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ESEMPIO DI COMPORTAMENTO DI UN IMPROVVISATO TESTIMONE

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2017 14:38
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29/04/2017 15:06

ESEMPIO DI COMPORTAMENTO DI UN IMPROVVISATO TESTIMONE
(Tanto per far capire cosa succede ad un testimone assai scettico!)

C'era un aviere di leva (allora ) che mi sfotteva sempre, perché mi sentiva parlare di UFO; fin quando, una sera, mentre tornava da un torneo di calcio ( verso l'una ) s'imbatté con qualcosa di strano: già a vedere delle strane luci, da lontano, gli cominciarono a tremare le gembe ( strane queste coincidenze delle gambe, non trovate? ), a mano a mano che si avvicinava si rendeva conto che davvero c'era QUALCOSA che non andava.
Per farla breve, avvicinatosi con la sua auto a non più di 150 m., vide, sospeso in aria un Disco grigio, tra un filare di alberi, lungo la strada provinciale, contornato da svariate luci dove i due "piatti" combaciavano ( caso Muscarello,Stati uniti ).
Allora preso sia dalla paura che dalla curiosità, posizionò la sua autovettura con il muso verso l'Oggetto ma con la retromarcia inserita!
Il Disco si dondolava leggermente, nel più assoluto silenzio, neanche i grilli ( era il mese di Agosto, cantavano più nella campagna; all'improvviso da un estremo del Disco partì , verso terra come , no un fascio, una serie di rettangolini sequenziali di color arancio verso il terreno sottostante; a quel punto, il nostro "S. Tommaso", fuggì via terrorizzato!
Il fatto è più lungo e particolareggiato, ma tanto per spiegare il comportamento di uno scettico incallito! Me lo raccontò dopo circa una settimana, e lavoravamo allo stesso radar... Chiesi io cosa avesse, perché pensavo a qualche motivo famigliare; era pallido, e no scherzava più con nessuno...
Mi raccontò il tutto pregandomi di non far menzione con alcuno...
Io gli dissi: " ma quando eri fermo con l'auto di fronte a quel coso ( e lui si arrabbiò: perché non era quel coso, ma un Disco! ), perché non hai provato a "fargli i fari" per vedere se ti rispondeva..."
Mi disse: "che? Era l'ultima cosa che avrei fatto, perché avevo paura che mi... rispondessero!"
Questo per rispondere a chi sostiene che siano lesolite "armi segrete"; ecco come ci si trova davanti agli "americani," ad un "drone", ad un "pallone-sonda", ad un "gabbiano", ad un "satellite", ad un "elicottero" e, perché no, ad una "stella"?
A Roma si dice: " e che te lo dico a fà..."



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30/04/2017 12:18

Evidentemente non si è reso conto dell'incredibile occasione che ha avuto e che non ha sfruttato. Io avrei cercato subito di interagire con l'ufo perché una situazione del genere difficilmente capita una seconda volta. Forse a quest'ora il testimone si starà mangiando il fegato.
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30/04/2017 17:43

Re:
Tempus1891, 30/04/2017 12.18:

Evidentemente non si è reso conto dell'incredibile occasione che ha avuto e che non ha sfruttato. Io avrei cercato subito di interagire con l'ufo perché una situazione del genere difficilmente capita una seconda volta. Forse a quest'ora il testimone si starà mangiando il fegato.


Sarei rimasto ad osservare ben nascosto ... purtroppo ho una terribile allergia alle sonde anali.


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30/04/2017 19:42

Re: Re:
gippo@, 30/04/2017 17.43:


Sarei rimasto ad osservare ben nascosto ... purtroppo ho una terribile allergia alle sonde anali.





Si, il timore dell'ignoto c'è, ma questo perché tu hai in mente il film "Bagliori nel buio". Io invece ho in mente l'avvistamento di Padre Gill nel 1959 in Papua Nuova Guinea e l'incontro ravvicinato di Walter Rizzi del '68, tra i miei preferiti.
30/04/2017 20:15

Confesso che anch'io, di notte, solo, non saprei davvero cosa fare ...
Forse, imboscato bene, qualche segno potrei anche farlo ... Ma sei sempre davanti ... all'ignoto! [SM=x5240714]






