbraccio dolcissimo e con la rassicurazione che Bulma voleva sentire.
Entrambi i personaggi sono ben caratterizzati e questo dà vita ad una reunion credibile e toccante.

Titolo e impaginazione: 4/5

Tutto a posto, manca il giustificato. Gli spazi fra i paragrafi sono stati usati in modo efficace.

Gradimento personale: 3/5

Secondo me la prima parte introspettiva rallenta e confonde molto la storia, sarebbe stato meglio concentrarsi esclusivamente sulla reunion e analizzare quella, anche scendendo maggiormente nei particolari. Ad ogni modo mi è piaciuta, hai descritto bene questo dolce incontro che è uno dei miei missing moments preferiti.

Totale: 80/100
Bonus Ambientazione: 0
Punteggio definitivo: 80




Ciao Nuvole, finalmente riesco a scrivere anch'io...
Devo assolutamente farti i miei complimenti per l'accuratezza e l'impegno che hai messo in ogni testo che hai analizzato.
Non è un compito semplice quello di giudicare e dare un voto ad ogni racconto, quindi davvero i miei complimenti.
Per quanto riguarda la mia storia, ti risponderò in maniera più dettagliata direttamente alla recensione lasciata su EFP, ma comunque puoi star certa che ho gradito molto le tue opinioni e critiche costruttive.
Sono soddisfatta del mio ottavo posto anche perché sapevo che la parte grammaticale mi avrebbe un po' penalizzata soprattutto per quanto riguarda i tempi verbali.
Su quello sto comunque lavorando e pian piano risolverò il problema.
Detto ciò, ti ringrazio veramente per lo splendido lavoro che hai portato avanti e se un giorno deciderai di indire un nuovo contest, parteciperò senz'altro di nuovo.
Mi sono divertita molto e ho avuto la possibilità di mettermi in gioco.
La prossima volta spero di fare ancora meglio e di organizzarmi sopratutto con il tempo perché ho pubblicato proprio al limite di consegna.
Ormai chi mi conosce non si stupisce più del mio infinito ritardo! [SM=g27990]
Grazie ancora e a presto! [SM=g27985] [SM=g27985]
Un Abbraccio [SM=g27998]

Galvanix
06/09/2017 11:54
 
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Re:
nuvolenere_dna, 01/09/2017 11.52:

Kamehamegoku
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[Tredicesimo classificato]
69/100

Grammatica e stile: 17/25

La forma è semplice, chiara ed essenzialmente corretto, ci sono alcuni appunti che ti segnalo: la frase «Tutto quello che Vegeta, sotto ordine di Freezer, aveva portato su un pianeta minuscolo ai confini della galassia, un pianeta abitato da gente pacifica che, nonostante avesse provato a resistere alla potenza dell'invasore, non era riuscita a difendersi.» è un po’ pesante (si compone di due frasi che potevano essere scisse così per evitare di ripetere il che); la frase «qualcosa in lui non era più la stessa di una volta” sarebbe meglio «qualcosa in lui era cambiato per sempre”»; «cavolata» è colloquiale, meglio «menzogna», «aveva abbandonato la donna» >> «la aveva abbandonata», perché nella frase precedente la nomini esplicitamente e quindi sarebbe meglio evitare la ridonanza; la frase «Era un ragazzo incredibilmente forte e coraggioso, aveva l'orgoglio di un vero saiyan e, durante l'anno che avevano passato insieme nella stanza dello spirito e del tempo, gli aveva provato che il piccolo mezzosangue sarebbe cresciuto benissimo e, con il padre al suo fianco, sarebbe diventato sicuramente imbattibile.» è troppo lunga e macchinosa, meglio dividerla in due frasi distinte; «C&C» da sostituirsi >> «CC» (Capsule Corporation).
Da un punto di vista meramente grammaticale lo stile è semplice ma comunque curato, ciò che mi ha perplesso maggiormente è la discrepanza nello stile di narrazione fra la prima e la seconda parte, questione che si situa un po’ a cavallo fra lo stile e la trama.

