| | | OFFLINE | | Post: 137 | Giudice** | |
|
27/07/2017 15:57 | |
Primo classificato a pari merito
e vincitore del premio speciale "La Gioconda"
OldFashioned ~ Opus Magnum
Oltre ad esserti classificato primo a pari merito ti voglio insignire del premio speciale La Gioconda, che sarebbe stato assegnato alla storia più intrigante. Indubbiamente questo riconoscimento è per te: tutti gli indizi, l’associazione segreta, i complotti e l’attentato reale, incorniciati da uno stile sicuro e fluido, fanno del tuo scritto l’opera più intrigante del contest, complimenti!
Grammatica e stile: 10/10
Il tuo stile di scrittura era perfettamente in sincronia con la narrazione: hai realizzato una finitura di vocaboli ricercati che hanno aiutato ad instaurare un rapporto con l’atmosfera della storia - soprattutto nella parte iniziale e riguardo il mondo alchemico -, non cedendo però ad uno stile più astruso e pesante. Il testo era davvero molto scorrevole, ti confesso che l’ho divorato con nulla!
Sei riuscito a scandire ogni scena brillantemente e anche ad incastrare, senza dilungarti o annoiare, le varie tappe dell’indagine, incalzando oltretutto alla perfezione con azione e colpi di scena.
Hai fatto un ottimo lavoro nella stesura, si nota la perizia nel perfezionare sino all’ultimo dettaglio.
Molto bravo.
Originalità e trama: 10/10
La trama è incredibilmente elaborata. Complotti politici, alchimia, messaggi da decifrare… sono tutti gli ingredienti che fanno di una storia una gran bella storia e di certo tu li hai sfruttati e combinati nel migliore dei modi.
Si capisce che hai fatto delle sostanziose ricerche per ottenere tutte le informazioni e gli spunti con i quali hai dato tono allo scritto, è una cosa che personalmente apprezzo molto. Tra i vari mi vengono in mente le figure nei quadri, i processi di trasmutazione e anche le battaglie combattute dall’ufficiale, delle quali si parla nella prima parte della storia, al colloquio con il re. Tra l’altro, la minaccia sullo sfondo di una guerra imminente non fa altro che incrementare la tensione per tutta la durata del racconto.
L’idea di base sulla quale ruota il tutto, cioè l’omicidio del giovane Konstantin, che all’apparenza sembra essere il risultato di una sorta di pazzia ed infine si rivela la chiave per leggere il grande disegno, la grande opera, mi è piaciuto davvero molto. Certo, non che sia la prima storia che leggo con questo presupposto alla base, ma da come l’hai impostata e sviluppata non ho pensato per un istante che fosse un cliché, allo stesso modo non ha mai perso quel non-so-che di stuzzicante che impedisce di fermarsi dal leggere. Questo è certamente stato possibile anche grazie ai colpi di scena, che non sono di certo mancati, come già ti ho accennato. Anche se il fine ultimo della storia era intuibile o, meglio, il principale artefice, la frenetica caccia all’indizio è stata molto, molto coinvolgente.
Ho apprezzato il fatto che tu non abbia buttato giù solo l’indispensabile per far funzionare la trama, ma che hai dato un sottofondo, un “prima della storia”, come vale per il rapporto tra Johannes e von Kleist che sembrava irrisolto e trova una conclusione nel testo.
Le ambientazioni anche mi sono piaciute, dal giardino, al palazzo, la locanda. La residenza del signor Brandt poi mi ha incantata: aveva un retrogusto quasi epico, fantastico. La grotta, la simbologia, la chiesa sotterranea, sono tutti elementi che non ho potuto non adorare.
Altra cosa che ho apprezzato è il fatto che per tutta la durata del racconto non hai fatto altro che dare sempre più problemi ai protagonisti e a questi ultimi il lavoro di risolverli, senza scorciatoie. Alle volte l’autore non se ne rende conto ma tende ad aiutare i personaggi, quindi ottimo.
Sempre riguardo i personaggi: li dipingi solo in parte, eppure non rimangono come figure evanescenti – dal momento che tocchi dettagli particolarmente “concreti” di loro e li contestualizzi, li umanizzi.
Dunque, nel complesso, davvero un bel lavoro.
Attinenza alla consegna: 10/10
Leggendo le note precedenti allo scritto mi era subito sorto il pensiero che il quadro non sarebbe riuscito a ottenere il giusto peso nella storia o saresti andato fuori tema. Invece hai fatto dell’opera, Chatterton, il cardine di tutto il percorso narrativo, proprio come desideravo!
Anzi, se io avevo chiesto di costruire una storia attorno all’opera scelta, tu hai realizzato un vero e proprio mondo. Hai fatto tuo ogni singolo particolare del dipinto, anche il più insignificante all’apparenza, dandogli un rilievo e contestualizzandolo all’interno della storia. Il vaso di fiori, le lettere sulla finestra. Cosa dire? Davvero geniale!
Quando Von Kleist ha aperto la finestra della stana di Konstantin mi è quasi parso di vedere quel cielo terso e nevoso che è ritratto nel dipinto, per quanto sei riuscito ad immedesimarti.
In più hai reso alla perfezione la figura di Chatterton: dall’apparenza fragile, un frugoletto con i capelli color fiamma, vivace… era totalmente lui. O almeno, anche io lo immaginavo così!
Gradimento personale: 10/10
Questa voce non poteva ottenere meno del massimo del punteggio. Ho letto la tua grande opera tutta d’un fiato, ne sono rimasta completamente incantata e catturata, l’ho adorata in tutte le sue sfaccettature.
Von Kleist è stato un ottimo accompagnatore durante la lettura e la scoperta di questo misterioso Regno di Prussia, un regno che mi è parso quasi fiabesco grazie a tutte quelle stuzzicanti sfaccettature quali palazzi con passaggi segreti, grotte, serrature nascoste… la camera delle meraviglie in particolare è stato un ambiente che non ho potuto non apprezzare, essendo appassionata di questo genere di cose.
Hai cucito una bellissima trama raccogliendo tutti gli elementi di una pittura, non trascurando affatto l’atmosfera della stessa, che sembra essere proiettata in ogni riga dello scritto.
È stata sicuramente una bellissima lettura quella che ho compiuto grazie a questo lavoro. Quando avrò un attimo di tranquillità e avrò finito con le valutazioni andrò sicuramente a rileggerlo.
Complimenti, davvero.
+ Punti bonus: 4/4
Totale: 44/44
|