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Un contest quattro stagioni, grazie

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2017 23:09
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Post: 6.492
Giudice*****
24/06/2017 23:44
 
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Re:
TheHeartIsALonelyHunter, 24/06/2017 09.50:

Purtroppo devo ritirarmi anche da questo contest... Peccato, perché l'idea di base era fantastica e anche le tracce




Tranquilla!

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Post: 2.167
Giudice*****
25/06/2017 16:19
 
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Purtroppo devo ritirarmi anch'io :/





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
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Post: 6.492
Giudice*****
25/06/2017 17:03
 
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Re:
_ Freya Crescent _, 25/06/2017 16.19:

Purtroppo devo ritirarmi anch'io :/




Tranquilla!

25/06/2017 17:23
 
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Ciao! Ti ho inviato la storia, ecco il link www.efpfanfic.net/stories.php?action=newstory :)
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Post: 6.492
Giudice*****
25/06/2017 22:20
 
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Re:
Virginia.Irali, 25/06/2017 17.23:

Ciao! Ti ho inviato la storia, ecco il link www.efpfanfic.net/stories.php?action=newstory :)




Il link è sbagliato, potresti rimetterlo corretto?

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Post: 6.492
Giudice*****
26/06/2017 03:17
 
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Re:
Virginia.Irali, 25/06/2017 17.23:

Ciao! Ti ho inviato la storia, ecco il link www.efpfanfic.net/stories.php?action=newstory :)




Mi sono appena resa conto che la storia non raggiunge le 2000 parole, se togliamo la citazione della canzone che è chilometrica. Mi dispiace, ma non posso accettare la storia, ho specificato nel bando che la storia doveva essere di minimo 2000 parole, mi pareva scontato esclusi titoli e citazioni varie, come è consuetudine per il conteggio di flash e drabble.
[Modificato da Mary Black 26/06/2017 03:18]

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Post: 6.492
Giudice*****
26/06/2017 03:22
 
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Il contest è ufficialmente concluso.
Vi ringrazio tutte per la partecipazioni.
Mi servirà un po' per i risultati, ma vi tengo aggiornate.
Le persone che non si sono ritirate (Hannibal.L, One Sky One Destiny, fabi300108 e Anastasia.03) verranno segnalate come da regolamento.

A presto,
Mary




26/06/2017 09:54
 
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Scusami davvero, mi sono dimenticata di controllare!!! La prossima volta starò più attenta. A presto!
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Post: 6.492
Giudice*****
26/06/2017 15:19
 
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Re:
Virginia.Irali, 26/06/2017 09.54:

Scusami davvero, mi sono dimenticata di controllare!!! La prossima volta starò più attenta. A presto!




Non ti preoccupare, può capitare!

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Post: 6.492
Giudice*****
24/07/2017 15:11
 
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Ragazze,
Mi servirebbe la proroga, purtroppo sono stata molto impegnata ultimamente!
Avrete quindi le valutazioni entro e non oltre il 9 agosto 2017.

Un bacio,
Mary

24/07/2017 15:14
 
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Mary fai con calma. Ti capisco benissimo dato che ho finito la scorsa settimana con gli esami. Per me va benissimo
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Post: 6.492
Giudice*****
09/08/2017 02:36
 
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Buonasera, ragazze!
Prima di lasciarvi ai giudizi, due parole.
Innanzitutto vi ringrazio per aver partecipato, tenevo molto a questo contest. Ho apprezzato molto le vostre storie e spero che i miei suggerimenti e consigli vi tornino utili.
Naturalmente, dato che le storie partecipanti erano soltanto tre, il podio è stato ridimensionato in questa maniera:

Primo posto: una recensione.
Più una recensione ad ogni partecipante, consistente nel giudizio alla storia.
Premi speciali: non ne ho assegnati.

Qui sotto trovate il mio metodo di valutazione, per un totale di: x/53.

1) Grammatica e ortografia: x/10.

Non sono stata fiscale sulla punteggiatura, perché penso che ognuno possa gestirla a modo suo, e che sia più una caratteristica stilistica che non incapacità congenita. Tuttavia, ci sono delle scelte oggettive che non possono essere ignorate, e per ognuna di questa “sviste” o omissioni ho tolto 0.10.
Meno gentile sono stata con l’ortografia:
- Ho tolto 0.10 per ogni errore di battitura o distrazione.
- Ho tolto un punto per errori gravi (tempi verbali sbagliati, parole a cui avete attribuito un significato non loro, ecc..);
- Ho tolto 0.25 per parole scritte in modo palesemente errato (doppie dove non ci volevano, vocali di troppo, reggenze sbagliate, ecc..);
- Ho tolto 0.20 per errori meno gravi (apostrofi, accenti, maiuscole mancate, ecc..).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): x/10.
Sono andata abbastanza a gusto personale, ma nella valutazione troverete spiegato cosa non mi è piaciuto e perché vi ho tolto punti. In generale, però, non ho penalizzato una storia solo perché non ho gradito com’è stata scritta, se lo stile era buono.
Ho tolto punti laddove ho trovato uno stile poco scorrevole, faticoso, denso, prolisso o, viceversa, eccessivamente sintetico e poco dettagliato.