01/05/2017 11:39

io ricordo qualche anno fà feci un esperimento , portai a giorni diversi delle persone in un bosco vicino ad una base militare in disuso sopra Finale Ligure, e assieme ad amici inscenavamo la presenza di alieni , le reazioni erano tra le più diverse , da chi scappava al minimo rumore, a chi si nascondeva e guardava di nascosto , e da una piccolissima percentuale di persone che invece restavano sulla scena senza un segnale di terrore o stupore, come dire lo vedo tutti i giorni .. gli scettici in realtà sono i primi che credono agli UFO, o al paranormale , fantasmi ecc e esorcizzano il tutto diventando incalliti debunker , in conclusione è più facile che in realtà sia lo scettico che teme di più la realtà che chi la indaga e studia...... [SM=x5240712] [SM=x5240712] Oggi i professionisti del campo ( scettici) che gestiscono vari blog o scrivono per fanpage ad esempio mostrano sempre più la loro incapacità sia di analizzare sia di conoscenza della tematica ufo , il 90% degli articoli o contro risposte agli avvistamenti viene giustificata da lens flare , macchie ma senza mai fornire la prova della dinamica di tale evento . Ma come funziona il debunker prendiamo il classico esempio in Italia , si parte con un "infiltrato" che fornisce una parziale informazione e che è proveniente da un centro , dunque dall'interno dell'ufologia, questo " informatore" dice ai suoi addetti di screditare o sminuire un avvistamento di un centro qualsiasi , o di un ricercatore indipendente ecc fornendo parole chiavi come lens flare , macchia ecc questi amici , perchè poi fra loro sono amici di infanzia o di vità nei loro blog o giornali on line spalmano la smentita dell'avvistamento e così parte il debunker . In Italia esiste una organizzazione che agisce proprio in questo senso e chi mastica l'ambiente non farà fatica a capire di chi si tratta .... [SM=x5240689]
01/05/2017 12:51

Bèh, personalmente non amo fare scherzi; cerco affannosamente la verità, non ho tempo né voglia di scherzarci ...


Però posso proporre questo:


INCONTRO RAVVICINATO DEL III TIPO



Cercherò di fare un sunto di questo avvistamento sul quale ho investigato ( tra l'altro pubblicato su UFO Notiziario N°68 ), usando soltanto le iniziali del mio collega: M/llo G.I.: la zona in cui avvenne fu quella della provincia di La Spezia nel 1979. Se condo il mio parere dovrebbe essere l'unico caso rportato di questo genere: quello dei "Men in Black"....

Da appassionato cacciatore stava andando con il suo cane a fare una battuta nei boschi, in collina ( zona Casoni ) verso l'alba, quando fu attratto da un improvviso bagliore proveniente dal cielo, appena illuminato dal primo chiarore dell'alba, venire verso di lui a velocità vertiginosa nel bosco sottostante, a pochi metri dal posto in cui si trovava, arrestandosi improvvisamente nel più assoluto silenzio! Gli venne subito in mente che poteva trattarsi di un aereo in fiamme che precipitava.... Ma tra il bagliore fuori del comune, la rapidità della “caduta” ed il silenzio assoluto dello svolgersi dell'azione, il suo cervello andava scartando a mano, a mano, in frazioni di secondo, tutte le possibili ipotesi che andava formulando per dare una spiegazione il più possibile razionale, per giustificare il tremolio che era subentrato alle sue gambe: il cervello cercava giustificazioni, mentre il corpo reagiva all'accaduto... Così si ritrovò senza...spiegazioni, per far posto invece a QUALCOSA di cui aveva sempre dubitato...

Rimase perciò come paralizzato per quell'evento straordinario ed inaspettato ma volle dare comunque un'occhiata la sotto, tra le foglie!
Cosa stava succedendo quella mattina? A circa 200 m. dalla sua posizione, forse anche meno, mi disse, i suoi occhi furono stravolti da uno spettacolo stupefacente : UNA GRANDE LUCE BIANCA dall'apparente dimensione di circa 10 m. di diametro sospesa a pochi cm. di altezza dal fogliame sotto stante che, puntualizzò, non illuminava la zona circostante come ci si aspetterebbe da una sorgente luminosa del genere! Qualcosa però poteva scorgere all'interno di quell'alone di luce.
Era una massa più scura di forma elissoidale; rimanendo ben nascosto tra la vegetazione e gli alberi, il testimone cominciava a ragionare, per quello che gli riusciva, sempre più in fretta... La prima cosa che però gli venne in mente fu quella di scaricare il suo fucile da caccia! Mi disse “per evitare eventuali equivoci di ostilità “ nel caso fosse stato rilevato visto cosa si presentava davanti i suoi increduli occhi... Anche il suo cane, istintivamente, gli si accucciò a fianco senza emettere nessun verso... Era un Sott/le dell'Aeronautica Militare, e ben sapeva cosa normalmente volava in cielo!

