Fantagiro 2018 (partenza Italiana)

Questo nuovo Fantagiro che proporrò in concomitanza con le tappe del giro d'italia reale è la seconda ipotesi per il 2018 ovvero dopo aver proposto quello con partenza dalla Polonia posterò un fantagiro 2018 nel caso l'ipotesi polacca dovesse tramontare.
Sarà un Fantagiro caratterizzato dai primi 9 giorni insidiosi ovvero collinari o mediomontani con due sole tappe per velocisti e una tappa di montagna. La seconda settimana invece avrà due tappe per velocisti una crono una tappa di media montagna una tappa con finale in alta montagna e un tappone. La terza settimana avrà due tappe per velocisti una crono una tappa con finale in alta montagna e due tapponi.
Pertanto le tappe per velocisti saranno 6, le cronometro individuali 2, poi due tappe con finale in alta montagna e tre tapponi. Le altre 7 tappe saranno collinari o mediomontane. Gli arrivi in alita seri saranno 4.
La tappa regina presenterà 4 GPM ma sarà davvero massacrante, è un mio vecchio progetto che unisce due idee insieme (una delle quali realmente proposta in un giro degli ultimi anni).
Senza anticipare altro vi do appuntamento al 5 di maggio per iniziare a postare le frazioni. Tenterò di andare di pari passo con il Giro reale nei limiti del possibile e del mio tempo.

A pochi giorni dalla partenza del Giro e quindi anche della messa online del Fantagiro anticipo due notizie.

La prima è che ho modificato il tracciato di una tappa che doveva arrivare ad Ancona ed invece arriverà a Filottrano e sarà un memorial Michele Scarponi. La modifica movimenta un po' il finale rispetto al disegno originale e rende la tappa più per finisseur che per velocisti anche se gente come Sagan potrebbe dire la sua.

La seconda è che ho deciso per questo fantagiro di tornare alle vecchie formulazioni con 22 tappe un un giorno di riposo. So che il regolamento UCI prevede 2 giorni di riposo ma visto che quando il giro parte da posti lontani chiedono la deroga per farne 3 io ne faccio uno solo, infondo non cambia nulla, sempre una deroga è.

Dimenticavo:
Il giro sarà lungo 3693 Km.
La maggior lunghezza dipende dal fatto che ho fatto 22 tappe invece che 21 riducendo ad uno il giorno di riposo come accadeva spesso fino agli anni 90.
Infatti la lunghezza media delle tappe è di 167 Km quindi in linea con le attuali edizioni

Come promesso inizio a postare le tappe del mio fantagiro del prossimo anno con partenza italiana in concomitanza con il Giro reale di quest'anno.
La prima tappa sarà per velocisti e partirà a pochi metri dalla piazza dei miracoli con i gioielli del Duomo, del battistero e della famosissima torre pendente.
Si scenderà verso sud leggermente interni rispetto alla costa per approdare nella splendida maremma che prima della bonifica era terra paludosa e fu definita amara in una celebre canzone popolare toscana dal titolo appunto "Maremma amara".
Un solo GPM di quarta categoria a circa metà tracciato mentre a Grosseto sarà quasi certamente sprint.

Si cominciano a vedere le prime asperità anche se la tappa non è assolutamente dedicata ai big ma a coraggiosi attaccanti ed eventualmente a quegli outsiders e seconde linee che dovessero trovarsi già in condizioni di forma smagliante.
Il GPM di Monta Lignano infatti è posto a 30 Km dalla conclusione e pare azzardato tentare l'azione da così distante alla seconda tappa tuttavia i cinque chilometri centrali della salita hanno pendenze sempre intorno al 9/10% e quindi sarà possibile provare la gamba.
Il velocista che avrà vinto ieri dovrà quasi certamente cedere la rosa a meno che non si tratti di qualche coriaceo velocista resistente che riuscendo a limitare i danni sulla salita riesca a rientrare nei successivi 30 Km per andare all'arrivo. Dopo un primo passaggio ad Arezzo infatti si compirà un anello per tornare in città

Tappa da fughe 3 GPM nella parte centrale della frazione mentre gli ultimi 50 Km saranno il terreno sul quale i velocisti staccati potranno cercare di ricuperare il terreno perduto.
Se il gruppo dopo il Valico Manzo tirerà i remi in barca allora potrebbe esserci il rientro e poi si dovrà vedere chi avrà conservato la brillantezza per lanciare lo sprint vincente.
Se invece il gruppo tirerà a tutta allora i velocisti non potranno rientrare.
Tuttavia è anche possibile che vada via una fuga a lunga gittata anche se alla terza tappa il gruppo potrebbe non voler concedere spazio.