Uso della traccia: 9/15

Mi è piaciuta molto l’idea di usare una sola traccia (e quindi un solo tema di fondo) per caratterizzare due storie cronologicamente distinte, mi è parso originale e la traccia si prestava bene a questa scissione dal momento che non è eccessivamente specifica nelle sue caratteristiche. Dal punto di vista del mood Coming Home è una canzone molto calda, molto sentimentale, che vuole esprimere tutto il pathos di un ritorno a casa fortemente desiderato, in cui la persona desidera liberarsi del dolore e ottenere una redenzione.
In questo senso si armonizza meglio alla seconda parte, in cui è evidente il trasporto emotivo di Vegeta, che si sente in colpa per aver abbandonato Bulma e finalmente ammette a se stesso che sono Bulma e Trunks la vita che desidera ed è finalmente pronto a ritornare in quella che finalmente sente come casa propria.
Nella prima parte invece, l’uso di questa canzone suscita qualche perplessità. Vegeta a livello consapevole non fa altro che negare e seppellire i propri sentimenti riguardo al proprio ritorno a casa, appare gelido e indifferente, è la durezza di quella vita che non gli permette di indugiare nel dolore se desidera sopravvivere. Per la caratterizzazione che hai dato al personaggio in questa storia, la canzone sembra evidenziare un sentimento ancora leggermente diverso: Vegeta è un bambino di cinque anni e anche se il suo lavoro consiste in massacrare a sangue freddo le persone e distruggere pianeti, non vede l’ora di ritornare a casa propria, di venire lodato per le sue gesta da suo padre e dal popolo, di mangiare le prelibatezze di casa sua, però non traspare dalla sua analisi introspettiva un reale sentimento di “casa”, caldo e sentito, presente in Coming Home.
Per sostenere questo uso forse avresti dovuto sbottonare un po’ di più la sua caratterizzazione, lasciando intuire comunque il legame affettivo con la sua famiglia, che in ogni caso si potrebbe ragionevolmente dedurre a livello teorico, se solo non fosse in contraddizione con questa parte: «Ovviamente non era la prima volta che si infuriava in quel modo, ma non lo aveva mai fatto perché qualcuno a cui voleva bene era stato ucciso, anche perché lui non aveva mai provato affetto per nessuno.».

Trama: 11/20

Il racconto è diviso in due parti completamente diverse, che trattano di due “ritorni a casa” quasi opposti. La trama si svolge parallelamente, illustrando due momenti in cui Vegeta sta per tornare casa, la prima volta questo ritorno viene bruscamente interrotto dalla comunicazione di Nappa, la seconda volta il ritorno è sul punto di accadere.
La prima parte è più narrativa, descrive un momento presente con i suoi colori, con i suoi dialoghi, con i suoi sogni, Vegeta si trova immerso nella realtà del pianeta, descrivi le sue sensazioni e i suoi pensieri, cosa attende di trovare al ritorno, il dialogo con Nappa ed ha una conclusione tagliente, molto incisiva. La seconda parte, invece, è molto differente, più una retrospettiva, nel senso che il momento presente non ha un’importanza a sé stante ma diviene soltanto il contenitore fattuale dei pensieri di Vegeta, non viene analizzato dal punto di vista descrittivo, non accade nulla, componendosi per la maggior parte del racconto degli avvenimenti salienti che hanno portato al cambiamento di Vegeta.
La diversità nello stile del raccontare i due momenti scelti crea un po’ di disorientamento, perché la scelta di paragonare due momenti per evidenziarne le differenze in termini di caratterizzazione del personaggio è molto azzeccata, ma a mio parere richiede che i due momenti siano da un punto di vista stilistico e contenutistico il più possibile simili, affinché le differenze siano ancora più evidenti.
Inoltre, da un punto di vista meramente tecnico, ho avuto alcune perplessità riguardo all’integrazione con la storia originale, dal momento che la storia viene classificata come un “missing moment”. Non è un problema la diversità nella descrizione della scoperta dell’esplosione del pianeta Vegeta, ciò che mi ha perplesso è che non traspare il tema della “consegna” a Freezer, nel senso che da come è descritta la situazione si fa intendere che Vegeta lavorasse sì per Freezer (come tutti gli altri Saiyan compreso suo padre, d’altronde) ma che potesse comunque tornare a casa dai suoi genitori, a casa propria. La consegna fisica di Vegeta, che a quel punto non è più potuto tornare sul suo pianeta, è stata nella storia l’ultima dimostrazione di forza sui Saiyan, l’ennesima umiliazione di Re Vegeta, che a quel punto ha deciso di coinvolgersi apertamente in una ribellione (che comunque era già iniziata nel malcontento del popolo, fra cui Bardack): forse per amore del figlio, ma sicuramente per l’orgoglio infranto, per la beffa, del fatto che Freezer avesse talmente tanto potere su di loro da permettersi di sottrarre il principe, il migliore dei guerrieri e unica speranza di riscatto dei Saiyan.
In questa storia questo tema è diverso o assente e questa diversità crea dubbi riguardo all’esplosione di Vegeta, ma in ogni caso queste zone d’ombra (definite tali non perché non vadano bene in assoluto, ma perché non ci troviamo in una what if) non vanno comunque ad inficiare la credibilità della storia, che in ogni caso è lineare e comprensibile.
La seconda parte la trama è pressochè assente, nel senso che si intende fare introspezione ripercorrendo cronologicamente le parti salienti che hanno portato Vegeta al cambiamento, a mio parere il ripercorrere di questi eventi è stato realizzato in modo un po’ troppo meccanico, su eventi già conosciuti al lettore che sarebbe stato meglio arricchire con qualcosa in più.