Vista l'ora del mattino, la solitudine del posto, la PRESENZA davanti a lui di qualcosa di insolito, possiamo immaginare, come poi disse, quante cose gli frullavano per la testa.
Mentre cercava di abituarsi all'evento, all'improvviso vide aprirsi come una porta dalla massa più scura di “quell'affare”, come lo chiamò lui; quindi sporse verso terra una specie di piano inclinato che andava a sfiorare la terra. Poco dopo vide apparire sull'uscio dell'Oggetto due figure alte all'incirca come uno di noi ( come disse, perché aveva già escluso trattarsi di umani! ), ma indossavano una specie di tuta di volo con due caschi rotondeggianti sul capo.
Quindi si posizionarono uno di fronte all'altro, sull'entrata, e subito dopo vide uscire una terza figura
in tutto simile a noi, vestita normalmente, con calzoni e giubbetto ( o una giacca, non vide troppo bene ) di colore scuro. Scese quasi subito da quello scivolo, o piano inclinato, passando tra gli altri due che al suo passaggio salutarono con un cenno del capo, “ma con una certa deferenza”, insistette a dirmi il testimone ; Quindi s'incamminò verso la piccola radura che aveva davanti, nel bosco, mentre gli altri due tornarono all'interno di ciò che assomigliava ad un boccaporto...
Dopo alcuni istanti il globo di luce s'innalzò lentamente per rimanere sospeso un attimo intorno ai 30 m. di altezza, quindi, senza emettere alcun rumore, sfrecciò via ,verso l'alto, più o meno dalla direzione da cui era provenuto...

Allora, il Sottufficiale, richiuse la bocca, rimasta aperta per lo stupore, e riprendendo coraggio e mosso dalla curiosità sopravvenuta, si mosse, quasi correndo, con il suo cane, nella direzione in cui si era incamminata quella “persona”per cercare di farsi raccontare qualcosa perlomeno...
Non era tanto distante da lui. Ma per quanto girasse tutt'intorno, quella mattina ( dimenticandosi naturalmente della caccia ), non riuscì a trovare nessuno; scomparso! “Impossibile” continuava a ripetermi... fissando lo sguardo davanti a lui, come a cercare ancora una spiegazione!
Questa scena mi fece venire subito in mente che il mio collega avesse assistito ad una scena
non di rilascio di uno di noi, dopo un rapimento alieno, come ne succedono in svariate parti del mondo, ma ad un'infiltrazione di uno di LORO in mezzo a noi....! Proprio per quello strano saluto ossequioso che fecero gli altri due... E' un particolare che colpì molto il testimone, da come continuava a ripetermelo.
Quindi un “man in black” ? Beh, cosa ne pensate voi?

Questa testimonianza me l'ha data tre anni fa... E non volle narrarla nemmeno al mio collega Ufologo, referente del CUN per La Spezia; si è fidato solo di me. Capita proprio così con molti testimoni! Poi, meno credevano a queste cose, più grande è il loro shock!
Il nostro testimone è stato protagonista di altri avvistamenti nei cieli di La Spezia, come ne avvengono frequentemente in quella zona, ma a livello di luci in cielo, nella notte.
Da notare che il 1978 fu un anno di avvistamenti in tutta la Penisola, in special modo nell'Adriatico.
Lui, la sua avventura la chiama “il sogno”, perché non si da pace; gli appare eccessivo quello che gli è capitato, e cerca di rimuoverlo, ma proprio non può...
La mia inchiesta durò circa un mese.

PRECISAZIONI RIGUARDO L'INCONTRO DEL III TIPO....
Si può comprendere benissimo la reticenza del testimone che dice la verità, poiché non lo racconta a nessuno; quindi non vedo cosa ci guadagni... Inutile aggiungere che nemmeno sua moglie sa dell'avvistamento! L'ho messo sotto torchio a lungo, con tanti altri particolari ( che ormai conosco solo io, rispetto a lui,riguardanti la casistica mondiale di cui lui non ne è affatto al corrente ) e non si è mai contraddetto. Come ad esempio una coppia di sessantenni che durante il loro rientro a casa, qui nella zona dove abito, verso le 23.00, tornavano a casa sentirono come uno strano sibilo/ronzio proveniente dall'esterno della loro autovettura, guardarono fuori ma non riuscirono a scorgere nulla. Ma lo sentivano provenire proprio sulla verticale del loro mezzo. Beh, un istante dopo, mentre viaggiavano intorno gli 80 Km. orari, furono scandagliati da un raggio blue che attraversò lo spessore della capote illuminando l'interno; ma questo è niente! Il raggio, sventagliando l'interno, passò alternativamente sulle loro gambe rendendo visibili le rispettive ossa... Uno che non sa niente, come può inventarsi cose del genere? Questo è il bello di chi ascolta i resoconti! Perché i riferimenti sono sempre gli stessi, più o meno, mentre chi li narra ( e se poi è successo da poco )è ancora stravolto!
Naturalmente i due coniugi si fermarono al primo bar per risollevarsi; ma il più bello è che non riusciva, il marito, a capire verso quale direzione andare per seguitare ad andare a casa, ed ha dovuto chiederlo alla gente presente nel bar; e lui abita a 25 Km. da lì....
Il fatto del raggio blue che trapassa ogni cosa, è succsesso altre volte altre volte, ma voi, ad esempio ne eravate al corrente?
Per me, queste, sono argomentazioni valide, perché bisogna guardare in faccia il testimone, mentre si trascrive il tutto, e vedere anche la "pelle d'oca" di chi narra queste vicende...
Ed il silenzio che accomuna quasi tutti i testimoni, come una sorta di "pudore", questa è una cosa curiosa; ma siccome è capitato anche a me...