Il Giro reale riposa, ma il fantagiro no, visto che esso durerà, come il giro, reale 23 giorni ma con 22 tappe ed un solo dì di riposo.
Il riposo del mio fantagiro sarà martedì prossimo e pertanto quel giorno non posterò nulla, ma oggi nel mio fantagiro si corre regolarmente e quindi posto una tappa che ho modificato in memoria di Michele Scarponi.
In origine, questa tappa era dedicata ai velocisti e doveva arrivare ad Ancona. Ho leggermente modificato il finale che ora presenta due strappi in prossimità del finale. Nulla di chè, tuttavia la salita finale termina a pochi metri dal traguardo e quindi i velocisti, almeno quelli puri, saranno tagliati fuori, mentre saranno chiamati a battere un colpi i finisseur.

Tappa di media montagna, cominciano le prime difficoltà vere anche se i GPM impegnativi sono collocati molto lontani dal traguardo ma in una tappa dal lungo chilometraggio potrebbero essere utilizzati da chi vuol fare corsa dura per mettere in difficoltà gli avversari che nn dovessero essere ancora al massimo della brillantezza.
Per la vittoria di tappa sarà affare tra outisders anche perchè l'ultima salita già nn difficilissima è collocata a 24 Km dalla conclusione.
Inoltre dopo i 2 GPM non c'è un metro di pianura è un continuo aliscendi tra le colline marchigiane quindi occhi aperti e attenzione alle insidie.

Non ho messo il GPM di Taccarelli perchè è proprio un dentello

La tappa più breve del giro che presenta un finale da finisseur. Il percorso è pieno di mangia e bevi con un GPM di terza categoria.
Il finale si adatta ai colpi di mano, si salirà due volte a Chieti, la prima da Chieti Scalo con la salita della colonnetta già affrontata al giro (mi pare nel 1999) e successivamente la salita del Tricalle anch'essa affrontata nella tappa di Pescara nel giro 2013. la salita del Tricalle presenta pendenze fortissime con media del 11,5% e massima del 20%. Il traguardo sarà posto 200 metri dopo la fine dello strappo quindi sarà battaglia tra finisseur ma potrebbe esserci anche qualche secondo di distacco tra i vari big.

Ieri non ho avuto tempo di postare. Mi riporterò in pari stasera postando l'ottava tappa
Tappa di media montagna interamente abruzzese.
La prima tappa percorrerà parte del tratto di litorale denominato Costa dei Trabocchi proprio per il nome delle caratteristiche palafitte in legno utilizzate dai pescatori. Successivamente si percorrerà la fondo valle Sinello fino al piano ospedale di Gissi. da lì inizieranno i GPM.
Il primo ed il secondo sono olto semplici mentre quello di Colle Zingaro è abbastanza impegnativo. Il GPM di Montebello è una salita molto corta solo 4 Km ma con pendenze quasi sempre intorno al 9/10%. La sommità è posta a 40 Km dall'arrivo e molti di essi saranno in falsopiano. Anche il GPM di quarta categoria di Issiponi è praticamente un falsopiano.
Tappa da fughe.

Non ho messo il GPM di quarta categoria di Issiponi dato che è un falsopiano al 2/3%

Altra tappa da fughe per coraggiosi attaccanti.
La tappa si snoda con facili GPM passando anche dal traguardo volante della antichissima abbazia di San Vincenzo a Volturno nella quale furono trucidati circa 400 monaci inn una incursione saracena, coloro che scamparono al massacro si salvarono riparando presso Montecassino. Il punto chiave della tappa sarà la salita del Matese che coincide con quella di Campitello Matese da San Massimo ma prosegue dopo Campitello per qualche chilometro con pendenze meno severe fino ad arrivare a oltre 1600 metri di altidudine nel cuore del massiccio del Matese sul limite del confine tra Molise e Campania. Dopo la discesa si affronterà un facilissimo GPM di quarta categoria e poi pianura sino all'arrivo. Il Matese potrebbe essere anche salita da big ma lo scollinamento è collocato a 65 chilometri dalla conclusione pertanto sarà ancora battaglia tra seconde linee ma domani ci sarà la prima tappa di montagna nella quale verranno fuori i big