3) Titolo: x/5.
Ho valutato l’originalità, l’attinenza al tema, la capacità di colpire ed incuriosire i lettori.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: x/15.
La valutazione si è basata, per quanto riguarda i singoli personaggi, su quanto fossero IC e per come li ho trovati: ho premiato chi li ha dettagliati bene nelle loro emozioni e intenzioni, ho penalizzato chi è stato frettoloso e ha tralasciato di approfondirli adeguatamente.

5) Utilizzo della stagione o attinenza alle mie indicazioni: x/3.
Le mie indicazioni non erano obbligatorie, ma naturalmente se le avete scelte mi avrete fatta molto contenta. Potete ottenere un massimo di 3 punti bonus, dipende da come le avrete sviluppato.
Se avrete deciso di non seguirle, valuterò invece come avete utilizzato la stagione proposta.

6) Gradimento personale: x/10.
Ho cercato di essere imparziale negli altri punti proprio perché sapevo di potermi sfogare con questo! Il mio apprezzamento, in effetti, è un’arma a doppio taglio: magari avete fatto un disastro negli altri parametri, eppure me l’avete fatta apprezzare; magari, invece, siete stati eccellenti in tutto il resto tranne che in questo.

Buona lettura delle valutazioni!

Mary

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Post: 6.492
Giudice*****
09/08/2017 03:34
 
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3 - “L’ombra della tua ombra” di skonhet.
Totale: 35.5/53.

1) Grammatica e ortografia: 7.5/10.

La grammatica andrebbe rivista, ci sono numerose sviste ed errori che rendono difficoltosa la lettura e che si sarebbero potuti evitare con un controllo in più.
“Le prime pagine erano un esplosione di composizioni floreali”: “esplosione” è femminile quindi va l’apostrofo dopo l’articolo (- 0.20).
“il suo boccolo scuro che gli lambiva le spalle”: “suo” è ridondante, non ci va (- 0.20).
“l’aveva presentata a tutti i suoi amici lodandola delle sue abilità artistiche.”: la reggenza è sbagliata, sarebbe “lodando le sue abilità artistiche” (- 0.20).
“Quell’atmosfera tenue che sempre l’aveva attratta dell’autunno, assunse il tetro sentore di instabilità.”: non si sperano soggetto e verbo senza una buona ragione, la virgola non ci va (- 0.20).
“Era come un albero che dopo aver dato spettacolo con tutto lo splendore dei suoi frutti maturi, si fosse lasciato trascinare dal freddo autunnale”: prima di “dopo” ci va una virgola (- 0.10).
“Lei cominciò a non credere più ai suoi “ti amo” e quando le diceva che la trovava bellissima”: manca una “a” prima di “quando” (- 0.20).
“Percepiva la sua sofferenza come se fosse lui a provarla, vedeva i segni dell’insonnia scavargli il bel volto tondo”: Alice è una ragazza quindi è “scavarle” (- 0.20).
“e restava ad annusare quel sentore dolcissimo che gli annunciava il ritorno ad Hogwarts”: la “d” eufonica non va davanti ai nomi inglesi che cominciano per “h” (- 0.20).
“Ma adesso, improvvisamente sentì che Alice puzzava di rancido.”: dopo “improvvisamente” sarebbe più corretto mettere una virgola (- 0.10).
“La guardò e non le sembrò più lei”: dato che Sirius è un uomo ci va “non gli” (- 0.20).
“Si era sentita un tutt’uno con lui quando la pelle dei loro petti si erano incontrati”: questa frase così non è corretto e nemmeno molto gradevole, io scriverei “Si era sentita un tutt’uno con lui quando i loro petti si erano sfiorati” o “quando si erano sfiorati la pelle per la prima volta” (- 0.20).
“Sirius poteva giurare di non riuscire a distinguere i capelli di Alice con lo sfondo compatto di foglie putrescenti e melma”: la reggenza è sbagliata, è “dallo sfondo” (- 0.20).
Ci sono anche alcuni errori di distrazione.
“e in attimo le piccole increspature”: “in un attimo” (- 0.10).
“Poi ancora: Sirius seduto sotto un abete, un ginocchio teso e l’altro piegato, che questa volta la osserva con la testa inclinata.”: “osservava” (- 0.10).
“I disegni angosciosi finirono per accavallarsi l’uno su l’altro”: “sull’altro” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 6/10.
Lo stile che hai utilizzato per questa storia non mi ha coinvolta più di tanto.
L’ho trovato eccessivamente semplice, sia da un punto di vista strettamente formale (quindi nell’uso del lessico, nella sintassi, nelle figure retoriche, ecc) che da un punto di vista “emotivo”. Mi spiego meglio: trovo che tu tenda a sviscerare in maniera eccessiva i sentimenti dei personaggi, li spieghi in modo così esplicito e definito da far perdere loro di senso. Le emozioni dei personaggi e i loro pensieri vengono chiariti fin nel più piccolo particolare, al punto che è impossibile non capire cosa intendessi descrivere, tuttavia si limitano a restare sulla carta e a non passare oltre. Non c’è presa emotiva sul lettore, il testo è piatto, scarno, non coinvolgente.
Inoltre, trovo che ci sia anche un problema di fondo di carattere più generale. Il testo è pieno di termini non scorretti ma nemmeno particolarmente calzanti, che non sono sbagliati ma sono “al limite”, e che stonano da morire per qualcuno che ne conosce il significato preciso.
Ti faccio qualche esempio: “avevano trascinato via un cumulo di foglie leggere che si erano lasciate alla deriva nel lago” in questa frase “che si erano lasciate alla deriva” non è scorretto, ma non è nemmeno particolarmente indicato se il soggetto sono “foglie leggere”, sarebbe stato molto più indicato “che galleggiavano alla deriva nel lago” o “che andavano alla deriva nel lago”.
Oppure qua: “Su un letto di foglie si erano amati la prima volta, alle porte di ottobre, l’autunno appena introdotto.”. “Introdotto” non è scorretto ma non suona molto bene, sarebbe stato meglio qualcosa di più poetico come “l’autunno appena sbocciato” o per variare “alle prime luci dell’autunno”.
Ti ho portato solo un paio di esempi, ma in linea di massima trovo che tutta la storia presenti questo problema di lessico che, insieme a uno di reggenze sbagliate, rende la lettura davvero difficile.