01/05/2017 12:59

Oppure quest'altro:




Da un'intervista fatta dal sottoscritto il 26 Luglio, 2009




Dopo anni di silenzio il Sig. E.S., abitante in Cremona, spinto da un amico che (parlando casualmente del programma televisivo "Mystero" ed essendo venuto a conoscenza del CUN) mi rintracciò per telefono per sapere la mia disposizione ad ascoltare ciò che successe al suo amico, allora undicenne, e a suo padre, nella lontana Estate del 1967.
Per ben ben 42 anni si portò dentro il suo segreto, in quanto sia la madre che il padre lo sconsigliarono vivamente di parlarne a chicchessia del fatto occorso; prima di tutto per l'occupazione del padre, cosa delicata; poi per non essere presi per matti o al meglio per visionari... E poi, a chi raccontare "certe cose"?
Così passarono tutti questi anni; ma una sorta di liberazione, di sfogo verso qualcuno di cui fidarsi covava nel Sig. E.S. !
Così, preso contatto con il sottoscritto, alcuni giorni fa, tramite il suo amico, decidemmo l'incontro: ieri, 26 Luglio 2009.
Gradevole persona ed estremamente riservata mi fece da subito un ottimo effetto (non mi semrava prpoprio il "tipo" che va in giro a raccontare "balle", e per di più a venirci apposta da un'altra città...); così iniziammo quasi subito a parlarne, anzi a raccontare, come se avesse assistito appena da qualche giorno al sorprendente spettacolo!

Vediamo l'accaduto:

verso le ore 03.00 di quel lontano Luglio (o Agosto) il piccolo E.S. fu svegliato anche lui da uno strano persistente sibilo, come una "turbina" che gira, ma intervallata da scatti metallici, quasi avesse un difetto...
Anche lui perché la mamma ed il papà stavano anche loro ad ascoltare sbalorditi in silenzio. Allora il papà incuriosito e spaventato allo stesso tempo, gli disse di alzarsi e andare a vedere insieme a lui cosa stesse accadendo là fuori...
Con molta circospezione si diressero verso la riva del fiume Pò, che distava un centianio di metri dalla loro abitazione; nascondendosi tra i fitti cespugli notarono proprio sulla riva sabbiosa un Oggetto rotondo di circa 10/12 metri di diametro che, rimanendo sospeso da terra, per un'altezza di circa un metro e mezzo, emanava un forte bagliore diffuso da una "fascia" laterale avvolgente una rotonda "torretta" sovrapposta ad una struttura a forma di disco piatto più largo, come una piatto da cucina rovesciato! Ecco la fonte del suono! A parte la fascia luminosa, il resto del disco rimaneva abbastanza scuro, plumbeo.
Impietriti e stupefatti allo stesso tempo, e con il terrore di essere scoperti rimasero tra i cespugli, come paralizzati, a guardare quella scena a bocca aperta... Ma non era tutto!
Attorno al Disco, di cui ormai si rendevano perfettamente conto Cosa fosse, notarono, con ulteriore stupore, sei o sette figure, come di ... "bambini", che si affannavano attorno al Disco, con movimenti rapidi, ma senza interferire l'uno con l'altro! Movimenti, come disse E.S., coordinati, prestabiliti quasi. Ognuno sapeva cosa fare; riuscirono ad udire anche il loro linguaggio: niente di paragonabile; forse assomigliava al cinese! Comunque si svolgeva tutto in fretta, come una vera emergenza! Il papà di E.S. continuava a dire al piccolo: "se Ci scoprono siamo fregati!" Erano talmnete vicini! (40 metri circa)
La cosa migliore da fare era proprio rimanere lì, nascosti!
Le piccole figure che stavano osservando, simili a bambini, "avevano la testa come le spalle", disse il Sig. E.S., nel senso che era grossa e molto vicina al tronco. Le gambe esili come pure il resto del corpo. Non avevano niente nelle loro mani, di cui non si notavano bene i particolari. Forse avevano una sorta di cintura su una strana tuta che luccicava contro la luce violacea di quella strana fascia. Una tuta aderente, che sembrava formare un tutt'uno con il loro corpo!
La scena durò circa una ventina d'interminabili minuti! Il Sig. E.S. non riusciva a profferire parola con il padre, talmente era spaventato. E poi, se l'Avessero udito...?!
Ad un certo punto quegli "Esserini" risalirono frettolosamente a bordo tramite un "piano inclinato un po concavo" che raggiungeva il suolo; quindi si richiuse confondendosi con il resto dello "scafo".
Senza aumentare l'intensità del sibilo, l'Oggetto si sollevò lentamente per una decina di metri. Il padre di E.S. quasi gridando disse: "siamo rovinati, ora ci vedranno...!" La grande paura era quella che avrebbero potuto indirizzare quella strana luce su di loro!
Invece dopo una decina di secondi di librazione il Disco fece uno scatto di lato, rimanendo orizzontale, per oltre 100 metri fermandosi di nuovo... Poi, di nuovo, un altro scatto più lontano per poi sparire alla vista dei due testimoni a velocità vertiginosa! Rimaneva il cielo stellato di una calda Estate...
Tormnati a casa, con la mamma di E.S. in pensiero per la lunga assenza, restarono a letto senza dormire fino all'alba che cominciava a spuntare.
Il padre di E.S. decise di tornare in riva al fiume per cercare di capire meglio cosa fosse successo nelle ore precedenti. La mamma non voleva, per paura che Tornassero!
Trovarono così un cercho di sabbia annerita di un diametro di circa 10 metri! Non vi era sabbia spostata ma solo bruciacchiata. Particolare curioso: nella zona, o meglio, lungo quel tratto di litorale, erano soliti soffermarsi degli zingari; infatti vi si trovavano spesso dei rifiuti nei pressi. Ebbene, propro nella zona dell'area annerita vi era una bottiglia di vetro! Il "collo" ed il fondo erano intatti, ma la parte centrale della bottiglia era liquefatta ed appiattita come una... "fettina"!
Quale calore poteva aver causato una simile conformazione alla bottiglia e solo al centro!
Naturalmente non pensarono, da inesperti, a raccogliere campioni di sabbia o prendere la bottiglia... Erano ancora molto spaventati.
Decisero perciò (visto anche il delicato lavoro del padre) di non parlare mai con nessuno del "fatto", nemmeno con i parenti poco distanti dal luogo. Avrebbero corso il rischio di essere "trattati per pazzi tutta la vita", disse E.S.

Altro particolare: Il nonno di un suo amico, che abitava poco distante dalla sua casa, mentre un pomeriggio, due mesi più tardi dal suo avvistamento, stava raccogliendo dell'erba, rientrò a casa terrorizzato spiegando alla moglie di essere stato trattenuto da "persone",come bambini, che lo stringevano da tutte le parti ma infine riuscì a divincolarsi e scappare! Loro non insistetteroe come raccontò lui, se avessero voluto lo avrebbero trattenuto... La moglie non gli credette; gli disse che era andato a bere!

Il Sig. E.S. non si occupò mai di UFO; quasi per dimenticare, ma il ricordo è tutt'ora vivissimo!
Quando fece il servizio militare, in Aviazione, venne qui, all'Aeroporto di Ghedi, ed aveva l'incarico, come autista, di accompagnare gli equipaggi alla "linea di volo", dove sono schierati i caccia. Ed in quell'occasione,del servizio militare, sentì parlare di avvistamenti UFO dai piloti quando erano in attesa nella "Sala Briefing"...
Per il resto, interessi normali, come la maggior parte delle persone.

(Inquirente: Massimo Staccioli)


01/05/2017 13:03

Siccome non parlo volentieri di "Incontri Ravvicinati" posto quest'ultimo (anche per dimostrare la poca importanza che danno le Istituzioni a simili Argomenti):


Ghedi: U.F.O. sull’Aerobase

Inchiesta: Massimo Staccioli (U 555)

