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Confronto con l'esegesi del millennio propria dei Trinitari

Ultimo Aggiornamento: 05/05/2017 10:11
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07/04/2017 09:30
 
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Caro Aquila






Aldo, stai scherzando o cosa?
Anastasis è un sostantivo e non un verbo ed è usato in Apoc. 20:5-6 a proposito dei coeredi di Cristo.
Anastasis significa - molto banalmente - risurrezione....



Certo, è la prima resurrezione riferita al verbo zao che non indica una resurrezione fisica. Aquila c'è poco da fare: Apocalisse venti non parla mai di resurrezione fisica, lo fa intendere solo alla fine del capitolo quando l'Ades e il mare restituiscono i morti, ma appunto siamo alla fine, dopo il millennio e non durante.


non vengono affatto giudicati per le opere che hanno compiuto nella vita precedente, perchè ciò sarebbe contrario alla giustizia divina, visto che verranno risuscitati anche degli ingiusti che non hanno potuto conoscere Cristo o che, per molteplici ragioni, non hanno potuto neppure udire la Verità. Te lo avevo già spiegato, dobbiamo ricominciare?


Fermiamoci pure sul fatto che verranno giudicati in base alle opere e non in base alla conoscenza di qualcuno. Questo dovrebbe farti riflettere.

Perchè a te risulta che la metà dei cristiani sia stata decapitata?
Ovviamente no, dobbiamo quindi allargare il pensiero. Dato che non tutti i martiri cristiani sono stati letteralmente decapitati, dobbiamo leggere la "decapitazione" in relazione al rendere il martyrion, cioè la testimonianza a Cristo, Apoc. 20:4.
Allora dobbiamo concludere che la morte di ogni cristiano coerede di Cristo "vincitore" (Apoc. 3:21), non potendo ogni cristiano letteralmente essere decapitato, è una morte di sacrificio, per la ragione che la sua vita spesso è stata costellata da tribolazione e persecuzione (Mt. 24:9 ; Gv. 16:33 ; Marco 10:30 ; 2 Tim. 3:12)!


Benissimo, meglio ancora allora, se anche i decapitati non sono morti in senso letterale non c'è nessun bisogno di una resurrezione fisica e quindi basta attenersi al solo significato di zao.

In Apoc. 20:4 leggiamo: kai tas psuchas, letteralmente “e le anime”.
La congiunzione coordinante kai, per il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, vol. II, pag. 1847, nel N.T. “kai serve per lo più da congiunzione copulativa – analogamente all’ italiano “e” – a congiungere, per coordinazione, parti omogenee della proposizione o proposizioni affini”.
Questo indica che fra quei re, perciò, ci sono i martiri cristiani coeredi di Cristo che in precedenza, all’apertura del quinto sigillo, avevano chiesto a Geova quanto egli avrebbe ancora aspettato prima di vendicare il loro sangue (Apoc. 6:9-11)


Appunto la congiunzione kai è da tradurre come "e" non certo come "Si" aggiunto dalla TNM. Quindi alla lettera la traduzione corretta è: vidi i troni su cui si siedono quelli che giudicano e quelli che sono stati decapitati e quelli che non adorano la bestia. Come vedi rimanendo al greco, i gruppi sono tre e non due.

Il regno di Dio, che è già una realtà celeste (Apoc. 12:7-12), sarà una realtà totale durante il Millennio.
Infatti di coeredi di Cristo regneranno con Lui per i Mille anni (Apoc. 20:6) e l' avvento escatologico del Regno - te lo avevo già detto - è messo in relazione con la venuta escatologica di Cristo sulle nubi del cielo, Luca 21:25-31.


Il regno di Dio non è il regno di Cristo. Il regno di Dio avrà il pieno compimento solo dopo il millennio con l'avvento della Gerusalemme Celeste, ma questo accade dopo e non durante.
Il regno di Cristo come dici tu si compie durante il millennio in quanto Gesù governa la terra tramite i coeredi (la sua Ekklesia) a cui apparteniamo tutti noi dato che non adoriamo la bestia (almeno ci tentiamo [SM=g27987] )

Per avere la caparra dello spirito e quindi per essere coerede di Cristo, bisogna avere la duplice testimonianza dello spirito santo e del proprio spirito che si è stati adottati come Figli di Dio per essere - come detto - coeredi di Cristo (Rom. 8:15-17).
Ma lo spirito non puoi dirigerlo tu o qualche pastore di qualche chiesa o qualche teologo!
Lo spirito, come il vento, va dove vuole e fa nascere di acqua e di spirito chi vuole (Giovanni 3:3-8)!



No Aquila, la caparra dello Spirito si ha tramite il battesimo e questo è alla portata di tutti i cristiani battezzati che esercitano fede in Gesù Cristo. Queste sono le uniche vere prerogative per essere figli di Dio.

Pertanto, i coeredi di Cristo non avranno manco lontanamente "titoli onorifici", ma . come dice la parola stessa "coerede" - avranno la stessa eredità di Cristo.

Saranno come Lui seme di Abraamo, quindi seme messianico e saranno come Lui Re, Sacerdoti e Giudici che giudicheranno con Lui il mondo (1 Corinti 6:2)


Quindi saranno sacerdoti in senso letterale? E a cosa serve il sacrificio di Cristo? Solo lui è stato il vero ed unico sacerdote che, a differenza dei comuni sacerdoti prima di lui, ha riscattato le nostre vite con il sacrificio della sua stessa vita, a differenza degli animali sacrificati da tutti i sacerdoti prima di Lui.
Che sacrifici dovrebbe mai fare i coeredi di Cristo in quanto sacerdoti?
A stasera [SM=g27987]
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