3) Titolo: 3/5.
Devo dire che il titolo di questa storia non mi ha conquistata. Trovo che sia legato alla trama ben poco e in un punto non fondamentale, il concetto di Alice “come ombra della sua ombra (di Sirius)” non viene approfondito in maniera particolare e per questo motivo mi sembra eccessivo sceglierlo come spunto per un titolo.
Inoltre, non lo trovo nemmeno particolarmente poetico o incisivo da giustificare questa preferenza.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 11/15.
Devo dire che la caratterizzazione mi è sembrata abbastanza ben fatta. Non è perfetta, ma hai cercato di affrontare un tema difficile nella maniera più dettagliata possibile e questo è apprezzabile.
Su Sirius non posso esprimermi più di tanto perché appare appena. Mi è sembrato eccessivamente romantico per l’idea che ho di lui e per ciò che sappiamo di lui (nei libri è lasciato abbastanza sottinteso che Sirius non si sia mai innamorato – o quantomeno non si è mai accennato a qualcosa di simile), ma, visto che compare soltanto filtrato dalla percezione di Alice, può andare. Ho sicuramente apprezzato di più quando lo descrivi come “sornione” o “cupo”, mentre ho trovato poco convincenti i pezzi in cui sottintendi che le altre ragazze nemmeno le guardava: Sirius è sempre stato descritto come affascinante e consapevole del proprio fascino, dubito che non lo usasse anche solo per “giocare” o fare lo sbruffone insieme a James.
In linea di massima, la caratterizzazione di Alice mi ha convinta. Hai descritto in maniera chiara i suoi disturbi, come le sue paure si ingigantissero di pari passo con la paranoia, con la terribile consapevolezza di non essere abbastanza, con la gelosia e il panico.
Tuttavia, e questo è il motivo per cui non ti ho assegnato il punteggio pieno, trovo un po’ strano come tu abbia fatto cessare il tutto. Ad Alice basta lasciare Sirius per non sentire assolutamente più niente e, quando inizia a uscire con un altro ragazzo, questi problemi non si ripresentano. Se per la seconda cosa possiamo attribuire il senso al fatto che Alice non fosse veramente innamorata di Frank, almeno non come lo era stata di Sirius, per il primo punto non ci sono invece spiegazioni. Dubito che un disturbo della portata che hai descritto possa cessare di esistere una volta sbarazzatasi della “causa”, come minimo avrebbe dovuto lasciare degli strascichi psicologici ed emotivi.
Inoltre, non hai spiegato perché questi disturbi abbiano cominciato a venire a galla. Non bastano le insicurezze di una persona per suscitare un tale livello di disturbo mentale – parlo di disturbo mentale perché Alice si ritrova, alla fine, a non distinguere più tra realtà oggettiva e le allucinazioni della sua mente, ha avuto un distacco dalla realtà, oltre a un deperimento fisico, e sono tutti sintomi di un disturbo molto forte.
Penso che, per l’IC di entrambi, sarebbe stato meglio se tu avessi inserito nella storia qualche comportamento ambiguo di Sirius (occhiate alle altre ragazze, commenti stupidi fatti insieme ai suoi amici, particolari da “gallo” – sono pur sempre adolescenti – ma fondamentalmente innocenti), che però la mente di Alice travia, innescando tutto quello che poi hai descritto. Mi sarebbe sembrato più coerente per lei e più in linea col personaggio per lui!