Il 5 Maggio,1995, alle ore 04.15, durate il regolare servizio di ronda notturna all’interno del perimetro dell’Aeroporto, due militari, il Serg.Magg. M.N. e l’aviere di leva di Brescia, M.R., a bordo di una “campagnola”, mezzo militare usato per il pattugliamento, notarono simultaneamente nel cielo ancora notturno e stellato una luce di color giallognolo opaco, più grande delle stelle, che si avvicinava da lontano verso la testata Nord della pista dell’Aeroporto come se fosse il faro di un normale aereo in fase di atterraggio; al contrario però la luce degli aerei è bianchissima ed abbagliante.
Poi veniva spostato rispetto l’asse-pista dell’Aeroporto; in più dalla direzione opposta del normale “sentiero di avvicinamento” alla pista, salvo in caso di vento contrario. Ma quella notte era tranquilla e con un leggero strato di umidità sui campi, proprio per l’assenza di qualsiasi brezza. Né poi vi era “traffico”aereo previsto, anzi, come si dice tra gli addetti ai lavori, l’Aeroporto era praticamente “chiuso”.
La velocità di quella luce,ormai diventata grande come il disco lunare visto ad occhio nudo, poteva aggirarsi in torno ai 200/300 Km/h, mentre il suo colore, ora che era più vicina, era di un arancio pallido prodotto evidentemente da ciò che stava dietro quella Luce opaca. La Sfera luminosa (poiché tale si mostrava, avendo ormai scartato qualsiasi tipo di faro) si … fermò in aria a bassa quota, a circa 100/150 m.
Non conoscendo l’effettivo diametro di questa strana Sfera, non erano in grado perciò di stabilire obiettivamente se si fosse fermata in corrispondenza della testata-pista Nord o appena al di fuori della recinzione dell’Aeroporto (dato che loro poi percorrevano il perimetro aeroportuale interno, seppur dirigendo casualmente verso la Sfera, o quello che fosse, distavano da Essa un chilometro circa).
Dopo una dozzina di secondi in cui la Sfera luminosa si mantenne perfettamente immobile, improvvisamente “schizzò via” tornando alta in cielo, andando in un’altra direzione rispetto alla sua provenienza.
Intanto i due testimoni,alquanto perplessi, proseguivano lentamente a bordo del mezzo militare il loro giro programmato di ronda, pensando a varie ipotesi ma senza arrivare a delle conclusioni.
Quand’ecco che dopo circa 5 minuti la vedono tornare da lontano, come all’inizio, ma da una nuova direzione.
Giunta, si ferma di nuovo allo stesso punto ed alla stessa quota di prima; ma improvvisamente, dopo solo qualche secondo, invece di vola via, comincia a muoversi rapidamente a scatti lateralmente, prima da una parte poi dall’altra. Questo per tre/quattro volte poi, a velocità incredibile, scompare verso una nuova direzione in cielo verso i monti della vicina città di Brescia. Queste manovre si ripeterono altre quattro volte ma variando gli scatti:ora verso l’alto ora verso il basso, quando si fermava…
Nel frattempo i due testimoni che si stavano avvicinando progressivamente verso la zona interessata dal “fenomeno”, cominciavano a dar segni di nervosismo e ad allarmarsi!
Parlando eccitati tra loro della Cosa, continuavano a fare ipotesi, ma tutte cadevano. Per prima quella dell’elicottero, subito scartata viste le manovre, la mancanza di rumore e l’ora della notte. In più nessuno poteva avvicinarsi all’Aerobase Militare senza preavviso o autorizzazione anche se in emergenza. Poi qualsiasi faro avrebbe evidenziato il suo fascio di luce, specie per l’umidità nell’aria in quella notte così tranquilla. Insomma, un faro è pur sempre un faro! E chi poteva fare poi quelle strane rapide e silenziose manovre?
La pazzesca velocità di allontanamento, mi dissero i due testimoni, era paragonabile all’apparente scia prodotta da un movimento brusco effettuato con una sigaretta accesa, al buio!
Quindi aerei, niente da fare; satelliti, palloni sonda, fulmine globulare, ancora meno… La vedevano lì, davanti a loro, reale. Praticamente veniva scartata qualsiasi cosa conosciuta… Perciò un U.F.O. ! Non identificato…
Ma dalle manovre intelligenti e ripetute…
Anche eventuali fari di discoteche furono immediatamente esclusi, anche se sapevo che sarebbe stata una domanda a dir poco stupida, visto il tipo di avvistamento…però anch’io ho cercato di giustificare in ogni modo (come da abitudine) l’avvistamento prima di farmi un’idea. Poi l’aviere mi disse che da civile lavorava in discoteca e conosceva bene il funzionamento delle luci laser…