Caratterizzazione dei personaggi: 20/30

Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato Vegeta nella prima parte, in un modo molto freddo e asciutto hai descritto i suoi sentimenti, in modo coerente a com’era lo stato del personaggio in quel momento: è un bambino guerriero, già adulto nel modo di fare, che ha compreso in fretta le regole della vita di un soldato, nessuno scrupolo di coscienza, nessun indugio nel passato e nei sentimentalismi. Non possiamo sapere con certezza se dietro il suo desiderio di ritornare a casa si nascondesse anche un desiderio più...caldo, di famiglia e di sicurezza, ma sicuramente mi è piaciuta la caratterizzazione leggermente diversa che hai dato riguardo al rapporto con suo padre, sintetizzata da questa frase «Anche suo padre sarebbe stato orgoglioso di lui, per una volta.», questa sfumatura è un po’ in contraddizione con la scena che vediamo in Z, in cui Re Vegeta appare orgoglioso e fiducioso nel futuro di Vegeta, ma mi è sembrato equamente realistico il fatto che Re Vegeta potesse essere severo ed esigente con suo figlio, al punto da centellinare la propria approvazione. Questa sfumatura così interessante poteva essere ancora più approfondita e avrei voluto saperne di più.
La seconda parte è meno sorprendente ma più lineare, hai ripercorso bene i vari passaggi logici del suo cambiamento e risulta un’introspezione IC: pur accettando il cambiamento avvenuto, ammettendo i propri sentimenti per Bulma e Trunks, rimane comunque coerente con l’impostazione dura e controllata del personaggio.

Titolo e impaginazione: 4/5

Tutto a posto, titolo e impaginazione vanno bene, manca solo il giustificato.

Gradimento personale: 3/5

Ho apprezzato in particolare la prima parte, il tema dell’infanzia di Vegeta mi è sempre molto caro. Confesso che avrei voluto un po’ più di approfondimento su quanto Vegeta sente, in entrambe le occasioni.

Totale: 64/100
Bonus Ambientazione: +5 (Mondo Saiyan/Freezer)
Punteggio definitivo: 69



Ciao Nuvole! Con un po' di ritardo, ma alla fine ce l'ho fatta.
Ho risposto direttamente alla recensione su efp, ma ci tenevo comunque a ringraziarti ancora per il tuo commento così dettagliato.
Complimenti ai vincitori e a presto! [SM=g27985]
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