5) Utilizzo della stagione o attinenza alle mie indicazioni: 3/3.
Hai scelto: “Alice Prewett-Paciock/Sirius Black.
Alice ha i capelli del colore delle foglie che cadono in autunno, la loro fragilità.”
Non posso che esprimermi positivamente su questo punto. Sebbene io avessi immaginato un qualcosa di diverso con il termine “fragilità”, non si può dire che tu non abbia sviluppato bene l’indicazione da me proposta: Alice è innegabilmente una persona fragile, piena di insicurezze e di ombre che non riesce a scacciare da sola. Ne hai delineato un quadro psicologico piuttosto complesso, che forse in alcuni punti andava curato di più e ridefinito meglio, ma che in linea di massima ho trovato abbastanza convincente.
Anche la stagione, che in questo caso era l’autunno, è stata resa padrona del racconto e i rimandi ad essa sono molteplici ed estremamente importanti per la trama e per la caratterizzazione dei personaggi, in particolare di Alice.
Bellissimi ed estremamente azzeccati tutti i riferimenti alle foglie morte, marce, che ricordano i capelli di lei.

6) Gradimento personale: 5/10.
La storia non mi ha conquistata, sono sincera.
In linea di massima non ho trovato particolarmente avvincente la vicenda in sé: hai rappresentato una relazione problematica, senza però scavare a fondo nel marciume (come ha invece fatto la prima classificata, per farti un esempio), in un modo freddo e apatico (vedi i miei commenti in Stile) che mi ha reso impossibile immedesimarmi nella vicenda.
In più, mi aspettavo qualcosa di completamente diverso: non ti ho penalizzata nel parametro precedente perché le mie indicazioni erano molto vaghe e tu giustamente le hai interpretate a modo tuo, ma ciò non toglie che avrei gradito leggere qualcosa di differente.


2 - “Un tulipano giallo.” di Madame_Padfoot.
Totale: 45.2/53.

1) Grammatica e ortografia: 7.7/10.

La grammatica va abbastanza bene, ci sono solo alcune sviste.
“Piccoli bianchi fiori d’arancio si intrecciavano tra onde scure dei suoi capelli”: “tra le onde scure” sarebbe più corretto con l’articolo (- 0.10).
Stessa cosa qua: “Piccoli bianchi fiori d’arancio si intrecciavano tra onde scure dei suoi capelli” (- 0.10).
“mentre i nostri genitori discutevano sul nostro futuro ad Hogwarts e fuori da quelle mura.”: la “d” eufonica non va davanti ai nomi inglesi che cominciano per “h” (- 0.20).
“Mi ritrovai a ripetermi questo ritornello giorno dopo giorno e quando Potter arrivò al castello, pregai che fosse davvero arrivata la fine”: o non metti la virgola prima di “pregai” o ne metti un’altra prima di “quando”, l’inciso o lo chiudi o non lo metti (- 0.10).
Stessa cosa qua (“marcivo di gelosia e invidia e nonostante la profumata e mite brezza mi accarezzasse il viso, io sentivo dentro sempre più freddo.”): ci vuole una virgola prima di “nonostante” (- 0.10).
“Mi ripetevo questo mantra nella mia testa continuamente, incessantemente”: quel “mia” è ridondante e non necessario (- 0.20).
“Nella stanza degli ospiti di Villa Malfoy, Asteria si guardava all’immenso specchio”: “all’immenso” non è corretto, è “nell’immenso” (- 0.20).
Stessa cosa qui (“Mi notò, osservandomi dal riflesso allo specchio”): “nello specchio” (- 0.20).
“« Oh Daphne. Sono così felice che tu sia qui, ad aiutarmi ».”: prima del vocativo va una virgola (- 0.10).
“Crede che mi piacciono”: il tempo verbale è scorretto, ci va “piacciano” (- 1).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 7/10.
Devo dire che ho trovato lo stile che hai utilizzato molto semplice, forse troppo, il che mi ha impedito di apprezzarlo appieno. Avrei preferito qualcosa di più elaborato, non solo dal punto di vista della scelta della terminologia (il registro lessicale è normale, direi quotidiano), ma soprattutto dal punto di vista della sintassi: le frasi sono per la maggior parte cortissime e il testo è spezzato in più punti, non è per nulla complesso ma estremamente lineare – e, come dicevo prima, forse troppo.
Sebbene tutta la parte della terminologia dei fiori dia quel tocco di ricercatezza in più, avrei preferito qualcosa di più incisivo anche dal punto di vista delle figure retoriche: qualche guizzo, qualche pennellata di colore in più. Non ci sono note dissonanti nel tuo testo, ma per i miei gusti è tutto un po’ troppo semplice.
Non posso invece lamentarmi dell’aspetto emotivo: i sentimenti di Daphne arrivano senza filtri al lettore ed è molto facile immedesimarsi in lei e nel suo dolore.