Prima di continuare, facendo diversi rilevamenti di giorno, sul posto con i due testimoni, ed osservando dai quattro punti del loro avvistamento, potemmo osservare bene come i caccia “Tornado” viravano e “riattaccavano” (come si dice in gergo) per ripetere il circuito d’atterraggio (per addestramento o per completare il carburante rimasto eventualmente, al ritorno delle “missioni”) e viravano per tornare all’asse opposto della pista per atterrare (o riattaccare di nuovo). Il Serg. Magg. Mi confermò che nel punto dove il “Tornado” virava, cioè a circa un chilometro a fine pista, la Cosa aveva dimensioni doppie del caccia! Quindi concludemmo chela Cosa doveva avere un diametro di circa 40 m. di diametro, se si trovava fuori della testata pista, oppure in prospettiva, se era in testata-pista, dai 7 ai 10 m. (dato che ripetevano che doveva essere proprio vicina…).
Ma arriviamo alla conclusione dell’avvistamento; così, proseguendo in macchina il giro di ronda previsto e discutendo nel frattempo il da farsi, riguardo i precedenti quattro avvistamenti, i due imboccarono un raccordo interno della pista principale dell’Aeroporto. Non sapendo cosa fare, l’aviere disse risolutamente al Serg, magg. M.N. che per lui era un UFO , intendendo dire quello che tutti identificano per un Oggetto Volante Non Terrestre (ormai è questo l’uso comune dell’acronimo), ma non trovavano la “strategia” di allertare qualcuno o la “Torre di Controllo”. Il fatto si presentava loro in questi termini, come mi dissero: …”se ci sbagliavamo e dicevamo che c’era un UFO, ci potevano prendere per matti e non ci avrebbero creduto, poi in effetti, ci vergognavamo di dire la cosa in questi termini - (eccoci qua: è sempre così!) - poi l’avvistamento durava ogni volta un minuto/due e poi spariva, e se non tornava più….? L’indomani saremmo stati i “matti di turno!”
Mentre facevano questi ragionamenti e prendevano sempre più coscienza che avevano assistito a qualcosa d’insolito che faceva salire loro la tensione, il Serg.magg. fu attirato da una luce arancione riflessa dallo specchietto retrovisore esterno della “campagnola”: era di nuovo la Sfera di luce! Erano passati circa dieci minuti dall’ultimo avvistamento.
La Luce, dapprima lontana, si avvicinò rapidamente da dietro la vettura riempiendo con la sua forma tutto lo specchietto verticale del mezzo militare. L’aviere che non era al volante, si voltò sentendo i commenti del Serg. Magg., ed osservò la Sfera a circa 150 m. da loro e, quasi gridando, disse: “adesso atterra…adesso atterra…!”
Il Serg. Magg. negando per scaramanzia, perché ormai era tale la paura, sterzò improvvisamente verso il limitare del raccordo verso il prato adiacente, istintivamente, con l’intento di togliersi dalla traiettoria e fermarsi, poiché nel frattempo l’Oggetto si avvicinò a loro a circa una ventina di metri…
Solo che, scesi dall’autovettura, non videro altro che…il cielo stellato! L’UFO era sparito! Non c’era più nulla… Era risalito in verticale? Non hanno saputo dirlo. Nell’attimo in cui aprirono le portiere per scendere, era sparito…
Completato poi il giro della Base, incontrarono l’Ufficiale d’Ispezione, questi chiese loro se fosse tutto a posto, ma i due testimoni si guardarono in faccia simultaneamente, al che, l’ufficiale, cogliendo la volo i loro sguardi, si rese conto che qualche novità in effetti doveva esserci…
Così, quasi timidamente, i due testimoni, dissero ciò che avevano osservato, l’UFO ed i loro pareri…
Qualche battuta da parte dell’Ufficiale e come tante volte…finì tutto lì!
Il giorno dopo, incontrando l’Ufficiale, che conoscevo bene, mi disse che rimase colpito dalle facce e dal tono di voce dei due testimoni.
Da parte mia, non mollando facilmente l’inchiesta ( ero per di più ancora in servizio), sono tornato ripetutamente sull’argomento con il Serg. Magg. (ora Maresciallo); feci ulteriori ricerche e approfondimenti anche tra altri colleghi, ma restarono gli unici testimoni.
In tutto, l’avvistamento durò circa 40 minuti, mentre tra un avvistamento e l’altro passavano tra i 6 e i 13 minuti di… calma. Il Maresciallo mi ripete sempre le stesse cose: niente scintille, niente colori, niente rumori, solo questa enorme Sfera arancione di circa sette metri di diametro. Niente riflessi sul cemento, quando si avvicinò loro; sbucò praticamente già basso dalla curva del raccordo per “presentarsi” a loro. Il motore dell’automezzo, comunque non si spense.
Il testimone è persona seria, riservata e qualificata; è un avionico, lavora nel settore dei pannelli elettronici del caccia “Tornado”. Non era a conoscenza più di tanto riguardo agli UFO, anzi, era alquanto scettico. Più che altro lo misi al corrente io del Problema, come molti altri colleghi e piloti, dai quali riuscii a tirar fuori altri fatti…
Ricorda tutto molto bene ed è rimasto colpito.
Questo è stato solo l’ultimo avvistamento avvenuto all’Aeroporto di Ghedi; ve ne sono stati precedentemente almeno una dozzina, sia dalla “Torre” che inseguimenti da parte di caccia durante esercitazioni di voli notturni…