3) Titolo: 4.5/5.
Trovo il titolo che hai scelto molto grazioso. Devo dire che ho apprezzato per tutta la storia l’impegno che hai messo nel ricostruire la vicenda anche attraverso i fiori e i loro significati: di solito la simbologia dei fiori nelle storie non mi piace perché la trovo banale e abusata, ma dato che il tema del contest erano le stagioni e che tu hai scelto la primavera l’ho trovato estremamente azzeccato. In particolare, Daphne è il “tulipano giallo”, “l’amore disperato”, per cui trovo davvero che sia un titolo molto azzeccato, poetico e che si lega in maniera perfetta alla storia che deve rappresentare.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché quel punto alla fine del titolo è un pugno in un occhio. I punti fermi nei titoli no, mi dispiace, ma non ci vanno: tutta l’altra punteggiatura va bene, ma trovo inutile chiudere una frase che di per sé, come concetto, è già fine a se stessa.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Sei davvero molto portata per l’introspezione! Sei riuscita a delineare una situazione non delle più semplici in una maniera davvero accurata e soddisfacente.
Daphne è la protagonista indiscussa di questa storia e, anche se Asteria e Draco sono altrettanto importanti – e altrettanto ben delineati, da quel che ho potuto vedere –, è lei che ha catturato la mia attenzione. Sei stata davvero brava perché all’inizio della storia non ci si rende conto di quanto lei sia effettivamente disturbata, di quanto sia ossessionata da quel maggio di tanti anni prima. Col progredire della vicenda si riesce a intuire, attraverso i suoi pensieri sempre più intricati e il distacco dalla realtà (pensare che Asteria lo faccia apposta a portarle via Draco, che sia perfida e “intrigante”), quanto effettivamente abbia bisogno di aiuto. Ciò nonostante, hai descritto il suo dolore in maniera talmente vera e intensa che il lettore non può non restarne toccato.
Una cosa che ho trovato originale è il fatto che tu non abbia dato giustificazioni al fatto che Draco non la voglia più. Di solito si legge di un Draco tormentato dai fantasmi della guerra che non può sopportare di avere accanto Daphne perché lei è legata al “prima”, ma io ho trovato più originale e verosimile questa tua interpretazione: a volte semplicemente l’amore finisce e non ci sono perché. Quella di Draco poi era solo infatuazione, quindi figuriamoci!
L’unica cosa che non mi ha convinta del tutto è il finale, forse esageratamente tragico visto anche il tono dell’intera storia: avrei evitato il tentato suicidio e la pazzia, ma avrei scelto una fine più “sfumata”, più in linea con la rassegnazione di Daphne. Parlo di rassegnazione perché, anche se è ossessionata dalle sue convinzioni, in concreto non fa niente prima per riprendersi di Draco né poi per dividerlo dalla sorella: è un personaggio sostanzialmente “passivo”, incapace di agire, e mi sarebbe piaciuto vederla così fino alla fine.

5) Utilizzo della stagione o attinenza alle mie indicazioni: 3/3.
Hai scelto: “Daphne Greengrass/Draco Malfoy/Asteria Greengrass.
Le spose di Maggio sono le più belle – mentre una sorella prende vita, l’altra muore lentamente.”
Non posso lamentarmi, hai sviluppato le mie indicazioni in maniera davvero soddisfacente. Volevo leggere esattamente qualcosa di questo genere (forse a tinte più forti, ma la delicatezza con cui hai delineato l’intera vicenda in vero non mi è dispiaciuta) e mi hai accontentata in pieno! Daphne è davvero distrutta, sfiorisce, marcisce, va letteralmente in rovina mentre la sorella, per contro, diventa sempre più bella, più piena di vita, splende come un astro.
Per quanto riguarda la stagione, che era la primavera, sei stata bravissima. Oltre ad essere il periodo preferito dalla protagonista e quello in cui accadono tutte le vicende fondamentali della trama, hai disseminato il testo di richiami ad essa: hai scelto tutti fiori che sbocciano in quei mesi e sei stata in grado di ricreare perfettamente l’atmosfera che si respira in quella stagione.

6) Gradimento personale: 8/10.
Sebbene la storia non mi abbia conquistata nella sua interezza, l’ho trovata molto ben strutturata e in particolare mi è piaciuta la cura che hai messo nell’introspezione dei personaggi.
Ho davvero gradito anche il fatto che si vede che l’intera storia è stata studiata e curata fin nel minimo dettaglio: me ne sono resa conto soprattutto dalla precisione con cui ti sei dedicata a inserire la simbologia dei fiori nel testo. Non hai messo solo un paio di esempi tanto per dire che c’è, ma hai disseminato tutta la storia di questi richiami avvelenati (“avvelenati” perché rappresentano in maniera tangibile l’ossessione di Daphne, sempre più gravosa).
Sono stata molto contenta anche del modo in cui hai sviluppato le mie indicazioni, volevo leggere esattamente qualcosa di questo genere.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché il finale non mi ha convinta del tutto, trovo sia stato un tocco di banalità (di Daphne impazzite per l’amore che Draco nega loro in favore della sorella, EFP è letteralmente stra pieno) per una storia che invece ho trovato molto originale e per nulla scontata.


1 - “Entzauberung (der Welt)” di BessieB.
Totale: 46.8/53.

1) Grammatica e ortografia: 9.3/10.

La grammatica va bene, ci sono solo alcune sviste.
“È come se non riuscisse a comprendere il ponte che congiunge la logica dal futuro, è talmente rigoroso che, al massimo potrebbe calcolare il presente”: “la logica al futuro” (- 0.20) e la virgola dopo “che” è scorretta (- 0.10).
Ci sono anche alcuni errori di distrazione.
“E lui la guarda è ha notato sia che usa una piuma per tener su lo chignon”: “e” (- 0.10).
“Nemmeno Scorpius è riuscito a tornare a casa: Draco Malfoy è in Cornovaglia, a imparare a essere tagliere come una scogliera frustata dalle onde”: “tagliente” (- 0.10).
“Usciamo, poi io ti faccio gli esercizi si Aritmanzia.”: “di” (- 0.10).
“le ha scostato un lembo della camicia, così sa rivelare una sottile striscia di pelle, un confine.”: “da” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Lo stile che hai utilizzato è, come sempre, molto incisivo e ricercato. Adoro il modo in cui riesci a prendere l’immagine più innocua e a trasformarla in un qualcosa che taglia come il vetro (come il tenero gattino che poi finisce impiccato).
Trovo il tuo stile elaborato e semplice insieme, di scorrevole lettura e di grande fascino: è semplicemente impossibile staccare gli occhi dallo schermo.
Anche a livello emotivo lo trovo molto coinvolgente, riesce a catapultarti letteralmente nella vicenda, nella testa dei personaggi e nelle situazioni che vivono. Non hai alcun problema a trasmettere sia sentimenti che “atmosfere”, quello che vuoi descrivere arriva al lettore senza filtri di sorta.

3) Titolo: 0.5/5.
Mi dispiace averti dato un punteggio così basso, ma davvero un titolo in tedesco secondo me è una scelta pessima. Di solito non apprezzo particolarmente titoli che siano in una lingua diversa dall’italiano, ma questo è davvero tremendo, per il semplice fatto che risulta incomprensibile a chiunque non conosca il tedesco: praticamente tutti hano un’infarinatura di inglese, anche un titolo in francese (o in spagnolo, volendo essere fantasiosi) poteva essere accettabile, è una lingua romanza e come tale ha diverse somiglianze con l’italiano, per cui con un po’ di intuito si riesce a capire di cosa si sta parlando… ma il tedesco! Non solo penso che la maggior parte degli utenti del sito non lo parli, ma è anche completamente, tragicamente, incomprensibile. D’altronde, mi sembra che il poter essere compreso sia una caratteristica fondamentale, per un titolo…
Non ti ho dato 0/5 soltanto perché il concetto dietro quelle tre impronunciabili parole (“Disincanto del mondo”) è molto bello e anche appropriato per la tua storia e i tuoi personaggi.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
In questo parametro ho molto da dire.
Parto da Rose. Mi è piaciuto tantissimo come l’hai delineata: Rose è complessa, intricata, Serpeverde (scelta che ho particolarmente apprezzato, l’ho trovata davvero molto originale), all’apparenza “incasinata” ma molto più giusta di Scorpius.
Ho adorato la descrizione che ne fai, come di un ibrido, a metà tra una bimba innocente e una belva seducente. Questa è forse una delle descrizioni più belle che io abbia mai letto: “Ha i capelli, rossi come un tramonto, scombinati e totalmente fuori controllo. È tutta fuori da ogni controllo, da ogni schema logico, è tremendamente incoerente mentre sorride e ha il viso pulito di una bambina e la camicetta sbottonata fino al terzo bottone.
E lui la guarda è ha notato sia che usa una piuma per tener su lo chignon che ormai sta per crollare sul collo, sia che porta un reggiseno in pizzo viola, che fa davvero a pugni con quel viso che grida aspetta, devo ancora crescere.”.
Per quanto riguarda Scorpius, invece, la situazione è più complessa. Secondo il mio parere, hai descritto quello che, in linguaggio psichiatrico, viene definito un “sociopatico”. Scorpius ha davvero molti dei tratti che contraddistinguono un sociopatico (se non proprio uno psicopatico, dato quello che fa al gatto): disprezzo per la società (che non capisce, come non capisce il futuro), disprezzo per i sentimenti altrui, mancanza di empatia e assenza di senso di colpa o rimorso (che dimostra chiaramente nell’episodio del gatto).
Scorpius non è semplicemente crudele, è disturbato: è ossessionato da Rose a livello patologico e quel che è peggio è che è ossessionato dall’idea di doverla sposare per renderla infelice. Che la voglia rendere infelice soltanto perché quando piange “come una dea spezzata” la trovo più bella è un altro, inquietante sintomo di quanto sia disturbato, di quanto metta se stesso e i suoi capricci (non mi azzardo a parlare di sentimenti) prima di tutto il resto.
Mi è piaciuto molto anche tutto l’aspetto relativo all’Aritmanzia: l’incapacità di Scorpius di capirla (che secondo me si riflette nella sua incapacità di capire le persone, nella sua totale mancanza di empatia, nel suo essere “non normale”, privo di immaginazione, quasi compulsivo nel produrre calcoli esatti che portano invariabilmente a una soluzione errata) e invece la bravura di Rose, che senza metodo vede molto di più di ciò che Scorpius vedrà mai.