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01/05/2017 17:24

Re:
Ufologo-555, 30/04/2017 20.15:

Confesso che anch'io, di notte, solo, non saprei davvero cosa fare ...
Forse, imboscato bene, qualche segno potrei anche farlo ... Ma sei sempre davanti ... all'ignoto! [SM=x5240714]


Non mi perderei nemmeno un secondo dell'avvistamento ma alle spalle mi garantirei la via di fuga
Se volessero entrare in contatto con noi lo avrebbero già fatto e se volessero entrare in contatto con me ... beh possono telefonarmi e prendere appuntamento.

Ufologo-555, 01/05/2017 12.51:

Bèh, personalmente non amo fare scherzi; cerco affannosamente la verità, non ho tempo né voglia di scherzarci ...


Già, meglio dirle chiare le cose ...
Se mi accorgessi dello scherzo filo dritto con la macchina e arroto tutto quello che trovo, è stato un incidente, sono cose che capitano.
Come i cazzoni che piegano il grano, sarà difficile estrarre i denti dai pneumatici ma sono disposto al sacrificio

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01/05/2017 17:45

Ragazzi, se incontrassi di notte un disco volante come l'amico militare di Ufologo, farei due cose. La prima...mi cagherei addosso. La seconda...scapperei a gambe levate anche col fardello immondo nelle mutande come da punto precedente. Lo ammetto...la paura avrebbe il sopravvento. Non c'è niente di più terrificante di creature extraterrestri dalle quali ti puoi aspettare di tutto.
Poi magari le creature extraterrestri sono buonissime ma a me chi me lo fa fare a rischiare.
01/05/2017 19:36

Comunque, se qualcuno avesse un laser, potrebbe provare a fare dei segnali; pare funzioni! (Per UFO anche alti)


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01/05/2017 19:49

Re:
zambu(83), 01/05/2017 17.45:

Ragazzi, se incontrassi di notte un disco volante come l'amico militare di Ufologo, farei due cose. La prima...mi cagherei addosso.


Beh non volevo scendere in simili dettagli, che do per scontati, ho ancora la mia dignità, ma sarebbe uno dei motivi che mi costringerebbe a rimanere immobile.


01/05/2017 19:51

L'unica cosa è quella di mettersi bene al riparo e vedere cosa succede ...
Se si è in compagnia,bèh, forse si trova un po' più di coraggio ... [SM=g27988]



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01/05/2017 23:34

Re:
Caro Ufologo, una volta su una discussione fb mi dicesti che é la PAURA che spinge certa gente a rifiutare la realtá di questo fenomeno...

Io non so se é la paura, ma sicuramente centra l'incredulitá.

E la reazione di questo tuo ex collega ne é una prova: INCREDULO, SBALORDITO.
Tutte le convinzioni che prima aveva, di colpo, sono crollate.
Questo crea incertezza, confusione, perdita di sicurezza, finanche in stati piú patologici della nostra psiche...

Ecco perché gli ALIENI non si vogliono far vedere (e qui mi ricollego all'altra discussione da te aperta, a cui ho giá risposto): e cioé altrimenti faremmo tutti la fine del tuo amico.

Poi c'é chi potrebbe reagire anche peggio: la mente é subdola, se non hai il controllo di essa impazzisci.

Guarda per es l'esperimento di orson welles del 1938...
02/05/2017 09:49

Concordo ... [SM=g27989]


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02/05/2017 14:38

Re:
Spock71, 01/05/2017 11.39:

Ma come funziona il debunker prendiamo il classico esempio in Italia , si parte con un "infiltrato" che fornisce una parziale informazione e che è proveniente da un centro , dunque dall'interno dell'ufologia, questo " informatore" dice ai suoi addetti di screditare o sminuire un avvistamento di un centro qualsiasi , o di un ricercatore indipendente ecc fornendo parole chiavi come lens flare , macchia ecc questi amici , perchè poi fra loro sono amici di infanzia o di vità nei loro blog o giornali on line spalmano la smentita dell'avvistamento e così parte il debunker . In Italia esiste una organizzazione che agisce proprio in questo senso e chi mastica l'ambiente non farà fatica a capire di chi si tratta .... [SM=x5240689]



Aspetta, da quello che hai scritto sembra che l'infiltrato debunker sia un ufologo con l'obiettivo di screditare gli avvistamenti descritti da altri centri ufologici rivali, giusto?

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