5) Utilizzo della stagione o attinenza alle mie indicazioni: 3/3.
Hai scelto: “Rose Weasley/Scorpius Malfoy.
Scorpius sembra scolpito nel ghiaccio: i suoi lineamenti, il suo portamento, persino la sua voce ha sfumature metalliche di ghiaccio che si spezza. L'inverno è una stagione crudele, ma Scorpius lo è di più.”
Hai dato un’interpretazione senz’altro originale alle mie indicazioni. Quando ho scritto questo, mi immaginavo uno Scorpius, appunto, crudele: tu sei andata ben oltre e me ne hai fornito uno sociopatico. Come ti dicevo nel paragrafo precedente, in questo sei stata sottilmente – e inquietantemente – efficace.
La stagione scelta, l’inverno, è sullo sfondo ma è intrecciata fortemente ai personaggi, al loro carattere, alle loro differenze. L’atmosfera della storia è un inverno senza pietà in cui Rose si muove, una fiamma letteralmente divorata dai ghiacci.

6) Gradimento personale: 9/10.
Ho trovato la tua storia davvero molto bella. A parte la scena del gatto che mi ha strappato qualche battito (io amo spassionatamente i gatti), hai costruito una trama intrigante e dei personaggi, come al solito, complessi. Scorpius è un vero e proprio sociopatico, da brividi.
Ho trovato molto interessante anche lo spunto sull’Aritmanzia: mi è piaciuta la spiegazione che hai dato di come funziona la materia.
Non ti ho dato il punteggio pieno per la questione del titolo e perché, sinceramente, questa è una delle storie che hai scritto che ho apprezzato meno. Mi è sembrata meno “affiatata” delle altre, ma è comunque una gran bella storia.
Complimenti!

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Post: 6.492
Giudice*****
09/08/2017 03:35
 
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Podio

Primo posto: “Entzauberung (der Welt)” di BessieB.

Classifica

1. “Entzauberung (der Welt)” di BessieB: 46.8/53.
2. “Un tulipano giallo.” di Madame_Padfoot: 45.2/53.
3. “L’ombra della tua ombra” di skonhet: 35.5/53.

09/08/2017 09:48
 
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Buonsalve a tutti. 
Wow, secondo posto! Sono davvero contentissima. Dalla tua recensione ho capito che la storia ti è piaciuta, ma soprattutto l'hai capita. Ed è questo l'importante. 
Per quanto riguarda gli errori grammaticali e ortografici mi sono già mangiata le mani, soprattutto su quel "piacciono", che ho notato solo dopo una recensione. Ah... io e il mio cervellino sgangherato. 
Prima di iniziare a parlare punto per punto devo subitissimamente fare un grande applauso a BessieB: complimentoni per la tua storia e per il primo posto. 


 Devo dire che ho trovato lo stile che hai utilizzato molto semplice, forse troppo, il che mi ha impedito di apprezzarlo appieno. 



Sullo stile concordo che sia troppo semplice, ma mi sono bloccata nella paura di mettere troppa carne al fuoco o di non riuscire a gestire il tutto. Inoltre qualche tinta più fosca, più scura avrebbe sicuramente valorizzato il testo.


 Trovo il titolo che hai scelto molto grazioso. Devo dire che ho apprezzato per tutta la storia l’impegno che hai messo nel ricostruire la vicenda anche attraverso i fiori e i loro significati: di solito la simbologia dei fiori nelle storie non mi piace perché la trovo banale e abusata, ma dato che il tema del contest erano le stagioni e che tu hai scelto la primavera l’ho trovato estremamente azzeccato. In particolare, Daphne è il “tulipano giallo”, “l’amore disperato”, per cui trovo davvero che sia un titolo molto azzeccato, poetico e che si lega in maniera perfetta alla storia che deve rappresentare. 
Non ti ho dato il punteggio pieno perché quel punto alla fine del titolo è un pugno in un occhio. I punti fermi nei titoli no, mi dispiace, ma non ci vanno: tutta l’altra punteggiatura va bene, ma trovo inutile chiudere una frase che di per sé, come concetto, è già fine a se stessa.  



E pensare che sul titolo ho avuto le crisi più disparate. Credevo che facesse veramente schifo... Sono contentissima :) Per il punto alla fine... Ti ringrazio tantissimo per la dritta. Da oggi in poi niente punto a fine titolo. 


 Sei davvero molto portata per l’introspezione! Sei riuscita a delineare una situazione non delle più semplici in una maniera davvero accurata e soddisfacente. 
Daphne è la protagonista indiscussa di questa storia e, anche se Asteria e Draco sono altrettanto importanti – e altrettanto ben delineati, da quel che ho potuto vedere –, è lei che ha catturato la mia attenzione. Sei stata davvero brava perché all’inizio della storia non ci si rende conto di quanto lei sia effettivamente disturbata, di quanto sia ossessionata da quel maggio di tanti anni prima. Col progredire della vicenda si riesce a intuire, attraverso i suoi pensieri sempre più intricati e il distacco dalla realtà (pensare che Asteria lo faccia apposta a portarle via Draco, che sia perfida e “intrigante”), quanto effettivamente abbia bisogno di aiuto. Ciò nonostante, hai descritto il suo dolore in maniera talmente vera e intensa che il lettore non può non restarne toccato. 



No, non sto piangendo. Ho solo una Fenice nell'occhio. Grazie! Devo dire che" parlare" attraverso una ragazza è molto più semplice che attraverso un ragazzo. Volevo che chi leggesse la storia, si immedesimasse in Daphne, anche solo un poco.


 Una cosa che ho trovato originale è il fatto che tu non abbia dato giustificazioni al fatto che Draco non la voglia più. Di solito si legge di un Draco tormentato dai fantasmi della guerra che non può sopportare di avere accanto Daphne perché lei è legata al “prima”, ma io ho trovato più originale e verosimile questa tua interpretazione: a volte semplicemente l’amore finisce e non ci sono perché. Quella di Draco poi era solo infatuazione, quindi figuriamoci! 



Esattamente! Quante volte è potuto capitare a qualcuno di noi? (Si, una volta sono stata lasciata senza spiegazioni... che bellezza!) Mi è sembrata la cosa più naturale e anche più nelle corde di Draco ai tempi di Hogwarts (del post-Hogwarts non ci è dato sapere, magari potrebbe esser diventato un cucciolo di panda). 
Per quanto riguarda il finale, la tua osservazione è giusta e sicuramente il mio finale è un po' "artefatto" e, in considerazione delle tue parole, poco verosimile (tutte abbiamo avuto una delusione d'amore che ci ha fatto star male, ma da qui a tentare di uccidersi... ). Volevo spingere sul fatto che Daphne non è affatto lucida, tanto da considerare Draco il suo mondo e la sua assenza simile alla morte.


 Non posso lamentarmi, hai sviluppato le mie indicazioni in maniera davvero soddisfacente. Volevo leggere esattamente qualcosa di questo genere (forse a tinte più forti, ma la delicatezza con cui hai delineato l’intera vicenda in vero non mi è dispiaciuta) e mi hai accontentata in pieno! Daphne è davvero distrutta, sfiorisce, marcisce, va letteralmente in rovina mentre la sorella, per contro, diventa sempre più bella, più piena di vita, splende come un astro. 
Per quanto riguarda la stagione, che era la primavera, sei stata bravissima. Oltre ad essere il periodo preferito dalla protagonista e quello in cui accadono tutte le vicende fondamentali della trama, hai disseminato il testo di richiami ad essa: hai scelto tutti fiori che sbocciano in quei mesi e sei stata in grado di ricreare perfettamente l’atmosfera che si respira in quella stagione. 



Ora piango sul serio! Sono felicissima che la storia ti abbia accontentata e che la stagione, nella sua bellezza, sia emersa al meglio. Grazie   


 Sebbene la storia non mi abbia conquistata nella sua interezza, l’ho trovata molto ben strutturata e in particolare mi è piaciuta la cura che hai messo nell’introspezione dei personaggi. 
Ho davvero gradito anche il fatto che si vede che l’intera storia è stata studiata e curata fin nel minimo dettaglio: me ne sono resa conto soprattutto dalla precisione con cui ti sei dedicata a inserire la simbologia dei fiori nel testo. Non hai messo solo un paio di esempi tanto per dire che c’è, ma hai disseminato tutta la storia di questi richiami avvelenati (“avvelenati” perché rappresentano in maniera tangibile l’ossessione di Daphne, sempre più gravosa). 
Sono stata molto contenta anche del modo in cui hai sviluppato le mie indicazioni, volevo leggere esattamente qualcosa di questo genere. 
Non ti ho dato il punteggio pieno perché il finale non mi ha convinta del tutto, trovo sia stato un tocco di banalità (di Daphne impazzite per l’amore che Draco nega loro in favore della sorella, EFP è letteralmente stra pieno) per una storia che invece ho trovato molto originale e per nulla scontata.  



Aaaaarh, mannaggia al finale    . Hai ragione, un filino scontato. 

Ti ringrazio moltissimo per le tue bellissime parole e, soprattutto, per i tuoi consigli e i tuoi suggerimenti, dallo stile al finale, dal puto a fine titolo alle sviste grammaticali. Tutto è stato registrato dalla mia testolina e spero di migliorarmi prossimamente. Grazie, grazie, grazie!
Eeeeee niente, grazie ancora (mo basta) e complimentoni alle altre due partecipanti, soprattutto a BessieB. Spero davvero che ci possa essere una nuova edizone. Ciao   





OFFLINE
Post: 6.492
Giudice*****
31/08/2017 23:09
 
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Comunico che BessieB ha perso diritto alla recensione premio, visto che ho scritto nel bando che le avrei lasciate soltanto a chi avesse risposto nel topic del contest entro 15 giorni dalla pubblicazione del giudizi (9/08/2017). Siamo al 31 e ancora non ho avuto riscontri, quindi la recensione è persa.

Mary Black

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